Oggetto del Consiglio n. 55 del 29 luglio 1953 - Verbale

OGGETTO N. 55/53 - CASA DA GIOCO DI SAINT VINCENT - TRATTATIVE CON LA SOCIETA' CONCESSIONARIA S.I.T.A.V. PER COSTRUZIONE DI NUOVI LOCALI, PER SISTEMAZIONE DELLA "FONS SALUTIS" E PER PROROGA DELLA CONCESSIONE DI ESERCIZIO DEI GIOCHI.

L'Assessore alle Finanze, Ing. FRESIA, riferisce al Consiglio in merito alle trattative in corso con la Società S.I.T.A.V., concessionaria della Casa da Gioco di Saint Vincent, per la costruzione di nuovi locali, per la sistemazione della "Fons Salutis" e per la proroga della concessione di esercizio dei giochi.

Richiama l'attenzione del Consiglio sulla seguente deliberazione di Giunta n. 954, in data 13 maggio 1953, e sulla seguente lettera della Società S.I.T.A.V., prot. n. 2281, in data 21 giugno 1953, deliberazione e lettera già trasmesse in copia ai Signori Consiglieri quali allegati all'ordine del giorno dell'adunanza odierna:

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VERBALE DELL'ADUNANZA DELLA GIUNTA REGIONALE DELLI 13 MAGGIO 1953

ESTRATTO DI DELIBERAZIONE

...Omissis...

OGGETTO N. 954 - CASA DA GIOCO DI ST. VINCENT - COSTRUZIONE NUOVI LOCALI E SISTEMAZIONE DELLA "FONS SALUTIS".

Il Presidente, Avv. Caveri, riferisce alla Giunta in merito alla seguente lettera in data 19-4-1953, n. 1661, pervenuta dalla Soc. S.I.T.A.V. di St. Vincent, concernente proposte relative all'ampliamento dei locali della Casa da Gioco, alla costruzione di nuovi locali e alla sistemazione e valorizzazione della "Fons Salutis":

"S.I.T.A.V."

Prot. n. 1661

St. Vincent, 19 aprile 1953

OGGETTO: Ampliamento della Casa da Gioco e valorizzazione della "Fons Salutis".

Ill.mo Sig. PRESIDENTE

della Giunta regionale

AOSTA

A titolo di compendio delle proposte formulate negli scorsi mesi e delle trattative verbali intercorse, ho l'onore di concretare nei seguenti termini il punto di vista della S.I.T.A.V. in merito alla soluzione dei due problemi di basilare importanza, quali sono la Casa da Gioco e la "Fons Salutis".

CASA DA GIOCO

1) LA S.I.T.A.V. SI IMPEGNA ad addivenire a proprio esclusivo onere e nel più breve tempo possibile alla trasformazione ed all'ampliamento dell'attuale sede della Casa da Gioco, assicurando una realizzazione razionale e signorile, consona al carattere dell'ambiente.

In subordinata ipotesi (cioè in caso di impossibilità, per qualsiasi motivo, di realizzare i lavori suddetti) la S.I.T.A.V. si impegna di attuare, sempre a suo esclusivo onere e previ accordi con la Regione Autonoma, una delle seguenti soluzioni:

adattamento ai giochi di altro locale in Saint Vincent, in aggiunta alle sale attuali, oppure costruzione allo stesso scopo di altro padiglione. Questo nuovo locale, dotato di tutti i requisiti per una gestione signorile e decorosa, funzionerebbe come gli "sportings privés" delle principali case da gioco francesi.

costruzione ex novo, in Saint Vincent, di apposito edificio rispondente a tutte le esigenze delle più moderne case da gioco.

Per maggior chiarezza, si precisa che ognuna delle tre suddette soluzioni comporterà il raddoppio di capienza della iniziale attrezzatura dei giochi.

2) A TITOLO DI EQUA CONTROPARTITA, l'Amministrazione regionale concede allo S.I.T.A.V. o ad analoga Società, con tutti o con parte degli attuali componenti riconosciuti dalla Regione, la proroga di cinque anni della concessione di esercizio della Casa da Gioco, che verrebbe quindi a durare, alle stesse condizioni attualmente in vigore, fino al 31 marzo 1962.

FONS SALUTIS

La S.I.T.A.V. si impegna a concorrere alla ricostruzione della "Fons Salutis" attuando il progetto già consegnato alla S.V. con una quota parte del 33% dell'onere complessivo, e secondo modalità da concordare con l'Amministrazione regionale e con il Comune di St. Vincent, e chiede di fare parte, unitamente all'Amministrazione regionale ed al Comune di St. Vincent, della gestione della "Fons Salutis".

Fiducioso che le suddette proposte saranno accolte con lo stesso spirito di comprensione che ne ha intonata la compilazione La prego, Ill.mo Sig. Presidente, di gradire l'espressione del mio migliore ossequio.

F.to: Rivella"

Segue ampia discussione in merito alle proposte formulate dalla Soc. S.I.T.A.V. ed alla opportunità di risolvere il problema dei locali della Casa da Gioco mediante una soluzione di carattere definitivo che consenta alla Regione di disporre di locali proprii adeguati alle necessità della Casa da Gioco.

Al termine della discussione

LA GIUNTA

prende atto e, unanime, concorda sull'opportunità di comunicare alla Soc. S.I.T.A.V. quanto segue:

1) L'Amministrazione regionale non ritiene opportuno di prendere in considerazione soluzioni parziali e provvisorie, ma intende risolvere il problema dei locali della Casa da Gioco mediante una soluzione di carattere definitivo, che consenta alla Regione di disporre di locali proprii adeguati alle necessità della Casa da Gioco.

A tale scopo la Soc. S.I.T.A.V. dovrebbe impegnarsi a costruire a sue spese, per conto e in proprietà della Regione, su terreno da cedersi gratuitamente in proprietà alla Regione, e ad arredare convenientemente un nuovo stabile con locali idonei aventi capienza almeno doppia rispetto a quelli attualmente adibiti a Casa da Gioco nell'Hôtel Billia, nonché con saloni di rappresentanza da adibirsi per manifestazioni, ricevimenti, spettacoli, concerti, ecc.

Il nuovo fabbricato dovrebbe essere costruito e arredato secondo progetti esecutivi da sottoporsi preventivamente all'approvazione dell'Amministrazione regionale.

Il terreno per la costruzione del nuovo fabbricato, da cedersi gratuitamente alla Regione, dovrebbe comprendere anche una sufficiente area da destinarsi a parco-giardino e a parcheggio per gli automezzi.

2) L'Amministrazione regionale ritiene che la Soc. S.I.T.A.V., con il concorso del Comune di Saint Vincent e della Regione, debba provvedere alla sistemazione definitiva della "Fons Salutis" mediante la costruzione di nuovi locali secondo criteri adeguati alle moderne concezioni in materia termale e secondo progetto esecutivo da approvarsi preventivamente dalla Regione e dal Comune di Saint Vincent.

3) Quale contropartita per gli oneri che la Soc. S.I.T.A.V. dovrebbe assumersi, a' sensi dei precedenti nn. 1) e 2), l'Amministrazione regionale si impegnerebbe a prorogare di cinque anni la concessione alla Soc. S.I.T.A.V. per l'esercizio della Casa da Gioco, concessione la cui scadenza è prevista per la fine marzo 1957 e a cedere i nuovi costruendi locali in uso gratuito alla Soc. S.I.T.A.V. sino alla data di scadenza del periodo di proroga quinquennale della concessione (fine marzo 1962).

4) Qualora la Società S.I.T.A.V., indipendentemente dalle trattative sulle questioni di cui ai precedenti nn. 1), 2) e 3), ritenesse opportuno di provvedere all'ampliamento immediato del "privé" secondo le proposte fatte alla Regione con foglio in data 8-1-1952, n. 180, l'Amministrazione regionale concorrerebbe nelle spese relative nella misura massima di Lire 7.000.000, come già comunicato con lettera n. 1527/4, in data 7 febbraio 1952.

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COPIA

S.I.T.A.V. p. a.

Società incremento Turistico

Alberghiero Valdostano

Saint Vincent (Valle d'Aosta) -

Telefono n. 3

Torino - Corso Regio Parco, 2

Telefono 22.902 - 23.653

L'Amministratore Delegato

prot. n. 2281

Saint Vincent, 21 giugno 1953

Ill.mo Sig. PRESIDENTE

della Giunta regionale

Sigg. ASSESSORI

Finanze - Turismo - Industria e Commercio - P. I. - Agricoltura - LL. PP.

AOSTA

p.c.t. Sig. Commissario Regionale

OGGETTO: Casa da Gioco di St. Vincent - Costruzione di nuovi locali e sistemazione della "Fons Salutis".

In riferimento a cortese della S. V. del 22-5-53, prendiamo atto che la On.le Giunta regionale, nella Sua delibera, ha stabilito di scartare ogni soluzione parziale e provvisoria, preferendo una soluzione di carattere definitivo del problema dei locali della Casa da Gioco. Accettiamo pertanto tale decisione dell'On.le Giunta che comporta la costruzione di un nuovo complesso immobiliare ad uso Casa da Gioco a nostro carico e per conto ed in proprietà della Regione e su terreni da cedersi. alla Regione stessa, dei quali ci siamo già assicurata la disponibilità.

Peraltro, in considerazione dell'ingente onere del complesso immobiliare di cui sopra (al quale si aggiungeranno per noi ulteriori spese per l'arredamento ed un notevole aumento delle spese generali) che non è possibile ammortizzare in soli cinque anni: ed a cui va inoltre aggiunto il costo della esecuzione del nostro progetto per la "Fons Salutis" in compartecipazione con la On.le Giunta ed il Comune di St. Vincent, come da nostra n. 1661 del 19-4-53; riteniamo che l'Amministrazione regionale vorrà aderire alle già formulate richieste che qui di seguito si riassumono:

- rinnovo del contratto per ulteriori dieci anni, anzichè per cinque, alle condizioni del contratto aggiuntivo in corso, le quali, nel frattempo, saranno anche da intendersi mantenute fino al 31-3-1957;

- aumento del 20% sui singoli premi di produzione attualmente corrisposti.

Del pari riteniamo che la On.le Giunta vorrà considerare equa qualche nostra richiesta prudenziale in ordine alla deprecata ipotesi di una anticipata chiusura della Casa da Gioco per motivi non dipendenti da fatto o colpa delle parti, sia prima della scadenza dell'attuale contratto (31-3-1957), sia durante il decorso del nuovo contratto, e cioè:

- se la chiusura dovesse verificarsi prima della scadenza dell'attuale contratto, ci sembra equo richiedere il rimborso totale delle spese di acquisto dei terreni e della costruzione dei fabbricati, in quanto l' Amministrazione regionale entrerebbe in possesso di quanto sopra senza aver dato alcuna contropartita alla S.I.T.A.V.;

- se invece la chiusura dovesse avvenire dopo tale data, si richiederebbe dei rimborsi parziali a compenso del fatto che i terreni e le costruzioni rimarranno di proprietà dell'Amministrazione regionale.

Proponiamo pertanto una percentuale di rimborso del 90% delle spese qualora si dovesse chiudere entro il primo anno di proroga e cioè tra il 1-4-1957 ed il 31-3-1958; un rimborso del 60% qualora si dovesse chiudere entro il secondo anno tra il 1-4-1958 ed il 31-3-1959; infine un rimborso del 30% qualora si dovesse chiudere entro il terzo anno tra il 1-4-1959 ed il 31-3-1960. Dal primo giorno a partire dal quarto anno della proroga, nulla ci spetterà.

Confidando nella benevola comprensione che ci ha portato a formulare le suaccennate proposte, in attesa di un cortese cenno in merito, porgiamo i nostri deferenti saluti.

SIT.A.V. p. a.

L'Amministratore Delegato

F.to: Rivella

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L'Assessore Ing. FRESIA fa le seguenti dichiarazioni:

Allorquando il Consiglio esaminò per la prima volta il problema della casa da gioco, trovò davanti a sé la difficoltà dei locali.

Si iniziò allora con una soluzione di compromesso lasciando alla Società la scelta dei locali; ma già nelle prime sedute il Consiglio, preoccupato del problema, aveva deciso che, sui contributi da versarsi al Comune di Saint Vincent anno per anno, una quota parte dei 5% fosse accantonata per contribuire alla costruzione dei locali. Questo importo, calcolato secondo il metro del '47, si è dimostrato insufficiente e non ritengo neppure che il Comune di Saint Vincent abbia ancora la disponibilità del fondo.

Con l'andare degli anni l'insufficienza dei locali si dimostrò palese e portò a soluzioni di ripiego, tra le quali la creazione di un così detto "privé", che qualunque Commissione di igiene potrebbe far chiudere per mancanza di finestre e di aerazione.

Fin dall'inizio furono impostate delle trattative con la Sitav, che ci propose soltanto soluzioni parziali, anche se arrivavano a mettere a disposizione tutti i locali a pian terreno dell'attuale Hôtel Billia, con conseguente costruzione di una nuova ala per l'albergo.

La Giunta, preoccupata di questo stato di fatto, aveva esaminato, in passato, la possibilità di acquistare terreni, progettare e costruire un fabbricato nuovo. A questo scopo, si erano esaminate località a monte ed a valle delle strade; l'acquisto e la costruzione di un nuovo fabbricato volevano dire, in cifra tonda, una spesa di mezzo miliardo e questa cifra cominciò a definirsi proprio nel momento in cui la nostra situazione di cassa diventava estremamente pesante.

Le soluzioni proposte dalla Sitav avrebbero messo l'Amministrazione regionale nella situazione di un condominio di un albergo di lusso ma concepito con i criteri di 50 anni fa. Per queste ragioni la Giunta ritenne suo dovere di portare a poco a poco la Sitav ad addivenire alla sola soluzione radicale possibile e, cioè, la creazione di una vera e propria casa da gioco, da progettarsi e costruirsi con tutti gli accorgimenti tecnici moderni per locali destinati a riunioni e svago. È noto a tutti che nelle giornate festive e prefestive l'affollamento nelle sale da gioco è tale da rendere insostenibile la presenza di tante persone.

Poiché le proposte della Sitav continuavano a trascinarsi in soluzioni di compromesso, la Giunta ritenne di porre nettamente la questione, pretendendo l'abbandono di mezze soluzioni e ricorrendo senz'altro alla sola soluzione razionale, cioè la costruzione di una nuova casa da gioco, di proprietà dell'Amministrazione regionale, da costruirsi immediatamente e con un contributo della Sitav per la sistemazione della Fons Salutis.

Da questo hanno origine le lettere che sono state date in copia ai signori Consiglieri.

Se realizzato, il nuovo accordo permetterebbe all'Amministrazione di avere, entro un anno, dei locali da gioco almeno il doppio di quelli attuali, con condizionamento, riscaldamento e raffreddamento di aria; permetterebbe di avere un grande salone di riunione di 300 posti, indispensabile per riunioni di una certa importanza e per accesso del pubblico alle sale da gioco. La creazione di una nuova casa da gioco di proprietà della Regione permetterebbe, allo scadere del contratto, di possedere l'autonomia necessaria alle trattative, senza dipendere da proprietari di locali adatti alla casa da gioco.

Per avere un'idea dell'influenza dei vari elementi del nuovo contratto, ho ritenuto necessario redigere un'analisi finanziaria della proroga decennale del contratto della casa da gioco.

Nell'anno 1952-53 il gettito totale della casa da gioco è stato di Lire 1.791 milioni di cui 1.163.764.490, cioè i 2/3 del totale, incassati nei giorni festivi e prefestivi. I nuovi locali da gioco devono essere per lo meno doppi di quelli attuali. Ho ammesso prudenzialmente che il gettito sia soltanto del 20% superiore a quello incassato nei soli giorni festivi e prefestivi, cioè circa 200 milioni, pari al 12% di aumento sugli incassi del 1952-53.

Con questo, il gettito totale arriverebbe a due miliardi circa annui, cifra probabile ma non facilmente superabile, in quanto attualmente il gettito tende a diminuire, probabilmente per l'apertura della casa da gioco di Campione. Tenendo conto di tutti gli elementi, cioè costo del denaro, spese di costruzione del nuovo fabbricato e del contributo per la Fons Salutis, stimati in 530 milioni circa, diminuzione dell'affitto Billia, costo delle spese di manutenzione e riparazione dei nuovi fabbricati, si hanno le conclusioni seguenti: la Regione - oltre a diventare proprietaria dei nuovi fabbricati - comincerebbe ad avere un incremento per la sua quota parte di 121 milioni alla fine del 1° anno di gestione della nuova casa da gioco (due anni circa dalla data del nuovo contratto, supponendo che il fabbricato possa entrare in esercizio entro un anno).

Alla scadenza dell'attuale contratto l'Amministrazione regionale, oltre alla proprietà dei fabbricati, come già detto, avrebbe un guadagno di 363 milioni e la Sitav avrebbe incassato 73 milioni, da destinarsi all'ammortamento del capitale.

Secondo le proposte Sitav, se la concessione non potesse essere rinnovata, la Regione dovrebbe rimborsare 470 milioni, restandole ancora una perdita di 470 milioni - 363 = 107 milioni, ma avrebbe in compenso la proprietà della nuova casa da gioco e 1/3 della Fons Salutis (quota Sitav).

Se la chiusura avvenisse entro l'undecimo anno di concessione, l'Amministrazione dovrebbe versare il 90% di 470 milioni, cioè 423 milioni, restandole un utile di: 121 milioni x 4 anni = 484 milioni - 423 = 61 milioni più la proprietà della casa da gioco e 1/3 della Fons Salutis.

Al 20° anno di concessione, allo scadere del nuovo contratto, la Sitav avrebbe guadagnato: 73 milioni + 350 = 423 milioni; la Valle 1.210 milioni + 363 = 1.573 milioni + casa da gioco e 1/3 Fons Salutis.

Volendo, con queste ipotesi, tenere un calcolo più rigoroso, la Regione potrebbe, in caso di chiusura anticipata - al terzo anno - tenere conto del guadagno Sitav di 38 milioni e rimborsare quindi 1,8% in meno del costo del fabbricato - al 4° anno il 16% in meno, continuando, in seguito, nella stessa proporzione. A partire dal 4° anno, però, questa ipotesi è meno favorevole alla Regione che alla Sitav, che ha degli scatti del 30% ogni anno.

In complesso, l'utile della Sitav consiste, essenzialmente, nella certezza del rinnovo decennale del contratto senza gara di appalto, al prezzo - pagato con 4 anni di anticipo di mezzo miliardo.

Affinché la Sitav possa ammortizzare il nuovo fabbricato con la percentuale proposta del 30% annuo, a partire dall'undicesimo anno di concessione, bisogna che il gettito cresca in proporzione maggiore di quanto previsto nell'analisi.

In tale caso, però, l'utile dell'Amministrazione regionale aumenterà sensibilmente, soprattutto per la quota superiore ai due miliardi.

Se il raddoppio dei locali portasse anche al raddoppio degli incassi nelle giornate festive e prefestive, si avrebbe un maggiore incasso di oltre un miliardo, raggiungendo un totale di due miliardi 900 milioni e la quota Regione sarebbe di circa 2 miliardi.

Se, per contro, il gettito - per circostanze varie - dovesse non superare quello eccezionale del 1952-53 - la proposta della Sitav si tramuterebbe in una lieve perdita per la Società, mentre alla Regione resterebbe, perlomeno, il vantaggio di diventare proprietaria di un fabbricato del valore di mezzo miliardo circa.

In conclusione:

L'offerta Sitav di rinnovo decennale offre alla Regione la possibilità di incrementare immediatamente, senza oneri, il gettito della casa da gioco, di assicurare alla Regione - fin d'ora - i fabbricati indispensabili alla concessione e di dare un contributo immediato al potenziamento della Fons Salutis.

Contro un'offerta di valore reale immediato, la Sitav ricaverà un vantaggio solo fra sette anni circa.

Il Consigliere Dr. DUJANY osserva che, dall'esame delle proposte formulate dalla Giunta, emergono due questioni ben distinte:

1) assoluta necessità di una soluzione definitiva del problema dei locali della Casa da Gioco e opportunità della valorizzazione della "Fons Salutis";

2) richiesta, da parte della Società S.I.T.A.V., concessionaria dell'esercizio della Casa da Gioco, di una proroga della concessione stessa, a titolo di equa contropartita, per la costruzione a suo carico di un nuovo complesso immobiliare ad uso Casa da Gioco e per il suo concorso nelle spese di sistemazione definitiva della "Fons Salutis".

Prende atto della ampia relazione illustrativa fatta dall'Assessore Ing. Fresia; rileva, però, che dalle proposte della Giunta e dalla relazione suddetta non risulta, per quanto concerne la Casa da Gioco, la località ove dovrebbe sorgere il nuovo fabbricato, il periodo di tempo entro il quale dovrebbe essere costruito, il costo della costruzione e, per quanto concerne la "Fons Salutis", l'ammontare della spesa per la sistemazione definitiva, la misura dei contributi da erogarsi dalla S.I.T.A.V., dalla Regione e dal Comune di Saint Vincent ed, infine, il periodo di tempo entro il quale dovranno essere eseguiti ed ultimati i lavori.

L'Assessore Ing. FRESIA, in risposta alle domande formulate dal Consigliere Dr. Dujany, comunica che il costruendo fabbricato, da destinarsi a sede della Casa da Gioco, dovrebbe sorgere nei terreni che la Società S.I.T.A.V. ha recentemente acquistato e sta acquistando in prossimità dell' "Hôtel du Parc", che i lavori dovrebbero avere inizio non appena firmato l'accordo ed essere ultimati entro il periodo di un anno e che il costo della costruzione, secondo un calcolo fatto in base al progetto presentato dal Comm. Rivella, si aggirerebbe sui 400 milioni.

Per quanto concerne la "Fons Salutis", informa che l'ammontare della spesa si aggirerebbe sui 90 milioni, di cui 1/3 a carico della S.I.T.A.V., 1/3 a carico della Regione e 1/3 a carico del Comune di Saint Vincent.

Aggiunge ancora, su ulteriore richiesta del Consigliere Dr. Dujany, che il nuovo contratto di proroga dovrebbe essere stipulato con la S.I.T.A.V. o, eventualmente, con altra analoga Società formata da tutti o parte degli attuali componenti della Società S.I.T.A.V. riconosciuti dalla Regione (in caso di eventuale modifica o trasformazione della Società S.I.T.A.V.).

Il Consigliere Sig. PAGE esprime parere che la superficie dei terreni acquistati dalla Società S.I.T.A.V. non siano sufficienti per le future necessità della Casa da Gioco (stabili, parco e parcheggio autoveicoli).

Segue breve discussione alla quale prendono parte il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, l'Assessore al Turismo, Dr. BERTON ed il Consigliere Sig. PAGE.

Il Consigliere Dr. DUJANY esprime parere che il Consiglio non sia ora in possesso di elementi sufficienti per decidere in merito alle proposte formulate dalla Giunta ed illustrate dell'Assessore Ing. Fresia, in quanto, in mancanza di un progetto, non si conosce con precisione la spesa per la costruzione del nuovo fabbricato da adibirsi a Casa da Gioco né la superficie dei relativi terreni da cedersi alla Regione.

L'Assessore Ing. FRESIA comunica alcuni dati desunti da una analisi finanziaria del costo dell'opera e dei vari oneri che deriverebbero dalla conclusione dell'accordo a carico della Società S.I.T.A.V., che costruirebbe il nuovo fabbricato entro un anno dal nuovo stipulando accordo.

Il Consigliere Geom. G. NICCO chiede se, a parere della Giunta e dell'Assessore alle Finanze in particolare, sia opportuno e consigliabile, nell'interesse della Regione, accettare le proposte presentate dalla Società S.I.T.A.V.

L'Assessore Ing. FRESIA risponde affermativamente. Esprime, peraltro, parere che le proposte della Società S.I.T.A.V. debbano essere rivedute e modificate anche per quanto concerne la misura del rimborso delle spese di acquisto dei terreni e della costruzione dei fabbricati, in caso di chiusura della Casa da Gioco, prima della scadenza del contratto. Ritiene, ad esempio, che l'Amministrazione regionale dovrebbe rimborsare alla Società S.I.T.A.V. l'8% in meno del costo del fabbricato e con decorrenza dal momento in cui entrerà in funzione la nuova Casa da Gioco.

Fa presente che l'unico rischio è dato dal pericolo dell'eventuale chiusura della Casa da Gioco e che, a prescindere dal verificarsi o meno di tale eventualità, l'Amministrazione regionale non potrà, allo scadere dell'attuale contratto, entrare, in caso di necessità, in trattative con altre Società per la concessione dell'esercizio dei giochi se non si provvede subito alla costruzione di un nuovo fabbricato di proprietà regionale con locali adatti e convenientemente arredati.

Osserva che le proposte della Società S.I.T.A.V. si concretano, in ultima analisi, nei seguenti benefici: aumento del numero e della capienza dei locali da gioco, maggior provento derivante dall'incremento dei giochi, sistemazione e valorizzazione della "Fons Salutis".

Il Presidente, Ing. PASQUALI, dichiara di non concordare sul punto di vista espresso dall'Assessore Ing. Fresia, in quanto ritiene che le condizioni contrattuali proposte siano vantaggiose per la Società e onerose per la Regione.

Precisa che tale sua opinione è basata più su impressioni personali che non su cifre o su conclusioni dedotte da dati di fatto avuti.

Il Consigliere Geom. G. NICCO pone in rilievo che la capienza degli attuali locali da gioco non è più sufficiente in relazione all'aumentato numero dei giocatori, per cui è assolutamente necessario che l'Amministrazione regionale, qualora il Consiglio non ritenga opportuno di accogliere le proposte della Società S.I.T.A.V. - sia pure modificandole in parte - provveda direttamente alla costruzione di un nuovo fabbricato da adibirsi a Casa da Gioco.

L'Assessore Ing. FRESIA osserva che la spesa per l'acquisto di terreno e per la costruzione di un nuovo fabbricato da adibirsi a Casa da Gioco supera il mezzo miliardo di lire, spesa assai notevole che la Società S.I.T.A.V. è disposta a sostenere alla sola condizione della proroga della concessione dell'esercizio dei giochi. Aggiunge di ritenere che anche il solo rinnovo alle condizioni contrattuali in vigore costituisca un buon affare per l'Amministrazione regionale.

Il Consigliere Dr. DUJANY, rilevato che il Consiglio non può che prendere atto, con compiacimento, della decisione della Giunta di risolvere il problema dei locali della Casa da Gioco mediante una soluzione di carattere definitivo, ribadisce che il Consiglio non dispone ora di precisi elementi per decidere in merito alle proposte formulate dalla Giunta. Propone, pertanto, che l'Assessore alle Finanze comunichi in visione ai Signori Consiglieri copia della sua relazione e che ogni provvedimento in merito alle suddette proposte sia rinviato all'adunanza di domani.

Il Consigliere Sig. CUAZ dichiara di ritenere che le condizioni proposte dalla Giunta siano vantaggiose per la Regione.

Il Consigliere Sig. BREAN osserva che, pur concordando sulla necessità di una soluzione definitiva del problema dei locali della Casa da Gioco e sulle proposte illustrate dall'Assessore Ing. Fresia, riconosce che il Consiglio non è in possesso di elementi sufficienti per adottare, nella adunanza odierna, una decisione in merito alle stesse.

Il Presidente, Ing. PASQUALI, chiede se sia nell'intendimento della Giunta di aderire alla richiesta della Società S.I.T.A.V. di aumento del 20% sui premi di produzione attualmente corrisposti.

L'Assessore Ing. FRESIA risponde negativamente e ne illustra le ragioni.

Il Consigliere Sig. MANGANONI osserva che da anni la questione della costruzione di nuovi locali per la Casa da Gioco è all'esame della Giunta e del Consiglio senza che, a tutt'oggi, sia stata presa una determinazione al riguardo. Ritiene che la soluzione prospettata dalla Giunta sia l'unica via possibile per giungere alla definizione della questione e, pur concordando sulla opportunità di un più approfondito esame della questione, insiste sulla necessità di una sollecita soluzione del problema.

Il Consigliere Dr. DUJANY ribadisce la proposta di rinvio fatta in precedenza.

Il Presidente, Ing. PASQUALI, concordando con il Consigliere Dr. Dujany, fa presente che, in caso di votazione in merito alle proposte formulate dalla Giunta, preciserebbe, nella sua dichiarazione di voto, di astenersi dalla votazione "per mancanza di dati e di elementi informativi".

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, ritiene che, allo stato attuale delle cose, il Consiglio possa dichiararsi favorevole, in linea di principio e in via di larga massima, sulle conclusioni alle quali è addivenuta la Giunta nel formulare le sue proposte e, precisamente, sui seguenti punti:

1) esclusione di qualsiasi soluzione parziale del problema dei locali della Casa da Gioco;

2) impegno, da parte della Società S.I.T.A.V. di costruire a sue spese, per conto ed in proprietà della Regione, su terreno da cedersi gratuitamente in proprietà alla Regione, e ad arredare convenientemente un nuovo stabile con locali idonei aventi capienza almeno doppia rispetto a quelli attualmente adibiti a Casa da Gioco;

3) concorso della Società S.I.T.A.V. nella sistemazione definitiva e decorosa della "Fons Salutis";

4) proroga della concessione dell'esercizio della Casa da Gioco in favore della Società S.I.T.A.V, quale contropartita per gli oneri che dovrebbe assumersi ai sensi dei precedenti numeri, ma per un numero di anni inferiore a dieci;

5) adozione di un provvedimento impegnativo da parte del Consiglio allorquando lo stesso sarà in possesso di un progetto esecutivo del nuovo stabile e degli elementi e dati richiesti dai Signori Consiglieri, elementi e dati da comunicarsi a tempo debito e per iscritto.

Il Presidente, Ing. PASQUALI, rileva che dalle proposte formulate dal Presidente della Giunta, sulle quali, a suo avviso, i Signori Consiglieri non possono che concordare, si desume l'opportunità che il Consiglio deleghi la Giunta a continuare e a perfezionare le trattative in corso con la Società S.I.T.A.V. sulla base dei punti sopraenunciati ed a sottoporre proposte concrete e dettagliate all'esame e alle decisioni del Consiglio in altra adunanza.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, informa che la superficie dei terreni da acquistarsi dalla Società S.I.T.A.V. deve essere di estensione tale da permettere, altresì, la realizzazione di un parco-giardino, di un parcheggio macchine, e di tutto quanto è ritenuto necessario in relazione alle particolari esigenze della Casa da Gioco.

Comunica che la Società S.I.T.A.V. è stata invitata dalla Giunta ad interessarsi anche di tali problemi e ribadisce che il Consiglio potrà adottare un provvedimento definitivo ed impegnativo solo allorquando sarà in possesso di tutti gli elementi necessari.

Ritiene opportuno che il Consiglio deleghi la Giunta a continuare e a perfezionare le trattative con la S.I.T.A.V. ed a sottoporre proposte concrete e dettagliate in altra adunanza di Consiglio.

Il Consigliere Geom. G. NICCO chiede precisazioni circa l'ubicazione dei terreni sui quali dovrebbe sorgere la costruenda Casa da Gioco.

Il Consigliere Sig. PAGE, su invito del Presidente della Giunta, Avv. Caveri, fornisce dati al riguardo.

Segue breve discussione alla quale partecipano il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, ed i Consiglieri Signori PAGE e Geom. G. NICCO.

L'Assessore Ing. FRESIA, su richiesta del Consigliere Dr. Dujany, precisa che, secondo quanto comunicato dal Comm. Rivella - Amministratore delegato della Società S.I.T.A.V. - il nuovo contratto dovrebbe essere stipulato con la Società S.I.T.A.V. o eventualmente, in caso di modificazioni della S.I.T.A.V., con analoga Società della quale dovrebbero far parte tutti o parte degli attuali componenti già riconosciuti dalla Regione, Società che, a quanto è stato riferito, potrebbe anche assumere una nuova denominazione.

Segue breve discussione in merito alla capienza dei locali del costruendo fabbricato, alla quale prendono parte il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, l'Assessore Ing. FRESIA, il Consigliere Sig. BREAN e si concorda sul principio che la Società S.I.T.A.V. dovrà costruire un nuovo stabile "con locali idonei aventi capienza almeno doppia rispetto a quelli attualmente adibiti a Casa da Gioco nell'Hôtel Billia, nonché con saloni di rappresentanza necessari per manifestazioni, ricevimenti, spettacoli, concerti, ecc.".

I Consiglieri Signori MANGANONI e Geom. G. NICCO dichiarano che i Consiglieri del gruppo social-comunista concordano sulle proposte fatte dal Presidente della Giunta, Avv. Caveri, e raccomandano che le trattative abbiano sollecito corso onde il problema del costruendo nuovo fabbricato possa essere risolto al più presto possibile.

Il Presidente, Ing. PASQUALI, pone ai voti, per alzata di mano, le proposte formulate dal Presidente della Giunta, Avv. Caveri.

IL CONSIGLIO

ritenuta la necessità della sollecita soluzione del problema della costruzione dei nuovi locali per l'esercizio della Casa da Gioco di Saint Vincent;

preso atto delle proposte di massima approvate dalla Giunta con deliberazione n. 954, in data 13 maggio 1953;

vista la lettera n. 2281, in data 21 giugno 1953, della Società S.I.T.A.V. di Saint Vincent;

ritenuto che mancano attualmente gli elementi e gli atti che consentano al Consiglio di adottare, nell'adunanza odierna, una decisione definitiva e impegnativa in merito alla importante questione di cui si tratta;

ad unanimità di voti (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: n. 27);

Delibera

1) di non ritenere opportuno di prendere in considerazione soluzioni parziali e provvisorie del problema dei nuovi locali per l'esercizio della Casa da Gioco di Saint Vincent, dovendo l'Amministrazione regionale addivenire ad una soluzione di carattere definitivo di tale problema, che consenta alla Regione di disporre di locali di sua proprietà adeguati alle necessità della Casa da Gioco;

2) di approvare, in via di larga massima, le proposte già deliberate dalla Giunta regionale e comunicate alla Società S.I.T.A.V., concernenti l'impegno, da parte della predetta Società, di costruire a sue spese, per conto e in proprietà della Regione, su terreno da cedersi gratuitamente e preventivamente in proprietà della Regione, un nuovo stabile avente locali ed arredamento idonei nonché capienza almeno doppia rispetto a quella dei locali attualmente adibiti a Casa da Gioco dell'Hôtel Billia, oltre a saloni di rappresentanza (per manifestazioni, ricevimenti, spettacoli, concerti, ecc.), con sufficiente attigua area di terreno per parco-giardino e parcheggio macchine, il tutto secondo progetto esecutivo dettagliato da sottoporsi all'approvazione del Consiglio regionale;

3) di approvare, altresì, in via di larga massima, che la Società S.I.T.A.V. concorra alla sistemazione definitiva e decorosa della "Fons Salutis" mediante la costruzione di nuovi locali e con criteri adeguati alle moderne concezioni in materia termale e secondo progetto esecutivo da approvarsi dal Consiglio regionale e dal Comune di Saint Vincent;

4) di approvare, in via di larga massima, la concessione alla Società S.I.T.A.V., quale contropartita per gli oneri che la Società stessa dovrebbe assumere ai sensi dei precedenti numeri, la proroga per un periodo inferiore a dieci anni (periodo da determinarsi in seguito dal Consiglio regionale) della vigente concessione per l'esercizio della Casa da Gioco di Saint Vincent, concessione la cui scadenza è prevista per la fine del mese di marzo 1957;

5) di incaricare la Giunta di continuare e perfezionare le trattative in corso con la predetta Società S.I.T.A.V. e di sottoporre proposte concrete e dettagliate all'esame e all'approvazione del Consiglio regionale.

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IL SEGRETARIO ROGANTE

(Dott. A. Brero)

IL PRESIDENTE

(Ing. A. Pasquali)

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Si dà atto che il Presidente del Consiglio, Avv. Dr. V. BONDAZ, interviene all'adunanza (ore 16,50) e ne assume la presidenza.

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