Oggetto del Consiglio n. 59 del 30 luglio 1953 - Verbale
OGGETTO N. 59/53 - MODIFICAZIONE ALLE NORME VIGENTI PER L'ASSEGNAZIONE DEI QUANTITATIVI ANNUI CONTINGENTATI DI CARBURANTI E LUBRIFICANTI - RICHIESTA DI AUMENTO DI CONTINGENTI ANNUI DI CARBURANTI E LUBRIFICANTI.
L'Assessore all'Industria e Commercio, Per. Ind. FOSSON, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione della Divisione Industria e Commercio, concernente proposte di modificazione delle norme vigenti per l'assegnazione dei quantitativi annui contingentati di carburanti e lubrificanti, relazione di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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CONTO CONSUNTIVO DELLA DISTRIBUZIONE DEL GASOLIO PER L'ANNO 1952.
Il conto consuntivo della distribuzione del gasolio, per l'anno 1952, presenta le seguenti risultanze:
CONTO GENERALE
CARICO: |
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Rimanenza utile al 1° gennaio 1952 |
Q.li |
2.170,-- |
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Introdotto in Valle in conto contingente |
Q.li |
13.170,60 |
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Totale carico |
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Q.li |
15.340,60 |
SCARICO: |
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Per buoni distribuiti nell'anno 1952 |
Q.li |
13.771,40 |
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Per permuta con benzina |
Q.li |
1.696,-- |
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Totale scarico |
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Q.li |
15.467,40 |
Differenza passiva |
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Q.li |
126,80 |
CONTO DI COMPETENZA
Disponibile in contingente per l'anno 1952 |
Q.li |
15.000,-- |
Quantità introdotta in Valle su detto contingente |
Q.li |
13.170,60 |
Differenza non introdotta |
Q.li |
1.829,40 |
Disponibilità in contingente per l'anno 1952 |
Q.li |
15.000,-- |
Quantità distribuita nell'anno 1952 |
Q.li |
13.771,40 |
Avanzo presunto |
Q.li |
1.228,60 |
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RELAZIONE:
Prendendo in esame le risultanze del conto consuntivo soprariportato, si rileva una differenza passiva di Q.li 126,80 sul conto generale ed una differenza di introdotto in meno sul conto di competenza.
La prima differenza è dovuta esclusivamente all'operazione di permuta, la quale anziché essere contenuta nella disponibilità di saldo conto e cioè di Q.li 1.569,20, è stata fatta per Q.li 1.696, allo scopo di ottenere maggior quantitativo di benzina disponibile.
Tale permuta è avvenuta in base ad una quota di kg. 0,453 di benzina per ogni chilogrammo di gasolio, secondo le risultanze della proporzione tra i costi e le esenzioni fiscali dei due prodotti.
Per quanto riguarda, invece, la risultanza del conto di competenza, si ritiene opportuno premettere che la mancata introduzione di Q.li 1.829,40, sulla quota di Q.li 15.000 prevista dalla Legge 3-8-1949 n. 623, non ha avuto alcuna ripercussione sulla distribuzione, in quanto, come appare dal conto generale, tale deficienza era già coperta dal volano di scorta di Q.li 2.170 esistente al 1° gennaio. Scorta che, sommata al quantitativo di Q.li 13.170,60 di introdotto, ha dato una disponibilità di carico utile per la distribuzione di Q.li 15.340,60, superiore alla quota annua del contingente.
La distribuzione è avvenuta, infatti, regolarmente per tutte le categorie e per le quote previste dall'art. 10 del Regolamento per la distribuzione dei generi contingentati e, benché sia stata di Q.li 13.771,40, si è ancora potuto disporre di un ragguardevole quantitativo di gasolio per la permuta con benzina e raggiungere, così, lo scopo per il quale la scorta stessa era stata costituita.
Non è stato possibile, invece, per l'insufficiente capienza dei depositi in Valle delle Società distributrici, provvedere alla ricostituzione di una parte delle scorte per l'anno 1953, benché fossero state disposte per tempo le assegnazioni relative.
Delle quattro Società interessate (Agip, Esso Standard, Shell e Petrolcaltex) soltanto due hanno depositi e, precisamente, la Esso Standard e la Shell, per una capacità massima totale di circa 700 quintali. Le altre due Società provvedono alla distribuzione esclusivamente a mezzo degli impianti distributori stradali, la cui capacità di immagazzinamento è molto limitata.
Tali depositi, peraltro, a fine anno non si rendono mai completamente liberi, ma rimangono sempre impegnati da una quota di carburante lasciata in deposito da assegnatari che, non avendo consumata tutta la loro assegnazione dell'ultimo bimestre (novembre-dicembre), per diminuita circolazione dovuta quasi sempre al cattivo tempo e a difficoltà stradali, consegnano i buoni per lo scarico senza ritirare il carburante relativo. Ritiro che effettuano normalmente nel mese di gennaio seguente.
Nell'anno 1952, per la precocità dell'inverno e l'anticipo delle nevicate, la quota di deposito di cui sopra ha superato le previsioni.
La sola Esso Standard denuncia, a tale titolo, una rimanenza di Q.li 693, la Shell di Q.li 330.
Le Società Agip e Petrolcaltex, invece, per far fronte alle richieste della propria clientela, non avendo, come detto, depositi in Valle, anticipano, di norma, il carburante e si sono trovate, a fine anno, con uno scoperto rispettivamente di Q.li 823,63 e 80,78 di gasolio, che ritenevano di poter coprire con ulteriori introduzioni in esenzione, su assegnazioni avute dall'Ufficio Zona Franca.
A frustrare tale possibilità, sopraggiunsero gli scioperi del personale addetto ai costieri, scioperi a catena ed a singhiozzo, che paralizzarono per vari giorni le attività di carico al costiero e impedirono quella rapidità nei rifornimenti che sarebbe stata necessaria data la scadenza del contingente al 31 dicembre.
A quanto sopra devono aggiungersi le difficoltà stradali per la neve ed il ghiaccio (una cisterna dell'Agip rimase bloccata tre giorni ad Aosta), che non invogliarono certamente le Società a prodigarsi con quel ritmo necessario, non avendo alcuna convenienza in operazioni del genere (una autocisterna costa L. 10.000 al giorno di sosta) ma bensì un danno finanziario.
Si potrà obiettare che l'anno precedente si ebbe una scorta di Q.li 2170 e che, pertanto, nell'anno 1952 si sarebbe potuto immagazzinare per lo meno i Q.li 1820,40 non ritirati.
In proposito è bene chiarire la questione e far presente l'effettiva situazione che a tutta prima potrebbe sembrare assurda.
Si deve tener presente, anzitutto, che negli anni 1950 e 1951 le ditte fornitrici precitate, quando non avevano più capienza nei depositi in Valle, sdoganata la merce, la facevano proseguire in quelli di Ivrea e Torino.
Tali operazioni non ebbero in quegli anni alcun intralcio da parte dell'autorità finanziaria e le Società non ebbero difficoltà a ritirare qualsiasi quantitativo di merce. La questione immagazzinamento era per loro di nessun peso.
Nemmeno da parte dell'Amministrazione regionale vennero sollevate obbiezioni per tal modo di procedere. Essendo le Ditte assegnatarie responsabili in qualunque momento di tutta la merce introdotta in Valle, in conto del contingente, che viene presa in carico coll'operazione di sdoganamento, ed essendo lo scarico dato esclusivamente dal versamento all'Ufficio Zona Franca dei buoni ritirati dagli aventi diritto al prelevamento delle merci. Il fatto che qualche ditta, per ragioni sue di organizzazione, depositasse temporaneamente la merce in deposito fuori Valle, non costituiva in alcun modo pericolo che questa potesse venire sottratta ai consumatori della Valle stessa.
Nell'anno 1952, dal mese di marzo, dopo il fermo delle tre autocisterne dell'Agip da parte della Guardia di Finanza che elevò verbale di contrabbando a carico della Società (pratica che si risolse con una semplice multa di L. 20.000, avendo l'Autorità fiscale ammesso la buona fede della Ditta ed escluso il tentativo di contrabbando), nessuna Società osò più trasportare merce fuori Valle e le introduzioni vennero limitate al giro normale delle vendite ed alla capienza dei loro depositi.
SCARICO:
La distribuzione del gasolio agli aventi diritto di cui all'art. 10 del Regolamento per la distribuzione dei generi contingentati, è stata per l'anno 1952 ai Q.li 13.771,400, segnando un aumento di Q.li 2.963,395 in confron.to al 1951, pari al 27,4%.
- |
Distribuz. gasolio anno 1951 |
Q.li |
10.808,005 |
- |
Distribuz. gasolio anno 1952 |
Q.li |
13.771,400 |
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Maggior distribuzione 1952 |
Q.li |
2.963,395 |
Q.li 10.808,005 x 27,4 : 100 = Q.li 2.961,390
Esaminando il conto della distribuzione nelle sue varie voci e raffrontandoli con i consumi, dell'anno 1951, si hanno le seguenti cifre ed i seguenti singoli aumenti percentuali:
N. |
Assegnatari |
Assegnato |
Assegnato |
Aum. |
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1951 Q.li |
1952 Q.li |
% |
1 |
Autolinee con esclusivo percorso in Valle: intero fabbisogno per le percorrenze normali e per le bis e le straordinarie |
1.925 |
2.972 |
54% |
2 |
Autolinee trasporto operai |
1.240 |
1.361 |
10% |
3 |
Trasportatori |
7.550 |
9.307 |
23% |
4 |
Diversi (Vigili del fuoco - Sgombro neve) |
93 |
131 |
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Totali |
10.808 |
13.771 |
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Tenuto conto delle risultanze sopradescritte e non essendovi disponibilità di rimanenze attive (ma invece uno scoperto verso la Società di Q.li 126,80), la distribuzione per l'anno 1953 dovrà essere contenuta entro il limite di Q.li 14.873,200, con un aumento percentuale massimo dell'8% pari a Q.li 1.102,200, in confronto alla distribuzione dell'anno 1952.
Appare, pertanto, evidente la necessità di adottare provvedimenti al fine di contenere la distribuzione del gasolio, per l'anno corrente, entro la quantità disponibile.
Il Consiglio potrebbe esaminare la opportunità di decidere l'approvazione di uno fra i seguenti possibili provvedimenti:
1) ridurre il dato ufficiale di consumo per chilometro-percorrenza e le relative assegnazioni annue alle autolinee; a tal fine si potrebbe prendere accordi con l'Ispettorato della Motorizzazione Civile e dei Trasporti, di Torino, per una eventuale revisione dei dati ufficiali di consumo per chilometro-percorrenza fissati dal predetto Ispettorato per le autolinee in base ai quali sono state, fino ad ora, stabilite le assegnazioni di carburante (nel senso di esaminare la possibilità di una riduzione di tale dato di consumo chilometrico e delle relative assegnazioni di carburante).
Qualora fosse possibile ridurre il dato ufficiale di consumo predetto (attualmente fissato in litri 0,500 per chilometro) a litri 0,400, si otterrebbe, in rapporto alla percorrenza dell'anno 1952, un risparmio di Q.li 359 circa di gasolio, se a litri 0,350 per chilometro un risparmio di Q.li 640 circa;
2) limitare le assegnazioni alle autolinee con percorso esclusivo in Valle, tenendo conto del fatto che l'incremento maggiore del consumo è dovuto all'ammissione alle assegnazioni di carburante delle autolinee a percorso misto: il risparmio annuo minimo sarebbe di 750-800 Q.li di gasolio;
3) ridurre le assegnazioni di carburanti ai trasportatori privati, limitandole a due o tre autocarri come numero massimo per ogni ditta.
Il risparmio annuo sarebbe:
a) qualora le assegnazioni venissero limitate a tre autocarri:
Gasolio Q.li 1200 circa
Benzina Q.li 62 circa
b) qualora le assegnazioni venissero limitate a due autocarri:
Gasolio Q.li 1800 circa
Benzina Q.li 70 circa
4) corrispondere a tutti i richiedenti le attuali assegnazioni, ammettendo anche le autolinee con percorso misto aventi sede legale in Valle, salvo ridurre, alla line del 5° bimestre, tutte le assegnazioni di una uguale quota percentuale che consenta di pareggiare la distribuzione con la disponibilità, qualora - accertati i consumi ed il fabbisogno - la disponibilità risulti non sufficiente.
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L'Assessore Per. Ind. FOSSON ricorda che i Signori Consiglieri hanno ricevuto a suo tempo, in allegato all'ordine del giorno dell'adunanza consiliare 22-23 dicembre 1952, una prima relazione illustrante la necessità di apportare modificazioni alle norme del regolamento vigente per l'assegnazione dei generi contingentati di carburanti e lubrificanti, relazione che si concludeva con la proposta di escludere dall'assegnazione dei contingenti stessi gli automezzi (anche se targati AO) delle linee a percorso misto, cioè il cui percorso si estende oltre il territorio della Regione.
Rileva che tale soluzione, che allora era apparsa la migliore, non aveva trovato il consenso unanime dei membri della Giunta e non fu posta in discussione nella suddetta adunanza consiliare, perché non era stata ancora sottoposta all'esame della Commissione che aveva elaborato, su mandato del Consiglio, le norme per l'attuazione del sistema del contingentamento in Valle d'Aosta.
Informa che la Commissione, dopo approfondito studio della questione ed esame dei dati, - peraltro non ancora completi -, che le furono comunicati dall'Assessorato all'Industria e Commercio, espresse parere che, anziché escludere dall'assegnazione gli automezzi delle linee a percorso misto, si dovessero ridurre le assegnazioni di carburanti ai trasportatori privati (con autocarri), limitando le assegnazioni stesse a due o tre autocarri, come numero massimo, per ogni ditta.
Fa presente che, contro le prospettate soluzioni, sorsero proteste da parte delle rispettive categorie interessate, per cui l'Assessorato all'Industria e Commercio, riesaminato il problema, ritenne opportuno di sottoporre la questione all'esame ed alle decisioni del Consiglio.
Richiama l'attenzione dei Signori Consiglieri sulla relazione loro trasmessa in copia ed, in particolare, sui dati riassuntivi della gestione del contingente di gasolio relativi all'anno 1952, dati che si riserva di illustrare con maggiori chiarimenti, a richiesta dei Signori Consiglieri.
Precisa che, nella suddetta relazione, sono spiegate le ragioni del non avvenuto ritiro, nell'anno 1952, di tutto il contingente di gasolio, nonostante l'attivo interessamento e le pressioni esercitate dall'Ufficio della Zona Franca presso le Società distributrici.
Comunica che, alla fine dell'anno 1951, era stata creata una scorta di gasolio che non corrispondeva, peraltro, al quantitativo di carburante giacente nei depositi esistenti in Valle, perché, come risulta nella relazione, solo due Società distributrici (Esso Standard e Shell) hanno magazzini di deposito in Valle d'Aosta, mentre le altre due Società distributrici (Agip e Petrolcaltex) hanno magazzini ad Ivrea o a Torino e non in Valle d'Aosta.
Informa che le Società distributrici prendono in carico, all'atto dello sdoganamento, i quantitativi di contingenti loro assegnati dall'Ufficio Zona Franca e che lo scarico avviene su presentazione e versamento, all'Ufficio Zona Franca, dei buoni ritirati agli aventi diritto al prelevamento del carburante.
Fa presente che al 31 dicembre 1951 vi era una rimanenza utile di gasolio di q.li 2.170, di cui una piccola parte era depositata nei magazzini di Aosta e la rimanente nei magazzini dislocati fuori Valle.
Osserva che tale sistema non solo non comportava alcun inconveniente, ma costituiva l'unico modo di poter usufruire di tutto il contingente di carburante assegnato in esenzione fiscale alla Regione, dato che le due predette Società distributrici non avevano magazzini di deposito in Valle d'Aosta.
Fa presente che, a quanto risulta, la Dogana di Aosta aveva dato il suo tacito consenso alle Società Agip e Petrolcaltex per il deposito del carburante in magazzini siti fuori Valle, poiché era a conoscenza dell'impossibilità, da parte di tali Società, di depositare in Valle d'Aosta il contingente loro assegnato, salvo limitate quantità presso i distributori stradali. Precisa che le predette due Società provvedevano allo sdoganamento ed allo scarico della merce in Aosta e, quindi, ricaricato il carburante, lo trasportavano e lo depositavano nei loro magazzini fuori Valle, donde, successivamente, veniva prelevato e consegnato ai singoli distributori della Valle d'Aosta.
Riferisce, a questo proposito, che il rifornimento di carburante veniva e viene effettuato direttamente dai costieri a mezzo di grandi auto-cisterne, che vengono sdoganate ad Aosta e scaricate, per quanto concerne le Società Esso Standard e Shell, nei depositi di Aosta, mentre le Società Agip e Petrolcaltex sdoganavano in Aosta il carburante e lo trasportavano e immagazzinavano nei loro depositi siti fuori Valle e questo con il tacito consenso della Dogana.
Informa che, essendosi alcuno vantato della agevolazione concessa alle predette Società, agevolazione che, in effetti, si risolveva in un aggravio di spese di trasporto, la Guardia di Finanza non poté più continuare ad ignorare l'irregolarità formale che veniva commessa dalle predette Società ed elevò contravvenzione, per contrabbando, nei confronti dell'Agip per il trasporto fuori Valle di tre autocisterne cariche di carburante, come fu pubblicato, a suo tempo, su alcuni giornali.
Comunica che la Società Agip inviò un esposto al Ministero delle Finanze - Direzione Generale delle Dogane -, che scrisse all'Amministrazione regionale e alla Direzione della Dogana di Aosta chiedendo il loro parere in merito. Informa che tutto si concluse con la comminazione di una ammenda di L. 20 mila (anziché di lire 4 o 5 milioni come sembrava in un primo momento) all'Agip, in quanto dall'Autorità fiscale fu ammessa la buona fede della Ditta ed escluso il tentativo di contrabbando. Fa presente che sia la Ditta Agip che la Ditta Petrolcaltex furono, pertanto, diffidate a non esportare più dalla Valle d'Aosta alcun quantitativo di carburante contingentato.
Rileva che le predette due Società, non avendo in Valle magazzini di sufficiente capienza per i contingenti, anticiparono, per far fronte alle richieste della propria clientela, il carburante (gravato da imposta), di modo che, alla fine dell'anno 1952, si trovarono con uno scoperto che ritenevano di poter coprire con ulteriori introduzioni in esenzione fiscale, su assegnazioni già avute dall'Ufficio Zona Franca.
Fa presente che le Società Esso-Standard e Shell, invece, chiusero l'anno con una rimanenza attiva.
Rileva che, a fine anno, i depositi non si rendono mai completamente liberi, ma rimangono sempre impegnati da una quota di carburante lasciata in deposito da assegnatari, i quali, non necessitando di carburante per diminuita circolazione di automezzi nella stagione invernale, consegnano i buoni di prelevamento alle Società distributrici senza ritirare subito il carburante, di modo che le Società stesse hanno nei magazzini una parte di carburante che figura scaricata ma che, in effetti, è ancora provvisoriamente giacente in magazzino.
Pone in rilievo che l'Ufficio Zona Franca insisté, ripetutamente, affinché le Società Agip e Petrolcaltex ritirassero dai costieri tutto il carburante in esenzione fiscale, ma che le Società stesse non poterono introitare la merce perché, oltre alle difficoltà stradali derivanti dalla cattiva stagione (un'autocisterna rimase bloccata per tre giorni ad Aosta), sopraggiunsero gli scioperi, a catena e a singhiozzo, del personale addetto ai costieri, scioperi che paralizzarono per vari giorni le attività di carico e impedirono quella rapidità che sarebbe stata allora necessaria nei rifornimenti, data la scadenza del contingente al 31 dicembre.
Precisa che tali sono le ragioni (carenza di depositi, difficoltà stradali, scioperi, ecc.) per le quali, a fine anno, risultarono introdotti in Valle quintali 13.170,60 di gasolio, anziché 15.000 quintali, con una differenza in meno di 1.829,40 quintali sul contingente annuo in esenzione.
Per quanto concerne la gestione del gasolio nell'anno 1952, comunica i seguenti dati:
- rimanenza utile al 1° gennaio 1952 - quintali 2.170;
- introdotto in Valle in conto contingente - quintali 13.170,60;
totale carico quintali 15.340,60, con una differenza in più di quintali 340,60 in confronto alla assegnazione annua.
Passando, quindi, all'esame dei quantitativi previsti, per le singole categorie di automezzi, all'articolo 10 delle norme generali per l'attuazione del sistema del contingentamento in Valle d'Aosta (approvate dal Consiglio regionale nell'adunanza del 3 febbraio 1950), rileva che non si riteneva di dover in seguito modificare tali quantitativi, nonostante che nei primi anni vi fosse una maggior disponibilità di carburante (furono fatte distribuzioni suppletive), ma che si rese necessario di rivedere le norme per l'assegnazione dei carburanti, dato il notevole incremento dei consumi di carburante in relazione all'aumentato numero degli automezzi in circolazione.
Informa che le prime difficoltà che si dovettero superare concernono la benzina, il cui contingente annuo in esenzione fiscale risultò insufficiente per mantenere le assegnazioni, nelle misure stabilite, agli automezzi circolanti in Valle nel 1952.
Fa presente che, per avere il quantitativo di benzina occorrente per coprire il fabbisogno, si dovette effettuare un'operazione discutibile dal lato formale e doganale [Come da deliberazione consiliare n. 71, in data 6 ottobre 1953, si approva la cancellazione di numero quattro parole: e dal lato finanziario. Il Segretario Attilio Brero) si procedette, cioè, alla permuta di 1.696 quintali di gasolio - senza tuttavia dover limitare le assegnazioni stabilite - sulla base di Kg. 0,453 di benzina per ogni Kg. di gasolio, secondo le risultanze della proporzione tra i costi e le esenzioni fiscali dei due prodotti.
Comunica che non fu data alcuna pubblicità alla permuta effettuata, per evitare che sorgessero eventuali malintesi e difficoltà. Osserva di aver, peraltro, ritenuto opportuno di riferirne al Consiglio affinché lo stesso fosse edotto della reale situazione delle cose. Ribadisce che, se non si fosse ricorso all'operazione della permuta, non sarebbe stato possibile soddisfare tutte le richieste di assegnazione di benzina nell'anno 1952.
Riassumendo, rileva che la situazione del gasolio, alla fine dell'anno 1952, era la seguente:
- disponibilità di gasolio da distribuire: quintali 15.340,60 (quintali 340,60 in eccedenza al contingente in esenzione fiscale);
- gasolio distribuito nell'anno: quintali 13.771,40;
- gasolio permutato con benzina: quintali 1.696;
- totale consumo quintali 15.467,40.
Osserva che la situazione gasolio del 1952 non è preoccupante se non si tiene conto degli incrementi verificatisi nel consumo, perché non si è ancora raggiunta la saturazione del contingente (quintali 13.771,40 su 15.000), ma diventa allarmante se si tiene presente che, da un totale di quintali 10.808 di gasolio distribuiti nell'anno 1951, si arriva a un totale di quintali 13.771,40 assegnati nell'anno 1952, con percentuali di aumento del 54% per le autolinee (con esclusivo percorso in Valle), del 10% per le autolinee adibite a trasporto operai e del 23% per i trasportatori.
Fa presente che gli incrementi del consumo carburanti continuano nel 1953 e che, pertanto, l'Assessorato all'Industria e Commercio, preoccupato che il contingente annuo, in. esenzione fiscale, di quintali 15.000 (già ridotto per il 1952 di quintali 467,40 rimasti scoperti) non sia sufficiente per coprire il fabbisogno, ha ritenuto opportuno proporre che, prima di procedere alle assegnazioni, si rivedano e si riducano, eventualmente per alcune categorie, i quantitativi di assegnazione a suo tempo stabiliti dal Consiglio.
Informa che, in un primo momento, considerato che i maggiori incrementi di consumo erano da porsi in relazione alle aumentate richieste di assegnazione delle autolinee a percorso misto, l'Assessorato aveva formulato la proposta di escludere da ogni assegnazione gli automezzi (anche se targati AO) delle linee il cui percorso si estende oltre il territorio della Regione, proposta che, in un certo senso, era giustificata.
Ricorda che il Consiglio, allorquando stabilì che le autolinee potessero beneficiare assegnazioni, subordinò le assegnazioni stesse alla condizione che le Società gerenti le autolinee apportassero alle tariffe una riduzione corrispondente all'ammontare della esenzione fiscale di cui venivano a beneficiare.
Fa presente che le tariffe rimasero invariate, perché i concessionari di autolinee avevano già presentato all'Ispettorato per la motorizzazione civile domanda per l'aumento delle tariffe stesse, domanda che fu, in seguito, ritirata su richiesta dell'Amministrazione regionale, per cui l'esenzione fiscale fu compensata dal non applicato aumento delle tariffe.
Comunica che, nel 1952, furono soddisfatte anche le richieste di assegnazione di carburanti per le corse stagionali e straordinarie effettuate da automezzi di linea, limitatamente però per le percorrenze in Valle.
Riferisce che, essendo stabilito, all'articolo 10 del regolamento approvato dal Consiglio nell'adunanza del 3 febbraio 1950, che la assegnazione di carburante è subordinata alla condizione che gli automezzi siano immatricolati in Valle e che le Ditte proprietarie abbiano la sede legale in Valle d'Aosta, alcune Ditte, per beneficiare di carburante in esenzione fiscale, hanno trasferito la loro sede legale ed immatricolato una parte dei loro automezzi in Valle d'Aosta.
Precisa che, in considerazione della situazione particolare, le assegnazioni effettuate a favore di tali Ditte furono stabilite a forfait.
Osserva che il problema della revisione delle assegnazioni si poneva anche perché altre Società potevano e possono trasferire la loro sede legale in Valle d'Aosta ed immatricolarvi i loro automezzi, incidendo in modo non indifferente sulle future assegnazioni di carburante.
Comunica che l'Assessorato all'Industria e Commercio, dopo esame del problema, era venuto nella determinazione di formulare la proposta già enunciata e, cioè, di escludere dall'assegnazione le autolinee a percorso misto, dato che non era stata apportata alcuna riduzione alle tariffe all'atto della concessione dell'assegnazione, per cui i concessionari delle autolinee stesse non avrebbero dovuto lagnarsi per la soppressa assegnazione. Fa presente che, contro tale proposta, sono sorte proteste e fu sollevata una questione di diritto in merito alla quale non intende discutere, non essendo un legale.
Ricorda che, come già detto, la questione fu esaminata dalla apposita Commissione consiliare, che si pronunciò, - anziché per l'esclusione delle autolinee a percorso misto dalle assegnazioni -, per la limitazione delle assegnazioni agli autotrasportatori aventi più automezzi, nel senso che l'assegnazione dovrebbe essere corrisposta solo per il fabbisogno di due o tre automezzi.
Rileva che anche contro tale proposta sono sorte proteste e opposizioni. Osserva, in proposito, che dall'esame dei dati riportati nella relazione - dati completi ed esaurienti come da richiesta della Commissione - il Consiglio potrà rendersi conto del risparmio di carburante che si potrebbe avere limitando l'assegnazione a due o a tre automezzi.
Comunica che, nell'ultima parte della relazione, sono prospettate altre due soluzioni; illustra, quindi, le varie proposte premettendo che non devesi tener conto dell'ordine con cui le stesse sono state riportate nel referto.
PRIMA PROPOSTA (n. 2 della relazione): limitare le assegnazioni alle autolinee con percorso esclusivo in Valle, tenendo conto del fatto che l'incremento maggiore del consumo è dovuto all'ammissione alle assegnazioni di carburante delle autolinee a percorso misto: il risparmio annuo minimo sarebbe di 750-800 quintali di gasolio.
SECONDA PROPOSTA (n. 3 della relazione): ridurre le assegnazioni dei carburanti ai trasportatori privati, limitandole a due o a tre autocarri come numero massimo per ogni Ditta: il risparmio di gasolio sarebbe di quintali 1.200 circa, qualora le assegnazioni venissero limitate a tre autocarri, e di quintali 1.800 circa, qualora le assegnazioni venissero limitate a due autocarri.
TERZA PROPOSTA (n. 1 della relazione): ridurre il dato ufficiale di consumo per chilometro-percorrenza e le relative assegnazioni annue alle autolinee. Osserva che, a tal fine, si dovrebbero prendere accordi con l'Ispettorato per la Motorizzazione Civile e dei Trasporti, di Torino, per una eventuale revisione dei dati ufficiali di consumo per chilometro-percorrenza, tenuto presente che le assegnazioni sono sempre state stabilite in base ai dati di consumo comunicati dall'Ispettorato stesso. Fa presente che, durante l'anno, le autolinee ricevono solo acconti sulle assegnazioni di carburante loro spettante, in quanto il consuntivo viene fatto a fine anno, in base ai dati forniti dall'Ispettorato per la Motorizzazione Civile.
Rileva che, pur attenendosi l'Ufficio Zona franca ai dati comunicati da un organo ufficiale, le assegnazioni di carburante non corrispondono sempre con esattezza all'effettivo consumo, perché i calcoli sono fatti su una linea generale standardizzata, per cui si verifica il fatto che alcune Ditte concessionarie di autolinee vengono ad ottenere assegnazioni di carburante in misura superiore al reale fabbisogno, il che non è giusto né logico.
Precisa che tale ragione giustificherebbe la richiesta di revisione dei dati ufficiali di consumo per chilometro-percorrenza delle autolinee, già fissati dall'Ispettorato per la Motorizzazione Civile.
QUARTA PROPOSTA (n. 4 della relazione): mantenere le attuali assegnazioni di carburante, anche alle autolinee con percorso misto aventi sede legale in Valle, salvo ridurre, alla fine del quinto bimestre, tutte le assegnazioni di una eguale quota percentuale che consenta di pareggiare la distribuzione con la disponibilità, qualora - accertati i consumi ed il fabbisogno - la disponibilità risulti insufficiente.
Conclude, invitando il Consiglio ad esaminare le singole proposte e a pronunciarsi per la soluzione che riterrà più opportuna.
Mr. le Président de la Junte, Avt. CAVERI, remarque que Mr. l'Assesseur Fosson a fait un exposé très détaillé sur la situation des carburants, auquel il n'entend ajouter que deux mots.
Il observe que, évidemment, dans cette question, il y a un contraste d'intérêts privés et que l'Administration régionale a le devoir de rester au-dessus de ces intérêts et de ces contrastes, tâchant d'harmoniser ces intérêts privés avec ceux de la Vallée en général. A ce propos, il souligne la nécessité que les quatre solutions énoncées par Mr. l'Assesseur Fosson soient attentivement examinées par Messieurs les Conseillers.
Il donne, ensuite, lecture des données suivantes concernant le nombre des voitures et des motocyclettes qui ont été immatriculées, en Vallée d'Aoste, depuis le 1er janvier 1950 au 30 juin 1953:
Nombre des voitures:
1-1-1950 |
n. 1274 - |
|||
1-1-1951 |
n. 1729 - |
nouvelles immatriculations |
n. |
455 |
1-1-1952 |
n. 2333 - |
" " |
n. |
604 |
1-1-1953 |
n. 3057 - |
" " |
n. |
724 |
30-6-1953 |
n. 3367 - |
" " |
n. |
311 |
Total |
n. |
2094 |
Nombre des motocyclettes:
1-1-1950 |
n. 648 - |
|||
1-1-1951 |
n. 840 - |
nouvelles immatriculations |
n. |
142 |
1-1-1952 |
n. 2371 - |
" " |
n. |
1531 |
1-1-1953 |
n. 3782 - |
" " |
n. |
1411 |
30-6-1953 |
n. 4567 - |
" " |
n. |
786 |
Total |
n. |
3920 |
---
Mr. le Président de la Junte, Avt. CAVERI, déclare d'être de l'avis, vu l'augmentation du nombre des véhicules en ces dernières années, que la première chose à faire - à part la décision qui sera prise par le Conseil dans cette séance - c'est de demander au Gouvernement de donner un contingent plus fort de carburants.
Mr. le Conseiller CUAZ relève que le Conseil est invité à décider à quelle catégorie l'on doit réduire l'assignation, étant donné que le contingent de mazout est insuffisant pour faire face à toutes les assignations.
Il retient que l'intérêt public doit être protégé et que la catégorie qui donne plus de bénéfices à la population est celle des pullmans de ligne, qui pourvoit au transport des touristes, des ouvriers, etc. Partant, il est de l'avis que l'assignation doit être maintenue aux services de transport public, - en excluant les parcours hors la Vallée, - d'autant plus que le contrôle et la limitation des tarifs sont possibles pour cette catégorie, tandis qu'ils le sont pas pour les services de transport de marchandises.
Pour ces raisons, il demande que les assignations actuelles soient maintenues aux services de ligne et réduites pour les services de transport de marchandises, en limitant l'assignation à deux ou trois autocars au maximum.
Il Presidente, Ing. PASQUALI, osserva che la richiesta formulata dal Consigliere Sig. Cuaz collima con le conclusioni alle quali era addivenuta la Commissione consiliare. Precisa, infatti, che la stessa aveva proposto che venissero mantenute le assegnazioni attuali ai servizi di linea, compresi gli automezzi delle linee a percorso misto, - limitatamente però al percorso entro il territorio della Valle ed a condizione che le tariffe non fossero variate in aumento, ma possibilmente ridotte, in relazione al beneficio dell'esenzione fiscale sui carburanti -, e che venissero ridotte, invece, le assegnazioni agli automezzi adibiti al trasporto di merci, limitandole a due o tre automezzi al massimo, in modo da non danneggiare i piccoli trasportatori (padroncini).
Il Consigliere Geom. G. NICCO prende atto dei dati relativi alla statistica degli automezzi e delle motociclette comunicati dal Presidente della Giunta, Avv. Caveri, e rileva che sarebbe stato auspicabile che analoghi dati fossero stati comunicati al Consiglio per quanto concerne il consumo del gasolio in questi ultimi anni.
Fa presente che l'aumentato numero di veicoli è indice del migliorato tenore di vita della popolazione, cosa di cui bisogna compiacersi, ed esprime parere che il Consiglio regionale debba, quale suo primo atto, chiedere al Governo, per il prossimo anno, un aumento dei contingenti di carburante onde poter far fronte alle aumentate esigenze.
Dichiara di concordare su quanto esposto dal Consigliere Sig. Cuaz e dal Presidente Ing. Pasquali, in quanto le autolinee pubbliche hanno notevolmente migliorato le comunicazioni locali, con indubbio vantaggio per la popolazione, mentre, invece, gli automezzi adibiti a trasporto di merci - benché effettuino servizi di interesse pubblico - non recano benefici particolari alla popolazione, ma costituiscono, essenzialmente, una fonte di guadagno per i proprietari degli automezzi stessi, come è provato anche dal fatto che numerose Ditte di autotrasportatori hanno trasferito la loro sede legale ed immatricolato i loro automezzi in Valle d'Aosta.
Formula, quindi, l'augurio che il punto di vista del Presidente Ing. Pasquali e del Consigliere Sig. Cuaz, - che è pure il suo -, sia condiviso dal Consiglio.
Mr. le Conseiller CHEILLON déclare d'être de l'avis de Mr. le Conseiller Géom. J. Nicco.
Il Consigliere Sig. VACHER rileva che, nonostante lo Statuto speciale della Regione stabilisca che il territorio della Valle d'Aosta è posto fuori della linea doganale e costituisce zona franca, il regime di zona franca non è ancora stato attuato. Fa presente, pertanto, l'opportunità che l'Amministrazione regionale chieda che il Governo, quanto meno, aumenti il contingente di carburanti in esenzione fiscale, in relazione alle attuali necessità in seguito all'aumentato numero dei veicoli.
Il Presidente, Ing. PASQUALI, osserva che, richiedendo al Governo l'aumento del contingente di carburante, - come da proposta formulata dal Presidente della Giunta, Avv. Caveri, e dal Consigliere Geom. G. Nicco, - la questione potrebbe considerarsi risolta per il futuro, ma non per l'anno 1953, per cui il problema che è stato posto dall'Assessore all'Industria e Commercio rimarrebbe sempre da risolvere per il corrente anno.
Il Consigliere Sig. VACHER ritiene che, se si inoltrasse immediatamente al Governo una richiesta di aumento del contingente di carburante, l'Amministrazione regionale potrebbe avere una risposta, sia positiva che negativa, entro breve tempo, qualora l'Assessore all'Industria e Commercio si recasse personalmente presso il Ministero competente a discutere e a sollecitare la definizione della pratica.
Fa presente che, se la risposta dovesse risultare negativa, il Consiglio potrebbe riesaminare la questione nella sua prossima riunione, cioè nella prima adunanza della sessione autunnale, ed aggiunge che, nella peggiore delle ipotesi, le assegnazioni relative all'ultimo bimestre potrebbero essere stabilite in base al contingente ancora disponibile.
L'Assessore Geom. BIONAZ concorda sull'opportunità che si richieda al Governo l'aumento del contingente di carburanti. Ritiene, però, che si dovrebbe, altresì, richiedere la revisione, con conseguente diminuzione, dei contingenti di generi che non vengono totalmente consumati in Valle d'Aosta, chiedendo, a titolo di compensazione, che sia aumentato il contingente dei generi di maggior consumo.
Per quanto riguarda i servizi di linea, condivide il punto di vista espresso dal Presidente, Ing. Pasquali, e dai Consiglieri Sig. Cuaz e Geom. G. Nicco, mentre, invece, non è del loro parere per quanto concerne la limitazione delle assegnazioni agli automezzi adibiti a trasporto di merci.
Ritiene che convenga seguire lo stesso criterio per tutte le assegnazioni; se il contingente risultasse insufficiente, l'eventuale riduzione dovrebbe essere applicata nella stessa misura per tutti gli automezzi.
Il Presidente, Ing. PASQUALI, premesso che è suo intendimento di chiarire, nella sua qualità di Presidente della Commissione consiliare, le ragioni per le quali la Commissione stessa non ha formulato la proposta di richiesta di aumento del contingente di carburante, precisa che la predetta Commissione ha ritenuto che l'inoltro di una richiesta in tal senso al Governo avrebbe potuto lasciare intendere che la popolazione valdostana è soddisfatta del regime del contingentamento, ciò che potrebbe pregiudicare l'attuazione della zona franca.
Il Consigliere Dr. DUJANY conferma quanto comunicato dal Presidente Ing. Pasquali ed aggiunge che la Commissione è venuta nella determinazione di proporre che le assegnazioni siano limitate agli autotrasportatori di merci ad un massimo di due o tre autocarri e che siano, invece, mantenute integralmente ai servizi di linea, anche con percorso misto, limitatamente però al fabbisogno occorrente per le percorrenze in Valle, in considerazione del fatto che le tariffe di tali servizi possono essere controllate.
Il Consigliere Geom. G. NICCO osserva che l'Amministrazione regionale potrebbe, in linea principale, insistere per l'ottenimento dell'attuazione del regime della zona franca ed, in via subordinata, fare presente che determinati contingenti (carburanti) non sono più sufficienti, in relazione alle aumentate necessità, per coprire tutto il fabbisogno.
Dichiara di non condividere il parere dell'Assessore Geom. Bionaz per quanto concerne la rinuncia a quantitativi di determinati generi, che non vengono totalmente consumati in Valle, in cambio di maggior quantitativi di altri generi di maggior consumo.
L'Assessore Geom. BIONAZ, a chiarimento del suo punto di vista, precisa che l'Amministrazione regionale dovrebbe insistere per l'ottenimento di un quantitativo superiore dei generi contingentati di maggior consumo e potrebbe, eventualmente, rinunciare ai contingenti di determinati altri generi.
Segue breve discussione, alla quale prendono parte l'Assessore Dr. BERTHET ed i Consiglieri Dr. NORAT e Geom. G. NICCO, in merito alla opportunità della rinuncia totale o parziale al contingente di alcool (grappa), tenuto presente che la razione-quota assegnata ad ogni individuo è eccessiva.
Mr. le Conseiller CHEILLON remarque que la distillation d'eau-de-vie en Vallée d'Aoste est fortement diminuée en ces dernières années.
Il Consigliere Sig. BREAN fa la seguente dichiarazione:
Sono concessionario di autoservizi e Consigliere regionale.
Vi potrebbero essere ed effettivamente vi erano in me ragioni di perplessità per prendere la parola su questi argomenti, che hanno per scopo la tutela di determinati interessi degli autoservizi pubblici di linee, ragioni di perplessità tra i miei doveri di rappresentante di categoria ed i miei doveri di consigliere rappresentante della Regione; ma dalla conoscenza profonda che ho della situazione della categoria ho la ferma convinzione che nessun dualismo può sorgere, nella mia coscienza, tra i doveri di rappresentante della Regione e i doveri di rappresentante della categoria autoservizi, in quanto non è mai esistito e non deve esistere nessun contrasto tra gli interessi dei concessionari e quelli della collettività della Regione.
Il pubblico servizio di linea per trasporto di viaggiatori in Valle d'Aosta, in modo speciale nelle Valli laterali dove è l'unico mezzo di trasporto pubblico, è una attività di primaria importanza, importanza di cui, purtroppo, pochi comprendono la portata e la funzione; attività che assolve dei compiti ben precisi, di pubblica utilità, di interesse per la collettività della Regione.
Ora, gli interessi di una categoria che svolge una attività, beninteso di pubblico interesse, ogni qual volta questi interessi sono giustificati e legittimi, vanno difesi. E che debbono essere difesi ci si deve render conto se si esaminano i problemi di quella categoria senza preconcetti e senza ostilità preventiva.
I problemi della categoria si giudicano più attraverso la figura del concessionario che attraverso l'importanza della funzione che il servizio assolve.
Ora, estraniandosi da preconcetti aprioristici, non so chi non riconosca la insopprimibile necessità delle linee nelle Valli laterali, per l'economia delle Valli stesse e della Regione.
Dal riconoscimento della necessità deriva il riconoscimento di una eguale necessità che i servizi stessi, per assolvere ai loro compiti, debbono avere la tranquillità dei propri bilanci, nel senso che il reddito deve essere tale da garantire la funzionalità del servizio, in. rapporto alla regolarità ed al decoro del servizio stesso, ed il decoro (cioè mezzi di trasporto moderni e confortevoli) non va valutato e inteso esclusivamente come bene di ricchezza (che il più delle volte non è) del singolo concessionario, ma va anche inteso e valutato come bene appartenente al pubblico che se ne serve per i propri bisogni. Il più delle volte non si apprezza lo sforzo fatto da questa o da quella Ditta per dotare la propria linea di mezzi moderni (il cui costo può arrivare sino a 10-12 milioni), mezzi che mette in servizio su delle strade impervie e soggetti, per un minimo di disattenzione e per cause imponderabili che sono in agguato ogni momento, a danni incalcolabili col conseguente rischio e anche soggetti alla sua perdita, che investe la responsabilità della Ditta, e a conseguenze che possono essere, in ogni momento, cause di sfacelo della Ditta stessa.
Dicevo, il più delle volte non si approva questo sforzo della Ditta, anzi è motivo per trarne e convalidare la errata convinzione che il concessionario fa lauti guadagni e che, di conseguenza, ogni sua richiesta di agevolazione o di aiuto è assurda e inaccettabile.
Non so come si possa far lauti guadagni quando le tariffe sono bloccate ad un livello di 14 volte anteguerra.
Quale attività ha rivalutato in percentuali così basse le proprie prestazioni? Solo ed esclusivamente quella degli autoservizi di montagna, in quanto quella degli autoservizi di pianura ha aumentato le proprie tariffe dell'anteguerra di circa 18-20 volte.
Ritengo necessario, per chiarezza, portare a conoscenza del Consiglio la situazione tariffaria delle autolinee delle valli laterali e come la categoria è giunta all'attuale tariffa.
Anteguerra - tariffa differenziata tra linee di montagna (L. 0,650 a L. 1 al Km. viaggiatore) e linee con percorso in pianura (L. 0,20 e L. 0,30 al Km. viaggiatore).
Durante la guerra (1940-1943) - tariffa del 1940 col beneficio del rimborso tassa sul carburante.
Durante la guerra (1944) - tariffa unica nazionale per tutti i servizi sia in pianura che in montagna, L. 3 al Km. viaggiatore.
3-2-1946 da L. 3 a L. 4,50.
27-9-1946 da L. 4,50 a L. 5,50.
2-47 da L. 5,50 a L. 6.
29-11-1947 da L. 6 a L. 10 al Km. viaggiatore.
27-1-1948 - Richiesta Ministero da L. 10 a L. 12 - Respinta.
27-10-1949 - Richiesta Ministero da L. 10 a L. 12. - Parere favorevole dell'Ispettorato Motorizzazione Civile ed un aumento del 20%.
E' stato soprasseduto all'applicazione dell'aumento, in attesa di conoscere i benefici derivanti dall'assegnazione di carburanti in esenzione.
1-1-1950 - La categoria ha accettato l'agevolazione dell'assegnazione del carburante in esenzione (che grava con circa i 5-7% sul costo di esercizio di una autolinea), rinunciando ad un aumento possibile della tariffa di circa il 20%.
La tariffa, di L. 10 al Km. viaggiatore, è stata applicata il 20-11-1947, periodo in cui il carburante costava all'incirca quello che costa oggi fruendo i benefici dell'assegnazione.
Prezzo gasolio:
- periodo giugno-dicembre 1947, al litro L. 51;
- attuale con assegnazione, al litro L. 46. Prezzo benzina:
- periodo giugno-dicembre 1947, al litro L. 67;
- attuale con assegnazione, al litro L. 82.
I benefici dell'assegnazione del carburante alle autolinee delle valli laterali sono andati esclusivamente a vantaggio della popolazione, la quale fruisce dei mezzi di trasporto che non hanno (grazie alle agevolazioni fiscali sul carburante) aumentato le loro prestazioni dal 1947 al 1953, mentre tutti i costi di esercizio delle autolinee in tale periodo sono aumentati di oltre il 50%.
Per i suesposti motivi non ritengo possa essere presa in considerazione la proposta di cui al n. 1 e quella di cui al n. 4.
Il Consigliere Sig. Bréan illustra i dati citati nel suo esposto e fornisce ulteriori e più ampi chiarimenti a giustificazione delle varie richieste inoltrate agli organi competenti, in ordine di tempo, dai concessionari di autolinee di servizio pubblico.
Conclude, ribadendo le ragioni già esposte a sostegno della non opportunità dell'accoglimento delle proposte n. 1 e n. 4 della relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri.
Il Presidente, Ing. PASQUALI, rileva che le considerazioni enunciate dal Consigliere Sig. Bréan erano già state prese in debito conto dalla Commissione consiliare, tanto è vero che la Commissione stessa si era pronunciata per il mantenimento delle assegnazioni attuali ai servizi di autolinea.
Lamenta il fatto che l'Assessore all'Industria e Commercio non abbia chiesto al Presidente della Commissione consiliare di convocare la Commissione stessa, per il riesame della questione e la formulazione di proposte da sottoporre all'esame del Consiglio.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON osserva che, nel passato, la questione dei contingenti, sebbene fosse stata approfondita in precedenza dalla apposita Commissione consiliare, è stata sempre ampiamente discussa dal Consiglio. Rileva che, d'altra parte, la proposta formulata dalla predetta Commissione è stata sottoposta all'esame del Consiglio, unitamente alle altre soluzioni che l'Assessorato ha ritenuto opportuno di prospettare.
Segue, in merito, una breve discussione alla quale prendono parte il Consigliere Dr. DUJANY, l'Assessore Per. Ind. FOSSON ed il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, il quale dichiara che ogni Assessore ha la facoltà di sottoporre all'esame del Consiglio le proposte che ritiene opportuno di formulare, a prescindere dalle proposte delle Commissioni consiliari.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON, riferendosi ai rilievi formulati dai Signori Consiglieri, ricorda, anzitutto, che il Presidente, Ing. Pasquali, ha chiarito le ragioni per le quali la Commissione consiliare non ha ritenuto di proporre che il Consiglio richieda al Governo l'aumento del contingente annuo dei carburanti in esenzione fiscale e si è, invece, orientata verso la proposta di riduzione delle assegnazioni di carburante alla categoria di autotrasportatori di merci, limitando le assegnazioni stesse a due o a tre autocarri al massimo per ogni Ditta.
Comunica, in proposito, di avere personalmente fatto sondaggi per vedere se vi fosse la possibilità di ottenere che i contingenti in esenzione fiscale venissero aumentati - in particolare il contingente di carburanti - e di poter, quindi, riferire al Consiglio, puramente a titolo informativo ed in via assolutamente ufficiosa, che gli era parso che tale possibilità vi fosse.
Rileva, però, che i contingenti di merci in esenzione fiscale sono stati concessi con legge (Legge 3 agosto 1949, n. 623), per cui una eventuale modificazione dei contingenti annui non può essere approvata che con altra legge, previa relazione di una Commissione parlamentare legislativa.
Fa presente che tale fatto giustifica le perplessità della Amministrazione regionale a richiedere la modificazione (aumento) dei contingenti annui a suo tempo concessi, tanto più che la decisione adottata dal Consiglio - di richiedere la concessione di contingenti in attesa dell'attuazione della zona franca - è stata più volte oggetto di critiche e di proteste da parte di diversi Consiglieri.
Ritiene necessario che il Consiglio stabilisca se l'Amministrazione regionale debba insistere presso gli organi ministeriali esclusivamente per l'attuazione della zona franca, tralasciando ogni altra soluzione provvisoria, o se l'Amministrazione regionale, pur perseverando nella richiesta di attuazione della zona franca, debba domandare che siano aumentati i contingenti annui di alcuni generi i cui quantitativi non sono più sufficienti in relazione alle accresciute esigenze.
Osserva che la Direzione Generale delle Dogane presso il Ministero delle Finanze è pienamente a conoscenza che la Regione non ha mai rinunciato né intende rinunciare alla Zona franca prevista dallo Statuto regionale.
Dichiara di essere contrario, anche per le ragioni esposte da altri Consiglieri, a richiedere la riduzione di alcuni contingenti, cioè di quelli di minor consumo.
Per quanto concerne il contingente di alcool, rileva che il contingente di tale genere viene totalmente assorbito, non già perché sia usato dalla popolazione come alcool puro o per la distillazione di grappa, ma perché sono sorte in Valle d'Aosta nuove industrie liquoristiche e perché altre industrie liquoristiche, già esistenti, hanno avuto un notevole incremento di produzione e stanno affermandosi per il miglioramento dei loro prodotti, talché le industrie aventi sede fuori Valle sono state quasi completamente soppiantate.
Fa presente che l'attività delle suddette industrie locali ha notevoli riflessi sull'economia della Regione, per cui le loro necessità non possono essere ignorate; ritiene, pertanto, che la rinuncia parziale o totale al contingente annuo di alcool sia sconsigliabile anche per tale ragione.
Ricorda che, come stabilito dal Consiglio, viene, altresì, distribuita una razione di alcool puro alla popolazione di età superiore ai diciotto anni, razione che viene usata da una piccola parte della popolazione per la fabbricazione casalinga di liquori: ritiene che tale decisione potrebbe essere riveduta, perché mancano garanzie circa le condizioni igieniche e sanitarie di fabbricazione (con estratti).
Fa presente che il controllo della distillazione della grappa è oggi possibile, in Valle d'Aosta, in seguito alla entrata in vigore della legge sui contingenti; infatti, si è provveduto al censimento degli alambicchi e, quindi, al controllo della distillazione, la quale è posta sotto la sorveglianza diretta delle Guardie di Finanza. Aggiunge che si è constatato una minor distillazione di grappa in questi anni, in confronto del passato, allorquando non vi era alcun controllo.
Conclude, invitando il Consiglio a stabilire se l'Amministrazione regionale debba o non richiedere l'aumento del contingente annuo di carburante, a prescindere dalle pressioni che la Presidenza della Giunta regionale continua a fare per ottenere l'attuazione del regime di zona franca.
Per quanto concerne i servizi di linea nelle valli laterali, rileva che tutti i Consiglieri hanno riconosciuto la non opportunità di porre limitazioni alle assegnazioni per gli automezzi di dette autolinee, in relazione ai reali vantaggi che derivano alla popolazione dal loro buon funzionamento.
Aggiunge ancora che le varie proposte, riportate nella relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri, sono state elencate senza tener conto di alcun ordine di precedenza.
L'Assessore Dr. BERTHET osserva che, a parer suo, l'asserita diminuzione di fabbricazione di grappa in Valle d'Aosta è soltanto apparente, tanto è vero che, nelle campagne, tutte le famiglie ne fanno largo uso, compresi i bambini, ed attribuisce all'abuso di grappa l'aumento della tubercolosi nella popolazione.
Il Consigliere Dr. NORAT dichiara di concordare con l'Assessore Dr. Berthet e rileva che l'assegnazione di una quota-razione di alcool ha incrementato l'uso di alcoolici, ed in particolare di grappa, in tutte le famiglie di contadini ed ha favorito l'abitudine invalsa, anche nei bambini, di consumare grappa; fa presente che tale abitudine non può essere sradicata, per cui, col tempo, si verifica nell'organismo un depauperamento generale e si manifesta una minore resistenza alla tubercolosi e ad altre malattie.
Mr. le Conseiller CHEILLON exprime son étonnement pour le fait que quelques Conseillers, tout en insistant pour l'application de la zone franche, veulent renoncer au contingent d'alcool.
Segue breve discussione fra l'Assessore Dr. BERTHET ed il Consigliere Sig. CHEILLON circa il consumo della grappa nelle famiglie di contadini.
Il Presidente, Ing. PASQUALI, invita il Consiglio a pronunciarsi sulla questione pregiudiziale emersa dalla discussione e, cioè, se, in considerazione del forte aumento del numero degli autoveicoli in circolazione e del maggior consumo di carburante, sia opportuno chiedere l'aumento del contingente di carburante assegnato in esenzione fiscale.
Il Consigliere Sig. NICCO Anselmo ritiene che l'aumento del contingente non debba essere richiesto, se vi è speranza che la zona franca possa essere attuata.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, rileva che il Consiglio deve avere non solo la speranza ma la ferma fiducia che la zona franca sarà attuata, perché quanto prima la istituenda Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi sulla applicazione della zona franca, che è prevista dall'articolo 14 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta.
Osserva che la Regione continuerà, come ha sempre fatto, ad insistere perché sia data applicazione alla disposizione dell'articolo 14 dello Statuto ed aggiunge che nulla vieta all'Amministrazione regionale di chiedere l'aumento del contingente di carburante senza pregiudicare la questione della zona franca ed in attesa dell'attuazione della stessa.
Il Consigliere Geom. G. NICCO ribadisce quanto detto in precedenza e dichiara di concordare con il Presidente della Giunta, Avv. Caveri, sulla necessità che l'Amministrazione regionale insista per l'applicazione della zona franca in Valle d'Aosta ponendo in rilievo, fra l'altro, che il contingente di carburante, di cui la Valle d'Aosta usufruisce attualmente in esenzione fiscale, è del tutto insufficiente e che, evidentemente, l'aumento del contingente di carburante non sarebbe richiesto se la zona franca fosse in vigore.
Il Presidente, Ing. PASQUALI, ritiene che il Consiglio possa concordare, all'unanimità, sulla proposta fatta dal Presidente della Giunta, Avv. Caveri.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON comunica che l'Amministrazione regionale, nell'insistere presso gli organi ministeriali per la sollecita attuazione della zona franca, ha già fatto presente che il contingente di carburante non è più sufficiente in seguito alla aumentata circolazione di autoveicoli in Valle d'Aosta.
Segue breve discussione in merito, alla quale prendono parte il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, il Presidente, Ing. PASQUALI, l'Assessore Per. Ind. FOSSON ed il Consigliere Geom. G. NICCO.
Il Presidente, Ing. PASQUALI, invita il Consiglio a stabilire, in relazione all'insufficienza del quantitativo annuale di carburante, quale delle proposte illustrate in precedenza dall'Assessore Per. Ind. Fosson debba essere approvata, tenendo però presente che il Consiglio si è già orientato verso la opportunità di non ridurre le assegnazioni ai servizi di autolinee delle valli laterali.
Il Consigliere Sig. VACHER propone che l'Amministrazione regionale lasci invariate, per il momento, le assegnazioni e faccia pressioni presso il Governo affinché conceda un aumento del contingente di carburanti per il corrente anno. Ritiene possibile conoscere l'esito della richiesta entro il mese di ottobre e rileva che, se la risposta sarà negativa, il Consiglio potrà, allora, riesaminare la questione e ridurre eventualmente le assegnazioni per l'ultimo bimestre.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, fa presente che l'inoltro di una richiesta di aumento del contingente di carburante difficilmente avrebbe sollecito corso, per il fatto che il Governo presentemente non è ancora formato e che il Parlamento dovrà, dopo le ferie estive, discutere e approvare i bilanci dei vari Ministeri, prima di prendere in esame progetti di legge che gli saranno sottoposti dal futuro Governo.
Il Consigliere Geom. G. NICCO ritiene che il Consiglio debba, nell'adunanza odierna, stabilire a quale categoria debba essere ridotta l'assegnazione di carburante, salvo provvedere, eventualmente, in un secondo tempo, - qualora si ottenesse l'aumento del contingente, - all'integrazione dell'assegnazione stessa.
Su richiesta dell'Assessore Geom. BIONAZ, l'Assessore Per. Ind. FOSSON precisa che la proposta formulata dalla Commissione consiliare è quella distinta con il numero 3 nella parte conclusiva finale della relazione e dà lettura della proposta stessa.
Il Consigliere Sig. BREAN osserva che la Commissione consiliare ha stabilito di proporre al Consiglio di ridurre le assegnazioni agli autotrasportatori di merci, limitandole a due o a tre autocarri al massimo, e di mantenere le assegnazioni ai servizi di autolinee nelle valli laterali e per le percorrenze in Valle dei servizi di autolinee a percorso misto.
Fa, però, presente che le autolinee a percorso misto non usufruiscono, attualmente, di assegnazioni di carburante.
Il Presidente, Ing. PASQUALI, pone in rilievo che l'orientamento generale del Consiglio si riassume nella seguente soluzione: assegnazione integrale di carburante alle autolinee con percorso totale in Valle d'Aosta; assegnazione, limitatamente per le percorrenze in Valle d'Aosta, alle autolinee a percorso misto, sempre che i concessionari delle stesse apportino adeguate riduzioni alle tariffe; limitazione dell'assegnazione a soli due o tre autocarri per gli autotrasportatori di merci, favorendo in tal modo i piccoli autotrasportatori.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON riferisce di essersi dimenticato di informare il Consiglio che la Commissione aveva subordinato l'assegnazione di carburante alle autolinee a percorso misto alla condizione che i concessionari apportassero adeguate riduzioni alle tariffe.
Comunica, a questo proposito, che vi è una linea a percorso limitato in Valle, che ha avuto l'assegnazione di carburante per il suo fabbisogno senza che fosse stata chiesta previamente all'Ispettorato per la Motorizzazione Civile se nello stabilire la tariffa era stato tenuto conto del contingente di carburante assegnato in esenzione fiscale.
Fa presente che le autolinee a percorso misto, in effetti, praticano la stessa tariffa della suddetta linea a percorso limitato in Valle, senza beneficiare dell'assegnazione di carburante in esenzione fiscale che dovrebbe essere subordinata, secondo quanto a suo tempo stabilito, ad una riduzione della tariffa.
Rileva che la riduzione di tariffa deve essere autorizzata dall'Ispettorato per la Motorizzazione Civile e chiede se tale autorizzazione debba essere ancora richiesta all'Ispettorato.
Segue in merito breve discussione tra il Presidente, Ing. PASQUALI, l'Assessore Geom. ARBANEY e il Consigliere Sig. BREAN il quale - contrariamente ai predetti - si dichiara di parere negativo.
Il Consigliere Sig. VACHER ritiene che l'assegnazione di carburante alle Società gerenti autolinee debba essere fatta solo a condizione che le stesse apportino una equa riduzione alle tariffe, in modo che il beneficio derivante dall'esenzione fiscale vada, almeno in parte, a favore dei viaggiatori.
Il Presidente, Ing. PASQUALI, pure dando atto che vi sono autotrasportatori di merci che, in fatto di attrezzatura, hanno fatto miracoli in questi ultimi anni e che dispongono di moderni automezzi che fanno onore alla Valle d'Aosta, osserva che vi sono Ditte con sede fuori Valle e con autoveicoli immatricolati fuori Valle, le quali fanno una forte concorrenza ai trasportatori della Regione che beneficiano di assegnazioni di carburante in esenzione fiscale.
Chiede se il Consiglio approvi la proposta di limitare, per gli autotrasportatori di merci, l'assegnazione di carburante al consumo occorrente per il numero massimo di tre automezzi per ogni Ditta.
Il Consigliere Geom. G. NICCO propone che l'assegnazione di carburante sia limitata al fabbisogno occorrente per un numero massimo di due autocarri per ogni Ditta.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON dichiara di ritenere che, limitando l'assegnazione ad un numero massimo di due autocarri per ogni Ditta, il risparmio di carburante che ne deriverà sarà sufficiente per assicurare la copertura del fabbisogno occorrente per far fronte a tutte le assegnazioni, sempre che qualche Ditta di una certa quale importanza non trasferisca la sua sede e non immatricoli i suoi automezzi in Valle d'Aosta nel corso dell'anno.
Ribadisce che l'assegnazione di carburante in esenzione fiscale alle autolinee a percorso misto - limitatamente al fabbisogno occorrente per le percorrenze in Valle - è subordinata alla condizione che i concessionari delle autolinee stesse apportino una equa riduzione alla tariffa.
Segue discussione in merito, alla quale prendono parte il Presidente, Ing. PASQUALI, l'Assessore Per. Ind. FOSSON, l'Assessore Geom. BIONAZ ed i Consiglieri Dott. DUJANY, PERRON e Geom. G. NICCO, il quale ultimo chiede se la tariffa attuale delle autolinee a percorso misto corrisponda a quella praticata dalle autolinee, con percorso limitato in Valle, che beneficiano di assegnazione di carburante in misura corrispondente al loro fabbisogno.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON comunica che le tariffe delle autolinee delle Valli laterali sono ben diverse da quelle delle autolinee della Valle centrale e fa presente che fra i concessionari dei servizi di linea della Valle centrale vi sono Ditte che non hanno la sede legale nella Regione, né vi hanno immatricolato i loro automezzi.
Informa che, fra le suddette autolinee soltanto l'autolinea Pont Saint Martin-Courmayeur usufruisce dell'assegnazione di carburante e precisa che la tariffa praticata da tale autolinea è uguale a quella praticata dalle altre autolinee che non usufruiscono dell'assegnazione di carburante in esenzione fiscale.
Riferisce che l'ispettorato per la Motorizzazione Civile, su richiesta dell'Ufficio Zona Franca, ha comunicato che, nel determinare la tariffa della suddetta autolinea, era stato tenuto conto del quantitativo di carburante assegnato in esenzione fiscale alla autolinea stessa.
Aggiunge che le Ditte a percorso misto, aventi sede legale in Valle ed automezzi immatricolati in Valle, hanno sempre affermato di essere disposte ad apportare una riduzione alla tariffa. Precisa, a questo proposito, che analoga dichiarazione era stata fatta dalle Ditte per le quali è stato chiesto all'Ispettorato per la Motorizzazione Civile se, nel determinare la tariffa, era stato tenuto conto del beneficio derivante dal carburante assegnato in esenzione fiscale.
Monsieur le Conseiller PERRON demande si l'assignation de carburant serait faite même dans le cas que les Sociétés de transport n'apporteraient aucune réduction au tarif.
Il Presidente, Ing. PASQUALI, risponde che, ovviamente, in tale caso l'assegnazione di carburante non dovrebbe essere fatta.
Riepiloga, quindi, ancora una volta, le seguenti proposte:
- le assegnazioni di carburante agli autotrasportatori privati sono limitate al consumo occorrente per il numero massimo di tre automezzi per ogni Ditta, con riserva di ridurre ulteriormente l'assegnazione al fabbisogno occorrente per due soli automezzi, per l'ultimo bimestre, qualora le disponibilità di carburante non fossero più tali da mantenere le assegnazioni nella misura stabilita;
- le assegnazioni di carburante alle autolinee con percorso esclusivo in Valle d'Aosta devono essere effettuate per l'intero fabbisogno;
- le assegnazioni di carburante alle autolinee a percorso misto, aventi sede legale e automezzi immatricolati in Valle d'Aosta, sono limitate al fabbisogno occorrente per il percorso in Valle e subordinate ad una proporzionale riduzione delle tariffe.
Pone, quindi, ai voti, per alzata di mano, l'approvazione di tali proposte nonché della proposta, concordata in precedenza, concernente la sollecita attuazione della zona franca e, in attesa, l'aumento dei contingenti annui di carburanti e di lubrificanti, in relazione all'avvenuto sensibile aumento del numero degli automezzi e dei motocicli in Valle d'Aosta.
L'Assessore Geom. BIONAZ, premesso che intende fare una dichiarazione di voto, precisa che, in considerazione della sufficiente concorrenza esistente fra gli autotrasportatori di merci in Valle d'Aosta e del vantaggio derivante alla popolazione dal minor prezzo del carburante assegnato in esenzione fiscale agli autotrasportatori, voterà contro la limitazione dell'assegnazione di carburanti alla suddetta categoria, in quanto ritiene che l'assegnazione debba essere fatta per tutti gli autoveicoli purché, beninteso, le Ditte proprietarie degli stessi abbiano la sede legale in Valle d'Aosta e gli autoveicoli siano targati in Valle.
Il Consigliere Sig. BREAN dichiara di astenersi dal prendere parte alla votazione sulla proposta concernente la limitazione dell'assegnazione di carburante per gli automezzi adibiti a trasporto merci, perché interessato nella questione.
IL CONSIGLIO
richiamate le deliberazioni consiliari n. 8 e n. 9, in data 3 febbraio 1950;
preso atto di quanto riferito dall'Assessore all'Industria e Commercio, Per. Ind. FOSSON, e ritenuto che il contingente annuo di carburanti e lubrificanti è ormai insufficiente alle necessità attuali, in seguito all'avvenuto sensibile aumento del numero degli automezzi e dei motocicli in Valle d'Aosta;
a parziale modificazione delle suddette deliberazioni;
ferma restando la necessità di richiedere la sollecita attuazione del regime di zona franca totale previsto dall'articolo 14 dello Statuto speciale della Regione;
a maggioranza di voti (Consiglieri presenti n. 21; Consiglieri favorevoli n. 19; Consiglieri contrari n. 1; Consiglieri astenutisi dalla votazione n. 1) per quanto concerne il n. 1) del dispositivo seguente del deliberato;
e ad unanimità di voti favorevoli per quanto concerne il successivo n. 2) del dispositivo stesso;
DELIBERA
1) di approvare la seguente modificazione alle norme vigenti per l'assegnazione di quantitativi annui contingentati di carburanti e di lubrificanti, approvati con le deliberazioni consiliari surrichiamate:
a) le assegnazioni di carburante ai trasportatori privati sono limitate al consumo occorrente per il numero massimo di tre automezzi per ogni Ditta, con riserva di ridurre ulteriormente l'assegnazione, limitandola al fabbisogno occorrente per due soli automezzi per l'ultimo bimestre, qualora le disponibilità di carburante non fossero più sufficienti per mantenere le assegnazioni nella misura stabilita;
b) le assegnazioni di carburante alle autolinee con percorso esclusivo in Valle d'Aosta devono, come per il passato, coprire l'intero fabbisogno secondo il chilometraggio percorso e i consumi inerenti;
c) le assegnazioni di carburante alle autolinee a percorso misto, aventi sede legale in Valle d'Aosta, sono limitate al fabbisogno occorrente per il percorso in Valle e subordinate ad una proporzionale riduzione delle tariffe;
2) di insistere presso le competenti Autorità governative per la sollecita applicazione della zona franca e di chiedere, nel frattempo, l'emanazione di un provvedimento legislativo di aumento dei contingenti annui di carburanti e di lubrificanti, in relazione all'avvenuto sensibile aumento del numero degli automezzi e dei motocicli in Valle d'Aosta.
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