Oggetto del Consiglio n. 33 del 3 aprile 1953 - Verbale
OGGETTO N. 33/53 - RICHIESTA DEL CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE PER LA COMPARTECIPAZIONE DELLA REGIONE NELLE SPESE DI COSTRUZIONE DI UN FABBRICATO IN AOSTA - APPROVAZIONE DI MASSIMA - DELEGA ALLA GIUNTA.
L'Assessore all'Industria e Commercio, Per. Ind. FOSSON, riferisce al Consiglio in merito alla richiesta del Consorzio Agrario tendente ad ottenere il concorso dell'Amministrazione regionale nelle spese di costruzione, in Aosta, di uno stabile da adibirsi a sede di uffici e di magazzini.
Richiama l'attenzione del Consiglio sulle seguenti lettere in data 16 e 27 gennaio 1953, di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri, unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE
DELLA PROVINCIA DI AOSTA
IVREA
(Omissis)
Ivrea, 16 gennaio 1953
Spett.
Assessorato Industria e Commercio
Aosta
Ufficio di Presidenza
OGGETTO: Costruzione nuovi magazzini in Aosta.
Facendo riferimento alle trattative intercorse con i rappresentanti delle organizzazioni agricole della Valle e precisamente con l'Associazione Agricoltori e con il Consorzio Produttori Fontina, lo scrivente, a nome del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Agrario Provinciale di Aosta, si onora di portare a conoscenza della S.V. quanto in appresso:
Questo Consorzio Agrario, dopo un periodo di studio ed esame (protrattosi per alcuni anni) concernente la sua attività nei confronti della produzione agricola locale, ha ritenuto assolutamente necessario giungere alla costruzione di una adeguata attrezzatura di magazzini da adibirsi soprattutto alla conservazione e commercio dei generi fondamentali di produzione della Valle e particolarmente dei prodotti lattiero-caseari fra cui il rinomato formaggio "Fontina".
Lo stesso Consiglio di Amministrazione ritiene che, solo disponendo di tali attrezzature, si potrà realizzare quella organizzazione dei produttori che rappresenta oggi l'unica forma di difesa e di valorizzazione dei prodotti tipici, quali quelli l'Agricoltura Valdostana produce.
Con questo intento e ritenendo che solo una costruzione moderna e completamente attrezzata possa essere all'altezza dei compiti che si prefigge di raggiungere, il nostro Ente ha abbandonato ogni pratica inerente all'acquisto dell'ex Caserma Mottino, attualmente in uso al Consorzio Agrario, ritenendo tale immobile inadeguato ed il suo adattamento non realizzabile.
Per l'attuazione del programma esposto era stata bilanciata dal nostro Consorzio la cifra di Lire 70.000.000, ivi compreso il valore del terreno appositamente acquistato in Aosta (cifra sufficiente a coprire una prima parte della spesa che si intendeva completare in prosieguo di tempo).
In base al progetto definitivo, recentemente allestito dal Prof. Sari, l'ammontare dell'opera complessiva risulta ascendere ad oltre Lire 120.000.000 (centoventimilioni).
La maggior spesa va attribuita, oltre alle necessità presentatesi nel corso della progettazione di disporre di magazzini moderni dotati di tutti i requisiti tecnici onde realizzare una perfetta conservazione dei delicati prodotti, con il minor costo di esercizio possibile, anche alle esigenze di carattere urbanistico imposte dal piano regolatore di Aosta.
Trattandosi, infatti, di terreno prospiciente l'Arco di Augusto (adiacente al Macello Comunale), ci è stato imposto di realizzare la costruzione lungo tutto il lato fronteggiante il nuovo piazzale di m. 70, ad una distanza di m. 30 dall'Arco stesso, secondo le esigenze del piano regolatore predetto.
Tale fatto rende pertanto impossibile al nostro Ente di realizzare quel piano di costruzione graduale per il cui inizio era stata appunto bilanciata la suddetta somma di lire 70.000.000, cifra che già impegna completamente tutte le attuali risorse economiche del Consorzio Agrario.
Di fronte alla nuova situazione, onde rendere possibile al nostro Ente la realizzazione di un programma che si prospetta di sicuro beneficio per l'Agricoltore Valdostano, lo scrivente, rendendosi portavoce di analoga delibera del proprio Consiglio di Amministrazione, si permette di rivolgere, a codesto On.le Consiglio Valle, rispettosa domanda perché esso voglia contribuire allo sforzo notevole che il Consorzio Agrario intende affrontare con un apporto finanziario sotto forma di mutuo di favore, oppure sotto forma di quota di compartecipazione del costruendo stabile che possa portare ad una realizzazione che si impone per la difesa dell'agricoltura della Valle.
Certo pertanto che la presente domanda troverà benevole e comprensiva accoglienza, si dichiara a disposizione della S.V. per eventuali chiarimenti e la presentazione di tutti gli elaborati tecnici, inerenti la progettazione dell'opera prevista.
Ringraziando a nome di tutto il Consiglio di Amministrazione porge devoti ossequi.
IL PRESIDENTE F.to illeggibile
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REGIONE AUTONOMA
DELLA VALLE D'AOSTA
Divisione Industria e Commercio
Prot. n. 428/5
Risp. nota del 16-1-53
Aosta, 26 gennaio 1953
Al CONSORZIO AGRARIO
AOSTA
e per conoscenza:
AL CONSORZIO PRODUTTORI FONTINA
AOSTA
OGGETTO: Costruzione nuovi magazzini.
Questo Assessorato ha appreso con vivo compiacimento che codesto Consorzio intende addivenire alla rapida realizzazione di una nuova sistemazione della propria sede, in Aosta, attrezzandola di magazzini adeguati alle esigenze dell'attività che esso è chiamato a svolgere - per l'adempimento dei propri compiti istituzionali - nell'interesse degli operatori nel campo agricolo.
Vagliata la proposta avanzata da codesta Presidenza per una partecipazione finanziaria dell'Amministrazione regionale che consenta l'allestimento di magazzini per la conservazione della fontina, si è giunti alla conclusione che essa potrebbe rappresentare una soluzione, sia pure parziale ma rapida, del principale problema connesso al sollecito funzionamento del Consorzio Produttori fontina.
Ciò considerato, questo Assessorato - che, com'è noto, non ha tralasciato occasione per promuovere ed affiancare iniziative intese a valorizzare i prodotti tipici della Valle e che, in particolare, è stato uno dei promotori del Consorzio Produttori fontina - sciogliendo le riserve, a suo tempo fatte verbalmente, si ripromette di prospettare al più presto alla Giunta regionale l'opportunità di un favorevole accoglimento della proposta di cui trattasi, propendendo, in linea di massima, per una partecipazione finanziaria alla quale corrisponda l'acquisizione a titolo di proprietà a favore dell'Amministrazione regionale dei magazzini in questione.
Si rende, pertanto, necessario che codesto Consorzio trasmetta, con cortese premura, i progetti predisposti corredati dai relativi preventivi di spesa nonché concrete proposte che, previo esame dei competenti Organi di questa Amministrazione, potranno formare oggetto di discussione in seno alla Giunta regionale.
Distinti saluti.
L'ASSESSORE
F.to Per. Ind. Pietro Fosson
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L'Assessore Per. Ind. FOSSON rileva che il Consorzio Agrario ha richiesto che l'Amministrazione regionale concorra nella spesa per la costruzione, in Aosta, di uno stabile da adibirsi in parte a locali necessari al Consorzio stesso (uffici, magazzini per la conservazione dei prodotti agricoli locali e per deposito di attrezzatura interessante l'agricoltura), e in parte da adibirsi a locali necessari al Consorzio produttori fontina, costituitosi nel giugno dello scorso anno (magazzini per la conservazione della fontina).
Informa che era suo intendimento di sottoporre al Consiglio, per i provvedimenti di sua competenza, proposte concrete in merito alla questione, ma che ciò non è stato possibile in quanto la Giunta, pur avendo preso in esame la questione stessa, non ha potuto, per ragioni varie, approfondire lo studio delle modalità di compartecipazione finanziaria della Regione nelle spese per la costruzione del suddetto stabile.
Comunica che l'Amministrazione regionale non è ancora in possesso del progetto definitivo dell'opera, ma soltanto del primo progetto al quale sono state, in seguito, apportate varianti consigliate dalla Commissione edilizia comunale di Aosta.
Precisa che la Giunta ha ritenuto di inserire egualmente l'oggetto all'ordine del giorno in quanto, data l'urgenza della definizione della questione, è necessario che il Consiglio adotti una decisione di massima in merito alla richiesta formulata dal Consorzio Agrario, affinché la Giunta possa continuare le trattative con il Consorzio stesso e formulare proposte concrete circa la spesa da assumere a carico della Regione e circa le modalità della compartecipazione nella proprietà del fabbricato.
Ricorda che - per quanto concerne la zona di Aosta - era intendimento dell'Assessorato all'Industria e Commercio di risolvere il problema dei magazzini occorrenti per il deposito e la conservazione della fontina mediante la costruzione dei magazzini generali.
Rileva, però, che, presentemente, non è possibile stabilire con certezza quando potranno essere realizzati i magazzini generali e che il Consorzio Agrario, avendo ottenuto affidamento dalla Cassa Depositi e Prestiti per un mutuo di lire 70 milioni, intende provvedere al più presto alla costruzione di uno stabile, parte del quale potrà essere destinato ad uso magazzini per la conservazione della fontina.
Comunica che, per tali ragioni, l'Assessorato all'Industria e Commercio ritiene che la richiesta del Consorzio possa essere accolta, in quanto rappresenta una soluzione, sia pure parziale ma rapida, del principale problema connesso al funzionamento del Consorzio produttori fontina.
Informa che l'Assessorato all'Industria e Commercio aveva comunicato al Consorzio agrario parere favorevole, in linea di massima, all'accoglimento della proposta del Consorzio predetto per la partecipazione finanziaria della Regione; ritiene che tale partecipazione possa essere stabilita in misura corrispondente all'ammontare della spesa prevista per la costruzione della parte di fabbricato da destinarsi a magazzini per la conservazione della fontina e da assegnarsi in proprietà alla Regione.
Conclude, proponendo che il Consiglio esprima il proprio parere in merito e dia mandato alla Giunta di esaminare la questione nei suoi dettagli e di continuare le trattative con il Consorzio Agrario provinciale, in modo da poter sottoporre, nella prossima adunanza, proposte concrete all'esame del Consiglio.
L'Assessore Geom. ARBANEY premette che il Consorzio agrario provinciale, le cui finalità sono volte all'incremento e al miglioramento della produzione agricola, ha esplicato scarsa attività in Valle d'Aosta dal 1946 in poi: rileva che tale attività è consistita, in un primo tempo, essenzialmente nella gestione di un piccolo negozio-magazzino di vendita, sito nelle adiacenze della piazza centrale di Aosta e, successivamente, nella gestione di altro negozio di vendita e di magazzino per il deposito e la conservazione di merci nei locali della ex Caserma Mottino.
Informa che, in seguito alla soppressione della Provincia di Aosta, nel 1946, la sede del Consorzio agrario provinciale si è trovata nella giurisdizione territoriale della Provincia di Torino (a Ivrea) e che, dopo reiterate richieste ed insistenze, si è ottenuto che la Valle di Aosta avesse nel Consiglio di amministrazione un numero di membri pari a quello della zona canavesana, zona che è assai più vasta della Valle d'Aosta.
Comunica che, ultimamente, il Consorzio agrario ha ricevuto un decreto amministrativo di ingiunzione, da parte della competente autorità statale, di lasciar liberi e disponibili i locali della Caserma Mottino entro il termine di tre mesi, cioè entro il 7 giugno 1953.
Fa presente che, in un primo tempo, l'Autorità militare aveva iniziato trattative con il Consorzio agrario per la vendita dello stabile ex Caserma Mottino o per la permuta dello stabile stesso con altro fabbricato, da adibirsi ad uso abitazione per sottufficiali dell'esercito. Precisa che le trattative non ebbero seguito perché il Consorzio si è orientato verso una soluzione migliore, per le seguenti ragioni:
1) anzitutto, in considerazione del fatto che i locali della ex Caserma Mottino, adibiti alla vendita e a magazzini, erano insufficienti per le esigenze del Consorzio;
2) in secondo luogo, in considerazione del fatto che nel predetto stabile non vi sono locali seminterrati, necessari per i magazzini.
Comunica che il Consorzio agrario, avendo la possibilità di ottenere dallo Stato un mutuo di Lire 70 milioni da garantirsi con l'iscrizione di ipoteca immobiliare sugli stabili siti nella zona del. Canavese, ha stabilito di costruirsi un fabbricato in Aosta, sul terreno sito a mezzogiorno dell'Arco d'Augusto.
Rileva che la spesa per la costruzione di tale fabbricato ammonta a Lire 120 milioni, come da progetto allestito dal Prof. Sani, e che il Consorzio ha chiesto un apporto finanziario da parte della Regione, sotto forma di mutuo di favore oppure sotto forma di quota di compartecipazione del costruendo stabile, parte del quale potrebbe, infatti, essere adibito ad uso di magazzini per il deposito e la conservazione della fontina. Fa presente che il costruendo fabbricato comprenderà due piani fuori terra, oltre i sotterranei.
Precisa che il Consorzio, avendo ricevuto ingiunzione di sfratto dai locali della ex Caserma Mottino, si trova nella assoluta necessità di iniziare al più presto i lavori per la costruzione del. fabbricato di cui si tratta. Fa presente che, su richiesta della Commissione edilizia comunale della Città di Aosta, dovranno essere apportate alcune modifiche non sostanziali al progetto del costruendo fabbricato.
Dichiara di non condividere l'opinione dell'Assessore Per. Ind. Fosson, secondo il quale il Consiglio dovrebbe dare alla Giunta delega limitata al perfezionamento delle trattative con il Consorzio agrario circa le modalità della compartecipazione regionale e la misura dell'apporto finanziario, per poter formulare proposte concrete da sottoporsi all'esame del Consiglio in altra adunanza. Fa presente che tale procedura richiederebbe troppo tempo e obbligherebbe il Consorzio a rinunciare al mutuo dello Stato. Dichiara, invece, di concordare sulla proposta, formulata dall'Assessore Per. Ind. Fosson, di riservare alla Regione la comproprietà dello stabile, essendo logico che la parte di fabbricato che sarà costruito ad uso magazzini per il deposito e la conservazione della fontina passi in proprietà della Regione, in relazione all'entità dell'apporto finanziario regionale.
Rileva che, per non pregiudicare il sollecito corso della pratica del mutuo, l'intervento finanziario della Regione dovrebbe essere approvato in base al principio della comproprietà indivisa di tutto il fabbricato, da mantenersi almeno in un primo tempo e secondo una quota regionale proporzionata all'ammontare dell'apporto finanziario dato dalla Regione per la costruzione del nuovo fabbricato.
Fa presente che, in tal modo, il Consorzio produttori fontina e allorché sarà in grado di funzionare regolarmente, potrà eventualmente riscattare la quota parte di proprietà dell'Amministrazione regionale e promuovere, se la riterrà necessaria, la divisione dell'immobile con il Consorzio agrario.
Rileva quindi l'opportunità e propone che il Consiglio approvi l'intervento finanziario della Regione e dia mandato alla Giunta di adottare ogni provvedimento deliberativo di esecuzione circa la determinazione delle modalità per l'apporto finanziario della Regione, in base al principio della comproprietà (condominio) indivisa su tutto il fabbricato, salva la possibilità, da parte del Consorzio produttori fontina, di riscattare, in seguito, la quota parte di proprietà dell'Amministrazione regionale e di promuovere la divisione dell'immobile con il Consorzio Agrario. Ritiene che, solo in tal modo, si darà la possibilità ai Consorzio agrario di definire sollecitamente la questione e di addivenire al più presto alla costruzione del fabbricato, di cui vi è urgente necessità.
Il Presidente, Ing. PASQUALI, ritiene che il Consiglio non possa, senza elementi precisi, dare ampio mandato esecutivo alla Giunta per il perfezionamento e la definizione della pratica, come proposto dall'Assessore Geom. Arbaney. Esprime parere che, sulla base dei chiarimenti avuti, il Consiglio debba ora limitarsi a dare mandato alla Giunta di continuare le trattative con il Consorzio agrario provinciale e di sottoporre all'esame del Consiglio, nella prossima adunanza, proposte concrete circa la spesa da assumersi a carico della Regione e circa le modalità di compartecipazione della Regione per la costruzione del fabbricato di cui si tratta.
Mr. le Conseiller CHEILLON déclare d'être d'avis que l'Administration régionale doive se réserver uniquement la propriété de la partie de la construction qui sera destinée au Consortium des producteurs de fontine, comme magasin pour le dépôt et la conservation du fontine, et que l'Administration doive, à ce propos, s'accorder avec le Consortium Agraire sur tous les points.
Il Consigliere Sig. CUAZ rileva che la decisione presa dal Consorzio agrario provinciale, di costruire un fabbricato in Aosta, è la conclusione di quattro anni di trattative da parte dei rappresentanti degli agricoltori della Valle d'Aosta in seno al Consiglio di amministrazione del Consorzio stesso.
Comunica che il Consorzio agrario, che gestiva, in un primo tempo, in Valle soltanto il piccolo negozio di Aosta, ha svolto, durante il periodo bellico, funzioni di ente distributore di merci varie e, finita la guerra, si è trovato - come esercizio aostano - in una situazione finanziaria critica, data la sua scarsa attività.
Rileva che, in un secondo tempo, sono state studiate e predisposte iniziative varie ai fini di una maggiore attività nell'interesse dell'agricoltura della Valle d'Aosta: dal problema della creazione di una centrale del latte a quello della organizzazione della raccolta e della vendita della frutta. Comunica che è stato pure acquistato un trattore, messo a disposizione degli agricoltori, ecc.
Circa le trattative per l'acquisto della ex. Caserma Mottino di Aosta, fa presente che tali trattative non ebbero seguito anche perché i locali della ex Caserma predetta risultarono non sufficienti né adatti alle esigenze del Consorzio.
Rileva che la zona della Valle d'Aosta è ancora collegata, come Consorzio agrario, alla zona del Canavese e non ritiene opportuno di promuovere la separazione fra le due zone sino a quando il Consorzio agrario non abbia costruito qualche fabbricato per negozi e magazzini in Valle d'Aosta, dato che tutte le attuali proprietà immobiliari del Consorzio agrario sono site nel Canavese.
Dichiara che va reso omaggio al Presidente del Consorzio agrario, Geom. Luigi Vesan, per la fattiva opera prestata ai fini della attuazione di iniziative varie a favore degli agricoltori valdostani e ai fini della costruzione del nuovo fabbricato nella città di Aosta.
Riferisce in merito al piano di finanziamento delle spese per la costruzione di detto fabbricato, rilevando che il Consorzio agrario, non disponendo di tutta la somma necessaria per il finanziamento delle spese (Lire 120 milioni), si è rivolto all'Amministrazione regionale chiedendone il concorso finanziario.
Ritiene che la richiesta debba essere accolta, in quanto è riconosciuta da tutti la necessità e l'urgenza dell'opera e di una attrezzatura che risponda alle esigenze dell'agricoltura valdostana. Osserva che trattasi di problema urgente e che l'Amministrazione regionale potrebbe riservarsi la comproprietà o il condominio del costruendo fabbricato in misura corrispondente al suo apporto finanziario.
Fa presente che il Consorzio agrario chiede oggi l'assicurazione che la Regione darà il suo apporto finanziario, onde poter espletare d'urgenza la pratica per beneficiare del mutuo di Lire 70 milioni e iniziare subito i lavori di costruzione del fabbricato.
Conclude, proponendo che il Consiglio approvi, in linea di massima, la compartecipazione della Regione nelle spese per la costruzione del fabbricato di cui si tratta e dia mandato alla Giunta per il perfezionamento delle trattative e per la formulazione di proposte concrete, da sottoporsi alle decisioni del Consiglio stesso nella prossima adunanza.
L'Assessore Geom. BIONAZ comunica di essere stato, anni or sono, amministratore del Consorzio agrario e di poter affermare che i rappresentanti della Valle d'Aosta in seno al Consiglio di amministrazione hanno sempre diretto ogni loro sforzo per ottenere che il Consorzio, le cui proprietà immobiliari sono site tutte nella zona del Canavese, si orientasse verso la costruzione di qualche fabbricato in Valle d'Aosta, per le necessità della zona valdostana, in previsione di un eventuale distacco della Valle d'Aosta dal Consorzio e dalla zona del Canavese.
Fa presente che il Consiglio di amministrazione del Consorzio, accogliendo le richieste degli amministratori valdostani, ha finalmente approvato la costruzione in Aosta di un fabbricato, di cui parte sarà adibita per le esigenze del Consorzio e parte potrà essere destinata come magazzini per il deposito e la conservazione della fontina.
Ritiene che i Consiglieri concordino sulla necessità di magazzini convenientemente attrezzati per la conservazione della fontina, in quanto è noto che migliaia di fontine prodotte in Valle sono tuttora invendute e immagazzinate e che gli agricoltori sono costretti a portare e a depositare nelle loro cantine, inadatte allo scopo, le fontine prodotte nelle latterie. Osserva che, in tali condizioni, la fontina non può, evidentemente, essere ben conservata.
Ricorda che, ultimamente, la fontina è stata venduta a 350-400 lire al chilogrammo in Valle d'Aosta, mentre formaggio di produzione non valdostana viene venduto a Roma come fontina a circa mille lire al chilogrammo.
Rileva che gli agricoltori stanno effettivamente attraversando un periodo molto critico, per cui è indispensabile che l'Amministrazione regionale, che tanto ha già fatto per venire loro incontro, dia il suo apporto finanziario al Consorzio agrario, anche per risolvere con urgenza il problema della costruzione di un magazzino per il deposito e la conservazione della fontina.
Il Consigliere Dr. DUJANY constata che la questione dei costruendi magazzini generali è stata più volte oggetto di discussione da parte del Consiglio e rileva che per la loro costruzione sono state già stanziate ed accantonate somme.
Circa la richiesta del Consorzio agrario, oggetto di esame, fa richiamo a quanto detto dall'Assessore Geom. Bionaz e ribadisce che gli agricoltori sono costretti a depositare nelle loro cantine le fontine prodotte nelle latterie, in quanto i magazzini delle latterie stesse sono pieni di prodotto invenduto.
Rileva che non solo deve essere posta ogni attenzione per la confezione di fontina di ottima qualità, ma che è anche indispensabile costruire magazzini idonei per la conservazione della fontina e promuovere una apposita organizzazione per la vendita dei prodotti caseari locali. Ritiene che la soluzione di tali problemi non possa essere ulteriormente protratta ed esprime, pertanto, parere che il Consiglio debba, oggi, stabilire la misura dell'apporto finanziario da concedersi al Consorzio agrario per la costruzione del nuovo fabbricato, approvare la relativa spesa e delegare alla Giunta ogni provvedimento di esecuzione per il perfezionamento e la definizione delle pratiche concernenti le modalità di compartecipazione della Regione.
Mr. le Conseiller DAYNE' communique qu'il est de l'avis que le Conseil donne mandat à la Junte pour la définition de la question, avec l'entente que la part de copropriété de la Région devra être proportionnée au montant de la somme qui sera versée.
Il Consigliere Sig. MANGANONI concorda su quanto è stato detto circa le precarie condizioni attuali di conservazione della fontina e sulla urgente necessità della costruzione di magazzini. Osserva però che, come già fatto presente dal Presidente, Ing. Pasquali, il Consiglio, non essendo ancora in possesso di elementi precisi per decidere, non può, nell'adunanza odierna, pronunciarsi in merito alle modalità di compartecipazione della Regione.
Ritiene, pertanto, che il Consiglio debba approvare, in linea di massima, la compartecipazione della Regione nelle spese per la costruzione del nuovo fabbricato e dare mandato alla Giunta regionale di continuare e definire le trattative con il Consorzio agrario e di sottoporre proposte concrete all'approvazione del Consiglio regionale nella prossima adunanza.
Il Presidente, Ing. PASQUALI, constata che il Consiglio, unanime, concorda sulla proposta di compartecipazione della Regione, ma non è d'accordo, invece, sulla questione dell'estensione del mandato da conferire alla Giunta.
Pone in rilievo che è, comunque, fuori dubbio e da tutti riconosciuta l'urgenza della definizione della questione e della costruzione del nuovo fabbricato.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, concorda su quanto è stato riferito in merito alla crisi della vendita della fontina e alla necessità di una urgente soluzione del problema.
Fa presente che, come osservato dal Presidente, Ing. Pasquali, bisogna decidere circa l'ampiezza del mandato da conferire alla Giunta. Informa che è sua intenzione di fare, in seguito, alcune comunicazioni al Consiglio e, fra altro, di chiedere che sia fissata una adunanza del Consiglio per il giorno 10 corrente mese.
In considerazione della divergenza dei pareri espressi circa l'estensione del mandato da conferire alla Giunta, propone che sia data delega alla Giunta di trattare, entro la prossima settimana, con i rappresentanti del Consorzio agrario e di riferire in merito nella prossima adunanza del 10 aprile, in modo che il Consiglio, sulla base dei nuovi elementi, possa assumere una decisione circa l'argomento in discussione.
Per quanto concerne le modalità della compartecipazione della Regione nelle spese per la costruzione del fabbricato di cui si tratta, dichiara di concordare sul principio della comproprietà tra la Regione ed il Consorzio agrario, a condizione però che trattisi di comproprietà "pro-diviso" e che l'Amministrazione regionale sia proprietaria della parte di fabbricato che sarà adibita ad uso magazzino di deposito di fontina, mentre la rimanente parte dovrebbe essere di proprietà del Consorzio agrario.
Pur dando atto che l'Amministrazione nutre la più grande fiducia negli amministratori attuali del Consorzio, rileva che, in tal modo, ogni decisione in merito all'affitto della parte di fabbricato adibita a magazzino potrebbe essere di competenza esclusiva della Regione.
Fa presente che egli non intende, con questo suo parere, anticipare quanto formerà oggetto delle discussioni e trattative con i rappresentanti del Consorzio agrario.
Termina, ribadendo la proposta di dare delega alla Giunta di trattare con il Consorzio agrario e di riferire al Consiglio sull'esito delle trattative nella prossima adunanza del 10 aprile p.v., per i provvedimenti di competenza del Consiglio.
Il Presidente, Ing. PASQUALI constatato che tutti i Consiglieri sono unanimi nel riconoscere l'urgente necessità di una decisione in merito alla richiesta formulata dal Consorzio agrario; rileva che il Consiglio, come da proposta fatta dal Presidente della Giunta, Avv. Caveri, dovrebbe essere convocato per il 10 aprile e ritiene, pertanto, che la discussione possa considerarsi chiusa.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON dichiara di concordare pienamente sul punto di vista espresso dal Presidente della Giunta, Avv. Caveri.
Riferendosi, quindi, ai rilievi circa l'urgenza della definizione della pratica, ritiene necessario di fare una precisazione, onde eliminare eventuali dubbi circa la diligenza posta nel cercare di risolvere il grave problema della difesa del nostro prodotto tipico: la fontina.
Informa che la Giunta regionale, e in modo particolare gli Assessori all'Industria e Commercio e all'Agricoltura e Foreste, si sono attivamente interessati del problema della fontina, tanto è vero che sono attivamente interessati del problema della fontina, tanto è vero che sono stati i predetti due Assessori a fare opera di persuasione presso gli agricoltori per addivenire alla costituzione del Consorzio produttori fontina, patrocinato dagli Assessori stessi.
Osserva, infatti, che lo statuto di detto Consorzio è stato predisposto dall'Assessorato all'Industria e al Commercio e discusso, con quello dell'Agricoltura, assieme ai rappresentanti agli agricoltori, nella stessa aula consiliare.
Comunica che il Consorzio produttori fontina è stato costituito sin dal giugno 1952.
Fa presente che la necessità di magazzini per il deposito della fontina era da tempo molto sentita e che, per la zona di Aosta, si prevedeva di costruire locali idonei nei progettati magazzini generali. Osserva però che, con la costruzione dei magazzini generali, il problema sarebbe risolto soltanto per la zona di Aosta, mentre, per le altre zone della Valle rimarrebbe insoluto.
Rileva pure che dovrebbero essere costruite, in varie località della Valle, altri magazzini, con annessi piccoli caseifici.
Osserva che il Consorzio Produttori fontina non avrà mai la possibilità di costruire con propri mezzi i magazzini di cui necessita, in quanto l'onere al quale dovrebbero far fronte i contadini sarebbe troppo forte; ritiene, pertanto, che l'iniziativa debba essere assunta dall'Amministrazione regionale, che potrebbe provvedere alla costruzione di magazzini in varie località della Valle e cederli in uso gratuitamente o con un modico canone di affitto per i primi tempi.
Comunica di essere venuto a conoscenza per la prima volta, nel corso di una riunione, tenutasi verso la fine dicembre 1952, della richiesta del Consorzio agrario, connessa alla possibilità di adibire a magazzini per la conservazione della fontina, in Aosta, parte del costruendo fabbricato. Fa presente che, in tale occasione, ha formulato alcune riserve, sciolte successivamente, con lettera in data 27 gennaio 1953, dopo avere preso visione della lettera in data 16 gennaio 1953, inviata dal Consorzio agrario all'Assessorato Industria e Commercio, e ciò proprio in considerazione della urgente indifferibilità della costruzione del nuovo fabbricato.
Rileva che, nel formulare al Consiglio la proposta di delega alla Giunta per il perfezionamento delle trattative con il Consorzio agrario, non ha inteso differire la trattazione di un problema la cui soluzione è di assoluta urgenza, ma ha ritenuto che il Consiglio, non essendo ancora in possesso di elementi precisi, non potesse, nell'adunanza odierna, adottare una decisione in merito alla importante questione in discussione.
Formula l'augurio che le trattative siano definite entro la data del 10 aprile, in modo che il Consiglio possa deliberare in merito alle modalità di compartecipazione della Regione nelle spese per la costruzione del fabbricato in questione.
Formula, inoltre, l'augurio che detto fabbricato sia costruito al più presto e che si possano, così, mettere a disposizione del Consorzio produttori fontina locali idonei e attrezzati per il deposito e la conservazione della fontina.
Su richiesta del Consigliere Sig. MANGANONI, il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, assicura che sarà data comunicazione ai Signori Consiglieri di copia di eventuali atti di cui l'Amministrazione regionale venisse in possesso in tempo utile, prima della prossima adunanza del Consiglio.
Il Presidente, Ing. PASQUALI, pone ai voti, per alzata di mano, la proposta di approvazione, in via di massima, della compartecipazione della Regione nelle spese per la costruzione del fabbricato di cui alle premesse e di delega alla Giunta regionale di trattare con il Consorzio agrario provinciale, ai fini della formulazione di proposte concrete da sottoporre all'esame del Consiglio nella sua prossima riunione.
IL CONSIGLIO
considerata la necessità e l'urgenza della costruzione del nuovo fabbricato progettato dal Consorzio Agrario provinciale;
considerata la necessità e l'urgenza della costruzione in Aosta ed in altre località della Valle di magazzini per la conservazione della fontina;
ad unanimità di voti;
Delibera
di approvare, in via di massima, la compartecipazione della Regione nelle spese per la costruzione del fabbricato di cui alle premesse, progettato dal Consorzio agrario provinciale, dando mandato alla Giunta regionale di trattare col Consorzio provinciale stesso e di sottoporre all'esame del Consiglio, nella prossima riunione, proposte concrete circa la spesa da assumersi a carico della Regione e circa le modalità di compartecipazione della Regione nelle spese per la costruzione del fabbricato.
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