Oggetto del Consiglio n. 52 del 29 luglio 1953 - Verbale

OGGETTO N. 52/53 - APPROVAZIONE DI PROGRAMMI DI LAVORI DI PUBBLICA UTILITA' DA ESEGUIRSI NELLA REGIONE - DELEGA ALLA GIUNTA.

L'Assessore ai Lavori Pubblici, Geom. BIONAZ, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione della Divisione Lavori Pubblici, concernente la proposta di approvazione di un programma regionale di lavori e di opere di pubblica utilità da eseguirsi in Valle d'Aosta nonché la proposta di concessione di contributi a Comuni per l'esecuzione di opere di interesse pubblico, relazione di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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Nell'intento di continuare la realizzazione del programma di opere pubbliche di vitale importanza per l'economia regionale che, in poco più di cinque anni, ha reso possibile la risoluzione o almeno la impostazione di quasi tutti i più importanti problemi della Valle in materia di lavori pubblici, si propone all'approvazione del Consiglio il seguente elenco di lavori di pubblica utilità necessari ed urgenti.

L'elenco dei lavori comprende le seguenti categorie di opere: lavori stradali; edifici scolastici; opere igienico-sanitarie; acquedotti; opere varie.

La spesa complessiva prevista a carico regionale per i lavori proposti ammonta a Lire 524.700.000.

SI PROPONE

che il Consiglio regionale

Deliberi

1) di approvare il sottoriportato programma di lavori e di opere di pubblica utilità, nonché di spese per contributi, da finanziarsi a carico del bilancio regionale, per un importo di complessive Lire 524.700.000 (cinquecento ventiquattro milioni settecento mila), sui bilanci del corrente e del prossimo esercizio finanziario con successive deliberazioni della Giunta regionale;

2) di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo per l'attuazione del programma dei lavori pubblici compresi nell'elenco sottoriportato, per il finanziamento delle relative spese, per l'approvazione dei progetti, per l'appalto e l'aggiudicazione - a licitazione privata o a trattativa privata - dei lavori, nonché per l'approvazione e la liquidazione degli stati di avanzamento, per il pagamento dei contributi, con autorizzazione all'esecuzione dei lavori complementari da finanziarsi mediante impegno e assorbimento dei ribassi d'asta.

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Elenco di lavori e di opere di pubblica utilità da eseguirsi in Valle d'Aosta

OPERE STRADALI

1

Aosta

Apertura della Via Festaz nei tratti dal Viale Garibaldi alle mura romane (lato est) e dal Palazzo Augusta Praetoria alle mura romane (lato ovest) e sistemazione e pavimentazione con leganti bituminosi dell'intero tronco Viale Garibaldi - mura romane (lato ovest) - Spesa

L. 50.000.000

2

Bosses

Sistemazione della strada di allacciamento del Capoluogo e costruzione di un nuovo tronco di strada - Esiste progetto di massima Geom. Bertin - Spesa

" 17.000.000

3

Champorcher

Rettifica, sistemazione e pavimentazione con leganti bituminosi del tronco di strada Pont Bozet - Saleret - Preventivo Divisione LL.PP. - Spesa

" 50.000.000

4

Gressoney La Trinité

Costruzione della strada di allacciamento alle frazioni alte (Orsia-Stafal) - 1° tronco - Progetto Ingegner Christillin - Spesa

" 20.000.000

5

Jovençan

Costruzione di varianti alla strada Aosta Jovençan in corrispondenza degli abitati di Chevrot e Crétaz - Progetto di massima Ing. Devoti - Spesa

" 16.000.000

6

Pont St. Martin

Sistemazione e pavimentazione con leganti bituminosi del tratto di strada corrente tra la stazione FF.SS. e la frazione Prati Nuovi.

Lavoro insistentemente richiesto dal Comune e dal locale Comitato per il Turismo Spesa

" 1.500.000

7

Pré St. Didier

Sistemazione e pavimentazione con leganti bituminosi del piazzale della stazione ferroviaria e della strada di accesso - Progetto Ing. Devoti - Spesa

" 5.000.000

8

Rhêmes St. Georges

Rettifica della strada Buillet-Rhêmes Saint Georges ed allargamento di curva in località "La Presa" - Preventivo Divisione LL.PP. - Spesa

" 3.000.000

9

St. Christophe

Sistemazione ed allargamento del tratto di strada corrente tra la latteria e la frazione Meysattaz - Preventivo Divisione LL.PP. - Spesa

" 6.000.000

10

St. Pierre

Strada di allacciamento al Castello - Progetto Geom. Chamonin - Spesa

" 20.000.000

Totale

L. 188.500.000

EDIFICI SCOLASTICI

1

Champdepraz

Scuola a n. 1 aula, secondo progetto tipo - Spesa

L. 6.000.000

2

Champorcher

Scuola a n. 6 aule, compreso Asilo, secondo progetto Geom. Puppi - Spesa

" 25.000.000

3

Châtillon

Scuola a n. 1 aula nella frazione Ussel, secondo progetto tipo - Spesa

" 6.000.000

4

Doues

Scuola a n. 1 aula nella frazione Meylan, secondo progetto tipo - Spesa

" 6.000.000

5

Fontainemore

Scuola a n. 5 aule (di cui 2 per Asilo), oltre locale per refettorio, secondo progetto Geometra Laurent - Spesa

" 23.000.000

6

Gignod

Scuola a n. 4 aule, secondo progetto Geom. Cuaz - Spesa

" 19.000.000

7

Montjovet

Scuola del Borgo a n. 1 aula, secondo progetto tipo - Spesa

" 6.000.000

8

Morgex

Edificio da costruirsi secondo il progetto a-dottato per le Scuole di Issogne - Per l'esecuzione. dell'opera, in base a progetto per Lire 30 milioni, è stato richiesto il contributo statale previsto dalla Legge 3-8-1949, n. 589, (Legge Tupini). Il progetto, aggiornato e completato, prevede ora una spesa di Lire 45 milioni: in aggiunta al normale contributo regionale del terzo della spesa, si propone, pertanto, la concessione di un ulteriore contributo di integrazione: maggiore spesa

" 15.000.000

9

Roisan

Scuola a n. 4 aule, secondo progetto da elaborare - Spesa

" 15.000.000

10

Torgnon

Scuola del Capoluogo a n. 5 aule, secondo progetto da elaborare - Spesa

" 21.000.000

11

Valgrisanche

Scuola del Capoluogo a n. 5 aule, secondo progetto da elaborare - Spesa

" 25.000.000

12

Verrès

Palazzo delle scuole - Progetto da elaborare - Spesa

" 50.000.000

Totale

L. 217.000.000

OPERE IGIENICO-SANITARIE

1

Nus

Ampliamento del cimitero - Sussidio regionale al Comune - Spesa

L. 3.000.000

2

Sarre

Ampliamento dei cimiteri della frazione Chesallet e del Capoluogo del Comune - Spesa

" 5.000.000

3

St. Oyen

Costruzione di un nuovo cimitero - Progetto da elaborare - Spesa

" 5.000.000

Totale

L. 13.000.000

OPERE DI RIFORNIMENTO IDRICO

1

Courmayeur

Potenziamento dell'acquedotto del Capoluogo - Sussidio regionale al Comune - Spesa

L. 18.000.000

2

Gressoney S. Jean

Acquedotto di Champsil, eseguito con i benefici della Legge Tupini - Assunzione a carico regionale della maggiore spesa

" 2.500.000

3

Hône - Bard

Acquedotto per i due Comuni - Progetto Ing. Borgna - Spesa

" 20.000.000

4

La Thuile

Acquedotto per il Capoluogo - Sussidio regionale al Comune - Spesa

" 10.000.000

5

Pont Bozet

Acquedotto per il Capoluogo - Progetto Geometra Bordet - Spesa

" 5.000.000

6

Morgex

Acquedotto per il Capoluogo - Sussidio regionale al Comune - Spesa

" 8.000.000

Totale

L. 63.500.000

OPERE VARIE

1

Aosta

Costruzione di un giardino per ragazzi - Progetto Architetto Porcinai - Spesa

L. 35.000.000

2

Challant St. Anselme

Ponte sul torrente Evançon, in località Tilly -

Progetto Geom. Thiébat - Spesa

" 6.500.000

3

Pollein

Asilo del Capoluogo - Contributo regionale per maggiori opere eseguite - Spesa

" 1.200.000

Totale

L. 42.700.000

RIASSUNTO SPESE

a)

Opere stradali

L. 188.500.000

b)

Edifici scolastici

" 217.000.000

c)

Opere igieniche e sanitarie

" 13.000.000

d)

Opere di rifornimento idrico

" 63.500.000

e)

Opere varie

" 42.700.000

Totale

L. 524.700.000

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L'Assessore Geom. BIONAZ illustra la relazione premettendo, anzitutto, che l'elenco delle opere di pubblica utilità sottoposto all'approvazione del Consiglio è stato predisposto dalla Giunta, previo esame delle numerose richieste di esecuzione di opere di pubblica utilità pervenute all'Amministrazione regionale dai vari Comuni della Valle.

Rileva che l'elenco delle opere comprende le seguenti categorie di lavori:

Opere stradali - Edifici scolastici - Opere igienico-sanitarie - Opere di rifornimento idrico - Opere varie.

Riferisce, quindi, brevemente in merito alle varie opere:

OPERE STRADALI

AOSTA

Apertura della Via Festaz con sistemazione e pavimentazione dell'intero primo tronco, dal Viale Garibaldi alle mura romane - Spesa Lire 50 milioni.

Pone in rilievo che l'esecuzione dei lavori per l'apertura della Via Festaz nei tratti dal Viale Garibaldi alle mura romane (di Levante) e dal palazzo Augusta Praetoria alle mura romane (di Ponente) è di assoluta ed urgente necessità per la soluzione del grave problema della viabilità nel centro di Aosta; tenuto presente che il transito nella via principale è diventato molto pericoloso per l'aumentata circolazione degli automezzi, si rende indispensabile ed urgente l'apertura di tale nuova arteria e la costruzione di un primo tronco dal viale Garibaldi alle mura romane.

BOSSES

Strada di allacciamento del capoluogo - Spesa Lire 17 milioni.

Rileva la necessità della sistemazione della strada di allacciamento del capoluogo e della costruzione di un nuovo tronco di tale strada.

CHAMPORCHER

Rettifica, sistemazione e pavimentazione del tronco di strada Pont Bozet-Saleret - Spesa Lire 50 milioni.

Ricorda che la strada di Champorcher è stata costruita a cura del Genio Civile con i finanziamenti erogati dallo Stato e fa presente che si rende necessario, da parte della Regione, come già si è fatto per il primo tronco, la esecuzione di lavori di rettifica, di sistemazione e di pavimentazione con leganti bituminosi del tronco di strada Pont-Bozet-Saleret.

GRESSONEY LA TRINITE'

Strada di allacciamento delle frazioni alte (Orsia-Statal) - Spesa L. 20 milioni.

Informa che l'opera di cui si tratta è stata inclusa nel programma dei lavori di pubblica utilità (in deroga al principio secondo il quale, prima di costruire nuove strade di allacciamento di frazioni, occorre collegare tutti i capoluoghi) per aderire ai desiderata ed alle particolari necessità turistiche della popolazione di Gressoney La Trinité, la quale intende, non appena ultimata tale strada, addivenire alla costruzione di una seggiovia o funivia verso il Monte Rosa ai fini della valorizzazione turistica della zona, valorizzazione che potrebbe essere pregiudicata con la costruzione di altra seggiovia - che è già stata progettata - su altro versante del Monte Rosa.

JOVENÇAN

Costruzione di variante alla strada Aosta-Jovençan in corrispondenza degli abitati di Chevrot e Crétaz - Spesa Lire 16 milioni.

Pone in rilievo che la sezione della strada, in corrispondenza degli abitati di Chevrot e Crétaz, è troppo ristretta, per cui, per eliminare inconvenienti, si rende necessario addivenire alla costruzione di una variante, onde facilitare il transito agli automezzi di grande portata (pullmans, autocarri, ecc.).

PONT SAINT MARTIN

Sistemazione e pavimentazione del tratto di strada corrente tra la stazione FF.SS. e la frazione Prati Nuovi - Spesa Lire 1.500.000.

Comunica che l'esecuzione dei lavori di sistemazione e di pavimentazione, con leganti bituminosi, del tratto di strada in questione è stata insistentemente chiesta dal Comune e dal Comitato per il Turismo di Pont Saint Martin.

PRE' SAINT DIDIER

Sistemazione e pavimentazione con leganti bituminosi del piazzale della stazione ferroviaria e della strada di accesso - Spesa Lire 5 milioni.

Sottolinea la necessità della esecuzione dei lavori di cui si tratta.

RHEMES ST. GEORGES.

Rettifica della strada Buillet-Rhêmes St. Georges e allargamento di curva in località "La Presa" - Spesa Lire 3 milioni.

Ricorda che la strada di Rhêmes St. Georges è stata costruita a cura del Genio Civile, da parte del quale sono stati appaltati, circa due mesi or sono, i lavori di sistemazione dell'ultimo tronco (fino a Rhêmes Notre Dame).

Fa presente che si rende necessario eseguire la rettifica della strada nel tratto Buillet Rhêmes St. Georges e l'allargamento della curva in località "La Presa".

SAINT CHRISTOPHE

Sistemazione e allargamento del tratto di strada corrente tra la latteria e la frazione Meysattaz - Spesa Lire 6 milioni.

Informa che i lavori di cui si tratta si rendono indispensabili per permettere il transito, su detta strada, agli automezzi di grande portata.

SAINT PIERRE

Strada di allacciamento al Castello - Spesa Lire 20 milioni.

L'Assessore Geom. BIONAZ comunica che l'opera di cui si tratta è stata inclusa nel programma dei lavori di pubblica utilità, in relazione alla necessità di allacciare il Castello al Capoluogo.

EDIFICI SCOLASTICI

Informa che gli edifici scolastici iscritti nel programma sono in numero di dodici e dovrebbero sorgere rispettivamente nei Comuni di: Champdepraz, Champorcher, Châtillon (frazione Ussel), Doues (frazione Meylan), Fontainemore, Gignod, Montjovet (borgo), Morgex (opera finanziata con i contributi previsti dalla Legge Tupini e con il contributo regionale), Roisan, Torgnon, Valgrisanche e Verrès.

Fa notare che gli edifici scolastici di cui si tratta sono stati inseriti nel programma dei lavori di pubblica utilità, con precedenza su altri, secondo le segnalazioni e le richieste della Sovrintendenza agli Studi e dei Comuni interessati.

OPERE IGIENICO-SANITARIE

NUS

Ampliamento del Cimitero.

Fa presente che i lavori di ampliamento del Cimitero sono stati eseguiti direttamente dal Comune di Nus, che chiede all'Amministrazione regionale di concorrere nella spesa sostenuta, mediante l'erogazione di un contributo regionale di Lire 3 milioni.

SARRE

Ampliamento dei Cimiteri della frazione Chézallet e del Capoluogo del Comune.

Comunica che era intendimento della Giunta regionale di includere nel programma dei lavori di pubblica utilità il solo cimitero della frazione Chézallet, per un importo di spesa di Lire 5 milioni, e ciò per ragioni di equità, tenuto presente che nel Capoluogo di Sarre sono attualmente in corso i lavori di costruzione di un edificio scolastico. Rileva che il Sindaco di tale Comune fece presente che con l'importo di lire 5 milioni poteva essere finanziata la spesa per l'ampliamento di entrambi i cimiteri: tale è la ragione per cui fu incluso nel programma anche il Cimitero del Capoluogo. Ritiene che la somma di Lire 5 milioni non sia sufficiente per finanziare le spese e che si dovrà, quindi, in un secondo tempo, integrare tale somma per far fronte alla maggiore spesa.

ST. OYEN

Costruzione di un nuovo Cimitero.

Rileva che la costruzione di un nuovo cimitero, per un importo di spesa di Lire 5 milioni, nel Comune di St. Oyen si rende necessaria per il fatto che l'attuale cimitero è diventato insufficiente.

OPERE DI RIFORNIMENTO IDRICO

Comunica che, mentre per la costruzione di nuovi acquedotti l'Amministrazione regionale corrisponde generalmente un contributo pari al 60 per cento delle spese effettivamente sostenute per l'acquisto dei materiali, la Giunta ha ritenuto di includere nel programma di lavori di pubblica utilità gli acquedotti di Courmayeur, Gressoney St. Jean, Hône-Bard, La Thuile, Pont Bozet e Morgex, perché, essendo assai rilevante la spesa per tali opere, i Comuni non erano in grado di addivenire al finanziamento della spesa occorrente, con il solo sussidio del 60 per cento erogato per l'acquisto dei materiali.

Precisa che i lavori relativi a tali acquedotti saranno appaltati, data l'importanza dei lavori stessi, e che l'ammontare del contributo regionale da erogarsi per gli acquedotti di Courmayeur, Hône-Bard, La Thuile e Morgex corrisponde all'80 per cento circa dell'ammontare totale delle spese.

Per quanto concerne l'acquedotto di La Thuile, fa presente che viene proposta la concessione di un nuovo sussidio di Lire 10 milioni perché l'ammontare della spesa, prevista in un primo tempo in Lire 26 milioni, si aggira invece sui 35 milioni; la rimanente spesa sarà finanziata parte dal Comune stesso (Lire 6 milioni) e parte dalla Società nazionale "Cogne".

Pone in rilievo che la costruzione dell'acquedotto del capoluogo di Pont Bozet è necessaria anche per assicurare il rifornimento idrico al nuovo edificio scolastico.

Fa presente che l'acquedotto di Champsil, nel Comune di Gressoney St. Jean, è stato eseguito a' sensi e con i benefici della Legge Tupini e che si rende indispensabile erogare un ulteriore sussidio regionale di L. 2.500.000 per permettere al Comune di far fronte alla maggiore spesa sostenuta per nuovi lavori non previsti in progetto.

OPERE VARIE

AOSTA

- Costruzione di un giardino per ragazzi - Spesa Lire 35 milioni.

CHALLANT SAINT ANSELME

- Ponte sul torrente Evançon in località Tilly - Spesa Lire 6.500.000.

POLLEIN

- Asilo del Capoluogo - Contributo regionale per maggiori opere eseguite Lire 1 milione e 200.000.

L'Assessore Geom. BIONAZ riferisce brevemente in merito alle opere varie di cui sopra e conclude facendo presente di aver esposto i criteri seguiti dalla Giunta nel predisporre il programma di opere di pubblica utilità proposto al Consiglio; si riserva di fornire i chiarimenti che saranno richiesti dai Signori Consiglieri nel corso della discussione del programma stesso.

Mr. le Conseiller PERRON constate que, dans ce programme, ne figure pas la Commune d'Arvier, qui jusqu'ici n'a pas reçu de la part de l'Administration régionale des subventions remarquables, sauf les subventions qui ont été données pour les sinistrés et (dont on aurait fait volontiers à moins.) [Si approva la sostituzione di n. 7 parole circoscritte in rosso con le seguenti n. 7 parole: "desquelles on aurait préféré faire à moins" (deliberazione consiliare n. 71 in data 6 ottobre 1953). Il Segretario A. Brero].

Il informe que l'Administration communale d'Arvier a demandé, il y a quelques mois, a l'Administration régionale de vouloir prendre en considération la possibilité de la construction de la route Arvier-Introd pour favoriser le développement du commerce de ces zones avec la zone de Villeneuve.

Il communique ensuite que, il y a plus de six années, la Commune d'Arvier avait demandé que l'on construise une route qui servirait quatre villages, entre autres, le Grand et le Petit Aury.

Il relève que très souvent l'on parle du dépeuplement de la montagne et il remarque que ce phénomène se vérifie avec une évidence toute particulière dans ces villages. Le phénomène est dû, à son avis, au manque de voies de communication. Partant il demande que les routes Arvier-Introd et Arvier-Grand Aury soient insérées dans le programme des travaux d'utilité publique de la Région.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Ing. PASQUALI, premesso che non intende entrare nel merito dei singoli lavori inclusi nel programma in discussione, - in quanto la necessità della loro esecuzione appare evidente a prima vista, ma che intende riferirsi al num. 1 della proposta di deliberato, esprime la sua meraviglia per il fatto che, nonostante il grande fervore di opere esistente nella Valle d'Aosta, si abbiano ancora, nel mese di luglio 1953, delle disponibilità di bilancio per finanziare l'esecuzione di nuove opere pubbliche.

Egli riteneva - osserva - che le disponibilità di bilancio dell'esercizio finanziario 1953 fossero interamente impegnate per il finanziamento delle opere in corso di esecuzione.

Il Consigliere Geom. G. NICCO fa la seguente dichiarazione:

In tutti i miei precedenti interventi relativi ai programmi dell'Assessorato dei LL. PP., che sono stati presentati al nostro esame, ho sempre insistito anche a nome del mio gruppo sulla necessità di un piano generale dei lavori da eseguirsi nella Valle, divisi per categorie (strade, cimiteri, scuole, acquedotti, ecc.).

Questo piano servirebbe, dopo fatta una graduatoria che tenga conto della loro urgenza ed importanza, a rendere più snella e soprattutto più razionale e giusta la distribuzione dei fondi destinati a tali opere. E sarebbe tanto più necessario inquantoché le nostre entrate hanno un carattere alquanto aleatorio e variabile di anno in anno.

E toglierebbe di mezzo la caccia da parte degli Amministratori, e della Regione e dei Comuni, ai fondi dell'Amministrazione regionale.

Ma la proposta non ha mai trovato consenziente la maggioranza e soprattutto l'Assessore ai Lavori Pubblici perché toglierebbe di mezzo la possibilità di manovrare il corpo elettorale con delle promesse, dei premi di fedeltà, ecc. e non si sentirebbe più dire in giro.... ho fatto.... abbiamo fatto.... ho dato.... abbiamo dato.... daremo....e soprattutto non si vedrebbero più certi manifesti del periodo delle elezioni nei quali si diceva apertamente che occorreva votare per certe liste se si volevano ottenere nuove opere.

Non è il caso di dilungarsi troppo su questi fatti. Il nostro Gruppo non può fare a meno di approvare il programma che ci è stato presentato inquantoché trattasi di opere tutte necessarie, ma non può fare neanche a meno di rilevare che vi erano delle opere anche più urgenti e più importanti di molte di quelle incluse. Mi riservo per conto mio personale di farne presenti alcune alla fine del presente intervento di carattere generale. Ma soprattutto auguriamoci che questo programma, per quanto concerne i lavori che possono essere eseguiti nel periodo invernale, possa essere realizzato.

Nel contempo ci auguriamo che il futuro Consiglio sappia, al di sopra dei meschini e gretti interessi di parte, di campanile ed anche personali, preparare un piano generale dei lavori da eseguirsi in Valle, da attuarsi in 5 anni, basato su delle entrate straordinarie realizzabili; - ben lieti se sarà possibile attuarlo in un periodo più breve -.

Noi dobbiamo dare al nostro Paese ed all'Italia tutta l' esempio di quanto possa la concordia, la buona volontà, e, soprattutto, la rettitudine, per raggiungere lo stato di benessere generale, che deve stare a cuore di tutti noi.

Il Consigliere Geom. G. Nicco pone, quindi, in rilievo che il Comune di Châtillon - il quale è forse l'unico, fra tutti i Comuni della Valle, che abbia eseguito lavori di pubblica utilità per molti milioni senza aver beneficiato di sussidi rilevanti - ha fatto allestire da tempo un progetto che prevede una spesa di Lire 10 milioni circa per la sistemazione del grande muraglione di sostegno della strada principale, nel tratto antistante il municipio.

Osserva che l'esecuzione di tale opera interessa non soltanto il Comune di Châtillon, ma tutta la Valle, in quanto su detta strada transitano tutti gli automezzi provenienti dall'alta e dalla bassa Valle.

Lamenta, quindi, che l'opera di cui si tratta non sia stata inserita nel programma in discussione.

Rileva poi che il Comune di Antey St. André ha da tempo chiesto un sussidio dell'importo di lire 2.500.000 - sussidio che non è stato concesso - per la costruzione di una strada di allacciamento ad una frazione.

Non si potrà obiettare - egli osserva - che non sono stati portati in programma allacciamenti stradali di frazioni, in quanto sarebbe sufficiente far notare che nel programma è stata inclusa la costruzione di una strada di allacciamento del Castello di Saint Pierre al Capoluogo.

Pone, inoltre, in rilievo l'urgente necessità della costruzione di una strada di allacciamento della frazione di Meyran, di Montjovet, che conta oltre duecento abitanti, al Capoluogo.

Conclude, formulando viva raccomandazione che siano prese in considerazione le predette opere di pubblica utilità da lui segnalate.

Mr. le Conseiller DAYNÉ fait la déclaration suivante:

Un peu en similitude avec l'intervention de Mr. le Conseiller Perron, je tiens à poser une demande aux Collègues. Quell'est la Commune de la Vallée que plus rarement a toujours figuré sur les listes d'allocations de fonds pour travaux publics et que du grand jamais n'a figuré sur les délibérations prises d'urgence par la Junte en cette matière? Or qui peut nier que ce n'est pas la Commune de Cogne? Car que tous sachent que depuis trois ans à part les réduites allocations pour la route (qui encore finissent pour ne rester que sur le papier) pas un sous ne nous est plus venu de la Vallée pour travaux publics et encore de toute la durée de la présente Administration pas un seul travail n'a été fait à totale charge de l'Administration régionale mais seulement nous sont venues du début de 1950 quelques contributions soit 19 millions pour la route de Gimillian, un trois millions pour ponts et quelques choses au pourcentage minima pour eaux potables, ensuite plus rien. Or qu'on me dise un peu quelle est l'autre grande Commune de la Vallée qui a reçu aussi peu et encore qu'au tout début du mandat?

J'en viens maintenant à la question de la route, et ici il y en a des choses à dire (certes pas de louange pour l'Assesseur Bionaz); comme déjà dit, les ultra minimes allocations encore ne finissent pour ne rester que sur le papier, car des 380 millions votés par le Conseil en la séance ordinaire d'octobre de l'année dernière, pour les cinq principales routes de la Vallée, 60 étaient pour celle de Cogne.

Or il me résulte que pour toutes les autres, les travaux en sont terminés ou presque, tandis que pour celle de Cogne tout en est encore dans les nuages et la chose en serait encore plus ou moins tolérable si ce n'était que la première fois qui se vérifie, mais c'en est belle et bien le bis de l'année dernière; et comme l'année dernière ça est fait de propos délibéré, et qu'on ne vienne pas raconter des histoire, car des paroles lancées comme fumée au vent l'Assesseur Bionaz en débite bien des montagnes, mais les faits sont bien plus éloquents que les paroles, et les faits pour nous sont les suivants:

-) Plus un sous pour quelconque travail!

Allocation minime pour la route (qui, en réalité, serait celle qui en a le plus besoin, se trouvant presque continuellement suspendue sur les précipices).

Exécution des travaux délibérément différés d'une année à l'autre et ceci fait à art par l'Assesseur Bionaz.

Contrairement à ce qui est pratiqué partout ailleurs, non emploi des rabais d'enchère. Sans compter encore que, pour les autres routes, toujours il y a des surplus d'allocation par délibérations d'urgence de la Junte, tandis que pour celle de Cogne pas même à en parler de ceci.

Or n'est-ce pas tout ça un sabotage systématique d'une Commune?

Et venons-en maintenant aux effets!

Le clairvoyant ami et collègue Bréan, il n'y a pas longtemps, lors d'une discussion sur le problème des routes, disait que pour la systémation de celle-ci il fallait faire vite pour éviter que le courant touristique se déplace vers d'autres régions. Et bien, ceci s'est vraiment vérifié à la lettre, cette année, pour mon pays; car Cogne a de tout temps eu un important et brillant afflux de touristes, mais cette année, l'Administration régionale en choyant d'autres vallées et abandonnant la mienne, ce courant nous l'a presque totalement détourné. Car, par exemple, au 20 juillet de l'année dernière tout était au grand complet, chaque trou était occupé, il y en avait même dans les foinières et dans les alpages, tandis que cette année c'est presque le vide, seulement il y a peu de jours les hôtels étaient presque vides, les appartements plus de la moitié ne sont pas loués et en sont qui les ont bien du en dégringoler dans les prix, car, jusqu'à cette année, après Courmayeur, c'était Cogne où les appartements se louaient le plus cher.

Et tout ceci n'est pas étonnant, car l'année dernière, de toute part, ce n'était qu'un cri "Questa è una valle abbandonata! Questa è una Valle abbandonata".

Et ce cri est venu soit des Ministres Brusasca et La Malfa que de la douzaine de Députés et Sénateurs ainsi que des milliers de touristes qui ont visité l'année dernière mon pays; un groupe de ceux-ci a voulu même y voir clair dans la question et un jour a approché le bon Recteur Gérard et textuellement lui a dit (c'est Lui qui personnellement me l'a référé): "Ma senta un po' Reverendo, Lei che è proprio di Cogne, ci spieghi, noi siamo stati a Gressoney, a Champoluc, a Valpelline, a Courmayeur e dappertutto abbiamo visto grandiosi lavori in corso e sulla strada di Cogne proprio niente di niente. Ci dica un po', questo è forse perché questa popolazione è totalmente ostile alla presente Amministrazione?". A quoi le Recteur a répondu: "Ma no! Anzi è il contrario! Qua la grande maggioranza della popolazione sostiene questa Amministrazione". A quoi ils se sont écriés: "Allora è chiaro: - bastione conquistato bastione abbandonato!".

Mais qu'on fasse bien attention: Que c'est plus facile de perdre que de conquérir!

Mais la Junte dira: - Avons bien alloué 300.000 lires au Comité pour le développement touristique de Cogne!

Et qu'est-ce 300.000 Lires contre les dizaines de millions que délibérément l'Assesseur aux Travaux publics, par son sabotage, fait perdre à mon pays cette année, et si ce n'était que pour cette année encore ce ne serait rien! Mais pour combien d'années ce sera encore ainsi?

Et je termine en affirmant qu'un des résultats de la mourante Administration cela a été l'anéantissement de Cogne en tant que centre touristique ou, à plus réalistiquement parler, à nous réduire à un tout petit lieu de vacances pour travets.

Il Consigliere Sig. FOSSERET dà lettura, a nome della popolazione del Comune di Morgex, del seguente elenco concernente le principali opere pubbliche da eseguirsi in quel Comune:

1 - SISTEMAZIONE DELLA VIABILITÀ INTERNA DEL CAPOLUOGO per una superficie di oltre 5.000 metri quadrati.

Con la costruzione dell'acquedotto e della fognatura, effettuata nel 1948 a totale carico del Comune, era pure prevista la sistemazione del piano viabile della Via Valdigne, che attraversa l'abitato in tutta la sua lunghezza. Tale sistemazione, che prevedeva una pavimentazione in blocchetti di sienite o diorite, risultò, in sede di attuazione, troppo onerosa per le già stremate finanze comunali, e quindi aggiornata. Il Comune si limitò ad una sommaria sistemazione, col parziale rifacimento del selciato stradale con ciottoli di fiume e con una superficiale bitumatura. Dato però il rilevante traffico che si svolge nell'interno del capoluogo e le attuali lamentevoli condizioni del fondo stradale, si palesa ogni giorno di più la necessità di una sistemazione radicale e definitiva o con la prevista pavimentazione in blocchetti o con altra pavimentazione idonea.

La spesa, data la rilevante superficie da sistemare, non potrà comunque essere inferiore ai 15 milioni.

2 - SISTEMAZIONE E ALLARGAMENTO DEL PONTE SULLA DORA PER IL COLLEGAMENTO DEL CAPOLUOGO ALLA ROTABILE DI ARPY.

Detto ponte, costruito per il collegamento dei villaggi della zona del Revers al Capoluogo di Morgex, ha visto aumentare notevolmente la sua importanza in seguito alla costruzione della strada rotabile di Arpy ed all'impianto del cantiere della Società Cogne.

Su di esso si svolge ora un traffico molto intenso, particolarmente di autoveicoli pesanti, diretti in parte al suddetto cantiere della Cogne ed in parte alla zona di Arpy, per i trasporti di legname e di ardesie provenienti dalle proprietà comunali e private della zona.

Si presenta, pertanto, la necessità di provvedere al più presto al suo consolidamento e allargamento in modo da garantire la sicurezza e la regolarità del transito degli autoveicoli.

Data l'entità dei lavori si prevede una spesa di parecchi milioni.

3 - ARGINATURA DEL TORRENTE DALLEY.

Il Comune di Morgex, considerato che a più riprese e precisamente negli anni 1860, 1914, 1929, 1935 e 1945, il torrente Dalley, in seguito a nubifragi, è straripato, causando ingenti danni ai terreni circostanti e abbattendo anche gruppi di case, deliberava, fin dal 1948, di approvare un progetto di deviazione ed arginatura del torrente stesso allo scopo di eliminare, in modo definitivo, i gravi pericoli di alluvioni.

L'ammontare dell'opera, in base ai prezzi del 1948, era di 18 milioni.

In base ai prezzi attuali, bisogna prevedere una spesa di almeno 25 o 30 milioni.

4 - COSTRUZIONE O SISTEMAZIONE DI ALCUNI TRONCHI DI STRADE E PRECISAMENTE:

a) costruzione di una strada di accesso alla frazione Dalley, con inizio dalla vecchia strada statale e con una lunghezza di circa 200 metri;

b) sistemazione della strada di accesso alla frazione Lavancher. Si tratta di allargare la strada attualmente esistente e di correggerne in qualche punto la pendenza eccessiva, in modo da permettere il transito degli automezzi sia pure limitatamente a quelli di piccola e media portata. Lunghezza 500 metri circa;

c) Allargamento della strada di accesso della strada interna del villaggio Pautex e costruzione della strada Montrottier-Ruillard e Fosseret;

d) Allargamento della via interna della frazione Villair, con arretramento di alcuni fabbricati;

e) Costruzione della strada di collegamento fra la frazione La Ruine dessous (già servita da una rotabile) e la frazione La Ruine dessus, per una lunghezza di circa un chilometro.

Per tutte queste opere sono in corso di allestimento i relativi progetti. La spesa prevedibile è di circa 8-10 milioni.

5 - COSTRUZIONE DEGLI ACQUEDOTTI per le frazioni Montet e Fosseret, che sono tuttora sprovviste di acqua potabile.

Tali acquedotti, che non vennero compresi per ragioni finanziarie nel programma di opere pubbliche in corso di esecuzione, importeranno una spesa di circa 3 milioni.

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Il Consigliere Sig. MANGANONI pone anzitutto in rilievo che dagli interventi dei Consiglieri che l'hanno preceduto risulta chiara ed evidente la necessità di un piano generale dei lavori di pubblica utilità da eseguirsi in Valle d'Aosta, piano che i Consiglieri del gruppo social-comunista chiedono da anni.

Osserva che se l'Assessore ai Lavori Pubblici avesse provveduto a fare allestire detto piano generale non vi sarebbero state tante lamentele, che riconosce fondate.

Precisa poi che non è sua intenzione di fare osservazioni di carattere generale, in quanto le stesse sono state già formulate dal Consigliere Geom. G. Nicco per conto dei Consiglieri del gruppo social-comunista.

Fa presente che, nella sua qualità di Consigliere regionale, intende parlare non soltanto delle necessità del suo Comune, ma dei problemi di tutti i Comuni della Valle, tralasciando però i centri di villeggiatura, che già traggono notevoli benefici dal turismo e sono già sovvenzionati dall'Amministrazione regionale, per soffermarsi in particolare sui Comuni "cenerentola" della Valle.

Passando, quindi, all'esame dell'elenco delle opere inserite nel programma dei lavori di pubblica utilità, prende atto che nel programma stesso è stata inserita la proposta di sistemazione e di pavimentazione con leganti bituminosi del tratto di strada corrente tra la stazione FF. SS. e la frazione Prati Nuovi del Comune di Pont Saint Martin.

Rileva, però, che in Pont Saint Martin vi è un altro tratto di strada di cui è urgente la sistemazione e la pavimentazione con leganti bituminosi e, precisamente, il tratto di strada che adduce allo stabilimento Ilssa.

Precisa che la sistemazione di tale tratto di strada è indispensabile per evitare che gli operai della Società Ilssa debbano respirare l'eccessiva polvere stradale che danneggia altresì la campagna circostante ove sorgono anche vari fabbricati. Ritiene che l'Amministrazione regionale, la quale si preoccupa di asfaltare le strade nei centri turistici affinché i villeggianti non abbiano a respirare polvere, debba, a più forte ragione, provvedere subito alla sistemazione del tratto di strada di accesso allo stabilimento Ilssa, affinché gli operai alle dipendenze di tale stabilimento e che percorrono quella strada per 365 giorni all'anno, non abbiano più a respirare tanta polvere. Osserva che la sistemazione del brevissimo tratto di strada in questione non comporta una spesa eccessiva e raccomanda che sia presa in considerazione.

Per quanto concerne la strada di allacciamento della frazione Meyran, di Montjovet, già segnalata dal Consigliere Geom. G. Nicco, rileva che la sua costruzione è di assoluta urgenza, tanto più che l'attuale strada è attraversata da un passaggio a livello della ferrovia che è stato già causa di un incidente mortale verificatosi nell'anno scorso.

È vero - egli osserva - che trattasi di allacciamento di una frazione; ma, d'altra parte, nel programma in esame, figurano pure proposte di allacciamento di frazioni, sulle quali concorda, raccomandando però che non si usino due pesi e due misure.

Riconosce la necessità dell' ampliamento dei Cimiteri di Nus, di Sarre e della frazione Chézallet, nonché della costruzione di un nuovo Cimitero a Saint Oyen.

Richiama, peraltro, a tale proposito, l'attenzione dell'Assessore ai Lavori Pubblici sul Cimitero di Champdepraz, per il quale segnala l'urgenza del rifacimento di un muro pericolante, ad evitare che il muro stesso abbia a crollare trascinando con sé le salme.

Ritornando, quindi, sulla vecchia questione, più volte discussa in Consiglio ma non risolta, dei tre "pontons" esistenti sul tratto di strada che attraversa la frazione Norat del Comune di Introd, fa presente che tali "pontons" pregiudicano il potenziamento del turismo nelle Valli di Rhêmes e di Valsavaranche, in quanto, com'è noto, la sezione degli stessi è talmente ristretta da non permettere il transito agli automezzi di grande portata.

Ricorda che l'Assessore ai Lavori Pubblici aveva comunicato, in altra adunanza, che era intenzione dell'Amministrazione regionale di eliminare tale inconveniente mediante la costruzione di una variante, ma che la popolazione di Introd aveva fatto opposizione all'esecuzione della variante stessa.

Precisa di non fare parte del gruppo di coloro che hanno ricorso contro l'esecuzione della progettata variante, ma dichiara, peraltro, di associarsi all'opposizione dei frazionisti, in quanto la questione può essere risolta, con una modica spesa, costruendo tre nuovi piccoli ponti in sostituzione di quelli attuali che, a parer suo, non hanno alcun pregio architettonico che ne possa giustificare la conservazione.

Rileva che è fuori luogo parlare di turismo se lo sviluppo del turismo, sia pure non di classe, viene precluso in due Valli povere, quali sono le Valli di Rhêmes e di Valsavaranche, dall'esistenza dei suddetti tre "pontons".

Insiste, quindi, ancora una volta affinché questione sia risolta secondo i desiderata della popolazione di Introd.

Lamenta che nel programma non sia prevista alcuna opera per il Comune di Issogne; ricorda che, in altra adunanza, è stata approvata la sistemazione e la pavimentazione della strada di accesso da Issogne al Castello.

Chiede che analogo lavoro sia eseguito nei rimanenti tratti di strada (verso nord), in modo da risolvere il problema stradale in tale Comune.

Lamenta pure che non sia stata prevista alcuna opera, salvo un acquedotto, che interessa non una frazione ma un solo proprietario, per il Comune di Saint Marcel, che è l'unico Comune della Valle le cui frazioni, site, per la maggior parte, in collina e con un numero di abitanti che raggiunge le 500 persone, non siano servite da strada carrozzabile, pur essendo stato fatto allestire da tempo dal Comune il progetto di una strada.

Rileva che la costruzione della strada della collina di Saint Marcel, sarebbe di grande necessità per abitanti delle numerose frazioni, in quanto permetterebbe, tra l'altro, agli stessi di esportare e di vendere le mele, di cui tale zona è ricca. ed interesserebbe anche indirettamente il rinomato santuario che vi è in quella zona.

Fa presente che la popolazione della frazione Prarayé, negli ultimi cento anni è talmente diminuita che è ormai ridotta alla metà di quella che era.

Ricorda che i frazionisti di Prarayé avevano chiesto, a suo tempo, all'Amministrazione regionale di provvedere alla costruzione di una strada della lunghezza di circa 500 metri, per il raccordo di tale frazione, impegnandosi ad eseguire a corvées tutto il lavoro, per cui l'Amministrazione regionale avrebbe dovuto assumersi soltanto l'onere della spesa relativa agli esproprii di terreno e alla fornitura della ghiaia. Ritiene che la predetta richiesta meriti di essere presa in considerazione.

Rileva che nella località adiacente alla diga di Saint Marcel, circa vent'anni or sono veniva coltivato il granoturco, mentre ora il terreno è ridotto a palude in seguito al rialzo del livello dell'acqua. Fa presente che, per ovviare, per quanto possibile, a tale inconveniente, è stato scavato un canale per la raccolta e il convoglio delle acque e che, essendosi il canale riempito di melma, i contadini interessati avevano chiesto all'Amministrazione regionale che, in occasione della esecuzione dei lavori di scavo del canale di spurgo nella zona di Quart, venisse portata sulla località una draga per la pulitura e la riapertura del canale.

Segnala pure la necessità della costruzione di un edificio scolastico nel Capoluogo Saint Marcel.

Raccomanda all'Assessore ai Lavori Pubblici di voler prendere in favorevole esame alcuni di tali lavori.

Constata con rincrescimento che nel programma non è stata inserita la proposta di costruzione di una linea elettrica per fornire la luce agli abitanti della frazione Chevrère, frazione che è distante circa un'ora e mezzo di strada dal Capoluogo di Champdepraz.

Ricorda di aver fatto presente ripetute volte tale questione in altre adunanze del Consiglio e di aver posto in rilievo che, pur avendo la Società S.I.P. costruito nella vicinanza della frazione Chevrère una linea elettrica di servizio, i frazionisti sono tuttora sprovvisti di luce.

Rinnova preghiera che tale problema sia preso in considerazione e risolto, come pure ali altri problemi ai quali ha accennato, affinché le popolazioni. disponendo di un minimo di comodità, non abbandonino la montagna.

Mr. le Conseiller MATHAMEL remarque que la Commune de La Magdeleine a demandé à l'Administration régionale une subvention pour pourvoir à l'agrandissement du cimetière. Il constate avec regret que dans le programme aucune proposition n'aie été insérée à cet égard. Il demande à Mr. l'Assesseur aux travaux publics de bien vouloir prendre en considération la requêté dont il est question.

Il Consigliere Sig. BREAN fa la seguente dichiarazione:

"STANZIAMENTO DI FONDI PER LA STRADA DI CHAMPORCHER

La strada Hône-Champorcher è stata costruita con fondi dello Stato e con criteri non adatti alla funzione che dovrà svolgere la strada stessa quando avrà raggiunto Champorcher e la zona si svilupperà turisticamente.

Ritengo che le somme messe a disposizione della Regione per questa strada debbano essere utilizzate, oltre che per la bitumatura, della sede stradale, anche per integrare i fondi dello Stato in modo che i nuovi tronchi da costruire abbiano una larghezza tale che, un domani, non si debba provvedere a rettifiche e ad allargamenti costosi.

SCUOLA DEL CAPOLUOGO (PALAZZO) DI MONTJOVET

Nel programma è stata proposta la costruzione di un'aula al Borgo.

Mi risulta che il Comune è praticamente sprovvisto e richiede la costruzione di una Scuola nel Capoluogo Palazzo, ove frequentano la Scuola la maggior parte dei bambini del Comune (circa 60 alunni delle cinque classi, che attualmente frequentano la scuola in tre aule poste in un fabbricato con locali disagiati e pericolanti). È da tenere presente che il fabbricato è situato sulla strada nazionale e rappresenta un continuo e serio pericolo per gli alunni che entrano ed escono dalla scuola.

Ritengo opportuno e necessario che l'Assessorato ai Lavori Pubblici studi la possibilità di realizzare urgentemente la nuova costruzione.

PONTI A CHALLANT ST. ANSELME

Il torrente Evançon, nella straordinaria piena avvenuta nei primi giorni di settembre del 1948, asportava completamente l'antico ponte in pietra detto della "Fabbrica" (mt. 15), che serviva di allacciamento tra le frazioni di Tilly ed Oneil, ed asportava pure il ponte sul torrente "Chadel" nelle vicinanze della frazione Lovère.

Tutti e due questi ponti costituivano il punto di passaggio obbligato per numerosi alpeggi situati sul versante sinistro della Valle. Per sopperire provvisoriamente alla deficienza sono state costruite delle passerelle, in attesa che l'Amministrazione regionale provvedesse alla loro ricostruzione, non avendo il Comune i mezzi sufficienti alla bisogna.

È proposto alla nostra approvazione lo stanziamento di 6 milioni e mezzo per il ponte sull'Evançon e non si fa cenno al secondo ponte sul torrente Chadel.

Dopo 5 anni dell'avvenuta alluvione, riterrei necessario che fosse presa in considerazione la reiterata richiesta del Comune anche per il secondo ponte, tanto più che ritengo possibile la sua costruzione con un lieve aumento dello stanziamento proposto.

È da tenere presente che i piloni e la base di appoggio di questo ponte dovrebbero servire anche di drenaggio a salvaguardia della vicina frazione di Rovère che, in caso di piena o di alluvione, è soggetta ad essere investita dalle acque.

Proporrei la costruzione di tutti e due i ponti.

STRADA DI CHAMPDEPRAZ.

Il Capoluogo del Comune di Champdepraz è uno dei pochi Comuni che non è ancora collegato con la strada statale.

Il Consiglio nell'adunanza del 5-10-1951 deliberava lo stanziamento di L. 25.000.000 per la costruzione del I° tronco di detta strada. Nel 1952 veniva costruita una parte di questo I° tronco, per una somma, se non vado errato, di circa 12 milioni e mezzo e non si è più dato corso all'ulteriore continuazione per i restanti 13 milioni e mezzo disponibili.

Pare che sia intenzione dell'Assessorato ai LL.PP. di proseguire detta strada come cantiere di lavoro.

In considerazione della assoluta necessità ed urgenza di addivenire alla costruzione di detta rotabile, proporrei che sia al più presto appaltato l'ulteriore tronco per l'importo residuo di Lire 12 milioni e mezzo e che gli eventuali fondi a disposizione per il cantiere di lavoro siano utilizzati per l'ultimazione della strada e per completare il tratto intermedio tra la frazione Fabbrica e l'inizio del I° tronco.

CHAMPOLUC - MURO DI SOSTEGNO DELLA PIAZZA.

D circa 2 anni una parte del muro sull'Evançon, che sostiene la pubblica ed unica piazza di Champoluc, è franato nel torrente e tutto il restante muro è pericolante, tanto che da due anni non è possibile sostare con le macchine nelle vicinanze.

Il Signor Assessore ai LL.PP. è personalmente reso conto della necessità ed urgenza del lavoro. Chiedo che l'importo di questa opera sia inclusa nel programma in discussione, in modo di poter al più presto, e nel periodo di morbida del torrente, dar corso ai lavori.

STRADA BRUSSON-COLLE DI JOUX.

In quattro anni non ho mai voluto prendere la parola su questo argomento, benché mi stesse molto a cuore, e non per motivi di interesse personale, in quanto non ho nessun interesse in questa località, sebbene ne abbiano, invece, miei parenti.

Mi stava e mi stà a cuore l'argomento per la sua importanza, in relazione allo sviluppo che la strada stessa potrà dare ad una zona meravigliosa e per l'apporto ché potrà dare a St. Vincent.

Mi stupisce non poco come sinora non si sia affrontato con maggior impegno il collegamento di St. Vincent con la Valle di Ayas.

COLLE DI JOUX - N. 2.

Sul versante di St. Vincent la strada raggiunge Salirod ed è stata costruita, con criteri molto discutibili, con fondi dello Stato. So che l'Assessorato ai LL.PP. si è interessato per ottenere ulteriori stanziamenti, per la sua continuazione. Ma dubito che con gli ulteriori fondi erogati si possa raggiungere il Colle di Joux.

Sul versante di Brusson nulla sinora è stato fatto, benché sia stato fatto il progetto sin dal 1947.

Questa strada, dopo quelle che dovrebbero collegare i Comuni isolati ancora sprovvisti, è una di quelle che dovrebbero avere la priorità su tutte per l'importanza che riveste sotto tutti gli aspetti, sia economici che turistici.

Valorizzerebbe una vastissima zona e renderebbe meno dure le condizioni di vita alle popolazioni che adesso vi abitano disagiatamente e sarebbe il primo e più facile passo verso la realizzazione di quelle arterie di arroccamento di cui la Regione, in un domani non lontano, dovrà affrontare la costruzione e, cioè, il collegamento delle varie Valli laterali, a sinistra della Dora, attraverso i colli che le separano.

A parte questo, è la presenza di un St. Vincent (sede della Casa da Gioco) da una parte e della Valle di Ayas (la valle laterale più popolata turisticamente) dall'altra che dovrebbe giustificare la costruzione di questa strada. Attraverso una comoda e panoramica strada acquisteremmo nella Valle di Ayas un folto numero di frequentatori di St. Vincent e di ottimi finanziatori della Casa di Gioco.

Riconosco che il problema non potrà essere assolto entro pochi anni e nemmeno, data la nostra attuale situazione di bilancio, potrà essere affrontato subito ma, nondimeno, è bene che la Giunta rivolga la sua attenzione anche a questo problema di vitale interesse.

Però, se non è attualmente possibile dare inizio ai lavori sul versante di Brusson, reputo opportuno sia presa in considerazione, fin da adesso, la richiesta presentata da interessati per la sistemazione della mulattiera che attualmente congiunge Brusson al Colle di Joux, al fine di consentire il passaggio a mezzi motorizzati.

STRADE REGIONALI.

Non credo sia necessario richiamare l'attenzione della Giunta e del Consiglio sul problema delle strade regionali in corso di sistemazione, in quanto ritengo siano tutti concordi sulla necessità della continuazione di questi lavori.

Piuttosto è necessario far presente l'opportunità e l'assoluta necessità che lo stanziamento ed il conseguente appalto dei lavori sia fatto nel periodo più conveniente e più adatto, onde eliminare gli inconvenienti che continuamente si verificano nella stagione estiva.

Sinora, nei tre anni decorsi, si è provveduto all'approvazione della spesa nelle sessioni autunnali del Consiglio.

Gli appalti sono stati fatti in inverno ed i lavori sono sempre stati iniziati a primavera e proseguiti, con brevi interruzioni di qualche settimana, durante il ferragosto, sino a settembre e ottobre; con la gravissima conseguenza di continuamente avere durante il periodo estivo le strade ingombre e provocando, ogni anno, le giuste proteste e i reclami da parte del pubblico per il transito reso malagevole a causa del disordine del piano viabile, dovuto al fatto che proprio nei mesi estivi la strada è un cantiere di lavoro anziché una via di comunicazione. Tali proteste e reclami possono compromettere seriamente l'incremento turistico della zona.

A questi gravi inconvenienti si può ovviare benissimo variando il ciclo del lavoro e, cioè, iniziando i lavori a settembre e ultimandoli a metà giugno; però, a questo scopo, si rende necessario che lo stanziamento dei fondi venga fatto nella Sessione primaverile e nella Sessione straordinaria di luglio di ogni anno.

A questo bisogna aggiungere anche un'altra considerazione, che va tenuta nel dovuto conto: da ora in poi i lavori si svolgeranno in zone sopra i 1.000 metri di altitudine e, quindi, i mesi utilizzabili al lavoro si ridurranno sempre più. Così nel prossimo anno, se non si provvede subito all'approvazione della spesa, si dovrà concentrare i lavori in due o tre mesi con maggiori inconvenienti di quelli verificatisi sinora.

Mi permetto di insistere sulla inderogabile necessità che nei mesi di luglio e di agosto le strade delle Valli laterali non siano dei cantieri di lavoro. Più volte, e da vari Consiglieri, è stato lamentato questo inconveniente, ma purtroppo non si è ancora ovviato. Siamo alla fine luglio e sulla strada Verrès-Champoluc, per esempio, si continua a lavorare come nei decorsi anni. Sino alla vigilia di ferragosto avremo i rulli e ghiaia a profusione sulla strada e son centinaia e centinaia di automezzi che vi transitano giornalmente. Tutti turisti che imprecano contro una Amministrazione che pure spende annualmente centinaia di milioni per raggiungere uno scopo, ottenendo invece, ogni anno, un effetto contrario.

Dicevo, si può ovviare a questi deleteri inconvenienti, in due modi:

1) Facendo in modo che, ogni anno, i lavori abbiano inizio a settembre e, per questo, occorre che i necessari stanziamenti ed appalti siano fatti a tempo debito.

2) Pretendere che le norme contemplate nei capitolati di appalto, accettate da ogni singola Impresa appaltatrice, abbiano a trovare piena ed assoluta applicazione e, se necessario, si inseriscano norme più severe a carico delle Imprese inadempienti ai propri obblighi, onde ottenere che le opere appaltate abbiano sempre un regolare inizio ed un preciso termine e, nello stesso tempo, siano condotte con quella serietà e scrupolosità che l'impiego del pubblico denaro esige".

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Il Consigliere Dott. DUJANY rileva che la Giunta ha sottoposto all'approvazione del Consiglio un programma di lavori e di opere di pubblica utilità nonché di spese per l'erogazione di contributi, per un ammontare complessivo di lire 524.700.000, cioè per oltre mezzo miliardo, e che, ciò nonostante, nessun Consigliere è soddisfatto in quanto ognuno vorrebbe che venisse inclusa nel programma qualche altra opera interessante la propria zona.

Osserva, ad esempio, che lui stesso desidererebbe che fossero iscritte nel programma di lavori la sistemazione del tratto di strada Valtournanche-Breuil, la sopraelevazione dell'edificio sede delle scuole medie e della scuola commerciale di Châtillon, e altre opere.

Fa presente, peraltro, che ad un certo momento i Consiglieri debbono, ovviamente, chiedersi ove poter prendere l'acqua occorrente per far funzionare la centrale.

Chiede, quindi, all'Assessore ai Lavori Pubblici e alla Giunta di voler precisare con quali fondi essi intendano finanziare le spese previste per l'esecuzione delle opere inserite nel programma.

Il Consigliere Sig. VUILLERMOZ comunica che il progetto relativo alla sistemazione della strada di accesso allo stabilimento Ilssa, in Pont Saint Martin, prevede una spesa di lire 3.500.000 circa.

L'Assessore Geom. BIONAZ, rispondendo ai vari rilievi, premette che, secondo la voce che corre, in nessuna regione d'Italia si eseguono tanti lavori di pubblica utilità quanto nella Valle d'Aosta; a parer suo si può affermare che in nessuna Regione d'Italia vi sono tante lamentele quanto nella Valle d'Aosta.

Ritiene suo dovere di richiamare l'attenzione del Consiglio sul fatto che l'Assessorato ai Lavori Pubblici ha attualmente una disponibilità annua di bilancio di circa lire 700 milioni (di cui lire 200 milioni sono già state impegnate per opere approvate dal Consiglio in precedenti adunanze) e si dovrebbe provvedere al finanziamento di lavori di pubblica utilità il cui ammontare di spesa supera il miliardo.

Infatti, il programma di lavori in esame comporta una spesa di Lire 524.700.000, i contributi regionali da erogarsi ai Comuni per l'esecuzione di opere con i benefici previsti dalla Legge Tupini ammontano a Lire 441.820.000 ed i contributi regionali da erogarsi per la costruzione di acquedotti comunali e frazionali ammontano a Lire 46.650.000: in totale Lire 1.013.170.000.

Fa presente che per finanziare tali spese dovranno essere impegnate non solo le disponibilità di bilancio dei corrente esercizio finanziario, ma anche quelle del prossimo e dei futuri esercizi.

Informa che all'Amministrazione regionale sono pervenute dai Comuni richieste di esecuzione di lavori di interesse pubblico per un ammontare di spesa che si aggira sui tre miliardi e che se del Consiglio facessero parte i rappresentanti di tutti i Comuni della Valle si avrebbe ora una ulteriore elencazione di opere di cui si chiederebbe l'esecuzione.

Comunica che la Giunta ha predisposto il programma di lavori sottoposto all'approvazione del Consiglio dopo aver attentamente esaminato e vagliato tutte le richieste pervenute all'Amministrazione regionale e le disponibilità dei mezzi finanziari della Regione; il criterio seguito dalla Giunta è stato quello di dare carattere di precedenza alle opere la cui esecuzione era ritenuta più urgente e più necessaria. Rileva che nessuna opera è stata passata sotto silenzio e che non è stata dimenticata né la strada di Introd, né la strada di Cogne.

Precisa che per molte delle opere di maggiore importanza non incluse nel programma e di cui è stato compilato un elenco che sarà distribuito seduta stante ai Signori Consiglieri, la Giunta intende richiedere al Ministero dei Lavori Pubblici che le opere stesse siano incluse nei programmi statali dei lavori da finanziarsi con i benefici ed i contributi statali previsti da leggi speciali (legge Tupini, legge aree depresse, ecc.).

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Si dà atto che viene distribuito ad ogni Consigliere l'elenco delle opere di cui si tratta.

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L'Assessore Geom. BIONAZ, richiamandosi alle richieste formulate dal Consigliere Signor Perron, fa presente che la strada Arvier-Introd è stata inclusa nell'elenco delle opere da eseguirsi con i contributi statali e che, analogamente potrebbe farsi per la strada Arvier-Grand Aury, strada di allacciamento di frazione, il cui costo si aggira sui 150 milioni.

Ogni Consigliere, - egli osserva -, nel richiedere l'inclusione di un'opera nel programma regionale dei lavori di pubblica utilità dovrebbe preoccuparsi di proporre anche con quali fondi tale opera possa essere finanziata o di dire, quanto meno, a quale altro lavoro si debba soprassedere per dare la possibilità di finanziare l'opera richiesta.

Rileva che è giustificatissima l'osservazione formulata dall'Ing. Pasquali, il quale ha espresso la sua meraviglia per il fatto che vi siano ancora disponibilità di bilancio per il finanziamento delle nuove opere previste in programma, tenuto presente che nel corrente anno sono stati già eseguiti lavori per centinaia di milioni, peraltro approvati nel passato esercizio. Rileva di aver già risposto in merito allorché ha precisato che l'Assessorato ai Lavori Pubblici non dispone, attualmente, per il finanziamento di nuovi lavori, che di 700 milioni annui circa, di cui 200 milioni sono già impegnati per lavori in precedenza approvati dal Consiglio.

Risponde, quindi, al Consigliere Geom. G. Nicco, il quale ha lamentato la mancata elaborazione di un piano generale dei lavori di pubblica utilità.

Ribadisce, in proposito, quanto già detto in altre adunanze, e, cioè, la non possibilità e la non opportunità di predisporre un piano generale dei lavori per ragioni varie. Infatti se, a suo tempo, fosse stato predisposto il piano di cui si tratta, il 90% circa dei lavori che sono stati inclusi nei programmi approvati nelle adunanze precedenti e nel programma in discussione non sarebbero stati allora presi in considerazione, in quanto detti lavori sono stati segnalati solo in questi ultimi anni: basti dire che un centinaio di opere sono state segnalate solo nel corrente anno.

Respinge l'accusa che i programmi annui di lavori si prestino a delle manovre e a delle preferenze.

Fa presente che appare evidente, dall'esame del programma in discussione, che la scelta e l'inclusione delle opere sono state fatte molto obiettivamente.

Rileva che l'operato della Giunta ed, in particolare, dell'Assessorato ai Lavori Pubblici è sempre oggetto di critiche; infatti, se non vengono prese in considerazione le opere segnalate da Comuni la cui amministrazione appartiene ad una corrente che non è quella della maggioranza del Consiglio, si dice che i lavori non vengono fatti perché l'Amministrazione comunale appartiene ad una corrente contraria; se, invece, non vengono accolte le richieste dei Comuni la cui Amministrazione è della stessa corrente della maggioranza del Consiglio, si dice: "bastione conquistato, bastione abbandonato".

Sarebbe bene - egli osserva - che vi fosse un po' più di coerenza.

In merito al rilievo del Consigliere Geom. G. Nicco, secondo il quale non sarebbero state prese in considerazione le richieste del Comune di Châtillon, fa presente che, per quanto concerne tale Comune, è stata inserita nel programma in discussione la proposta di costruzione di una scuola nella frazione Ussel e che nell'elenco delle opere pubbliche per le quali sarà richiesto il contributo statale è stata inclusa la strada della collina (costruzione di altro tronco).

Per quanto concerne il problema specificatamente segnalato dal Consigliere Geom. G. Nicco (sistemazione di muro di sostegno della strada nel tratto antistante il municipio), osserva che la Giunta regionale, pur avendo presente tale problema, non ha potuto prenderlo in considerazione perché nessun progetto è pervenuto al riguardo all'Amministrazione regionale.

D'altra parte - aggiunge - per Châtillon è allo studio un progetto di costruzione di una strada di circonvallazione.

Per quanto concerne il richiesto collegamento stradale di una frazione del Comune di Antey, osserva che vi sono non meno di cento frazioni che chiedono di essere allacciate al Capoluogo e ripete, in proposito, che se fosse stato fatto, a suo tempo, un piano generale dei lavori di pubblica utilità da eseguirsi nella Valle d'Aosta, tutti i collegamenti di frazioni, e molti altri lavori segnalati in seguito non sarebbero stati inclusi nel predetto piano.

Circa l'inclusione nel programma della costruzione della strada di allacciamento del Castello di Saint Pierre al Capoluogo, fa presente che tale inclusione è stata disposta, su richiesta del Comune, tenuto presente che Saint Pierre ha avuto a tutt'oggi dall'Amministrazione regionale soltanto un sussidio per la costruzione dell'acquedotto ed un sussidio (lire 6 milioni) per l'acquisto del Castello.

Ritiene, d'altra parte, che non possa essere seguito un criterio uniforme per tutti i Comuni, ma che si debbano tenere presenti le necessità più urgenti dei Comuni.

Per quanto riguarda la costruenda strada di allacciamento della frazione Meyran, di Montjovet, comunica di essersi attivamente interessato di questo problema, sul quale è stata più volte richiamata la sua attenzione.

Informa che, avendo l'Ufficio del Genio Civile di Aosta richiesto all'Amministrazione regionale di trasmettere un programma di opere da eseguirsi con i cantieri di lavoro, ha ritenuto opportuno, in considerazione anche della forte disoccupazione che esiste nella zona di Montjovet, di includere la costruenda strada di allacciamento della frazione Meyran nel programma di lavori trasmesso all'Ufficio del Genio Civile.

Fa presente che il cantiere di lavoro non è stato ancora istituito perché la pratica relativa non è ancora definita.

Passando, quindi, all'esame dei rilievi formulati dal Consigliere Sig. Dayné, l'Assessore Geom. Bionaz esprime la sua meraviglia ed il suo dispiacere per l'accusa personale fattagli di sabotaggio verso il Comune di Cogne.

Pone in rilievo che ogni e qualsiasi provvedimento in materia di programmi di lavori pubblici viene assunto dalla Giunta collegialmente e non già dall'Assessore ai Lavori Pubblici singolarmente, per cui, se l'accusa di sabotaggio del Comune di Cogne dovesse corrispondere alla realtà, risulterebbe, altresì, - dalle lamentele esposte dai vari Consiglieri per la mancata inclusione di lavori nel programma di opere di pubblica utilità -, che l'Assessore ai Lavori Pubblici avrebbe sabotato non solo il Comune di Cogne ma tutti i Comuni in genere.

Contesta l'affermazione che i problemi di Cogne non siano stati presi nella dovuta considerazione dalla Giunta.

Fa presente che, non sapendo di dover riferire nell'adunanza odierna circa i lavori di pubblica utilità interessanti il Comune di Cogne, non si trova ora in grado di esporre dati precisi in merito a tutto quanto è stato deliberato ed eseguito nell'interesse di quel Comune.

Ricorda che tre anni or sono, allorchè i criteri del Consiglio in materia di lavori stradali erano più ristretti, sono stati eseguiti lavori di allargamento e di sistemazione della strada di Cogne, è stata costruita la strada di allacciamento della frazione Gimillian - derogando alla norma generale - sono stati concessi sussidi per la costruzione di ponti e di acquedotti; con deliberazione consiliare n. 89 in data 5 ottobre 1951, è stata approvata l'esecuzione di lavori di rettifica di tracciato, di allargamento e di sistemazione di alcuni tratti della strada Aymavilles-Cogne, particolarmente angusti e malagevoli al transito, per un importo di spesa di Lire 40 milioni; con successiva deliberazione della Giunta regionale, in esecuzione del citato provvedimento consiliare, è stata approvata la costruzione di un viale verso il Capoluogo di Cogne, viale la cui costruzione, per ragioni e difficoltà varie, ha potuto essere eseguito solo quest'anno.

Rileva che, con altra deliberazione del Consiglio regionale, in data 3 ottobre 1952, è stata approvata la spesa di Lire 60 milioni per l'esecuzione dei lavori di rettifica del tracciato, di allargamento, di sistemazione e di pavimentazione bitumata del piano viabile di un terzo tronco intermedio della strada regionale Aymavilles-Cogne. In proposito, fa presente che seguirono colloqui con gli amministratori del Comune di Cogne, nel corso dei quali, ebbe a suggerire l'opportunità che la somma di L. 60 milioni fosse impiegata per l'esecuzione di opere di sistemazione e di riparazione straordinaria di tutta la strada, rinviando ad un secondo tempo l'inizio dei lavori di rettifica del tracciato, di allargamento e di sistemazione definitiva del piano viabile, in considerazione anche del fatto che la spesa necessaria per la sistemazione dell'intero percorso della strada supera i 400 milioni, somma che sarebbe stata erogata dall'Amministrazione regionale in più esercizi finanziari.

Fa presente che gli amministratori del Comune di Cogne risposero di preferire che i 60 milioni stanziati dall'Amministrazione regionale venissero impiegati per la sistemazione completa e definitiva di un tronco della strada e chiesero, altresì, che i lavori avessero inizio col 1° settembre p.v.

Per quanto concerne l'impiego dei ribassi d'asta ritiene che le somme relative siano state destinate per l'esecuzione di nuovi lavori sulla strada stessa. Si riserva, comunque, di dare una risposta più precisa in merito ai Consigliere Sig. Dayné.

Ribadisce, quindi, che l'accusa rivoltagli di sabotaggio del Comune di Cogne è fuori luogo, in quanto infondata.

Prende atto dell'elenco delle opere segnalate dal Consigliere Sig. Fosseret e da eseguirsi nel Comune di Morgex; fa però presente che detto elenco di opere avrebbe dovuto essere presentato prima all'Assessorato ai Lavori Pubblici per il preventivo esame da parte dello stesso e della Giunta e che, ciò non essendo stato fatto, non si è potuto fare in merito alcuna proposta al Consiglio.

Informa che l'Amministrazione comunale di Morgex aveva chiesto, a suo tempo, un sussidio dell'Amministrazione regionale per la costruzione della strada dell'Envers; fa presente che detta richiesta aveva alquanto meravigliato perché la costruzione della strada dell'Envers non costituiva un lavoro di grande importanza, ma che, tuttavia, il sussidio regionale è stato concesso anche per il fatto che il Comune di Morgex aveva beneficiato solo di modesti sussidi regionali.

Fa presente, inoltre, che, su richiesta del predetto Comune, è stato concesso un sussidio per la demolizione del fabbricato sede della vecchia scuola e sono state inserite nell'attuale programma di lavori di pubblica utilità la proposta di concessione di un sussidio regionale dell'importo di Lire 8 milioni per la costruzione dell'acquedotto del Capoluogo e la proposta di concessione, in aggiunta al normale contributo regionale del terzo della spesa (Lire 12.300.000), di un ulteriore contributo di Lire 15 milioni per la costruzione in Morgex di un edificio scolastico finanziato ai sensi e con i benefici della Legge Tupini. Precisa che il contributo di Lire 15 milioni viene concesso per finanziare la maggiore spesa, in quanto, mentre il progetto originario prevedeva una spesa di Lire 30 milioni, il nuovo progetto aggiornato e completato prevede una spesa di Lire 45 milioni.

Rileva che il Consigliere Sig. Fosseret ha chiesto oggi, fra altro: la costruzione di una strada di accesso alla frazione Dalley, la sistemazione della strada di accesso alla frazione Lavanche con allargamento della strada interna della frazione Villair, l'allargamento della strada di accesso e della strada interna del villaggio Pautex, la costruzione di una strada di collegamento della frazione la Ruine dessous alla frazione la Ruine dessus, la costruzione della strada di Montrottier, Ruillard e Fosseret, nonché la costruzione di acquedotti per le frazioni Montet e Fosseret.

Ribadisce che tali opere non possono essere prese in considerazione dal Consiglio nell'adunanza odierna in quanto le stesse non sono state precedentemente prese in esame e vagliate dall'Assessorato ai Lavori Pubblici e dalla Giunta, tanto più che l'Amministrazione regionale ha sempre sussidiato tutti i lavori per i quali il Comune di Morgex ha inoltrato richiesta.

L'Assessore Geom. Bionaz risponde, quindi, ai singoli rilievi formulati dal Consigliere Sig. Manganoni, cd quale rivolge l'invito di precisare quali siano, a suo parere, i paesi dallo stesso definiti "cenerentola".

Pont Saint Martin - Richiesta di bitumatura della strada di accesso allo stabilimento Ilssa.

Rileva che non soltanto gli operai che lavorano presso quello stabilimento, ma anche gli operai che lavorano presso altri stabilimenti, debbono, purtroppo, respirare la polvere che si forma sulle strade.

Ricorda che già il Consigliere Sig. Bréan si era lamentato lo scorso anno al riguardo. Assicura che sarà fatto quanto possibile, in avvenire, per eliminare tale inconveniente.

Strada frazionale di Meyran - Osserva di aver già fornito chiarimenti in merito, rispondendo al Consigliere Geom. G. Nicco.

Comunica che con la costruzione della suddetta strada si provvederà alla eliminazione del passaggio a livello ferroviario.

Cimitero di Champdepraz - Fa presente di essere a conoscenza della questione segnalata e dà assicurazione che si provvederà al rifacimento del muro pericolante del Cimitero allorquando la strada di collegamento del Capoluogo di Champdepraz, di cui sono in corso i lavori, raggiungerà tale località.

Informa che il preventivo di spesa per il rifacimento del muro ammonta a lire 500 mila ed aggiunge che il provvedimento deliberativo occorrente potrà essere adottato dalla Giunta.

Strada di allacciamento di Champdepraz - Si richiama a quanto detto in precedenza e ricorda che la suddetta strada di allacciamento è stata inclusa nel programma delle opere che saranno eseguite dai cantieri scuola, a cura del Genio Civile, per poter impiegare la mano d'opera locale disoccupata. Comunica di essere a conoscenza che la richiesta dell'Amministrazione è stata accolta.

Osserva, in proposito, che il Consigliere Sig. Bréan ha rilevato che sono tuttora disponibili circa 12 milioni e mezzo dello stanziamento di Lire 25 milioni approvato dal Consiglio regionale nell'adunanza del 5 ottobre 1951 per la costruzione del primo tronco della strada in questione ed ha chiesto che siano appaltati i lavori per il proseguimento e la ultimazione della strada stessa nonché per il completamento del tratto intermedio fra la frazione Fabbrica e l'inizio del primo tronco.

Comunica che, in considerazione del fatto che la strada di Champdepraz sarà proseguita ed ultimata - come detto - con i cantieri scuola, ritiene che la somma residuata (L. 12 milioni circa) sullo stanziamento predetto potrebbe essere impiegata per il finanziamento delle opere d'arte che debbono essere eseguite su tale strada, in modo che la strada stessa sia completamente sistemata.

Introd - Ricorda che era intendimento dell'Amministrazione regionale di eseguire l'allargamento del tratto di strada nella località Norat, ove vi sono i tre vecchi ponti, ma che, essendosi il compianto Assessore Prof. Deffeyes, opposto alla demolizione di detti ponti - in quanto riteneva che gli stessi dovessero essere conservati per le loro particolari caratteristiche architettoniche - fu allestito un progetto che prevede la costruzione di una variante alla strada nella citata località, variante che si riteneva fosse bene accetta alla popolazione. Rileva che, invece, contro tale variante fu presentato un primo ricorso e poi un secondo, con il quale, fra altro, si chiede che sia effettuata una visita alla località.

Osserva che, secondo il Consigliere Sig. Manganoni, il quale ha dichiarato di associarsi ai ricorsi sottoscritti dai frazionisti interessati, il rifacimento dei tre ponti sarebbe meno costoso che non la costruzione della variante. Fa presente che occorre, però, esaminare se sia opportuno o non demolire i predetti vecchi e caratteristici ponti.

Issogne - Riconosce che sarebbe opportuno addivenire alla sistemazione e all'asfaltatura della strada anche nel tratto a nord del Castello e fa presente che tale possibilità, come pure quella dell'allacciamento di tutte le altre frazioni segnalate dai vari Comuni, potrà essere presa in esame quando gli allacciamenti dei Capoluoghi potranno dirsi quasi ultimati.

Saint Marcel - Strada della Collina -

Rileva che effettivamente vi è un progetto, allestito parecchi anni fa, per la costruzione della strada della collina di Saint Marcel. Fa presente che la costruzione di detta strada, che riuscirà molto bella e che è molto importante sia dal lato agricolo che turistico, comporta una spesa di Lire 150 milioni ed è stata inserita nell'elenco delle opere da eseguirsi con il contributo dello Stato per non impegnare i fondi necessari per l'esecuzione di altri lavori.

Prarayé - Osserva che il raccordo stradale di Prarayé rientra nel problema degli allacciamenti frazionali e ritiene che possa essere preso in considerazione.

Per quanto concerne il problema della bonifica della zona di Prarayé, osserva che, contrariamente a quanto avevano detto i frazionisti, secondo i quali l'impiego di una draga per la durata di due giornate era sufficiente per lo spurgo del canale di raccolta delle acque, è risultato, invece, che il problema è assai complesso e che occorre addivenire all'allestimento di un progetto che preveda le opere necessarie per la bonifica di tale zona.

Comunica che la Giunta ha incaricato un tecnico dell'allestimento del progetto in questione, in quanto è prevedibile che la spesa ammonterà a parecchi milioni.

Scuole del Capoluogo - Fa presente che anche il problema scolastico di Saint Marcel non è stato dimenticato, tanto è vero che nell'elenco delle opere da sussidiarsi dallo Stato a' sensi delle leggi speciali, è stato inserito l'edificio scolastico del Capoluogo di Saint Marcel.

Ribadisce che, per quanto concerne l'ordine di precedenza nella costruzione degli edifici scolastici, l'Assessorato ai Lavori Pubblici si è attenuto alle segnalazioni fatte dall'Assessorato alla Pubblica Istruzione.

Dà assicurazione che l'edificio scolastico in questione sarà inserito in un programma di lavori di pubblica utilità da finanziarsi dalla Regione qualora l'opera stessa non sia ammessa al sussidio statale.

Strada St. Marcel-Fénis - Comunica che è stato ultimato il primo tronco della strada di allacciamento del Comune di St. Marcel al Comune di Fénis e che, quanto prima, saranno appaltati i lavori per la continuazione della strada stessa.

Champdepraz - frazione Chevrère - In merito alla questione dell'illuminazione elettrica, di cui la frazione Chevrère è tuttora sprovvista, comunica di aver interpellato la Società S.I.P. chiedendo di poter usufruire della linea di servizio della S.I.P. per fornire la luce elettrica ai frazionisti di Chevrère.

Ricorda quanto già ripetutamente detto e, cioè, che le Società produttrici di energia elettrica sono restìe, per ragioni varie, a mettere a disposizione di terzi le loro linee di servizio.

Fa presente di non aver avuto a tutt'oggi dalla predetta Società S.I.P. una risposta definitiva in merito e si riserva, qualora la risposta dovesse essere negativa, di prendere in esame il problema di cui si tratta.

La Magdeleine - Cimitero - Per quanto concerne l'ampliamento del Cimitero di La Magdeleine informa che una domanda è effettivamente pervenuta all'Amministrazione regionale da parte del Comune di La Magdeleine, ma che è stata data la precedenza ad analoghi lavori richiesti da altri Comuni, in quanto sono già in corso gli atti per la costruzione della strada di allacciamento del Comune di La Magdeleine.

Assicura, comunque, che la domanda sarà presa nella dovuta considerazione.

Strada di Champorcher - Premette che la valle di Champorcher è una delle valli nei cui confronti potevano trovare eco, fino a ieri, le osservazioni che il Consigliere Sig. Dayné ha fatto a proposito della strada di Cogne, in quanto si poteva pure dire "è una bella Valle, ma non è visitata dai turisti perché manca di strada".

Rileva, quindi, che la Regione non è intervenuta in un primo tempo per quanto concerne la strada di Champorcher perché i lavori relativi alla costruzione di detta strada venivano finanziati dallo Stato ed eseguiti a cura del Genio Civile; mentre, in un secondo tempo, allorquando i primi tronchi di strada furono ultimati, l'Amministrazione regionale provvide all'esecuzione di lavori di completamento, di rettifica, di sistemazione e di pavimentazione con leganti bituminosi di detti tronchi. Nel programma odierno viene prevista l'esecuzione di analoghi lavori per il tronco di strada Pont Bozet-Saleret, per un importo di spesa di Lire 50 milioni.

Ritiene che non sia opportuno provvedere all'allargamento della strada demolendo i muri di sostegno che sono stati costruiti da poco tempo, ma che sia preferibile provvedere alla costruzione di apposite piazzuole.

Scuole di Montjovet - Rileva che nel programma dei lavori di pubblica utilità da finanziarsi dalla Regione è stato incluso l'edificio scolastico del Borgo.

Per quanto concerne il problema scolastico del Capoluogo, comunica di esserne a conoscenza avendo effettuato una visita alla località.

Fa presente che era intenzione dell'Amministrazione comunale di sistemare e di adibire ad edificio scolastico un fabbricato di proprietà comunale e comunica di aver consigliato l'Amministrazione suddetta ad adibire ad altri usi il fabbricato di cui si tratta e ad allestire un progetto per la costruzione di un nuovo edificio scolastico.

Challant St. Anselme - Ricostruzione di due ponti asportati dall'alluvione.

Precisa che è stata inserita nel programma la proposta di ricostruzione del ponte sul torrente Evançon, in località Tilly, per un importo di spesa di Lire 6.500.000. Aggiunge che la ricostruzione del ponte già esistente sui torrente Chadel, in vicinanza della frazione Lovère, potrà eventualmente essere approvata con deliberazione di Giunta, trattandosi di una spesa che si aggira su un milione di lire.

Champoluc - Muro di sostegno della piazza.

Concorda sulla opportunità che il muro di sostegno (già in parte crollato) del piazzale di Champoluc sia ricostruito al più presto, nell'interesse della viabilità.

Strada del Colle di Joux - Osserva che la strada che porta al Colle di Joux è già costruita, sul versante di Saint Vincent, fino alla frazione Salirod, e che l'ultimo tronco (Salirod-Colle di Joux) è già stato incluso nei lavori da eseguirsi ai sensi e con i benefici previsti dalla legge statale per le zone depresse.

Per quanto concerne la strada Brusson-Colle di Joux, osserva che la strada stessa è inclusa nell'elenco delle opere da proporre per l'ammissione ai contributi statali (elenco presentato in data odierna).

Strade regionali - Osserva che il Consigliere Sig. Bréan, per ovviare agli inconvenienti derivanti dalla esecuzione dei lavori stradali durante il periodo estivo, ha proposto che le opere stradali e i relativi stanziamenti siano approvati nella sessione primaverile del Consiglio ed appaltati subito dopo, in modo che i lavori possano avere inizio nel mese di settembre e terminare verso la fine del mese di giugno.

Rileva che, a prescindere dal fatto che nell'annata corrente il tempo non è stato troppo favorevole, gli appalti delle opere sono stati approvati tempestivamente, per cui i lavori avrebbero dovuto terminare entro il mese di giugno, invece, purtroppo, così non è avvenuto. Precisa, in proposito, che più volte è stato richiesto all'Amministrazione regionale di non far sospendere i lavori stessi durante i mesi di luglio e di agosto, per non obbligare le Imprese a licenziare la mano d'opera.

Per quanto concerne la strada Valtournanche-Breuil, fa presente che la sistemazione di tale strada non è ancora ultimata.

Ricorda che, con deliberazione consiliare n. 93, in data 3 ottobre 1952, è stato approvato lo stanziamento e l'impegno della somma di Lire 60 milioni per l'esecuzione dei lavori di allargamento della sede viabile, di sistemazione e di pavimentazione con leganti bituminosi di un tratto di circa km. 3 del tronco di strada Valtournanche-Breuil, con inizio dall'abitato del Breuil.

L'Assessore Geom. Bionaz rileva che è molto facile criticare l'operato dell'Assessore ai Lavori Pubblici e della Giunta e lamentare che non siano presi in considerazione determinati lavori se non si tiene presente che, per il finanziamento di tutte le opere segnalate, occorrono miliardi.

Dichiara che la Giunta, prima di predisporre il programma di lavori ora sottoposto all'approvazione del Consiglio, ha esaminato e vagliato, con obiettività e serietà, tutte le numerose opere segnalate dai Comuni e le varie necessità dei Comuni stessi.

Conclude, rilevando che i Signori Consiglieri, i quali non intendono approvare il suddetto programma di opere e che chiedono l'inserimento nel programma di altri lavori, debbono anche dire in qual modo potranno essere finanziate le nuove opere proposte ed, eventualmente, precisare quali delle opere incluse nel programma debbano essere stralciate per stornare i fondi relativi a favore dei nuovi lavori proposti.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, richiamandosi al programma di lavori di pubblica utilità sottoposto all'approvazione del Consiglio, pone in rilievo quanto l'Amministrazione regionale ha fatto, in questi ultimi anni, per trasformare il volto della Valle di Aosta: sono state costruite nuove strade e sono state sistemate quelle esistenti, si sono costruiti ponti, si è provveduto all'impianto di telefoni, di linee elettriche, alla costruzione di scuole, di canali irrigui, di acquedotti, ecc. Ne è prova il fatto che molte persone, pur essendo contrarie all'autonomia regionale, hanno riconosciuto che il nuovo ordinamento amministrativo ha effettivamente portato dei sensibili miglioramenti e progressi nella Valle d'Aosta.

Osserva che la Città capoluogo di Aosta lascia ancora molto a desiderare per quanto concerne il problema della viabilità e della circolazione stradale, problema che si è fatto molto più complesso con il notevole aumento del numero degli automezzi e dei motocicli, come il Consiglio potrà constatare dall'esame dei dati statistici che gli verranno comunicati in sede di trattazione dell'oggetto concernente la proposta di modificazione alle norme vigenti per l'assegnazione di quantitativi annui contingentati di carburanti e di lubrificanti.

Rileva che il numero degli automezzi e dei motocicli in circolazione è tale che le arterie cittadine di Aosta non sono più sufficienti, tanto è vero che si verificano spesso ingorghi e incidenti molto gravi; per tali ragioni è stata inserita nel programma la proposta di apertura della nuova Via Festaz, che partirà dal Viale Garibaldi, correrà parallelamente alla Via S. Anselmo, taglierà le mura romane, continuerà per la vecchia Via Festaz e proseguirà verso la Torre del Lebbroso. Su detta via, che servirà a sbloccare la circolazione del centro della Città, saranno dirottati in gran parte gli automezzi ed i motocicli.

Fa presente che l'apertura di tale nuova via rappresenta la soluzione di uno solo dei numerosi problemi della circolazione nella Città di Aosta e che, se i lavori in Valle potranno continuare con il ritmo attuale, si dovrà pensare presto alla apertura di altre arterie cittadine che sono indispensabili in Aosta.

Comunica che oltre alla Via Festaz, si pensa di tracciare una nuova arteria, che potrebbe essere denominata "Avenue Mont Blanc", cioè di un viale, avente la sezione di venti metri, che dovrebbe partire dal viale di circonvallazione, correre parallelamente alla nuova Via Festaz e alle mura romane ed arrivare, per il momento, fino al piazzale della stazione, in quanto per proseguirlo dovrà essere demolito il palazzo della ex-Prefettura.

Fa presente che detta nuova arteria è indispensabile affinché il traffico stradale, che aumenterà ancora notevolmente con il traforo del Monte Bianco, non sia deviato lontano dalla Città.

Informa che sono pure previsti i seguenti lavori stradali:

a) l'allargamento della "Avenue Père Laurent" e il raccordo della stessa, a nord della trafileria aostana, con la nuova strada statale di circonvallazione nord e del Gran San Bernardo.

b) la continuazione del viale, impropriamente detto Lucchini, che dallo slargo della Caserma Chiarle dovrà giungere fino a sud del Rifugio dei Poveri.

Esprime parere che, con l'apertura delle suddette nuove arterie, previste dal piano regolatore cittadino in corso di approvazione, la circolazione nella Città di Aosta sarà assicurata e resa più agevole.

In ultimo comunica che, in un secondo tempo, si dovrà altresì pensare alla sistemazione del quartiere incluso fra la Via Challant e la Via De Tillier.

Si dichiara certo che nessun Consigliere obietterà che, eseguendo i suddetti lavori nell'interesse della Città di Aosta, saranno trascurati gli altri Comuni della Valle.

Richiamandosi, quindi, ai rilievi formulati da alcuni Consiglieri circa la mancata inclusione di alcune opere nel programma dei lavori di pubblica utilità, comunica, per quanto concerne la strada Arvier-Introd, di ritenere che si sia concordato, in sede di Giunta, di includere tale opera nel programma dei lavori da finanziarsi dall'Amministrazione regionale. Ritiene, comunque, che la richiesta del Consigliere Sig. Perron possa essere, quanto meno, parzialmente accolta mediante l'inclusione di un tronco di tale strada nel programma predetto.

Per quanto concerne le scuole del Capoluogo di Montjovet, propone che siano incluse nell'elenco di opere di pubblica utilità da proporre per i programmi statali di opere da finanziarsi con i benefici e i contributi statali previsti da leggi speciali.

Per quanto riguarda, invece, la scuola del Capoluogo di Saint Marcel rileva che essa è già stata inclusa in quest'ultimo elenco e raccomanda all'Assessore ai Lavori Pubblici di interessarsi attivamente al riguardo, trattandosi di un'opera di urgente necessità.

Mr. le Conseiller PERRON fait la déclaration suivante:

L'Assesseur BIONAZ a exprimé l'intention de porter les routes Arvier-Introd et Grand Aury sur le plan Tupini. A part le fait que cette solution est assez expéditive, je suis contraire à ce que les routes précitées soient inscrites sur le plan Tupini car cela signifierait renvoyer la réalisation de ces routes aux calendes grecques. Or les populations d'Arvier et d'Introd ont très peu de confiance dans la providence de l'Etat et moi beaucoup moins encore. Je profite de l'occasion pour remercier le Président de la Junte de sa compréhension en proposant que la route d'Arvier à Introd soit inscrite partiellement sur le plan de la Région et j'insiste de même pour la route du Grand Aury d'autant plus qu'en 1946 la Commune d'Arvier a dépensé plus de 300.000 lires pour l'élaboration du projet.

D'autre part je suis étonné que l'Assesseur Bionaz relègue deux Communes assez pauvres, comme Introd et Arvier, sur le plan Tupini; je suis de l'avis que pour les Communes pauvres les travaux devraient être entièrement subventionnés par la Région et que le plan Tupini soit surtout réservé pour les Communes plus riches qui pourraient concourir elles-mêmes au payement des contributions annuelles prévues par la loi Tupini.

Quant à la question posée par l'Assesseur Bionaz, pour savoir avec quels fonds on aurait pû pourvoir à la réalisation des différents travaux réclamés par les Conseillers qui se sont fait les interprètes des nécessités des Communes, je considère que ce n'est pas à moi que cette question aurait dû être posée. Mais je réponds toutefois que si le gouvernement de Rome mettait fin à la politique de sabotage et de violations continuels et systématiques du Statut régional et s'il versait les 3 milliards qui sont dûs à la Région pour les années 1951-1952 et qui sont attendus vainement depuis longtemps, - sans compter les 1.900.000 de lires qui devraient être versées pour l'année 1953, mais qui ne représentent qu'une restitution partielle de l'argent versé par la Région à l'Etat, le problème du financement des travaux publics par la Région serait vite résolu et ne se poserait même pas.

Il Consigliere Geom. G. NICCO, pone in rilievo che le obbiezioni formulate dall'Assessore ai Lavori Pubblici per sostenere la non opportunità della elaborazione di un piano generale di lavori confermano, invece, la opportunità e la necessità della elaborazione di detto piano.

Infatti, pur non soffermandosi sul lungo elenco delle richieste formulate dai Consigliere Sig. Fosseret, è indubbio che, se fosse stato allestito a suo tempo un piano generale dei lavori, non vi sarebbero state tante lamentele e tante recriminazioni contro l'Assessorato ai Lavori Pubblici nell'adunanza odierna; infatti, se fosse stato chiesto ai Comuni di far presente i loro desiderata, i Comuni avrebbero precisato le necessità più urgenti e, quindi, l'Assessorato avrebbe avuto gli elementi per la compilazione di quel piano generale di lavori più volte raccomandato.

Fa presente che i nuovi problemi, che fossero successivamente sorti e segnalati all'Amministrazione regionale dopo l'approvazione del piano in questione, avrebbero sempre potuto essere presi in considerazione e finanziati con gli stanziamenti per opere straordinarie.

Osserva che, pur non contestando la competenza della Giunta nella formazione della proposta di graduatoria delle opere, in base alla urgenza e all'importanza delle opere stesse, ritiene che detta graduatoria debba essere esaminata ed approvata dal Consiglio.

Insiste, quindi, ancora una volta sulla necessità che si provveda all'allestimento di un piano generale di lavori di pubblica utilità per tutta la Valle.

Per quanto concerne la sistemazione del muraglione di sostegno della strada principale di Châtillon, nel tratto antistante il municipio, ribadisce l'urgenza della esecuzione di tale opera nell'interesse generale della viabilità; pone in rilievo che se è vero che l'Amministrazione regionale non ha ricevuto il progetto di tale opera, la Regione ha, però, ricevuto dal Comune una motivata richiesta di contributo regionale.

Rileva che, dall'esame del programma dei lavori di pubblica utilità, consta che vi sono state inserite parecchie opere per le quali ancora non è stato elaborato alcun progetto. In proposito cita i seguenti lavori:

OPERE STRADALI

Aosta - Apertura della Via Festaz - Spesa lire 50 milioni - Non è detto se vi sia il progetto.

EDIFICI SCOLASTICI

Roisan - Scuola a n. 4 aule - secondo progetto da elaborare - Spesa Lire 15 milioni.

Torgnon - Scuola del Capoluogo a n. 5 aule - secondo progetto da elaborare - Spesa Lire 21 milioni.

Valgrisanche - Scuola del Capoluogo a n. 5 aule - secondo progetto da elaborare - Spesa Lire 25 milioni.

Verrès - Palazzo delle scuole - progetto da elaborare - Spesa Lire 50 milioni.

OPERE IGIENICO-SANITARIE

St. Oyen - Costruzione di un nuovo cimitero - progetto da elaborare - Spesa Lire 5 milioni.

Il Consigliere Geom. G. Nicco richiama la attenzione dell'Assessore ai Lavori Pubblici sulla questione concernente i lavori di sistemazione della strada Monte Cervino in Châtillon, lavori che sono stati già appaltati in base a regolare progetto.

Fa presente che, da tempo, il Comune di Châtillon ha inviato all'Amministrazione regionale la deliberazione con la quale è stato approvato l'appalto dei lavori e rileva che tale deliberazione non è ancora stata restituita vistata, per cui la Ditta aggiudicataria non ha ancora potuto dare inizio ai lavori.

Raccomanda che siano restituite vistate, entro breve tempo, le deliberazioni dei Comuni relative alla esecuzione di lavori di pubblica utilità, specialmente quando i lavori vengono finanziati interamente dalle Amministrazioni comunali.

Il Consigliere Sig. MANGANONI dichiara di prendere atto che, secondo quanto comunicato dall'Assessore Geom. Bionaz, saranno eseguite le seguenti opere: muro di sostegno del cimitero di Champdepraz, previa adozione di apposita deliberazione da parte della Giunta regionale; costruzione della strada di allacciamento della frazione Meyran, di Montjovet, a mezzo dei cantieri di lavoro; proseguimento ed ultimazione della strada di allacciamento del Capoluogo di Champdepraz a mezzo dei fondi per i cantieri di lavoro e con impiego della rimanenza dello stanziamento disponibile (Lire 12 milioni circa) per la esecuzione di lavori e di opere d'arte di completamento.

Prende ancora atto che è stato incaricato un tecnico di esaminare la questione della bonifica di Prarayé, che l'Assessore ai Lavori Pubblici ha preso contatto con la Società S.I.P. per la fornitura dell'illuminazione elettrica agli abitanti della frazione Chevrère, del Comune di Champdepraz, e, infine, che sarà proseguita la strada di allacciamento del Comune di Fénis al Comune di St. Marcel.

Raccomanda che si dia sollecito corso alla pratica concernente l'inoltro al Ministero dei Lavori Pubblici dell'elenco di opere di pubblica utilità da includere nei programmi statali di opere da finanziarsi con i benefici e i contributi statali previsti da leggi speciali e che, nell'elenco stesso, siano incluse le scuole del Capoluogo di Montjovet, la cui costruzione è di assoluta e urgente necessità.

L'Assessore Dr. BERTHET rileva che, in materia di edifici scolastici, due sono i problemi da risolvere nel Comune di Montjovet: costruzione di un edificio scolastico nella frazione Borgo e costruzione di altro edificio scolastico nel Capoluogo (Palazzo).

Riferisce che, essendo crollato l'edificio scolastico della frazione Borgo, è stato adibito provvisoriamente ad aula scolastica un locale nella frazione vicina.

Per quanto concerne il costruendo edificio scolastico del Capoluogo, fa presente che il Comune aveva esaminato due possibili soluzioni: l'adattamento di un fabbricato di sua proprietà e la costruzione di un nuovo fabbricato; informa di essere stato invitato dal Comune a fare una visita alla località ai fini della scelta dell'area sulla quale dovrebbe sorgere il nuovo fabbricato.

Segue breve discussione in merito fra gli Assessori Geom. Bionaz e Dott. Berthet ed i Consiglieri Signori Geom. G. Nicco, Manganoni e Bréan.

Il Consigliere Sig. MANGANONI, ritornando sulla questione dei "pontons" di Introd, ribadisce che la soluzione migliore del problema consiste nell'allargamento della strada con demolizione degli attuali "pontons"; chiede che gli altri Consiglieri della zona esprimano il loro parere al riguardo.

Mr. le Conseiller PERRON déclare de partager l'avis de Mr. le Conseiller Manganoni, quant à la question des "pontons" en effet, la population d'Introd, comme a pû constater personnellement ayant été sur la localité, n'est pas du tout contente du nouveau tracé de la route.

Il est d'avis que l'unique solution c'est de démolir les "pontons" et d'en reconstruire d'autres pour l'élargissement de la route. Quant à la route Arvier-Grand Aury, il communique que la Commune d'Arvier a fait rediger, dès l'année 1946, le projet de la route Arvier-Grand Aury et a soutenu la dépense de 300.000 lires.

Il Consigliere Sig. BERTHOD dichiara di essere dello stesso avviso dei Consiglieri Sig. Manganoni e Sig. Perron per quanto concerne la soluzione del problema della strada in frazione Norat di Introd, e raccomanda che i lavori siano eseguiti al più presto possibile.

Mr. le Conseiller DAYNE' remarque que l'affirmation de Mr. l'Assesseur Géom. Bionaz, selon laquelle la Commune de Cogne n'a pas été oubliée plus que d'autres Communes, ne correspond pas à la vérité, en tant que la dite Commune a été négligée ces dernières années.

Il déclare, ensuite, de ne pas partager l'avis de Mr. le Conseiller Bréan, de suspendre les travaux sur les routes pendant l'été, car ce qui a nuit à Cogne l'année dernière c'à été de voir que aucun travail venait exécuté dans cette zone.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, comunica che porrà ai voti l'approvazione del programma dei lavori di pubblica utilità, qualora nessun altro Consigliere abbia a fare ulteriori proposte o rilievi.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, rileva l'opportunità che il Consiglio sia invitato ad esprimere il suo parere in merito all'elenco delle opere di pubblica utilità, da proporre per l'inclusione nei programmi statali di lavori da finanziarsi con i benefici e contributi statali previsti da leggi speciali, elenco che è stato distribuito ai Signori Consiglieri nella seduta odierna.

Si richiama, quindi, alla proposta fatta in precedenza e chiede che in detto elenco sia incluso anche l'edificio scolastico del Capoluogo di Montjovet.

I Consiglieri Signori PERRON, BREAN, Geometra G. NICCO e MATHAMEL chiedono rispettivamente che siano, altresì, inserite nel suddetto elenco le seguenti opere:

- Strada Arvier-Grand Aury (Perron); completamento acquedotto e fognatura del Capoluogo di Verrès (Bréan); strada Châtillon stazione-frazione Ussel - 200 abitanti (Geom. G. Nicco); strada Verrayes-Col St. Pantaléon (Mathamel).

Il Consigliere Geom. G. NICCO chiede all'Assessore ai Lavori Pubblici se ritenga che tutte le opere incluse nell'elenco di cui si tratta saranno ammesse al sussidio statale.

L'Assessore Geom. BIONAZ comunica che la Giunta non è, attualmente, in grado di dare assicurazione in merito.

Osserva, comunque, che sarà sempre nella possibilità del Consiglio regionale di deliberare l'assunzione, a carico dell'Amministrazione regionale, delle spese relative alle opere che non siano ammesse al sussidio statale.

Mr. le Conseiller DAYNE' relève que le palais scolaire de Cogne a été porté sur la liste des travaux qui doivent être exécutés moyennant les contributions de l'Etat (loi Tupini): cela signifie que plusieurs années s'écouleront avant que l'édifice scolaire soit construit, tandis que s'il venait porté dans le programme des travaux à la charge de la Région la construction aurait lieu bien plus tôt.

Il Consigliere Sig. MANGANONI, preso atto della dichiarazione fatta dall'Assessore Geom. Bionaz, rileva che la costruzione della scuola del Capoluogo di Montjovet riveste carattere di assoluta urgenza ed esprime il timore che, inserendo tale scuola nell'elenco delle opere da sussidiarsi dallo Stato, trascorra troppo tempo prima che l'edificio sia costruito.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione del pro gramma dei lavori di pubblica utilità predisposto dalla Giunta regionale, nonché l'elenco di opere di pubblica utilità da proporre per l'inclusione nei programmi statali di lavori da finanziarsi con i benefici e contributi statali previsti da leggi speciali (legge Tupini, legge aree depresse, ecc.).

IL CONSIGLIO

ritenuta la necessità dell'esecuzione dei lavori di pubblica utilità compresi nel programma proposto dalla Giunta;

ad unanimità di voti (Consiglieri presenti n. 27; votanti n. 25; favorevoli n. 25; astenutisi dalla votazione n. 2);

Delibera

1) di approvare, - come da proposta della Giunta, - il programma, di cui alle premesse, di lavori e di opere di pubblica utilità, nonché di spese per contributi, da finanziarsi a carico del bilancio regionale, per un importo di complessive L. 524.700.000 (cinquecento ventiquattro milioni settecento mila) sui bilanci del corrente e del prossimo esercizio finanziario, con successive deliberazioni della Giunta regionale;

2) di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo per. l'attuazione del programma dei lavori pubblici compresi nell'elenco di cui al precedente numero 1), per il finanziamento delle relative spese, per l'approvazione dei progetti, per l'appalto e l'aggiudicazione - a licitazione privata o trattativa privata - dei lavori, nonché per l'approvazione e la liquidazione degli stati di avanzamento, per il pagamento dei contributi, con autorizzazione all'esecuzione dei lavori complementari da finanziarsi mediante impegno e assorbimento dei ribassi d'asta;

3) di approvare, in via di massima, il seguente elenco di opere di pubblica utilità da proporre per l'inclusione nei programmi statali di opere da finanziarsi con i benefici e contributi statali previsti da leggi speciali (legge Tupini, legge aree depresse, ecc.), con delega alla Giunta e all'Assessorato ai Lavori Pubblici di espletare, d'intesa con i Comuni interessati, con il Genio Civile e con il Ministero dei Lavori Pubblici, gli atti necessari per l'attuazione dei lavori compresi nell'elenco stesso:

Comune

Natura delle opere

Importo

A) STRADE

Brusson

Brusson-Col di Joux

L. 180.000.000

Doues

Capoluogo-Chatelair

" 60.000.000

Châtillon

Strada della Collina

" 30.000.000

St. Marcel

Strada della Collina

" 150.000.000

Gressan

Eaux Froides-Chacard (Pila)

" 80.000.000

Montjovet

St. Germain-Staod-Chenal

" 25.000.000

Emarèse

Capoluogo-Sommarèse

" 70.000.000

Torgnon

Capoluogo-Château

" 30.000.000

Gressoney La Trinité

Capoluogo-Orsia

" 50.000.000

Aymavilles

Strada Cogne-Pondel

" 5.000.000

Sarre

Statale 26-Capoluogo

" 20.000.000

Arvier

Arvier-Introd

" 80.000.000

Jovençan

Jovençan-Aymavilles

" 80.000.000

Verrès

Verrès-Castello

" 30.000.000

St. Pierre

Strada della Collina

" 150.000.000

Arvier

Arvier-Grand Aury

Châtillon

Stazione-frazione Ussel

Verrayes

Verrayes-Col St. Pantaléon

B) EDIFICI SCOLASTICI

Chambave

Capoluogo

St. Marcel

Capoluogo

Nus

Tolasèche

Nus

Saint Barthélemy

Cogne

Capoluogo

Aosta

Excenex

Aosta

Saint Martin de Corléans

Charvensod

Félinaz

Montjovet

Capoluogo

C) CIMITERI

Brissogne

Arnaz

Doues

Allain

D) ACQUEDOTTI E FOGNATURE

Champorcher

Capoluogo - acquedotto

Gressoney St. Jean

Bieleciuken - acquedotto

Verrès

Capoluogo - acquedotto

Verrès

Capoluogo - fognatura

E) ASILI

Aosta

Courmayeur

Issime

Gaby

La Salle

Brusson

OPERE VARIE

Verrès

Dispensario antitubercolare

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Si dà atto che l'adunanza viene sospesa alle ore tredici e minuti quindici e rinviata alle ore quindici.

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