Oggetto del Consiglio n. 85 del 22 giugno 1956 - Verbale

OGGETTO N. 85/56 - ADOZIONE DI PREZZI DIFFERENZIATI PER I VIAGGI SULLE AUTOLINEE DELLA VALLE D'AOSTA. (Interpellanza del Consigliere regionale Signor Barone Luigi)

Il Presidente, PAREYSON, dichiara aperta la discussione sulla seguente interpellanza del Consigliere regionale Signor Barone Luigi, concernente l'oggetto: "Adozione di prezzi differenziati sulle autolinee della Valle d'Aosta", interpellanza trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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All'Ill.mo Signor

Assessore all'Industria e Commercio

Dr. Marchiando

La prego di voler inserire nell'ordine del giorno della prossima riunione la seguente interpellanza:

All'Ill.mo Signor

Assessore all'Industria e Commercio

Dr. Marchiando

Per sapere se non ritiene opportuno, dato il notevole guadagno realizzato sulla benzina e sui generi affini dai concessionari di autolinee della Valle d'Aosta, che vengano stabiliti dei prezzi di viaggio differenziati per i residenti in Valle.

Verrès, 29 maggio 1956.

F.to: Barone Luigi

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Il Consigliere BARONE premette di essere stato indotto a presentare l'interpellanza dalla considerazione che anni addietro, - quando il prezzo della benzina era unico ed uguale per tutto il territorio dello Stato Italiano, - alcune Ditte concessionarie di pubbliche autolinee in Valle d'Aosta praticavano dei prezzi differenziati per coloro che erano residenti nei Comuni della Valle.

Esprime il suo stupore per il fatto che non sia mai stata fatta in Consiglio alcuna proposta di riduzione delle tariffe dei prezzi per i viaggi sulle autolinee ed esprime il suo vivo rammarico perché si continui a permettere che il notevole beneficio derivante dall'esenzione fiscale sui carburanti, - che ritiene possa concretarsi nella cifra annua di parecchi milioni -, vada unicamente ad impinguare le tasche di pochi a scapito dei molti.

Auspica che l'Assessore all'Industria e Commercio affronti sollecitamente tale problema, soddisfacendo in tal modo alle giuste richieste di tutti gli abitanti della Valle e mettendo, così, a tacere le numerose richieste che sorgono da ogni dove.

Afferma che un provvedimento di riduzione delle tariffe non potrà che riscuotere il generale consenso degli uomini onesti e sarà titolo di merito per l'attuale Consiglio regionale.

Comunica di non sapere se, in seguito all'aumento del contingente di carburante in esenzione fiscale, disposto con legge 5 maggio 1956, n. 525, siano state aumentate anche le misure di assegnazione di carburanti alle Ditte concessionarie di autolinee pubbliche.

Osserva che, se ciò fosse stato fatto, il male sarebbe doppio e la piaga si allargherebbe ancora.

Fa presente che desidererebbe poter consultare qualche illustre giurista o commercialista, per sapere se esista il modo di poter recuperare le somme, conseguenti al beneficio dell'esenzione fiscale sui carburanti, di cui avrebbero dovuto beneficiare molte e non soltanto pochissime persone.

Rivolge preghiera all'Assessore Marchiando, che sa essere una persona molto coraggiosa, di esaminare se una tale cosa sia fattibile o meno, perché ritiene ingiusto e inammissibile che pochi privati debbano imbottirsi di milioni con il beneficio dell'esenzione fiscale sui carburanti, mentre tante opere pubbliche aspettano da anni di essere attuate.

Mentre per i più, - egli dice -, la zona franca è ancora da venire, per alcuni privilegiati essa esiste già da parecchi anni.

L'Assessore MARCHIANDO informa che la proposta di stabilire prezzi di viaggio differenziati sulle autolinee pubbliche in rapporto alle esigenze dei viaggiatori appare inattuabile ed inopportuna per un duplice motivo.

In primo luogo, per ragioni di indole pratica, perché troppo complesse ed onerose sarebbero le operazioni alle quali le Ditte trasportatrici e i viaggiatori dovrebbero sottoporsi, con l'obbligo, per le Ditte, di tenere una doppia serie di biglietti e, per i viaggiatori, di esibire documenti attestanti la loro residenza in Valle.

Osserva che, d'altra parte, una tale discriminazione apparirebbe poco simpatica agli occhi dei numerosi turisti residenti fuori Valle.

In secondo luogo, tenuto presente che l'interpellanza si riferisce ai guadagni realizzati dai concessionari di autolinee della Valle d'Aosta che fruiscono di assegnazioni di carburanti in esenzione fiscale, ritiene opportuno di precisare che le attuali tariffe delle autolinee sono state fissate dal Ministero dei Trasporti, su segnalazione dell'Ispettorato Compartimentale della Motorizzazione Civile per il Piemonte, tenendo conto dei vantaggi economici derivanti alle autolinee stesse dalle agevolazioni fiscali previste per i carburanti contingentati di assegnazione.

Precisa che il Consiglio, lo scorso anno, ha dato delega alla Giunta per stabilire le nuove tariffe delle autolinee in relazione all'assegnazione dei carburanti in esenzione fiscale e che l'Assessorato all'Industria e Commercio si è quindi premurato di interpellare l'Ispettorato Compartimentale della Motorizzazione Civile di Torino al fine di fare stabilire dal medesimo i prezzi "pieni".

Comunica che le tariffe sono in corso di elaborazione per ogni linea e che su queste sarà operata la riduzione corrispondente all'assegnazione dei carburanti contingentati.

Riferisce che, per intanto, le assegnazioni di carburante alle Ditte concessionarie di autolinee vengono fatte in base ai consumi relativi alle percorrenze normali effettuate nel 1955, mentre, invece, sono state sospese sin dal giugno 1955 le assegnazioni per le corse straordinarie, in quanto i concessionari non hanno voluto accogliere le proposte dell'Assessorato per una riduzione delle tariffe.

Il Consigliere BARONE ripete che, anni addietro, alcune Ditte concessionarie di autolinee praticavano prezzi differenziati per i residenti in Valle. Osserva che sarebbe, però, ancora meglio se, in luogo di ripristinare l'applicazione di prezzi differenziati, si potesse ottenere la riduzione delle tariffe a favore di tutti indistintamente i viaggiatori; esprime il timore che, - dovendo le tariffe essere fissate dal Ministero dei Trasporti, - la questione possa andare per le lunghe, con la conseguenza che, nel frattempo, le Ditte concessionarie di autolinee continuano ad usufruire del beneficio dell'esenzione fiscale sui carburanti.

Osserva che, ad evitare un tale fatto, si dovrebbe esaminare la possibilità di limitare al minimo il beneficio dell'esenzione fiscale di cui usufruiscono le Ditte concessionarie (ad esempio 2 o 3 lire per litro), devolvendo il ricavato per l'esecuzione di opere di pubblica utilità.

Rileva che l'articolo 23 del regolamento recante norme per la applicazione della legge sui contingenti in esenzione fiscale dà tale possibilità all'Amministrazione regionale, poiché dice che l'assegnazione di carburante alle Ditte concessionarie è subordinata alla corrispondente necessaria riduzione delle tariffe dei trasporti.

L'Assessore MARCHIANDO comunica che, sin dall'anno scorso, la Giunta si è preoccupata della questione oggetto dell'interpellanza del Consigliere Barone; tanto è vero che il problema è stato già affrontato e discusso prima in sede di Giunta e poi in sede di Consiglio.

Informa che l'Assessorato all'Industria e Commercio si è pure attivamente interessato al riguardo ed ha invitato le Ditte concessionarie di autolinee ad apportare una riduzione sulle tariffe in misura proporzionale all'entità del beneficio della esenzione fiscale sui carburanti.

Riferisce che le Ditte concessionarie gli risposero che non soltanto non potevano aderire alla richiesta di riduzione delle tariffe ma che, in seguito all'aumento dei costi di gestione (costo delle gomme, contributi previdenziali, ecc.), avevano già chiesto agli organi competenti l'autorizzazione all'aumento delle tariffe in vigore.

Fa presente che egli invitò allora le Ditte concessionarie a presentare i loro preventivi e costi di gestione per la fissazione dei "prezzi pieni" o lordi che non tenessero conto, cioè, della incidenza della esenzione fiscale dei carburanti avuti in assegnazione.

Osserva che l'Assessorato all'Industria e Commercio ha sollecitato più volte l'Ispettorato della Motorizzazione civile a voler comunicare con urgenza le nuove tariffe e fa presente che non più tardi di ieri ha ricevuto una lettera in cui si informa che le nuove tariffe saranno comunicate quanto prima.

Fa presente che, lo scorso anno, il contingente dei carburanti era scarso, poiché era soltanto di 10 mila quintali, e riferisce che la Giunta, in relazione anche al diniego opposto dalle Ditte alla richiesta di riduzione delle tariffe, ha soppresso l'assegnazione di carburante per le corse straordinarie.

Il Consigliere BARONE insiste sulla sua proposta di ridurre il beneficio derivante alle Ditte concessionarie di autolinee dall'assegnazione di carburanti in esenzione fiscale, rilevando che detto beneficio deve andare a favore della popolazione e non già soltanto a favore di pochi privilegiati.

Il Consiglio prende atto.

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