Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 292 del 2 dicembre 1971 - Resoconto

OGGETTO N. 292/71 - Vertenza sindacale dipendenti della Casa da gioco di Saint-Vincent. (Interpellanza)

Ramera (D.C.) - Mi sembra che sia abbastanza chiara però vorrei aggiungere una domanda anche se non è stata inclusa nell'interpellanza.

Quale sarebbe a tutt'oggi la prevedibile perdita della Regione a causa di questo sciopero?

Dujany (D.P.) - Il contratto aziendale di lavoro SITAV- scusatemi io non riesco a parlare se sento qualche cosa - il contratto di lavoro della SITAV, è stato richiesto delle organizzazioni sindacali dei lavoratori il rinnovo, con modifiche, a scadenza - il 31 dicembre del 1971.

Le trattative sindacali sono state avviate ai primi di settembre ed hanno subito varie interruzioni non riscontrando i Sindacati, nell'offerta dell'Azienda, le condizioni per il proseguimento della trattativa.

Per contro, la SITAV ha dichiarato che i miglioramenti normativi e salariali offerti per il rinnovo del contratto rappresentano un costo lavoro, aggiuntivo a quello in atto, non inferiore al 30%.

La Società in argomento ha in servizio circa 300 dipendenti di cui 170 croupiers, 86 amministrativi e 44 salariati. Il personale tutto ha scioperato per 48 ore il 16 e il 17 ottobre, dal primo al 7 novembre, il 28 il 29 dicembre del corrente mese, pardon, novembre.

Inoltre il 9 novembre è stata decisa una particolare modalità di sciopero indeterminato, configurato come segue:

- Impiegati, amministrativi e salariati di sala: entrata con un'ora di ritardo per ogni turno giornaliero di lavoro;

- Salariati esterni: un'ora di sciopero a fine di ogni turno giornaliero di lavoro;

- Impiegati tecnici: entrata alle ore venti di tutti i giorni feriali e prefestivi; festivi entrata con un'ora e mezzo di ritardo per tutte le squadre.

Dallo sciopero sono esclusi solo gli idraulici.

Inoltre, è stato deciso lo sciopero a tempo indeterminato per tutto il lavoro straordinario. Gli incontri tra le parti dal settembre scorso sono state in numero di 7. L'ultimo in data 22 ultimo scorso, si è concluso con una ulteriore rottura delle trattative e con una astensione del lavoro con inizio dalle ore 24 della stessa giornata; con il successo giorno 23 sono riprese le astensioni dal lavoro, articolate secondo le modalità qui sopra illustrate.

La Società, presa cognizione delle decisioni dei dipendenti di attuare lo sciopero articolato, ha emesso un proprio comunicato, di cui si riporta il testo:

"La Direzione SITAV, preso atto del comunicato sindacale dell'8 novembre 1971 che la forma di attuazione dello sciopero a partire da martedì 9 novembre 1971 comporta l'entrata degli impiegati tecnici di gioco alle ore 20 dei giorni feriali e prefestivi e alle ore 16 dei giorni festivi, che l'orario delle impiegate amministrative e salariati di sala comporta l'entrata con un'ora di ritardo e quindi alle ore 17 nei giorni feriali e prefestivi. Che l'orario degli impiegati amministrativi e salariati di sala comporta l'entrata con un'ora di ritardo, che per motivi di ordine pubblico non può essere consentito l'ingresso della clientela nelle sale da gioco se non alle ore 20 dei giorni feriali e prefestivi e alle ore 16 dei giorni festivi, stante la conseguente inutilità ed ingiustificazione della prestazione anticipata e dell'attività lavorativa dei dipendenti, è costretta a sospendere gli addetti dell'Ufficio fidi, controlli di amministrazione addetti di Segretariato, portieri, valletti, scopini, giorni feriali e prefestivi fino alle ore venti e nei giorni festivi fino alle ore 16 per tutto il tempo in cui rimarranno tali modalità di azione sindacale".

Altro comunicato è stato emesso dalla SITAV il 23 ultimo scorso per porre in discussione, sotto il profilo della liceità, l'astensione dal lavoro avvenuta con inizio alle ore 24 del 22 novembre, subito dopo la rottura delle trattative.

Con lo stesso comunicato, l'azienda manifesta l'intenzione di voler esaminare la questione sotto il profilo disciplinare. Lo stato della vertenza, avuto riguardo alle rispettive posizioni delle parti, sembra assumere aspetti di particolare pesantezza e di particolare gravità. I punti sostanziali, sui quali pare debba accentrarsi l'attenzione per favorire la soluzione della controversia, sono i seguenti:

1) personale amministrativo e salariato: aumenti salariali,

I sindacati richiedono un aumento di 30 mila lire mensili.

L'Azienda ne ha offerti 20.000.

Orario di lavoro: i Sindacati chiedono la distribuzione dell'orario di lavoro settimanale per 40 ore in cinque giorni. L'Azienda è disponibile ad una contrazione dell'orario a 40 ore, ma distribuiti in sei giorni.

Personale tecnico di gioco: importi convenzionali sui quali l'azienda paga i contributi ai fini della pensione. Attualmente la Società paga i contributi per i croupiers per un importo convenzionale mensile pari la Lire 120.000.

La richiesta dei dipendenti è di ottenere il pagamento dei contributi in relazione all'effettivo guadagno, pur manifestando disponibilità ad una trattativa che consenta il raggiungimento di un accordo per una cifra che superi le 300.000 lire mensili, sulle quali vengano pagati i contributi ai fini pensionistici.

Da parte dell'Azienda è stata invece presentata un'offerta di livello inferiore e articolata secondo l'anzianità di servizio e secondo le categorie come segue: (qui mi pare un po' difficile rendere esatto il concetto), ad ogni modo le categorie sono:

1, 2, 3, 4, 5, cioè prima categoria, seconda, terza A, terza B allievo anziano, che va da un minimo di 90 mila lire ad un amassimo di 240.000 lire a seconda della categoria e a seconda dell'anzianità. Le cifre massime si raggiungono a favore del personale che ha più di 30 anni di servizio o più di 55 anni di età, con una serie naturalmente di cifre scalari.

Stipula, in aggiunta, di un'assicurazione privata per integrare la pensione ENPALS in caso di morte o in caso di invalidità permanente prima dei 58 anni di età. Supplire alla carenza assicurativa ENPALS nei primi quindici anni di servizio in caso di morte e cinque anni in caso di invalidità permanente.

Sono avvenuti parecchi contatti fra le parti, come ho detto, mi si è assicurato che continueranno i contatti fra le parti per riprendere le trattative al fine di poter dirimere al più presto possibile questa situazione che preoccupa veramente l'Amministrazione regionale e la situazione sociale e generale della Regione.

Ramera (D.C.) - Avevo fatto una domanda in più, forse il Presidente non ha alcun dato relativo al prevedibile... alla prevedibile perdita avuta dalla Regione in questo mese e rotti di agitazione, di sciopero.

Dujany (D.P.) - Naturalmente le perdite hanno delle valutazioni relative, perché i guadagni e le perdite in una Casa da Gioco sono... quindi possiamo prendere a confronto... se volete parlare, parlate...

Montesano (P.S.D.I.) - Io prego i Signori Consiglieri, quando c'è un oratore, di non interrompere e di lasciare parlare chi ha la parola. Questo vale per tutti.

Pedrini (P.L.I.) - ...del genere da parte del Presidente, evidentemente non si può far così, si scatta per forza, ma non siamo mica dei deficienti!! A meno che ci vogliano fare passare per tali.

Montesano (P.S.D.I.) - Prima di tutto è una interpellanza questa.

Quando ci sarà una mozione lei prenderà la parola. Non ha il diritto di interrompere e di inserirsi in una interpellanza. Questo vale per lei come per tutti. Lei sa meglio di me il regolamento. Allora, Presidente della Giunta.

Dujany (D.P.) - Dico, è chiaro che le entrate e le uscite del Casinò in un tipo di attività di questo genere non si possono calcolare in termini molto realisti, comunque prendiamo, a titolo di confronto, le entrate del novembre dello anno e le confrontiamo con le entrate del novembre di questo anno per avere un termine di valutazione e di paragone.

Le entrate nette dello scorso novembre 1970 sono state di 448 milioni, le entrate del novembre di quest'anno sono di 254 milioni.

Ramera (D.C.) - Dunque io ritengo, cioè ringrazio il Presidente per i numerosi elementi datici. Però, la nostra interpellanza parlava di "inspiegabile silenzio" della Giunta, ma io vorrei quasi "inspiegabile silenzio del Consiglio" tanto sensibile e a presentare mozioni quando scioperano due persone, che magari, diciamo ci interessano relativamente e non presentando alcun documento preoccupante quando interessano addirittura le casse regionali.

Ringrazio per i dati, all'ultimo momento, su mia richiesta, sul confronto novembre 1970/71 dove risulterebbe una diminuzione di 200 milioni, che secondo Germano non contano forse niente perché il gioco, naturalmente, ha degli andamenti diversi e può darsi che ci sia una "lunata", tanto per dirla, che il Casinò perda e una che il Casinò vinca.

Comunque, io vorrei fare presente al Consiglio che ai 254 milioni introitati, cioè 200 meno dell'anno scorso, bisognerebbe considerare come media divisoria nei 12 mesi dell'anno quel miliardo in più che è stato previsto come incasso maggiore da parte della Regione. Per cui un miliardo diviso dodici - anche solo - fanno circa 100 milioni al mese, per cui i milioni diventano 300.

Quindi io ritengo che l'argomento sia tale da meritare una maggior discussione, quindi, per il momento, mi posso dichiarare soddisfatto degli elementi del Presidente, ma non posso dichiararmi soddisfatto dell'insieme come è stato non risolto il problema - quasi quasi mi verrebbe da dire che si risolvono prima le cose al Parlamento nazionale che non nella nostra Regione. Questo non per questo fatto in sé, per carità, ma ad ogni modo il nostro Gruppo si riserverà di presentare una mozione perché tutti i Gruppi possano prendere la parola e discutere.

Montesano (P.S.D.I.) - Consigliere Mappelli, lei è un interpellante, mi pare, ha chiesto la parola? Ah, rinuncia?

Mappelli (D.C.) - Io desideravo giustamente, aspettavo un secondo per vedere il Presidente della Giunta cosa intendeva rispondere in base a queste ultime domande, comunque mi permetterei di chiedere al Presidente della Giunta in questo senso, per avere una risposta.

In base a questa vertenza lei, come Presidente della Giunta, quale è stata la sua posizione, il suo impegno, al fine di venire incontro alla soluzione di questo problema.

Montesano (P.S.D.I) - È già, mi pare, segnata al secondo punto, questa domanda, io non ho fatto attenzione se il Presidente ha risposto o no. E allora faccia una risposta aggiuntiva.

Dujany (D.P.) - Io vorrei rispondere in modo aggiuntivo. Ringrazio il Presidente del Consiglio che mi permette di prendere la parola perché qui si tratta di una interpellanza, quindi mi pare che il discorso dovrebbe avvenire in termini diversi.

Mi pare anche di aver detto, seppure in modo così, molto sfuggevole, che sono stati presi contatti fra le parti. È chiaro che i contatti fra le parti sono stati presi, naturalmente in seguito ad un interessamento diretto o indiretto del Presidente della Giunta, almeno gli ultimi tre contatti sono stati presi su invito del Presidente della Giunta, che in questo momento, fino ad ora, non ha ritenuto opportuno intervenire in un modo diverso, perché le situazioni non si presentavano in condizioni opportune.