Oggetto del Consiglio n. 14 del 11 marzo 1954 - Verbale
OGGETTO N. 14/54 - AUMENTO DELLA RAZIONE PRO-CAPITE MENSILE DI ZUCCHERO CONTINGENTATO DA ASSEGNARE ALLA POPOLAZIONE. (MOZIONE DEL CONSIGLIERE REGIONALE DOTT. DUJANY CESARE)
Il Presidente, Avv. Dott. BONDAZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione del Consigliere regionale Dott. Dujany Cesare, concernente l'oggetto: "Zucchero contingentato - Proposta di aumento della razione mensile pro-capite", mozione di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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Châtillon, 29 dicembre 1953
Signor PRESIDENTE del Consiglio regionale
AOSTA
La prego voler gentilmente inserire nel prossimo ordine del giorno del Consiglio regionale la presente mozione:
"Il Consiglio regionale
constatato che il consumo familiare dello zucchero in questi anni è aumentato pel suo basso prezzo e pel suo alto potere nutritivo e calorifico;
preso atto che l'attuale razione-persona non è più sufficiente:
propone
che pel prossimo anno la razione di zucchero sia portata a Kg. 2 a persona".
Ringrazia e ossequia.
F.to Dujany Cesare
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Il Consigliere Dott. DUJANY comunica di aver presentato la mozione surriportata nell'intento di ottenere che la razione mensile pro-capite di zucchero sia aumentata nella maggior misura possibile, fino a raggiungere Kg. 2.
Pone in rilievo che il quantitativo annuo di zucchero in esenzione fiscale assegnato dallo Stato alla Regione è di 24 mila quintali e ricorda che, nel febbraio del 1950, allorchè si è proceduto allo studio e alla formulazione del regolamento per la distribuzione dei generi contingentati, era stato deciso, per quanto concerne lo zucchero, di assegnarne parte per le necessità della popolazione residente, parte per i turisti e parte per alcune categorie di esercenti.
Rammenta che, già allora, il Consiglio aveva stabilito che per il primo semestre la razione mensile pro-capite fosse limitata a Kg. 1,600 riservandosi, in base al consumo di zucchero da parte della popolazione, di aumentare la razione compatibilmente con le disponibilità di tale genere.
Fa presente che, dal 1950 ad oggi, il consumatore si è reso conto del valore della sua tessera e del vantaggio di poter acquistare, a un prezzo così basso, lo zucchero che ha un potere nutritivo così elevato.
Ritiene opportuno che il Consiglio, nella adunanza odierna, riesamini la deliberazione a suo tempo assunta e deliberi di aumentare la razione mensile pro-capite elevandola, possibilmente, a Kg. 2.
Il Consigliere Signora RONC-DESAYMONET dichiara di associarsi alla proposta del Consigliere Dott. Dujany concernente l'aumento della razione mensile pro-capite di zucchero.
Osserva, in proposito, che da parte di qualcuno è stato rilevato che un maggior quantitativo di zucchero di assegnazione potrebbe invogliare una parte dei beneficiari a vendere lo zucchero a terze persone, il che sarebbe veramente spiacevole.
Premesso che intende anche parlare nella sua qualità di insegnante, prospetta la necessità di illustrare alla popolazione l'immenso vantaggio fisiologico, che deriva all'organismo, da un più largo consumo di zucchero, dato il suo alto potere nutritivo. Rileva che, secondo i medici, il valore nutritivo di un Kg. di zucchero corrisponde a quello di circa cinque chili di pane.
Fa presente che, secondo quanto le è stato riferito, sarebbe stato immesso in commercio zucchero avente un valore saccarifero inferiore a quello prescritto. Ritiene necessario che l'Amministrazione regionale faccia analizzare le qualità di zucchero messe in commercio, al fine di accertare se la voce corrisponda al vero e, in caso affermativo, prenda i necessari provvedimenti.
Informa che nella vicina Svizzera, di cui i valdostani sono entusiasti ammiratori, si favorisce l'acquisto dello zucchero da parte delle famiglie, specialmente all'epoca della maturazione della frutta, affinché le famiglie abbiano la possibilità di confezionare le marmellate, che hanno così benefici effetti per i bambini, per i vecchi e per gli ammalati.
Ritiene che la Valle d'Aosta dovrebbe seguire l'esempio della Svizzera e chiede che il Consiglio, - qualora non si possa accogliere l'ottima proposta fatta dal Consigliere Dr. Dujany -, prenda in considerazione la possibilità della assegnazione e della distribuzione di un certo quantitativo di zucchero durante il periodo della maturazione della frutta, in modo che la popolazione possa confezionare delle marmellate.
Si dichiara certa che, aumentando l'assegnazione e il consumo dello zucchero, si migliorerà la salute e la prosperità fisica della gente di montagna che, in generale, è molto denutrita, forse anche per il fatto che, per poter realizzare qualche cosa, vende i prodotti migliori trattenendo, per il consumo della famiglia, i prodotti più scadenti e non pensando che la salute è la migliore ricchezza.
Conclude, invitando il Consiglio a prendere le disposizioni che riterrà più opportune per favorire il maggior consumo di zucchero da parte della popolazione.
Il Consigliere Signor VUILLERMOZ rileva che il prezzo del caffè non è stato ridotto; precisa che una tazzina di caffè viene venduta dagli esercenti, nella bassa Valle, a 40 lire, pur beneficiando gli esercenti stessi di assegnazioni di zucchero in esenzione fiscale.
Propone, quindi, che sia tolta l'assegnazione di zucchero agli esercizi pubblici.
Mr. le Conseiller DAYNE' déclare d'être entièrement de l'avis du Conseiller Doct. Dujany. Il observe que certaines personnes affirment que la ration actuelle de sucre est suffisante et d'autres disent qu'elle est même excessive. Il retient que cela varie de pays à pays et qui est du particulièrement aux conditions économiques diverses.
Il informe, à ce propos, que tous les habitants de Cogne seraient contents si on augmentait la ration du sucre.
Quant à la mesure de l'augmentation, il exprime le doute que la ration puisse être portée à deux Kg.
Il propose, par conséquent, que la ration soit portée à Kg. 1,800.
Mr. le Conseiller Géom. NICCO estime que toute assignation de sucre doive être supprimée aux catégories qui ont demandé et obtenu du sucre pour la fabrication de liqueurs, de confitures etc. en tant que ces denrées sont vendues en Vallée d'Aoste à un prix plus élevé qu'ailleurs; par conséquent, aucun avantage revient à la population des quantités de sucre dont jouissent ces catégories.
Il propose, par contre, que la ration individuelle de sucre soit portée à deux Kg.
Il Consigliere Signor MANGANONI comunica che non corrisponde al vero l'affermazione che la razione di Kg. 1,600 di zucchero non è sufficiente perché, mentre per certi nuclei familiari tale razione non è sufficiente, per altre, invece, è bastevole.
Ritiene che si debba invogliare e incoraggiare la popolazione a fare largo consumo di zucchero per le sue alte qualità nutritive e per il prezzo ridotto di assegnazione in contingente.
Quanto al forte consumo di zucchero in altri paesi, ricorda che il Consigliere Signora Ronc-Désaymonet ha già citato la Svizzera come esempio; a sua volta, cita ad esempio i paesi nordici.
È del parere che il minor consumo di zucchero in Italia, in confronto ad altre Regioni e ad altri paesi, sia dovuto anche al forte dazio sullo zucchero applicato dal Governo.
Per quanto concerne l'eventuale obiezione che potrebbe essere sollevata e secondo la quale l'aumento della razione di zucchero alla popolazione potrebbe invogliare a farne commercio clandestino, osserva come sia preferibile che il consumatore, ceda qualche chilo di zucchero, eccedente il suo fabbisogno ad amici o parenti, anche se residenti fuori Valle, ricavandone un piccolo guadagno, piuttosto che ne facciano illecito e grande traffico i commercianti disonesti e speculatori, ai quali si è accennato nella adunanza odierna del mattino.
Precisa, quindi, di essere favorevole alla proposta fatta dal Consigliere Dott. Dujany, di elevare la razione mensile individuale di zucchero a due Kg.
Mr. le Conseiller PERRON rappelle que, il y a quelque temps, le Conseil avait établi de ne faire d'assignations d'essence qu'à la condition que les Sociétés bénéficiaires auraient réduit proportionnellement les tarifs des courses. Il estime que l'on doive adopter le même criterium pour l'assignation du sucre.
Il précise, en effet, que ce n'est pas juste que les Sociétés et les maisons de commerce qui ont des assignations de sucre en exemption fiscale aient tout le profit. Il propose que l'on supprime les assignations de sucre aux Sociétés et aux maisons de commerce qui n'apportent pas de réductions sur les prix des denrées, comme il a déjà été proposé par Mr. le Conseiller Géom. G. Nicco,
L'Assessore Per. Ind. FOSSON premette di non essere contrario all'accoglimento della proposta di aumento della razione mensile pro-capite di zucchero alla popolazione, sempre, però, nel limite delle disponibilità.
Passando all'esame della questione, rileva che bisogna vedere se sia preferibile aumentare la razione mensile pro-capite oppure continuare nel sistema di distribuire un supplemento di zucchero a fine anno.
Fa presente che, aumentando la razione mensile a due Kg., l'assegnazione di zucchero dovrebbe essere limitata esclusivamente alla popolazione avente residenza stabile o provvisoria in Valle d'Aosta (tessera mod. 1) perché, con due Kg. a persona, pur non dando il supplemento a fine anno, verrebbe già impegnato tutto il contingente di zucchero in esenzione fiscale.
Comunica che, in base al regolamento approvato a suo tempo dal Consiglio, il contingente annuo di zucchero in esenzione fiscale era così suddiviso:
- per la popolazione |
ql. |
21.250 |
- per la fabbricazione di marmellate |
ql. |
400 |
- per la fabbricazione di cioccolato |
ql. |
2.000 |
- per la fabbricazione di liquori, acque gassate |
ql. 350 |
|
Totale |
ql. |
24.000 |
Precisa che una parte dei quantitativi assegnati per la marmellata, per il cioccolato e per i liquori, è stata prelevata ed assegnata alle pasticcerie, alle gelaterie e agli esercizi pubblici, come previsto nel regolamento stesso.
Ricorda che il Consiglio, - nell'estendere la concessione dell'assegnazione di zucchero alle Ditte fabbricanti di marmellate, di cioccolato e di liquori, - aveva stabilito il principio secondo il quale le assegnazioni di zucchero erano condizionate ad una conseguente proporzionale riduzione dei prezzi di vendita delle merci.
Ritiene inutile ripetere al Consiglio le ampie spiegazioni già date allora e si limita ad accennare che l'incidenza dello zucchero nella determinazione dei prezzi dei differenti prodotti è molto varia ed è limitata; reputa opportuno che il Consiglio riesamini l'orientamento seguito in sede di approvazione del regolamento per l'assegnazione e la distribuzione dei generi contingentati.
Per rendere edotto il Consiglio sulla situazione attuale del contingente di zucchero, comunica i dati concernenti le tessere distribuite al 31 dicembre 1953:
- Tessere mod. 1 per la popolazione stabile provvisoria |
n. |
99.378 |
- Tessere mod. 2 per i lavoratori (quadrimestrali) |
n. |
6.193 |
- Tessere mod. 37 per i turisti-villeggianti (quindicinali) |
n. |
95.558 |
Informa che, in base alla razione attuale, i quantitativi annui di zucchero distribuiti con le tessere n. 1 (compreso il supplemento di Kg. 2 a fine anno) ammontano a quintali 21.573,412.
Comunica che la rimanenza del contingente è stata assegnata e distribuita alle seguenti categorie e nelle misure a fianco indicate, per complessivi quintali 24.826,406 (compresi i quintali 21.573,412 distribuiti alla popolazione):
- gelaterie |
q.li |
96,200 |
- pasticcerie |
q.li |
139,740 |
- pubblici esercizi (bar, alberghi, ecc.) |
q.li |
1.473,980 |
- fabbricazione liquori |
q.li |
428,200 |
- zucchero incorporato nei liquori |
q.li |
24,389 |
- acque gassate |
q.li |
185,010 |
- fabbricazione marmellate |
q.li |
305,000 |
- cioccolato |
q.li |
600,475 |
Ribadisce che, aumentando la razione mensile pro-capite a due Kg. e calcolando che non vi sia un aumento degli aventi diritto, verrebbe impegnato totalmente il quantitativo annuo di zucchero assegnato in esenzione fiscale alla Regione (24 mila quintali).
Per quanto concerne la questione della sufficienza o meno della razione attuale pro-capite di zucchero, ritiene che per la famiglia media la razione sia bastevole. Rileva che molte famiglie numerose, specie nei Comuni di montagna, pur facendo largo consumo di zucchero non ritirano completamente le loro razioni, per cui una determinata percentuale di zucchero rimane a disposizione dei dettaglianti e dei grossisti.
Fa presente che il Consiglio, prima di assumere qualsiasi decisione, deve esaminare se aumentando la razione pro-capite mensile non si incrementerà maggiormente il vantaggio che i dettaglianti e i grossisti traggono dal mancato ritiro di razioni da parte degli aventi diritto, specie nei Comuni di montagna.
In merito al rilievo formulato dal Consigliere Sig. Vuillermoz circa l'aumento praticato dagli esercizi pubblici sul prezzo del caffè, comunica che l'assegnazione di zucchero a favore degli esercizi pubblici è stata disposta in relazione alla raccomandazione formulata dal Consiglio.
Rileva che non è possibile intervenire presso gli esercizi pubblici per la riduzione del prezzo della tazzina di caffè, in quanto l'incidenza del prezzo dello zucchero su una tazzina di caffè è minima.
Osserva che l'Assessorato potrebbe intervenire solo nel caso che gli esercizi pubblici beneficiassero anche di assegnazioni di caffè in esenzione fiscale. Aggiunge, però, di essere alquanto scettico anche su tale possibilità.
Precisa che, se il Consiglio venisse nella determinazione di aumentare la razione mensile pro-capite, automaticamente verrebbe a mancare lo zucchero per gli esercizi pubblici anche se la razione non venisse elevata a due chili.
Fa presente che il rilievo formulato dal Consigliere Sig. Vuillermoz verrebbe così a cadere come pure verrebbero a cadere tutte le lamentele concernenti la mancata applicazione di riduzione di prezzi su altri generi.
Per quanto concerne la marmellata ed altri prodotti fabbricati in Valle con l'assegnazione di generi in esenzione fiscale, pone in rilievo che è molto difficile un controllo sui prezzi di tali prodotti.
Per quanto concerne gli sciroppi e i liquori, fa presente che la differenza di prezzo è notevole.
Va osservato però che, mentre lo zucchero incide sensibilmente sui prezzi degli sciroppi e dei liquori a alto contenuto di zucchero; per gli altri liquori la differenza di prezzo è dovuta quasi esclusivamente all'incidenza del prezzo dell'alcool e non alla differenza del prezzo dello zucchero.
Ritiene che, se all'aumento della razione mensile seguisse veramente un maggior consumo di zucchero da parte della popolazione, il Consiglio non dovrebbe avere dubbi circa l'opportunità di elevare la misura della razione, perché lo zucchero è uno dei prodotti energetici da raccomandarsi specialmente nelle zone di montagna.
Comunica che se il Consiglio, ritornando sulle decisioni assunte a suo tempo, riterrà opportuno di sopprimere le assegnazioni di zucchero in esenzione fiscale alle gelaterie, alle pasticcerie e alle ditte che fabbricano prodotti beneficiando di assegnazioni di zucchero, dovrà, altresì, decidere se l'assegnazione di zucchero debba essere mantenuta, oltre che per la popolazione stabile e provvisoria (tessera n. 1) anche per i lavoratori (tessera n. 2 - quadrimestrale) e per i turisti-villeggianti (tessera n. 37 - quindicinale).
Informa che l'assegnazione di zucchero a favore dei turisti-villeggianti ha portato un forte incremento della tassa di soggiorno, in quanto i turisti-villeggianti, al fine di poter usufruire di razioni di contingenti in esenzione fiscale hanno fatto regolare denuncia della loro presenza nei Comuni prescelti per la loro villeggiatura.
Conclude, raccomandando che il Consiglio mantenga, comunque, le assegnazioni alle tre predette categorie di persone (tessera n. 1, tessera n. 2 e tessera n. 37).
Mr. le Conseiller PERRON fait noter que Mr. l'Assesseur Fosson a déclaré que les cafetiers ne peuvent réduire le prix de la tasse de café, parce que la quantité de sucre nécessaire pour une tasse de café est tellement petite qu'elle ne peut pas être prise en considération pour en diminuer le prix.
Vu que la population n'a aucun bénéfice du contingent de sucre assigné aux cafetiers, il estime que c'est inutile de maintenir ces assignations, d'autant plus que ce n'est pas juste que cette catégorie ait un avantage supérieur à celui dont jouit la population. Il insiste sur ce point et invite le Conseil à se prononcer à l'égard de cette question.
Il Consigliere Dott. DUJANY, fa presente di avere avuto il dubbio che il contingente di zucchero non fosse sufficiente per aumentare la razione pro-capite a due chilogrammi e, quindi, ha limitato la proposta di aumento "fino a quasi due chili".
Osserva che, con il passare degli anni, il consumo dello zucchero da parte della popolazione diventa sempre più forte, in quanto dallo zucchero il consumatore trae effettivamente un notevole beneficio.
Ricorda che l'assegnazione dello zucchero a favore della piccola industria è stata, a suo tempo, approvata dal Consiglio perché si pensava che detta assegnazione avrebbe favorito il sorgere di piccole industrie locali e avrebbe avuto, come conseguenza, la diminuzione dei prezzi per determinati generi. Osserva che si è, invece, constatato che i vantaggi per la popolazione sono quasi nulli.
Ritiene, quindi, più opportuno di sopprimere tutte le assegnazioni agli esercizi pubblici, alle gelaterie, alle pasticcerie e alle industrie e di aumentare nella maggior misura possibile l'assegnazione a favore della popolazione.
Il Consigliere Sig. MANGANONI informa che, nel corso dell'esposizione fatta nell'adunanza consiliare odierna del mattino dall'Assessore Per. Ind. Fosson, ha preso nota della frase "inconvenienti che possono ancora sorgere"; dichiara di essere dello stesso parere e di concordare con l'Assessore circa le proposte fatte in merito all'argomento in discussione.
Fa presente che dalle relazioni fatte dal Presidente della Giunta, Avv. Caveri, e dall'Assessore predetto, il Consiglio ha potuto constatare che la Giunta è stata severa - e ha fatto benissimo - nei confronti dei truffatori, ma ritiene che la lezione data non basterà.
Pertanto, anche per evitare il ripetersi dei gravi fatti già verificatisi, prospetta l'opportunità che l'Amministrazione regionale si avvalga dell'opera della Guardia di Finanza per controllare la regolare distribuzione non solo dello zucchero ma di tutti i generi contingentati.
Raccomanda che la sua proposta sia presa in considerazione ed attuata ed esprime la certezza che, in tal modo, non potranno più ripetersi i fatti lamentati.
Rileva che parecchie sono le questioni concernenti i generi contingentati da esaminare e si augura che in una prossima adunanza consiliare abbia luogo una ampia discussione al riguardo.
Conclude precisando di essere pienamente favorevole all'aumento della razione pro-capite mensile di zucchero.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON fa presente che occorre stabilire se si intende aumentare la razione mensile pur continuando a dare la razione supplementare di fine anno, oppure se si intende eliminare la razione supplementare e conglobare il tutto in una razione mensile più elevata.
Esprime parere che sia opportuno che il Consiglio demandi alla Commissione consiliare, - a suo tempo incaricata di elaborare le norme per l'attuazione del contingentamento, - lo studio dell'intera questione ed informa che, in attesa di conoscere le proposte che saranno formulate dalla predetta Commissione, verrebbero sospese le assegnazioni di zucchero agli esercizi pubblici, alle gelaterie e alle pasticcerie nonché alle Ditte industriali che fabbricano prodotti con assegnazione di zucchero in esenzione fiscale.
Per quanto concerne le Ditte che fabbricano liquori, osserva che trattasi di Ditte che hanno ottenuto apposita licenza e che hanno cominciato a lavorare, sotto il controllo dell'U.T.I.F., in seguito all'assegnazione di zucchero contingentato e ritiene, quindi, che il loro caso meriti di essere preso in particolare considerazione.
Aggiunge che, per l'anno in corso, potrebbe essere assegnato alla popolazione un supplemento di zucchero nel periodo estivo e, cioè, all'epoca della maturazione della frutta per favorire la produzione di marmellate da parte delle famiglie.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, ritiene più opportuno - per attenuare l'eventuale incetta di bollini da parte di terzi - aumentare la razione pro-capite mensile per tutto l'anno, anziché distribuire alla popolazione una assegnazione annua straordinaria di zucchero.
Il Consigliere Geom. G. NICCO osserva che il Consiglio potrebbe esprimere il voto che sia aumentata la razione di zucchero alla popolazione e demandare alla predetta Commissione consiliare l'esame di tutta la questione, stabilendo il termine di un mese per la presentazione al Consiglio di proposte concrete al riguardo.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON e il Consigliere Geom. G. NICCO propongono che il Consiglio deleghi alla Giunta l'esame della questione, in collaborazione con la predetta Commissione, nonché l'adozione dei provvedimenti ritenuti opportuni circa la misura dell'aumento della razione. Propongono, inoltre, che il Consiglio si pronunci sin d'ora in linea di massima circa il principio dell'aumento della assegnazione di zucchero alla popolazione.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, ritiene che la Giunta, in collaborazione con la Commissione predetta, possa esaminare l'intera questione e formulare le sue conclusioni, da sottoporre all'esame del Consiglio in una prossima adunanza.
Mr. le Conseiller PERRON observe que ce serait opportun que le Conseil décide dans la séance d'aujourd'hui de supprimer les assignations de sucre aux cafetiers et aux autres catégories, en considération que les propositions qui seront formulées par la Junte, en collaboration avec la Commission, ne pourront être examinées que dans la prochaine séance du Conseil.
Mr. l'Assesseur FOSSON rappelle d'avoir déjà dit que toute assignation sera supprimée aux catégories énoncées, sauf à la population, dans l'attente que la Junte, en collaboration avec la Commission, puisse examiner dans tous ses détails la question et formuler des propositions concrètes, qui seront soumises à l'approbation du Conseil dans une prochaine séance.
Mr. le Conseiller PERRON déclare de concorder sur la proposition de Mr. l'Assesseur Fosson.
Il Presidente, Avv. Dott. BONDAZ, constata che il Consiglio è d'accordo, in linea di massima, sulla proposta di aumento della razione mensile di zucchero alla popolazione e sul mandato da conferire alla Giunta per l'esame, in collaborazione con la Commissione, dell'intera questione e per la formulazione di proposte concrete, da sottoporsi al Consiglio in una prossima adunanza della sessione ordinaria primaverile.
IL CONSIGLIO
ad unanimità;
Delibera
1) di approvare, in via di massima e di principio, la proposta concernente l'aumento della razione mensile di zucchero da assegnare pro-capite alla popolazione residente in Valle, ai turisti e agli operai residenti fuori Valle e che lavorano presso stabilimenti siti nel territorio della Regione, nonché la sospensione della assegnazione di zucchero agli esercizi pubblici e alle Ditte che provvedono alla lavorazione di prodotti usufruendo di assegnazioni di zucchero contingentato;
2) di riservarsi di decidere in via definitiva, in una prossima adunanza consiliare, in merito ai provvedimenti da adottarsi circa le questioni di cui al precedente n. 1, in base alle proposte che la Giunta regionale, in collaborazione con l'apposita Commissione consiliare, nominata nell'adunanza del 14 ottobre 1949, debbono al più presto rassegnare al Consiglio regionale.
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Si dà atto che l'adunanza ha termine alle ore diciannove e minuti trenta.
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Letto, approvato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE
(Avv. Dott. V. Bondaz)
IL CONSIGLIERE SEGRETARIO
(Geom. A. Valleise)
IL SEGRETARIO ROGANTE
(Dott. A. Brero)