Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 346 del 30 dicembre 1970 - Resoconto

OGGETTO N. 346/70 - Transazione sul problema della costruzione di un fabbricato da adibire ad asilo nel Capoluogo di Villeneuve. Delega alla Giunta.

Rollandoz (D.P.) - Qui si tratta di un vecchio problema che non riteniamo eccessivamente edificante per chi l'aveva pensato in quel momento.

Sarà bene fare un po' di cronistoria. Qui dobbiamo partire dal 1958, quando ebbero la grande idea di approvare, nel programma lavori di pubblica utilità da eseguire in Valle d'Aosta, la costruzione di un asilo infantile nel Comune di Villeneuve. Con deliberazione del 7 gennaio 1959, la Giunta regionale deliberava di approvare il progetto relativo all'edificio per un importo di lire 12 milioni e delega alla Giunta di affidare l'appalto a licitazione privata.

Il 28 gennaio 1959, veniva approvata l'aggiudicazione definitiva all'Impresa Linty Vincenzo dei lavori di costruzione dell'asilo. Con presa d'atto del 24 luglio 1959, la Giunta regionale deliberava: 1) di richiedere alla Curia Vescovile di Aosta e al beneficio parrocchiale di Villeneuve formale atto di impegno a destinare in perpetuo i locali suddetti e il relativo terreno ad uso di asilo per i bambini della zona, senza alcuna decisione particolare; 2) di dare incarico all'Assessore ai Lavori Pubblici, in attesa del rilascio del suddetto atto impegnativo, di fare sospendere i lavori di costruzione del fabbricato, non appena fosse stato collocato il tetto.

Venivano sospesi con ordine di servizio del 28.7.1969 i primi lavori.

Si fa presente che all'atto della sospensione dei lavori erano state eseguite opere per un importo effettivo di Lire 6 milioni 765 mila, consistenti nelle strutture in cemento armato, murature perimetrali, coperture del fabbricato. A tutt'oggi la costruzione è allo stato in cui si trovava all'atto della sospensione dei lavori, però, come stabilità, le solette si sono abbastanza assestate e da una perizia fatta redigere dall'Amministrazione regionale l'anno scorso, risulta che, per riportare l'opera allo stato in cui era stata costruita, occorrono 5 milioni per rifare i solai.

Questa Giunta ha provveduto a far redigere una perizia per la valutazione di questo fabbricato allo scopo di definire questa annosa questione dei rapporti sorti tra la Prebenda Parrocchiale di Villeneuve e la Regione, in seguito all'esecuzione delle sopramenzionate opere principali edilizie, la Giunta regionale ritiene opportuno e conveniente, come soluzione accettabile dalle due parti interessate, di proporre la cessione delle opere stesse alla Prebenda Parrocchiale mediante versamento della somma di lire 2 milioni quale indennità e conguaglio.

Savioz (P.C.I.) - Io dirò soltanto due cose perché di questo problema ce ne siamo inzuppati il cervello in diverse occasioni e in diverse circostanze e, soprattutto, abbiamo avuto occasione di parlarne a lungo durante la nostra permanenza in maggioranza.

L'unica cosa che mi permetto di rilevare da questa documentazione è il fatto che prima di tutto che cos'è che ha portato alla rottura delle trattative? È stato il fatto che, prima cosa, i preti non hanno voluto assolutamente creare l'Ente morale e, seconda cosa, quando ci siamo accorti in che buco volevano fare questa specie di asilo, naturalmente chiunque si sarebbe ribellato perché significava mettere dei bambini in una condizione impossibile, senza luce e spazio inesistente.

Io, francamente, non ho mai visto un tugurio simile in tutta la Valle d'Aosta, andate a vedere, lo vedete ancora adesso, malgrado i lavori siano stati fatti. Quindi, a un certo punto, lì si doveva impedire che quella casa fosse rimasta ancora in piedi; si dovrebbe arrivare alla demolizione per farne un piazzale in quanto il centro di Villeneuve ne ha un bisogno enorme perché non sa dove girarsi, e lì potrebbe essere fatto un bel piazzale per metterci, non so, le macchine. Ma, a prescindere da queste considerazioni, vi è una cosa che mi colpisce, ed è che la Regione ha speso dai 6 ai 7 milioni di lire e loro adesso ci vogliono dare due milioni, mentre loro rimangono i proprietari di tutta l'opera e ne trarranno sicuramente dei vantaggi, perché nessuno meglio di loro sa amministrare: per questo bisogna togliergli tanto di cappello.

Ora, io dico, è possibile che questo possa essere chiuso in questo modo, a mio modesto avviso, io direi, tenuto conto anche di tutte le larghezze che noi abbiamo nei confronti del clero valdostano, sotto diverse e svariate forme, non ultima anche la meccanizzazione delle campane, per cui si spendono milioni e milioni, e poi, quando si tratta di recuperare del denaro che abbiamo speso del denaro di tutti, vedo che questi stringono la borsa in tutte le maniere.

Quindi, a mio modesto avviso, sarebbe logico che, se non vogliamo recuperare tutti i sei milioni che abbiamo speso e per realizzare delle opere che servono a loro - non è che non servano - se ne recuperi almeno una buona parte; i due milioni sono assolutamente insufficienti. Non vado oltre, perché ci sarebbe altro da dire.

Manganoni (P.C.I.) - Io ho fatto solo alcune moltiplicazioni e addizioni: la Regione ha speso 6.765.000 nel 1958, che con gli interessi e la svalutazione oggi equivalgono almeno a venti milioni, no?

Ora, noi chiudiamo la questione per due milioni. Non è che facciamo un affare eccessivamente buono e vantaggioso per la Regione - comunque è un problema da definire - però questo dovrebbe insegnare all'attuale Giunta e alle future Giunte che prima di fare, di iniziare delle costruzioni di asili, si rifletta e le condizioni si mettano prima, perché, naturalmente, questa è un'eredità che abbiamo ricevuto dalla Giunta precedente al 1959 e questi sono i capolavori che combinava Berthet - non è che io voglia accusare Berthet perché non è presente - perché allora era l'Assessore all'Istruzione pubblica. Quindi, la situazione è questa: io mi metto nei panni dell'Assessore Rollandoz... Chiedere i 21 milioni come avrebbe chiesto solo il giusto, io immagino cosa gli succedeva, è vero che due milioni sono anche poco, siamo obiettivi... però prendendo due milioni più, due milioni meno, la situazione economica della Regione non cambiava. Comunque queste lezioni dovrebbero servirvi e facciamo molto attenzione a fare dei passi, come li faceva l'ex Assessore Berthet in quel tempo.

Andrione (U.V.) - Le Conseiller Manganoni a raison quand il dit que cette question remonte très loin dans le temps et tout spécifiquement à une certaine politique qu'on a fait l'élection du 1969. Cela remonte à une époque très ancienne, et vraiment cela a été un des pires exemples d'une certaine administration.

Comme j'ai été l'Assesseur qui a défendu, au moment donné, qu'on donne autre argent à cette école maternelle de Villeneuve, je crois qu'il est bien de définir la question même si les divisions ne sont, peut-être, pas aujourd'hui vraiment une juste et équitable valeur de ce qu'on a fait en tant que Région en ce moment. Il faut dire que quand nous avons pris ce bâtiment, les travaux avaient déjà été faits et par conséquent, aujourd'hui il est nécessaire de définir la question et de s'en tirer d'une façon ou de l'autre parce que cela a été une mauvaise opération administrative et, par conséquent, il faut liquider le "pastis" au prix le plus bas, donc avec deux millions nous nous empirons, et je crois que tout ce qu'on peut dire c'est que j'espère qu'on ne parlera jamais plus dans ce Conseil de l'Ecole maternelle de Villeneuve, parce que cela nous a embêté, Bordon s'en souvient, pendant de nombreuses réunions dans le passé.

Montesano (P.S.D.I.) - Altri che chiedono la parola? Allora se l'Assessore vuole rispondere.

Rollandoz (D.P.) - Io non entro nel merito sul fatto che il posto sia infelice, come dice il Consigliere Savioz, nessuno più di me può dirlo dato che sono di Villeneuve. Comunque, quest'opera è stata valutata come se fosse stata eseguita con i prezzi di oggi e verrebbe a costare 12 milioni 994 mila; poi è stato valutato il deprezzamento di quest'opera in 11 anni per un totale di 1 milione - e rimane 11 milioni -; poi è stato calcolato il costo del fabbricato rurale che è stato demolito che insisteva prima su questo appezzamento. Per questi fabbricati rurali avevamo degli stati di consistenza fatti precedentemente, firmati da dei tecnici del luogo.

Il fabbricato rurale è stato valutato 2.337.000, poi c'è la perizia redatta dall'Ing. Luboz per quanto concerne il rifacimento dei solai che sono compresi in questi dodici milioni, per 6.021.000; queste differenze porterebbero come calcolo esattamente a due milioni 339 mila.

Possiamo anche essere d'accordo che forse è poco, però è l'unico modo per definire questa questione, a meno che vogliamo andare a processo.

Quindi, io prego il Consiglio di accettare questa soluzione per non sentire più parlare di questo ex asilo.

Montesano (P.S.D.I.) - Altri che chiedono la parola? Allora il Consiglio è chiamato a votare. Volevo soltanto indicare che al quarto capoverso dell'allegato dopo la parola "trattativa" c'è da aggiungere "non" perché la trattativa non è per esito positivo, è vero.

Allora chi approva alzi la mano? Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.

Oggetto n. 14.