Oggetto del Consiglio n. 22 del 15 febbraio 1971 - Verbale

OGGETTO N. 22/71 - Approvazione di ordine del giorno riguardante provvedimenti per evitare la disoccupazione industriale nella bassa Valle d'Aosta.

Il Presidente, MONTESANO, invita il Consiglio, a discutere in merito al seguente ordine del giorno pervenuto dalle Organizzazioni Sindacali locali (C.I.S.L. - C.G.I.L. - U.I.L. e S.A.V.T.) e concernente il problema dei provvedimenti da adottare per evitare la disoccupazione industriale nella Bassa Valle d'Aosta:

ORDINE DEL GIORNO

A seguito dell'incontro fra i rappresentanti del Comitato di Zona del Centro-Valle ed il Presidente della Giunta Regionale, Dr. Cesare Dujany, presente il Direttore dell'Ufficio Regionale del Lavoro, p.i. Scollica Gino, ed i Sindaci dei Comuni interessati, le Organizzazioni Sindacali Valdostane

UDITA

la relazione in merito all'interessamento delle Autorità Regionali per la soluzione dei problemi relativi all'occupazione nelle aziende del Centro-Valle d'Aosta

RIAFFERMANO

la loro posizione in ordine alle richieste avanzate sia per una adeguata industrializzazione che per la salvaguardia del posto di lavoro per oltre mille lavoratori dipendenti dalle aziende della Zona

RICHIEDONO

1) la convocazione straordinaria del Consiglio Regionale per l'esame del problema;

2) un incontro con il Ministero delle Partecipazioni Statali unitamente alla Naz. Cogne per nuovi insediamenti industriali da parte di quest'ultima nella Regione;

3) che da parte delle Autorità vengano coordinati eventuali interventi a favore dei lavoratori colpiti dalla crisi;

4) che da parte delle Autorità siano seguite ed accelerate le trattative in corso fra le aziende Sirca-Davit e Brambilla Costruzioni con imprese private ed imprese pubbliche, dando priorità assoluta a queste ultime;

DECIDONO

di intensificare l'azione sindacale e quindi le lotte, qualora i problemi che attualmente colpiscono i lavoratori del Centro-Valle d'Aosta non trovassero adeguata soluzione.

Il Presidente della Giunta, DUJANY, riferisce circa i precedenti relativi alla critica situazione dell'occupazione operaia nella Bassa Valle d'Aosta, informando circa gli interventi della Presidenza della Giunta presso i dirigenti della Società Sirca-Davit e della Società Brambilla al fine di ovviare, per quanto possibile, alle gravi conseguenze della preannunciata cessazione di attività lavorativa da parte delle predette Società.

Informa di avere avuto contatti anche con la Società Cogne per la realizzazione di possibili nuove iniziative industriali nella Bassa Valle d'Aosta, precisando che la Società Cogne ha prospettato anche la necessità di interventi finanziari della Regione a tale scopo.

Il Consigliere TONINO dichiara di avere presentato una mozione per ottenere una convocazione urgente del Consiglio Regionale per l'esame della critica situazione dell'occupazione nella Bassa Valle d'Aosta.

Fa presente che la sua richiesta non è stata accolta per ragioni procedurali e illustra lo scopo per il quale aveva ritenuto di presentare la sua mozione.

Monsieur le Conseiller, CAVERI déclare que la crise industrielle de la Basse Vallée d'Aoste va encadrée dans le phénomène plus vaste de la crise générale qui atteint l'industrie en Italie et en d'autres états européens et même dans les Etats Unis d'Amérique.

Il fait noter que la Société Nationale Cogne place des capitaux pour la réalisation de nouvelles initiatives industrielles en d'autres Régions d'Italie.

Il retient que des contacts doivent être pris non seulement avec la Société Cogne, mais aussi avec d'autres Sociétés industrielles, afin de mettre à effet de nouvelles initiatives industrielles dans la Basse Vallée d'Aoste.

Il propose, enfin, de soumettre le problème dont il s'agit à l'examen de la Commission permanente du Conseil pour l'Industrie et le Commerce et de la Commission spéciale qui a étudié le problème de la Société Nationale Cogne.

Il Presidente, MONTESANO, comunica che nel corso della seduta sarà distribuita ai Consiglieri copia del "Libro Bianco" sui problemi della Cogne, di recente pubblicazione.

Il Consigliere GERMANO rileva che il problema della disoccupazione industriale nella Bassa Valle d'Aosta è assai grave e ritiene che debba essere nominata una apposita Commissione consiliare per affiancare gli interventi del Presidente della Giunta nelle varie sedi in cui il problema stesso deve essere trattato.

Riferendosi al problema della crisi nel settore dell'industria dolciaria, prospetta l'eventuale possibilità dell'assorbimento della Società Sirca-Davit da parte di industrie più grandi, nonché la possibilità della pubblicazione della Società stessa, quale soluzione più attuabile e più conveniente.

Dichiara che la Società Cogne dovrebbe attuare nuove iniziative industriali nella Bassa Valle d'Aosta.

Il Consigliere PEDRINI dichiara di non concordare sulla proposta di sottoporre il problema all'esame della Commissione speciale per la Cogne.

Prende atto degli interventi del Presidente della Giunta, ma dubita che si possa addivenire sollecitamente a concrete soluzioni favorevoli della lamentata critica situazione occupazionale nella Bassa Valle.

Fa presente che la crisi industriale è un fenomeno generale che colpisce anche molte altre Regioni.

Ritiene che per la soluzione del problema di fondo di cui si discute si debba addivenire alla creazione di una Società finanziaria regionale in grado di poter concedere prestiti a lunga scadenza alle Società industriali in crisi.

Il Consigliere MANGANONI fa presente che la Società Nazionale Cogne, la quale aveva assunto degli impegni per la creazione di nuove iniziative industriali in Valle d'Aosta, ha, invece, investito ingenti capitali per iniziative industriali in altre Regioni.

Fa presente che il problema della crisi industriale nella Bassa Valle d'Aosta non è di data recente, per cui si sarebbe dovuto provvedere da tempo ad ovviare alle prevedibili maggiori difficoltà sopravvenute.

Dichiara di non concordare sulla proposta per la creazione di una Società finanziaria regionale e fa presente che analoghe Società finanziarie non hanno dato in altre Regioni risultati soddisfacenti.

Il Consigliere SAVIOZ fa presente che la crisi non si verifica soltanto nel campo industriale, ma anche nel settore del turismo, che dovrebbe essere potenziato in relazione alla possibilità di sfruttamento che offrono le bellezze naturali della Valle d'Aosta.

Ritiene che l'economia valdostana non debba essere basata esclusivamente sul settore industriale, in quanto le industrie sono soggette a crisi, con gravi conseguenze per l'economia locale.

Fa presente la necessità di addivenire al più presto all'approvazione di un piano di sviluppo economico e sociale della Valle d'Aosta, in base ai risultati degli studi condotti per la programmazione regionale.

Il Consigliere RAMERA dichiara di concordare su quanto dichiarato dai Consiglieri Tonino, Pedrini e Savioz.

Prende atto delle comunicazioni del Presidente della Giunta, Dujany, il quale ha esposto obiettivamente l'attuale drammatica situazione della crisi dell'occupazione operaia nella Bassa Valle d'Aosta.

Concorda sulla necessità che l'economia valdostana non sia basata sul solo settore industriale, in considerazione dei pericoli che possono derivare da eventuali crisi di recessione.

Ritiene che occorra affrontare il problema non mediante lavori di Commissioni, ma con trattative condotte con la Società Cogne e con altre Società al fine di promuovere la realizzazione di nuove iniziative industriali in Valle d'Aosta.

Propone che la Giunta, d'intesa con i capi gruppo e con la Commissione consiliare per l'Industria e il Commercio, proponga l'approvazione di interventi urgenti di carattere straordinario per ovviare all'attuale critica situazione industriale e occupazionale nella Bassa Valle d'Aosta.

Segue breve discussione fra i Consiglieri Caveri e Ramera circa la situazione produttiva e finanziaria di iniziative industriali assunte dalla Società Cogne in altre Regioni.

Il Consigliere TONINO propone di interpellare anche la Società Olivetti per la realizzazione di eventuali iniziative nella Bassa Valle d'Aosta.

Il Consigliere GERMANO insiste sulla proposta di sottoporre il problema all'esame di una Commissione consiliare e dichiara di non concordare sulla proposta di creazione di una Società finanziaria regionale.

Insiste sulla necessità dell'urgente adozione di provvedimenti per ovviare alla crisi industriale e occupazionale nella Bassa Valle d'Aosta.

Il Consigliere POLLICINI, concordando sulla urgente necessità di provvedimenti da parte della Regione, ritiene che la competente Commissione consiliare debba procedere d'urgenza all'esame del problema.

Dà quindi lettura di un ordine del giorno di cui propone l'approvazione da parte del Consiglio.

Il Consigliere MANGANONI dichiara di concordare sull'approvazione del predetto ordine del giorno, ma ritiene che occorra fissare un termine ai lavori della Commissione e per le proposte da sottoporre al Consiglio.

Il Consigliere FOSSON concorda su quanto dichiarato dal Consigliere Manganoni e prende atto dell'interessamento e degli interventi del Presidente della Giunta.

Fa presente che la situazione di crisi industriale nella Bassa Valle d'Aosta si era già manifestata da parecchio tempo e ritiene che occorra promuovere il sorgere in Bassa Valle d'Aosta di nuove iniziative industriali, che potrebbero insediarsi eventualmente anche negli stabilimenti della Società Sirca-Davit e della Società Brambilla.

Ritiene, inoltre, che la Società Cogne e la Società Olivetti potrebbero realizzare reparti per lavorazioni speciali nella Bassa Valle d'Aosta, con eventuali contributi finanziari della Regione.

Propone che si sottoponga il problema all'esame di una Commissione ristretta, che possa procedere al più presto alla formulazione di concrete proposte alla Giunta e al Consiglio.

Segue discussione circa l'opportunità di continuare nell'attuale seduta consiliare la discussione del problema, oppure se rinviare la discussione ad altra adunanza, previa presentazione di una apposita mozione, data l'importanza e la complessità del problema di cui si tratta.

Il Presidente della Giunta, DUJANY, dichiara di aver ritenuto necessario informare il Consiglio sulla gravità del problema di cui si tratta.

Concorda sulla proposta che il Consiglio discuta più ampiamente il problema, per poter addivenire all'approvazione di concreti provvedimenti atti ad ovviare alle conseguenze della grave crisi industriale e occupazionale nella Bassa Valle d'Aosta.

Informa di avere interessato anche la Ditta Olivetti e altre Ditte per la possibile creazione di nuove attività industriali in Bassa Valle d'Aosta.

Ritiene opportuno l'appoggio dei Capi gruppo e della Commissione consiliare per gli interventi della Presidenza della Giunta in varie sedi.

Dopo breve discussione, circa la composizione della Commissione alla quale affidare l'esame del problema, si concorda di sottoporre il problema stesso all'esame delle Commissioni consiliari per gli Affari Generali, Programmazione e Urbanistica e per l'Industria e Commercio, integrate con l'intervento del Consigliere Pedrini.

Il Presidente, MONTESANO, pone ai voti l'approvazione del sottoriportato ordine del giorno proposto dal Consigliere Pollicini.

Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, il Presidente accerta e comunica che il Consiglio, ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentuno), ha approvato il seguente:

ORDINE DEL GIORNO

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA

- preso atto della difficile situazione occupazionale verificatasi specialmente in bassa Valle d'Aosta, ove va delineandosi la chiusura di alcune aziende private a brevissimo termine (Brambilla Costruzioni e Soc. dolciaria SIRCA-DAVIT), con conseguente disoccupazione di centinaia di lavoratori;

- richiama urgentemente l'attenzione del Ministro per le Partecipazioni Statali al fine di esaminare la possibilità di un intervento pubblico per la messa in opera di quegli strumenti atti a risolvere la preoccupante crisi della bassa Valle d'Aosta;

INVITA

la Giunta a prendere immediati contatti col Ministro delle Partecipazioni Statali per concordare i tempi e i modi per un intervento pubblico, al fine della soluzione dei problemi connessi alla riduzione dell'occupazione della mano d'opera e alla chiusura di alcune fabbriche della zona di Verrès e Arnaz.

Il Consiglio prende atto.