Oggetto del Consiglio n. 73 del 5 agosto 1954 - Verbale

OGGETTO N. 73/54 - RICOSTRUZIONE DELLE CASE DISTRUTTE O DANNEGGIATE DAI NAZI-FASCISTI DURANTE IL PERIODO BELLICO. (INTERPELLANZA DEI CONSIGLIERI REGIONALI SIGNORA RONC-DESAYMONET ANAIDE, MANGANONI CLAUDIO E NICCO ANSELMO)

Il Presidente, Sig. G. BREAN, comunica che, secondo l'ordine del giorno, il Consiglio deve procedere alla discussione della seguente interpellanza dei Consiglieri regionali Signora Ronc-Désaymonet Anaide, Manganoni Claudio e Nicco Anselmo, concernente la ricostruzione delle case distrutte o danneggiate dai nazi-fascisti e l'assistenza (assegnazione di contributi fissi mensili) ai vecchi bisognosi che hanno superato il 65° anno di età, interpellanza, che è stata trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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Sig. BREAN

Presidente del Consiglio regionale

AOSTA

Preghiamo la S.V. di voler portare sull'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio quanto segue:

Invitiamo gli Assessori interessati a voler esporre dettagliatamente al Consiglio quanto è stato fatto dai relativi assessorati per l'attuazione delle seguenti deliberazioni del Consiglio:

1°) Assegnazione di un contributo di Lire 200 milioni ai proprietari delle case incendiate dai nazi-fascisti.

2°) Assegnazione di un contributo fisso mensile di Lire 3.000 ai vecchi poveri che abbiano raggiunto il 65° anno di età.

Ossequi.

Aosta, li 22 luglio 1954

F.to Sig.ra Ronc-Désaymonet Anaide

F.to Sig. Manganoni Claudio

F.to Sig. Nicco Anselmo

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Il Presidente, Sig. BREAN, considerato che l'interpellanza concerne due argomenti distinti, propone che il Consiglio discuta, anzitutto, la prima parte dell'interpellanza stessa (Assegnazione di un contributo di Lire 200 milioni ai proprietari delle case incendiate dai nazi-fascisti) e, successivamente, la seconda parte (Assegnazione di un contributo fisso mensile di lire tre mila ai vecchi bisognosi che abbiano raggiunto il 65° anno di età).

Si dà atto che il Consiglio concorda, unanime, sulla proposta del Presidente, Sig. Bréan.

Il Presidente dichiara, quindi, aperta la discussione sull'argomento seguente:

ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER LIRE DUECENTO MILIONI AI PROPRIETARI DELLE CASE INCENDIATE DAI NAZI-FASCISTI:

Il Consigliere Sig. Manganoni premette che la questione concernente la ricostruzione delle case distrutte o danneggiate dai nazi-fascisti è stata più volte discussa e trattata dal Consiglio e si trascina ormai da anni.

Riconosce che qualcosa è stato fatto. in un primo tempo, con i proventi dell'imposta sul legname istituita dalla Regione.

Fa presente che, dopo un periodo di stasi nell'esecuzione dei lavori di ricostruzione, il Consiglio regionale, nell'adunanza del 3 ottobre 1952 (oggetto n. 96), ha approvato lo stanziamento della somma di lire duecento milioni per la concessione, ad ogni sinistrato di guerra, di un contributo regionale sino alla misura massima del 70% dell'ammontare dei danni di guerra risultanti dal prospetto riassuntivo delle perizie aggiornate e revisionate a cura dell'Ufficio tecnico regionale.

Pone in rilievo che, a tutt'oggi, i sinistrati non hanno ancora ricevuto le somme che loro competono a' sensi della predetta deliberazione consiliare.

Osserva che la procedura stabilita per la liquidazione dei contributi è assai complessa e lunga.

Precisa che occorre, infatti, istruire le pratiche per ogni sinistrato, sentire i pareri delle Commissioni comunali, elaborare i piani comunali di ricostruzione e corredarli degli elenchi nominativi aggiornati dei sinistrati e dei relativi lavori di ricostruzione da sussidiare, ecc.

Fa presente che molto spesso i tecnici incaricati dai Comuni di redigere le perizie assolvono il loro mandato con notevole ritardo.

Informa, a questo proposito, di essere a conoscenza che certi tecnici, per avere proceduto soltanto alla revisione e alla rivalutazione di perizie, hanno preteso un onorario corrispondente al 10% dell'importo totale della perizia. Pone in rilievo l'esosità di una tale richiesta e rileva l'opportunità che l'Amministrazione regionale inviti tali tecnici ad applicare tariffe eque. Precisa che il suo rilievo non va riferito a tutta la categoria dei professionisti, ma a quel singolo tecnico che ha avuto il coraggio di chiedere un onorario così alto.

Comunica che, mentre alcuni Comuni hanno risposto all'Amministrazione regionale ed hanno inviato i piani comunali di ricostruzione, corredati degli elenchi nominativi aggiornati dei sinistrati e delle perizie di stima dei danni e dei lavori di ricostruzione da sussidiare, altri Comuni invece, non hanno ancora risposto. Osserva che l'Assessorato ai Lavori Pubblici non dovrebbe limitare il suo interessamento all'invio di circolari e di solleciti alle Amministrazioni comunali, poiché il funzionamento dei servizi in alcuni Comuni lascia alquanto a desiderare per indolenza degli Amministratori o per altri motivi e rileva, comunque, che i sinistrati non debbono sopportare le conseguenze derivanti da un tale stato di cose.

Esprime parere che l'Assessorato ai Lavori Pubblici dovrebbe inviare un tecnico in tutti i Comuni sinistrati che ancora non hanno risposto, per esaminare la situazione e coadiuvare nell'elaborazione dei piani comunali di ricostruzione, affinché ogni sinistrato possa avere il risarcimento dei danni nella misura che gli compete e si possa, cosi, definire una volta per sempre il problema della ricostruzione delle case sinistrate per cause di guerra nel territorio della Valle d'Aosta.

L'Assessore Geom. VALLEISE risponde al Consigliere Sig. Manganoni premettendo di ritiene che la ragione del ritardo, da parte dei Comuni, nell'invio dei dati richiesti dalla Amministrazione regionale sia da attribuirsi al fatto che i sinistrati sono pervasi da un senso di sfiducia verso l'Amministrazione regionale, sfiducia derivante dal fatto che la questione della ricostruzione dei caseggiati danneggiati o distrutti si trascina ormai da troppo tempo e non è ancora stata risolta.

Rileva che di tale problema si sono interessati vari Enti e, precisamente, l'Ufficio del Genio Civile, l'Intendenza di Finanza, l'Assistenza Post-Bellica e l'Amministrazione regionale e fa presente che trattasi di questione molto complessa e di difficile soluzione, anche perché nei singoli Comuni sinistrati sono stati seguiti criteri diversi nella ripartizione dei fondi erogati per la ricostruzione dei fabbricati.

Rammenta che l'Amministrazione regionale, per definire il problema della ricostruzione, con provvedimento consiliare n. 96, in data 3 ottobre 1952, aveva approvato lo stanziamento di un ulteriore fondo di complessive lire 200.000.000 per la ricostruzione dei fabbricati distrutti o danneggiati, in Valle d'Aosta, durante il periodo bellico ed aveva stabilito che fosse concesso, a ciascun sinistrato di guerra, un contributo regionale sino alla misura massima del 70% dell'ammontare dei danni di guerra risultanti dal prospetto riassuntivo delle perizie aggiornate e revisionate a cura dell'Ufficio tecnico regionale.

Informa che, in esecuzione di tale deliberazione consiliare, tutti i Comuni sinistrati sono stati invitati a trasmettere all'Amministrazione regionale i piani comunali di ricostruzione e comunica che, nonostante i vari solleciti inviati, soltanto pochi Comuni hanno risposto alla circolare diramata dallo Assessorato ai Lavori Pubblici, inviando i dati richiesti, mentre gli altri Comuni non hanno ancora risposto.

Precisa che i Comuni che hanno elaborato ed approvato i piani comunali di ricostruzione, corredati degli elenchi nominativi aggiornati dei sinistrati e dei relativi lavori di ricostruzione da sussidiare, possono ottenere acconti sulle somme loro dovute previa trasmissione degli stati di avanzamento dei lavori.

Fa presente di aver diramato, a tal proposito, altra circolare, del seguente tenore, ai Comuni sinistrati:

Aosta, li

Prot. N.

Al Signor Sindaco del Comune di

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Al Presidente del Comitato per la ricostruzione dei fabbricati distrutti o danneggiati da eventi bellici.

OGGETTO: Concessione di sussidi regionali per la ricostruzione dei fabbricati distrutti o danneggiati da eventi bellici.

Richiamate le circolari relative all'oggetto ed, in particolare, la nota in data 26-7-1954, mentre si dà atto che a tutt'oggi pochi Comuni fra i meno danneggiati hanno esaurientemente espletato quanto di propria incombenza, per la determinazione dei riparti dei sussidi stanziati in loro favore, si rivolge ulteriore sollecito per la definizione di quanto di spettanza.

Con l'occasione, si precisa che i Comuni per i quali risulta definita l'assegnazione delle quote sussidio ai singoli sinistrati sono quelli in appresso elencati:

Bionaz - Brusson - Courmayeur - Issogne - St. Vincent - Torgnon - Valpelline.

Per tali comuni, in armonia a quanto già precisato con circolare in data 31-3-1954 ed ai sensi di quanto stabilito in ordine esecutivo, la Giunta regionale provvederà, con urgenza, alle deliberazioni del caso per la liquidazione ai Comitati comunali per i sinistrati di guerra delle quote di acconto sui contributi in proporzione alla somma spesa per lavori eseguiti, secondo le risultanze degli stati di avanzamento, - elaborati dal tecnico incaricato, - che il Comitato stesso farà pervenire a questa Amministrazione.

Distinti saluti".

L'Assessore Geom. Valleise comunica che l'Assessorato ai Lavori Pubblici è in attesa delle contabilità richieste per poter procedere alla liquidazione di acconti sulle somme dovute ai Comuni sinistrati che hanno ottemperato all'invito dell'Amministrazione regionale per quanto concerne l'elaborazione e l'invio dei piani comunali di ricostruzione, corredati degli elenchi allegati.

Precisa che l'Amministrazione regionale non può procedere alla liquidazione delle somme dovute se le Amministrazioni comunali interessate non inviano gli stati di avanzamento dei lavori.

Aggiunge, su richiesta del Consigliere Sig. Manganoni, che il pagamento delle quote dovute a titolo di contributi regionali ai Comuni sinistrati che hanno ottemperato alle disposizioni stabilite con deliberazione consiliare n. 96, in data 6 ottobre 1952, viene disposto immediatamente e, cioè, senza attendere che i Comuni sinistrati ritardatari inviino, a loro volta, i piani comunali di ricostruzione.

Il Consigliere Sig. MANGANONI prende atto dei chiarimenti dati dall'Assessore Geom. Valleise. Ritorna, quindi, a trattare della questione degli onorari dei tecnici incaricati dei Comitati dei sinistrati della redazione e della revisione di perizie. Ribadisce che fra i tecnici ve ne sono, purtroppo, di quelli non onesti, i quali chiedono onorari esagerati, che i contadini, pure protestando, finiscono per pagare. Invita, pertanto, l'Assessore a vigilare e a interessarsi affinché i tecnici applichino tariffe eque, perché, afferma, non è giusto che i tecnici riscuotano - per le perizie - buona parte delle somme che l'Amministrazione regionale eroga ai sinistrati quali contributi per la ricostruzione delle loro case.

L'Assessore Geom. VALLEISE osserva che la questione sollevata dal Consigliere Sig. Manganoni esula dalla competenza dell'Amministrazione regionale e non può essere risolta che dai singoli sinistrati interessati.

Fa presente.che succede di rado che i tecnici cui si rivolgano i sinistrati, applichino tariffe troppo elevate.

Informa però, a questo proposito, che un tizio essendosi lamentato per una parcella troppo esosa presentata da un tecnico l'ha consigliato a rivolgersi al Collegio dei Geometri, per la verifica della parcella presentatagli dal tecnico e per la liquidazione d'ufficio delle competenze dovute.

Il Consigliere Sig. MANGANONI si dichiara soddisfatto dei chiarimenti avuti.

Il Consiglio prende atto.

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