Oggetto del Consiglio n. 51 del 29 luglio 1953 - Verbale
OGGETTO N. 51/53 - CONSORZIO ANTITUBERCOLARE DELLA VALLE D'AOSTA - CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ANNUALI, ORDINARIO E STRAORDINARIO,PER L'ANNO 1953 - APPROVAZIONE E LIQUIDAZIONE DI SPESA.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di concessione di contributi al Consorzio Antitubercolare della Valle d'Aosta, per il finanziamento delle spese di ricovero e di assistenza dei tubercolotici poveri durante l'anno 1953, relazione di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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Il Consorzio Antitubercolare della Valle d'Aosta ha inviato all'Amministrazione regionale la seguente lettera in data 30 ottobre 1952, n. 1634 di prot.:
OGGETTO: Consorzio Antitubercolare - Bilancio di previsione per l'anno 1953 - Contributo annuo regionale - Ampliamento del Dispensario di Aosta - Costruzione di un Dispensario a Verrès.
Ill.mo Sig. Avv. SEVERINO CAVERI Presidente della Giunta regionale
AOSTA
Questo Consorzio deve provvedere alla approvazione del proprio bilancio di previsione per il prossimo esercizio finanziario 1953, in conformità alle disposizioni impartite ai Consorzi Antitubercolari dall'Alto Commissariato per l'Igiene e la Sanità Pubblica.
La necessità della lotta contro la tubercolosi, i bisogni sempre crescenti dell'assistenza dispensariale ambulatoriale, preventoriale, sanatoriale e post sanatoriale, richiedono largo impiego di mezzi finanziari, dato il continuo aumento dei prezzi dei materiali sanitari, dei medicinali, e del numero dei visitati e dei malati assistiti, sia con cure dirette presso il Dispensario antitubercolare che mediante ricoveri in idonei Istituti sanatoriali e preventoriali.
Il bilancio di questo Consorzio per l'anno 1953 sarà compilato sulla base di quello del corrente anno, con gli opportuni adeguamenti in aumento degli stanziamenti ritenuti non più sufficienti alle previste necessità assistenziali.
Per gli esami schermografici alle collettività scolastiche della Valle d'Aosta che, in conformità alle direttive di cotesta On.le Presidenza, dovranno essere continuati e ripetuti ogni anno, sono stati spesi, nei primi nove mesi di funzionamento del servizio, circa due milioni; maggiore spesa è prevista per l'anno scolastico 1952-1953, in considerazione dell'aumento delle spese per l'acquisto delle pellicole schermografiche e per l'impianto di locali di visita a Pont St. Martin e a Verrès.
Si dà assicurazione che sono già stati presi accordi con l'Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione per la continuazione, nell'anno scolastico 1952-53, del lavoro di ricerche delle forme precoci di tubercolosi nelle collettività scolastiche della Valle con il nuovo apparecchio schermografico offerto dall'Amministrazione regionale.
Per l'impiego dell'apparecchio stratigrafo, destinato alla ricerche e alla diagnosi dei casi-dubbi, pure offerto dall'Amministrazione regionale e che entrerà quanto prima in funzione, si prevede un forte consumo di pellicole schermografiche in quanto per ogni esaminando dovranno essere effettuate da quattro a sei lastre radiografiche.
È previsto un sensibile aumento delle spese per il ricovero e la cura in Istituti sanatoriali e preventoriali dei tubercolotici e dei minori predisposti alla tubercolosi, dato il continua aumento delle diarie di ricovero e l'aumento del numero dei ricoverati.
Per l'impostazione e il pareggio del bilancio dell'esercizio finanziario 1953 di questo Consorzio è previsto e viene richiesto il contributo annuo della Regione di Lire 32 milioni, di cui Lire 5.571.060, a titolo di contributo ordinario (in base a L. 60 per abitante), e Lire 26.428.940, a titolo di contributo straordinario, da erogarsi a' sensi degli articoli 94 e 272 del T. U. delle leggi sanitarie, approvato con R.D.L. 27 luglio 1934, n. 1265.
Per l'anno 1952 la Regione ha corrisposto un contributo di Lire 29.571.060, comprensive della quota ordinaria e di quella straordinaria.
Per assicurare in modo adeguato alle attuali necessità il servizio di assistenza antitubercolare in Valle d'Aosta, e in particolare modo il servizio di assistenza diretta dispensariale, si rende indispensabile ed urgente l'ampliamento del Dispensario Antitubercolare di Aosta, ove, per la insufficienza e la ristrettezza dei locali, non è possibile sistemare i nuovi apparecchi scientifici in dotazione né accogliere i visitandi. Infatti, la popolazione (in maggior parte donne e bambini), che sempre più numerosa affluisce al Dispensario per visite e cure, deve sostare, anche d'inverno, nel cortile del Dispensario e lungo il buio e ristretto corridoio del Dispensario stesso gremito di ammalati, anche contagiosi. Tale situazione è pregiudizievole sia per le persone che affluiscono al Dispensario (promiscuità di persone sane e persone ammalate, spesso contagiose), sia per il normale espletamento dei servizi dispensariali.
È pure necessaria la costruzione di un Dispensario Antitubercolare a Verrès, per la migliore assistenza degli abitanti della zona di Verrès e di Pont St. Martin e delle vallate laterali della bassa Valle.
Non avendo, purtroppo, questo Consorzio i mezzi finanziari occorrenti per realizzare le suddette opere, si rivolge viva istanza alla S. V. Ill.ma affinché sia benevolmente esaminata la possibilità di inserire nel programma dei lavori di pubblica utilità della Regione anche l'ampliamento e la sistemazione del Dispensario Antitubercolare di Aosta e la costruzione di un nuovo Dispensario Antitubercolare a Verrès.
Confidando nel favorevole esame della presente richiesta e in attesa di cortese risposta, colgo l'occasione per formulare alla S.V. Ill.ma, anche a nome del Comitato amministrativo di questo Consorzio, i più vivi ringraziamenti per l'autorevole interessamento e per il generoso e largo aiuto finanziario sempre assicurati dalla S. V. e dall'On.le Amministrazione regionale a questo Consorzio, ai fini dello sviluppo dell'attività e dell'assistenza antitubercolare Valle d'Aosta.
Con distinti ossequi.
IL PRESIDENTE
(F.to: Ten. Col. Giuseppe Ferrein)
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Il Consorzio Antitubercolare della Valle d'Aosta continua ad essere assillato dal problema del finanziamento delle rilevanti spese per l'assistenza degli ammalati poveri colpiti dalla tubercolosi. Le entrate ordinarie consorziali sono rappresentate dal contributo annuo ordinario obbligatorio dovuto dalla Regione e dai Comuni, in misura di Lire 60 per abitante, nonché dal contributo annuo statale dovuto dall'Alto Commissariato per l'Igiene e la Sanità Pubblica, in misura di lire 175 per abitante.
Tali entrate ordinarie non sono, purtroppo, sufficienti a far fronte alle spese che si fanno sempre più gravose in conseguenza dell'estensione dell'assistenza, dell'aumento del numero dei ricoverati e assistiti e del continuo e sensibile aumento delle diarie di ricovero nei sanatori e negli Istituti speciali di cura.
Per permettere al Consorzio di esplicare la sua normale attività, la Regione ha concesso, nei decorsi esercizi finanziari, contributi straordinari a' sensi degli articoli 94 e 95 del T.U. delle Leggi Sanitarie, approvate con R. D. 27-7-1934, n. 1265.
Quanto sopra premesso;
tenuto conto dell'importanza dei sussidi di assistenza antitubercolare e della necessità di assicurare i ricoveri negli ospedali sanatoriali e l'assistenza sanitaria ai tubercolotici poveri in Valle d'Aosta;
considerata la precaria situazione finanziaria del Consorzio Antitubercolare della Valle d'Aosta;
visti gli articoli 94 e 95 del T.U. delle Leggi Sanitarie, approvato con R.D. 27-7-1934, n. 1265;
si propone che il Consiglio regionale
Deliberi
1) di corrispondere e liquidare a favore del Consorzio Antitubercolare della Valle d'Aosta il contributo obbligatorio ordinario annuale nella misura di Lire 60 (sessanta) per abitante, corrispondente a lire 5.571.060 (cinque milioni cinquecento settantun mila sessanta), spesa da imputarsi all'articolo 40A del Bilancio per il corrente esercizio finanziario, che presenta la necessaria disponibilità: "Contributo ordinario annuale al Consorzio Antitubercolare";
2) di concedere e liquidare a favore del Consorzio Antitubercolare della Valle d'Aosta, per il finanziamento delle spese di ricovero e di assistenza ai tubercolotici poveri, per l'esercizio finanziario 1953, un contributo straordinario di Lire 26.400.000 (ventisei milioni quattrocento mila), con imputazione della spesa all'articolo 40C del Bilancio per il corrente esercizio finanziario, che presenta la necessaria disponibilità: "Contributo nelle spese ricovero tubercolotici poveri".
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Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, rileva che il Presidente del Consorzio Antitubercolare della Valle d'Aosta ha chiesto che l'Amministrazione regionale conceda al Consorzio stesso il contributo obbligatorio ordinario annuale nella misura di lire 60 per abitante, corrispondente a Lire 5.571.060, e un contributo straordinario di Lire 26.400.000, per il finanziamento delle spese di ricovero e di assistenza a tubercolotici poveri, per l'esercizio finanziario 1953.
Propone che il Consiglio approvi la concessione dei contributi suddetti.
Comunica che gli è stato riferito dal Prof. Maschio - Direttore del Dispensario Antitubercolare di Aosta - che i casi di tubercolosi polmonare sono in aumento. Osserva però che, fortunatamente, i nuovi ritrovati permettono di meglio combattere e di debellare tale grave malattia.
Ricorda di avere già comunicato, nell'ultima adunanza del Consiglio, i risultati degli esami schermografici eseguiti ai bambini in età scolastica visitati a cura del Dispensario Antitubercolare di Aosta e rileva che i Signori Consiglieri hanno potuto constatare che la percentuale dei predisposti alla tubercolosi era altissima per alcuni Comuni.
Pone in rilievo che, da parte di alcuno, è stata frapposta una resistenza passiva agli accertamenti suddetti; ritiene indispensabile che gli accertamenti continuino affinché i bambini eventualmente riconosciuti predisposti alla tubercolosi od affetti da tale morbo possano essere tempestivamente curati o ricoverati.
Richiamandosi, poi, a quanto è stato comunicato nella precedente adunanza di Consiglio circa l'opportunità dell'acquisto, da parte dell'Amministrazione regionale, della villa "Caterina Selve", sita in Donnaz, attualmente di proprietà della S.I.P., informa di aver effettuato, con il Consigliere Sig. Nicco Anselmo, una visita a tale villa e di aver constatato che, in relazione al prezzo che viene richiesto, l'acquisto della villa stessa sarebbe conveniente in quanto gli ambienti e l'arredamento sono davvero molto belli e ben conservati; fa presente, però, che la villa non si presta assolutamente per essere adibita ad infermeria o a dispensario, né a posto di pronto soccorso.
Si dichiara spiacente di tale constatazione in quanto, essendo la bassa Valle assai distante dal capoluogo di Aosta, i malati e gli infortunati, attualmente, debbono recarsi o debbono essere trasportati agli Ospedali di Ivrea o di Aosta.
Ritiene, comunque, assolutamente necessario che si costruisca un dispensario antitubercolare nella bassa Valle.
Il Consigliere Sig. BREAN chiede precisazioni in merito al progettato e costruendo Dispensario antitubercolare nel Comune di Verrès, per il quale era già stato, a suo tempo, predisposto e approvato il progetto esecutivo.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, ribadisce che la costruzione di un Dispensario antitubercolare nella bassa Valle - probabilmente nel Comune di Verrès - è di urgente necessità. Osserva però che è, altresì, indispensabile addivenire all'ampliamento del Dispensario antitubercolare di Aosta, i cui locali non sono più sufficienti, in relazione alle attuali aumentate esigenze.
Informa, a tal proposito, che è stato già allestito, da un noto architetto, un progetto che prevede l'ampliamento e l'avanzamento dell'attuale fabbricato verso le mura romane, soluzione che non potè essere accolta perché il piano regolatore della Città di Aosta prevede la costruzione di un viale lungo il lato esterno delle mura romane.
Osserva che la zona più indicata per la nuova costruzione è quella sita a nord della Città, ove già sorgono l'Ospedale Mauriziano e il Rifugio dei poveri vecchi; rileva che il Dispensario antitubercolare può essere ampliato verso il suo lato nord.
Il Consigliere Dott. NORAT rileva che è indubbia l'utilità degli esami schermografici nelle scuole in quanto gli esami stessi, permettendo di individuare nei fanciulli la malattia fin dalla fase iniziale, danno la possibilità di poterla combattere efficacemente; osserva, però, che è spesso necessario vincere la innata ritrosìa dei genitori a sottoporre i loro figli agli accertamenti schermografici.
Si dichiara certo che i genitori, allorquando si saranno resi conto dell'utilità di tali esami, saranno essi stessi a richiedere che i loro figli siano visitati e, in caso di necessità, curati.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, riferendosi a quanto detto dal Consigliere Dott. Norat circa la ritrosìa dei genitori a sottoporre i loro figli alle visite schermografiche, comunica che molte famiglie oppongono resistenza, non solo per quanto concerne la visita, ma anche per il ricovero in preventori o sanatori dei bambini riconosciuti bisognosi di cure.
Esprime parere che dovrebbe essere sancito, nell'interesse della sanità pubblica, il principio dell'obbligo di visite periodiche per le malattie sociali (tubercolosi, malattie veneree, ecc.).
Il Vice-Presidente, Ing. PASQUALI, dichiara di essere rimasto alquanto stupito per la comunicazione fatta dal Presidente della Giunta, Avv. Caveri, concernente l'aumento dei casi di tubercolosi in Valle d'Aosta, per il fatto che nelle altre regioni d'Italia la tubercolosi risulta in diminuzione. Ritiene che analogo fenomeno di diminuzione dovrebbe verificarsi in Valle d'Aosta, ove il tenore di vita della popolazione è molto migliorato. Per tale ragione ritiene che si tratti soltanto di aumento di casi accertati in seguito ad aumentata attività di accertamento, con conseguente riduzione dei casi di malati ignorati.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, precisa di aver fatto la comunicazione di cui si tratta avendo il Professor Maschio riscontrato un aumento di casi di tubercolosi, soprattutto nella Città di Aosta, ove in un solo mese sono stati constatati ben 46 casi nuovi: evidentemente, egli osserva, trattasi di nuovi casi che è stato possibile accertare in relazione all'aumentato numero delle persone visitate ed alla conseguente riduzione dei casi di malati ignorati.
Il Consigliere Dott. NORAT rileva che la popolazione recentemente immigrata in Valle d'Aosta aveva ed ha un tenore di vita inferiore a quello della popolazione locale; ritiene che sarebbe opportuno effettuare una statistica per sapere se i casi di tubercolosi accertati siano in numero maggiore nella popolazione immigrata o nella popolazione locale.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, rileva che, in base ai risultati degli esami schermografici, consta che la percentuale più alta di bambini predisposti alla tubercolosi o affetti da tale morbo è data dai bambini residenti nell'alta Valle.
Il Consigliere Geom. G. NICCO, pur riconoscendo la necessità che si provveda all'ampliamento del Dispensario antitubercolare di Aosta, dichiara che è assolutamente necessario ed urgente che si costruisca un nuovo Dispensario nella bassa Valle e, precisamente, nel Comune di Verrès, in quanto i Comuni maggiormente colpiti dalla tubercolosi sono quelli della bassa Valle e, fra altri, i Comuni di Champdepraz, Hône, Montjovet, ecc.
Ritiene che se le popolazioni di tali Comuni venissero sottoposte ad esame schermografico si riscontrerebbe che il 50% della popolazione di alcuni Comuni della bassa Valle è affetta da tale malattia.
Osserva che Aosta è troppo distante dalla bassa Valle e non si può pretendere che gli abitanti di quelle lontane zone si rechino al capoluogo per sottoporsi alla visita, sia perché il viaggio è assai costoso, sia perché comporta una notevole perdita di tempo.
Aggiungasi - egli dice - che, in genere, le persone che intendono sottoporsi agli esami schermografici vengono di preferenza in Aosta il martedì, giorno di mercato, in cui l'afflusso al Dispensario di Aosta è tale che i sanitari sono costretti a fare attendere per lunghe ore i visitandi.
Insiste, quindi, affinché si costruisca al più presto un Dispensario antitubercolare nella bassa Valle e, cioè, nel Comune di Verrès.
Il Consigliere Sig. VUILLERMOZ comunica che le persone che abitano nella bassa Valle preferiscono recarsi al Dispensario antitubercolare di Ivrea, perché molto più vicino di quello di Aosta.
Il Consigliere Sig. BREAN informa che il Comune di Verrès ha messo, da parecchi anni, a disposizione il terreno occorrente per la costruzione di un Dispensario antitubercolare per la bassa Valle.
L'Assessore Geom. BIONAZ informa che la Giunta regionale, dopo esame delle molte domande di esecuzione di lavori di pubblica utilità, pervenute dai Comuni alla Valle, ha stabilito di proporre al Consiglio l'approvazione di un elenco di opere da eseguirsi e da finanziarsi con i benefici ed i contributi statali, previsti da leggi speciali; precisa che in tale elenco, - che verrà distribuito nel corso della seduta ai Signori Consiglieri - è altresì compreso il Dispensario antitubercolare di Verrès. Fa presente che, qualora tali opere vengano ammesse al sussidio statale, l'Amministrazione regionale dovrà assumere a suo carico la rimanente parte di spesa.
Il Consigliere Sig. NICCO Anselmo pone in rilievo che la villa "Caterina Selve", di Donnas, è un fabbricato di buona costruzione, con bellissimi locali, è ottimamente ubicato ed ha una vasta superficie di terreno annesso, con vari accessi; rileva che sarebbe ceduto ad un prezzo conveniente, inferiore al prezzo di costo delle casermette per agenti forestali costruite dall'Amministrazione regionale. Ritiene che tale villa possa essere destinata, se non ad uso di infermeria o di posto di pronto soccorso, ad uso di colonia; insiste, quindi, affinché la Giunta esamini la possibilità dell'acquisto della predetta villa.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, ribadisce che, effettivamente, la villa in questione è bella ed è circondata da un bel giardino, ma rileva che, prima di iniziare trattative per il suo acquisto, occorre esaminare a quale uso possa essere destinata. Comunica, a tal proposito, che sarà effettuata una nuova visita in luogo.
L'Assessore Geom. BIONAZ informa che, già da tempo, era stata segnalata all'Amministrazione regionale l'opportunità dell'acquisto della villa Selve, di Donnas; rileva che non si era potuto trattare con la proprietaria perché essa aveva già assunto impegni con la Società S.I.P., attuale proprietaria dello stabile, acquistato ad un prezzo non elevato.
Esprime la sua meraviglia per il fatto che la S.I.P. intenda ora mettere in vendita tale villa: ritiene che ciò lasci supporre che anche la Società S.I.P. non sappia a quale uso adibirla.
Il Consigliere Signora RONC-DESAYMONET rileva che il fabbricato di cui si tratta possa essere adibito ad uso di Casa di riposo.
Il Consigliere Sig. NICCO Anselmo chiede che sia effettuata una visita alla villa da parte della Giunta e di tecnici.
Il Presidente, Avv. Dott. BONDAZ, ritenendo chiusa la discussione, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione della proposta di concessione al Consorzio Antitubercolare del contributo obbligatorio ordinario annuale nella misura di lire 60 per abitante, corrispondente a Lire 5.571.060, e di un contributo straordinario di Lire 26.400.000.
IL CONSIGLIO
ritenuta la necessità di assicurare i ricoveri negli Ospedali sanatoriali e l'assistenza sanitaria ai tubercolotici poveri in Valle d'Aosta;
considerata la precaria situazione finanziaria del Consorzio Antitubercolare della Valle d'Aosta;
veduti gli articoli 94 e 95 del T.U. delle Leggi Sanitarie, approvato con R.D. 27-7-1934, n. 1265;
ad unanimità di voti;
Delibera
1) di corrispondere e liquidare a favore del Consorzio Antitubercolare della Valle di Aosta il contributo obbligatorio ordinario annuale nella misura di Lire 60 (sessanta) per abitante, corrispondente a L. 5.571.060 (cinque milioni cinquecento settantun mila sessanta), spesa da imputarsi all'art. 40A del Bilancio per il corrente esercizio finanziario, che presenta la necessaria disponibilità "Contributo ordinario annuale al Consorzio Antitubercolare".
2) di concedere e liquidare a favore del Consorzio Antitubercolare della Valle d'Aosta, per il finanziamento delle spese di ricovero e di assistenza ai tubercolotici poveri, per l'esercizio finanziario 1953, un contributo straordinario di Lire 26.400.000 (ventisei milioni quattrocento mila), con imputazione della spesa all'articolo 40C del Bilancio per il corrente esercizio finanziario, che presenta la necessaria disponibilità:
"Contributo nelle spese ricovero tubercolotici poveri".
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