Oggetto del Consiglio n. 280 del 2 dicembre 1971 - Resoconto
OGGETTO N. 280/71 - Ritardi nella concessione e liquidazione di contributi per acquisto di macchine e attrezzi agricoli. (Interpellanza)
Montesano (P.S.D.I.) - C'è qualcuno che vuole illustrare? Allora risponde l'Assessore Maquignaz.
Maquignaz (D.P.) - Non è la prima volta che ho occasione di riferire in Consiglio della situazione per quanto concerne la liquidazione dei contributi per gli attrezzi agricoli. Infatti in occasione di ogni bilancio, di ogni assestamento di bilancio su richieste precise del Consigliere ho già avuto occasione di esporre questa situazione.
Direi anche di più. Alcuni firmatari dell'interpellanza sono stati in Giunta per diversi anni, quindi sanno effettivamente qual è questa situazione, perché in Giunta se n'è parlato sovente.
Noi, effettivamente, stiamo esaminando in questo momento le domande presentate nell'aprile 1970 - primo maggio 1970.
Nel 1966 le domande erano 1690; nel 1970 erano 2531; nel 1971 si prevede che saranno ancora di più.
Quindi un aumento notevole di domande di contributo.
Ci sono inoltre 200, circa, domande sospese, sia perché i richiedenti non hanno delle aziende agricole, oppure noi abbiamo dei dubbi sulla consistenza dell'azienda agricola dei richiedenti.
Si riferiscono a macchinari e attrezzature superate e di minor costo, per cui non riteniamo opportuno concedere i contributi ai sensi della deliberazione; oppure non sono decorsi i tempi previsti della deliberazione stessa dalla precedente domanda e per la stessa macchina.
I contributi stanziati nei vari anni come conti consuntivi, quindi definitivi, sono i seguenti: ai richiedenti singoli nel 1966: 88.000.000, non sto a citare i rotti perché non è il caso; nel 1967: 91.000.000; nel 1968: 94.000.000; nel 1969: 101.000.000; nel 1970: 110.000.000; nel 1972: 152.000.000; in più è previsto nell'assestamento che noi abbiamo qui all'ordine del giorno altri 30.000.000; quindi, in totale, sono 182.000.000 di contributi per gli attrezzi singoli; ai consorzi e alle cooperative nel 1966: 5.900.000; nel 1967: 21.000.000; nel 1968: 49.000.000; nel 1969: 80.000.000 nel 1970: 100.000.000; nel 1971: sono già 89.000.000 i liquidati e in più 20.000.000 sono previsti nell'assestamento di bilancio: totale quindi di 110.000.000, i contributi quindi impegnati e liquidati alla data odierna sono di 241.780.000 più i 50.000.000 che risultano nell'assestamento di bilancio che discuteremo nel pomeriggio, totale quindi di 291.000.000 somma che corrisponde ad acquisti per ben 670.000.000 annui, cifra considerevole per la nostra modesta agricoltura e per cui ritengo utile fare alcune considerazioni.
Prima di tutto, come avviene la presentazione delle domande e chi è che anticipa i contributi. Le domande a noi pervengono dalle ditte rivenditrici delle macchine agricole, le quali scontano all'agricoltore il contributo che dà l'Amministrazione regionale, per cui mi pare che non sia difficile intuire chi è che può aver sollecitato la presentazione di questa interpellanza, in quanto che fino ad oggi il contributo viene anticipato, come dicevo prima, dalle ditte rivenditrici.
Mi risulta che in questi ultimi tempi è stata inviata agli agricoltori da parte di una ditta una lettera nella quale si dice che a causa dei forti ritardi da parte dell'Amministrazione regionale nel versamento dei contributi, chiedeva il rimborso della quota di contributi anticipati.
Il metodo su cui si può anche discutere, noi sapevamo e sappiamo che le ditte anticipano questi contributi, abbiamo fatto uno sforzo per aumentare gli stanziamenti, e le cifre che ho detto prima lo dimostrano, sappiamo pure ed accettiamo le fatture con i prezzi di listino, anche questo lo facevamo, perché sapevamo questa situazione.
Mi pare però che tutto questo non sia stato sufficientemente valutato e io credo che la Regione ha il dovere in questo numero di approfondire tutto il problema della liquidazione dei contributi per gli attrezzi agricoli.
Come conclusione, quindi, direi che questa Giunta ha fatto uno sforzo notevole per venire incontro, e per cercare di ridurre questo lasso di tempo tra la presentazione della domanda e la liquidazione del contributo, infatti sono stati messi in bilancio 30.000.000 nel 1970 e ben 110 milioni nel 1971; quindi sono cifre di una certa consistenza.
Un eventuale aumento, secondo me, dovrà essere discusso, in occasione del prossimo bilancio, tenendo conto naturalmente del valore annuo di acquisti che ho ricordato prima, tenendo conto della eventuale utilizzazione delle macchine, cioè del buon investimento o meno che può fare l'agricoltore; però mi pare che questo sia proprio compito del Consiglio regionale, avendo naturalmente tutti gli elementi in mano.
Noi dovremo, invece, e questo lo ritengo indispensabile, fare una indagine approfondita circa i prezzi praticati fuori Valle e i prezzi praticati in Valle, in modo da vedere in quale misura gli agricoltori vengono a beneficiare di questo provvedimento regionale.
Vorrei ancora ricordare che forse è necessario esaminare anche il problema delle macchine che possono uscire dalla Valle d'Aosta, non bisogna dimenticare che in campo nazionale è previsto un contributo del 25% per le macchine di un valore inferiore a un milione, sopra il milione solo ed unicamente un mutuo a tasso agevolato.
La legge ponte sul piano verde prevede addirittura, in questo caso, solo più mutui e non più i contributi; ecco quindi anche questa possibilità che certe macchine acquistate in Valle vadano fuori Aosta, altra cosa che secondo me dovremmo esaminare attentamente. Cioè gli accertamenti noi li facciamo ogni qualvolta in sede di controllo, li facciamo, noi li facciamo i controlli per controllare se la macchina è presente nell'azienda al momento in cui diamo il contributo, però evidentemente bisognerebbe fare il controllo anche dopo alcuni anni, teniamo presente che le domande sono salite come diceva prima a circa 3000 all'anno, e quindi bisognerebbe nominare delle persone per poter seguire tutto questo problema, il che non è facile, comunque noi abbiamo fra le 200 domande in sospeso, abbiamo diverse di queste che sono ferme proprio perché non si trova la macchina, quindi si suppone che la macchina sia andata fuori Valle.
Quindi, per ritornare all'interpellanza, vorrei solo dire che inspiegabili ritardi, non è vero, non sono inspiegabili, è normale, cioè le domande aumentano e malgrado gli aumenti di stanziamento, non riusciamo a tenere l'entità di queste domande.
Per quanto riguarda invece i gravi danni agli agricoltori, come ho detto prima, fino adesso non mi risulta che non ci siano questi gravi danni per gli agricoltori e del resto è logico e risaputo.
Per quanto riguarda invece i provvedimenti, ho fatto presente che quest'anno ben 110 milioni in più sono stati previsti per questa voce e con questo io penso che si potrà un po' raccorciare questa distanza, però ritengo indispensabile, come ho detto prima, fare un'indagine molto approfondita per renderci esattamente conto di questa situazione.
Chabod (D.C.) - Noi abbiamo fatto questa interpellanza proprio adesso perché, in previsione del bilancio, allora abbiamo detto, così l'Assessore avrà la possibilità di poter aumentare un po' questi contributi, perché, purtroppo, lei sa benissimo che quei piccoli agricoltori che comprano per 200-300 mila lire, quelle 30-40 mila lire servono, ne hanno veramente bisogno. Questi si trovano un po' in difficoltà, sono proprio quei piccoli agricoltori.
Ad ogni modo io penso che nel prossimo bilancio l'Assessore all'Agricoltura terrà conto di questo per poter almeno coprire, non dico in tutto, ma almeno per non tardare più di un anno il pagamento, perché due anni, sa anche l'Assessore...
Montesano (P.S.D.I.) - Si passa all'oggetto n. 8, perché il 7 verrà trattato nel pomeriggio.