Oggetto del Consiglio n. 166 del 2 luglio 1971 - Verbale
OGGETTO N. 166/71 - Tutela del lavoro dei minori addetti agli alpeggi. (Approvazione di Mozione)
Il Presidente MONTESANO dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione presentata dai Consiglieri regionali Signori Siggia Giovanna in Bianco e Dolchi Giulio, concernente l'oggetto: "Tutela del lavoro dei minori addetti agli alpeggi", mozione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 15 e 16 giugno 1971:
MOZIONE
Il Consiglio Regionale della Valle d'Aosta,
PRESO ATTO della campagna di stampa e delle denuncie espresse dalle organizzazioni sindacali sullo sfruttamento dei minori addetti agli alpeggi;
CONSIDERATA la legislazione sul lavoro minorile e la sua tutela prevista dalla legge 29.11.1961 n. 1325 e relativo D.P.R. 9.3.1964 n. 272 nonché della legge 17.10.1967 n. 977,
Atteso che l'attività dei minori negli alpeggi sovente non risponde ai requisiti di legge ed è sottratta al controllo dei competenti Uffici Ispettivi
DELIBERA
di impegnare il Presidente della Giunta e l'Assessore all'Agricoltura e Foreste a promuovere iniziative atte ad assicurare la più rigida applicazione dei suddetti provvedimenti legislativi, provvedendo altresì alla denuncia dei trasgressori alla Autorità Giudiziaria.
F.ti: Gianna Bianco Siggia, Giulio Dolchi
Il Vice Presidente SIGGIA illustra la mozione sopra riportata premettendo che è alquanto avvilente il fatto che per parlare e discutere in seno al Consiglio regionale del problema dello sfruttamento dei minori addetti agli alpeggi siano state necessarie una campagna di stampa e delle denunce da parte delle Organizzazioni Sindacali.
Ammette che il problema dei "petits bergers" sia connesso con la realtà economica e ambientale della popolazione contadina della Valle d'Aosta, ma osserva che non possono essere ammesse al giorno d'oggi certe carenze strutturali del nostro sistema sociale.
Precisa che l'avviamento al lavoro dei minori è disciplinato da tassative disposizioni di legge che non possono essere ignorate, ma che devono essere rispettate, in particolare quelle concernenti l'orario di lavoro e le condizioni di vita dei minori, evitando soprattutto il loro eventuale sfruttamento.
Fa presente che i tre mesi estivi dei "petits bergers" sono tutt'altro che una parentesi idilliaca, perché il lavoro che essi sono tenuti a svolgere è un lavoro duro sotto tutti gli aspetti.
Dà atto che in questi ultimi anni l'Opera di Assistenza Diocesana si è effettivamente interessata per alleviare, per quanto possibile, le condizioni di vita dei "petits bergers", ma insiste sulla necessità che si intensifichi la vigilanza negli alpeggi per evitare eventuali possibilità di sfruttamento dei minori.
L'Assessore all'agricoltura e foreste MAQUIGNAZ riconosce che il lavoro dei "petits bergers" si svolge in condizioni tutt'altro che agevoli, sia per quanto riguarda la natura del lavoro, sia per quanto riguarda il vitto, che in alcuni casi lascia alquanto a desiderare, e sia per quanto riguarda l'ambiente-abitazione.
Informa che la Giunta regionale, ed in particolare l'Assessorato all'Agricoltura, hanno fatto tutto quanto è possibile per migliorare le condizioni di vita negli alpeggi, subordinando la concessione di sussidi per gli alpeggi alla condizione della costruzione o sistemazione di locali appositi per il personale.
Osserva che il lato più negativo del problema, per quanto riguarda i "petits bergers", è l'orario troppo prolungato del lavoro, che ha inizio verso le tre del mattino e che dura sino ad ora tarda.
Ritiene che oggi il Consiglio non disponga di elementi sufficienti per discutere a fondo del problema in questione ed esprime, pertanto, l'avviso che sarebbe opportuno effettuare una indagine approfondita per accertare il numero di minori addetti ai vari alpeggi stessi, la loro età e le loro condizioni di vita (ambiente, vita ecc.).
Aggiunge che di tale indagine dovrebbe essere incaricata una apposita Commissione la quale dovrebbe, ad indagine ultimata, riferire al Consiglio sull'esito degli accertamenti eseguiti.
Il Consigliere DOLCHI rileva che la collega Vice Presidente Siggia ha già esposto chiaramente il problema dei minori di cui si tratta, le cui condizioni di vita e di lavoro sono in alcuni casi effettivamente assai gravose.
Precisa che i presentatori della mozione hanno inteso richiamare l'attenzione del Consiglio su questo problema nonché l'attenzione del Presidente della Giunta nella sua qualità di Prefetto, affinché, in tale sua veste, intervenga presso i competenti organi, ai quali compete il controllo dell'osservanza delle disposizioni di legge che tutelano i lavori dei minori, con invito a effettuare i necessari controlli in loco per ottenere il pieno rispetto delle disposizioni di legge vigenti in materia.
Auspica, in proposito che gli Assessori alla Pubblica Istruzione, alla Sanità ed Assistenza e all'Agricoltura, ognuno nel campo di rispettiva competenza, si interessino attivamente del problema e chiede che un controllo accurato dei vari alpeggi, per accertare le condizioni di vita e di lavoro dei minori, sia effettuato dalle Assistenti Sociali, affinché le Autorità competenti abbiano gli elementi per denunciare all'Autorità giudiziaria i trasgressori, nei casi in cui siano constatate gravi infrazioni alle disposizioni di legge che tutelano il lavoro minorile.
Il Presidente della Giunta, DUJANY, riconosce che il problema dei "petits bergers" è effettivamente una realtà che non può essere ignorata, ma che va affrontata adottando i provvedimenti atti ad assicurare il rispetto delle disposizioni di legge che tutelano il lavoro minorile, al fine di migliorare le condizioni di lavoro e di vita di tali minori.
Ritiene che possa essere accettata la proposta di intensificare i controlli presso gli alpeggi attraverso gli Assessori competenti della Pubblica Istruzione, della Sanità e Assistenza Sociale e dell'Agricoltura.
Assume l'impegno di provvedere affinché sia assicurato il rispetto delle disposizioni di legge sul lavoro minorile disponendo i necessari controlli sulle condizioni di lavoro e di vita dei minori, sul rispetto degli orari di lavoro e di vita dei minori, sul rispetto degli orari di lavoro e sul rispetto, in particolare, della disposizione di legge che vieta l'avviamento al lavoro di minori che non abbiano l'età minima prescritta.
Osserva che, sulla base di elementi che saranno raccolti con l'indagine che sarà effettuata da parte di Assessorati competenti, sarà possibile affrontare il problema con maggior concretezza nel prossimo anno.
Conclude, proponendo che la parte dispositiva della mozione sia modificata come segue:
"DELIBERA di impegnare il Presidente della Giunta e gli Assessori competenti a promuovere le iniziative atte ad assicurare un maggior controllo circa le condizioni ambientali e l'orario di lavoro", ecc..
Il Vice Presidente SIGGIA, dopo aver dichiarato che i Consiglieri comunisti concordano sulle proposte del Presidente della Giunta, ritiene che la Presidenza della Giunta dovrebbe richiedere all'Ispettorato regionale del Lavoro l'elenco delle persone che danno lavoro a minori, anche al fine di accertare se tali minori siano stati sottoposti a visita medica, prescritta per legge, prima dell'avvio al lavoro.
Circa la parte dispositiva della mozione, il Vice Presidente SIGGIA ed il Presidente della Giunta, DUJANY, concordano che sia modificata come segue:
"DELIBERA di impegnare il Presidente della Giunta e gli Assessori competenti a promuovere iniziative atte ad assicurare un maggior controllo circa l'orario di lavoro, la salute e le condizioni ambientali e morali in cui lavora il fanciullo".
Il Presidente MONTESANO, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'argomento in esame, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione della mozione modificata come da proposta del Presidente della Giunta e del Vice Presidente Signora Siggia in Bianco.
Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, il Presidente accerta e comunica che il Consiglio, ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: ventisei), ha approvato la seguente:
MOZIONE
Il Consiglio Regionale della Valle d'Aosta,
PRESO ATTO della campagna di stampa e delle denunce espresse dalle organizzazioni sindacali sullo sfruttamento dei minori addetti agli alpeggi;
CONSIDERATA la legislazione sul lavoro minorile e la sua tutela prevista dalla legge 29.11.1961 n. 1325 e relativo D.P.R. 9.3.1964 n. 272 nonché della legge 17.10.1967 n. 977;
ATTESO che l'attività dei minori negli alpeggi sovente non risponde ai requisiti di legge ed è sottratta al controllo dei competenti Uffici Ispettivi;
DELIBERA
di impegnare il Presidente della Giunta e gli Assessori competenti a promuovere iniziative atte ad assicurare un maggior controllo circa l'orario di lavoro, la salute e le condizioni ambientali e morali in cui lavora il fanciullo.
Il Consiglio prende atto.