Oggetto del Consiglio n. 7 del 6 aprile 1955 - Verbale

OGGETTO N. 7/55 - FORMAZIONE DI MANO D'OPERA LOCALE QUALIFICATA. (INTERPELLANZA DEI CONSIGLIERI REGIONALI SIGNORI BARMASSE MICHELE E SAVIOZ FABIANO)

Il Presidente, PAREYSON, dichiara aperta la discussione sulla seguente interpellanza presentata dai Consiglieri regionali Signori Barmasse Michele e Savioz Fabiano, concernente l'oggetto "Formazione di mano d'opera locale qualificata", interpellanza che è stata trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

---

Illustrissimo Signor PRESIDENTE del Consiglio regionale

AOSTA

I Consiglieri regionale presentatori della seguente interpellanza pregano V. S. di volerla includere nell'ordine del giorno di una delle prossime adunanze del Consiglio regionale.

Con distinti ossequi.

Aosta, li 22 febbraio 1955.

I Consiglieri presentatori.

---

Illustrissimo Signor PRESIDENTE della Giunta regionale

AOSTA

Preparare i nostri giovani alle attività che la Valle offre loro nelle sue terre, nei suoi laboratori artigiani, nelle svariate sue industrie, in modo che in ognuno di tali rami sia loro aperto, più di quanto non lo sia attualmente, l'accesso ai posti riservati al personale qualificato, alle cariche di concetto, alle mansioni direttive, è un problema che dobbiamo affrontare oggi, se vogliamo che l'elemento locale abbia dinanzi a sé migliori prospettive e non si trovi ancora costretto ad emigrare per mancanza di lavoro in paese.

È forse, talvolta, un senso di fierezza che li induce a preferire ad un lavoro in paese, alle dipendenze di forestieri, magari lo stesso lavoro all'estero.

A comprovare che non sono la capacità e l'intelligenza che difettano nei nostri giovani, c'è il fatto che i più volenterosi fra i nostri emigrati all'estero riescono a raggiungervi sempre buone posizioni nella gerarchia del lavoro.

Non vi è altro modo di risolvere radicalmente questa incresciosa situazione: ogni impresa, ogni azienda, ogni complesso industriale attingerà sempre fuori valle il personale qualificato tecnico amministrativo di cui ha bisogno, fin tanto che non lo potrà trovare sul luogo.

Di qui la necessità per la Valle di avere in maggior numero meccanici, falegnami, elettrotecnici, periti agricoli e industriali, cuochi, maîtres d'hôtel, camerieri, ecc., che abbiano tutti i requisiti oggi richiesti per l'esercizio di tali attività.

I Comuni della Valle dovrebbero tutti stanziare qualche borsa di studio per i giovani che vogliono avviarsi a tali attività, o la cui famiglia non sia in condizione di poterli inviare alle apposite scuole. Ai locali maggiori complessi industriali si dovrebbe chiedere di ampliare le loro scuole per la preparazione tecnica e culturale delle maestranze.

Ma il sollecitare l'interessamento dei Comuni e degli industriali ed il prendere altri provvedimenti atti a colmare la grave lacuna cui hanno accennato, i sottoscritti ritengono sia compito dell'Amministrazione regionale.

Pertanto essi si rivolgono alla S. V. chiedendo di voler sentire in merito il parere della Giunta e, a suo tempo, informare il Consiglio delle misure che Essa intende prendere per avviare a buona e sollecita soluzione il vitale problema che essi, con la presente interpellanza, si sono permessi di prospettare.

Con deferenti ossequi.

Aosta, li 22 febbraio 1955.

Firmati: Michele Barmasse, Fabiano Savioz.

---

Il Presidente, PAREYSON, richiama, altresì, l'attenzione del Consiglio sull'argomento di cui all'oggetto N. 8 dell'ordine del giorno "Nomina di Commissione consiliare per lo studio della materia interessante l'apprendistato e le scuole professionali in Valle di Aosta".

Il Consigliere BARMASSE dichiara quanto segue:

"L'interpellanza presentata per la formazione di mano d'opera qualificata mira unicamente a richiedere l'adozione di provvedimenti intesi a far sì che le nuove generazioni valdostane non abbiano più ad emigrare all'estero, ma vengano assorbite in sempre maggior misura nelle industrie, nel commercio, negli opifici locali e possano dedicarsi all'agricoltura con la passione derivante da una migliore preparazione professionale e da una visione più ampia e più chiara dei problemi della nostra produzione agricola, casearia e zootecnica.

La gioventù valdostana è la nostra prima e più preziosa risorsa e noi dobbiamo valorizzarla adeguatamente. Dobbiamo prendere tutte le misure necessarie per assecondare le famiglie nell'arduo compito di dare una professione o un mestiere ai loro figli. Possiamo osservare che in questo campo già è in atto un risveglio confortante: infatti molte fra le famiglie più facoltose avviano oggi i figli agli studi medi e superiori. Ma quanti sono i nostri ragazzi che, pur avendo ottime disposizioni allo studio, non appena terminato il corso elementare, vengono avviati al lavoro impreparati per l'impossibilità in cui si trovano le famiglie di far loro imparare anche un semplice mestiere?

A questi ragazzi soprattutto, devono venire incontro le provvidenze degli enti amministrativi.

La nuova legge sull'apprendistato è particolarmente favorevole all'apprendistato artigiano, per il quale lo Stato si assume l'onere dell'assicurazione contro gli infortuni.

Il Consiglio regionale dovrebbe indire esami periodici per detti apprendisti e non sarebbe inopportuno premiare gli artigiani che presentino elementi dovutamente preparati, onde incoraggiare l'assunzione di apprendisti e il buon insegnamento.

Inoltre, si dovrebbe istituire in Valle d'Aosta una buona scuola alberghiera, con l'insegnamento complementare di lingue estere, e si dovrebbe avviare un congruo numero di giovani anche allo studio dell'elettrotecnica, della meccanica e dell'ebanisteria, sussidiando con borse di studio quelli di famiglia disagiata, che ne siano meritevoli per diligenza e capacità.

Ottima cosa sarebbe poter indurre i Comuni rivieraschi dei bacini imbriferi a devolvere il nuovo provento, corrispondente all'energia elettrica loro spettante, alla urgente soluzione di questo problema che è d'importanza vitale per la Valle.

Le scuole artigiane aperte in vari Comuni a cura della precedente Amministrazione regionale avrebbero dato migliori risultati, se fossero state installate in locali sufficientemente ampi e modernamente attrezzati e se l'insegnamento fosse stato affidato ad artigiani di sicura competenza, adeguatamente retribuiti. Base della preparazione in tali scuole dovrebbe essere la falegnameria. Soltanto dopo aver appreso nozioni sufficienti in tale lavoro, gli alunni che hanno dimostrato in esso migliori attitudini dovrebbero essere avviati all'intaglio e alla tornitura, avendo cura di ricercare e di ottenere maggiore varietà nella confezione dei prodotti artigiani.

Infine, per queste scuole artigiane, si dovrebbero esigere a carico dei Comuni, (la maggioranza dei quali si disinteressa dei problemi delle scuole) l'allestimento di locali adatti e la loro attrezzatura.

Gli interpellanti si sono permessi di formulare qualche proposta e di fare qualche osservazione in merito al problema da essi prospettato, ma riconoscono che la sua soluzione comporta lo studio di tutto un vasto piano, la cui attuazione dipende anche dalla collaborazione che i Comuni, i maggiori complessi industriali della Valle e le famiglie stesse vorranno prestare nell'interesse loro e della collettività.

Pertanto si rimettono fiduciosi all'opera dei competenti Assessorati".

Il Presidente della Giunta, BONDAZ, premette che l'interpellanza presentata dai Consiglieri Barmasse e Savioz ha posto in rilievo un problema di grande importanza, che è quello della occupazione dei giovani, problema che si innesta su quello della occupazione in generale. Nessun dubbio, egli dichiara, che questo problema deve essere affrontato con tutti i mezzi a nostra disposizione e al più presto possibile, e mi permetterò di suddividere la trattazione del problema in tre parti: quello che è stato fatto, quello che si sta facendo, quello che si dovrà fare.

Questo problema è stato preso subito in attento esame dalla Giunta regionale ed è stato seguito anche in collaborazione con l'Ufficio regionale del lavoro.

Rammenta che la Regione continua ad integrare le spese necessarie al funzionamento di corsi e di cantieri di lavoro che vengono finanziate soltanto in parte dallo Stato. Accenna, in proposito, ai vari cantieri-scuola tutt'ora in efficienza e per i quali la Giunta ha già deliberato la concessione di contributi a titolo di integrazione del finanziamento dello Stato: a Nus Lire 780.000; ad Arnaz Lire 2.280.000; ad Aosta e a Gignod Lire 3.040.000; a Châtillon-Nus-St. Marcel Lire 6.450.000. Accenna ai corsi di qualificazione per muratori, in Aosta, per falegnami a St. Nicolas e Gressoney St. Jean, corsi sussidiati dal Ministero del Lavoro.

Riferisce sui dati relativi allo svolgimento dei corsi professionali per agricoltori, distinti per materia:

Corsi di zootecnia:

Comune di La Thuile

allievi n. 24

Comune di Pontey

allievi n. 20

Comune di Saint Oyen

allievi n. 25

Corsi di caseificio:

Comune di Roisan

allievi n. 47

Comune di Valpelline

allievi n. 28

A Torino

allievi n. 10

Corsi di frutticoltura:

Comune di Quart (Villair)

allievi n. 33

Comune di Quart (Cleyves)

allievi n. 31

Comune di Aosta (Porossan)

allievi n. 18

Comune di Pollein

allievi n. 22

Corso di apicoltura:

Comune di Valtournanche

allievi n. 39

Corsi di agricoltura generale:

Comune di Emarèse

allievi n. 26

Comune di Issime

allievi n. 58

Corso di frutticoltura alle scuole

elementari di Charvensod

allievi n. 18

In totale: Corsi svolti n. 14 con allievi frequentatori n. 400 e lezioni svolte n. 141.

Precisa che l'Amministrazione regionale provvede, attraverso i propri Assessorati, alla gestione di corsi di addestramento professionale in vari Comuni della Valle, e questo perché la Giunta è convinta della necessità di promuovere la specializzazione in ogni campo di attività, in quanto i giovani che sono in possesso di una specializzazione possono essere avviati più presto al lavoro, specie in questo periodo in cui si stanno iniziando lavori di grande mole nella Valle.

Comunica che si sono avute assicurazioni precise da parte di varie Ditte per l'assunzione di elementi giovani locali che frequentino corsi di specializzazione (accenna alla Ditta Torno, di Valgrisanche, alla Ditta Mattioda, di Valpelline, ecc...).

Fa presente che a La Thuile sono stati sussidiati dei corsi di specializzazione per elettrotecnici e per falegnami, in vista di lavori che si inizieranno colà, corsi che sono frequentati da elementi del posto (circa 70) e che apriranno considerevoli possibilità di lavoro.

Informa che la Ditta Girola ha preannunciato il fabbisogno di 429 unità, di cui 122 operai qualificati, 68 operai comuni e 239 manovali.

Precisa che è intendimento della Giunta di continuare su tale linea, per fare impiegare tutta la mano d'opera disoccupata ed affinché il problema della disoccupazione, che è stato oggetto di particolare e attento esame da parte della Giunta, sia risolto nel modo migliore.

Informa che è ora allo studio la possibilità della formazione di un Comitato regionale di coordinamento per l'istruzione tecnica e l'addestramento professionale, previa intesa con il Consorzio regionale per la istruzione tecnica, l'Ufficio regionale del Lavoro e la Divisione Industria e Commercio.

Comunica che detto Comitato, cui parteciperebbero anche i rappresentanti delle categorie economiche interessate, avrebbe lo scopo di coordinare e di promuovere ogni iniziativa nel campo dell'istruzione tecnica e dell'addestramento professionale, mediante un opportuno collegamento con tutti quegli Enti, organizzazioni ed uffici che, comunque, se ne occupino, per rendere le iniziative stesse il più possibile aderenti alle effettive esigenze delle attività economiche locali.

Aggiunge che l'istituzione del Comitato corrisponde ad esigenze di ordine pratico e potrebbe apportare un valido contributo di esperienza alla soluzione di un problema, che interessa un vasto settore dell'insegnamento rivolto alla preparazione dei giovani, affinché questi siano professionalmente utili nel campo delle attività economiche della Valle in continua evoluzione.

Fa presente che, allo stato attuale, oltre alle iniziative sopra indicate, in atto e da attuarsi annualmente, sono in corso di espletamento o in corso di organizzazione le seguenti altre iniziative, approvate dalla Giunta regionale su proposta dei competenti Assessorati:

1) provvedimenti vari presi dal Presidente e dall'Assessore per l'Industria e Commercio, in accordo con l'Ufficio del Lavoro e gli Industriali, per associare i giovani al lavoro assieme con gli operai qualificati. Accenna, a titolo di esempio, ad una iniziativa concernente lavori di costruzione di "case minime" sovvenzionate dallo Stato, alle quali lavorino, insieme con operai qualificati, giovani che devono qualificarsi; fa presente che si tratta di lavori che servono come scuola di qualificazione.

2) Corso di qualificazione presso il Cantiere di Colonna (Cogne), della Società Cogne, consistente in un ciclo di conferenze su argomenti di carattere minerario, che ha avuto inizio ieri e al quale sono liberamente ammessi tutti i dipendenti delle miniere di Cogne.

3) Corso con due sezioni per allievi minatori e costruttori edili a Valpelline, iniziato il 15 gennaio u.s., con 12 iscritti.

4) Sono in corso trattative fra la Giunta regionale e l'ENAOLI per la cessione in uso a questo Istituto del fabbricato denominato "Villa Panorama" di Châtillon, passato nel Demanio della Regione, per l'istituzione di una Scuola alberghiera, nella quale saranno istruiti orfani di lavoratori e altri giovani residenti in Valle. La Scuola funzionerà con gli stessi criteri di quella già istituita dall'ENAOLI a Montecatini.

Osserva che le trattative iniziate per l'istituzione di una Scuola alberghiera in Valle costituiscono già una risposta concreta alla interpellanza dei Consiglieri Signori Barmasse e Savioz.

5) Istituzione di una Scuola per sarte presso l'Orfanotrofio S. Giuseppe, di Aosta, per la quale la Giunta regionale ha concesso le macchine da cucire. È previsto che le orfane ivi ricoverate, a carico dell'ENAOLI o della Regione, frequentino questa Scuola fino all'età di anni 18.

6) È nel programma dell'Assessorato per l'Assistenza di svolgere trattative con la Scuola dei Salesiani di Châtillon al fine di prorogare di due anni i corsi per Falegnami e Meccanici presso la stessa Scuola, in modo che i giovani escano effettivamente ben preparati dal punto di vista tecnico-professionale.

7) L'Assessore per l'Assistenza, in accordo con quello all'Istruzione Pubblica e con il Direttore dell'ENAOLI, ha allo studio una Scuola per ceramisti, operai qualificati molto richiesti dalle industrie.

8) Istituzione di un corso di croupiers a Saint Vincent.

Il Presidente della Giunta, Bondaz, precisa che trattasi di iniziative che devono essere svolte ed attuate e rammenta, in proposito, che ai sensi dell'articolo 2 dello Statuto, lettera r, la Regione ha potestà legislativa primaria per quanto concerne l'istruzione tecnico-professionale.

Conclude, comunicando che la Giunta è del parere che il Consiglio nomini apposita Commissione consiliare, incaricata di esaminare la legge sull'apprendistato, emanata ultimamente dallo Stato, e per stabilire se non sia opportuno e conveniente di approvare una legge regionale che regoli e risolva la complessa materia dell'apprendistato nel territorio della Valle d'Aosta.

Il Consigliere BARMASSE si dichiara pienamente soddisfatto delle notizie e dei chiarimenti avuti dal Presidente della Giunta, Bondaz, di cui prende atto; si dichiara, inoltre, convinto che le varie menzionate iniziative saranno attuate, in relazione alle possibilità anche finanziarie dell'Amministrazione regionale.

Il Consiglio prende atto.

______