Oggetto del Consiglio n. 87 del 6 agosto 1954 - Verbale
OGGETTO N. 87/54 - RELAZIONE DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PER L'ATTUAZIONE DEL CONTINGENTAMENTO SULL'ESITO DEGLI ACCERTAMENTI ESEGUITI IN MERITO ALL'AMMANCO DI ZUCCHERO CONTINGENTATO - PRESA D'ATTO.
Il Presidente Sig. G. BREAN, riferisce brevemente al Consiglio in merito alla questione concernente l'ammanco di zucchero contingentato e richiama l'attenzione dei Signori Consiglieri sulla seguente relazione redatta dalla Commissione consiliare che ha provveduto allo studio di norme per l'attuazione del contingentamento in Valle d'Aosta, relazione che è stata trasmessa in copia ai Consiglieri stessi unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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COMMISSIONE CONSILIARE INCARICATA DELLO STUDIO DI NORME PER L'ATTUAZIONE DEL CONTINGENTAMENTO IN VALLE D'AOSTA.
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RELAZIONE AL CONSIGLIO IN MERITO ALLA NOTA QUESTIONE DELL'AMMANCO DELLO ZUCCHERO.
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Premesso che, nell'adunanza delli 11 marzo 1954;
Il Consiglio regionale
vedute la interpellanza del Consigliere regionale Sig. Bréan Giuseppe e la interpellanza dei Consiglieri regionali Sig.ra Ronc-Désaymonet Anaide e Sig. Manganoni Claudio, concernenti la nota questione dell'ammanco di zucchero contingentato;
udita la dettagliata relazione dell'Assessore all'Industria e Commercio Per. Ind. Fosson e le dichiarazioni del Presidente della Giunta Avv. Caveri;
preso atto dei provvedimenti assunti dalla Giunta nei confronti delle Ditte grossiste e dettaglianti responsabili della sottrazione dello zucchero e della denuncia delle Ditte stesse al Procuratore della Repubblica;
tenuta presente la reiterata richiesta di nomina di apposita Commissione consiliare di inchiesta formulata dai Consiglieri regionali Signora Ronc-Désaymonet e Signor Manganoni Claudio;
pur dichiarandosi esplicitamente soddisfatto della relazione dell'Assessore all'Industria e Commercio, delle dichiarazioni del Presidente della Giunta e dei provvedimenti presi per la tutela dei diritti della popolazione;
dopo ampia discussione sull'argomento:
Demandava
alla Commissione consiliare, a suo tempo nominata per lo studio di norme per l'attuazione del contingentamento in Valle d'Aosta, l'incarico di effettuare ulteriori indagini.
Quanto sopra premesso
LA COMMISSIONE CONSILIARE
riunitasi in data 6 maggio 1954, previa regolare convocazione, in esecuzione del mandato ricevuto;
udita l'esposizione precisa e dettagliata dell'Assessore Per. Ind. Fosson, per quanto concerne le varie fasi delle indagini espletate, indagini conclusesi con la denuncia al Procuratore della Repubblica di tutte le Ditte responsabili della sottrazione di zucchero alla popolazione;
preso atto dell'azione svolta dall'Assessorato all'Industria e Commercio per il ricupero di circa 700-800 quintali di zucchero;
preso atto dei provvedimenti amministrativi assunti per evitare il ripetersi dell'increscioso dolo, per garantire nel modo migliore l'Amministrazione regionale nei confronti delle Ditte grossiste e per tutelare gli interessi dei singoli consumatori;
veduti l'elenco delle Ditte sottoposte a sanzione e i relativi verbali di contestazione;
Riconosce
adeguate alle necessità tutte le misure cautelative adottate dalla Giunta e dall'Assessorato all'Industria e Commercio;
Assicura
che a seguito di scrupolosi accertamenti, indagini e controlli effettuati dall'Ufficio competente, si può ritenere che tutte le irregolarità siano state rilevate e presi provvedimenti adeguati;
Auspica
un maggior senso di responsabilità da parte dei commercianti, dei quali deplora le irregolarità amministrative commesse;
Invoca
infine il mantenimento del rigido sistema di controllo recentemente adottato integrato se necessario con l'assunzione di controllori giurati in modo da impedire qualsiasi altro tentativo speculativo del genere.
F.to Ing. Pasquali Angusto
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Il Presidente, Sig. G. BREAN, accenna ai precedenti della questione e riferisce quanto segue:
"Nell'adunanza consiliare dell'11 marzo 1954, sono state discusse due interpellanze riguardanti la mancata distribuzione di zucchero contingentato, di cui una del Consigliere Sig. Bréan e l'altra dei Consiglieri Signora Ronc-Désaymonet e Sig. Manganoni.
Questi due ultimi Consiglieri chiedevano anche la nomina di una Commissione consiliare per l'accertamento delle responsabilità delle gravi irregolarità verificatesi nella distribuzione dello zucchero.
Gli interpellanti, Signora Ronc-Désaymonet e Sig. Manganoni, pur essendosi dichiarati soddisfatti delle precisazioni chiarificatrici fatte dall'Assessore all'Industria e Commercio - Per. Ind. Fosson - e dal Presidente della Giunta - Avv. Caveri -, circa i provvedimenti presi contro i responsabili della sottrazione dello zucchero, insistevano affinché fosse nominata una Commissione consiliare incaricata di effettuare un'inchiesta scrupolosa e minuziosa allo scopo di fugare, nel modo più convincente, gli eventuali dubbi che nella mente di qualche persona potesse ancora sussistere circa eventuali responsabilità dell'Amministrazione regionale.
La richiesta di nomina di una Commissione è stata, in seguito, cambiata in un invito rivolto alla Commissione per la Zona Franca a prendere in esame tutta la questione, a fare le indagini e gli accertamenti che avrebbe ritenuto del caso, in modo di poter fare una esauriente relazione al Consiglio in una successiva seduta.
La Commissione, - composta dal Presidente, Ing. Pasquali, Vice Presidente del Consiglio, e dai membri Consiglieri Signori Bréan, Dayné, Dott. Dujany e Geom. Nicco Giulio -, in esecuzione del mandato ricevuto, si è riunita il 6 maggio 1954 ed ha esaminato dettagliatamente:
1) tutta la questione della gestione del contingentamento dello zucchero in tutti i suoi aspetti;
2) le varie fasi delle indagini espletate dall'Ufficio competente e la procedura seguita per l'accertamento degli ammanchi che ha portato, come conclusione, alla denuncia al Procuratore della Repubblica di tutte le Ditte responsabili di sottrazione di zucchero alla popolazione, ritenendo adeguati alle necessità le misure cautelative ed i provvedimenti amministrativi adottati;
3) ha esaminato e verificato tutti i documenti contabili ed amministrativi, che ha ritenuto necessario di esaminare, relativi alle assegnazioni di zucchero, constatando, con cognizione di causa, come nessuna responsabilità sia da imputare agli uffici competenti dell'Assessorato all'Industria e Commercio - Ufficio Zona Franca.
A conclusione dell'approfondito esame fatto dalla Commissione, il Presidente della Commissione stessa, Ing. Pasquali - allora Vice Presidente del Consiglio -, ha redatto la relazione che è stata trasmessa in copia ai Signori Consiglieri.
Questo è quanto forma oggetto della relazione fatta dalla Commissione consiliare. Vi è qualche Consigliere che intenda prendere la parola sull'argomento?".
L'Assessore Per. Ind. FOSSON riferisce quanto segue:
"Quando abbiamo discusso nell'adunanza dell'11 marzo 1954 la questione dell'ammanco dello zucchero, la mia relazione, - che era stata esclusivamente e volutamente tecnica -, aveva forse potuto lasciare sussistere qualche dubbio in alcuni Consiglieri e, in effetti, qualche dubbio era stato espresso in tale adunanza.
Oggi, dopo la relazione redatta dalla Commissione consiliare a seguito di accertamento minuziosissimo e di verifica di tutti i dati e documenti che siamo stati ben lieti di mettere a disposizione della Commissione consiliare, credo che questi dubbi, almeno nei Consiglieri, non possano più sussistere. La nostra coscienza era perfettamente tranquilla e a posto, perché avevamo cercato di reprimere quanto di disonesto era stato compiuto da una certa categoria di commercianti che avrebbe dovuto essere più onesta ed intelligente e sentire un maggior senso di dovere e di responsabilità.
Avevamo compreso quali erano le varie difficoltà della predetta categoria ed avevamo cercato di venirle incontro in tutti i modi per il disbrigo delle pratiche, evitando di creare degli impedimenti di ordine amministrativo; ma tutto questo non è stato capito da questa categoria la quale ha dimostrato di non essere intelligente.
Da parte nostra, abbiamo poi adottato i provvedimenti e le misure cautelative che sono state già comunicate al Consiglio nell'adunanza dell'11 marzo 1954 e, successivamente, altri provvedimenti sono stati adottati a carico di coloro per i quali erano in corso gli accertamenti alla data predetta, provvedimenti che mi riservo di portare a conoscenza dei Signori Cosiglieri.
Ritengo che il riconoscimento, da parte della Commissione consiliare, che nessuna responsabilità ricade su di noi, dovrebbe eliminare gli eventuali dubbi che possano ancora sussistere in qualche Consigliere e stroncare una buona volta la campagna di stampa e le speculazioni che ancora oggi si fanno attraverso la stampa locale sul fatto increscioso dell'ammanco di zucchero, perché si cerca tuttora di far ricadere la responsabilità delle irregolarità commesse sugli uffici della Zona Franca e sulla Amministrazione regionale, mentre questa responsabilità è esclusivamente dei commercianti all'ingrosso e di quelli al minuto.
Credo, quindi, che il Consiglio possa prendere atto, con piacere, che nessuna responsabilità esiste da parte nostra e questo riconoscimento costituisce una soddisfazione, oltre che per il Consiglio, per me stesso che ho voluto, - anche per l'insistenza di alcuni Conglieri per l'accertamento della responsabilità, - che si andasse a fondo della questione. Infatti, io ero certo che l'accusa era infondata e che avevo fatto, allora, una affermazione giusta e spontanea nel dichiarare che i nostri uffici avevano fatto tutto quanto si doveva fare e che noi eravamo contenti che il Consiglio, attraverso la Commissione consiliare, approfondisse la questione e prendesse visione di tutte le pratiche per conoscere il lavoro oscuro ed improbo che viene svolto dai nostri uffici, in quanto abbiamo a che fare con una categoria commerciale che molte volte lascia da parte l'onestà, preoccupandosi unicamente di speculare.
I provvedimenti che abbiamo ancora preso, oltre a quelli già comunicati al Consiglio, sono i seguenti:
1) Denuncia al Procuratore della Repubblica di Aosta nei confronti della Ditta grossista Manfrin Alcide (Aosta) e dei dettaglianti sottoelencati: Grimod Alessandro, di Aosta; Bertotti Romolo, di Aosta; Gérard Giuseppe, di Cogne; Berthod Ida, di Quart; Bionaz Augusto, di St. Christophe; Bionaz Elisa, di St. Christophe; Armand Augusto, di St. Nicolas; Restano Bartolomeo di Valpelline; Dupont Coniugi, di Villeneuve; Cibrario, di Aosta.
2) Sospensione per un periodo di mesi quattro, a decorrere dal 1° marzo 1954, delle assegnazioni di zucchero contingentato alla Ditta Manfrin Alcide, di Aosta;
3) Sospensione (con provvedimento dell'Assessore all'Industria e Commercio) per un periodo di mesi due, a decorrere dal 1° giugno 1954, delle assegnazioni di generi contingentati alle Ditte Gérard Giuseppe (Cogne) e Coniugi Dupont (Villeneuve), in aggiunta ai provvedimenti già adottati a carico delle Ditte stesse a' sensi della deliberazione di Giunta n. 272, in data 22 febbraio 1954;
4) Sospensione (con provvedimento dell'Assessore all'Industria e Commercio) per un periodo di mesi due, a decorrere dal 1° aprile 1954, delle assegnazioni di generi contingentati alla Ditta Grimod Alessandro (Aosta).
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I provvedimenti di sospensione sono stati presi nei confronti delle Ditte responsabili di ammanchi di zucchero per un quantitativo superiore ad un determinato limite, mentre contro le Ditte responsabili di ammanchi inferiori a tale limite è stato applicato, d'accordo con la Commissione, soltanto il provvedimento amministrativo dell'ammonizione.
Il nuovo sistema di controllo recentemente adottato, di cui la Commissione fa cenno nella relazione, è molto rigido e speriamo che altri inconvenienti del genere non si verifichino più; ma poiché si tratta di una categoria commerciale che cerca ogni mezzo per evadere (- fatta la legge trovato l'inganno -), staremo con gli occhi ben aperti, ad evitare che si commettano nuove irregolarità ed assumeremo, eventualmente, anche dei controllori giurati, in modo da impedire qualsiasi altro tentativo di speculazione".
Il Presidente, Sig. G. BREAN, constatato che nessun Consigliere intende chiedere chiarimenti o formulare osservazioni, invita il Consiglio a prendere atto della relazione redatta dalla Commissione consiliare sull'esito degli accertamenti eseguiti in merito all'ammanco di zucchero contingentato.
IL CONSIGLIO
prende atto dell'esito degli accertamenti eseguiti sull'ammanco di zucchero contingentato e di cui alla relazione soprariportata, redatta dalla Commissione consiliare che ha proceduto allo studio di norme per l'attuazione del contingentamento in Valle d'Aosta, in esecuzione dell'incarico specifico conferitole dal Consiglio regionale nell'adunanza delli 11 marzo 1954.
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