Oggetto del Consiglio n. 26 del 15 marzo 1954 - Verbale

OGGETTO N. 26/54 - CONCESSIONE DI SUSSIDI REGIONALI PER LA RICOSTRUZIONE DI CASE DISTRUTTE O DANNEGGIATE DA EVENTI BELLICI - NORME PER L'ELABORAZIONE, DA PARTE DEI COMUNI, DEI RIPARTI PROPORZIONALI DI FONDI FRA I VARI SINISTRATI E PER LA LIQUIDAZIONE DEI SUSSIDI.

L'Assessore ai Lavori Pubblici, Geom. BIONAZ, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di concessione di sussidi regionali per la ricostruzione di case distrutte o danneggiate da eventi bellici, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri, unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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Con deliberazione n. 96 in data 3 ottobre 1952, il Consiglio regionale approvava lo stanziamento di un ulteriore fondo di Lire 200.000.000, da finanziarsi nei tre esercizi 1952-1953-1954, per la concessione di contributi regionali, per la ricostruzione di fabbricati distrutti o danneggiati in Valle d'Aosta in seguito ad eventi bellici.

Con circolare n. 206 prot. 9716/4 in data 28 novembre 1952, diretta ai Signori Sindaci dei Comuni della Valle di Aosta, furono precisate le modalità per la concessione dei contributi e la procedura da seguire per l'elaborazione dei piani comunali di ricostruzione e di ripartizione dei sussidi. Con successive lettere furono rivolte premure ai vari Comuni per gli adempimenti di loro spettanza. A tutt'oggi, nonostante vari solleciti (note 17 marzo 1953, 9 aprile 1953 n. 2515/4), soltanto i seguenti Comuni hanno trasmesso a questa Amministrazione i richiesti piani di ricostruzione delle case danneggiate da eventi bellici:

Aymavilles - Bionaz - Chambave - Champorcher - Châtillon - Cogne - Courmayeur - Fénis - Etroubles - Nus - Pontey - Quart - St. Nicolas e Valgrisanche.

Anche l'ultima lettera di sollecito (circ. n. 8664/4 del 20 ottobre 1953), con la quale, fra l'altro, si richiedeva immediata notifica dello stato di elaborazione delle perizie e delle documentazioni del caso, è rimasta senza risposta.

Pertanto con i dati pervenuti e con altri già in possesso, l'Ufficio Tecnico regionale, ha provveduto alla elaborazione dell'unito prospetto in cui sono poste a raffronto le valutazioni delle spese ancora necessarie per le ricostruzioni con le valutazioni approvate dalle Commissioni dei sopraelencati Comuni.

Le valutazioni approvate dalle Commissioni Comunali, come appare dal prospetto allegato, risultano in media, superiori di circa il 30% ai computi estimativi elaborati a cura dell'Ufficio Tecnico regionale.

Essendo note le stime pervenute da parte dei Comuni maggiormente sinistrati (fra questi manca solo Arvier), si ritiene di poter desumere che, di massima, le valutazioni a suo tempo già eseguite dall'Ufficio Tecnico regionale possano ritenersi attendibili o, quanto meno, proporzionate (per un terzo in meno) alle spese ancora occorrenti per i lavori di ricostruzione nei vari Comuni e che, pertanto, le valutazioni stesse possano essere ritenute valide ai fini della ripartizione proporzionale della somma complessivamente stanziata dall'Amministrazione regionale in Lire 200.000.000.

In base a tali considerazioni, si propone di comunicare ai vari Comuni le somme che da parte della Amministrazione regionale potrebbero essere loro assegnate, come risulta dall'unito prospetto, invitando i Comuni stessi all'elaborazione del riparto proporzionale fra i vari sinistrati e riservando il versamento del relativo importo all'accettazione da parte dei Comuni e degli interessati, a totale e definitiva tacitazione per quanto concerne i contributi regionali.

Si propone, inoltre, di confermare l'esclusione della concessione dei sussidi regionali di ricostruzione per coloro che hanno acquistato immobili danneggiati o demoliti da azioni belliche, in quanto trattasi di nuovi proprietari i quali non hanno subito danni di guerra ed in quanto l'Amministrazione non corrisponde somme o sussidi a titolo di risarcimento di danni di guerra ma sussidi ai sinistrati per la ricostruzione di case.

Si propone, infine, che il Consiglio deleghi alla Giunta l'adozione di ogni provvedimento deliberativo di esecuzione, per la liquidazione ai Comuni di cui si tratta dei contributi regionali e di acconti sui contributi stessi nonché per l'approvazione e il finanziamento delle spese relative.


RIPARAZIONE CASE DANNEGGIATE DA EVENTI BELLICI

COMUNE

Valutazioni secondo Uffici Tecnici regionali

Valori rivalutati

Valutazione secondo Commissione Comunale

Danno scoperto

Sussidio regionale integrativo

Acconto da liquidare 70%

Ritenuta d'acconto

NOTE

Danno totale

Danno sussidiato

Danno scoperto

p. Bionaz non sono stati accertati i danni dall'Uff. Tec. Regionale

la colonna 3 corrisponde al danno scoperto residuo del 70% rivalutato ai costi odierni

Antey St. André

357.670

267.201

90.469

44.176

30.903

13.253

Ayas

3.046.117

290.000

3.116.117

1.521.612

1.065.128

456.484

Aosta

2.081.183

107.797

1.973.386

963.611

674.527

289.084

Arnaz

11.247.099

3.208.444

8.038.655

3.925.312

2.747.718

1.177.584

Arvier

109.483.584

35.163.009

74.319.575

36.290.583

25.403.408

10.887.175

Aymavilles

31.682.410

20.891.910

10.790.500

15.685.390

5.269.065

3.688.345

1.580.720

Bionaz

1.679.000

818.864

573.204

245.660

Brissogne

7.355.036

2.486.593

4.868.443

2.377.283

1.664.098

713.185

Brusson

3.335.213

1.827.399

1.507.814

786.271

550.390

285.881

Challant St. Ansel.

4.027.432

1.585.398

2.442.034

1.192.455

834.718

357.737

Challant St Victor

1.294.007

303.711

990.296

483.566

338.496

145.070

Chambave

16.735.541

6.685.026

10.050.515

16.993.368

4.907.709

3.435.396

1.472.313

Champdepraz

3.797.634

2.031.249

1.766.385

862.532

603.772

258.760

Champorcher

35.059.723

14.434.114

20.625 609

26.480.995

10.071.583

7.050.108

3.021.475

Châtillon

3.510.268

661.810

2.848.458

57.050

1.390.912

973.638

417.274

Cogne

4.802.980

2.345.324

1.641.726

703.598

Courmayeur

11.193.832

6.828.539

4.365.293

2.131.597

1.492.117

639.480

Fontainemore

20.962.318

6.115.737

14.846.581

7.249.620

5.074.734

2.174.886

Fenis

35.156.271

15.214.475

19.941.796

55.314.511

9.737.631

6.816.341

2.921.290

Etroubles

40.622.866

18.796.982

21.825.884

28.436.006

10.657.647

7.760.352

3.187.295

Issime

3.748.355

227.080

3.521.275

1.719.453

1.203.617

515.836

Issogne

4.320.371

2.216.722

2.103.649

1.027.222

719.055

308.167

La Thuile

23.254.868

8.350.027

14.903.481

7.277.893

5.094.525

2.183.368

Lilliane

3.389.529

1.964.964

1.424.565

695.619

486.933

208.686

Nus

8.474.245

1.077.025

7.397.220

10.964.887

3.612.099

2.528.469

1.083.630

Montjovet

11.352.248

4.769.388

6.582.860

3.214.443

2.250.110

964.333

Morgex

769.431

769.431

375.717

263.002

112.715

Perloz

56.007.653

13.865.448

42.142.205

20.578.246

14.404.772

6.173.474

Pontey

361.725

361.725

499.150

176.632

123.642

52.990

Quart

92.162.217

32.716.472

59.451.745

69.463.360

29.030.562

20.321.393

8.709.169

St Denis

1.011.783

228.580

783.203

382.441

267.708

114.733

St. Nicolas

38.815.160

18.433.230

20.381.930

17.636.516

9.952.583

6.966.808

2.985.775

St. Vincent

9.617.074

397.921

6.419.153

3.134.503

2.194.152

940.351

Torgnon

122.850

27.405

95.445

46.606

32.624

13.982

Valgrisanche

16.276.429

2.262.720

14.013.709

8.693.236

6.842.959

4.790.071

2.052.888

Valpelline

2.616.646

1.003.600

1.613.042

787.655

551.358

236.298

Valsavaranche

8.520.830

2.347.680

6.146.150

3.001.195

2.100.836

900.359

Valtournanche

1.948.050

434.565

1.514.485

739.528

517.669

221.859

Verrès

1.307.263

586.578

720.685

351.911

246.339

105.575

Villeneuve

27.523.431

19.180.400

8.343.031

4.073.943

2.851.760

1.222.183

Totale

403.097.799

200.049.566

140.034.962

60.014.604

In aggiunta: Bionaz

1.679.000

Cogne

4.802.980

Sommano L.

409.579.779

,


L'Assessore Geom. BIONAZ, illustrando la relazione sopra riportata, rileva che il problema della ricostruzione delle case danneggiate o distrutte nel periodo bellico è già stato esaminato e discusso parecchie volte dal Consiglio. Fa presente che trattasi di problema assai complesso e riferisce in merito alle notevoli difficoltà incontrate dai tecnici della Divisione Lavori Pubblici incaricati di compilare le nuove perizie nei Comuni sinistrati, per aggiornare le valutazioni dei danni e degli importi (dei lavori di ricostruzione eseguiti, al fine di eliminare, per quanto possibile, le sperequazioni verificatesi fra Comune e Comune e, in alcuni casi, anche fra i sinistrati dello stesso Comune.

Precisa che il lavoro svolto dai tecnici è stato assai gravoso, in, quanto ha comportato anche l'accertamento, per ogni singolo sinistrato, delle somme corrispondenti all'ammontare dei danni valutati nella perizia base, dei materiali avuti dai Comuni, dei sussidi percepiti dallo Stato e dalla Regione, dei lavori eseguiti dai privati in proprio o da imprese e dei lavori ancora da eseguire per la ricostruzione totale delle case.

Osserva che, dopo l'ultimazione delle nuove perizie e la conseguente rivalutazione, con riferimento al 1951, dei danni e dei lavori predetti, la questione è ora nuovamente sottoposta all'esame del Consiglio.

Rammenta, infatti, che il Consiglio, nell'adunanza del 3 ottobre 1952, ritenuta la necessità e l'urgenza di condurre a termine i lavori di ricostruzione delle case distrutte o danneggiate nel periodo bellico in Valle d'Aosta, approvava lo stanziamento di un ulteriore fondo di complessive lire 200 milioni e stabiliva che le Commissioni comunali dovevano approvare e trasmettere alla Regione, entro il 30 aprile 1953, i piani comunali di ricostruzione, corredati degli elenchi nominativi aggiornati dei sinistrati, dei danni alle case distrutte o danneggiate e dei relativi lavori di ricostruzione da sussidiare, elenchi da compilarsi in base alle domande di concessione di contributi che i sinistrati dovevano presentare alle Commissioni comunali entro il 15 gennaio 1953.

Informa che, in esecuzione di quanto stabilito dal Consiglio nella predetta adunanza consiliare, l'Assessorato ai Lavori Pubblici, con circolare n. 206, prot. 9716/4, in data 28 novembre 1952, diretta ai Sindaci dei Comuni della Valle, precisava le modalità per la concessione dei contributi e la procedura da seguire per l'elaborazione dei piani comunali di ricostruzione e di ripartizione dei sussidi.

Fa presente che alla predetta circolare fecero seguito vari solleciti e che, ciò nonostante, soltanto pochi Comuni, elencati nella relazione, hanno trasmesso all'Amministrazione regionale i richiesti

piani di ricostruzione delle case danneggiate o distrutte da eventi bellici.

Comunica che le cifre comunicate dalle Commissioni comunali risultano, in media, superiori a circa un terzo a quelle risultanti nei computi estimativi elaborati a cura dell'Ufficio Tecnico regionale.

Riferisce che, secondo la decisione assunta del Consiglio nell'adunanza del 3 ottobre 1952, si sarebbe dovuto attendere che tutti i Comuni interessati trasmettessero i piani comunali di ricostruzione, per addivenire alla ripartizione dello stanziamento di lire 200 milioni approvato nella suddetta adunanza.

Osserva che, in una successiva adunanza consiliare in cui fu discussa una mozione, avendo egli prospettato lo stato delle cose, il Consiglio lo invitò ad accelerare i tempi e a sottoporre, al più presto, proposte conclusive per la approvazione. Informa di aver, quindi, fatto predisporre il piano di ripartizione trasmesso in copia ai Signori Consiglieri, tenendo per base i dati delle nuove perizie, redatte dai tecnici dell'Amministrazione regionale, in considerazione del fatto che le valutazioni fatte in tali perizie possono essere ritenute valide ai fini della ripartizione proporzionale della somma di lire 200 milioni stanziata dall'Amministrazione regionale.

Per quanto concerne le modalità procedurali, ritiene che l'Amministrazione regionale dovrebbe comunicare ai vari Comuni interessati le somme che, per ciascun Comune, saranno ancora assegnate dalla Regione, con invito ai Comuni stessi a provvedere alla ripartizione proporzionale delle somme stesse fra i vari sinistrati e con riserva di disporre il versamento del relativo importo ad avvenuta accettazione della predetta ripartizione da parte dei Comitati comunali per i sinistrati nonché da parte di tutti i sinistrati interessati, a totale e definitiva tacitazione per quanto concerne i contributi regionali.

Fa presente che contro i piani di ripartizione, che dovranno essere pubblicati agli albi pretori dei Comuni, i sinistrati hanno la possibilità di ricorrere alle Commissioni comunali, composte come stabilito al n 6 del deliberato consiliare del 3 ottobre 1952.

Ritiene che il sistema esposto sia l'unico che permetta di addivenire una buona volta alla definizione della questione concernente la ricostruzione delle case distrutte o danneggiate nel periodo bellico in Valle d'Aosta, in quanto, se si facesse altrimenti, cioè se si continuasse a concedere sussidi senza stabilire modalità precise, i Comuni continuerebbero a considerare i sussidi stessi come acconti e li elargirebbero in modo irrazionale, come hanno fatto sino ad oggi, senza condurre a termine i lavori di ricostruzione.

Rileva, in proposito, che il Consiglio deve stabilire se il contributo regionale di ricostruzione debba essere concesso anche a coloro che hanno acquistato da sinistrati di guerra immobili danneggiati o demoliti da azione bellica. Si dichiara personalmente d'avviso che il Consiglio dovrebbe pronunciarsi in senso negativo, in quanto i nuovi proprietari acquirenti non hanno subìto danni di guerra e in quanto l'Amministrazione regionale corrisponde ai sinistrati di guerra sussidi non a titolo di risarcimento di danni di guerra, ma a titolo di sussidio o di contributo per la ricostruzione delle loro case di abitazione.

Chiede che il Consiglio si pronunci chiaramente in merito.

Informa poi che, secondo l'ultima legge concernente il risarcimento di danni di guerra da parte dello Stato, coloro che hanno ricevuto o che ricevono sussidi da altri Enti sono esclusi dal sussidio statale.

Osserva che, anche per evitare ciò, è necessario stabilire, come già è stato fatto per i sinistrati di Pont Saint Martin, che i sussidi regionali per la ricostruzione sono corrisposti a titolo di acconto sugli eventuali contributi statali di ricostruzione e che i sinistrati beneficiari debbono impegnarsi a restituire alla Regione le somme che eventualmente potranno riscuotere a titolo di sussidio dallo Stato. Comunica che il Consiglio potrà eventualmente esaminare, in un secondo tempo, la possibilità di lasciare agli interessati, in tutto o in parte, l'importo del sussidio. statale.

Il Consigliere Sig. MANGANONI ricorda che, secondo quanto stabilito a suo tempo dal Consiglio, dovrebbe essere concesso a ciascun sinistrato un contributo regionale sino alla misura massima del 70% dell'ammontare dei danni di guerra risultanti dalle perizie aggiornate e revisionate a cura dell'Ufficio Tecnico regionale e chiede se, in base alla ripartizione dei 200 milioni prevista nel prospetto trasmesso ai Signori Consiglieri, la misura del sussidio regionale sia superiore o inferiore al 70%. Chiede inoltre se, in base a tale ripartizione, il contributo da corrispondersi ai sinistrati che già hanno ricostruito le loro case si aggiri sul 70%.

Pone in rilievo che tale categoria di sinistrati ha, nella maggior parte dei casi, contratto dei debiti per fare fronte alle spese e deve continuare a pagare gli interessi per le somme mutuate. Esprime, quindi, parere che nella erogazione dei sussidi debba essere dato carattere di precedenza a questa categoria di sinistrati.

Comunica di non avere bene inteso se per la effettuazione della ripartizione proposta occorrerà attendere che pervengano i piani di ripartizione da parte dei singoli Comuni interessati e se la misura del contributo sia stata stabilita tenendo conto dell'ammontare del danno ancora scoperto secondo la valutazione fatta dai Comuni o secondo la valutazione fatta dall'Ufficio Tecnico regionale.

L'Assessore Geom. BIONAZ precisa che la ripartizione è stata fatta prendendo per base i dati risultanti dalle nuove perizie compilate dai tecnici dell'Amministrazione regionale e le cui valutazioni sono abbastanza eque in quanto, in media, l'importo delle singole perizie è inferiore del 30%, all'importo di quelle redatte a cura delle Commissioni comunali.

Aggiunge che non occorre attendere la trasmissione dei piani di ripartizione da parte dei Comuni che ancora non li hanno inviati. Ritiene che, con la ripartizione proposta, la misura dei danni risarciti corrisponderà, all'incirca, al 70% dell'ammontare dei danni, perché le valutazioni previste nelle perizie sono state fatte con criteri di larghezza.

Rileva che era assolutamente necessario giungere ad una soluzione, per quanto concerne il problema della ricostruzione delle case distrutte o danneggiate da eventi bellici, ed esprime parere che l'unico sistema da adottarsi sia quello esposto.

Chiede se qualche Consigliere abbia soluzioni migliori da proporre o eventuali osservazioni da fare in merito alla ripartizione proposta.

Il Consigliere Sig. MANGANONI dichiara di essere d'accordo, in linea di massima, sui criteri seguiti dall'Assessore ai Lavori Pubblici nella elaborazione del piano di ripartizione trasmesso in copia ai Signori Consiglieri e dal quale risulta che l'ammontare del sussidio regionale integrativo (lire 200.049.566) corrisponde all'incirca al 50% dell'ammontare del danno scoperto (lire 409.579.779) in base alle valutazioni fatte dall'Ufficio Tecnico regionale.

Dichiara di concordare sulla proposta di escludere dalla concessione dei sussidi regionali di ricostruzione coloro che hanno acquistato immobili danneggiati o demoliti a causa di azioni belliche, come pure di concordare sulla proposta che i sussidi regionali per la ricostruzione siano concessi quali somme corrisposte dalla Regione a titolo di acconto sugli eventuali contributi statali, di ricostruzione, in analogia a quanto già è stato fatto per i sinistrati di Pont Saint Martin.

Chiede precisazioni sulle voci numero 6 (acconto da liquidare - 70%) e numero 7 (ritenuta d'acconto) del prospetto di ripartizione.

L'Assessore Geom. BIONAZ fornisce i chiarimenti richiesti e ribadisce l'opportunità che il Consiglio approvi il predetto piano di ripartizione, in modo che si possa comunicare ai singoli Comuni interessati la somma che verrà loro trasmessa a totale e definitiva tacitazione, per quanto concerne i contributi per la ricostruzione da concedersi ai sinistrati di guerra.

Rileva che i Comuni, sapendo su quale somma possono ancora contare, potranno elaborare i piani comunali di ricostruzione e di ripartizione delle somme assegnate fra i vari sinistrati.

Comunica che le eventuali opposizioni saranno esaminate dai Comitati comunali dei sinistrati e che i sinistrati hanno, comunque, la possibilità di ricorrere alla Commissione regionale contro i provvedimenti dei Comitati comunali.

Informa che i contributi regionali saranno liquidati ratealmente, in base agli stati di avanzamento dei lavori di ricostruzione.

In merito alla richiesta del Consigliere Signor Manganoni concernente l'opportunità di dare la precedenza, nella erogazione dei sussidi, a coloro che hanno già ricostruito le loro case, fa presente che la questione è di competenza delle Commissioni comunali dei sinistrati.

Mr le Conseiller PERRON remarque qu'il résulte de la relation que la Commune d'Arvier n'a pas envoyé les données requises. Il tient à préciser, à ce propos, que la Commune d'Arvier avait chargé du travail un Géomètre et que celui-ci a donné assurance d'avoir fait le nécessaire et d'avoir pourvu à faire parvenir à l'Administration régionale les données requises, ce qui n'est pas vrais. Partant, dit-il, la Commune d'Arvier a été trompée par ce Géomètre.

Mr le Conseiller CUAZ fait ressortir l'opportunité que la déliberation qui sera adoptée par le Conseil à cet égard ait une certaine publicité, afin que les intéressés en viennent à connaissance, en tant que très souvent les Communes ne donnent pas assez de publicité aux facilitations approuvées par le Conseil régional.

L'Assessore Geom. BIONAZ assicura che sarà data la massima pubblicità al provvedimento che sarà adottato dal Consiglio.

Mr l'Assesseur Géom. ARBANEY, observe que les Syndics ne devraient pas se fier des Géomètres, mais s'intéresser personnellement des questions concernant la Commune et porter eux mêmes les documents a l'Administration régionale.

In relazione alla necessità di sancire il principio che i contributi regionali di ricostruzione sono concessi non a fondo perduto ma a titolo di acconto sugli eventuali contributi statali di ricostruzione, rileva che per impegnare i sinistrati beneficiari a restituire alla Regione i sussidi statali occorre apportare le opportune modifiche del caso sia alla relazione che al prospetto di ripartizione; dichiara, infatti, di non ritenere sufficiente che tale condizione risulti soltanto nella deliberazione che sarà adottata dal Consiglio.

L'Assessore Geom. BIONAZ dichiara di concordare su quanto detto dall'Assessore Geom. Arbaney, rilevando che i sinistrati dovranno rilasciare apposite dichiarazioni di impegno.

Su richiesta del Consigliere Signor Manganoni, informa poi che, entro pochi giorni dalla adozione del provvedimento consiliare, sarà data comunicazione ai singoli Comuni interessati dello ammontare delle somme che saranno assegnate a totale e definitiva tacitazione per quanto concerne i contributi per la ricostruzione, con invito a provvedere alla elaborazione della ripartizione proporzionale delle somme tra i vari sinistrati e a pubblicare agli albi pretori comunali i piani di ripartizione.

Osserva che dovrebbe essere stabilito un periodo di tempo per la elaborazione, da parte dei Co-muni, dei piani di ripartizione e propone di stabilire il termine di due mesi.

Il Consigliere Signor MANGANONI ritiene opportuno che i Comuni siano invitati a trasmettere i piani di ripartizione entro il termine che sarà stabilito, con avvertenza che, in caso contrario, correrebbero il rischio di non ottenere più contributi regionali per la ricostruzione.

Rileva che nel prospetto di ripartizione figurano, per la prima volta, i Comuni di Bionaz e di Cogne e chiede la ragione per la quale detti Comuni non abbiano chiesto prima contributi di ricostruzione per danni di guerra.

L'Assessore Geom. BIONAZ comunica che dai controlli eseguiti è risultato che i Comuni di Bionaz e di Cogne avevano denunciato danni di guerra, per cui l'Assessorato ai Lavori Pubblici ha ritenuto bene di includerli nell'elenco predetto, al fine di risolvere interamente il problema della ricostruzione e anche per evitare eventuali reclami futuri.

Il Consigliere Sig. MANGANONI prospetta l'opportunità che l'Assessorato ai Lavori Pubblici invii, per conoscenza e norma, ai Signori Consiglieri copia della lettera-circolare con la quale sarà data comunicazione ai singoli Comuni interessati delle somme che saranno loro rispettivamente assegnate a totale e definitiva tacitazione per quanto concerne i contributi per la ricostruzione, affinché i Consiglieri possano rispondere con, cognizione di causa, ai sinistrati che si rivolgeranno a loro per informazioni.

L'Assessore Geom. BIONAZ assicura che la lettera circolare sarà diramata al più presto e fa presente che nella lettera stessa sarà precisato il termine di sessanta giorni per l'elaborazione dei piani di ricostruzione comunali. Ritiene, però, che debba essere, altresì, stabilito per quanti giorni detti piani dovranno essere pubblicati all'albo pretorio, affinché i sinistrati possano prenderne visione e presentare eventuali reclami.

Il Consigliere Sig. MANGANONI propone che sia stabilito il periodo di quindici giorni.

Segue discussione in merito, alla quale prendono parte il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, gli Assessori Geom. ARBANEY e Geom. BIONAZ.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, ritiene opportuno che i piani di ripartizione siano pubblicati agli albi pretori comunali per la durata di quindici giorni nonché singolarmente notificati agli interessati sinistrati, a mezzo di lettera raccomandata o tramite il messo comunale, con avvertenza che, trascorsi i quindici giorni dalla notifica, i piani di ripartizione diventeranno definitivi ed esecutivi.

Il Presidente, Avv. Dott. BONDAZ, constatato che nessun altro Consigliere intende formulare osservazioni o rilievi, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione delle proposte illustrate dall'Assessore Geom. Bionaz e della proposta formulata dal Presidente della Giunta, Avv. Caveri.

IL CONSIGLIO

preso atto di quanto riferito dall'Assessore Geom. Bionaz;

richiamate le deliberazioni consiliari n 96 in data 3-10-1952 e n. 121 in data 22-12-1952;

ritenuto che i sussidi regionali per la ricostruzione delle case distrutte o danneggiate per eventi bellici sono da considerarsi anche quali somme corrisposte dalla Regione a titolo di acconto sugli eventuali contributi statali di ricostruzione, per cui i sinistrati beneficiari debbono impegnarsi a restituire alla Regione le somme che eventualmente potranno riscuotere per concessione di sussidi statali;

ad unanimità di voti (Consiglieri presenti e votanti n. 26);

delibera

1°) di stabilire che l'Assessorato regionale ai Lavori Pubblici dia comunicazione ai Sindaci e ai Comitati Comunali per i sinistrati dei Comuni sottoelencati delle somme che saranno ancora per ciascun Comune assegnate dalla Regione come da seguente prospetto, con invito ai Sindaci e ai Comitati comunali stessi a provvedere all'elaborazione della ripartizione proporzionale di somme fra i vari sinistrati e con, riserva di disporre il versamento delle somme stesse ad avvenuta accettazione della stessa ripartizione di somme da parte del Comitato comunale per i sinistrati nonché da parte di tutti i sinistrati interessati, a totale e definitiva tacitazione per quanto concerne i contributi per la ricostruzione;

2°) di stabilire il termine di sessanta giorni per l'elaborazione, da parte dei Sindaci e dei Comitati comunali per i sinistrati, dei piani di ripartizione proporzionale di somme fra i vari sinistrati, piani di ripartizione che dovranno essere pubblicati agli albi pretori comunali per la durata di quindici giorni e dovranno essere regolarmente notificati ai sinistrati interessati con l'avvertenza che, trascorsi quindici giorni dalla notifica, i piani di ripartizione di somme diventeranno definitivi ed esecutivi;

3°) di confermare l'esclusione dalla concessione dei sussidi regionali di ricostruzione di coloro che hanno acquistato immobili danneggiati o demoliti a causa di azioni belliche, in quanto i nuovi proprietari non hanno subito danni di guerra ed in quanto l'Amministrazione regionale corrisponde ai sinistrati di guerra somme per sussidi non a titolo di risarcimento di danni di guerra, ma a, titolo di contributi per la ricostruzione;

4°) di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni provvedimento deliberativo di esecuzione, per la liquidazione ai Comitati comunali per i sinistrati di guerra dei contributi regionali e di acconti sui contributi stessi nonché per l'approvazione ed il finanziamento delle spese relative.

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