Oggetto del Consiglio n. 79 del 5 agosto 1954 - Verbale
OGGETTO N. 79/54 - CONCORSO DELL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE NELLA MISURA DI DUE TERZI DELLA SPESA NECESSARIA PER LA FORNITURA DELLA ILLUMINAZIONE ELETTRICA AGLI ABITANTI DELLA FRAZIONE CHEVRERE (CHAMPDEPRAZ). (MOZIONE DEL CONSIGLIERE REGIONALE SIG. MANGANONI CLAUDIO)
Il Presidente, Sig. G. BREAN, dichiara aperta. la discussione sulla seguente mozione del Consigliere regionale Sig. Manganoni Claudio, concernente l'oggetto: "Concorso dell'Amministrazione regionale nella misura di due terzi della spesa necessaria per la fornitura della luce agli abitanti della frazione Chevrère (Champdepraz)", mozione che è stata trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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Avv. BONDAZ
Presidente del Consiglio Regionale
AOSTA
Prego la S.V. di voler portare sull'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio, la seguente mozione:
"La frazione di Chevrère, a due ore di mulattiera dal Capoluogo di Champdepraz, è il solo villaggio della Regione, abitato da oltre venti famiglie, ancora sprovvisto di luce elettrica.
A poche centinaia di metri dalle case, passa il canale che alimenta la centrale di Champdepraz, costeggiato da una linea elettrica ad alta tensione.
Il costo dell'impianto di bassa tensione, per fornire di luce la frazione, raggiungeva alcuni anni fa le 900.000 lire. L'ultimo preventivo della S.I.P. (25-2-54), ammontava ad 1.560.000 lire.
È certo che, sia gli abitanti che il Comune, causa la loro estrema povertà, mai potranno affrontare questa spesa e quindi mai potranno avere la luce.
Affinchè, ai benefici dell'Autonomia, partecipino anche gli abitanti meno abbienti e più meritevoli di attenzione: le popolazioni dei nostri villaggi di montagna,
Propongo
che il Consiglio regionale partecipi con un contributo pari ai 2/3 (due terzi) della spesa totale, disponendo per l'immediato inizio dei lavori.
Aosta, li 16-6-1954.
Firmato: Manganoni Claudio
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Il Consigliere Sig. MANGANONI premette che in Valle d'Aosta vi sono due frazioni denominate Chevrère, di cui una a Valsavaranche e l'altra a Champdepraz ed entrambe sprovviste di illuminazione elettrica.
Informa che gli abitanti della prima frazione sono riusciti, dopo pressioni e sforzi finanziari, a far costruire la linea elettrica che è stata ultimata circa due mesi or sono, ma non hanno ancora potuto avere la luce, perché la Società che ha eseguito i lavori ha dichiarato di non poter, per ora, per mancanza di tempo, provvedere al collocamento dei morsetti.
Comunica di aver accennato alla questione della frazione di Chevrère di Valsavaranche soltanto a titolo informativo.
Precisa che intende, invece, richiamare l'attenzione del Consiglio sulla frazione Chevrère, di Champdepraz, che dista circa un'ora e mezza di mulattiera dal Capoluogo, e nella quale abitano, quasi tutto l'anno, otre venti famiglie.
Fa presente che, a monte,della frazione, vi è la presa dell'acqua del canale della S.I.P., che passa vicino alla frazione stessa ed è costeggiata da una linea elettrica ad alta tensione, ma ciò nonostante gli abitanti di Chevrére sono tuttora sprovvisti di illuminazione elettrica in quanto non sono in grado di far fronte con i propri mezzi alla spesa occorrente per la costruzione di una linea elettrica di derivazione a bassa tensione e non possono, d'altra parte, contare sull'aiuto dell'Amministrazione regionale, perché il Consiglio regionale ha stabilito che possono essere sussidiate soltanto le linee elettriche ad alta tensione.
Informa che il costo dell'impianto della linea di derivazione a bassa tensione ammontava, alcuni anni or sono secondo il preventivo presentato dalla S.I.P., a Lire 900 mila, mentre oggi il costo dell'impianto, secondo l'ultimo preventivo presentato dalla S.I.P. in data 25 febbraio 1954, ammonta a Lire 1.560.000.
Rileva che gli abitanti di Chevrère non si troveranno mai nella possibilità di raggranellare fra tutti tale somma, anche vendendo il loro bestiame, perché la maggior parte delle famiglie possiede soltanto capre.
Comunica che l'ex Assessore ai Lavori Pubblici, Geom. Bionaz, di cui aveva sollecitato l'interessamento per la soluzione di tale problema, gli aveva fatto osservare che, in base al principio approvato dal Consiglio regionale, non era possibile sovvenzionare la costruzione di linee elettriche a bassa tensione.
Precisa di aver obiettato all'Assessore Geom. Bionaz che a tale norma era stato derogato in favore del Comune di Bionaz, poiché la Giunta aveva concesso un contributo per la costruzione di una linea elettrica a bassa tensione per l'allacciamento di alcune frazioni alla linea elettrica ad alta tensione.
Fa presente che l'Assessore Geom. Bionaz gli rispose che si trattava di un caso del tutto particolare.
Osserva che la Giunta ha fatto molto bene a concedere il contributo per la costruzione della suddetta linea elettrica a bassa tensione, ma che non può non rilevare che analogo contributo deve essere concesso per la fornitura dell'illuminazione elettrica alla frazione Chevrère, di Champdepraz, i cui abitanti, come già detto, sono poverissimi.
Comunica che, su invito dell'Assessore Geom. Bionaz, si è interessato affinché il Comune di Chamdepraz facesse predisporre dalla S.I.P. il preventivo della spesa. Rammenta che detto preventivo è stato redatto e prevede la spesa di Lire 1.560. 000.
Per quanto concerne la deliberazione che il Consiglio deve assumere per la concessione del contributo regionale nella misura di due terzi della spesa totale, dichiara di non essere contrario acchè sia stilata nella forma della deliberazione testè adottata per la concessione di un ulteriore sussidio regionale per il completamento del campo sportivo di Issogne.
Precisa che la misura del sussidio proposta con la mozione (2/3 della spesa) corrisponde all'incirca alla misura del contributo che l'Amministrazione regionale corrisponde per la costruzione di nuove linee elettriche ad alta tensione.
Ritiene che il Consiglio approvi, unanine, la proposta in quanto trattasi di un caso del tutto particolare che giustifica l'adozione di un provvedimento in deroga alla norma generale stabilita a suo tempo dal Consiglio.
Esprime parere che gli abitanti di Chevrère possano far fronte alla quota di spesa a loro carico (1/3) in parte con la fornitura dei pali occorrenti e in parte con denaro. Aggiunge che in Valle d'Aosta non vi sono probabilmente altre frazioni - o ben poche - che siano tuttora sprovviste di illuminazione elettrica.
Il Consigliere Geom. G. NICCO informa di aver abitato per sei anni in Champdepraz e di conoscere, quindi, molto bene la località di Chevrère, che trovasi nelle vicinanze delle presa di un canale della S.I.P. che convoglia le acque alla centrale elettrica di Montjovet ed osserva che sia il Presidente del Consiglio, Sig. Bréan, che l'Assessore ai Lavori Pubblici, Geom. Valleise, conoscono perfettamente la posizione della frazione Chevrère.
Precisa che detta frazione comprende ventidue famiglie, di cui la maggior parte vi abita tutto l'anno, famiglie che sono poverissime, poiché, salvo qualcuna di esse che possiede tre o quattro capi di bestiame, tutte le altre possiedono soltanto ed esclusivamente delle capre.
Fa presente che, date le misere condizioni di vita degli abitanti di Chevrère, è cosa assurda pensare che gli stessi siano in grado di pagare la somma di Lire 1.560.000, occorrente per la costruzione di una linea elettrica di allacciamento a bassa tensione.
Osserva che il Consiglio, nel deliberare la concessione del contributo proposto con la mozione, compirà un'opera di bene a favore della popolazione povera di Chevrère.
L'Assessore Geom. VALLEISE premette di conoscere la posizione della frazione Chevrère, di Champdepraz, essendosi recato più volte in tale località.
Rammenta, quindi, che il Consiglio regionale nell'adunanza in data 7 aprile 1951 (oggetto n. 26), ha approvato un programma di linee elettriche ad alta tensione da costruire per l'allacciamento di Comuni e di frazioni della Valle d'Aosta ancora sprovviste di illuminazione elettrica nonché lo stanziamento della spesa relativa, dando mandato alla Giunta per l'adozione degli ulteriori provvedimenti deliberativi di esecuzione della deliberazione.
Informa che la Giunta ha già derogato due volte al principio stabilito dal Consiglio, - di finanziare soltanto le spese per la costruzione di linee elettriche ad alta tensione -, e precisamente: una prima volta, con deliberazione n. 2337, in data 31 dicembre 1952, con la quale è stato concesso un contributo di Lire un milione per la costruzione di una linea elettrica di allacciamento a bassa tensione per alcune frazioni del Comune di Bionaz, e la seconda volta per la costruzione di una linea elettrica a bassa tensione per l'allacciamento della frazione Champsil ed altre nel Comune di Gressoney St. Jean.
Riconosce che non si può seguire sempre lo stesso criterio per tutti i casi ed osserva che sulla proposta di concessione di un contributo per la fornitura dell'illuminazione elettrica agli abitanti di Chevrère deve pronunciarsi il Consiglio, al quale compete stabilire se si debba derogare nuovamente al principio a suo tempo approvato.
Pone in rilievo che, secondo il preventivo redatto dalla S.I.P., l'ammontare della spesa prevista per la costruzione di una linea a bassa tensione è di Lire 1.560.000, compreso in tale somma l'importo di spesa per l'impianto di un trasformatore a 9.000 e più Volt.
Il Consigliere Geom. NICCO osserva che vi sono altri precedenti oltre a quelli richiamati dall'Assessore Geom. Valleise ed informa che è stata già deliberata la costruzione della linea elettrica di allacciamento delle frazioni Ussel e Belle Combe, di Châtillon, e che l'Amministrazione regionale ha concorso nella spesa sostenuta dal Comune di Issime per l'acquisto di un impianto locale di produzione di energia elettrica. Fa presente che nei preventivi di spesa per la costruzione di linee ad alta tensione era pure compreso l'importo dell'impianto del trasformatore e precisa che gli abitanti di Chevrère hanno già acquistato un certo qual diritto al contributo regionale sia per i precedenti enunciati sia per la loro particolare condizione di indigenza, di cui l'Assessore Geom. Valleise è a conoscenza, essendo stato più volte sulla località.
Ritiene, quindi, che il Consiglio possa concedere il contributo proposto dalla mozione in esame con tranquilla coscienza e senza tema di creare precedenti, trattandosi di un caso del tutto particolare.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON ritiene che la spesa di preventivo possa essere eventualmente ridotta a seguito di trattative da parte dell'Assesore Geom. Valleise con la S.I.P.
Pone in rilievo che il Consiglio regionale, nel passato, aveva stabilito il principio di finanziare soltanto la costruzione di linee elettriche ad alta tensione, perché, in caso contrario si sarebbe dovuto finanziare anche le ingenti spese necessarie per il rifacimento degli impianti di linee elettriche a bassa tensione. Ritiene che il Consiglio abbia fatto molto bene a mantenere un certa quale rigidezza sul principio stabilito ed osserva che le deroghe fatte a tale principio sono poche e limitate a casi eccezionali in cui si trattava, non già di ripristinare vecchie linee a bassa tensione, ma di costruire nuove linee, le cui spese di impianto, data la loro entità, non potevano essere sostenute dai frazionisti.
Precisa che per Chevrère trattasi pure di un caso del tutto particolare ed informa che la Giunta si è già orientata favorevolmente in proposito, come per la questione del campo sportivo di Issogne; rileva che la soluzione della questione si è trascinata per vario tempo e per diverse ragioni, fra le quali quelle di ordine tecnico.
Rammenta che, infatti, la Società S.I.P. si era sempre rifiutata di allacciare la costruenda linea elettrica alla sua linea di servizio e fa presente che, soltanto dopo reiterate pressioni, ha aderito ultimamente a lasciar fare tale allacciamento.
Comunica che la Giunta, per le ragioni suesposte, è favorevole all'approvazione della mozione, anche in considerazione della necessità di risolvere, una volta per sempre, il problema della fornitura dell'illuminazione elettrica agli abitanti della frazione Chevrère i quali, per le loro misere condizioni economiche, meritano di ottenere un aiuto maggiore di quelle concesse al altre frazioni.
L'Assessore Georn. VALLEISE osserva che, oltre alle due deroghe da lui menzionate, ve ne sono state anche altre, circa una diecina, che però non sono state fatte a seguito di provvedimento adottato dal Consiglio o dalla Giunta in quanto trattasi di casi vari in cui la S.I.P. che aveva provveduto alla costruzione di linea ad alta tensione e a tratti di linea a bassa tensione, ha compreso nelle fatture anche le spese relative a brevi tratti di linee a bassa tensione.
Esprime parere che, per le considerazioni esposte e per l'indigenza degli abitanti di Chevrère, l'Amministrazione regionale debba contribuire al pagamento della spesa necessaria per la fornitura dell'illuminazione elettrica ai detti frazionisti. Chiarisce che, secondo quanto risulta dal preventivo della S.I.P., la spesa comprenderebbe la costruzione della linea a bassa tensione fino al trasformatore compreso, cioè fino alle prese dei singoli privati.
Ritiene, però, necessario che si stabilisca una norma per l'avvenire, approvando sin d'ora la deroga alla deliberazione consiliare del 7 aprile 1951 per le costruzioni di linee a bassa tensione, allorchè si tratti di casi particolari come quello di Chevrère.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON rileva che lo stabilire, con deliberazione del Consiglio, una norma di deroga, in casi particolari, per le linee a bassa tensione, comporterebbe l'assunzione a carico della Regione di spese molto maggiori di quelle a cui si va incontro derogando volta per volta, perché si può essere certi che verrebbe richiesto il contributo dell'Amministrazione regionale per quasi tutte le linee a bassa tensione.
Fa presente che non può, quindi, concordare sulla proposta dell'Assessore Geom. Valleise per tale ragione ed anche per il fatto che il Consiglio deve pronunciarsi sulla mozione che è stata presentata.
Osserva che, su proposta dell'Assessore ai Lavori Pubblici, si esaminerà, volta per volta, se si debba ammettere al sussidio soltanto la linea elettrica principale od anche la linea secondaria, fino alla posa dei contatori.
Il Consigliere Sig. MANGANONI dichiara di condividere il punto di vista dell'Assessore Per. Ind. Fosson perché ritiene che Chevrère sia l'unica frazione della Valle ancora sprovvista di illuminazione elettrica, per la fornitura della quale occorre provvedere alla costruzione di una nuova linea elettrica di allacciamento a bassa tensione.
Precisa che, in avvenire, potrà essere chiesto il sussidio regionale per la riparazione di alcuni tratti di linee a bassa tensione o per la sostituzione di pali, ma non per la costruzione di nuovi impianti. Aggiunge che, comunque, se venissero presentate domande di sussidio per altri casi del genere di Chevrère, il Consiglio delibererà, di volta in volta, su proposta dell'Assessore ai Lavori Pubblici e tenendo conto delle condizioni economiche dei frazionisti.
Il Presidente, Sig. G. BREAN, pone in rilievo che la linea elettrica a bassa tensione di cui si rende necessaria la costruzione per l'allacciamento della frazione di Chevrère può essere considerata come linea ad alta tensione ed osserva che la maggior spesa comprende il tratto di linea che porta l'energia elettrica al trasformatore che deve essere posto vicino alle case.
L'Assessore Geom. VALLEISE informa che per la costruzione di linee ad alta tensione occorre presentare la domanda, il progetto e adempiere alle varie formalità prescritte, mentre, invece, per le linee a bassa tensione non è richiesta alcuna formalità.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON si richiama a quanto detto in precedenza circa l'opportunità che l'Assessore ai Lavori Pubblici inizi trattative con la S.I.P., onde esaminare la possibilità di ottenere una riduzione sulla spesa preventivata per la costruzione di linea elettrica di allacciamento a bassa tensione della frazione Chevrère ed esprime parere che l'Assessore Geom. Valleise debba iniziare trattative in tal senso.
Il Consigliere Sig. BERTHOD segnala che nel Comune di Saint-Pierre vi è la frazione Homéné, che è abitata tutto l'anno, la quale è tuttora sprovvista di illuminazione elettrica, nonostante che, a suo tempo, sia stata stanziata una somma per l'allacciamento elettrico di tale frazione.
L'Assessore Geom. VALLEISE pone in rilievo che la Soc. S.I.P. pretende il pagamento di un minimo garantito per la fornitura di energia elettrica e rileva che, se le ventidue famiglie di Chevrère non vi risiedono stabilmente tutto l'anno, il pagamento del minimo garantito riuscirebbe troppo gravoso.
Il Consigliere Sig. MANGANONI comunica di essere a conoscenza che in qualche frazione la difficoltà è stata risolta con il collocamento di un unico contatore per tutti i frazionisti e che il consumo di energia viene pagato da un unico responsabile, il quale ripartisce la spesa fra tutti gli utenti.
L'Assessore Geom. VALLEISE riferisce che in una frazione di Arnaz, non abitata tutto l'anno, non è stata fornita l'illuminazione elettrica perché i frazionisti non erano in grado di pagare il minimo richiesto.
Il Presidente, Sig. G. BREAN, concreta come segue la proposta da sottoporre all'approvazione del Consiglio: "IL CONSIGLIO approva, in via del tutto eccezionale, la concessione di un sussidio regionale straordinario nella misura di due terzi della spesa totale occorrente per la fornitura dell'illuminazione elettrica alla frazione Chevrère, del Comune di Champdepraz, e delega alla Giunta l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo per l'esecuzione della deliberazione".
Pone quindi ai voti per alzata di mano, l'approvazione della proposta predetta.
IL CONSIGLIO
ritenuta la necessità che l'Amministrazione regionale concorra, in via del tutto eccezionale, nella spesa necessaria per la fornitura della luce agli abitanti della frazione Chevrère, del Comune di Champdepraz;
ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti e votanti numero venti);
Delibera
1) - di approvare, in via del tutto eccezionale, la concessione di un sussidio regionale straordinario nella misura di due terzi della spesa complessiva necessaria per la costruzione di una linea elettrica di allacciamento della frazione Chevrère, del Comune di Champdepraz, alla linea elettrica ad A. T. della Soc. S.I.P.;
2) - di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni provvedimento deliberativo di esecuzione della presente deliberazione per la determinazione della misura del contributo regionale di cui si tratta e per l'approvazione, il finanziamento e la liquidazione della relativa spesa.
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