Oggetto del Consiglio n. 38 del 7 aprile 1954 - Verbale

OGGETTO N. 38/54 - PROPOSTE VARIE CONCERNENTI L'ASSEGNAZIONE E LA DISTRIBUZIONE DI CARBURANTE IN ESENZIONE FISCALE - INVITO A SOLLECITARE IL GOVERNO AFFINCHÉ SIA ATTUATA LA ZONA FRANCA IN VALLE D'AOSTA. (MOZIONE DEL CONSIGLIERE REGIONALE SIGNOR MANGANONI CLAUDIO)

Il Presidente, Avv. Dott. BONDAZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione del Consigliere regionale Signor Manganoni Claudio, concernente l'oggetto: "Proposte varie concernenti l'assegnazione e la distribuzione del carburante in esenzione fiscale - invito a sollecitare il Governo affinché sia attuata la Zona Franca", mozione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza consiliare delli 11 e 12 marzo 1954:

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AL PRESIDENTE del Consiglio regionale - AOSTA

Prego la S.V. di voler portare sull'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale la seguente mozione:

"Visto che il quantitativo di benzina assegnato in esenzione fiscale per i mesi di novembre e dicembre è stato dimezzato causando le giuste proteste degli interessati,

Il Consiglio regionale invita l'Assessore all'Industria e Commercio:

1) a sollecitare presso il Governo l'attuazione della Zona Franca e, in attesa, l'aumento del contingentamento di benzina.

2) ad assegnare integralmente il quantitativo di benzina stabilito dal Consiglio regionale, e fino ad oggi distribuito, alle persone residenti in Valle.

3) nel caso che i 15.000 quintali di benzina, in assegnazione alla Regione, non siano sufficienti a soddisfare la maggiore richiesta dovuta all'aumento della motorizzazione, vengano ridotti i quantitativi destinati alle persone che vengono in Valle saltuariamente e per brevi periodi (turisti) e che fruiscono di rilevanti assegnazioni di benzina contingentata, anche se la loro permanenza in Valle si riduce a pochi giorni".

Quanto sopra in considerazione del fatto che l'esenzione fiscale per i generi contingentati è stata concessa alla Valle d'Aosta perché ne fruiscano innanzi tutto i Valdostani.

Aosta, li 14 novembre 1953

F.to Claudio Manganoni

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Il Consigliere Signor MANGANONI ricorda che la mozione era stata inscritta nell'ordine del giorno delle adunanze consiliari dell'11 e 12 marzo 1954 e che, su sua richiesta, il Consiglio nell'adunanza dell'11 marzo 1954, ne ha rinviato ad oggi la discussione.

Ciò premesso, lamenta che nell'autunno scorso siano state apportate riduzioni alle assegnazioni di benzina spettanti ai proprietari di automezzi e di motocicli, riduzioni che hanno destato un vivo malcontento nei cittadini beneficiari i quali hanno sollevato giuste proteste.

Fa presente che si dovrebbe, quale primo provvedimento, chiedere a Roma di aumentare il contingente annuo di benzina in esenzione fiscale in misura tale da poter soddisfare alle accresciute necessità, che sono in relazione all'aumentato numero degli automezzi.

Rammenta che l'Assessore Per. Ind. Fosson aveva detto, in altra adunanza, di aver già inoltrato una domanda in tal senso e di aver fatto pressioni per l'accoglimento della richiesta stessa.

Osserva che, in attesa che il Governo conceda la maggiorazione di carburante necessario, occorre che il Consiglio esamini la situazione che si è venuta a creare e riveda la questione delle assegnazioni.

Fa presente che il Consiglio aveva, a suo tempo, stabilito le misure delle assegnazioni spettanti ai proprietari di automezzi e di motocicli in rapporto alle cilindrate e rileva che l'Assessorato all'Industria e Commercio, nel dimezzare le assegnazioni, ha contravvenuto, nell'autunno scorso, sia pure per ragioni di forza maggiore, alla deliberazione già assunta dal Consiglio regionale. Ritiene che l'Assessore Per. Ind. Fosson avrebbe dovuto prima informare della questione il Consiglio, per i provvedimenti di competenza consiliare.

Rileva, che, fra l'altro, anche i turisti proprietari di automezzi o di motocicli usufruiscono di assegnazioni di carburante e comunica che, mentre il regolamento a suo tempo approvato stabilisce che i generi contingentati debbono essere consumati in Valle d'Aosta, molti turisti, non avendo occasione di consumare in Valle i quantitativi di carburante loro assegnati, portano fuori Valle l'eccedenza di benzina, oppure vendono a terzi i buoni di carburante. Precisa che l'Amministrazione regionale è responsabile, in certo qual modo, della violazione, da parte dei turisti, delle norme del regolamento relativo all'assegnazione e distribuzione dei generi contingentati.

Informa che l'Assessore Per. Ind. Fosson ha già dato assicurazione di aver sospeso le assegnazioni di benzina ai turisti proprietari di automezzi. Osserva però che, pur avendo a disposizione i quantitativi di benzina in precedenza riservati ai turisti, non è possibile soddisfare alle assegnazioni dovute a tutti i proprietari di automezzi e di motocicli residenti in Valle. Fa presente che è, quindi, necessario modificare la precedente deliberazione consiliare e che, comunque, bisogna esaminare come sia possibile rimediare alla mancanza di carburante. Rammenta che in una precedente seduta consiliare si era stabilito di limitare l'assegnazione di carburante soltanto ad un automezzo per ciascun beneficiario. Riferisce di essere a conoscenza che vi sono persone proprietarie di automezzi vecchi e quasi inutilizzabili, i quali per tali automezzi usufruiscono di assegnazioni di benzina e ne fanno oggetto di speculazione.

Prega l'Assessore Per. Ind. Fosson di voler fare gli accertamenti del caso e, qualora ciò corrispondesse al vero, di disporre affinché siano soppresse le assegnazioni ai proprietari di macchine inservibili o quasi inutilizzabili.

Riconosce la necessità di ridurre le assegnazioni qualora il quantitativo di carburante in esenzione fiscale sia insufficiente per soddisfare alle richieste di tutti i proprietari di automezzi e di motocicli residenti in Valle. Propone però che, in tal caso, siano ridotte le assegnazioni per le macchine di grossa cilindrata (da 500 cc. in su) e siano, invece, mantenute le assegnazioni attuali alle macchine di piccola cilindrata (da 500 in giù), perché i proprietari di automezzi di grossa cilindrata dispongono di mezzi finanziari per acquistare la benzina ad un prezzo più elevato, mentre i proprietari di automezzi di piccola cilindrata ed i proprietari di motocicli hanno limitate possibilità finanziarie ed usano i mezzi di locomozione per recarsi al lavoro.

Il Consigliere Signor MARCHESE osserva che gli automezzi aventi la cilindrata di 500 cc. dovrebbero essere esclusi dalla riduzione del carburante, in quanto molti operai e impiegati si servono di tali automezzi per recarsi al lavoro.

Il Consigliere Signor MANGANONI dichiara di concordare sul rilievo del Consigliere Signor Marchese.

Riferisce, quindi, che i buoni di carburante relativi ai mesi di gennaio e febbraio vengono distribuiti ai beneficiari soltanto a fine febbraio, il che obbliga i beneficiari stessi ad accordarsi con i gerenti dei distributori di carburante per la fornitura del carburante corrispondente alle assegnazioni spettanti per tali mesi, salvo successiva consegna dei buoni stessi.

Rileva l'opportunità che tale inconveniente non abbia più a verificarsi e raccomanda, a tale proposito, che i buoni di benzina relativi ai mesi di gennaio e febbraio siano distribuiti nel corrente mese di gennaio e all'inizio dei singoli bimestri per il rimanente periodo dell'anno.

Riferisce di aver sentito lamentele da parte di agricoltori che posseggono motori, motocoltivatori e falciatrici per l'esiguità delle assegnazioni di carburante per il funzionamento di tali motori e mezzi e aggiunge che l'Assessorato all'Industria e Commercio dovrebbe altresì tener presente che la nafta (gasolio) viene adibita anche per uso di riscaldamento. Chiede se si sia preso in considerazione tale fatto ai fini dell'assegnazione di carburante in esenzione fiscale.

L'Assessore, Per. Ind. FOSSON, rispondendo ai rilievi formulati dal Consigliere Signor Manganoni, comunica, anzitutto, per quanto concerne la proposta numero uno riportata nella mozione ("a sollecitare presso il Governo l'attuazione della zona franca e, in attesa, l'aumento del contingente di benzina") che sono stati inviati ripetuti solleciti alla Direzione Generale delle Dogane e del Ministero delle Finanze per la sollecita attuazione della zona franca e per la concessione, nel frattempo, di un aumento dei contingenti annui di carburanti e di lubrificanti, in relazione all'avvenuto sensibile aumento del numero degli automezzi e dei motocicli circolanti in Valle d'Aosta.

Fa presente che nel fascicolo, in possesso del Presidente della Giunta, Avv. Caveri, vi sono copie delle numerose lettere di sollecito firmate dal Presidente della Giunta stessa, di cui alcune sono state redatte a cura dell'Assessorato all'Industria e Commercio.

Informa che personalmente, in relazione al mandato specifico dato dal Consiglio nella adunanza del 30 luglio 1953, ha inviato al Ministero delle Finanze - Direzione Generale delle Dogane - la seguente lettera, di cui dà lettura:

UFFICIO ZONA FRANCA

Prot. n. 6718/5 Aosta, 30 novembre 1953

Al Ministro delle Finanze

Direzione Generale Dogane e I. I. - Roma

OGGETTO: Legge 3-8-1949, n. 623 - Contingente Prodotti Petroliferi.

Con legge costituzionale 26-2-1948 n. 4, che approva lo Statuto speciale della Valle d'Aosta, il territorio di questa è posto fuori della linea doganale e costituisce Zona Franca.

Dopo l'emanazione della legge, l'Amministrazione Regionale ha sollecitato, insistentemente, l'attuazione della Zona Franca, ed a tale scopo, la Presidenza della Giunta, con note n. 2075 Gab. del 31 dicembre 1952 diretta a codesta Direzione Generale e del 23 novembre 1953 diretta all'On. Ministero delle Finanze, nel rinnovare la richiesta, confermava il proprio punto di vista sui principi che, a norma della legge Doganale vigente debbono servire di base per la formulazione del progetto di legge per l'istituzione del regime previsto dall'art. 14 della legge costituzionale stessa.

Nell'attesa che si perfezionassero gli accordi, di cui al 2 comma dell'art. 14, che si preannunciavano lunghi e laboriosi, venne accettata, in via del tutto provvisoria, la proposta di esenzione fiscale per alcuni prodotti destinati al consumo locale.

La legge 3-8-1949, n. 623, che doveva ispirarsi evidentemente, ai principi di ampia liberalità della Z.F. si è limitata, invece, a contemplare pochi prodotti e per contingenti, alcuni dei quali, in misura assolutamente insufficiente.

Tuttavia non si chiede, ora, la revisione della legge in oggetto, data la sua precarietà; ma, ferma restando la richiesta di sollecita applicazione del particolare regime fiscale, previsto dall'art. 14 dello Statuto speciale della Valle, questa Amministrazione deve prospettare in relazione ad espresso mandato del Consiglio Regionale, l'urgente necessità di aumentare i contingenti dei prodotti petroliferi, che, già inadeguati sin dall'emanazione del provvedimento di esenzione, si sono dimostrati esigui, oggi, in conseguenza del forte incremento verificatosi nella motorizzazione.

Infatti, nel 1947 (nota 2698 del 17 marzo) erano stati richiesti, in base al numero degli automezzi accertati dai competenti organi UPIC e EAM, i seguenti quantitativi di carburanti e lubrificanti.

=

vetture

=

autocarri

AUTOMEZZI

corriere

N. 1.120 Benzina

Q.li 39.095

motocicli

autocarri e corriere

N. 78 Gasolio

Q.li 19.027

Lubrificanti

Q.li 2.315

In confronto alle richieste della Valle, il Ministero, con legge ripetutamente citata 3-8-1949, n. 623 assegnava, invece, i seguenti quantitativi:

Benzina

Q.li 15.000

Gasolio

Q.li 15.000

Lubrificanti

Q.li 1.000

La situazione attuale, come risulta dal "Registro d'immatricolazione autoveicoli e motocicli" è la seguente:

BENZINA:

=

=

vetture

autocarri

AUTOMEZZI

motocicli

N. 7.508

motoleggere

GASOLIO:

=

autocarri

=

N. 388

AUTOMEZZI

autocorriere

Dal rapporto percentuale fra il numero degli automezzi a benzina e a gasolio esistente nel 1947 e quello esistente attualmente, rispettivamente del 670 e 497, appare chiaro che la quota di ripartizione dell'esiguo contingente stabilito dalla legge, spettante agli aventi diritto, si è ridotta ad una entità irrisoria con conseguente beneficio fiscale quasi trascurabile. Prova ne sia che, pur riducendo ogni anno le assegnazioni individuali, nell'anno corrente, non si sono potute soddisfare le assegnazioni predisposte che per soli 11 mesi.

Ciò premesso, si prega di voler disporre, a datare dal 1 gennaio 1954, idoneo provvedimento legislativo perché i contingenti dei carburanti e lubrificanti siano riportati nella misura proporzionale rispetto ai quantitativi previsti dalle legge, e cioè:

BENZINA

Q.li 100.000

GASOLIO

Q.li 75.000

LUBRIFICANTI

Q.li 5.500

Il Ministero è a conoscenza diretta e, forse anche per notizia degli organi periferici, dello scrupolo con cui vengono amministrati dalla Valle, che ha istituito un apposito Ufficio, i contingenti dei prodotti agevolati; ed è pure, a conoscenza che non si sono verificati inconvenienti da deplorare.

Ciò fa sperare nel sollecito accoglimento della presente richiesta.

Si ringrazia.

L'ASSESSORE

(p.i. Pietro Fosson)

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L'Assessore Per. Ind. FOSSON, riferisce che, dopo l'invio della lettera in data 30 novembre 1953, si è recato personalmente presso la Direzione Generale delle Dogane a sollecitare l'accoglimento delle richieste formulate nella lettera stessa. Precisa che i funzionari della Direzione Generale delle Dogane gli hanno dato assicurazione che la richiesta sarebbe stata esaminata con benevolenza, perché riconoscevano la fondatezza delle ragioni esposte a motivazione della richiesta di aumento dei contingenti annui di carburante.

Fa presente, però, che per il momento non vi è nulla di nuovo al riguardo.

Ricorda che, nell'adunanza consiliare del 30 luglio 1953, il Presidente della Giunta aveva comunicato al Consiglio i dati statistici relativi al numero degli automezzi e dei motocicli immatricolati in Valle d'Aosta, dal 1° gennaio 1950 al 30 giugno 1953 ed informa che intende, ora, di portare a conoscenza del Consiglio i dati statistici relativi alla consistenza degli autoveicoli e dei motocicli per gli anni 1950-51-52-53.

Dà quindi lettura dei seguenti dati:

AUTOVEICOLI

AUTOVETTURE - AUTOCARRI - AUTOBUS - AUTOCARRI A TRE RUOTE

Consistenza al 31-12-1949

n. 1273

Consistenza al 31-12-1950

n. 1591 incremento 318

Consistenza al 31-12-1951

n. 2024 incremento 433

Consistenza al 31-12-1952

n. 2571 incremento 547

Consistenza al 31-12-1953

n. 2946 incremento 375

MOTOCICLI

MOTOCICLETTE - MOTOCARRI - MOTOFURGONCINI - MOTOLEGGERE SUPERIORI A 50 CM. CUBI

Consistenza al 31-12-1949

n. 648

Consistenza al 31-12-1950

n. 822 incremento 174

Consistenza al 31-12-1951

n. 2328 incremento 1506

Consistenza al 31-12-1952

n. 3697 incremento 1369

Consistenza al 31-12-1953

n. 4889 incremento 1192

L'Assessore, Per. Ind. FOSSON, pone in rilievo che, dall'esame dei predetti dati statistici e dai dati indicati nella lettera 30-11-1953 inviata al Ministero delle Finanze - Direzione Generale delle Dogane - appare chiaro che i contingenti annui di carburante in esenzione fiscale di cui l'Amministrazione regionale ha beneficiato sino ad oggi (q.li 15.000 di benzina e q.li 15.000 di gasolio) sono di molto inferiori alle necessità attuali e che, pur amministrando con la massima accuratezza i contingenti disponibili e pur avendo fatto ricorso a particolari accorgimenti, si è dovuto apportare riduzioni alle assegnazioni a fine anno 1953.

Precisa che, non essendo state ridotte le assegnazioni agli automezzi ed ai motocicli nel corso dell'anno 1953, i quantitativi di carburante distribuiti nel corso di tale anno sono superiori al contingente di carburante concesso alla Valle d'Aosta in esenzione fiscale (ql. 15.000); il che è stato possibile per gli anticipi che sono stati fatti dalle Società distributrici di carburante. Fa presente che, dovendosi restituire alle predette Società gli anticipi di carburanti dati in prestito, è stato necessario sopprimere a tutti i beneficiari l'assegnazione relativa al mese di dicembre 1953.

Osserva che il rilievo secondo il quale l'Assessore all'Industria e Commercio non sarebbe stato in grado di far previsioni è privo di fondamento. Precisa, infatti, di avere creduto più opportuno di sopprimere le assegnazioni nell'ultimo mese dell'anno 1953 in quanto la circolazione degli automezzi e dei motocicli a fine anno è ridotta. Osserva che la diminuzione della circolazione nel periodo invernale è stata causa anche di inconvenienti per il fatto che molti beneficiari di carburante consegnano i buoni di cui sono in possesso ai gerenti di distributori di benzina senza, però, prelevare il carburante loro spettante. Precisa che, a seguito di tale fatto, data la limitata capienza dei serbatoi esistenti in Valle, non è stato possibile importare tutto il quantitativo del carburante annuo in esenzione fiscale.

Ricorda di aver già riferito, nell'adunanza consiliare del 30 luglio 1953, sui dati statistici concernenti il gasolio e ritiene opportuno di comunicare oggi, al Consiglio, i dati statistici seguenti alla situazione del contingente di benzina al 1° gennaio 1954:

-

Giacenze attive al 1-1-1953

Q.li

266,780

-

Introdotto nell'anno 1953

Q.li

14998,800

-

Permuta gasolio Q.li 858,97

Q.li

390,000

Totale carico

Q.li

15655,760

-

Distribuito nell'anno 1953 ai normali aventi diritto

Q.li

14525,349

ai Turisti-villeggianti

Q.li

2004,552

16529,901

Differenza a debito

Q.li

874,141

La distribuzione è stata contenuta in Q.li 16529,901 in quanto è avvenuta per soli 11 mesi.

Per quanto concerne i turisti, l'Assessore Per. Ind. Fosson, rileva che le assegnazioni di carburante sono state fatte soltanto a coloro che si fermavano in Valle per almeno 15 giorni e che erano in possesso della tessera per i generi alimentari. Ritiene inutile entrare nei particolari della questione sia perché ciò richiederebbe molto tempo sia perché i Consiglieri dovrebbero già essere a conoscenza delle modalità seguite dall'Assessorato all'Industria e Commercio, in quanto a tutti i Consiglieri sono state sempre inviate in copia le circolari diramate ai Comuni ed illustranti le modalità da seguire per la distribuzione dei generi alimentari e dei carburanti ai beneficiari dei contingenti in esenzione fiscale.

Pone in rilievo che, pur detraendo il quantitativo di carburante da assegnare ai turisti villeggianti, la previsione di carburante per l'anno 1954, supera il contingente concesso in esenzione fiscale alla Valle d'Aosta. Aggiunge che bisogna tener presente che occorre, altresì, restituire alle Società distributrici gli 874 quintali anticipati dalle Società stesse per permettere di far fronte alle assegnazioni. Precisa che è, quindi, indispensabile un aumento del contingente annuo concesso in esenzione fiscale.

Informa che l'Assessorato all'Industria e Commercio non ha ritenuto opportuno di ridurre le assegnazioni di carburante all'inizio del corrente anno per le seguenti due ragioni:

1) perché la questione deve essere esaminata dalla Commissione consiliare che ha proceduto, a suo tempo, su mandato del Consiglio, all'elaborazione di norme per l'attuazione provvisoria del contingentamento in Valle d'Aosta;

2) perché la detta Commissione dovrà riesaminare e rivedere l'intera questione dei carburanti, in base all'orientamento che le sarà dato oggi dal Consiglio. Ritiene, d'altra parte, che non sia forse opportuno ridurre le assegnazioni nei primi mesi dell'anno in quanto se lo Stato concedesse, nel corso dell'anno, l'aumento di carburante richiesto, sarebbe possibile soddisfare tutte le assegnazioni senza che occorra apportarvi alcuna riduzione.

Osserva che il Consiglio deve esaminare realisticamente la questione e stabilire se si debba ridurre le misure delle assegnazioni a partire dall'inizio dell'anno oppure se si debba mantenere le misure attuali, salvo sopprimere le assegnazioni stesse negli ultimi mesi dell'anno, qualora l'aumento richiesto non venisse concesso per l'anno 1954.

Fa presente che, se si vuole mantenere le assegnazioni di carburante ai turisti, bisognerà ridurre del 30% le assegnazioni a tutti gli aventi diritto mentre, invece, se si escludono dal beneficio dei carburanti i turisti e se non si ottiene l'aumento del contingente, le misure delle assegnazioni dovranno essere ridotte di almeno il 20%, salvo che si intenda limitare la riduzione soltanto ad alcune categorie di beneficiari.

Pone in rilievo che, con le attuali assegnazioni, il consumo di benzina si aggirerebbe sui 18 mila quintali, ai quali, dovrebbero essere aggiunti gli 874 quintali avuti in prestito dalle Società distributrici; il che, per arrotondamento, darebbe un consumo totale di quintali 19 mila annui di carburante, mentre l'assegnazione annua attuale è di 15 mila quintali.

Per quanto concerne le assegnazioni ai turisti, pur riconoscendo che la legge 3 agosto 1939, n. 623, - concernente la concessione alla Valle d'Aosta della esenzione fiscale per determinate merci e contingenti -, si riferisce al fabbisogno locale, fa presente che, allorquando è stata richiesta l'attuazione del regime provvisorio di contingentamento, sono state fatte presenti anche le necessità dei turisti.

Aggiunge che le assegnazioni di carburanti e di generi tesserati ai turisti hanno, per riflesso, portato un beneficio ai Comuni, in quanto i turisti e i villeggianti non sfuggono più, come una volta, al pagamento dell'imposta di soggiorno in quanto denunciano essi stessi il loro soggiorno ai Comuni per ottenere i buoni di assegnazione di carburanti in esenzione fiscale.

In merito alle lamentate speculazioni che alcuni turisti farebbero delle assegnazioni di carburante, precisa che non si può parlare di vera e propria speculazione, ma soltanto di lievi trasgressioni, perché il controllo della Guardia di Finanza sui carburanti è assai severo, tant'è vero che sono stati redatti verbali di contravvenzione a carico di trasgressori.

Per quanto riguarda la richiesta del Consigliere Signor Manganoni, tendente a conoscere se, per i proprietari di più autoveicoli, l'assegnazione di carburanti sia stata limitata ad un solo autoveicolo, informa che l'Ufficio competente si è sempre attenuto strettamente alle norme dell'apposito regolamento approvato a suo tempo dal Consiglio, regolamento nel quale è previsto che l'assegnazione deve essere limitata al fabbisogno di un solo autoveicolo, salvo che il proprietario dell'autoveicolo abbia anche un automezzo pesante (camion), nel qual caso l'assegnazione viene fatta anche per il fabbisogno dell'automezzo pesante.

Osserva che, però, taluno elude la disposizione di cui sopra intestando un autoveicolo al nome di persone di famiglia. Assicura, comunque, che l'Ufficio competente fa osservare, per quanto possibile, le norme del regolamento approvato dal Consiglio.

Per quanto concerne le lagnanze di agricoltori per la limitata assegnazione di carburanti per le motofalciatrici, le motoaratrici, e per altre macchine agricole, ricorda che il Consiglio regionale, nell'adunanza del 3 febbraio 1950, aveva stabilito di riservare 20 mila litri di benzina e 20 mila litri di gasolio all'anno per le necessità dell'agricoltura e dell'industria artigiana.

Fa presente che le richieste di carburante da parte degli agricoltori sono andate aumentando ogni anno, tanto è vero che le assegnazioni di carburante, fatte nel 1953 agli agricoltori, superano del doppio il quantitativo stabilito dal Consiglio per l'anno 1950.

Osserva, ad esempio, che mentre, in un primo tempo, veniva richiesta una assegnazione di 300 litri di benzina per il funzionamento di una motofalciatrice, successivamente le richieste sono andate gradatamente aumentando, fino a richiedere una assegnazione di 600 litri, per cui si è dovuto ridurre proporzionalmente i quantitativi di carburante richiesti.

Per quanto riguarda la nafta (gasolio), assicura che nel formulare al Ministero delle Finanze la richiesta di aumento del contingente annuo in esenzione fiscale si è anche tenuto conto del quantitativo di nafta occorrente ad uso di riscaldamento.

Il Consigliere Geom. NICCO premette che, personalmente, non è interessato alla questione del carburante e dichiara che, - quale membro della Commissione consiliare che ha provveduto, a suo tempo, alla elaborazione di norme per l'attuazione provvisoria del sistema di contingentamento in Valle d'Aosta, - deve richiamare l'attenzione dei Signori Consiglieri sull'opportunità che il Consiglio indichi alla Commissione le categorie alle quali dovranno essere ridotte le assegnazioni di carburante.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, precisa che effettivamente l'Amministrazione regionale ha inviato numerose lettere al Ministero competente per sollecitare l'attuazione della zona franca e conferma quanto detto dall'Assessore Per. Ind. Fosson e, cioè, che alcune lettere sono state redatte dall'Assessore all'Industria e Commercio e firmate dal Presidente della Giunta. Fa presente che non è mai pervenuta alcuna risposta alle predette lettere, di cui cita le seguenti:

- lettera del 9 febbraio 1951: non ha avuto risposta;

- lettera del 16 febbraio 1951, predisposta dall'Assessore Per. Ind. Fosson, nella quale si richiama l'attenzione sull'articolo 14 dello Statuto regionale, concernente zona franca: non ha avuto risposta;

- lettera del 7 marzo 1951 (questione zona franca, con riferimento all'ordinamento finanziario della Regione): non ha avuto risposta;

- telegramma al Ministro Pella: non ha avuto risposta;

- lettera del 20 aprile 1951 alla Presidenza del Consiglio dei Ministri: non ha avuto risposta;

- lettera del 31 dicembre 1952 al Ministro delle Finanze, On. Vanoni: non ha avuto risposta;

- lettera del 23 novembre 1953 al Ministro delle Finanze, On. Vanoni: non ha avuto risposta;

- lettera del 30 novembre 1953 al Ministro delle Finanze: non ha avuto risposta;

- lettera del 7 gennaio 1954, a S. E. Ezio Vanoni, lettera di cui dà lettura e che non ha avuto risposta.

Rileva che non è ora sua intenzione di entrare nei dettagli della questione della assegnazione dei carburanti e prega il Consiglio di giungere ad una conclusione sull'argomento in discussione, tenendo presente che la Commissione consiliare approfondirà la questione e formulerà proposte circa le riduzioni da apportare alle assegnazioni di carburante e circa le categorie alle quali dovranno essere ridotte le assegnazioni.

Il Consigliere Signor MANGANONI propone che le assegnazioni siano mantenute invariate agli automezzi aventi cilindrata da 500 cc. e inferiore (compresi quelli aventi cilindrata da 500 cc.), e rileva l'opportunità che il Consiglio si pronunci su tale proposta affinché la Commissione consiliare abbia un orientamento e sappia sin d'ora che le assegnazioni non debbano essere ridotte ai proprietari di automezzi e di motocicli con cilindrata di 500 cc. o inferiore ai 500 cc.

Osserva, infatti, che non è giusto che coloro i quali maggiormente dispongono di mezzi finanziari abbiano sempre i maggiori vantaggi a scapito delle categorie meno abbienti, le quali debbono sempre accontentarsi delle briciole. Rileva che, nel formulare le proposte di riduzione delle assegnazioni, la Commissione dovrebbe tener conto delle diverse possibilità economiche delle categorie interessate e limitare l'assegnazione al fabbisogno di un solo automezzo per coloro che dispongono di più automezzi.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, prospetta l'opportunità che le proposte formulate dal Consigliere Signor Manganoni siano accolte come raccomandazioni, di cui dovranno tener conto l'Assessore Per. Ind. Fosson e la apposita Commissione consiliare.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, accerta e dà atto che il Consiglio, unanime (presenti e favorevoli n. 31 Consiglieri), approva la proposta fatta dal Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, di considerare la mozione e le proposte del Consigliere Signor Manganoni quali raccomandazioni del Consiglio all'Assessore all'Industria e Commercio e alla apposita Commissione consiliare di studio delle norme sulla assegnazione dei generi contingentati, alla quale si dà incarico di sottoporre all'approvazione del Consiglio concrete proposte per l'assegnazione dei carburanti contingentati per l'anno 1954.

Il Consiglio prende atto.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, informa che il Consiglio dovrebbe ora passare alla discussione della mozione dei Consiglieri regionali Signori Daynè Celestino, Mathamel Giovanni, Perron Maurizio e Bottel Giovanni, concernente l'oggetto: "Esame della situazione della Società Nazionale Cogne nei suoi vari aspetti".

Comunica, in proposito, che il Vice-Presidente del Consiglio, Ing. Pasquali Augusto, non avendo potuto intervenire all'adunanza odierna, l'ha pregato di chiedere al Consiglio di rinviare la discussione di detta mozione all'adunanza di domani.

Ritiene opportuno e propone che il Consiglio accolga la richiesta e la proposta del Vice-Presidente del Consiglio, Ing. Pasquali.

Il Consiglio prende atto e concorda, unanime, sulla proposta di cui sopra del Presidente Avv. Dr. Bondaz.

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