Oggetto del Consiglio n. 121 del 23 giugno 1955 - Verbale

OGGETTO N. 121/55 - APPROVAZIONE DI UN PROGRAMMA DI LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ DA ESEGUIRE IN VALLE D'AOSTA - DELEGA ALLA GIUNTA.

L'Assessore ai Lavori Pubblici, VESAN, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione dell'Assessorato regionale ai Lavori Pubblici, concernente l'approvazione di un programma di lavori e di opere di pubblica utilità, aventi carattere di particolare urgenza, da eseguire in Valle d'Aosta, nonché la concessione di contributi ai Comuni per l'esecuzione di opere di utilità pubblica, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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Allo scopo di eseguire un primo lotto di Lavori pubblici di carattere urgente, da finanziare a carico del bilancio regionale dell'esercizio 1955, in attesa dell'approvazione di un programma generale di lavori pubblici in corso di elaborazione si sottopone all'esame ed all'approvazione del Consiglio il seguente programma di lavori urgenti.

Il programma di lavori comprende le seguenti categorie di opere:

a) Edifici scolastici

b) Strade (lavori su strade regionali - lavori di interesse dei Comuni - contributi da concedersi ai Comuni).

c) Cimiteri (contributi da concedersi ai Comuni)

d) Opere varie (contributi da concedersi ai Comuni)

Ciò premesso

Si propone

che il Consiglio regionale

Deliberi

1°) - di approvare, in via di massima, il sottoriportato programma di lavori e di opere di pubblica utilità, aventi carattere di urgenza, nonché di spese per contributi a Comuni da finanziare a carico del bilancio di previsione dell'esercizio 1955, per un importo di complessive circa lire 219.700.000 (duecentodiciannovemilionisettecentomila);

2°) - di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo per l'attuazione del programma dei lavori pubblici compresi nell'elenco sottoriportato, per il finanziamento delle relative spese, per l'approvazione dei progetti, per l'appalto e l'aggiudicazione dei lavori, nonché per l'approvazione e la liquidazione degli stati di avanzamento, stato finale e collaudo e per il pagamento dei contributi ai Comuni.

EDIFICI SCOLASTICI

AOSTA

Costruzione 1° lotto dell'Istituto Tecnico e Commerciale

L. 100.000.000

AOSTA

Scuola elementare di St. Martin de Corléans (5 aule)

L. 25.000.000

FONTAINEMORE:

Sono in corso di appalto i lavori di costruzione della Scuola del Capoluogo)

L. 125.000.000

STRADE

1°) Lavori su strade regionali

- Rettifica alla strada regionale Variney-Valpelline in corrispondenza del muro ruinato alla progr. km. 0,900

L. 5.000.000

- Sistemazione e pavimentazione del tronco di strada Aymavilles-Cogne in corrispondenza del Capoluogo di Aymavilles - Importo progetto lire 9.000.000 Spesa a carico dell'Amministrazione regionale

L. 6.000.000

2°) - Lavori di interesse dei Comuni

AYAS

Costruzione di un primo tratto del tronco di strada Antagnod-Bisous

L. 8.000.000

GRESSAN

Sistemazione e pavimentazione di un tronco della strada Aosta-Gressan

L. 6.000.000

POLLEIN

Sistemazione e pavimentazione di un tronco della strada Aosta - Pollein

L. 6.000.000

PRÉ ST. DIDIER

Consolidamento ed opere varie al ponte sulla Dora per accesso al piazzale della Stazione - Importo progetto lire 3.500.000 - Spesa a carico Amministrazione regionale

L. 3.000.000

3°) - Contributi da concedersi ai Comuni

CHATILLON

- Sistemazione della strada di accesso alla frazione Chameran di sopra - Importo progetto lire 5.100.000

Contributo dell'Amministrazione regionale

L. 3.500.000

GRESSONEY ST. JEAN

- Costruzione tronco di strada di accesso alla frazione Lomatten - Contributo dell'Amministrazione regionale

L. 2.000.000

HONE

- Permuta di immobili (terreno di proprietà del Comune con fabbricato di proprietà della Soc. "Edilmeccanica" da destinarsi ad edificio scolastico) Contributo al Comune

L. 3.500.000

PONT ST. MARTIN

- Sistemazione e pavimentazione del Viale Carlo Viola - Importo progetto lire 6.000.000 - Contributo dell'Amministrazione regionale

L. 4.000.000

QUART

- Strada di allacciamento della frazione Vollein alla rotabile di Ville sur Nus - Contributo dell'Amministrazione regionale

L. 8.000.000

L. 55.000.000

CIMITERI

(Contributi da concedersi ai Comuni)

Importo progetto

Contributo proposto

ETROUBLES - Ampliamento

9.300.000

7.000.000

LA SALLE - Costruzione nuovo Cimitero di Derby

7.000.000

5.000.000

ST. CHRISTOPHE - Ampliamento

14.000.000

9.000.000

ST. DENIS - Ampliamento

2.500.000

2.000.000

23.000.000

OPERE VARIE

(Contributi da concedersi ai Comuni)

Importo progetto

Contributo proposto

ANTEY ST. ANDRÉ - Fognatura del Capoluogo

8.600.000

6.000.000

GRESSONEY LA TRINITÉ - Fognatura del Capoluogo

6.800.000

5.000.000

GRESSONEY ST. JEAN - Lavori di sistemazione dell'alveo del torrente Lys in prosecuzione di analoghi già eseguiti

5.500.000

4.000.000

LA THUILE - Ultimazione albergo diurno

2.600.000

1.700.000

16.700.000

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L'Assessore VESAN, illustrando la relazione, riferisce quanto segue:

"Nella precedente seduta già è stato approvato un primo gruppo di lavori per quanto riguarda la sistemazione delle strade regionali, il cui importo complessivo ammonta a L. 350 milioni, da finanziarsi nel corrente esercizio, lavori già appaltati.

Il programma che forma oggi oggetto di esame contempla un altro gruppo di lavori pubblici (cioè il 2° lotto), pure da eseguirsi nel corrente anno.

Parlando di programma di lavori, devo premettere che pervengono all'Amministrazione Valle continue ed assillanti richieste da parte dei Comuni per l'esecuzione ed il finanziamento di opere di pubblica utilità (strade, acquedotti, fognature, edifici scolastici, impianti di linee elettriche, telefoni, ecc.).

Evidentemente, non è possibile aderire a tutte le richieste che ci pervengono e, necessariamente, conviene procedere in forma graduale conviene cioè fare una preliminare selezione e cercare di prendere in considerazione le opere più urgenti e che rivestono maggior interesse per la collettività.

Questo programma non è che uno stralcio di quel vasto ed iperbolico programma, di oltre L. 5 miliardi e mezzo già formulato dalla precedente Amministrazione alla vigilia della campagna elettorale.

Ora, siccome la propaganda elettorale è esaurita, vediamo di metterci serenamente al lavoro per risolvere i problemi più urgenti e per venire incontro (nei limiti del possibile) alle necessità dei vari Comuni ed Enti locali, in relazione alle disponibilità del nostro bilancio.

Devo aggiungere che l'Ufficio Tecnico si sta interessando per predisporre quel tanto auspicato piano generale dei lavori, di cui si è fatto cenno nelle precedenti sedute e per il quale mi permetto anche fare appello alla Vostra piena e sicura collaborazione, in vista di prospettare e segnalare quelle opere e quei lavori che rivestono carattere di maggior urgenza e necessità, nell'interesse generale della Valle.

Posso inoltre assicurare che l'Assessorato ai LL. PP. sta predisponendo un programma più completo e razionale per il prossimo esercizio, - ed all'uopo si stanno preparando i relativi progetti -, in modo da affrontare una serie di problemi e da varare un gruppo imponente di lavori per l'importo di alcuni miliardi.

Per oggi dobbiamo accontentarci di un programma più modesto e ridotto, anche perché siamo arrivati con un po' di ritardo (ritardo non certamente imputabile alla buona volontà degli attuali Amministratori).

Naturalmente, potranno sorgere critiche e recriminazioni sui lavori proposti e portati in programma.

Siamo qui per sentire le Vostre osservazioni (ben lungi dall'avere la pretesa di raggiungere la perfezione); dobbiamo riconoscere che siamo soltanto nella prima fase organizzativa del nostro assillante lavoro, lavoro che si svolgerà in forma graduale e progressiva, avendo unicamente per scopo il bene ed il progresso della Valle.

Se mi consentite esaminiamo ora insieme l'elenco delle opere pubbliche proposte all'approvazione del Consiglio.

Come risulta dalla relazione, il programma che viene sottoposto all'approvazione del Consiglio comporta una spesa complessiva di lire 219.700.000.

EDIFICI SCOLASTICI

La prima categoria di opere inserite nel programma si riferisce agli edifici scolastici e concerne le seguenti opere:

- Un primo lotto del tanto auspicato Istituto Tecnico e Commerciale di Aosta, che ha formato oggetto di una interpellanza discussa in una precedente seduta.

L'importo di spesa, di cui si propone lo stanziamento, per la costruzione di tale primo lotto è di lire 100.000.000

- la costruzione della Scuola elementare di St. Martin de Corléans, di Aosta, con 5 aule - Questa Scuola è stata inserita nel programma odierno, che ha carattere di urgenza, anzitutto per le particolari necessità di cui si trova la Città di Aosta nel campo scolastico, ma anche perché la precedente Amministrazione aveva già assunto l'impegno di costruire con una certa urgenza l'edificio di cui si tratta, in quanto per la costruzione di detto edificio era stata donata alla Regione una area di terreno a condizione che la Scuola fosse costruita entro un determinato termine. Lo stanziamento proposto ammonta a lire 25 milioni.

STRADE

1°) - Lavori su strade regionali

- Rettifica alla strada regionale Variney-Valpelline in corrispondenza del muro ruinato alla progr. Km. 0,900

L. 5.000.000

- Sistemazione e pavimentazione del tronco di strada Aymavilles-Cogne in corrispondenza del Capoluogo di Aymavilles - Importo progetto lire 9 milioni - Spesa a carico regionale

L. 6.000.000

L'Amministrazione regionale assume a carico l'importo di spesa per la sistemazione e la pavimentazione della sede stradale (L. 6.000.000) mentre la differenza di spesa (L. 3.000.000) deve essere assunta a carico del Comune di Aymavilles, in quanto si riferisce a lavori di sistemazione e di pavimentazione della piazza comunale.

2°) - Lavori di interesse dei Comuni

Premetto che, per le opere pubbliche che interessano anche i Comuni, la Giunta è orientata verso il principio di assumere a carico della Regione una buona parte delle spese ma non tutte, in quanto è doveroso, trattandosi di opere di interesse comunale, che anche i Comuni stessi sopportino un sacrificio, assumendo a loro carico una piccola parte della spesa.

AYAS

- Costruzione di un primo tratto del tronco di strada Antagnod-Bisous

L. 8.000.000

GRESSAN

- Sistemazione e pavimentazione di un tronco della strada Aosta-Gressan

L. 6.000.000

POLLEIN

- Sistemazione e pavimentazione di un tronco della strada Aosta-Pollein

L. 6.000.000

PRE ST. DIDIER

- Consolidamento ed opere varie al ponte sulla Dora, per accesso al piazzale della Stazione - Importo progetto lire 3.500.000 - Spesa a carico regionale

L. 3.000.000

3°) - Contributi da concedersi ai Comuni

CHATILLON

- Sistemazione della strada di accesso alla frazione Chameran di sopra - Importo progetto lire 5.100.000 - Contributo regionale

L. 3.500.000

GRESSONEY ST. JEAN

- Costruzione tronco di strada di accesso alla frazione Lomatten - Contributo regionale

L. 2.000.000

HONE

- Permuta di immobili (terreno di proprietà del Comune con fabbricato di proprietà della Soc. "Edilmeccanica" da destinarsi ad edificio scolastico - Contributo regionale al Comune

L. 3.500.000

PONT ST. MARTIN

- Sistemazione e pavimentazione del Viale Carlo Viola - Importo progetto lire 6.000.000 - Contributo regionale

L. 4.000.000

Devo comunicare che, in questi giorni, è pervenuto all'Amministrazione regionale un nuovo progetto dei lavori di sistemazione e di pavimentazione del Viale Carlo Viola, di Pont St. Martin, progetto che prevede un importo di spesa di lire 10 milioni, con supero di spesa, in confronto al precedente, di ben lire 4 milioni. Mi è mancata la materiale possibilità di informarmi presso il Comune di Pont St. Martin, circa i motivi che hanno indotto l'Amministrazione comunale a mutare l'impostazione del progetto, ma mi riservo di farlo.

QUART

- Strada di allacciamento della frazione Vollein alla rotabile di Ville sur Nus Contributo regionale

L. 8.000.000"

Si dà atto che, per quanto riguarda le altre categorie di opere inserite nel programma e da eseguirsi direttamente dai Comuni stessi mediante contributi regionali (cimiteri ed opere varie), l'Assessore VESAN dà lettura dell'ultima parte della relazione trasmessa ai Consiglieri.

Il Consigliere NICCO premette che non intende entrare nel merito del criterio seguito dall'Assessorato ai Lavori Pubblici nell'elaborazione del programma in esame che è assai ristretto, perché effettivamente le opere incluse nel programma stesso sono tutte necessarie.

Dichiara che intende, però, fare un rilievo di una certa importanza, sul quale desidera richiamare la particolare attenzione della Giunta e del Consiglio.

Precisa che tale rilievo concerne il fatto che nel nuovo programma per le opere di interesse comunale sono previste le spese delle varie opere, ma si propone soltanto la concessione di determinati contributi regionali, lasciando a carico dei Comuni le rimanenti spese.

Rammenta che, nel passato, l'Amministrazione regionale assumeva a totale suo carico le spese di una certa entità concernenti opere pubbliche di interesse comunale, salvo che per le opere finanziate ai sensi e con i benefici della legge Tupini; nel qual caso, però, assumeva a suo carico la quota parte di spesa facente carico al Comune.

Osserva che il nuovo sistema ora proposto dalla Giunta è assai pericoloso per gli effetti che ne derivano, in quanto, ponendo a carico dei Comuni una quota parte delle spese, si mettono i Comuni poveri che si trovano in deficitarie condizioni di bilancio, nella materiale impossibilità di realizzare le opere, per quanto necessarie ed urgenti.

Esamina l'elenco delle varie opere incluse nel programma e che, secondo le proposte formulate dalla Giunta, dovrebbero essere eseguite dai Comuni con la partecipazione finanziaria soltanto parziale della Regione nelle spese preventivate in progetto.

Rileva, ad esempio, che il Comune di Saint Christophe non sarà mai in grado di fare fronte alla spesa di lire 5.000.000 posta a suo carico per l'ampliamento del cimitero.

Così dicasi, egli osserva, per altri Comuni, fra i quali cita i seguenti, che ritiene non possano assolutamente fare fronte alle spese indicate a fianco di ognuno, poste a loro carico per la realizzazione delle opere che li interessano.

GRESSONEY LA TRINITE

L. 1.800.000

LA THUILE

L. 900.000

GRESSONEY ST. JEAN

L. 1.500.000

Il Consigliere LAURENT informa che il Comune di Gressoney La Trinité ha riscosso una certa somma dalla Società SIP.

Il Consigliere NICCO Giulio prende atto di tale comunicazione, ma fa presente che il Comune di Gressoney La Trinité ha anche altre opere di pubblica utilità da finanziare, per cui non è giusto che le disponibilità del suo bilancio siano totalmente assorbite per la costruzione della fognatura del capoluogo.

Osserva che per le ragioni esposte, il nuovo sistema instaurato dalla Giunta non può assolutamente essere accettato dal Consiglio, perché significherebbe, come già detto, mettere i Comuni poveri nella materiale impossibilità di realizzare le opere pubbliche che li interessano, come sarebbe per i Comuni di Champdepraz, Montjovet, St. Christophe, ecc., per le loro condizioni deficitarie di bilancio.

Rammenta che, quasi sempre, nella esecuzione delle opere i preventivi di spesa vengono superati, per cui i Comuni si troverebbero nella necessità di dover fare fronte anche al supero delle spese non previste.

Dichiara, inoltre, che il nuovo sistema si presta a favoritismi.

Il Consigliere SAVIOZ osserva che l'Ufficio tecnico comunale di Aosta, oltre a disporre del personale necessario è molto ben attrezzato e richiama l'attenzione dell'Assessore ai Lavori Pubblici sull'opportunità che la direzione e l'assistenza ai lavori, per quanto riguarda l'esecuzione delle due opere interessanti il Comune di Aosta, siano affidate al predetto Ufficio comunale, il quale, all'occorrenza, potrebbe anche predisporre i progetti delle opere.

Per quanto concerne il Comune di Pollein, chiede all'Assessore Vesan di voler fornire precisazioni circa la situazione della pratica della strada di allacciamento del predetto Comune che, con deliberazione consiliare, a suo tempo assunta, era stata inclusa nell'elenco delle opere da finanziare ai sensi e con i benefici della legge Tupini.

Dichiara di concordare sul rilievo fatto dal Consigliere Nicco Giulio in merito agli inconvenienti del nuovo sistema proposto dalla Giunta, in quanto riconosce che, effettivamente, vi sono Comuni che non hanno disponibilità finanziarie e che, pertanto, non sarebbero in grado, neanche con l'aiuto della Regione (contributo) di realizzare alcuna opera di una certa importanza.

Raccomanda alla Giunta, al Presidente della Giunta ed ai singoli Assessori di voler tener conto delle necessità dei Comuni meno abbienti e, in particolare, di quelli poveri, non dimenticando che, molte volte, questi Comuni non hanno neanche la possibilità di finanziare le spese per l'allestimento dei pro-getti, sia pure di massima, delle opere.

Rammenta, a questo proposito, che il primo Consiglio regionale, presieduto dal Prof. Chabod, aveva stabilito, nel 1946, il principio secondo il quale le spese di progettazione delle opere di pubblica utilità interessanti i comuni meno abbienti dovessero essere assunte a carico della Regione.

Osserva che l'attuale Amministrazione Regionale dovrebbe riprendere in esame tale principio ed applicarlo a favore di quei comuni che per le loro precarie condizioni di bilancio, non sono neanche in grado di fare fronte alle spese di progettazione di opere di pubblica utilità.

Per quanto riguarda le opere incluse nel programma in discussione, chiede all'Assessore Vesan se possa dire, sia pure con approssimazione, quando avrà inizio l'esecuzione delle opere stesse.

L'Assessore Geom. BIONAZ fa presente al Consigliere Savioz che i progetti delle due opere da eseguire nella Città di Aosta sono già state predisposti.

Il Consigliere MANGANONI premette che l'Assessore Vesan, nell'illustrare il programma di cui si tratta, ha ricordato il piano generale di opere di pubblica utilità predisposto ed approvato dal precedente Consiglio, sottolineando però che detto piano era stato approvato soltanto alla vigilia delle elezioni regionali.

Osserva che, pur ammettendo che il predetto piano generale è stato approvato alla vigilia delle elezioni regionali, rimane il fatto però che, comunque sia, detto piano è stato fatto; mentre, invece, negli otto anni precedenti, nonostante i ripetuti ed insistenti inviti e sollecitazioni del Consigliere Nicco Giulio nessun piano generale di opere pubbliche era stato elaborato e sottoposto all'approvazione del Consiglio.

In merito al programma in esame, osserva che, pur non potendosi propriamente dire che la bassa Valle sia stata totalmente dimenticata, si può però affermare che ben poche sono le opere che interessano la bassa Valle, ove maggiore è la disoccupazione stagionale nel periodo invernale.

Chiede all'Assessore Vesan se sia suo intendimento di preporre altri programmi di opere di pubblica utilità da eseguire nella stagione invernale per dare lavoro alla mano d'opera locale nei Comuni in cui la disoccupazione è più forte.

L'Assessore VESAN risponde affermativamente, dando assicurazione in merito.

Il Consigliere MANGANONI prende atto della risposta dell'Assessore Vesan e gli raccomanda di voler predisporre e sottoporre tempestivamente all'approvazione del Consiglio il programma dei lavori di pubblica utilità da eseguire a sollievo della disoccupazione nel periodo invernale, affinché i lavori possano essere iniziati nel mese di novembre e non già nel mese di marzo o di aprile dell'anno successivo come più volte si è verificato in passato.

Passando all'esame del programma, rammenta che, con deliberazione consiliare assunta molti anni or sono, era stata stanziata la somma di Lire 60 milioni per la costruzione di una Scuola nella zona di Sant'Orso, in Aosta.

Esprime parere che detto provvedimento consiliare non possa rimanere ignorato e che, pertanto, la Scuola di Sant'Orso debba essere costruita non appena l'Amministrazione regionale disporrà dei fondi occorrenti.

Prende atto che nel programma è stata inserita la strada di allacciamento della frazione Vollein alla rotabile Ville sur Nus e dichiara di concordare sull'esecuzione di tale opera.

Sottolinea, però la necessità della costruzione della strada di allacciamento del capoluogo di Brissogne e della strada della collina di St. Marcel, che ha molti villaggi, con una popolazione di ben 300 abitanti, popolazione che, quasi certamente, è superiore a quella del capoluogo di Saint Barthélemy.

Rammenta che le predette due strade sono state iscritte, a suo tempo, nell'elenco delle opere da finanziare ai sensi e con i benefici della legge Tupini e ricorda che molti anni ormai sono passati da quando il provvedimento fu assunto dal Consiglio, senza che le opere siano state ancora eseguite. Os-serva che tale fatto ha ripercussioni sfavorevoli nelle popolazioni dei Comuni di Brissogne e di St. Marcel, tanto più che l'Amministrazione regionale ha costruito, in questi ultimi anni, e sta tutt'ora costruendo, strade per l'allacciamento anche di una sola frazione; rileva che la collina di Saint Marcel conta parecchi villaggi con una popolazione di 300 abitanti, e quindi avrebbe dovuto avere la precedenza mentre è tutt'ora priva di strade.

In merito al rilievo fatto dal Consigliere Nicco Giulio, comunica che, indubbiamente, il nuovo sistema instaurato dalla Giunta è assai pericoloso.

Conclude, chiedendo all'Assessore Vesan, come già chiesto dal Consigliere Savioz, quando avranno presumibilmente inizio i lavori di costruzione delle opere incluse nel programma.

Il Consigliere CHABOD Renato premette che non intende fare censura all'operato della Giunta per quanto riguarda il programma in discussione, che comprende tutte opere urgenti, ma che intende invece accogliere lo invito alla collaborazione rivolto ai Signori Consiglieri dall'Assessore ai Lavori Pubblici, segnalando alla sua attenzione l'urgenza dell'esecuzione dei seguenti due lavori: la ultimazione della strada di allacciamento della Parrocchia di St. Barthélemy e il completamento della strada regionale di Valsavaranche.

Comunica che la situazione della strada di St. Barthélemy potrà essere meglio illustrata dall'Assessore Bordon.

Precisa che intende, invece, illustrare al Consiglio la situazione di Valsavaranche che, pur essendo capoluogo di un Comune, non è ancora allacciato alla strada regionale omonima e quindi, si trova in condizioni anche peggiori di quei Comuni che attendono l'esecuzione di opere pubbliche per aver richiesto che siano finanziate ai sensi e con i benefici della legge Tupini.

Osserva, infatti, che da oltre 20 o 25 anni Valsavaranche attende la sua strada che è tutt'ora da completare perché, come hanno constatato l'Assessore ai Lavori Pubblici e l'Assessore al Turismo, in occasione della visita sopralluogo effettuata, occorre costruire un raccordo stradale per allacciare il capoluogo di Valsavaranche. Rileva che, se si deve attendere che tale raccordo sia costruito con fondi statali e a cura del Genio civile di Aosta, dovrà trascorrere ancora troppo tempo prima che la strada sia completata.

Ribadisce che il capoluogo di Valsavaranche è l'ultimo dei capoluoghi dei Comuni della Valle d'Aosta che non sia ancora collegato ad una strada ed informa che l'Assessore ai Lavori Pubblici aveva personalmente constatato la necessità dell'esecuzione del raccordo e si era dichiarato del parere che l'Amministrazione regionale potesse interessarsi per la realizzazione delle opere.

Rivolge, quindi, viva preghiera alla Giunta e al Consiglio di voler superare le difficoltà che sino ad oggi si sono frapposte alla esecuzione dell'opera, approvando l'inserimento del raccordo stradale di cui si tratta nel programma delle opere urgenti in discussione, affinché il raccordo possa essere costruito durante la stagione estiva, senza che occorra riportare nuovamente la questione in Consiglio.

Fa presente che è opportuno realizzare il predetto raccordo stradale anche in previsione della costruzione della strada del Nivolet, che, secondo quanto detto nella precedente adunanza dall'Assessore Vesan è attualmente allo studio presso l'Assessorato ai Lavori Pubblici.

Per quanto concerne la spesa per la costruzione del predetto raccordo stradale, ritiene che possa aggirarsi sui 20 milioni di lire, in quanto durante la visita sopralluogo si è parlato di un spesa del genere.

Il Consigliere Signora RONC DESAYMONET dichiara di aver preso atto con soddisfazione dell'inclusione nel programma della proposta di costruzione di un primo lotto dell'Istituto Tecnico e Commerciale di Aosta e di un edificio scolastico per le scuole elementari di St. Martin de Corléans, di Aosta.

Rammenta che occorre, altresì, pensare alla costruzione di un edificio scolastico nella frazione Excenex, di Aosta, per il quale era stato a suo tempo donato un appezzamento di terreno dal Signor Dunoyer Palmiro, il quale aveva stabilito un termine di scadenza per la costruzione del nuovo edificio scolastico.

Il Consigliere NICCO Anselmo dichiara quanto segue:

"Vorrei chiedere all'Assessore come mai non ha incluso in questo programma di lavori la fognatura del Capoluogo del Comune di Donnaz.

Ritiene forse l'Assessore che non sia un lavoro necessario?

Quella fognatura, oltre ad essere necessaria per l'igiene, serve pure per lo scarico dell'acqua, quando vi sono abbondanti piogge in quanto lo scarico attuale non è sufficiente e provoca l'allagamento totale del Capoluogo, allagando cantine, sotterranei, stalle, botteghe e abitati al piano terreno e causando gravi danni alla popolazione.

Inoltre, detta fognatura, d'estate, serve pure per l'irrigazione di una parte dei terreni del Comune.

Quindi, richiamo l'attenzione dell'Assessore sulla necessità e sulla urgenza di quel lavoro.

Vorrei pure sapere il motivo per cui la Giunta ha negato il sussidio per detta opera, sussidio che era stato approvato dal passato Consiglio e l'Assessore d'allora, Geom. Valleise, già aveva dato ordine di iniziare i lavori; poi, mentre il Comune era in trattative con un'Impresa la nuova Giunta fece sospendere i lavori, negando il contributo già approvato dalla passata Amministrazione e privando, nello stesso tempo, di qualche giornata di lavoro i disoccupati del luogo.

Insisto affinché l'Assessore mi dia dei chiarimenti al riguardo".

Il Consigliere FORMENTO chiede all'Assessore ai Lavori Pubblici se lo stabilimento Ilssa Viola, di Pont St. Martin, sia stato invitato a concorrere nella spesa per la sistemazione e pavimentazione del viale Carlo Viola.

Chiede, inoltre, se i lavori di costruzione della Scuola del capoluogo di Fontainemore siano stati appaltati.

L'Assessore VESAN informa che i lavori di costruzione della Scuola di Fontainemore sono già stati appaltati e dichiara che intende rispondere brevemente agli interventi dei Consiglieri, interventi che sono sempre molto graditi, perché gli danno la possibilità di conoscere più a fondo i vari problemi.

Comunica che desidera soffermarsi, sul rilievo di carattere generale e concernente una questione di principio sollevata dal Consigliere Giulio Nicco, il quale ritiene non opportuno il nuovo criterio adottato dalla Giunta col proporre che l'Amministrazione regionale, per determinate opere, anziché assumere a carico le spese, concorra soltanto in parte nelle spese stesse, mediante concessione di determinati contributi ai Comuni interessati.

Osserva che il Consigliere Nicco Giulio sostiene, quindi, la tesi che l'Amministrazione regionale dovrebbe assumere a totale suo carico le spese delle opere progettate incluse nel programma sottoposto all'esame del Consiglio.

Comunica di non condividere tale punto di vista per le seguenti ragioni. Non bisogna dimenticare, egli dice, che il criterio adottato dalla Giunta si riferisce esclusivamente alle opere che sono dichiarate di interesse prettamente comunale e che, quindi, debbono essere eseguite dai Comuni stessi (cimiteri, fognature, strade, comunali, ecc.). Ora, è logico e giusto che i Comuni quanto meno contribuiscano, nei limiti delle loro possibilità ed in rapporto alle disponibilità dei loro bilanci, al finanziamento delle spese per tali opere).

Rammenta, in proposito, che il Consigliere Nicco Giulio ha accennato, a titolo di esempio, all'ampliamento del cimitero di St. Christophe, che comporta una spesa di 14 milioni e per il quale la Giunta propone la concessione al Comune di un contributo regionale nella misura di lire 9 milioni. Dichiara di non avere ritenuto di proporre, per tale opera, la concessione di un contributo regionale in misura superiore perché, in sede di esame del progetto, ha constatato che il progetto stesso prevedeva anche la costruzione di loculi (tombe di famiglia) per privati.

Informa che ai fini della determinazione del contributo regionale, la spesa relativa a tali loculi è stata stralciata e, quindi, non se ne è tenuto conto, perché sarebbe stato assurdo che l'Amministrazione regionale avesse concesso un contributo per l'intera spesa di lire 14 milioni, quando il Comune avrebbe in seguito venduto a privati i loculi, ricavandone una discreta entrata.

Aggiunge che vi è anche un'altra questione che va tenuta presente e, cioè, che l'Amministrazione regionale ha già intavolato trattative con l'amministrazione comunale di St. Christophe per l'acquisto, da parte del predetto Comune, del terreno occorrente per l'ampliamento del cimitero e osserva quindi che il contributo proposto per l'ampliamento del cimitero in questione è stato determinato in base a criteri, a calcoli e a conteggi precisi.

Osserva che la stessa giustificazione vale per i lavori che interessano il Comune di Pont St. Martin: sistemazione e pavimentazione del Viale Carlo Viola - importo di spesa lire 6 milioni.

Fa presente che il contributo regionale è stato determinato in lire 4 milioni perché, trattandosi di apportare migliorie ad una strada che dà accesso allo stabilimento della Società Ilssa-Viola, che ha una certa importanza, è giusto e doveroso come ha rilevato il Consigliere Formento, che anche la Società Ilssa-Viola, contribuisca nella spesa.

Informa di aver conferito, a tale riguardo, con il Sindaco di Pont St. Martin, il quale gli ha dichiarato che inviterà la Società predetta a concorrere nella spesa.

Comunica che potrebbe citare ancora diversi altri casi per dimostrare che la preoccupazione del Consigliere Nicco Giulio, - secondo il quale il nuovo criterio adottato dalla Giunta potrebbe essere pericoloso - non trova alcun fondamento, perché la parte di spesa che viene posta a carico dei Comuni quale contributo per l'esecuzione di opere di carattere prettamente comunale è stata stabilita tenendo conto delle possibilità finanziarie dei singoli, Comuni interessati.

Per quanto riguarda la richiesta del Consigliere Savioz, tendente ad ottenere che la direzione e l'assistenza dei lavori interessanti il Comune di Aosta siano affidate all'Ufficio Tecnico comunale, dichiara di non ritenere opportuno che la Giunta aderisca alla richiesta predetta, sia perché l'Ufficio tecnico regionale ha la possibilità di controllare la esecuzione dei lavori da eseguire in Aosta sia perché le opere sono finanziate totalmente dall'Amministrazione regionale, senza alcun contributo da parte del Comune di Aosta.

In merito alla richiesta di notizie sulla situazione della pratica del tronco di strada di allacciamento del Comune di Pollein, - da finanziare, come da richiesta fatta a suo tempo. ai sensi e con i benefici della Legge Tupini -, fa presente che tale tronco di strada non ha nulla a che vedere con il tronco della strada Aosta-Pollein, incluso nel programma in discussione e di cui si propone la sistemazione e la pavimentazione per l'importo di spesa di lire 6 milioni.

Rammenta poi che il Consigliere Savioz ha raccomandato che l'Amministrazione regionale tenga conto delle particolari condizioni di disagio finanziario in cui si trovano alcuni Comuni e li aiuti assumendo a proprio carico anche le spese per l'elaborazione di progetti di opere di interesse dei Comuni stessi.

Informa che la Giunta si è già occupata di tale questione, in sede di esame e di elaborazione del bilancio dell'esercizio finanziario in corso, e ricorda che in una voce di detto bilancio vi è apposito stanziamento per le spese di cui si tratta.

Circa la richiesta della data presumibile in cui avranno inizio i lavori inclusi nel programma, dà assicurazione che i lavori saranno iniziati ed eseguiti al più presto possibile e, cioè, mano a mano che i progetti delle singole opere saranno ultimati e che i necessari accordi saranno stati presi con i Comuni interessati.

Il Presidente della Giunta, BONDAZ, comunica che le opere di cui è stata approvata l'esecuzione nelle adunanze precedenti sono già state messe tutte in appalto dalla Giunta.

L'Assessore VESAN conferma la comunicazione fatta dal Presidente della Giunta ed aggiunge che i lavori sono già stati in parte iniziati, salvo per quanto riguarda i lavori da eseguire sulla strada di Champorcher, il cui appalto avrà luogo nella giornata di domani.

Riferisce che gli esiti degli appalti sono stati tutti abbastanza favorevoli per l'Amministrazione regionale, se favorevoli si possono definire i forti ribassi d'asta che, in effetti, potrebbero preoccupare se l'Ufficio tecnico regionale non fosse già organizzato in modo da poter svolgere una sorveglianza oculata ed obiettiva sui lavori.

Passando, quindi, all'esame dei rilievi fatti dal Consigliere Manganoni, rileva anzitutto che lo stesso ha affermato che il programma di lavori sottoposto all'approvazione del Consiglio nell'adunanza odierna è assai striminzito. Osserva, in proposito, che intende predisporre i programmi in base alle cifre stanziate nel bilancio in corso, che è stato approvato dal Consiglio regionale, ed informa che la Giunta dà corso ai lavori secondo le disponibilità finanziarie regionali.

Rammenta di aver già detto che nel prossimo esercizio finanziario si farà meglio e molto di più.

In merito all'edificio scolastico da costruire nella zona di S. Orso, di Aosta, comunica di non essere ora in grado di fornire i chiarimenti richiesti dal Consigliere Manganoni, in quanto non conosce i precedenti della pratica. Dichiara comunque che, se da parte del precedente Consiglio, è stato preso, con regolare deliberazione, l'impegno di costruire detto edificio scolastico, l'opera sarà senz'altro eseguita, sempre che la Giunta possa reperire i fondi necessari.

A proposito del rilievo del Consigliere Manganoni, concernente la strada della collina di St. Marcel, per la costruzione della quale è stato richiesto il sussidio statale previsto dalla Legge Tupini, comunica che tutte le pratiche relative a lavori di pubblica utilità, da finanziare ai sensi e con i benefici della Legge Tupini, hanno formato oggetto di un sollecito che è stato fatto da parte della Amministrazione regionale, che sta pure facendo forti pressioni anche presso il Ministero dei Lavori Pubblici, affinché sia dato immediato corso alle pratiche per la strada di cui si tratta.

Osserva di dover, però, lamentare un fatto e cioè che i Comuni interessati non dimostrano né solerzia né sufficiente interessamento nel predisporre i progetti e le documentazioni necessarie, per cui gli atti vengono spesso trasmessi agli organi competenti con notevole ritardo.

Per quanto riguarda la strada di St. Berthélemy, alla quale ha accennato il Consigliere Chabod Renato, riferisce che la strada è in corso di costruzione e che l'ultimo tronco, ancora da eseguire, deve essere finanziato ai sensi e con i benefici della Legge Tupini.

Fa presente che la pratica relativa ha subito dei ritardi, perché il Comune ha voluto apportare delle varianti al progetto principale già approvato, varianti che sono tutt'ora oggetto di esame da parte dell'Ufficio del Genio civile di Aosta e del Provveditorato alle Opere Pubbliche di Torino.

Osserva che spetta al Comune di farsi parte diligente e di interessarsi presso i predetti Uffici statali affinché la pratica sia definita al più presto, in modo che l'Amministrazione comunale di Nus possa provvedere all'appalto dei lavori di costruzione dell'ultimo tronco.

Aggiunge che tale questione esula dalle competenze dell'Amministrazione regionale.

Per quanto riguarda la strada di Valsavaranche, per il completamento della quale il Consigliere Chabod Renato ha chiesto e sollecitato la costruzione di un raccordo stradale, informa di aver effettuato una visita alla località, su invito anche dell'Ing. Capo dell'Ufficio del Genio civile di Aosta, per esaminare se non sia il caso di apportare alcune varianti al progetto dei lavori che sono stati di recente appaltati.

Comunica che tale questione è attualmente allo studio dell'Ufficio del Genio Civile, che ha già fatto eseguire i necessari rilievi, ed esprime parere che le varianti prospettate possano essere accolte.

Riferisce che dette varianti prevedono l'esecuzione di nuovi lavori e, fra altro la costruzione di due ponti, che comportano una maggiore spesa imprevista che potrà aggirarsi sugli otto o dieci milioni.

Precisa che non appena sarà in possesso di dati necessari sottoporrà la questione all'esame del Consiglio, al quale compete di decidere in merito.

Dichiara di essere, però, dell'avviso che l'Amministrazione regionale dovrà esaminare favorevolmente tale questione, assumendo a suo carico, come già altre volte, la maggiore spesa occorrente per la costruzione delle varianti prospettate.

Il Consigliere CHABOD Renato prende atto dei chiarimenti dati dall'Assessore Vesan, ma rileva che il fatto di non inserire il raccordo stradale di Valsavaranche nel programma ora in discussione significa, praticamente, che ogni decisione in merito viene rinviata al prossimo autunno.

Il Presidente della Giunta, BONDAZ, e l'Assessore VESAN fanno presente che il Consiglio non è ora in possesso, come già detto, dei dati relativi all'entità dei lavori da eseguirsi e dell'importo della spesa, per cui non può decidere su tale questione nell'adunanza odierna.

L'Assessore VESAN, proseguendo nell'esame dei rilievi formulati dai Consiglieri, rammenta che la Signora Ronc-Désaymonet si è dichiarata soddisfatta dell'avvenuta inclusione, nel programma, degli edifici scolastici di Aosta (primo lotto dell'Istituto Commerciale e Scuola elementare di St. Martin de Corléans), ma ha raccomandato la sollecita costruzione di un nuovo edificio scolastico nella frazione Excenex, ricordando che tale costruzione deve essere eseguita prima che venga a scadere il termine stabilito dal donante del terreno sul quale deve sorgere il nuovo edificio scolastico.

Dà assicurazione, in proposito, al Consigliere Signora Ronc-Désaymonet, osservando che il termine entro il quale deve essere realizzata l'opera scadrà soltanto nell'anno 1956, per cui l'Amministrazione ha tutto il tempo necessario per affrontare e risolvere il problema.

Rispondendo, quindi, al rilievo del Consigliere Nicco Anselmo, concernente la mancata concessione del contributo al Comune di Donnaz per la costruzione della fognatura del Capoluogo, comunica di non poter dare ora una risposta esauriente al riguardo, perchè non in possesso dei dati relativi a tali lavori.

Osserva, però, che la lettera inviata dall'Amministrazione regionale al Comune di Donnaz non conteneva una risposta negativa, in quanto si diceva semplicemente che l'Amministrazione regionale si riservava di concedere il contributo richiesto per i lavori di cui si tratta non appena le condizioni di bilancio lo avrebbero permesso.

Dichiara di essere, comunque, disposto a riesaminare tale questione.

Il Consigliere NICCO Anselmo precisa che il lavoro comporta una spesa di tre milioni, che non è rilevante, e rammenta che il precedente Assessore ai Lavori Pubblici aveva già autorizzato l'inizio dei lavori, per cui il Comune di Donnaz aveva preso contatti con alcune Imprese per l'esecuzione dei lavori stessi.

Chiede all'Assessore Vesan di voler indicare le ragioni per le quali la promessa di contributo è stata revocata.

L'Assessore VESAN fa presente che non vi era un regolare impegno di spesa da parte dell'Amministrazione regionale, perché la fognatura di Donnaz figurava soltanto sul famoso programma di pubblica utilità approvato dal Consiglio precedente alla vigilia delle elezioni.

Il Consigliere NICCO Anselmo fa presente che l'opera di cui si tratta era stata però inclusa nel programma dei lavori di pubblica utilità considerati di carattere urgente dal precedente Consiglio e rientrava nella graduatoria dei lavori da eseguirsi a sollievo della disoccupazione, per cui i lavori stessi avrebbero dovuto avere inizio il mese di dicembre 1954, ciò che non è stato possibile per causa del mancato finanziamento.

L'Assessore VESAN dà nuovamente assicurazione che la questione sarà riesaminata dal suo Assessorato.

Per quanto riguarda l'appunto fatto dal Consigliere Manganoni e concernente il programma di lavori interessanti i Comuni della bassa Valle, dichiara di ritenere che tale appunto sia infondato.

Comunica che è allo studio da parte dell'Ufficio tecnico regionale, la creazione di vari cantieri di lavoro, che entreranno in attività nel prossimo inverno nei Comuni della bassa Valle, fra cui uno proprio a Donnaz, un altro a Montjovet ed un altro a Verrès.

Dichiara di essere spiacente di non poter dare, nell'adunanza odierna, maggiori ragguagli in merito a tale argomento, perché non ha sotto mano gli atti dei cantieri istituendi, per i quali l'Amministrazione regionale sta prendendo accordi con l'Ufficio regionale del lavoro.

Fa presente, quindi, che varie opere potranno essere realizzate mediante i cantieri di lavoro.

Il Consigliere NICCO Anselmo prende atto della comunicazione dell'Assessore Vesan e raccomanda che, per le ragioni prima esposte, la fognatura di Donnaz sia eseguita con urgenza.

Il Consigliere SAVIOZ fa presente che i forti ribassi d'asta vanno sempre a discapito della buona esecuzione dei lavori, in quanto è ormai acquisito che le Imprese aggiudicatarie trovano sempre il sistema di non rinunciare ai loro utili.

Esprime parere che, per ovviare a questi inconvenienti, l'Amministrazione regionale dovrebbe, in ogni licitazione, stabilire, con busta segreta, un minimo al di sotto del quale si considera impossibile di eseguire l'opera a regola d'arte; in tal caso, tutte le offerte inferiori al detto minimo saranno senz'altro scartate.

Osserva, infatti, che qualsiasi controllo si faccia, anche se continuo, non potrà mai essere efficiente, allorquando l'opera sia di una certa entità, perché le Imprese aggiudicatarie trovano sempre il modo di eludere la sorveglianza.

Riferisce, a questo proposito, che l'Impresa aggiudicataria dei lavori di costruzione dell'edificio scolastico sorto in questi ultimi anni nel quartiere Cogne applicò, in sede di appalto il ribasso d'asta del 37%, ma fa presente che detta Impresa, nonostante la continua sorveglianza dei lavori eseguita da un geometra e da un assistente, trovò la possibilità di fare spendere al Comune di Aosta ben 5 milioni e mezzo in più del previsto. Precisa che se il Comune di Aosta non avesse accettato un ribasso cosi forte i lavori sarebbero stati certamente eseguiti meglio.

Raccomanda, quindi, all'Assessore Vesan di voler prendere in esame la sua proposta.

L'Assessore VESAN riconosce giusta l'osservazione del Consigliere Savioz perché i ribassi d'asta eccessivi, cioè quelli che superano i limiti del normale, sono effettivamente motivo di preoccupazioni.

Rileva, però, che i forti ribassi applicati sui prezzi unitari dei lavori messi in appalto sono in parte giustificati dal fatto che alcune analisi dei prezzi, ad esempio quelle relative agli scavi, si riferiscono ancora ai lavori eseguiti manualmente dagli operai (con badile, piccone, carretta, ecc.) mentre in genere gli scavi vengono invece attualmente eseguiti a mezzo scavatrici, con notevole risparmio di tempo e di denaro per l'Impresa aggiudicataria.

Osserva che, oggigiorno, le Imprese dispongono quasi tutte di mezzi meccanici adatti per i vari lavori e questa è la ragione per la quale le Imprese hanno la possibilità, in sede di appalto dei lavori, di offrire notevoli ribassi d'asta sui prezzi unitari molto remunerativi.

Per quanto riguarda la proposta, fatta dal Consigliere Savioz, di stabilire, con busta segreta, un minimo al di sotto del quale le offerte non più accettate, osserva che non si tratta soltanto di stabilire un minimo, - il che viene già fatto attualmente dall'Amministrazione regionale -, ma anche un massimo, da non superarsi, il che sino ad ora non si è ritenuto opportuno di fare.

Il Consigliere SAVIOZ, preso atto dei chiarimenti dati dall'Assessore Vesan, propone che negli appalti l'Amministrazione regionale stabilisca, con apposita scheda segreta, il minimo e il massimo delle offerte di ribasso d'asta accoglibili.

Il Consigliere NICCO Giulio, dopo avere sottolineato che i Consiglieri della minoranza hanno fatto delle critiche costruttive alle quali l'Assessore Vesan ha risposto fornendo spiegazioni, anche motivate, dichiara di mantenere il proprio rilievo sul nuovo sistema instaurato dalla Giunta (concessione di contributi ai Comuni per le opere di interesse comunale).

Per quanto riguarda la questione dei forti ribassi d'asta applicati dalle Imprese aggiudicatarie dei lavori appaltati dall'Amministrazione regionale, dà atto che l'Assessore Vesan ha accennato, nel corso di una conversazione, ai provvedimenti che intende adottare per assicurarsi che tutte le clausole dei capitolati d'appalto siano regolarmente osservate dalle Imprese.

Ritiene che prima cosa da farsi sia di incaricare della direzione e dell'assistenza dei lavori persone particolarmente competenti, capaci e di provata probità.

Per quanto riguarda la fornitura dei materiali occorrenti per la manutenzione delle strade, rammenta che, in passato, il controllo veniva effettuato mediante conteggio e misurazione dei mucchi di ghiaia depositati lungo i percorsi delle strade.

Rileva che, oggigiorno, il trasporto dei materiali di inghiaiamento viene fatto a mezzo di autocarri; esprime parere che il controllo potrebbe essere eseguito, senza preavviso, in determinati giorni, da un assistente o da un capo cantoniere dell'Amministrazione regionale, il quale dovrebbe misurare la cubatura del materiale trasportato dai singoli autocarri ed accertarsi anche della qualità del materiale fornito.

Il Presidente, PAREYSON, pone ai voti per alzata di mano, la proposta fatta dalla Giunta e di cui ai capoversi numeri 1 e 2 della relazione.

IL CONSIGLIO

ritenuta la necessità e l'urgenza dell'esecuzione dei lavori di pubblica utilità compresi nel programma proposto dalla Giunta;

ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti e votanti numero trentadue);

Delibera

1°) - di approvare, in via di massima, il programma soprariportato di lavori e di opere di pubblica utilità aventi il carattere d'urgenza nonché di spese per contributi da finanziare a carico del bilancio di previsione dell'esercizio 1955, per un importo di spese previsto in complessive lire 219.700.000 (duecentodiciannovemilionisettecentomila);

2°) - di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo per l'attuazione del programma dei lavori pubblici compresi nell'elenco soprariportato, per il finanziamento delle relative spese, per l'approvazione dei progetti, per l'appalto e l'aggiudicazione dei lavori, nonché per l'approvazione e la liquidazione degli stati di avanzamento, stato finale e collaudo e per il pagamento dei contributi ai Comuni.

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