Oggetto del Consiglio n. 39 del 11 aprile 1953 - Verbale
OGGETTO N. 39/53 - COSTRUZIONE FUNIVIA DI CHAMOIS - RICHIESTA DI INFORMAZIONI. (INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE REGIONALE DR. DUJANY CESARE)
Il Presidente, Avv. Dott. BONDAZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente interpellanza del Consigliere Dott. Dujany Cesare, concernente l'oggetto: "Costruzione funivia di Chamois - Richiesta di informazioni", interpellanza di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri, unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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Châtillon, 17-3-1953.
Signor Presidente Consiglio regionale
AOSTA
La prego voler inserire nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio la seguente interpellanza:
Il sottoscritto interpella l'Assessore ai Lavori Pubblici per conoscere i motivi per cui non sono ancora stati iniziati i lavori per la costruzione della funivia di Chamois, per cui il Consiglio ha deliberato l'importo da alcuni mesi.
Ringrazia ed ossequia.
F.to: Dujany Cesare
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Il Consigliere Dott. DUJANY prega l'Assessore ai Lavori Pubblici, Geom. Bionaz, di rispondere all'interpellanza surriportata.
L'Assessore Geom. BIONAZ riferisce brevemente sui precedenti della costruenda funivia di Chamois e, richiamandosi a quanto comunicato in altra adunanza, ricorda che i lavori di costruzione della suddetta funivia sono stati affidati, a suo tempo, alla Ditta migliore offerente, Società Agudio, di Torino, Ditta che è particolarmente specializzata nella costruzione di funivie.
Informa che le pratiche per l'ottenimento della concessione governativa per l'impianto di funivie sono assai lunghe e laboriose e che, allo scopo di affrettare i tempi, l'Amministrazione regionale aveva dato incarico alla predetta Ditta Agudio di svolgere direttamente le pratiche necessarie per la concessione dell' autorizzazione all'impianto della funivia di Chamois.
Riferendo sulla voluminosa corrispondenza intercorsa tra la Ditta Agudio e la Divisione Lavori Pubblici dell'Amministrazione regionale, informa che, nello scorso mese di gennaio, la Società Agudio, a seguito di vive insistenze, ha trasmesso alla Divisione Lavori Pubblici i disegni della costruenda teleferica, disegni che sono stati restituiti con un po' di ritardo alla Società predetta, per il fatto che la Società stessa non aveva specificato che i disegni dovevano essere restituiti a corredo della pratica.
Comunica che, successivamente, la Società Agudio ha richiesto l'invio del piano finanziario relativo alla gestione della costruenda teleferica, per cui si dovette allestire e trasmettere un piano finanziario alla predetta Società, alla quale è stato comunicato che l'Amministrazione regionale avrebbe, eventualmente, assunto a suo carico le spese di gestione della teleferica.
Informa che la pratica è ormai a buon punto e che, in data 17 marzo 1953, l'Amministrazione regionale ha trasmesso alla Società Agudio il progetto dell'opera, con invito a corredarlo degli atti e dei documenti prescritti e a inoltrarlo all'Ispettorato della Motorizzazione Civile di Torino.
Fa presente che al progetto è stata pure unita la domanda di autorizzazione all'immediato inizio dei lavori, motivandone l'urgenza, e che l'Ispettorato della Motorizzazione Civile di Torino, con nota n. 8088, in data 25-3-1953, ha informato che il Ministero dei Trasporti, approvato il progetto, può autorizzare, in via eccezionale, l'inizio dei lavori, in attesa dell'espletamento della istruttoria della domanda per l'ottenimento della concessione governativa.
Comunica che l'Amministrazione regionale riteneva che la domanda di concessione dell'impianto della funivia, ai sensi della legge 23-6-1927, n. 1110, fosse stata già redatta e trasmessa a cura della Ditta Agudio; precisa, però, che la Ditta stessa non vi aveva, invece, provveduto, per cui la Divisione Lavori Pubblici ha dovuto, in seguito, inoltrare la domanda di cui si tratta, unitamente ai documenti richiesti a corredo della pratica (planimetrie).
Osserva che, in data 9 aprile u.s., un Ingegnere di Torino, funzionario dell'Ispettorato compartimentale della Motorizzazione Civile, dava assicurazione all'Ingegnere capo dell'Amministrazione regionale che il progetto, già esaminato dall'Ispettorato stesso, era stato trasmesso al Ministero dei Trasporti.
Informa che, per poter costruire la funivia, è necessario risolvere anche il problema dell'attraversamento della linea ad alta tensione della Società S.I.P.; rileva che l'Ing. Ghignone, della Società Agudio, era stato invitato ad iniziare trattative con la S.I.P. ai fini della soluzione di tale problema.
Comunica che, in un primo tempo, era stata esaminata la possibilità di incanalare in un cavo sotterraneo la suddetta linea elettrica ad alta tensione e fa presente che tale soluzione ha dovuto essere scartata perché avrebbe costituito un pericolo per la incolumità pubblica.
Informa che, ultimamente, è pervenuta al Comune di Chamois una lettera con la quale la Società S.I.P. comunicava che l'unica soluzione possibile era lo spostamento della linea elettrica ad alta tensione e chiedeva il versamento della somma di lire 9 milioni per spese di trasferimento della linea stessa.
Rileva che, trattandosi di spesa assai rilevante, l'Amministrazione regionale ha voluto accertarsi se l'onere suddetto non dovesse, eventualmente, fare carico, in tutto o in parte, alla Società S.I.P.; precisa che, trattandosi di linea ad alta tensione preesistente, la spesa di cui si tratta deve essere assunta a carico dell'Amministrazione regionale. Precisa, infine, che un funzionario tecnico della Società S.I.P. effettuerà, a giorni, una visita alla località per esaminare se sia possibile una riduzione della spesa prevista per i lavori di spostamento della linea.
Conclude, ponendo in rilievo che l'involontario ritardo nell'espletamento della pratica è dovuto in parte al fatto che l'Amministrazione regionale confidava nell'attivo interessamento della Società Agudio; dà assicurazione che farà quanto possibile affinché i lavori di costruzione della funivia di Chamois possano avere inizio al più presto.
Il Consigliere Dott. DUJANY ringrazia l'Assessore ai Lavori Pubblici per i chiarimenti dati; rileva, peraltro, di non potere dichiararsi soddisfatto in quanto, a tutt'oggi, non sono ancora stati iniziati i lavori della costruenda funivia di Chamois, per il finanziamento dei quali il Consiglio aveva approvato apposito stanziamento circa un anno fa.
Pur non intendendo fare alcun appunto alla Giunta, osserva di ritenere che, se la pratica fosse stata seguita con un po' più di diligenza e se gli uffici si fossero resi conto del disagio e delle necessità della popolazione di Chamois, forse a quest'ora i lavori sarebbero già a buon punto.
Pone in rilievo che la costruzione della funivia è di somma importanza per il miglioramento del tenore di vita della suddetta popolazione e per l'avvenire turistico del Comune di Chamois.
Si augura che, per il futuro, gli stanziamenti di fondi approvati dal Consiglio, per l'attuazione di opere di pubblica utilità, non siano più lasciati inattivi per così lungo periodo di tempo.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, pone in rilievo che il ritardo nell'inizio dei lavori di costruzione della funivia di Chamois è dovuto, più che altro, a cause di forza maggiore; ricorda che l'Assessore ai Lavori Pubblici ha fatto presente che rimane ancora da definire il problema dello spostamento dell'elettrodotto e delle relative rilevanti spese (Lire 9 milioni).
IL CONSIGLIO
prende atto.
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Si dà atto che l'adunanza continua in seduta segreta (ore 9,55) per la trattazione dell'oggetto: "Nomina Assessore al Turismo" e che, su invito del Presidente, Avv. Dott. Bondaz, il personale di segreteria ed il pubblico si allontanano dall'aula.
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