Oggetto del Consiglio n. 72 del 5 agosto 1954 - Verbale
OGGETTO N. 72/54 - COSTRUZIONE DELLA STRADA QUINÇOD-ORBEILLAZ, NEL COMUNE DI CHALLANT ST. ANSELME. (INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE REGIONALE SIG. MANGANONI CLAUDIO)
Il Presidente, Sig. G. BREAN, dichiara aperta la discussione sulla seguente interpellanza del Consigliere regionale Sig. Manganoni Claudio: " Costruzione della strada Quinçod-Orbeillaz nel Comune di Challant St. Anselme", interpellanza che è stata trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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"Signor BREAN
Presidente del Consiglio regionale
AOSTA
Prego la S.V. di voler portare sull'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio la seguente interpellanza:
Nell'autunno 1953, l'Assessore ai Lavori Pubblici Geom. Bionaz, aveva assicurato la costruzione della strada Quinçod-Orbeillaz, nel Comune di Challant.
È trascorso quasi un anno e gli abitanti di Orbeillaz, in attesa della carozzabile, continuano a percorrere una cattiva mulattiera.
Chiedo all'Assessore le ragioni che l'hanno indotto a rimandare l'esecuzione, invitandolo a sollecitare l'inizio dei lavori.
Aosta, li 26 luglio 1954.
F.to Claudio Manganoni"
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Il Consigliere Sig. MANGANONI premette che l'autunno scorso, come già gli anni precedenti, il Consiglio aveva discusso in merito ai lavori da eseguirsi a sollievo della disoccupazione, in Valle d'Aosta. Osserva che il fenomeno della disoccupazione, che prima era un triste privilegio della bassa Valle, oggi si va estendendo a tutta la Valle e fa presente che ciò è dovuto al fatto che gli stabilimenti industriali, anzichè assumere nuova mano d'opera, licenziano continuamente operai.
Ricorda che, lo scorso anno, l'Assessore Geom. Bionaz, aveva accennato alla strada Quinçod-Orbeillaz - di cui non rammenta con precisione le caratteristiche - strada che avrebbe dovuto essere costruita, come altre strade, con il contributo statale di Lire 500-600 giornaliere per ogni operaio impiegato.
Fa presente che, mentre le altre strade sono state eseguite e, fra queste, quella di Meyran e del Capoluogo di Champdepraz, i lavori della strada Quinçod-Orbeillaz non sono stati iniziati.
Comunica di avere chiesto già all'Assessore Geom. Bionaz le ragioni per le quali non erano stati iniziati i lavori di tale strada, la cui necessità è fuori discussione, tenuto presente che a Challant vi è un numero rilevante di disoccupati i quali non trovano lavoro presso gli stabilimenti industriali del fondo valle (Verrès, Pont-St-Martin).
Informa che il Geom. Bionaz gli aveva detto che era stata fatta opposizione da parte di due proprietari di fondi che dovrebbero essere attraversati dalla costruenda strada. Constata e pone in rilievo che, a parte i predetti due proprietari e, precisamente, il Parroco ed una certa Signora Thiébat, nessun altro dei numerosi proprietari dei fondi attraversandi dalla costruenda strada ha fatto opposizione. Precisa che è inamissibile che, per l'opposizione di due sole persone, non si addivenga alla costruzione di detta strada, che dovrebbe servire frazioni che contano più di duecento abitanti. Fa presente di avere, pertanto, invitato l'Assessore Geom. Bionaz ad intervenire e a fare pressioni presso i due predetti oppositori, affinché recedessero dalla posizione assunta. Comunica che il Geom. Bionaz gli promise che si sarebbe interessato della questione, ma rileva di non avere più saputo nulla al riguardo.
Aggiunge che i lavori per detta strada non sono stati iniziati.
Conclude, pregando l'Assessore Geom. Valleise di comunicare, in primo luogo, le ragioni per le quali i lavori non hanno avuto inizio e, di precisare, in secondo luogo, se lo stanziamento approvato dagli organi statali per il finanziamento dei lavori di detta strada sia tuttora disponibile per tale scopo ed, infine, di precisare quando si presume di poter dare inizio ai lavori.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON premette, che, trattandosi di interpellanza, non avrebbe diritto, ai sensi del Regolamento interno del Consiglio, di prendere la parola sull'argomento; ma osserva che, se il Consiglio concorda, farebbe una precisazione in merito alla questione dei cantieri di lavoro. Pone, anzitutto, in rilievo che tale questione è complessa. Informa, per quanto concerne la costruenda strada Quinçod-Orbeillaz, che molte persone si sono interessate della questione e che, fra altro, era stato detto che il Comune aveva deliberato in merito e che la deliberazione relativa era ferma negli uffici dell'Amministrazione regionale; ciò che non era vero, perché la deliberazione si trovava ancora a Challant.
Comunica che da parte di alcuno era stato richiesto e si erano fatte pressioni affinché l'opera venisse inclusa nel programma dei cantieri di lavoro, al cui finanziamento viene provveduto con i fondi appositamente stanziati dal Ministero del Lavoro. Rileva che vi sono anche altri cantieri di lavoro che sono finanziati dal Ministero dei Lavori Pubblici o dal Ministero dell'Interno.
Precisa di avere fatto presente che, trattandosi di opera che richiedeva un numero rilevante di giornate di lavoro, vi erano poche probabilità che l'opera potesse essere finanziata sui fondi del Ministero del Lavoro, sia perché il programma di lavori per il rimboschimento era assai vasto e sia perché il Ministero predetto aveva decurtato i fondi già messi a disposizione per i cantieri di lavoro.
Pone in rilievo che, avendo gli interessati insistito affinché la strada Quinçod-Orbeillaz fosse inclusa nel detto programma, - adducendo il fatto che potevano contare su forti appoggi a Roma per ottenere che l'opera venisse finanziata -, nel compilare, di comune accordo con l'Ufficio di collocamento, il programma dei lavori da eseguirsi nell'anno 1954-1955, con i fondi del Ministero del Lavoro, furono inseriti in tale programma i cantieri di lavoro per le strade di Maé e di Orbeillaz.
Informa che le opere furono elencate nel seguente ordine: in primo luogo tre cantieri di rimboschimento, poi il cantiere di Maé, perché comportava meno giornate di lavoro di quello di Orbeillaz; seguono altri cantieri di rimboschimento ed infine, quasi per ultimo, il cantiere di Orbeillaz. Precisa che il cantiere di Orbeillaz è stato incluso fra gli ultimi del programma per due ragioni:
1) - perché comportava, come già detto, l'esecuzione di un numero rilevante di giornate di lavoro e, qualora fosse stato inserito fra i primi - se approvato dal Ministero del Lavoro - avrebbe assorbito da solo gli interi fondi;
2) - perché vi erano le due opposizioni alle quali è stato accennato, per cui, mentre i progetti degli altri cantieri di lavoro sono stati trasmessi a Roma unitamente al programma relativo, il progetto del cantiere di Orbeillaz non è stato inviato perché non era ancora definitivo.
L'Assessore Geom. VALLEISE rileva che, avendo l'Assessore Per. Ind. Fosson già illustrato la questione dei predetti cantieri di lavoro, si limiterà a dare chiarimenti sulla parte tecnica e finanziaria della strada di cui si tratta.
Comunica che il progetto prevede l'allacciamento delle frazioni Orbeillaz e Pesan, che contano complessivamente 250 abitanti circa, alla strada regionale Verrès-Champoluc, in zona Quinçod, mediante la costruzione di una strada, avente una larghezza di mt. 5,00, lunghezza mt. 1.500 circa, con pendenze normali si cercava appunto, in progetto, di diminuire la forte pendenza iniziale del terreno.
Osserva che si riteneva, in primo tempo, che non ci fossero opposizioni e d'altra parte si sa che i progettisti nello stabilire il tracciato di una strada debbono tener conto delle necessità tecniche e non preoccuparsi del fatto che i terreni siano di proprietà di questa o di quella persona.
Fa presente che, allorquando il progetto fu eseguito ed approvato, furono fatte opposizioni da parte di due persone, e cioè da parte del Parroco e della Signora Thiébat, i quali ebbero a dichiarare che non accettavano il progetto perché il tracciato della nuova strada veniva a ledere i loro diritti.
Precisa che, se si accetta il principio di modificare il tracciato di una strada già progettata ed approvata perché ci sono opposizioni da parte di alcune persone, si vengono a favorire tali proprietari a scapito però di altri.
Comunica di non sapere se gli interessati abbiano fatto tempestivamente opposizione; ritiene, comunque, che la questione non possa essere definita dando ragione all'una o all'altra parte, in quanto è da presumere che entrambe le parti abbiano un po' di torto.
Fa presente che il Comune non ha notificato in tempo ai proprietari interessati l'esproprio dei terreni sui quali è posto l'imbocco della costruenda strada, e che gli interessati si sono opposti all'esproprio stesso adducendo motivi di interesse particolare.
Informa che, per chiarire la questione, si è incaricato apposita Commissione di recarsi sul posto per l'esame della situazione. Comunica che la Commissione, della quale facevano parte, tra altri, l'Ing. Fiorio, dello Ufficio tecnico regionale, e l'Ing. Gaiatto, Ingegnere Capo dell'Ufficio del Genio Civile di Aosta, ha effettuato la visita sopralluogo il 15 marzo 1954 ed ha redatto un verbale in cui definisce idoneo il progetto, rilevando, però, che si potrebbe conciliare la divergenza deviando leggermente il tracciato all'imbocco della strada.
Osserva però che, in tal modo, si verrebbe a ledere il diritto di altri proprietari, per cui potrebbero sorgere nuove opposizioni.
Precisa che la questione non stata chiaramente illustrata nel verbale della Commissione, ma che gli risulta, peraltro, che la Commissione tecnica ha spiegato verbalmente agli Amministratori comunali le modifiche da apportare.
Rileva che il Comune avrebbe dovuto invitare il progettista a variare il progetto per quanto concerne il tracciato all'imbocco della strada e comunica che l'Amministrazione regionale ha restituito al Comune la deliberazione, a suo tempo trasmessa per l'approvazione, con invito a farvi apportare le variazioni conseguenti alle modificazioni proposte al progetto.
Ritiene che è da presumersi che in tal caso verranno presentate altre opposizioni ed esprime parere che la soluzione migliore sarebbe stata quella di intervenire tempestivamente presso i due ricorrenti, invitandoli a recedere dalla loro opposizione, in quanto è d'avviso che si tratti, più che altro, di questioni personali.
Fa presente che, modificando il tracciato come da proposta della Commissione, si accorcierebbe la strada ma si aumenterebbe la pendenza iniziale, dato che in tale punto vi è una curva di raccordo.
Conclude, dichiarando di non essere, personalmente, favorevole a tale proposta variante perché il progettista, prima di stabilire il tracciato, ha ovviamente esaminato bene il lato tecnico della questione. Aggiunge che, comunque, se non vi saranno opposizioni alla variante proposta, il Comune dovrebbe espletare gli atti che ancora si rendono necessari per poter procedere all'inizio dei lavori.
Il Consigliere Sig. MANGANONI rileva che, dalla relazione fatta dall'Assessore ai Lavori Pubblici, è emerso che la Commissione tecnica ha agito in modo alquanto strano.
Osserva che, se si comincia ad accettare il principio della revisione e della modifica del tracciato stradale per il solo fatto che vi sono opposizioni, non si faranno più strade in Valle d'Aosta, perché qualsiasi proprietario, vedendo che basta fare ricorso per non lasciar attraversare i suoi fondi, non mancherà di fare opposizione.
Ribadisce che l'accettazione del punto di vista della Commissione tecnica costituirebbe, quindi, un principio e un precedente molto pericoloso e fa presente che, nel caso in esame, la modificazione del tracciato è tanto più da respingere in quanto verrebbe a peggiorare il tracciato della strada, aumentandone la pendenza, ciò che è inamissibile.
Ritiene che l'Assessore ai Lavori Pubblici dovrebbe invitare la Commissione tecnica a riesaminare la questione, in quanto è fuori dubbio che il progettista che ha eseguito il tracciato della costruenda strada conosca il fatto suo.
Chiede se, trattandosi di costruire una strada che deve servire alla popolazione di due villaggi, cioè di un'importante opera di pubblica utilità, non sia possibile ricorrere all'espropriazione dei terreni, dando in tal modo una dimostrazione di energia e di imparzialità, mentre, in caso contrario, si darebbe l'impressione di fare dei favoritismi.
Chiede, inoltre, se, ricorrendo all'espropriazione dei terreni, sia possibile iniziare i lavori nel prossimo autunno, anche per impiegare la mano d'opera locale disoccupata.
L'Assessore Geom. VALLEISE fa presente che ogni decisione in merito alla questione del tracciato è di competenza del Comune e non dell'Amministrazione regionale, che esamina i provvedimenti del Comune in sede di tutela.
Comunica che, dovendo l'opera essere finanziata con i fondi messi a disposizione dal Ministero del Lavoro, il Comune dovrebbe, con apposita deliberazione, approvare-il nuovo tracciato secondo quanto suggerirà il progettista, in quanto la Commissione tecnica non ha indicato, nel verbale, il punto preciso del nuovo imbocco della strada.
Osserva che anche la decisione circa l'esproprio dei terreni è di competenza del Comune, al quale spetta di definire la questione per poter rendere possibile l'impianto del cantiere di lavoro.
Mr l'Assesseur FOSSON déclare d'être de l'avis que la Commune de Challant St. Anselme doive prendre une décision à propos du tracé de la route et, la question définie, envoyer le projet au Ministère du Travail, afin d'obtenir le financement nécessaire pour l'éxécution des trauvaux, moyennant un chantier de travail.
Il comunique d'avoir, cependant, des doutes quant à la possibilité d'obtenir le financement, étant donné que les fonds sont limités et que, selon l'ordre de précédence, l'on doit installer et ouvrir d'autres chantiers de travail dans le territoire même de Challant St. Anselme, pour 2.500 journées de travail environ.
Il remarque que le chantier d'Orbeillaz comporte, tout seul, environ 10.000 journées et qu'il faut, partant, attendre les résultats pour savoir où l'on en est.
Il estime que l'installation de ce chantier n'est même pas opportune et il observe que le Conseil devrait donner mandat à la Junte pour le financement, à la charge de la Région, des frais de construction de la route Quinçod-Orbeillaz, dans le cas que le chantier d'Orbeillaz ne vienne pas approuvé par le Ministère du Travail parce que, autrement, on ne pourra pas exécuter les travaux avant l'hiver prochain.
Il communique que, à présent, on ne peut adopter aucune décision, puisque la Commune est dans l'attente d'une réponse de la part du Ministère du Travail.
Il Consigliere Sig. MANGANONI dichiara di essere soddisfatto delle delucidazioni avute e prega l'Assessore ai Lavori Pubblici di tenere nel dovuto conto le raccomandazioni che gli ha fatto.
Il Consiglio prende atto.
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