Oggetto del Consiglio n. 13 del 11 marzo 1954 - Verbale

OGGETTO N. 13/54 - CONCESSIONE DI UN ULTERIORE CONTRIBUTO STRAORDINARIO AL CONSORZIO IRRIGUO "CANALE DI JOUX" PER IL FINANZIAMENTO DELLE SPESE DI COSTRUZIONE DEL CANALE DI JOUX - APPROVAZIONE E FINANZIAMENTO DI SPESA.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente interpellanza del Consigliere regionale Geom. Nicco Giulio, relativa all'oggetto: "Consorzio irriguo" Canale di Joux" - Concessione di un ulteriore contributo straordinario", interpellanza di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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"Il sottoscritto interpella l'Assessore all'Agricoltura per sapere se è possibile, in via del tutto eccezionale, concedere al Consorzio irriguo di Joux, del Comune di Verrayes, un contributo straordinario per l'ultimazione dei lavori. Quanto sopra tenuto conto delle quote di spesa a carico degli utenti, troppo gravose per le loro precarie condizioni finanziarie aggravate dall'attuale crisi dell'agricoltura in generale e montana in particolare".

Châtillon, li 19 novembre 1953

F.to Nicco Giulio

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Il Presidente dichiara, inoltre, aperta la discussione sulla seguente mozione dei Consiglieri regionali Signori Mathamel Giovanni, Perron Maurizio, Bottel Giovanni e Manganoni Claudio, concernente l'oggetto: "Consorzio irriguo "Canale di Joux" - Richiesta di ulteriore contributo (dal 60% all'80%) nelle spese di costruzione del canale stesso", mozione di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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Aoste, le 10 décembre 1953

Monsieur le PRESIDENT du Conseil régional

Nous vous prions de bien vouloir porter à l'ordre du jour de la prochaine réunion du Conseil la motion suivante:

Dans la séance du 7 avril 1951, le Conseil régional, délibérait de contribuer à la construction de nouveaux canaux d'irrigation moyennant la concession d'un subside correspondant au 60% de la dépense totale.

Si ce pourcentage de 60%, égal pour tous, paraissait juste alors, l'expérience a démontré que si quelques catégories d'usagers sont en mesure de supporter la dépense du 40% du prix de l'œuvre construite, certains autres, habitants dans des localités particulièrement pauvres, se trouvent dans l'impossibilité absolue d'affronter cette charge.

Nous en avons un exemple frappant dans le canal de Joux, Commune de Verrayes.

Après avoir commencé à la construction en 1949 et percé la gallérie, les travaux ont été suspendus et les deux embouchures de celle-ci menacent de s'effondre avec l'armature en bois ravagé par l'action de l'humidité et du temps.

Pour continuer et terminer les travaux, les usagers devraient encore débourser une trentaine de millions, ce qui est une somme énorme si l'on tient compte de la pauvreté des habitants de Verrayes.

Beaucoup de familles se verraient ainsi obligées de vendre leur unique tête de bétail et même une partie du peu de terrain aride qui leur est déjà insuffisant pour vivre.

Afin que cette campagne assoiffée puisse finalement compenser, avec l'irrigation, les paysans de leurs dures fatigues et afin de ne pas obliger ces populations à abandonner leurs villages pour chercher ailleurs du pain mois amer.

LE CONSEIL REGIONAL

délibère

d'augmenter le contribut de 60% à 80% de la dépense totale pour la construction du canal de Joux dans la Commune de Verrayes.

Signés: Mathamel Jean - Maurice Perron -Bottel Jean - Manganoni Claude

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Il Consigliere Geom. G. NICCO, ad illustrazione della sua interpellanza, dichiara quanto segue:

"Sollecitato più volte da alcuni consorzisti di interessarmi presso l'Assessorato all'Agricoltura, per avere un ulteriore contributo, mi sono chiesto se era opportuno e consigliabile appoggiare detta richiesta, perché ritengo sempre pericoloso, in linea di principio, modificare le deliberazioni del Consiglio in fatto di percentuali di contributi, sussidi, ecc.

Però, dopo maturo esame della particolare situazione del Consorzio di Joux, ho la ferma convinzione che è necessario, in via del tutto eccezionale, prendere in considerazione la domanda del Consorzio di Joux. Io non ho fatto alcuna proposta concreta, ma condivido pienamente quella formulata nella mozione.

I motivi che mi hanno portato a sostenere la proposta sono i seguenti:

1) costo dell'impianto in rapporto alle superfici di terreno da irrigare;

2) basso tenore di vita della popolazione (altitudine oltre mille metri), minor reddito per il bestiame e per i prodotti caseari verificatosi nell'ultimo anno; sappiamo che se prima avevano un reddito X, oggi questo reddito è X diviso due. In più, quelle popolazioni hanno dovuto sottostare a forti spese, di milioni, per l'impianto della linea elettrica per luce. Sono a conoscenza dei gravosi sacrifici sopportati da questa popolazione - forse la prima in Valle d'Aosta - per portare la luce elettrica dove non c'era;

3) minor possibilità di impiego di mano d'opera locale in quanto i lavori eseguiti richiedevano, purtroppo, mano d'opera specializzata;

4) spese rilevanti per la esecuzione di molti canaletti di irrigazione secondari. Sono a conoscenza della situazione per essermi recato sulla località, unitamente all'Assessore Geom. Arbaney. A Verrayes ci sono dei pianori bellissimi che mancando di acqua ed essendo molto esposti al sole, in estate sono aridi e bruciati.

È necessario che il Consiglio regionale faccia uno strappo alla regola. Io sono contrario alle preferenze, ma in questo caso bisogna derogare alla regola, in via del tutto eccezionale.

Non ritengo necessario scendere ad un minuto esame dei punti sopra accennati, perché è intuitiva la loro importanza.

La somma che i consorzisti dovrebbero versare, e che mi pare si aggiri sui 32.000.000 di lire, è assolutamente superiore alle loro possibilità.

Confido, pertanto, nella benevole comprensione dell'Assessore, della Giunta, e del Consiglio nei riguardi di una popolazione che aspetta da noi un atto di giustizia.

Sarebbe esiziale avere alle porte delle case un maggior quantitativo d'acqua senza poterne usufruire."

Mr. le Conseiller MATHAMEL fait la déclaration suivante:

"Je retiens que la motion qui a été présentée soit assez claire et explicative. Je m'associe aux déclarations faites par Mr. le Conseiller Géom. Nicco et je prie le Conseil de bien vouloir prendre en considération cette motion en faveur des usagers du ru de Joux.

La situation de la population de Verrayes est toute particulière; je dirais même qu'elle se trouve dans l'impossibilité de faire face à la charge écrasante qui lui incombe. C'est donc pour cette raison que ces travaux, si bien commencés, ont dû s'arrêter faute de ressources. Il serait regrettable que cette tâche reste en suspens.

Il est de mon devoir, et je me permets d'insister sur cette question auprès de l'assemblée de ce jour, afin que ces travaux puissent continuer".

Si cela est nécessaire je tiens à la disposition du Conseil les données pour le travail final à exécuter."

Mr. le Conseiller PERRON déclare ce qui suit:

"Si j'ai présenté moi aussi cette motion, c'est parce que j'ai considéré que la demande d'un ultérieur subside, qui a été faite par les membres du Consortium du Canal de Joux, était parfaitement fondée.

Je n'ai pas grand-chose à ajouter à cette motion, vu qu'elle est déjà assez claire et explicite. Il y est dit que la somme de 30 millions est énorme, si l'on tient compte de la pauvreté des habitants de Verrayes.

Beaucoup de familles se verraient dans l'obligation de vendre leur unique tête de bétail et même une partie du peu terrain aride qu'ils possèdent. Les familles plus riches de Verrayes ne possèdent pas plus de quatre ou cinq bêtes. Ce serait absurde d'obliger ces paysans à vendre leur peu de bétail, surtout dans une période de crise agricole, ou le prix du bétail s'est effondré du 50%. Cela obligerait de vendre deux vaches (s'ils les possèdent) quand ils n'auraient dû en vendre qu'une.

Quant à vendre du terrain, ils n'en ont déjà pas assez et puis il n'a pas une grande valeur, étant donné son aridité et sa pauvreté. Qui l'achèterait?

Le remède serait donc pire que le mal. D'autant plus que, depuis toujours, ces pauvres gens n'ont jamais connu, ne disons pas la richesse, mais pas même un minimum d'aisance.

J'invite donc le Conseil à vouloir approuver la concession d'un ultérieur subside pour la continuation des travaux, comme il est proposé dans la motion".

Il Consigliere Sig. MANGANONI premette che il provvedimento consiliare, con il quale è stato stabilito nella misura percentuale del 60% il concorso regionale nelle spese per la costruzione di canali di irrigazione, è stato assunto ad unanimità di voti dal Consiglio. Ritiene, però, che nell'approvare una misura percentuale unica per tutti i canali, il Consiglio sia incorso in errore, in quanto non è stato tenuto conto della diversa situazione economica dei Comuni e, particolarmente, della situazione economica della popolazione dei vari Comuni, anche in considerazione del fatto che le spese necessarie per la costruzione dei canali ammontano a diecine di milioni, mentre, invece, ad esempio le spese per la costruzione degli acquedotti sono più ridotte.

Osserva che bisogna esaminare se gli utenti abbiano o no la possibilità di sostenere spese così rilevanti.

Ricorda, a questo proposito, il canale irriguo di Doues, opera grandiosa, realizzata con il concorso della Regione e fa presente che Doues è il Comune agricolo più ricco della Valle d'Aosta, in quanto è proprietario di parecchi alpeggi, ciò che gli dà la possibilità di esentare gli abitanti dal pagamento di determinati tributi comunali.

Pur riconoscendo che non sia cosa simpatica fare dei confronti, rileva, inoltre, che gli abitanti più poveri di Doues sono proprietari di quattro o cinque mucche, mentre, invece, i meno poveri di Verrayes ne posseggono appena due o tre o, al massimo, quattro.

Comunica di essere stato, nel periodo della lotta per la liberazione, a Verrayes ove ha avuto buona accoglienza dagli abitanti, e osserva che sono sempre le persone più povere che sono le più generose; fa presente di aver constatato, in tale occasione come pure nella visita fattavi di recente, che quella popolazione è effettivamente povera, anche perché il Comune di Verrayes manca di acqua irrigua.

Si dichiara certo che, se l'Amministrazione regionale farà in modo che il Comune di Verrayes abbia l'acqua necessaria per irrigare la campagna, gli abitanti di tale Comune diverrebbero da poverissimi, come sono attualmente, se non ricchi, meno poveri.

Fa presente che, allo stato attuale delle cose, i singoli abitanti dovrebbero vendere un capo di bestiame o parte dei loro terreni per far fronte alle ingenti spese ancora necessarie per l'ultimazione dei lavori, oppure dovrebbero rinunciare alla continuazione e alla ultimazione dei lavori.

Esprime la certezza che il Consiglio, in considerazione delle misere condizioni economiche della popolazione di Verrayes vorrà riesaminare, in via del tutto eccezionale, la questione e approvare la proposta formulata dai Consiglieri che hanno presentato la mozione.

L'Assessore Geom. BIONAZ dichiara di essere favorevole all'aumento delle misure percentuali del sussidio per il canale di Joux. Osserva, però, che vi sono pure altri canali la cui costruzione non può essere ultimata dagli utenti, per l'impossibilità di far fronte alle rilevanti spese occorrenti e fornisce chiarimenti al riguardo.

Concorda, quindi, con il Consigliere Signor Manganoni sulla necessità che sia riesaminato il provvedimento consiliare con il quale è stata stabilita una quota percentuale fissa per tutti i canali di irrigazione, in quanto, se la quota fissa può essere applicata in linea generale, non può essere applicata invece, in determinati casi particolari e, cioè, nei casi in cui gli utenti non sono assolutamente in grado, per le loro misere condizioni finanziarie, di far fronte alle necessarie rilevanti spese.

Esprime, quindi, parere favorevole per il riesame della questione del canale di Joux e per un aumento del sussidio regionale; e che altrettanto dovrà farsi per casi analoghi di canali di altre zone i cui abitanti si trovano in particolari condizioni di povertà.

Il Consigliere Dott. DUJANY, richiamandosi a quanto detto dal Consigliere Sig. Manganoni, osserva che il Consiglio ha effettivamente adottato un criterio alquanto restrittivo nello stabilire una misura percentuale unica - del 60% - per la costruzione dei canali di irrigazione; rileva che tale percentuale, se in qualche caso può sembrare sufficiente, nella maggior parte dei casi non lo è poiché, in genere, gli utenti non sono in grado di far fronte alla quota di spesa posta a loro carico.

Rileva, quindi, l'opportunità che il Consiglio riesamini il provvedimento a suo tempo adottato e si orienti verso la adozione di un nuovo criterio per il finanziamento delle spese per i canali di irrigazione.

Ritiene che la Regione, così come provvede a totali sue spese alla costruzione di strade, potrebbe concedere sussidi in misura percentuale maggiore del 60% per la costruzione di canali di irrigazione, in quanto trattasi di opere che possono essere considerate non meno importanti delle strade.

Prega l'Assessore all'Agricoltura di voler esaminare se non ritenga opportuno di proporre la nomina di apposita Commissione consiliare per lo studio della questione, con incarico alla Commissione stessa di formulare proposte minerete da sottoporre all'esame del Consiglio in una prossima adunanza.

Mr. le Conseiller Col. FERREIN déclare d'être à connaissance de la question du Ru de Joux depuis presque deux ans. Il remarque que cette question traine depuis longtemps et doit absolument être résoute si l'on ne veut pas que tout ce qui a été fait jusqu'à ce jour aille perdu.

Il informe de n'avoir rien à ajouter aux déclarations faites par les Conseillers qui l'ont précédé, car ce qui a été dit à propos des conditions financières de la population de Verrayes n'est que la pure vérité.

Il communique d'être de l'avis que l'augmentation du pourcentage, proposée par les Conseillers qui ont présenté la motion, doive être approuvée par le Conseil, cependant "in via del tutto eccezionale", afin que ce fait ne puisse créer un précédent pour l'avenir.

Il estime que le Conseil devrait aussi prendre en considération la proposition de Mr. le Conseiller Dujany de réexaminer la question du pourcentage des subsides qui devrait être établis, en tenant compte des exigences particulières des diverses Communes et des divers villages, ainsi que des différentes conditions économiques des populations intéressées.

L'Assessore Geom. ARBANEY rileva che, in base a quanto detto dai Consiglieri che hanno preso la parola sull'argomento in discussione, sembrerebbe che l'Amministrazione regionale abbia fatto poco per il Canale di Joux.

Informa che il Consorzio irriguo del Canale di Joux, avente sede in Verrayes, che ha un comprensorio di ettari 231, con numero 183 utenti e la cui costituzione è stata approvata dall'Assemblea generale l'11 gennaio 1948, è stato riconosciuto in ente o persona giuridica con decreto del Capo dello Stato in data 10 gennaio 1950, registrato alla Corte dei Conti il 20 febbraio 1951, al n. 2 - foglio 375.

Comunica che lo Statuto del predetto Consorzio è stato approvato dal Ministero dell'Agricoltura e Foreste con decreto in data 4 dicembre 1951, n. 10893.

Fa presente che gli atti per il riconoscimento giuridico di tale Consorzio sono stati definiti assai sollecitamente in confronto a quelli dei vari Consorzi irrigui istituiti in Valle d'Aosta in questi ultimi anni.

Pone in rilievo che la sistemazione radicale e definitiva del Canale di Joux era assolutamente indispensabile perché il canale stesso era spesso inefficiente per la rottura delle sponde e per i franamenti che causavano perdite d'acqua, per cui gli utenti si trovavano nell'impossibilità di poter irrigare i loro terreni.

Informa che le soluzioni prese in esame furono le due seguenti:

a) - il ripristino dell'intero vecchio canale mediante esecuzione delle opere necessarie, con un importo di spese ammontante a 25 o 26 milioni;

b) - il riattamento del primo tratto del vecchio canale e scavo di una galleria nel monte, attraverso la Becca di Avert, in sostituzione del secondo tratto del vecchio canale.

Osserva che fu prescelta la seconda soluzione e fu dato incarico all'Ing. Borella e al Geom. Vesan di redigere il relativo progetto, che comportava una spesa di Lire 66 milioni, cosi ripartita:

- opere di presa nella valle di St. Barthélemy

L.

4.505.140

- perforazione della galleria (lunghezza metri 1640)

L.

46.762.550

- sistemazione del canale all'aperto

L.

9.219.560

- copertura canale in direzione valanghe

L.

1.440.000

- imprevisti

L. 4.072.750

Totale

L. 66.000.000

Comunica che la costruzione della galleria fu affidata all'Impresa Rag. Perona, con contratto stipulato in data 25 novembre 1949, e che i lavori relativi ebbero inizio nella primavera del 1950.

Riferisce che l'Amministrazione regionale ha concesso per il Canale di Joux i seguenti contributi:

- con deliberazione consiliare n. 9, in data 24 maggio 1948 L. 18.000.000;

- con deliberazione consiliare n. 131, in data 9 novembre 1950 L. 5.300.000 (1/3 della spesa).

Comunica che, avendo il Consiglio regionale, nell'adunanza del 7 aprile 1951, approvato la concessione di sussidi straordinari per la costruzione, l'ampliamento, il prolungamento e il ripristino di canali di irrigazione nella percentuale del 60%, del 50%, del 40% e del 30%, con provvedimento di Giunta n. 2333, in data 31 dicembre 1951, fu concesso al Consorzio irriguo del Canale di Joux un ulteriore contributo di Lire 25.360,000, elevando cosi l'ammontare dei sussidi concessi per il Canale di Joux a complessive Lire 48.660.000, corrispondente al 60% della spesa totale (Lire 80.500.000 + 360.000 per spese progetto e varie).

Fa presente che, essendosi, in sede di esecuzione dei lavori, riconosciuta la necessità di elevare la sezione della galleria da metri 2,20 a metri 3,00, fu redatta dal Geom. Vesan, progettista e direttore dei lavori, una perizia suppletiva che comportava una maggior spesa di Lire 10.200.000.

Informa che i lavori per la costruzione della galleria sono stati finanziati totalmente dall'Amministrazione regionale per un ammontare complessivo di spesa di Lire 44.900.000, che è stata liquidata dalla Giunta, su presentazione di stati di avanzamento dei lavori, nel periodo dal 27 luglio 1950 al 19 dicembre 1952 (le deliberazioni relative assunte dalla Giunta sono ben n. 24).

Comunica di essersi opposto, nella primavera del 1952, alla liquidazione di ulteriori somme al Consorzio senza che gli utenti contribuissero, almeno in parte, al pagamento delle spese e precisa che l'Amministrazione del Consorzio presentò, allora, una situazione dei lavori dalla quale risultava che gli utenti avrebbero eseguito giornate di corvées, per un importo di Lire 1.221.000, per la costruzione del canale all'aperto.

Fa presente che, sul finire dell'anno 1952 o all'inizio dell'anno 1953, il Consiglio di Amministrazione del Consorzio, per divergenze sorte fra gli utenti, rassegnò le dimissioni e si procedette, con molta lentezza, alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione; infatti, ebbero luogo tre assemblee (22 febbraio, 29 marzo e 12 aprile 1953) e solo nella terza si poté procedere alla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione.

Riferisce che, avendo l'Impresa Perona sospeso i lavori, dopo la eseguita perforazione della galleria, l'Assessorato all'Agricoltura inviava, nel mese di giugno 1953, una lettera all'Amministrazione del Consorzio con la quale si invitava a riprendere sollecitamente la continuazione dei lavori, ciò che non avvenne.

Precisa che, solo nel mese di novembre 1953, a seguito della minaccia del Direttore dei Lavori, Geom. Vesan, di rinunciare al mandato e alla minaccia dell'Impresa di richiedere i danni, oltre al rimborso delle ritenute fatte sull'importo dei lavori eseguiti, l'Amministrazione del Consorzio, in una riunione alla quale presenziava pure l'Assessore all'Agricoltura, addiveniva ad un accordo con l'Impresa, la quale si impegnava a portare a termine i lavori delle due testate della galleria a condizione che le fossero pagate le somme, ammontanti a Lire 3.017.690, trattenute sull'importo dei lavori già eseguiti.

Comunica di avere nella detta riunione, promesso che l'Amministrazione regionale avrebbe pagato tale importo a condizione però che gli utenti provvedessero ad eseguire, a loro carico, altri lavori.

Osserva che la Giunta regionale, con deliberazione in data 16 dicembre 1953, liquidava un ulteriore acconto di Lire 3.000.000 sull'ammontare del sussidio approvato dal Consiglio regionale, per dar modo all'Amministrazione del Consorzio di pagare all'Impresa l'importo delle trattenute effettuate, elevando così a Lire 47.900.000 l'ammontare del contributo versato a tutt'oggi dalla Regione al Consorzio.

Informa che, in data 8 novembre 1953, l'Assemblea degli utenti deliberava i seguenti provvedimenti:

- emissione di un ruolo da esigersi, in ragione di Lire 21 mila per ettaro, dai vecchi utenti per un importo complessivo di circa Lire 3.087.000, onde sopperire alle spese occorrenti per la sistemazione delle testate della galleria:

- assunzione di un mutuo, ai sensi della legge 25 luglio 1952, n. 949, per l'importo di Lire 25 - 26 milioni, rimborsabile in sei anni, al tasso di interesse del 3%, per far fronte alle spese necessarie per la costruzione del canale all'aperto, per il quale però manca il progetto definitivo. Aggiunge di non essere a conoscenza dell'esito della relativa pratica.

Riferisce che gli utenti hanno contribuito, a tutt'oggi, con l'esecuzione di lavori a corvées, per un importo complessivo di Lire 1.221.000 per la costruzione del canale all'aperto e che è in corso di esazione un ruolo per l'ammontare di Lire 3.087.000 somma occorrente per la sistemazione degli imbocchi della galleria.

Osserva che, evidentemente, la situazione è ora molto diversa da quella che era nel 1949.

Fa presente, in proposito, che se l'Amministrazione del Consorzio avesse provveduto a far eseguire tempestivamente e regolarmente i lavori, la galleria sarebbe ormai ultimata, in quanto il provvedimento che il Consiglio è invitato oggi ad adottare in favore degli utenti del Canale di Joux avrebbe potuto essere adottato fin dal 1952 o, al più tardi, all'inizio del 1953; aggiunge che, allora, gli utenti erano in grado di contribuire nelle spese, - in quel tempo minori, - ciò che non possono, invece, fare oggi.

Informa che, in un esposto del 19 maggio 1953, il Presidente del Consorzio richiedeva un nuovo intervento finanziario dell'Amministrazione regionale, asserendo che gli utenti non potevano concorrere che nella misura di Lire un milione in denaro e con numero duemila giornate di prestazioni in natura.

Osserva che, da un elenco presentato, risulta però che soltanto 88 utenti hanno sottoscritto per la prestazione di giornate di corvées e che su tale numero ben diciotto risultano sottoscritti per non più di una giornata a testa.

Comunica di aver avuto l'impressione che qualcuno fosse contrario e che facesse propaganda contro l'esecuzione dell'opera, forse perché aveva l'interesse che l'opera non fosse eseguita oppure perché pretendeva che l'opera fosse eseguita a totale carico dell'Amministrazione regionale.

In merito all'affermazione del Consigliere Dott. Dujany, secondo la quale i canali di irrigazione dovrebbero essere considerati alla stessa stregua delle strade, fa presente che trattasi, invece, di opere ben diverse e che quindi, non possono essere messe sullo stesso piano, in quanto le strade sono di proprietà pubblica e di uso pubblico mentre i canali di irrigazione costituiscono proprietà privata.

Pone in rilievo che, per il finanziamento delle opere eseguite a tutt'oggi per il canale di Joux, l'Amministrazione regionale ha concorso nella misura del 98% mentre, invece, gli utenti hanno concorso solamente nella misura del rimanente 2%.

Fa presente che la spesa unitaria, per ettaro di superficie irrigata, è di Lire 348.484, per cui la spesa unitaria a carico degli utenti (40%) è di Lire 139.936, pari a Lire 4.890 per quartanata, spesa che non è eccessiva.

Comunica che il ruolo in esazione, predisposto a cura dell'Amministrazione del Consorzio, anziché comprendere tutti i proprietari dei terreni irrigabili, è stato limitato ai vecchi utenti.

Osserva che, avendo il costruendo canale una portata di 462 litri d'acqua e calcolando in circa 62 litri la perdita lungo il percorso, si possono con 400 litri irrigare agevolmente otto mila quartanate di terreno, di modo che la spesa risulterebbe di Lire 4 mila per quartanata.

In risposta al Consigliere Manganoni, il quale ha citato il caso del Comune di Doues, ove è stato costruito un canale con il concorso della Regione, rileva che, nel comune di Issogne, la cui popolazione è considerata fra le più povere della Valle, sono stati costruiti due canali di irrigazione con il contributo regionale nella misura approvata a suo tempo dal Consiglio e rileva che gli utenti dei due canali si sono dichiarati molto soddisfatti del contributo ricevuto.

Informa che ad Issogne i contadini stanno provvedendo alla costruzione di un impianto di fertirrigazione, con il concorso regionale nella misura del 60% della spesa, come già hanno fatto i frazionisti di Ussel (Châtillon), i quali non si trovano certamente in condizioni di agiatezza.

Fa presente che gli utenti del Canale di Joux hanno il torto di non aver contribuito ogni anno in misura adeguata alle loro possibilità. Ribadisce che se gli utenti stessi avessero concorso nella spesa fin dall'inizio dei lavori, a quest'ora il canale sarebbe già ultimato e il Consiglio regionale avrebbe già adottato con molta buona volontà il provvedimento che è invitato ad assumere nella adunanza odierna.

Per quanto riguarda il contributo da concedersi per la ultimazione dei lavori di costruzione del Canale di Joux, dichiara di non essere contrario alla concessione di un contributo, ma ritiene che si debba seguire lo stesso criterio per tutti i canali di irrigazione. Precisa di non condividere l'opinione del. Consigliere Col. Ferrein, secondo il quale i contributi regionali dovrebbero essere stabiliti e concessi tenendo presenti le esigenze particolari dei singoli Comuni e dei singoli villaggi e le condizioni economiche delle popolazioni. Rileva che occorre, invece stabilire criteri e norme generali, ai quali non si dovrebbe derogare se non in casi eccezionali e previo esame delle particolari condizioni dei richiedenti il sussidio.

Per quanto concerne il caso del Canale di Joux, ritiene che le soluzioni possibili siano due: o concedere un ulteriore contributo in via straordinaria o rivedere i criteri relativi alle assegnazioni dei sussidi per i canali, e conseguentemente, le percentuali dei sussidi stessi a suo tempo approvate dal Consiglio.

Fa presente che, in questo ultimo caso, dovrebbe demandarsi ad apposita Commissione consiliare l'incarico di studiare la questione e di formulare proposte concrete da sottoporre all'esame del Consiglio.

Comunica che lascia al Consiglio ogni decisione in merito alle due soluzioni prospettate e conclude dichiarando che il Comune di Issogne merita di essere citato ad esempio per il fatto che i lavori concernenti i due canali di irrigazione costruiti sono stati eseguiti completamente dagli utenti, con il concorso regionale a suo tempo concesso.

Il Consigliere Geom. G. NICCO rileva di aver fatto presente la necessità della concessione di un ulteriore contributo straordinario a favore del Consorzio irriguo di Joux, trattandosi di un caso particolare e del tutto eccezionale.

Osserva di avere una certa competenza in materia di costruzione di gallerie e di poter affermare, con cognizione di causa, che il preventivo della galleria del canale di Joux è stato redatto con criteri assai restrittivi, sia per quanto concerne la sezione della galleria, - infatti inizialmente era stata prevista una sezione di soli metri 2,20 anziché di metri 3,00, - sia per quanto riguarda la stima dei lavori e l'ammontare della spesa.

Fa presente che, in sede di esecuzione dei lavori di scavo, si sono poi trovate rocce durissime, il che ha costituito un imprevisto che non si sarebbe verificato per un canale all'aperto, mentre può verificarsi, invece, per un canale da costruire in galleria in piena montagna, per una lunghezza di un chilometro e mezzo.

Rileva che, se è vero che i lavori eseguiti a tutt'oggi sono stati finanziati dall'Amministrazione regionale nella misura del 98% e soltanto nella misura del 2% da parte degli utenti, è altrettanto vero che il costo dell'opera è molto più elevato di quanto è stato previsto; e di ciò non può essere data la colpa agli utenti.

Dà atto che all'Amministrazione del Consorzio può essere fatta colpa di non aver saputo procurare a tempo i fondi occorrenti, predisponendo subito i ruoli per il versamento delle quote da parte degli utenti. Osserva che, allo stato attuale delle cose, occorre trovare una soluzione, in quanto non si può permettere che tutti i sussidi erogati dall'Amministrazione regionale vadano persi.

Fa presente che non vi è altra soluzione che proseguire i lavori e che, secondo i dati comunicati, la somma occorrente per ultimare i lavori ammonta a Lire 32 milioni; comunica che, suddividendo tale somma per il numero degli utenti (183) si avrebbe una spesa unitaria di lire 174.863 circa per utente.

Ritiene che, date le precarie condizioni economiche della popolazione di Verrayes, che vive a oltre mille metri di altitudine, non si possa pretendere che gli utenti si assumano un onere così rilevante.

È del parere che non sia opportuno rivedere e modificare i criteri adottati dal Consiglio per l'assegnazione di sussidi per i canali di irrigazione e, conseguentemente, le misure percentuali dei sussidi stessi, perché le condizioni finanziarie dell'Amministrazione regionale non sono floride; rileva, quindi, che l'unica soluzione consiste nel concedere un ulteriore contributo, in via del tutto eccezionale.

Fa presente che il Consiglio regionale dovrebbe stabilire la misura del contributo che ritiene di poter àncora concedere e invitare gli utenti del Consorzio irriguo del Canale di Joux a far fronte alla rimanente parte della spesa, sopportando da parte loro qualche sacrificio. Formula l'augurio, che fra qualche tempo, con l'entrata in funzione del nuovo canale, si possa vedere verdeggiare tutta la bella e vasta plaga di Verrayes.

Mr. le Conseiller CUAZ déclare de ne pas connaitre à fond la question en discussion et de ne pouvoir, par conséquent, prendre une position nette à l'égard. Il remarque, toutefois, que les propriétaires des 232 hectares de terrain, ne disposant pas des fonds nécessaires, pourraient, à son avis, faire face à la dépense moyennant un emprunt à longue échéance, de manière que les revenus du terrain, devenu fertile à la. suite de l'arrosage, leur donneraient la possibilité de rembourser la somme empruntée sans qu'ils aient à supporter de grands sacrifices.

Il Consigliere Signor MANGANONI premette che quanto detto dal Consigliere Geom. Nicco corrisponde alla realtà e pone in rilievo che i lavori ancora da eseguire per il completamento del canale dovranno esse fatti, per la maggior parte, da una Impresa. Precisa, infatti, che occorre mano d'opera specializzata, non solo per le opere di rafforzamento delle testate della galleria, ma anche per il brillamento di mine per lo scavo del canale all'aperto nei tratti in cui il tracciato attraversa zone rocciose.

Osserva, pertanto, che le giornate di corvées che potrebbero essere eseguite dagli utenti sono limitate e che gli utenti stessi dovrebbero sborsare somme rilevanti per far fronte alle spese occorrenti; ciò che non sono in grado di fare, date le loro misere condizioni economiche.

Per quanto concerne il suggerimento del Consigliere Signor Cuaz circa l'assunzione di un mutuo da parte degli utenti, esprime parere che la soluzione non sia conveniente, sia perché gli utenti dovrebbero rimborsare non solo il capitale, ma anche pagare gli interessi, sia perché passerebbe molto tempo prima che il mutuo sia concesso, il che significherebbe rinviare ancora di parecchio l'esecuzione dei lavori di completamento del canale.

Fa presente che, essendo fuori discussione la necessità e l'opportunità che il canale sia ultimato entro il più breve tempo possibile, è necessario che il Consiglio assuma oggi stesso una decisione in merito, ed approvi la concessione di un ulteriore contributo a favore dell'Amministrazione del Consorzio del Canale di Joux, sia pure a condizione che gli utenti contribuiscano, nel limite delle loro possibilità, al finanziamento delle rimanenti spese.

Il Consigliere Signor CUAZ precisa che, in attesa dell'espletamento delle pratiche per la concessione di un mutuo, l'Amministrazione regionale potrebbe fare anticipazioni di somme all'Amministrazione del Consorzio per la continuazione dei lavori. Osserva che, in tal modo, non sarebbe necessario derogare al provvedimento, a suo tempo adottato dal Consiglio, concernente la misura percentuale dei sussidi per la costruzione di canali di irrigazione.

Mr. le Conseiller MATHAMEL observe que si les usagers n'ont pas versé des sommes pour l'exécution des travaux c'est parce qu'ils n'étaient pas à même de le faire. Il communique qu'à l'heure actuelle il y a encore presque deux mille mètres de roche vive à traverser et que les usagers sont disposés à contribuer selon leur possibilité. Il remarque qu'il est absolument nécessaire, cependant, que l'Administration régionale leur vienne en aide en leur accordant un subside extraordinaire.

Il Consigliere Sig. BREAN constata che i sussidi già erogati dall'Amministrazione regionale a favore del Consorzio irriguo "Canale di Joux", in base alla percentuale massima del 60%, ammontano a circa Lire 48.000.000.

Rileva che, qualora il Consiglio approvasse la proposta, formulata dai presentatori della mozione, - di elevare dal 60% all'80% la misura percentuale del sussidio, - l'Amministrazione regionale dovrebbe ancora liquidare a favore del Consorzio la somma di Lire 16.000.000, corrispondente alla maggiorazione del 20% della percentuale.

Osserva, però, che tale somma copre soltanto metà della spesa (Lire 32.000.000) ancora necessaria per il completamento del canale. Chiede, quindi, come sarà possibile provvedere al finanziamento della rimanente metà di spesa (Lire 16.000.000), tenuto presente che, secondo quanto è stato affermato, gli utenti non sarebbero in grado di farvi fronte, date le loro misere condizioni economiche.

Per quanto concerne la seconda soluzione, accensione di un mutuo, fa presente che, comunque, il capitale dovrebbe essere rimborsato entro il termine di sei anni, secondo quanto stabilito dall'Assemblea degli utenti.

Mr. le Conseiller PERRON fait la déclaration suivante:

"Je ne veux pas contester que les consortistes ont, peut-être, commis des erreurs, bien qu'involontairement. Si cela est vrai, il faut que l'Administration régionale intervienne dans l'avenir et sollicite les Administrateurs du Consortium à se bouger.

Mais j'estime que ce n'est pas une raison suffisante pour nier une nouvelle contribution, d'autant plus que les deux embouchures de la galerie menacent de s'effondre. Retarder la reprise des travaux serai augmenter les dépenses qui restent à faire. Car si aujourd'hui seraient nécessaires 10 millions par exemple, dans quelques mois il en faudra, peut-être, 12 ou 13 ou encore davantage.

Ce serait donc aggraver encore une situation déjà assez critique. J'insiste donc pour que cette motion soit approuvée".

Mr. l'Assesseur Géom. BIONAZ observe que l'Assesseur à l'Agriculture a examiné la question du point de vue général et, tout en faisant ressortir les difficultés existantes, ne s'est pas déclaré contraire à la concession d'un nouveau subside.

Il déclare d'être de l'avis que l'on ne peut abandonner tous les travaux qui ont été exécutés jusqu'à ce jour et il remarque, à ce propos, que tous les Conseillers connaissent très bien la situation de Verrayes et savent que la population de cette Commune n'est pas à même de prendre à sa charge le 40% de la dépense qui est encore nécessaire pour terminer les travaux.

Il précise qu'il faut examiner la question objectivement et augmenter le pourcentage du subside, afin que les usagers puissent finir les travaux et il estime que, si d'autres rus d'irrigation venaient à se trouver dans la même situation du canal de Joux, la question pourra toujours être examinée par le Conseil.

Il convient que le Conseil ne peut pas prendre à la charge de l'Administration régionale toute la dépense et il communique d'être favorable à ce que le Conseil approuve une augmentation du pourcentage du subside, comme il a été proposé par les Conseillers qui ont présenté la motion.

Il souligne que les usagers pourraient faire face à la différence de la dépense qui resterait à leur charge moyennant un emprunt.

Mr. le Président de la Junte, Avt. CAVERI, observe que la discussion a servi à éclaircir les idées sur le problème et retient que le Conseil soit presque arrivé à une conclusion.

Se rapportant à ce qui ont dit Mr. l'Assesseur Géom. Bionaz et Messieurs les Conseillers Cuaz et Bréan, il constate que, sauf erreur, la somme encore nécessaire pour finir les travaux est de 32 millions de lires.

Il estime que le Conseil, en considération des circonstances tout à fait exceptionnelles, pourrait approuver l'augmentation du pourcentage et établir de donner tout de suite une certaine somme pour permettre que les travaux soient repris, afin d'éviter que ce qui a déjà été fait tombe en ruine.

Il ajoute que le restant du subside devrait être payé au fur et à mesure que les usagers feront face à la quote-part de dépense à leur charge.

Il rappelle que l'Administration régionale avait garanti un emprunt pour la Commune de St. Rhémy moyennant le dépôt de titres. Il remarque que l'Administration régionale ne dispose plus de titres et pourrait, éventuellement, faire des anticipations de sommes que l'Administration du Consortium de Joux devrait s'engager à rembourser.

Il souligne qu'il s'agit de préciser la formule à laquelle a fait allusion l'Assesseur Géom. Bionaz afin d'arriver à une conclusion favorable.

L'Assessore Geom. ARBANEY ricorda che il Consigliere Sig. Manganoni ha affermato che la maggior parte dei lavori ancora da eseguire, date le caratteristiche delle opere, deve essere fatta dall'Impresa ed osserva, in proposito, che l'Amministrazione del Consorzio irriguo potrebbe far fronte ad una parte delle spese con l'importo del ruolo in corso di esazione.

Riconosce che non tutti i lavori per la costruzione del canale all'aperto possono essere eseguiti dagli utenti. Fa, però, presente che gli utenti stessi non hanno eseguito nemmeno quei lavori per i quali non è necessario mano d'opera specializzata.

In relazione alla domanda del Consigliere Sig. Bréan, circa la possibilità, da parte degli utenti, di finanziare la spesa di Lire 16 milioni che rimarrebbe a loro carico per finire i lavori, fa presente che gli utenti hanno dichiarato di poter contribuire soltanto con il versamento di Lire un milione in denaro e con duemila giornate di prestazioni in natura (che sono state sottoscritte da n. 88 utenti sul totale di 183).

Rileva, al riguardo, che il problema finanziario è molto più grave di quanto non risulti dalla mozione in discussione, in quanto si tratta non solo di elargire un ulteriore contributo regionale straordinario, ma di trovare i rimanenti rilevanti fondi occorrenti per il completamento dell'opera.

Ribadisce che l'Assemblea degli utenti, nella riunione dell'8 novembre 1953, ha deliberato di contrarre un mutuo di Lire 25-26 milioni, rimborsabile in sei anni, al tasso di interesse del 3%, per far fronte alle spese necessarie per la costruzione del canale all'aperto. Osserva che il mutuo in questione sarà assai gravoso per gli utenti, specialmente nel primo anno, in quanto il rateo di rimborso si aggirerà sui 5 milioni annui.

Fa presente che l'Amministrazione regionale non può concedere mutui e, per quanto concerne l'anticipazione di somme, rileva che le somme anticipate dall'Amministrazione regionale vengono restituite con molta difficoltà.

Il Consigliere Sig. MANGANONI fa presente che la quota di spesa che rimarrebbe a carico degli utenti (L. 16 milioni) potrebbe essere finanziata dagli utenti stessi, in parte mediante giornate di corvées per lo scavo di un tratto del canale all'uscita della galleria. Rileva che, deducendo l'importo relativo a tali lavori, la somma che gli utenti dovrebbero versare in denaro risulterebbe inferiore di alcuni milioni all'ammontare della quota di spesa a loro carico.

Ritiene che gli utenti, incoraggiati dal fatto che l'Amministrazione regionale viene loro incontro con la concessione di un ulteriore contributo di lire 16 milioni, e tenuto presente che potranno fronteggiare parte della spesa a loro carico con l'esecuzione di giornate di corvées, saranno certamente animati da buona volontà per trovare i fondi ancora occorrenti per portare a termine il lavoro.

Mr. le Conseiller MATHAMEL il estime que, si le Conseil accordera un nouveau subside de 16 millions de lires, les usagers seront disposés à s'engager à prendre à leur charge le restant de la dépense.

Mr. le Conseiller PERRON remarque que, dans la lettre adressée par le Président du Consortium à l'Administration régionale le 24 juin 1953, il est dit, dans un passage, que "les usagers pourraient se cotiser aussi pour un nombre de journées de travail supérieur, mais jamais en argent liquide qu'ils ne possèdent pas".

Il estime qu'il est nécessaire que le Conseil régional approuve la concession d'une nouvelle contribution extraordinaire de 16 millions de lires et que les usagers feront face au restant de la dépense (16 millions) dans la manière qui a été exposée par Mr. le Conseiller Manganoni.

Il Consigliere Sig. BREAN precisa di non essere contrario alla concessione di un ulteriore contributo di Lire 16 milioni per il parziale finanziamento della spesa necessaria per il completamento del canale, sempreché gli utenti diano la garanzia di assumere a loro carico la rimanente parte di spesa.

L'Assessore Geom. ARBANEY comunica che, nella lettera citata dal Consigliere Sig. Perron, è altresì detto che gli utenti non sono ora in grado di versare, in proprio, denaro per più di un milione di lire; concorda nel riconoscere che gli utenti non si trovano ora in condizione di pagare somme superiori.

Dichiara di essere favorevole alla proposta formulata dal Consigliere Geom. Nicco, di corrispondere all'Amministrazione del Consorzio un determinato nuovo contributo di carattere straordinario, senza fare accenno ad alcuna percentuale, al fine di non modificare il principio a suo tempo stabilito dal Consiglio e per non creare un precedente che potrebbe essere invocato in avvenire.

Aggiunge che il contributo della regione (lire 16 milioni) non dovrebbe essere erogato in una unica soluzione, ma dovrebbe essere liquidato ratealmente in rapporto alle somme che saranno versate dagli utenti per l'esecuzione dei lavori.

Il Consigliere Sig. MATHAMEL dichiara di accettare la proposta dell'Assessore Geom. Arbaney concernente la concessione di un ulteriore contributo, di carattere straordinario, di lire 16 milioni a condizione che gli utenti si impegnino ad eseguire parte dei lavori e ad effettuare, versamenti di denaro per far fronte alla rimanente parte di spesa a loro carico.

Il Consigliere Geom. G. NICCO ritiene che gli utenti, per far fronte alla quota di spesa a loro carico, dovranno assumere un mutuo, come detto dal Consigliere Cuaz.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, ritiene che il Consiglio sia favorevole alla proposta di concessione di un ulteriore contributo straordinario di lire 16 milioni, da versarsi al Consorzio irriguo in base agli stati di avanzamento dei lavori. Ritiene, inoltre, che il Consiglio sia, altresì, d'accordo sulla opportunità che sia dato mandato alla Giunta per l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo di esecuzione, fermo restando il principio che la Giunta provveda alla liquidazione rateale del contributo stesso in relazione ai contributi versati dagli utenti e in rapporto ai lavori dagli stessi eseguiti.

Il Presidente, Avv. Dott. BONDAZ, invita il Consiglio a deliberare in merito alla proposta conclusiva formulata dal Presidente della Giunta, Avv. Caveri.

IL CONSIGLIO

richiamate le proprie deliberazioni n. 91, in data 24-5-1948 e n. 131, in data 9-11-1950 e le deliberazioni di Giunta n. 2333, in data 31-12-1951 e n. 2602, in data 16-12-1953;

ritenuta l'opportunità della concessione, in via del tutto eccezionale, al Consorzio irriguo "Canale di Joux" di un ulteriore contributo al fine di porre in grado l'Amministrazione del medesimo Consorzio di ultimare i lavori di costruzione del canale suddetto;

ad unanimità di voti (presenti e votanti n. 29);

Delibera

1) di approvare - in via del tutto eccezionale - la concessione a favore dell'Amministrazione del Consorzio irriguo "Canale di Joux", in Comune di Verrayes, di un contributo straordinario regionale di Lire 16.000.000 (sedici milioni), da liquidarsi in rate successive con deliberazione di Giunta, previa approvazione degli stati di avanzamento dei lavori.

2) di stabilire che la relativa spesa di Lire 16.000.000, sia da imputarsi al seguente istituendo articolo del bilancio di previsione del corrente esercizio finanziario, in corso di approvazione: "Spese per la costruzione e la sistemazione di opere di irrigazione" (articolo 151).

3) di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo di esecuzione della presente deliberazione per l'approvazione e il finanziamento della suddetta spesa e per la liquidazione rateale del contributo straordinario fino all'ammontare massimo di 16.000.000, previa approvazione degli stati di avanzamento dei lavori.

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Si dà atto che l'adunanza viene sospesa alle ore diciotto e minuti quindici e riaperta alle ore diciotto e minuti cinquanta, presenti tutti i consiglieri intervenuti all'adunanza pomeridiana ad eccezione dei Signori: BAREUX Edoardo, BOTTEL Giovanni, FERREIN Col. Giuseppe, MATHAMEL Giovanni e NOUCHY Renato.

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