Oggetto del Consiglio n. 23 del 15 febbraio 1971 - Verbale

OGGETTO N. 23/71 - Comunicazioni del Presidente della Giunta.

Il Presidente della Giunta, DUJANY, dichiara che intende esprimere la solidarietà della Giunta per la manifestazione antifascista indetta per domani ed organizzata da tutte le forze politiche e da tutti i Movimenti e Partiti esistenti in Valle d'Aosta, per la difesa della libertà e delle istituzioni democratiche del nostro Paese.

Rivolge invito alla Giunta a partecipare a tale manifestazione, che dovrà essere caratterizzata da serietà e senso di responsabilità, perché i principi che si difendono sono dei principi sacrosanti su cui riposano la nostra vita quotidiana, la vita delle nostre istituzioni e la vita stessa dell'autonomia regionale.

Il Consigliere BALESTRI, riferendosi alla manifestazione antifascista di domani, sottopone all'approvazione del Consiglio Regionale il seguente ordine del giorno di cui dà lettura:

ORDINE DEL GIORNO

Il Compagno Giuseppe Malacaria è stato assassinato dai fascisti a Catanzaro. È l'ultimo di una serie di atti criminosi compiuti dai fascisti in Italia.

Nello squadrismo neo-fascista, e dietro allo stesso, operano forze, finanziatori e mandanti che si collocano in un disegno politico e reazionario collegato, con le forze antidemocratiche nazionali ed internazionali.

La debolezza della classe dirigente e le contraddizioni che si registrano nella stessa maggioranza diventano pertanto colpevolezza e possono arrivare anche ad una involontaria complicità.

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA

ESPRIME

la propria indignazione per tale rinascita di forze fasciste

INVITA

il Governo italiano ad agire con fermezza in modo da stroncare queste attività fasciste e paramilitari, che sono la vergogna dell'Italia democratica nata, con la Costituzione, dalle lotte partigiane di liberazione contro l'oppressione nazifascista

Il Capo Gruppo consiliare del PSI

F.to: Balestri

Il Consigliere DOLCHI dichiara che il Gruppo consiliare comunista è d'accordo sull'ordine del giorno presentato dal Consigliere Balestri ed è dell'avviso che il Consiglio Regionale, - di fronte alla serie di attentati e provocazioni di pretta marca neo-fascista e culminante nelle sanguinose violenze di Catanzaro, dove perse la vita un lavoratore partecipante ad una pacifica manifestazione -, possa solennemente condannare le violenze ed il disegno eversivo delle forze chiaramente identificate nei Partiti e Movimenti che si ispirano alla ideologia fascista e che intenderebbero, con manifestazioni teppistiche, minacciare le istituzioni democratiche repubblicane e impedire così l'attuazione delle riforme sociali.

Ritiene che il Consiglio Regionale debba esprimere la sua solidarietà alle iniziative assunte anche in Valle d'Aosta con la costituzione di un apposito Comitato anti-fascista di difesa democratica a cui partecipano tutti i Partiti rappresentati nel Consiglio Regionale, tutte le Organizzazioni della Resistenza, Associazioni culturali e le Organizzazioni Sindacali valdostane.

Afferma che tali iniziative intendono dire "no" al fascismo sotto qualsiasi forma di presenti.

Il Consigliere TONINO osserva che ci troviamo di fronte ad una massiccia e preordinata azione di bande fasciste che non rifuggono da ogni mezzo, dalla provocazione all'assassinio, per conseguire i loro obiettivi.

Dichiara che si tratta di un piano neo-fascista avente lo scopo di fare indietreggiare il movimento popolare e l'unità dei lavoratori.

Fa presente che i numerosi atti criminosi compiuti dai fascisti in ogni parte d'Italia hanno trovato l'unità delle forze democratiche antifasciste, che dappertutto si riuniscono in Comitati unitari antifascisti.

Afferma che il Consiglio Regionale della Valle d'Aosta non può rimanere insensibile di fronte alle provocazioni fasciste in atto e deve prendere una chiara posizione di condanna.

Conclude, dichiarando di concordare sull'ordine del giorno proposto dal Consigliere Balestri.

Monsieur le Conseiller ANDRIONE, au nom du Groupe de l'Union Valdôtaine déclare de s'associer à la condamnation de la violence fasciste et de la renaissance de certaines méthodes de luttes politiques, dans l'espoir que la prise de conscience de tous les citoyens de la Vallée d'Aoste et de l'Italie nous empêche de retomber dans certaines erreurs du passé.

Il Consigliere RAMERA informa che la Democrazia Cristiana, che partecipa attivamente al Comitato antifascista constituitosi ad Aosta, in seguito ai recenti episodi di violenza fascista in varie città d'Italia, non può che associarsi all'ordine del giorno testè proposto.

Accenna a certi gruppuscoli extra parlamentari che, non controllati da alcuna Segreteria di Partito, provocano con i missini scontri sanguinosi ed alcune volte mortali al grido di slogans anarchici.

Il Consigliere PEDRINI dichiara di non aver nulla da aggiungere alle parole dette dal Consigliere Ramera, alle quali si associa.

Monsieur le Conseiller CHAMONIN, après avoir dit qu'il est d'accord avec les Conseillers qui l'on précédé, déclare qu'il votera à faveur de l'ordre du jour présenté par Monsieur le Conseiller Balestri.

Il Presidente, MONTESANO, a nome del Partito Socialista Democratico Italiano, dichiara di associarsi alle parole dei Consiglieri Ramera e Pedrini, precisando che il suo Partito è per la condanna della violenza da qualunque parte questa provenga.

Comunica che si riserva di vedere se l'ordine del giorno può essere modificato secondo questa impostazione che il suo Partito ha espresso in sede nazionale ed anche sede locale.

Il Consigliere GERMANO fa presente che la violenza dei gruppuscoli extra partito a cui ha accennato il Consigliere Ramera, nulla ha a che vedere con la violenza di una forza organizzata che vuole modificare la Costituzione e sopprimere la democrazia nel nostro Paese.

Invita quindi il Presidente Montesano ad approvare egli pure l'ordine del giorno presentato dal Consigliere Balestri e che è di condanna al fascismo.

Il Consigliere POLLICINI dichiara, a nome dei Consiglieri del Gruppo Democratico Popolare, di aderire all'ordine del giorno del Consigliere Balestri, pur ritenendo valide le osservazioni fatte dal Consigliere Ramera.

L'Assessore MILANESIO osserva che l'ordine del giorno presentato dal Consigliere Balestri a nome del Gruppo consiliare Socialista, non è già di condanna indiscriminata della violenza da qualsiasi parte provenga, ma di condanna della violenza organizzata posta in atto da forze di destra contro lo Stato e la democrazia.

Ritiene quindi che l'ordine del giorno del Consigliere Balestri debba essere votato così come è stato formulato, salvo presentare successivamente un altro ordine del giorno di condanna della violenza in genere.

Il Presidente, MONTESANO, dichiara che si asterrà dalla votazione se non verrà approvato un emendamento di condanna della violenza da qualsiasi parte essa provenga.

Il Consigliere BALESTRI, dopo aver precisato che nel presentare l'ordine del giorno in questione egli ha inteso che venisse condannata l'insorgenza della violenza neo-fascista, dichiara che intende che l'ordine del girono sia sottoposto ai voti nella sua attuale formulazione.

Il Consigliere PEDRINI dichiara di condividere il punto di vista del Presidente Montesano ed esprime l'avviso che l'ordine del giorno presentato dal Consigliere Balestri debba essere approvato ad unanimità di voti dal Consiglio, per ovvie ragioni, salva la successiva approvazione da parte del Consiglio di altro ordine del giorno di condanna della violenza da qualsiasi parte provenga, ordine del giorno che dovrebbe essere presentato dal Presidente Montesano e che egli si dichiara pronto a sottoscrivere.

Il Presidente, MONTESANO, in relazione alla proposta fatta dal Consigliere Pedrini, rinvia all'adunanza pomeridiana la votazione sull'ordine del giorno presentato dal Consigliere Balestri, annunciando che sarà presentato un altro ordine del giorno per condannare la violenza da qualunque parte essa provenga.

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Si dà atto che la seduta viene sospesa alle ore dodici e minuti trentanove e rinviata alle ore sedici e minuti trenta.

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