Oggetto del Consiglio n. 337 del 30 dicembre 1970 - Resoconto
OGGETTO N. 337/70 - Disegno di legge regionale concernente autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione per il primo quadrimestre dell'anno finanziario 1971.
Chantel (P.S.I.) - Mentre si aspetta di conoscere definitivamente quale sarà la cifra del riparto per l'anno 1970 che, in base alle informazioni e indicazioni attuali, ritengo sarà superiore a quello del 1969, nell'attesa di poter predisporre un bilancio e aspettando ancora la definizione della legge sul riparto votata da questo Consiglio, si propone un esercizio provvisorio di quattro mesi premettendo che la Giunta ritiene di poter portare un bilancio definitivo molto prima della scadenza dei quattro mesi. Un bilancio provvisorio che terrà presente il bilancio del 1970; chiedo, naturalmente, adesso, nella esposizione della legge, che l'articolo 2 sia ritoccato in questo senso: la legge che voi avete in mano, all'articolo 2 dice: "L'approvazione e l'impegno di spesa durante l'esercizio provvisorio non potranno superare mensilmente un dodicesimo dell'importo delle spese previste nei vari capitoli di spesa".
Cioè, mentre nella prima proposta di legge si intendeva predisporre un bilancio provvisorio 1970 chiedendo l'esercizio provvisorio 1970/1971 per poi ritoccarlo, si è preferito fare, come è stato fatto in altre regioni, ad esempio, in Sardegna, chiedere l'autorizzazione all'esercizio provvisorio tenendo buono il bilancio del 1970.
In questo, in parole povere, la modifica dell'articolo 2... (Voce) ...Niente, più niente. Cioè, mentre prima si pensava di predisporre un bilancio provvisorio 1970/71, vero, adesso il bilancio 1970/71 non lo facciamo più. Chiediamo l'esercizio provvisorio sul bilancio 1970: la modifica consiste in questo.
Allora l'articolo 2 verrebbe modificato in questo modo - leggo adagio -: "L'approvazione e l'impegno di spese durante l'esercizio provvisorio non potranno superare mensilmente un dodicesimo dell'importo delle spese previste nei vari capitoli di spesa - poi saltare il progetto di - di spesa del bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 1970".
Tutto il resto va cancellato. È chiaro?
Cioè, in parole povere, invece di fare un bilancio provvisorio 1970/71 per poi doverlo ritoccare e rifare, si è preferito chiedere l'esercizio provvisorio di 4 mesi, per il primo quadrimestre, tenendo buono il bilancio del 1970.
È una prassi che è già stata adottata una volta in questo Consiglio, diversi anni fa, ed è una prassi che è stata recentemente adottata anche dal Consiglio regionale della Regione Sarda.
Montesano (P.S.D.I.) - Chi chiede la parola? Allora si passa alla votazione articolo per articolo.
Dolchi (P.C.I.) - Ma, in sede di discussione generale, vorrei fare alcune osservazioni.
Da parte nostra ci sono sempre state delle riserve sull'approvazione di un esercizio provvisorio, quando esso è presentato al Consiglio in una situazione normale ed è solamente la conseguenza di un ritardo nella presentazione del bilancio definitivo.
Ricordo al Consiglio che abbiamo anche votato, in alcuni casi, l'esercizio provvisorio proprio per non intralciare il normale funzionamento dell'Amministrazione.
Sono d'accordo con l'Assessore alle finanze che quest'anno, però, si tratta di una situazione particolare che, mi sembra, valga la spesa che il Consiglio sottolinei e cioè il fatto che abbiamo votato circa un mese fa, all'unanimità la legge sul riparto fiscale. Un atto unanime del Consiglio particolarmente importante per la voce "Entrate", di cui, secondo noi, l'elaborazione del bilancio preventivo per il 1971 non poteva non tenere conto.
Avremmo voluto - ritenevamo forse più utile - che il bilancio preventivo per il 1971 - non come esercizio provvisorio ma proprio come bilancio completo - tenesse conto "del voto" unanime del Consiglio regionale e, quindi, nelle voci "Entrate", tenesse conto anche del nuovo riparto.
Questo ci avrebbe permesso, sempre secondo noi, una diversa impostazione di tutte le voci "uscite", ma, soprattutto, sarebbe stato un elemento di pressione nei sensi di un'azione nei confronti dei Deputati e dei Senatori che sono chiamati ad approvare la nostra proposta di riparto fiscale, proposta che, a quanto sembra, viene fatta propria anche dal Governo.
Però, anche se avremmo desiderato, avremmo ritenuto più utile l'impostazione in questo modo del bilancio preventivo 1971, riteniamo che la posizione unitaria manifestatasi sul voto della legge per il riparto fiscale abbia la sua conferma nella proposta di esercizio provvisorio di quattro mesi con le precisazioni fatte dall'Assessore alle finanze e cioè con la possibilità di spesa dei dodicesimi del bilancio 1970.
Mi sembra che valga la spesa di ribadire allora che, in questo modo, rimane completamente aperto il discorso circa il bilancio preventivo 1971 con quella impostazione nuova, diversa che tenga conto della programmazione che, non solo noi ma da parecchie parti, abbiamo auspicato nel corso del dibattito in quest'aula per il 1970. Quindi, lasciando aperto tutto il discorso sul bilancio 1971, siano da considerarsi quattro mesi di proroga dell'esercizio 1970, quattro mesi nei quali le forze politiche che siedono in questo Consiglio regionale che hanno votato all'unanimità la legge sul riparto fiscale sono anche impegnate per la realizzazione di questo importante passo sulla via dell'autonomia finanziaria della Regione che è il riparto fiscale.
Ecco perché io ritengo che, in questa sede, valga la spesa riaffermare nuovamente la volontà unanime del Consiglio di modo che le Commissioni competenti della Camera e del Senato prendano in esame rapidamente questo provvedimento e provvedano ad approvarlo in sede deliberante, evitando così le lungaggini della discussione in aula.
Per quanto riguarda il Gruppo comunista, sia al Senato che alla Camera, i Senatori ed i Deputati comunisti hanno già espresso il loro accordo, la loro adesione e quindi il loro voto, non solamente al progetto predisposto ma anche al fatto che le Commissioni approvino il progetto in sede deliberante.
Pertanto, voteremo oggi la proposta di esercizio provvisorio concepito, come diceva l'Assessore, se ho ben capito, cioè come proroga del bilancio dell'esercizio 1970 per quattro mesi e poi è chiaro che vedremo quello che sarà il bilancio 1971. Daremo ancora una volta il nostro contributo, la nostra collaborazione, perché il bilancio 1971, che ci auguriamo possa tener conto, fra le entrate, del nuovo riparto fiscale, sia rispondente alle necessità della Regione e della popolazione valdostana.
Montesano (P.S.D.I.) - Altri che chiedono la parola? Assessore Chantel.
Chantel (P.S.I.) - Dovrei aggiungere ancora che una delle ragioni che ci ha fatto chiedere il bilancio provvisorio senza impegnarci in un bilancio nuovo è che i rapporti di sintesi per quel che riguarda la programmazione sono in arrivo da Grenoble - sono arrivati oggi stesso - di modo che noi stessi abbiamo bisogno di elaborare questi dati, per vedere di impostare il nuovo bilancio su basi, come promesso, in rapporto alla programmazione, cioè su basi programmatiche nuove.
Montesano (P.S.D.I.) - Altri interventi? Allora si passa alla votazione articolo per articolo.
Articolo 1 - Chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.
Articolo 2 - Modificato così come proposto dall'Assessore alle Finanze. Chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva
Articolo 3 - Il Consiglio approva.
Si passa alla votazione a scrutinio segreto.
Risultato della votazione: presenti 28, votanti 28, favorevoli 24, contrari 4. Il Consiglio approva.