Oggetto del Consiglio n. 81 del 5 agosto 1954 - Verbale
OGGETTO N. 81/54 - ESECUZIONE DI OPERE DI PUBBLICA UTILITÀ A' SENSI E CON I BENEFICI DELLA LEGGE TUPINI E CON IL CONCORSO REGIONALE. (MOZIONE DEI CONSIGLIERI REGIONALI SIGNORA DESAYMONET-RONC ANAIDE E SIGNOR MANGANONI CLAUDIO)
Il Presidente, Sig. G. BREAN, dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione dei Consiglieri regionali Signora Ronc-Désaymonet Anaide e Signor Manganoni Claudio, concernente l'oggetto: "Esecuzione di opere di pubblica utilità, a' sensi e con i benefici della Legge Tupini e con il concorso regionale", mozione che è stata trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente allo ordine del giorno dell'adunanza:
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Avv. BONDAZ
Presidente del Consiglio Regionale
AOSTA
Preghiamo la S.V. di voler portare sull'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio, la seguente mozione:
"Era stato comunicato a suo tempo l'esecuzione in Valle di un certo numero di opere pubbliche, finanziate col 70% della legge Tupini e con l'integrazione del 30% da parte della Regione.
Figuravano fra queste:
La strada di Pollein-Gran Pollein, Brissogne Capoluogo, Allain Capoluogo, Ville sur Nus (Quart), Porossan-Roisan, St. Germain-Staod, La Salle-collina, edifici scolastici, cimiteri, fognature, acquedotti, ecc.
Visto
che la quasi totalità di questi lavori non sono ancora stati iniziati,
Invitiamo
l'Assessore ai LL. PP. a voler:
1) Informare il Consiglio circa le ragioni di questi ritardi, con una ampia e dettagliata relazione;
2) sollecitare l'inizio di questi lavori al più presto per soddisfare la giusta richiesta delle popolazioni interessate.
Ossequi.
Aosta, li 15-6-1954.
Firmati: A. Ronc-Désaymonet - Manganoni Claudio
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Il Consigliere Sig. MANGANONI rammenta che il Consiglio aveva discusso ed approvato, a suo tempo, l'esecuzione di opere e di lavori di pubblica utilità da finanziarsi a' sensi e con i benefici della Legge Tupini e con il concorso-contributo regionale.
Pone in rilievo che nell'elenco di tali opere e lavori erano incluse anche le strade Pollein-Gran Pollein, Brissogne capoluogo, Allain capoluogo, Ville-sur-Nus (Quart), Porossan-Roisan, St. Germain-Staod, La Salle-Collina, oltre a vari edifici scolastici, cimiteri, fognature ed acquedotti.
Fa presente che i lavori di costruzione delle predette strade, non sono ancora stati iniziati, mentre sembrava, in un primo tempo, che dovessero essere eseguiti subito.
Chiede all'Assessore ai Lavori Pubblici di illustrare al Consiglio le cause che hanno ritardato l'esecuzione dei numerosi lavori ed opere di pubblica utilità, già approvati dal Consiglio, pur ritenendo che la causa principale del ritardo sia da imputarsi non già all'Amministrazione regionale ma alla burocrazia statale.
Osserva che i Consiglieri devono essere resi edotti di tali cause perché, nella loro qualità di Amministratori, vengono interpellati molto spesso dagli abitanti dei Comuni interessati alle opere predette, i quali abitanti lamentano la non ancora avvenuta esecuzione delle opere stesse.
Raccomanda che l'Amministrazione regionale faccia tutto quanto è possibile affinchè si inizino i lavori.
L'Assessore Geom. VALLEISE premette che la mozione concerne due richieste distinte e, precisamente, con la prima si chiede all'Assessore ai Lavori Pubblici di informare il Consiglio sulle ragioni per le quali i lavori finanziati a' sensi e con i benefici della Legge Tupini e con il concorso regionale non sono ancora stati iniziati e, con la seconda, si chiede di sollecitare l'inizio dei lavori stessi.
Osserva che, per poter rispondere adeguatamente ed esaurientemente ai quesiti posti con la mozione, occorre anzitutto spiegare la Procedura da seguire per ottenere i benefici previsti dalla Legge Tupini (legge 3 agosto 1949, n. 589).
Riferisce, quindi, quanto segue:
"Il Comune interessato, d'intesa con la Regione, presenta documentata istanza per la concessione del contributo all'Ufficio del Genio Civile, che la inoltra, tramite il Provveditorato alle Opere Pubbliche per il Piemonte, con sede a Torino, al Ministero dei Lavori Pubblici. Il Ministero, dopo esame della domanda e dei documenti allegati, comunica il suo benestare od il suo rifiuto alla inclusione dell'opera fra i lavori che possono beneficiare del sussidio statale previsto dalla legge 3 agosto 1949, n. 589 (Legge Tupini).
Se la risposta è affermativa, il Comune provvede a fare allestire il progetto dell'opera ed a perfezionare gli atti e, quindi, trasmette il tutto all'Ufficio del Genio Civile, che inoltra la pratica, sempre tramite il predetto Provveditorato alle Opere Pubbliche, al Ministero del Lavori Pubblici.
Il Ministero dei Lavori Pubblici esamina il progetto dell'opera e controlla se i documenti allegati a corredo siano in regola; dopo di che, se ritiene che la pratica sia perfezionata, emette il decreto di concessione del sussidio statale che varia di entità, a seconda delle diverse categorie dei lavori da finanziare e che consiste nel pagamento di un contributo annuo costante, per anni trentacinque, sull'importo totale della spesa dell'opera.
Detto contributo annuo è del 4.50% per le strade di allacciamento, del 5% per gli acquedotti, per le fognature, per i cimiteri (sempre che si tratti di opere nuove), del 4% per gli edifici scolastici e corrisponde complessivamente, capitalizzandolo come interesse, rispettivamente al 60%, 62% e 59% dell'importo totale della spesa.
Avuto dal Ministero dei Lavori Pubblici l'assicurazione dell'approvazione dell'opera e della avvenuta concessione del contributo, statale, il Comune espleta le pratiche necessarie per l'ottenimento, da parte della Cassa Depositi e Prestiti, di un mutuo per l'importo occorrente per finanziare i due terzi circa della spesa, mutuo che può essere ammortizzato mediante versamento alla Cassa DD. PP. dell'importo del contributo annuo statale concesso per anni trentacinque.
La rimanente parte della spesa (circa un terzo) deve essere finanziata dal Comune; ma i Comuni, non essendo in grado di fare fronte alla spesa per le precarie loro condizioni di bilancio, si rivolgono all'Amministrazione chiedendo che tale onere sia assunto a carico della Regione.
L'Amministrazione regionale, accertato che il Ministero dei Lavori Pubblici ha accordato il sussidio statale (con decreto ministeriale) previsto dalla legge Tupini e che la Cassa DD. PP. ha concesso il mutuo, concede, compatibilmente con le disponibilità del suo bilancio, un contributo regionale corrispondente alla differenza fra il mutuo (concorso finanziario capitalizzato dello Stato) e l'ammontare della spesa prevista nel progetto.
Le pratiche dovrebbero essere svolte dai singoli Comuni interessati, ma, spesse volte, è l'Amministrazione regionale stessa che si interessa di tutto e che svolge le pratiche per facilitare i Comuni, onde affrettare l'emanazione del decreto di concessione del contributo statale.
Ho qui l'elenco di tutte le opere per le quali è stato richiesto il sussidio statale previsto dalla Legge Tupini.
Per alcune di esse vi è soltanto il benestare del Ministero dei Lavori Pubblici, per alcune altre vi è il benestare ma manca l'approvazione del progetto esecutivo dell'opera, per altre ancora vi è la concessione del contributo statale da parte del Ministero e lo stanziamento di fondi per contributo da parte della Regione per la somma corrispondente all'ammontare della spesa a carico del Comune, ma manca la concessione del mutuo.
L'esecuzione dei lavori viene data in appalto, a cura del Comune, man mano che perviene il decreto di concessione del mutuo da parte della Cassa DD. PP.
Questa è la procedura normalmente seguita. Se qualche Consigliere desidera chiarimenti sulla situazione delle pratiche delle singole opere sono disposto a darli.
Sono in grado di comunicarvi che alcuni lavori sono già stati messi in appalto, ad esempio, le strade di Allain, di Ville sur Nus e di Roisan. Per gli altri lavori sono ancora in corso di perfezionamento le pratiche; non appena saranno definite, ve ne darò comunicazione".
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Il Consigliere Sig. MANGANONI prega l'Assessore Geom. Valleise di far avere ad ogni Consigliere copia dell'elenco delle opere di pubblica utilità per le quali è stato richiesto il sussidio statale previsto dalla legge Tupini e si dichiara soddisfatto dei chiarimenti avuti in risposta alla mozione presentata. Esprime il suo compiacimento per l'aiuto che l'Amministrazione regionale dà ai Comuni per l'espletamento ed il perfezionamento delle pratiche necessarie per l'ottenimento del sussidio statale di cui si tratta. Constata che, in tal modo, si dà la possibilità ai Comuni di ottenere più celermente i sussidi statali e di iniziare presto i lavori per l'esecuzione delle singole opere.
L'Assessore Geom. VALLEISE dà assicurazione che provvederà a far pervenire ad ogni Consigliere copia dell'elenco richiesto.
Il Presidente, Sig. G. BREAN, considerato che il Consigliere Sig. Manganoni si è dichiarato soddisfatto dei chiarimenti avuti dall'Assessore Geom. Valleise, propone che i presentatori della mozione volgano in interpellanza la mozione stessa.
Il Consigliere Sig. MANGANONI dichiara di aderire alla proposta e di concordare sulla proposta del Presidente Sig. Bréan.
Il Consiglio prende atto.
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