Oggetto del Consiglio n. 19 del 2 aprile 1953 - Verbale
OGGETTO N. 19/53 - ACQUISTO DI APPEZZAMENTI DI TERRENO, SITI NEL COMUNE DI MORGEX, PER COMPLESSIVI MQ. 9.052 CIRCA, DA DESTINARSI PER LA COSTRUZIONE DI UNO STABILIMENTO ITTIOGENICO REGIONALE - APPROVAZIONE E FINANZIAMENTO DI SPESA - DELEGA ALLA GIUNTA.
L'Assessore all'Agricoltura e Foreste, Geom. ARBANEY, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione della Divisione Agricoltura e Foreste, concernente la proposta di acquisto di appezzamenti di terreno, siti nel Comune di Morgex, per una superficie complessiva di mq. 9.052 circa, da destinarsi per la costruzione di uno stabilimento ittiogenico regionale, relazione di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri, unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
---
In base ad una convenzione stipulata, in data 23 giugno 1950, tra l'Amministrazione regionale ed i rappresentanti della Società ILSSA-VIOLA, di Pont St. Martin, e la Società Idroelettrica Piemonte (S.I.P.), di Torino, veniva stabilito che queste Società, a soluzione degli obblighi ittiogenici loro imposti dai disciplinari per subconcessione di derivazione di acque, avrebbero assunto a loro carico le spese relative alla realizzazione di un impianto ittiogenico regionale che, come da progetto predisposto dal Consorzio regionale per la pesca, dovrà sorgere nel territorio del Comune di Morgex, in località ove è possibile utilizzare una fonte di acque sorgive particolarmente adatte alla piscicoltura.
In seguito a tale convenzione, il Consorzio regionale per la pesca iniziava, nell'interesse dell'Amministrazione regionale, le pratiche per assicurarsi l'acquisto degli appezzamenti di terreno su cui dovrà sorgere l'impianto predetto.
Presentava, inoltre, domanda per ottenere, come ha ottenuto, la subconcessione di derivazione delle acque sorgive che sgorgano nella zona.
Ciò premesso e considerato che, nelle more delle trattative in corso con le Società predette, non è opportuno differire ulteriormente l'acquisto dei terreni;
vista la perizia redatta dal Geom. Michele Gonrad, dell'Ufficio regionale delle Acque, che stima in Lire 450 il mq. il valore dei terreni di cui trattasi;
considerato che per l'acquisto, già pattuito per la maggior parte dei 9052 metri di terreno necessari, è prevista una spesa di Lire 3.600.000 e, quindi, non superiore alla stima;
Si propone che il Consiglio regionale
Deliberi
1) di approvare l'acquisto di mq. 9052 (nove mila cinquantadue) di terreni situati in territorio del Comune di Morgex (N. 436 - 331 - 437 - 433 - 432 - 339 - 337 - 438 - 335 - 336 - 334 - 333 del foglio XX), da utilizzarsi per la costruzione di un impianto ittiogenico regionale, per un importo di spesa di Lire 3.600.000 (tre milioni seicento mila), oltre alle spese di atto e accessorie;
2) di approvare e di finanziare la spesa complessiva di Lire 4.150.000 (quattro milioni cento cinquanta mila), comprensiva della somma per stipulazione, registrazione, trascrizione e bollo dell'atto di compravendita, con imputazione all'articolo "Acquisto di beni immobili" del bilancio 1953;
3) di delegare e di demandare alla Giunta regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento esecutivo della presente deliberazione per la stipulazione dell'atto di compravendita e per ogni provvedimento e accordo col Consorzio regionale per la tutela della Pesca in merito all'esecuzione del progettato impianto ittiogenico.
---
RELAZIONE DI PERIZIA
Richiesto dall'Assessorato all'Agricoltura e Foreste dell'Amministrazione regionale di procedere alla valutazione dei beni rurali da acquistarsi nella regione Maraix, del Comune di Morgex, per la costruzione di uno stabilimento ittico adatto alla incubazione di circa un milione di uova per produzione di avanotti da semina e per l'allevamento delle trote attraverso successive vasche di diverse dimensioni, il sottoscritto Geom. Michele Gonrad, di Giuseppe, in seguito ad opportuni rilievi fatti sulle località, riferisce quanto segue a compimento del mandato affidatogli.
La zona da acquistarsi è costituita da una striscia di terreno a forma rettangolare, coltivata a prato, situata alla regione Maraix del Comune di Morgex, compresa tra la ferrovia Aosta-Pré St. Didier a nord, la strada nazionale n. 26 Aosta-Piccolo San Bernardo a sud e terreni di proprietà del Sig. Badarello Eliseo, fu Giuseppe, a levante.
Il comprensorio di cui trattasi è suddiviso in vari appezzamenti di terreno, per una superficie complessiva di mq. 9.052, di proprietà di diversi e in catasto terreni gli appezzamenti risultano distinti come segue:
1) n. 436, del Foglio XX di mappa, di are 2,52 - R.D. 2,77 - R.A. 3,02 - partita n. 2488, intestata alla Ditta Pascal Giuseppina di Adele, Quart Maria Giuseppina e Favre Rosa fu Cristina - ora di proprietà della sola Pascal Giuseppina di Adele.
2) n. 331, del Foglio XX di mappa, di are 1,88 - R.D. 2,07 - R.A. 2,26 - partita n. 98, intestata alla Ditta Pascal Emerico e Celina fu Cassiano, Chatel Laura, Armandina, Emma e Graziella - ora di proprietà di Charrey Emilio fu Giocondo.
3) n. 437, del Foglio XX di mappa, di are 2,25 - R.D. 2,48 - R.A. 2,70 - partita n. 1820, intestata alla Ditta Veticoz Elena di Adriana in Preyset Pietro ed ora di proprietà della stessa.
4) nn. 433 e 333, del Foglio XX di mappa, rispettivamente di are 2,52 e 9,41 - R.D. 2,77 e 14,59 - R.A. 3,02 e 13,64 - partita n. 1122, intestata alla Ditta Michon Giuseppina di Cassiano in Ottoz ed ora di proprietà della stessa.
5) n. 438, del Foglio XX di mappa, di are 9,42 - R.D. 14,60 - R.A. 13,66 - partita n. 2066, intestata alla Ditta Michon Gasparina di Cassiano maritata Cottier, ora di proprietà della figlia minore Cottier Anna di Evaristo e Cottier Evaristo fu Federico per l'usufrutto vedovile.
6) n. 334, del Foglio XX di mappa, di are 15,59 - R.D. 24,16 - R.A. 22,61 - partita n. 1605, intestata alla Ditta Scalvino Maria Agostina detta Pierina fu Carlo ved. Allera e ora di proprietà della stessa.
7) n. 339, del Foglio XX di mappa, di are 2,78 - R.D. 4,31 - R.A. 4,03 - partita n. 1926, intestata a Chabloz Erminia fu Luigi in David (deceduta) ed ora di proprietà delle figlie David Ermelinda ed Elodia di Giuseppe e David Giuseppe per l'usufrutto vedovile.
8) n. 432, del Foglio XX di mappa, di are 0,72 - R.D. 0,79 - R.A. 0,86 - partita n. 1934, intestata alla Ditta David Ermelinda ed Elodia di Giuseppe proprietari e David Giuseppe usufruttuario in parte; ora di proprietà degli stessi.
9) n. 335, del Foglio XX di mappa, di are 3,55 - R.D. 5,50 - R.A. 5,15 - partita n. 1284, intestata alla Ditta Plassier Giovanni Luigi fu Luigi ed ora di proprietà dello stesso.
10) nn. 336 e 337, del Foglio XX di mappa, rispettivamente di are 5,04 e 20,84; R.D. 7,81 e 32,30; R.A. 7,31 e 30,20 - partita n. 1467, intestata alla Ditta Corgnati Giuseppe fu Carlo ed ora di proprietà dello stesso.
11) nn. 340 e 380, del Foglio XX di mappa; parte ad ovest per mq. 1.400 circa - partita n. 2168, intestata alla Ditta Badarello Eliseo fu Giuseppe ed ora di proprietà dello stesso.
La zona da acquistarsi è coltivata a prato ed è sita in una località i cui terreni acquitrinosi sono stati resi fertili da una rete di fossi a taglio netto e ad alveo del delimitato che forma nel suo insieme un perfetto sistema di smaltimento delle acque delle varie sorgenti perenni denominate "Ruine o Sala", le cui origini sono situate tra la frazione Ruine e la Ferrovia Aosta-Pré St. Didier.
Data la natura di queste acque, particolarmente indicate per l'allevamento delle trote e per l'incubazione delle relative uova, il Consorzio per la tutela, l'incremento e l'esercizio della pesca, in Valle di Aosta, si è giustamente preoccupato sin dal 15-12-1951 ad inoltrare domanda all'Amministrazione regionale per la subconcessione di derivazione delle acque di cui si tratta. La suddetta subconcessione le venne, quindi, accordata dal Consiglio regionale nell'adunanza del 22-12-1952.
Gli appezzamenti che costituiscono il comprensorio, dove dovrà sorgere il progettato impianto ittico, sono di comodo accesso dalla strada nazionale e sono situati nei pressi dell'abitato della località Maraix, a circa 600 m. di distanza dalla Stazione ferroviaria di La Salle e a meno di 2 Km. dal centro del capoluogo di Morgex.
Tenuto conto, pertanto, di quanto sopra esposto e che nella zona sono compresi terreni buoni e terreni meno buoni, sia dal lato agricolo che dal lato ubicazione; tenuto, inoltre, presente gli atti di compra e vendita stipulati, dopo la guerra, nella località e lo scopo a cui saranno destinati gli appezzamenti di terreno da acquistarsi, si ritiene che essi possano avere sul mercato il valore medio di Lire 450,00 (quattrocento cinquanta) al mq.
Il valore della zona da acquistarsi sarà, quindi, di Lire 450 x mq. 9.052 = Lire 4.073.400.
Aosta, li 19 gennaio 1953.
F.to: M. Gonrad
---
L'Assessore Geom. ARBANEY riassume brevemente la relazione di cui sopra e pone in rilievo che, avendo la Società ILSSAVIOLA, di Pont St. Martin, e la Società Idroelettrica Piemonte (S.I.P.), di Torino, assunto l'obbligo di finanziare la spesa necessaria per la realizzazione di un impianto ittiogenico regionale, il Consorzio regionale per la pesca ha fatto allestire il progetto del costruendo impianto, che dovrebbe sorgere nel territorio del Comune di Morgex.
A tal fine, il Consorzio ha chiesto ed ottenuto dalla Regione la subconcessione di derivare acque di sorgiva in località Ruyne o Sala, del Comune di Morgex, ed ha iniziato, per conto dell'Amministrazione regionale, trattative con i proprietari dei terreni da acquistarsi e da destinarsi per la costruzione dell'impianto predetto.
Precisa che il costruendo impianto, il quale sarà di proprietà della Regione, permetterà la produzione di avannotti da semina e l'allevamento di trote per il ripopolamento ittico dei fiumi e dei corsi d'acqua della Valle d'Aosta.
Conclude, proponendo che il Consiglio approvi l'acquisto degli appezzamenti di terreno descritti nella relazione e nella perizia sopra riportate e site nel Comune di Morgex, per la costruzione dell'impianto ittiogenico regionale di cui alle premesse, per una spesa complessiva prevista in lire 4.150.000, di cui lire 3.600.000 per l'acquisto dei terreni e la rimanenza (650.000) per spese di stipulazione, registrazione, trascrizione e bollo dell'atto notarile di compravendita.
Il Consigliere Col. FERREIN comunica che, nella Valle di Susa e nella Valle Pellice, sono stati costruiti, in questi ultimi due anni, stabilimenti ittiologici che producono notevoli quantitativi di trote che vengono trasportate e vendute a Torino, a Milano, ad Alessandria ed in altre città.
Ritiene che la costruzione di un impianto ittiogenico regionale, in Valle d'Aosta, possa invogliare un gruppo di valdostani ad impiantare in Valle una industria del tipo di quelle della Valle di Susa e Valle Pellice, industria che sarebbe assai redditizia e utile per il consumo locale.
Per le ragioni suesposte, dichiara di essere favorevole all'accoglimento della proposta formulata ed illustrata dall'Assessore Geom. Arbaney.
Il Consigliere Signor FOSSERET dichiara di concordare con il Consigliere Col. Ferrein.
Segue breve discussione, alla quale prendono parte gli Assessori Geom. ARBANEY e Per. ind. FOSSON, ed i Consiglieri Geom. G. NICCO, Dott. NORAT e Signor CUAZ.
Il Consigliere Dott. NORAT chiede precisazioni circa i provvedimenti che saranno adottati per impedire che gli stabilimenti industriali continuino ad inquinare le acque pubbliche della Dora e dei torrenti affluenti.
L'Assessore Geom. ARBANEY informa che il Comitato regionale per la Pesca ha chiesto che il Laboratorio regionale di Igiene e Profilassi effettui l'analisi delle acque pubbliche di cui si teme l'inquinamento; qualora le acque risultino nocive per i pesci, a causa di inquinamento prodotto dalle industrie, si potrà procedere nei confronti delle industrie stesse ed obbligarle o a risarcire i danni o a prendere provvedimenti atti ad ovviare ai danni.
Precisa che l'inquinamento delle acque è causa della distruzione del patrimonio ittico ed osserva che, in luogo di richiedere alle industrie il risarcimento dei danni, si può obbligare le industrie stesse ad adottare le misure atte ad evitare il danno.
Il Consigliere Signor CUAZ dichiara di essere favorevole alla proposta di acquisto degli appezzamenti nei quali dovrà essere costruito lo stabilimento ittiogenico regionale.
Ritiene che l'Amministrazione regionale debba, altresì, concorrere nella spesa necessaria per l'acquisto dell'attrezzatura occorrente per il suddetto stabilimento.
Rileva che lo spopolamento ittico è dovuto non solo all'inquinamento delle acque, ma anche al fatto che le Società idroelettriche hanno deviato ed incanalato i corsi d'acqua, mettendo in secca i fiumi, per cui la rimonta delle acque e la riproduzione naturale dei pesci non sono più possibili.
Ritiene, quindi, necessaria la costruzione di uno stabilimento ittiogenico regionale per la produzione di avannotti da semina e per l'allevamento di trote da ripopolamento dei corsi d'acqua.
Il Consigliere Geom. G. NICCO richiama la particolare attenzione dell'Assessore Geom. Arbaney sullo Stabilimento della Società "Soie de Châtillon", le cui acque di scarico, oltre ad esalare un odore nauseante, inquinano le acque del Marmore e della Dora.
Chiede che si inviti la Società "Soie de Châtillon" ad eliminare tale grave inconveniente e a versare, a titolo di risarcimento di danni causati al patrimonio ittico, una determinata somma annua, fino a che non abbia eseguito opere atte ad impedire l'inquinamento delle acque.
Il Consigliere Signor CUAZ rileva che gli Stabilimenti industriali sono tenuti, per legge, a non turbare il regolare esercizio della pesca e, conseguentemente, a rimuovere qualsiasi causa che possa dare origine all'inquinamento delle acque. Lamenta il fatto che gli stabilimenti industriali non ottemperano alle disposizioni di legge vigenti in materia e chiede che l'Amministrazione regionale inviti gli stabilimenti stessi ad una stretta e rigorosa osservanza delle norme di cui si tratta.
L'Assessore ARBANEY dà assicurazione in merito.
Il Presidente Ing. PASQUALI, constatato che nessun altro Consigliere intende chiedere la parola, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione della proposta di acquisto degli appezzamenti di terreno siti nel territorio del Comune di Morgex, descritti nella relazione e nella perizia sopra riportate, per un importo di spesa di L. 3.600.000 (tre milioni seicento mila) oltre alle spese di atto notarile ed accessorie, come da proposta formulata dalla Giunta ed illustrata dall'Assessore Geom. Arbaney.
IL CONSIGLIO
ritenuta l'opportunità - ai fini del potenziamento del patrimonio ittico regionale -dell'acquisto di appezzamenti di terreno nel Comune di Morgex, per la costruzione, in tale località, di uno stabilimento ittiogenico regionale;
ad unanimità di voti;
Delibera
1) di approvare l'acquisto di mq. 9.052 (nove mila cinquantadue) di terreno situato in territorio del Comune di Morgex (N. 436 - 331 - 437 - 433 - 432 - 339 - 337 - 438 - 335 - 336 - 334 - 333 del F. XX), da utilizzarsi per la costruzione di un impianto ittiogenico regionale, per un importo di spesa di Lire 3.600.000 (tre milioni seicento mila) oltre alle spese di atto e accessorie;
2) di approvare e di finanziare la spesa complessiva di Lire 4.150.000 (quattro milioni cento cinquanta mila), comprensiva della somma per stipulazione, registrazione, trascrizione e bollo dell'atto di compravendita, con imputazione all'articolo 235 del bilancio 1953: "Acquisto di beni immobili";
3) di delegare e di demandare alla Giunta regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento esecutivo della presente deliberazione, per la stipulazione dell'atto di compravendita e per ogni provvedimento e accordo col Consorzio regionale per la tutela della Pesca in merito all'esecuzione del progettato impianto ittiogenico.
______