Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 236 del 23 ottobre 1971 - Resoconto

OGGETTO N. 236/71 - Disegno di legge riguardante provvidenze a favore di Cooperative agricole e di Associazioni di produttori agricoli. (Discussione generale)

Montesano (P.S.D.I.) - La parola al Presidente della Commissione Fosson.

Fosson (U.V.) - Non abbiamo avuto la possibilità materiale, prima per gli impegni dell'Assessore poi per gli impegni nostri, di riunire la Commissione. La legge è una legge importante, abbastanza complessa che a un certo momento ha destato - già l'altra volta - delle perplessità anche all'Assessorato; di fatti è stata modificata in parte rispetto a come era stata presentata il 7 ottobre. Sono delle modifiche non sostanziali, ma sulla questione dei finanziamenti siamo dell'avviso che riuniremo la Commissione. Io di questo ho avvisato anche l'Assessore in precedenza, riuniremo la Commissione al più presto, in modo che si vada con questa questione.

Maquignaz (D.P.) - Vorrei dire questo, che dopo quanto ha detto il Vice Presidente Fosson, effettivamente avevamo cercato se era possibile fare la Commissione, e il Vice Presidente m'aveva detto che in questo periodo non era possibile.

Io avevo manifestato il desiderio che questo provvedimento venisse esaminato alla Commissione Agricoltura, perché mi pare un provvedimento di un certo interesse.

Parliamo sempre di favorire la cooperazione, ma se il Consiglio regionale non approva un provvedimento che permetta di finanziare adeguatamente, noi non potremo fare dei passi avanti.

Vorrei quindi dire che per me è un provvedimento che non dovrebbe tardare oltre ad essere discusso. Voglio solo precisare ancora che la Giunta l'aveva già approvato e inviato alla Presidenza del Consiglio il 13 gennaio 1971, quindi del tempo ce n'era. Ora io chiederei proprio al Consiglio regionale se intende o meno discutere questo provvedimento nella seduta odierna.

Montesano (P.S.D.I.) - Io lo chiedo al Presidente della Commissione Agricoltura. Prego.

Fosson (U.V.) - Io sono stato molto leale con l'Assessore Maquignaz, perché l'Assessore Maquignaz mi aveva detto che potevamo fare la riunione della Commissione giovedì pomeriggio o venerdì mattina.

Io giovedì pomeriggio ero fuori Aosta e ieri ero occupato, purtroppo per una triste circostanza, ho telefonato all'Assessore Maquignaz e ho detto che non era possibile in queste due mezze giornate riunire la Commissione. Mi rendo conto e il Consiglio deve rendersi conto, che deve essere analizzata a fondo questa legge, perché è una legge che ha 21 articoli, è una legge che incide molto su tanti problemi.

Io, personalmente, sulla legge - a parte di vedere nei particolari - sono perfettamente d'accordo, in quanto in certi articoli si riprende, si riprendono i principi di una legge del 1954 che abbiamo approvato come Consiglio regionale solo per i caseifici, quindi l'impostazione - non sono contrario assolutamente - però c'è la necessità di analizzare a fondo. Il 7 ottobre l'Assessore stesso mi aveva detto che avrebbe voluto esaminarla nei particolari, questa legge, con la Commissione, cosa che non è possibile fare altrettanto in questa seduta del Consiglio, quindi pregherei, per questi vari motivi, proprio di rinviarla. Qui non c'entra niente crisi politica o non crisi politica, perché una cosa non va con l'altra; ho detto che al più presto riuniremo la Commissione e studieremo questo problema.

Se vogliamo essere gente seria e vederla bene si fa così, altrimenti si discuta pure, e allora passeremo le leggi così, a tambur battente, dovendoci pentire dopo di non averle approfondite.

Questo io volevo dire. Quindi io sono del parere che vada in Commissione.

Tonino (P.S.I.U.P.) - Ma veramente io protesto per questo modo di procedere perché qui ci troviamo di fronte ad una legge che ha una grande importanza sull'agricoltura e ancora una volta questa legge rischia di essere demandata. È vero che deve passare in Commissione, però io dico, si riunisca questa Commissione perché dal Consiglio passato venire a questo Consiglio c'era tutto il tempo per riunire la Commissione! Qui rimandiamo di nuovo una legge che, ripeto, è importante per l'agricoltura e qui andiamo sempre a finire alle calende greche.

Maquignaz (D.P.) - Anch'io desidero che sia discussa ed esaminata dalla Commissione; la modifica apportata l'altro giorno era sulla parte finanziaria in quanto era un provvedimento che era stato preparato nel 1970 e quindi nel 1971 doveva essere per forza modificato.

Quindi io chiedo al Presidente della Commissione se è possibile trovarsi un momento questo pomeriggio alle tre, per esempio, ed esaminare questo provvedimento e poi lo discutiamo alla fine degli argomenti.

Montesano (P.S.D.I.) - Allora Presidente Fosson cosa risponde?

Fosson (U.V.) - Ho già detto molto chiaramente quello che pensavo, perché non è in dieci minuti o un quarto d'ora o mezz'ora che si esamina una legge di questo genere, non è in dieci minuti o in un quarto d'ora, abbiamo bisogno di chiedere molti chiarimenti all'Assessore, abbiamo bisogno di pensarci e meditarci un momento quindi non cade il cielo se si rinvia e se si fa la Commissione la settimana prossima o che.

Quindi mi sembra...

Pollicini (D.P.) - Il 15 di questo mese si è riunita la conferenza dei capi gruppo e la Presidenza del Consiglio, si è esaminato l'ordine del giorno che la Presidenza del Consiglio prevedeva per la seduta odierna e, di comune accordo, fra tutti i capi gruppo si è sfoltito l'ordine del giorno e si sono lasciate le cose essenziali, quelle che evidentemente costituivano dei provvedimenti non rinviabili.

Quindi, confortato dal parere unanime dei capi gruppo, il Presidente del Consiglio ha mandato l'ordine del giorno odierno. Qui, al punto 4, è previsto questo disegno di legge, mi pare che il disegno di legge non sia una cosa nuova, ogni Consigliere lo ha ricevuto dieci giorni fa da esaminare, il tempo nel pomeriggio, di un'ora e mezza, dalle tre alle quattro e mezza o dalle tre alle cinque è un tempo che mi pare abbastanza valido per esaminare una cosa che già è conosciuta, che già ognuno ha avuto modo di vedere in dieci giorni durante i quali ne è stato in possesso, per cui la volontà, mi pare politica, del Consiglio di portare avanti questo problema, già espletato attraverso la riunione dei capi gruppo, dovrebbe trovare coronamento nella discussione, nella riunione di oggi di questo progetto di legge.

Montesano (P.S.D.I.) - Altri che chiedono la parola? Allora io devo dire, riguardo all'iter che le leggi devono fare, bisogna essere aderenti al Regolamento; io ho inserito sempre, anche nelle sedute passate, dei progetti di legge o dei provvedimenti di carattere generale di regolamento, anche se non fossero stati esaminati dalle Commissioni, però con la riserva che essi potessero essere discussi in Consiglio se nel frattempo, nelle more della convocazione del Consiglio e della discussione in aula, fosse pervenuto il parere della Commissione.

Ora non possiamo distorcere quello che è il Regolamento che è alla base dei nostri dibattiti senza il parere esplicito di chi presiede la Commissione in materia, che è quella dell'Agricoltura, e quindi il parere sfavorevole oppure a suo favore alla proposta Pollicini deve essere espresso dal Presidente della Commissione.

Io chiedo ancora al Presidente Fosson, il quale mi pare si sia pronunciato negativamente, quindi io non posso portare in Consiglio un argomento se non ha un parere di Commissione, in quanto che nelle Commissioni possono essere esaminati i diversi aspetti dell'oggetto con maggiore circoscrizione e con maggiore cognizione di causa.

Io non posso derogare dal Regolamento, questo dico a Pollicini, il Regolamento è tassativo, devo avere il parere della Commissione, il parere della Commissione non mi è giunto e io non posso esautorare il Presidente della Commissione e portare in Consiglio la discussione su questo oggetto fino a quando il Consiglio non avrà provveduto a mettere dei disposti nell'articolo 21 che prevede queste mancate coincidenze e possa anche prevedere quindi, di conseguenza, la discussione in Consiglio anche senza il parere della Commissione.

Pollicini (D.P.) - Che il progetto di legge venga in aula senza il parere della Commissione, però io ricordo al Presidente del Coniglio che in quella riunione che ho già citato, tutti si sono impegnati a far sì che i progetti di legge fossero muniti del preventivo parere prima della data odierna e il Presidente del Consiglio ne è garante di fronte al Consiglio della decisione presa nell'Assemblea dei capi gruppo, altrimenti era inutile prendere delle decisioni comuni che avevano l'unico scopo di portare in aula cose concordate, quelle che non era concordate non sono state portate in aula.

Quindi io porto a garanzia di quell'impegno il Presidente del Consiglio.

Montesano (P.S.D.I.) - Io sono ben felice che mi chiamo a garanzia, però la mia garanzia deve essere conseguente a quello che è l'accordo, sì, tanto è vero che l'accordo è stato rispettato dal Presidente del Consiglio, che il Presidente ha messo l'oggetto in elenco all'ordine del giorno, però il Consigliere Pollicini sa benissimo che le Commissioni relative sono convocate dai rispettivi Presidenti.

Ora il Presidente del Consiglio non ha nessuna potestà diretta nell'imposizione verso i Presidenti di Commissione, qualora questi non addivenissero, per ragioni che possono essere giustificate o meno, alla convocazione della Commissione.

Dico, appunto che bisogna innovare nel regolamento un disposto che dia modo al Presidente del Consiglio o all'ufficio di Presidenza, la facoltà di poter accelerare l'esame delle proposte di legge che vanno in Commissione.

Dolchi (P.C.I.) - ...una correzione a quanto ha detto il collega Pollicini, perché l'argomento era già all'ordine del giorno della seduta del 7 ottobre, quindi i Consiglieri regionali avevano questo disegno di legge già dal 2 settembre, oltre all'aver sentito dall'Assessore Maquignaz che l'inoltro per l'esame delle Commissioni era venuto nel gennaio del '70, quindi, io, penso, farei un invito ai membri della Commissione, al Presidente, perché, se è possibile, si addivenga alla riunione della Commissione Agricoltura, come stamattina si è addivenuti prima dell'inizio della seduta consiliare alla riunione della Commissione Affari generali e Finanze.

Vorrei dire qualche cosa di più però, mi sembra, e mi riallaccio ancora a Pollicini, che il Presidente del Consiglio debba agevolare la soluzione di questi problemi.

È ovvio che siamo tutti d'accordo, ci siamo ... andremo contro noi stessi se fossimo i primi a violare questo regolamento.

I pareri delle leggi sono pareri vincolanti, ecco però quando il Signor Presidente del Consiglio dice: "Io mi devo esclusivamente rimettere al Presidente della Commissione, non posso far nulla perché il Presidente della Commissione convochi la V Commissione stessa", quando in aula ci sono presenti tutti i membri, ci sono presenti tutti i Commissari, mi sembra che questa sia una posizione piuttosto debole del Presidente del Consiglio.

Io ricordo, fatte le dovute proporzioni, e lo metto proprio così, come esempio, il nostro compagno Strazza ha preso sette anni di prigione per non aver convocato il Consiglio regionale, dico, fatte le debite proporzioni, ma il concetto quale era? Il Presidente deve convocare l'assemblea di cui è Presidente, starà poi all'assemblea di cui è Presidente il compito di esaminare o meno questo argomento, l'argomento, sta a loro decidere di mandare deserta, se ritengono, la riunione della Commissione.

Non voglio dilungarmi di più su questi, siccome il Presidente ha annunciato che comunque l'organo sovrano a dirimere questi problemi è il Consiglio, ed è il Consiglio anche in condizioni di modificare il Regolamento, mi sono permesso di presentare una proposta di emendamento all'articolo 21, un emendamento aggiuntivo in cui sono previste, o si prevede, la procedura che l'apposita Commissione, mi auguro, vorrà discutere, sono previste le apposite procedure quando o il Presidente della Commissione o la Commissione non ottemperano ai termini prescritti dallo stesso Regolamento, che, se siamo tenuti noi a rispettare in sede di assemblea quando ci troviamo in quest'aula, ritengo che sono tenuti ad osservare i Presidenti delle Commissioni, i Commissari e tutti i Consiglieri, anche quando il Regolamento non si riferisce al dibattito in aula, ai lavori che noi stiamo effettuando.

Montesano (P.S.D.I.) - Prima di dare la parola al Vice Presidente Fosson, io desidero precisare che non è un atto di debolezza quello di rispettare le prerogative dei Presidenti.

Che questo si faccia è un atto di rispetto da parte mia per i Presidenti, però devo aggiungere, a buon ricordo del Consigliere Dolchi, che in sede di esame del Regolamento, io avevo proposto una misura, la stessa misura che il Consigliere Dolchi mi ha fatto giungere sul mio tavolo per ovviare a queste imperfezioni del Regolamento, e quindi ad avviare di più i lavori del Consiglio.

Ora è ben vero che il Presidente ha l'obbligo di invitare il Presidente di Commissione ad esaminare questi disposti di legge, e anche lo faccio ancora adesso, invitando il Presidente della Commissione Agricoltura ad aderire alla richiesta dell'assessore per esaminare, anche nel pomeriggio semmai, questo disposto di legge.

Mi rendo conto del disagio che può provocare un rinvio di questo provvedimento e, nello stesso tempo, io devo far presente al Consiglio che il Regolamento è stato varato, è stato approvato dallo stesso Consiglio e il Consiglio di conseguenza per primo a rispettarlo, poi può decidere anche sulla base della sua maggioranza a derogare dal Regolamento, l'abbiamo fatto tante volte, però è sempre una deroga in cui non si tiene conto del parere di altri Consiglieri.

Fosson (U.V.) - Alcuni colleghi che hanno parlato prima hanno detto delle parole grosse, il Consigliere Dolchi ha voluto ricordare la questione di Strazza e tutto, non so se voleva fare riferimento al Presidente del Consiglio o al Presidente della Commissione che non aveva... penso che non andiamo a fare questi paragoni adesso, il Consigliere Pollicini ha detto certe inesattezze, io le devo rettificare, solo perché ha detto "Abbiamo preso un impegno tutti i capi gruppo". Se ha la memoria buona e se c'è qualcuno in buona fede qui che vuole ricordarsi, in sede di riunione di riunione dei capi gruppo io ho detto "Questa legge è una legge importante che va esaminata dalla Commissione, se potremo fare la riunione della Commissione bene", ho ripetuto e non voglio fare della polemica, ho ripetuto che l'Assessore Maquignaz mi ha fatto dire che era assente da Aosta e che avrebbe avuto piacere di poter esaminare questo problema in Commissione giovedì pomeriggio o venerdì mattina. Io, ripeto, giovedì pomeriggio ero fuori Aosta e venerdì mattina per una triste incombenza non potevo riunire la Commissione, mi sono premurato di telefonare all'Assessore Maquignaz, spiegandogli personalmente i motivi e dandogli la garanzia che questo non era fatto per un rinvio alle calende greche, per cattiva volontà, ma che nella prima settimana, possibilmente nella settimana che seguiva questo Consiglio, avremmo fatto la riunione e al massimo nei primi giorni dell'altra settimana. Questo impegno io sono pronto a prenderlo ancora, quindi, vedete non è di rimandare alle calende greche, non si mescola per niente con quella che è la situazione politica, perché non ha nessun addentellato con questo. Alla Commissione l'altra volta quando è venuto in aula il 7 ottobre era stato sentito il parere della Commissione Affari Generali, non era stato mandato alla Commissione Agricoltura, noi abbiamo avuto il 15 ottobre la questione, e quindi chiedo di esaminare sotto il suo reale aspetto la cosa.

Io insisto che è una legge importante, credo che l'Assessore l'abbia confermato, se vogliamo fare una discussione seria in Commissione, non è di fare la riunione della Commissione oggi, fra le pieghe del Consiglio, perché fra le pieghe del Consiglio noi abbiamo visto c'è la questione dei sussidi ai tetti e balconi, quante volte ne abbiamo parlato in questo Consiglio, si sono date tutte le assicurazioni che si sarebbe fatta una legge ad hoc per la questione dei tetti e balconi, mi sembra che la questione dei tetti e balconi, come spesa finanziaria, come impostazione della cosa, è molto meno importante di questa legge sulla cooperazione, eppure su quella nessuno fiata che è un anno e più che si sono fatte mozioni o via dicendo. Adesso qui si viene a fare una proposta di passare una legge con 21 articoli, che impegna l'Amministrazione regionale negli anni futuri per delle somme di centinaia di milioni, dice, passatela in Commissione un momento prima della riunione del Consiglio.

Mi permetto di dire questo procedimento non è serio e io mi rifiuto per conto mio di seguirlo, io do tutte le assicurazioni di fare la riunione al più presto della Commissione Agricoltura, ma per un esame approfondito di questa legge, e ho già anticipato prima che siamo i primi noi ad essere contenti di poterla varare, perché ho visto con piacere che ci sono anche degli orientamenti che noi fin dal 1954 avevamo stabilito una legge sui caseifici, e quindi da questo punto di vista non abbiamo nessun ... però c'è da approfondire alcune cose e sono delle cose importanti, di principio e tutto.

Quindi credo di aver spiegato i motivi per cui chiedo e prendo l'impegno di riunire la Commissione al più presto.

Germano (P.C.I.) - A me rincresce polemizzare, però sono costretto a polemizzare a cominciare dal Presidente del Consiglio.

Non è vero che il Presidente del Consiglio non ha responsabilità. L'art. 12 del Regolamento dice: "I progetti di legge, i regolamenti e le questioni di ordine generale di cui debba essere investito il Consiglio sono dal Presidente del Consiglio ricevute a norma dell'art. 27 e sottoposti all'esame del Consiglio o delle commissioni competenti per materia per il prescritto parere, che dovrà essere comunicato per iscritto al Presidente del Consiglio entro il termine massimo di due mesi, non comprensivi - stiamo attenti - dei periodi di vacanza o di crisi del Governo regionale".

Ma lei ha ricevuto nel gennaio la legge, sono passati i due mesi, la Commissione agricoltura non ha dato il parere, lei non l'ha richiesto... (Montesano: E che fa il Presidente?) ...lo richiede, ha il controllo sulle Commissioni, chiama il Presidente della Commissione e dice "si deve discutere"... (Montesano: Darò io le riposte) ...una legge importante, definiscono tutti che è importante, proprio perché è importante deve essere discussa... (Montesano: Ma quale è il potere espresso dal Regolamento che ...) ...chiamare il Presidente della Commissione e dirgli: "Caro collega, il Regolamento, l'art. 21, dice questo... fammi il favore di darmi il parere".

Montesano (P.S.D.I.) - Ma l'abbiamo fatto sempre questo.

Germano (P.C.I.) - La nostra legge sulla casa è alla Commissione Affari generali da sei mesi, sono passate tre volte due mesi.

Io ho chiesto di portarla in aula ...

Montesano (P.S.D.I.) - Io non voglio dare al Consigliere Germano i ragguagli precisi di quando sono stati trasmessi ...

Germano (P.C.I.) - Io che non conosco, che ho il Regolamento che lei lo deve far rispettare...

Montesano (P.S.D.I.) - ...ma quale potere ha in questo caso di far rispettare...

Germano (P.C.I.) - Se il Presidente della Commissione dopo quattro volte che glielo si dice non lo fa, lo diciamo in Consiglio.

Montesano (P.S.D.I.) - C'è stato un caso proprio riferito al Gruppo Comunista, in cui il capo gruppo Comunista ha scritto una lettera per lamentare la mancata riunione della Commissione, il sottoscritto, lo stesso giorno, ha scritto una lettera al Presidente della Commissione, del quale non ho avuto risposta, dopo una settimana è stato ripreso di nuovo questo discorso e il Presidente del Consiglio ha scritto un'altra lettera alla quale non ha avuto risposta, cosa fa il Presidente del Consiglio?

Germano (P.C.I.) - Lo dice in Consiglio.

Montesano (P.S.D.I.) - Ma no Germano...

Germano (P.C.I.) - Si prendono dei provvedimenti... ma allora un Presidente della Commissione blocca tutta l'attività...

Montesano (P.S.D.I.) - E allora mettiamoci nel Regolamento che il Presidente del Consiglio, una volta atteso il termine...

Germano (P.C.I.) - Mettiamolo in evidenza questa cosa, non è una cosa regolare...

Montesano (P.S.D.I.) - Dovete dare al Presidente del Consiglio la potestà di poter fare qualche cosa; se non gliela date, cosa fa? Fucila il Presidente di Commissione? Non lo può fare, eh! È vero, Germano si deve rendere conto.

Germano (P.C.I.) - Sono d'accordo, però lei ha fatto queste cose che doveva fare?

Montesano (P.S.D.I.) - Ma sì che è stato fatto!

Germano (P.C.I.) - E allora questi Presidenti di Commissione devono essere richiamati dal Consiglio. Eh, se sollecitati non convocano la Commissione, non possono bloccare un'amministrazione. Non è giusto, eh!

E poi volevo dire anche, al Consigliere Fosson, il suo discorso, la crisi politica non c'entra niente con questo, non è un discorso valido. Perché se noi riteniamo che questa legge debba passare e non debba aspettare dei mesi, se c'è la crisi politica può aspettare dei mesi, può non passare più. Il Regolamento prevede che durante le crisi politiche i giorni non contano per le riunioni delle Commissioni e neanche il Consiglio si convoca durante la crisi politica... (voce) ...Ah! Non deve dire questo, oppure deve dire "Ho firmato la sfiducia, ma sono pronto a ritirarla", perché se la crisi politica avviene, questa legge non si discute per adesso, non è che al prossimo Consiglio, fra 15 giorni, si discute. Niente affatto!

Bisogna essere coscienti di quello che è, è così...

Caveri (U.V.) - La mia impressione è che si sta perdendo molto tempo per delle questioni che non valgono la lunghezza del tempo dedicato all'argomento stesso. Può darsi che in qualche caso vi sia stato qualche ritardo, ma succede anche che a volte i Presidenti delle Commissioni ricevono i progetti di legge 3 o 4 giorni prima della convocazione del Consiglio regionale e allora noi ci permettiamo di dire che questo è un sistema poco serio di lavorare, perché il lavoro deve essere fatto non con fretta eccessiva e neanche con lentezza eccessiva, però bisogna dedicare ad ogni problema il tempo voluto per meditare, perché ormai è invalso il sistema di considerare la redazione di una promulgazione di una legge, la preparazione di una legge come se si dovesse andar al bar a bere una birra.

Ma ci rendiamo conto che cos'è la preparazione di una legge? Quindi bisogna che si finisca con questo sistema di trasmettere i progetti di legge 3 o 4 giorni prima addirittura la convocazione del Consiglio regionale. Questo è un sistema poco serio di lavorare: questo andava detto.

E quanto alla legge sulla casa, la legge sulla casa è passata in Commissione, è stata esaminata e la maggioranza della Commissione era contraria a quella legge perché quella legge prevede, se non erro, un 70% per la città di Aosta e un 30% per la Valle. E noi abbiamo detto: semmai, queste percentuali debbono essere capovolte. Et voilà! E allora che cosa si fa la scandalistica.

Io voglio sperare che quella legge non passerà mai. Perché quella legge dà dei privilegi alla città di Aosta e mette in condizioni naturalmente di inferiorità i valdostani della Valle, dei vari paesi dei vari Comuni.

Montesano (P.S.D.I.) - Dunque, per ribaltare quello che dice l'Avv. Caveri, io debbo comunicare che il 15 ottobre, dopo che la legge era stata ritirata per modifiche che dovevano essere fatte, il 15 ottobre è stata inviata all'Avv. Caveri, quale Presidente della Commissione permanente per gli Affari Generali, e al Sig. Fosson, come Presidente per l'Agricoltura il 15 ottobre.

In precedenza - bisogna ricordarsi - che questa legge è stata presentata varie volte, è stata ripresa per poter essere esaminata e modificata. Quindi non è affatto vero, a me non risulta che sia lì giacente dal mese di gennaio... (Voce) ...E no, e no, caro Presidente, perché non si vuole scaricare sulla Presidenza del Consiglio.

Noi inviamo, nello stesso giorno - c'è il protocollo - nello stesso giorno in cui ci viene data la legge, viene inviata alle Commissioni. Ed io devo dare atto alla solerzia dei funzionari per questo.

Quando una legge, invece, mi viene ritirata dal Consiglio perché debba essere modificata, allora cade il giro che il Presidente del Consiglio deve fare... (Voce di Germano: Se passa un anno...) ...se il proponente la ritira che cosa devo fare io? Che cosa devo fare! Se la ritira, ne interrompe il corso. Se poi me la ripresenta un'altra volta, io la mando in Commissione.

Germano (P.C.I.) - Io volevo solo dire, la legge sulla casa non dev'essere interpretata come è stata interpretata qui, perché noi l'abbiamo presentato 6 mesi fa. La maggioranza della Commissione era contro? Parere sfavorevole? Va bene: la legge va in Consiglio col parere sfavorevole della Commissione, perché il Consiglio può anche modificare. È un parere consultivo. Non è che il parere negativo della Commissione o della maggioranza la blocca. Affatto! Continua il suo corso. Non vengono, qui solo le leggi approvate dalla maggioranza, vengono tutte. Se no non c'è più l'iniziativa. Se no un Consigliere di minoranza non presenta leggi. Eh!

Montesano (P.S.D.I.) - Oh, Signori Consiglieri, io vorrei proporvi, vorrei farvi una proposta, che è questa, di riunire un po' nel mio ufficio, adesso, alla fine della seduta, l'Assessore, il Presidente della Commissione, per cercare di trovare una via d'uscita a questo punto 4 e proporrei di passare al punto 5 appunto, appunto salvo questo incontro che io propongo al Presedente della Commissione, all'Assessore interessato direttamente. L'Assessore è d'accordo? Il Presidente è d'accordo? Presidente della Giunta?

Dujany (D.P.) - D'accordo con la proposta fatta dal Presidente del Consiglio, con l'augurio però che questo provvedimento possa essere approvato almeno nei termini più celeri possibili, perché mi pare siano state dette delle cose inesatte.

La Giunta ha approvato questo provvedimento il 13 gennaio del 1971. L'ha trasmesso alla Presidente del Consiglio il 18 gennaio del '71. Vi dico anche il protocollo - sarò burocrate - 530/5. Quindi, mi pare, c'è una trasmissione concreta. Ed è lì, questo provvedimento, da dieci mesi.

A parte poi, naturalmente, questo problema di tempi, c'è veramente un problema di sostanza. Molto si parla agricoltura, molto di protesta sul fatto che all'agricoltura non si danno contributi, quando abbiamo dei provvedimenti all'esame delle Commissioni, io pregherei un minimo di diligenza e di sensibilità a questi problemi.

Montesano (P.S.D.I.) - Allora, anch'io non voglio insistere più su questo oggetto per non riaccendere polemiche, perché la documenteremo in separata sede, perché appunto io concordo con il Presidente della Giunta che si dicono delle cose imprecise e quindi propongo di rinviare un momentino questo oggetto e portare la discussione sul punto n. 5.