Oggetto del Consiglio n. 245 del 23 ottobre 1971 - Resoconto
OGGETTO N. 245/71 - Concessione di contributo all'Associazione Sport Invernali della Valle d'Aosta (A.S.I.V.A.) nelle spese per l'attività sciistica durante la stagione invernale 1971/1972.
Siggia (P.C.I.) - Relatore l'Assessore Milanesio.
Milanesio (P.S.I.) - Fulmineo, non fulminante - fulmineo.
Si tratta di dare, come nell'anno precedente, 25 milioni di contributo all'Asiva, la quale, per quanto riguarda il trascorso bilancio, che aveva avuto un contributo di 25 milioni dalla Regione, ed ha chiuso con 19.037 lire di attivo e presenta un bilancio per l'esercizio finanziario 1971/1972 di un certo numero di milioni, di cui alcuni, cioè per l'esattezza 30 milioni, sono messi in entrata sotto la voce "contributo Amministrazione regionale". La Regione propone però di confermare all'Asiva il contributo dell'anno scorso: 25 milioni.
Ramera (D.C.) - Ma io l'anno scorso in occasione del contributo all'Asiva avevo detto che questo contributo doveva essere visto o sotto un aspetto o sotto un altro aspetto, e cioè se si vuole finanziare lo sport come dopolavoro è una cosa, se si vuole finanziare sotto il punto di vista agonistico allora il ragionamento cambia totalmente.
25.000.000 se si vuole fare dello sport agonistico, soprattutto nella specialità che più è attinente alla Valle d'Aosta, mi sembrano pochi e io riterrei di aderire alla richiesta dell'Asiva per 30milioni.
Se, invece, si considera un contributo per manifestazioni di tipo dopolavoristico, allora direi che sono eccessivi.
Per il punto contributo, quindi, io chiedo che venga portato a 30 milioni, però vorrei dire anche di più.
L'Asiva sta svolgendo da anni un'attività in campo agonistico, i cui frutti però vengono goduti da altri enti o associazioni come le forze armate, le fiamme gialle e la Polizia ecc. ecc., cioè praticamente la Valle d'Aosta spende annualmente 20-30 milioni per creare degli atleti che saranno i campioni, anzi taluni sono addirittura campioni italiani, però debbono correre sotto l'egida di esercito o polizia o Guardia di finanza o Vigili del fuoco.
Ora, io riterrei che l'Assessorato del Turismo, nel predisporre questi programmi non solo di finanziamento, dovrebbe vedere insieme all'Asiva quali possibilità esistono per evitare che i nostri migliori atleti debbano uscire dalla Valle d'Aosta e correre sotto altre bandiere.
Ci sarebbe la possibilità di, non so, di una assunzione nel corpo forestale o altrimenti vedere con i Vigili del fuoco che hanno un gruppo sportivo e che ora, almeno, mi consta che dovrebbero fare una casermetta a Courmayeur per cui, ed un dato momento, questi atleti che escono praticamente con i soldi della Regione e corrono sotto le nostre bandiere!
E non che noi forniamo questi atleti e al momento in cui diventano ... in cui raccolgono i frutti di questa preparazione, vadano a vincere i titoli italiani domani per la scuderia Salvarani o cose del genere!
Quindi, io ritengo di suggerire e l'accettazione del contributo richiesto dall'Asiva, perché questo è lo sport tipicamente valdostano, quello che, naturalmente ogni anno, porta i nostri migliori atleti alla squadra nazionale e, nello stesso tempo, di vedere assieme all'Asiva quale possibilità ci sono di impiego dei migliori perché rimangono in Valle d'Aosta e non vadano fuori Valle. Grazie.
Germano (P.C.I.) - Una mozione d'ordine che diceva discutiamo le questioni sulle quali siamo d'accordo. Ora, il Consigliere Ramera propone che questo o sia fatto in un altro modo... (voce) ...allora ... Abbiamo detto: le cose sulle quali siamo d'accordo votiamole, Le cose sulle quali non siamo d'accordo le rinviamo alla prossima seduta.
Io direi, la Presidenza, prima di mettere un ordine del giorno in discussione, chieda se si è d'accordo su questo? Se non ci sono osservazioni si fa, se ci sono osservazioni si rinvia. (voce di Andrione) ...Come no, Andrione, è stata accettata così.
Fosson (U.V.) - Ma la questione è questa, che l'altro giorno, nella riunione dei Capi Gruppo si è detto: discuteremo. Perché certe osservazioni, per certi argomenti, sono state sollevate già nella riunione dei Capi Gruppo e si è detto: portiamo lo stesso in Consiglio, si discuterà in Consiglio e siamo stati tutti d'accordo così. Io accetto la mozione d'ordine.
Ora, praticamente, ci sono dei punti che sono molto controversi e altri invece che possono anche passare facendo una discussione, però non ci sarà nessun oggetto di qui che passi senza nessun intervento. Perché ci sono altri argomenti che, o si ha bisogno delle spiegazioni o no...
(Germano - ...Non accettiamo la mozione d'ordine, allora...)
Ramera (D.C.) - ...l'italiano non è una parola vaga... Qui si chiede se si vuol modificare di quel tanto in più, c'è una questione migliorativa. Punto e basta... (voce: chiede anche tutta una questione degli atleti...)
(parlano tutti assieme)
Fosson (U.V.) - E allora, eventualmente l'assessore non ha che da dire: "questo è un punto controverso, lo portiamo un'altra volta".
Andrione (U.V.) - Io chiedo la parola sulla mozione d'ordine. Mi dispiace fare polemica con Germano, ma vorrei farla lo stesso. Vorrei dire questo: che il fatto di ammettere all'ordine del giorno certi punti non escludeva che questi punti potevano essere discussi.
Ora, il punto in questione - contributo dell'Asiva - io, in francese si dice "j'ai regardé en religieux silence", non ho detto neanche una parola, perché in tutti i Consigli precedenti ho parlato, in questo stavo zitto, tranquillo, però ben, adesso nel caso specifico è l'emarginato e quindi tu hai ragione di fare le polemiche perché, va bene, è brutto e cattivo, d'accordo; però, metterlo all'ordine del giorno non vuol mica dire approvare automaticamente. Si potrà ben anche discutere, posporre, modificare, roba di questo genere.
Germano (P.C.I.) - Certo!
Andrione (U.V.) - Allora, qual è la discussione? La discussione è sui 25 milioni, io sono contrario alla proposta di Ramera. Lo dico prima. Ma personalmente sono contrario. Non c'è violazione di quell'accordo.
Siggia (P.C.I.) - Assessore Milanesio, ma, se risponde subito forse evitiamo tante altre discussioni sulla mozione d'ordine.
Fosson (U.V.) - Se si ritira questo provvedimento, si porta un'altra volta, è un conto, altrimenti parlo anch'io su questo provvedimento, sul merito però.
E sul merito io sarei anche dell'avviso di votare, così, i 25 milioni all'Asiva, però ci sono delle considerazioni da fare, perché effettivamente sono considerazioni che abbiamo già fatto nel passato e quindi non sono delle considerazioni nuove. Quando si parla di questo problema in genere il Consiglio è sempre stato tutto d'accordo, però poi, quando si arriva - mentre per altri provvedimenti o altri sport, si arriva ad essere molto più larghi, la questione dello sci viene un po' vista sotto un altro aspetto e viene vista sotto un altro aspetto anche in questo senso: che va bene noi abbiamo accolto, nelle sale sotto, il campione del mondo Thuning ed era logico di accoglierlo, però abbiamo avuto un campione italiano in due specialità del fondo che era il nostro Blanc, modesto, modesto il nostro valdostano di Bionaz che contro tutti i prognostici, quest'anno, ha guadagnato il campione italiano della 15 Km e della 50 Km e praticamente non abbiamo assolutamente dato nessun riconoscimento ufficiale da parte del Consiglio.
Questa è una grave lacuna e io colgo l'occasione adesso per farla presente specialmente all'Assessore al turismo perché si ricordi che, eventualmente, la propaganda turistica della Valle d'Aosta si fa anche in questo modo e il nostro modesto Blanc, vincendo due campionati italiani, ha dato un lustro alla Valle d'Aosta ed ha fatto una propaganda turistica che vale molto di più di tanti dépliants di tante pubblicazioni che si fanno su certi giornali.
Quindi, detto questo, il risultato del campionato italiano vinto da Blanc, come altre volte vinti da altri Valdostani, è frutto di un lavoro profondo, fatto su dei giovani in tutta la nostra Regione.
Ora, se c'è uno sport, che non è solo uno sport spettacolo, ma che è uno sport praticato dai nostri giovani, uno sport che fa effettivamente bene e che attraverso la scuola si cerca di incrementare, e vediamo con quale successo anche, bisogna che oltre la scuola ci sia una continuità e quindi questo è uno degli sport, non diciamo lo sport nazionale, ma deve essere lo sport base regionale e quindi su questo dobbiamo fare tutti gli sforzi.
Non entro in altri particolari perché si era già visto in passato se c'era una possibilità di dare una preferenza a questi giovani per il Corpo forestale. L'Assessore, credo che attualmente si dovrà fare un concorso per dei custodi forestali, quindi potrà eventualmente tenere conto anche di questo e inserirlo nel bando di concorso al momento opportuno.
Quindi, se c'è una riduzione per altre cose, io dico, per intanto sono favorevole a passare i 25 milioni.
Però, se noi facciano questo ragionamento, possiamo anche arrivare ai 30 milioni per lo sport dello sci, perché, effettivamente, è quello che noi dobbiamo incoraggiare, è quello che viene praticato effettivamente, è quello che noi dobbiamo incoraggiare, è quello che viene praticato effettivamente; molto meglio che per qualche squadra di calcio - non dico le piccole squadre di calcio, ma per certe altre squadre di calcio dove noi diamo dei contributi cospicui che sommati tutti insieme sono inferiori a quelli che noi diamo per lo sci.
Siggia (P.C.I.) - Assessore Milanesio.
Milanesio (P.S.I.) - Beh, mi fa piacere che ogni tanto qualcuno cambi idea.
Io do atto al Consigliere Ramera che anche l'altro anno aveva sostenuto la tesi della necessità di rimpinguare questo nostro contributo - cosa su cui io convergevo - e se si era contenuto nella cifra di 25 milioni era perché si era dovuto tener conto delle diverse e contrapposte opinioni. E anche perché, da parte di quei banchi, si era sostenuto che molto spesso si spendevano questi soldi in cene, ecc. ecc., cosa che non è assolutamente vera, tra l'altro, perché mi risulta che l'Asiva - mi risulta - fa una attività molto sana e direi molto proficua.
Ora, io non è che potrei fare un gesto demagogico e dire "La Giunta è d'accordo di accettare la proposta del Consigliere Ramera, quindi portiamo a 30 milioni".
Ora, io ritengo che sia più serio, questa sera, deliberare così come proposto da parte della Giunta e riservarsi successivamente, se sarà il caso, di aumentare questo stanziamento che, a mio avviso, la richiesta del Consigliere Ramera fosse, se non in quella entità, comunque si giustifica. Io do atto che questa richiesta si giustificherebbe pienamente perché in effetti gli sport della neve, che sono gli sport tradizionali, che dovrebbero essere gli sport così tipici della Valle d'Aosta, non sono sostenuti sufficientemente come si dovrebbe e si potrebbe fare. E questo, non per una colpa dell'Amministrazione regionale, o comunque di questa in modo particolare, ma nemmeno di quelle che l'hanno preceduta, ma per un andazzo che le cose han preso.
Quindi io direi, intanto deliberiamo questo e riserviamoci, successivamente, di rivedere questa questione.
Montesano (P.S.D.I.) - Altri che chiedono la parola?
Io vorrei fare una raccomandazione ai signori Consiglieri. Siccome c'è un argomento importante alla fine dell'ordine del giorno, che è la mozione presentata dall'Union Valdôtaine, e in considerazione che questo oggetto è di grande aspettativa per il pubblico che segue appassionatamente questo nostro dibattito, sia in tribuna, sia nella sala delle riunioni al piano terreno, io esorterei i Signori Consiglieri ad essere brevi negli interventi e a dire esclusivamente quello che è necessario per poter arrivare in ora possibilmente compatibile, vero, con la nostra resistenza, alla discussione della mozione di sfiducia.
Allora, c'è ancora Dolchi. Vuol prendere la parola su questo argomento?
Dolchi (P.C.I.) - Noi avevamo già fatto una proposta che era in questo senso, cioè di agevolare la discussione del Consiglio per arrivare al dibattito sulla mozione e proporremo al relatore dei vari argomenti - proprio perché riteniamo sia giusto discutere con tutta l'ampiezza necessaria, là dove è necessario discutere, che il relatore chieda al Consiglio, preventivamente, su ogni argomento, se ci sono discussioni, cioè se qualcuno intende parlare a favore o anche contro, contro ma anche a favore. In modo che non si perda tempo.
Se ci sono richieste di parola, il relatore accantona l'argomento, se invece non ci sono richieste di parola, vuol dire che senza discussione si mette ai voti l'oggetto. In questo modo arriveranno rapidamente alla fine degli argomenti che sono all'ordine del giorno, accantonando quei pochi che eventualmente dessero oggetto di lunghissima discussione, perché non si può preventivamente prevedere se un oggetto porta a una discussione di 10 minuti o di due ore.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora, votiamo l'oggetto, l'argomento.
Ramera (D.C.) - La sua comunicazione sta bene. Però, allora, vorrei sapere, almeno per il mio Gruppo, vorrei sapere cosa si intende fare. Perché mi sembra che a quest'ora non si discute una mozione di sfiducia se non con una pausa.
Quindi o vogliamo discutere stasera e andiamo avanti finché vogliamo, o domani mattina, a me non interessa.
Però, allora, stabiliamo a che ora si finisce. Una seduta, si farà una pausa e poi si discute la mozione di sfiducia, perché non ritengo che sia logico andare avanti così senza pause, con un ordine del giorno di questo genere.
Adesso, per esempio, finiamo gli oggetti all'ordine del giorno, poi faremo la pausa, poi discuteremo, per esempio, la mozione di sfiducia, anche stasera. A me questo non preoccupa minimamente.
Passando invece a quanto ha detto l'Assessore su questo punto, io accolgo - se detto in questo modo - l'impegno della Giunta che noi votiamo i 25 milioni e l'impegno successivo a rivedere le possibili varianti in aumento del contributo all'Asiva.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora votiamo questo oggetto n. 10 e poi passiamo, appunto, alla proposta del Consigliere Ramera. Chi è favorevole alla delibera alzi la mano. Contrari, astenuti. Il Consiglio approva all'unanimità.
Ed ora, prima di passare all'ordine n. 11 io desidero prima di tutto dire al Consigliere Ramera che opportunamente dice: facciamo una interruzione. Interruzione breve è vero, si deve fare. Non si può fare una lunga interruzione anche perché mi rendo conto che c'è un pubblico molto numeroso ad assistere a questa seduta di Consiglio e quindi ... prima di tutto io sono contrario al rinvio della mozione al giorno dopo. Penso che la gran parte, la totalità dei Consiglieri siano concordi nel discuterla questa sera. Ora se si vuol fare una piccola interruzione, io non sono quello che impedisce la sospensione breve del Consiglio. Ecco.
Il Segretario del Consiglio mi dice, finiamo questi oggetti amministrativi e poi passiamo alla fase politica facendo un quarto d'ora, mezz'ora al massimo di interruzione - d'accordo? D'accordo, anche perché c'è un pubblico che ascolta nel salone al piano terra e quindi sia al corrente delle decisioni a questo riguardo.