Oggetto del Consiglio n. 86 del 22 giugno 1956 - Verbale

OGGETTO N. 86/56 - DISCIPLINA DELLA COSTRUZIONE E DELL'ESERCIZIO DELLE FUNIVIE. (Interpellanza del Consigliere regionale Signor Nicco Giulio)

Il Presidente, PAREYSON, dichiara aperta la discussione sulla seguente interpellanza del Consigliere regionale Signor Nicco Giulio, concernente l'oggetto: "Disciplina della costruzione e dell'esercizio delle funivie", interpellanza trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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Châtillon, 4 giugno 1956

Al Presidente del Consiglio della Regione Autonoma

AOSTA

PregoLa far portare nell'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale la seguente interpellanza:

"Interpello l'Assessore al Turismo per conoscere il suo punto di vista in merito alla vertenza in corso tra la Società Funivie del Cervino ed il Comune di Valtournanche per la costruzione di una nuova funivia nella Conca di Cervinia e se non ritenga opportuno portare al Consiglio una proposta di legge per disciplinare la costruzione ed esercizio delle Funivie nell'interesse della Regione e non dei soli gruppi monopolistici".

Distinti saluti.,

F.to: Nicco Giulio

Consigliere regionale

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Il Consigliere NICCO Giulio informa di essere a conoscenza che una Società, di recente costituitasi e della quale fanno parte elementi di Valtournanche e del Breuil, ha chiesto l'autorizzazione per la costruzione di una nuova funivia per il trasporto di persone nella conca di Cervinia.

Riferisce che il Consiglio comunale di Valtournanche ha autorizzato la costruzione della predetta nuova funivia ma che, a quanto gli risulta, il Presidente della Società Funivie del Cervino avrebbe fatto opposizione presso la Giunta Giurisdizionale Amministrativa contro la deliberazione assunta dal Consiglio comunale di Valtournanche.

Aggiunge che sembrerebbe, inoltre, che all'indirizzo degli Amministratori comunali sarebbero state fatte larvate minacce con eventuale richiesta di danni, richiesta che, secondo la Società Funivie del Cervino, sarebbe motivata dal fatto che tale Società avrebbe ottenuto il monopolio delle funivie non soltanto nella zona del Breuil, ma anche in tutta la Valle del Marmore, monopolio che sarebbe stato concesso nel lontano 1935 o 1936, quando la predetta Società ottenne di poter costruire la funivia del Cervino, usufruendo di larghi contributi da parte dello Stato.

Rivolge viva preghiera all'Assessore al Turismo affinché esamini se non sia il caso di predisporre una proposta di legge regionale che disciplini la costruzione e l'esercizio delle funivie, nell'interesse della Regione e non già nell'interesse esclusivo dei gruppi monopolistici.

Osserva che una tale legge dovrebbe riservare alla Regione la potestà di concedere ogni e qualsiasi autorizzazione in materia di costruzione di funivie e di teleferiche, perché la Regione ha una visione più larga degli interessi delle popolazioni e saprebbe difenderli contro eventuali speculatori e monopolizzatori.

L'Assessore BORDON comunica che, effettivamente, è sorta al Breuil una Società per la costruzione di una funivia, - verso il colle del Furggen -, e che è stato presentato ricorso alla Giunta Giurisdizionale Amministrativa, da parte della Società Funivie del Cervino, contro la deliberazione assunta dal Consiglio comunale di Valtournanche, impugnata per eccesso di potere.

Ritiene che, essendo la questione sub iudice, sia opportuno che il Consiglio regionale attenda le decisioni della Giunta Giurisdizionale Amministrativa prima di pronunciarsi in merito a quanto richiesto dal Consigliere Nicco Giulio.

Informa che, in data di ieri, la Commissione regionale per la difesa del paesaggio ha approvato la deliberazione del Consiglio comunale di Valtournanche concernente il tracciato della costruenda nuova funivia ed osserva che la predetta Commissione regionale ha, quindi, dato il suo parere favorevole per la costruzione della funivia in questione.

Circa la proposta di elaborare una legge regionale che disciplini la costruzione e l'esercizio delle funivie, nell'interesse generale, fa presente che la questione ha formato già oggetto di esame e di discussione da parte della Giunta regionale e dei Consiglieri di maggioranza, in seguito ai vari articoli sull'argomento pubblicati ultimamente sui giornali.

Rammenta che l'attuale Amministrazione regionale ha dimostrato, sino ad oggi, di avere sempre dato piena applicazione allo Statuto regionale, per quanto di sua competenza, ed assicura che esaminerà attentamente la possibilità dell'emanazione di una legge regionale che regolamenti e disciplini la materia della costruzione e dell'esercizio delle funivie e anche, possibilmente, la materia della concessione dell'esercizio delle linee automobilistiche locali.

Precisa che in tali materie la Regione ha potestà legislativa primaria ai sensi dell'articolo 2 lettera h) dello Statuto regionale. Riconosce che non può sussistere dubbio alcuno sull'opportunità di una tale legge regionale, la cui necessità è molto sentita. Fa presente che sarebbe stato meglio ancora se la legge di cui si tratta fosse stata elaborata ed emanata già da alcuni anni, per evitare il sorgere di gruppi monopolistici che sono sempre dannosi agli interessi generali della Regione e ai quali l'attuale Amministrazione è decisamente contraria, perché in regime di monopolio non vi è libertà di concorrenza e di prezzi.

Il Consigliere NICCO Giulio dichiara di aver preso atto di quanto comunicato dall'Assessore Bordon e di confidare che, quanto prima, sia sottoposta all'approvazione del Consiglio una proposta di legge regionale che disciplini la costruzione e l'esercizio delle funivie in Valle d'Aosta, non appena la Giunta Giurisdizionale Amministrativa abbia deciso in merito al sopramenzionato ricorso della Società Funivie del Cervino.

Il Consiglio prende atto.

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