Oggetto del Consiglio n. 57 del 4 aprile 1952 - Verbale
OGGETTO N. 57/52 - COSTRUZIONE DI UN FABBRICATO SUL VIALE CHE ADDUCE ALL'ISTITUTO REGIONALE DI ASSISTENZA MATERNA ED INFANTILE DI AOSTA - PERMUTA DI APPEZZAMENTI DI TERRENO, SITI IN AOSTA, REGIONE ST. MARTIN DE CORLEANS - PARZIALE MODIFICAZIONE DELLA DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 32 IN DATA 7-4-1951 - APPROVAZIONE DI CONVENZIONE CON I COMPROPRIETARI DEL FABBRICATO.
L'Assessore al Turismo, Prof. DEFFEYES, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente: "Costruzione di un fabbricato sul viale che adduce all' Istituto regionale di Assistenza Materna ed Infantile di Aosta - Permuta di appezzamenti di terreno, siti in Aosta - Regione St-Martin de Corléans - Parziale modificazione della deliberazione consiliare n. 32, in data 7 aprile 1951 - Approvazione di convenzione con i comproprietari del fabbricato".
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Con deliberazione del Consiglio regionale n. 32, in data 7-4-1951, si stabiliva quanto segue:
1) di approvare la permuta di un appezzamento di mq. 323 di terreno antistante all'Istituto di Assistenza Materna ed Infantile di Aosta, di proprietà dei Signori: De Momi Attilio, Macchi Sebastiano, Calisi Giovanni, Richelmi Luigi e Viglino Costantino, con un altro appezzamento di superficie corrispondente, su area attigua, di proprietà della Amministrazione, scelta per la costruzione di nuovo fabbricato;
2) di autorizzare i sunnominati Signori De Momi, Macchi, Calisi, Richelmi e Viglino a costruire la parte settentrionale di detto fabbricato (corpo di fabbricato a tre piani oltre il pianterreno) comprendente otto alloggi, dietro compenso a forfait di Lire dieci (10) milioni e cessione in proprietà ai predetti di n. 5 alloggi.
(Si precisa che la parte di fabbricato in corso di costruzione a cura della Regione sul Mappale n. 180-c del F. XXVII è di esclusiva proprietà della Regione, mentre la rimanente parte di fabbricato in corso di costruzione sul mappale 180-b del foglio XXVII è in comproprietà fra la Regione e i Signori De Momi, Calisi, Macchi e Viglino).
In seguito ad ulteriori accertamenti ed ai successivi accordi intercorsi con gli interessati risulta guanto segue:
1) la superficie complessiva dell'appezzamento di terreno da permutarsi (mappale n. 292, già nn. 237 lett. b) e 170 lett. b) del Foglio XXVII), anziché di mq. 323, è di mq. 415.
2) intestataria di detto lotto è ora la Ditta De Momi Attilio, Calisi Giovanni, Macchi Sebastiano e Viglino Costantino, con esclusione, pertanto, del Sig. Richelmi Luigi (come da atto stipulato recentemente fra i suddetti. La volturazione è in corso).
3) il terreno di proprietà dell'Amministrazione regionale, oggetto della permuta, anziché trovarsi su area attigua, è situato più a sud e precisamente sull'area recentemente acquistata dall'Istituto Autonomo delle Case Popolari, contrassegnata in mappa col n. 180 del F. XXVII.
La permuta, in base agli accordi con gli interessati, anziché con superficie equivalente, dovrebbe avvenire nelle seguenti proporzioni e misure, tenuto conto dei danni per la sospensione dei lavori e dell'aumento dei costi per mano d'opera e materiali:
a) Particella n. 180/a del F. XXVII, di mq. 313 - da cedersi in completa proprietà alla Ditta De Momi Attilio, Calisi Giovanni, Macchi Sebastiano e Viglino Costantino.
b) Particella n. 180/b, stesso foglio, di mq. 419: in comproprietà fra la Regione e la Ditta suddetta, in ragione di una metà (1/2) per ciascun comproprietario, come specificato nel tipo di frazionamento approvato dal competente Ufficio Tecnico Erariale.
Per quanto si riferisce alla parte di fabbricato sorgente sulla particella 180/b (in corso di costruzione a cura della Ditta De Momi, Calisi, Macchi e Viglino), in comproprietà fra la Ditta stessa e la Regione, è stato convenuto quanto segue:
1) verranno riservati in proprietà dell'Amministrazione regionale tutto il piano terreno e gli alloggi sul lato sud del 1° e del 3° piano, mentre alla Ditta De Momi, Calisi, Macchi e Viglino saranno riservati i rimanenti 4 (quattro) alloggi, anziché 5, come in un primo tempo concordato. L'assegnazione formerà in seguito oggetto di regolare atto di divisione.
2) Il compenso a forfait, da corrispondersi dalla Amministrazione regionale alla Ditta De Momi, Calisi, Macchi e Viglino viene stabilito in L. 13.630.000, anziché in Lire 10.000.000.
Quanto sopra premesso;
Si propone
che il Consiglio regionale, a parziale modificazione delle proprie deliberazioni n. 149, in data 20-12-1950 e n. 32, in data 7-4-1951;
Deliberi
1) di approvare la permuta di un appezzamento di terreno sito in Aosta - Regione St-Martin de Corléans, distinto in catasto al F. XXVII del Comune di Aosta - mappali n. 292 (già nn. 237 sub. b e 170 sub. b), della superficie di mq. 415, di proprietà della Ditta De Momi Attilio, Calisi Giovanni, Macchi Sebastiano e Viglino Costantino, con l'appezzamento dell'Amministrazione regionale, distinto in Catasto dei Comune di Aosta al F. XXVII, mappale n. 180 sub. a, nonché con una metà dell'appezzamento, pure in proprietà dell'Amministrazione regionale, distinto in catasto del Comune di Aosta al F. XXVII, mappale n. 180 sub. b, sul quale è in corso di costruzione un fabbricato in comproprietà fra l'Amministrazione regionale e la succitata Ditta De Momi, Calisi, Macchi e Viglino.
2) di stabilire che la parte di fabbricato in costruzione a cura della suddetta Ditta De Momi, Calisi, Macchi e Viglino, insistente sul mappale n. 180 sub. b, F. XXVII, sia ripartita nel modo seguente: l'intero piano terreno e gli alloggi situati sul lato sud del primo e del terzo piano, riservati in proprietà alla Ani ministrazione regionale, i rimanenti quattro alloggi, in proprietà alla Ditta De Momi Attilio, Calisi Giovanni, Macchi Sebastiano e Viglino Costantino;
3) di stabilire in Lire 13.630.000 (tredici milioni seicento trenta mila), anziché in Lire 10.000.000 (dieci milioni), il compenso a forfait da corrispondersi alla predetta Ditta De Momi, Calisi, Macchi e Viglino, per la costruzione della parte di fabbricato di cui al precedente n. 2);
4) di approvare la conseguente maggiore spesa di Lire 3.630.000 (tre milioni seicento trenta mila), con finanziamento ed imputazione della spesa all'articolo seguente del bilancio corrente esercizio finanziario: "Spese per il risanamento di quartieri popolari, in relazione alla valorizzazione del patrimonio archeologico";
5) di delegare alla Giunta ogni successivo provvedimento di esecuzione della presente deliberazione.
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L'Assessore Prof. DEFFEYES illustra brevemente la relazione sopra riportata e riferisce sui precedenti della questione relativa all'argomento in discussione.
Ricorda che, allo scopo di migliorare lo stato urbanistico ed edilizio della zona antistante l'Istituto regionale di Assistenza Materna ed Infantile, di Aosta, e di impedire il sorgere di nuove costruzioni antiestetiche, il Consiglio regionale, nell'adunanza del 7-4-1952 (oggetto n. 32), aveva approvato la permuta di un appezzamento di terreno di proprietà dei Signori De Momi Attilio, Macchi Sebastiano, Calisi Giovanni, Richelmi Luigi e Viglino Costantino, con altro appezzamento di terreno attiguo, di proprietà dell'Amministrazione regionale, scelta per la costruzione di un nuovo fabbricato.
Ricorda che il Consiglio aveva, altresì, approvato che i sunnominati Signori costruissero la parte settentrionale di detto fabbricato (corpo di fabbricato a tre piani oltre il pianterreno), comprendente otto alloggi, dietro compenso a forfait della somma di lire dieci milioni e cessione in proprietà ai predetti di numero cinque alloggi.
Precisa che la parte del fabbricato (un terzo), in corso di costruzione e in condominio fra la Regione ed i prefati Signori, è sita sull'appezzamento di terreno distinto in catasto al Foglio XXVII, mappale 180 sub. b), e che la rimanente parte di fabbricato (due terzi), in corso di costruzione, è di esclusiva proprietà della Regione ed è sita sull'appezzamento di terreno distinto in catasto al Foglio XXVII, mappale n. 180 sub. c).
Comunica che, avendo successivamente il signor Richelmi Luigi ceduto, con regolare atto notarile, la propria quota di comproprietà alla Ditta De Momi, Calisi, Macchi e Viglino, i suddetti hanno chiesto che l'Amministrazione regionale acquisti la quota di condominio (comprendente numero un alloggio) loro ceduta dal signor Richelmi Luigi.
Informa che la Giunta, dopo approfondito esame della questione, ha iniziato trattative per l'acquisto della succitata quota di comproprietà di fabbricato (un alloggio) al prezzo di lire 3.630.000, cifra corrispondente alla spesa che si sarebbe dovuto sostenere, qualora si fosse provveduto direttamente alla costruzione dell'alloggio.
Rileva che, qualora la proposta sia approvata dal Consiglio, l'Amministrazione regionale sarebbe comproprietaria, in parti uguali con gli altri condomini, della parte di fabbricato costruita dai succitati in condominio e, precisamente, sarebbe proprietaria di quattro degli otto alloggi, mentre gli altri quattro alloggi rimarrebbero in proprietà a ciascuno dei succitati condomini, in ragione di un alloggio ciascuno.
Precisa che, pertanto, la somma a forfait da corrispondersi alla Ditta De Momi, Calisi, Macchi e Viglino sarebbe di lire 13.630.000, anziché di lire dieci milioni, come stabilito con la succitata deliberazione consiliare n. 32, in data 7 aprile 1951.
Fa presente che, in relazione a quanto già esposto, la Giunta ha ritenuto opportuno di soprassedere alla esecuzione dei provvedimenti adottati dal Consiglio con la predetta deliberazione. per addivenire alla stipulazione di un unico atto notarile, eliminando, così, le spese relative al duplice trapasso di proprietà degli immobili oggetti di permuta, alla trascrizione ed alla registrazione di atti.
Informa poi che la Giunta regionale ha ritenuto, altresì, opportuno di proporre una rettifica di confine all'appezzamento di terreno distinto con il numero 180 sub. a), ceduto dall'Amministrazione regionale alla Ditta De Momi e C.; ritiene, infatti, necessario che sul retro prospetto di tale parte di fabbricato in condominio vi sia una striscia di terreno, pure in condominio, della larghezza di metri lineari quattro, anziché di metri tre, come era stato proposto in un primo tempo.
Fa presente che la Giunta regionale ritiene, inoltre opportuno che sul terreno, di cui al mappale n. 190 sub. a), gravi il vincolo di divieto di costruzione ad altezza superiore al piano terreno.
Conclude, proponendo che il Consiglio approvi le proposte formulate dalla Giunta, con le varianti ed aggiunte sopra illustrate.
Rileva che le proposte possono essere approvate in quanto è necessario migliorare la stato urbanistico ed edilizio della zona, impedendo il sorgere di costruzioni antiestetiche nel terreno antistante l'Istituto regionale di Assistenza Materna ed Infantile di Aosta.
Segue discussione, alla quale partecipano il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, il Vice Presidente del Consiglio, Ing. PASQUALI, gli Assessori Prof. DEFFEYES, Per. Ind. FOSSON ed i Consiglieri Geom. G. NICCO, Signora RONC-DESAYMONET, Sig. PERRON, Sig. MANGANONI e Dott. DUJANY.
Il Consigliere Sig. MANGANONI chiede all'Assessore Prof. Deffeyes quale sia il numero complessivo di vani che saranno ricavati dal fabbricato in corso di costruzione, quanti alloggi saranno di proprietà dell'Amministrazione regionale ed a quali famiglie saranno assegnati gli alloggi stessi.
L'Assessore Prof. DEFFEYES comunica di non essere in grado, nell'adunanza odierna, di dare tutti i dati e notizie dettagliate chiesti dal Consigliere Signor Manganoni; precisa che, della parte di fabbricato costruito in condominio, apparterranno in piena proprietà all'Amministrazione regionale il piano terreno e gli alloggi situati sul lato sud del primo e del terzo piano.
Comunica che l'intero fabbricato può considerarsi composto di tre distinte parti, comprendenti otto alloggi, di circa quattro camere, oltre i servizi (ivi compresi i vani del piano terreno adibiti a negozi).
Per quanto concerne la destinazione degli alloggi, comunica che gli stessi dovrebbero essere assegnati a famiglie che attualmente abitano nei fabbricati da demolire nella zona delle Porte pretoriane di Aosta, acquistati dall'Amministrazione regionale.
Su richiesta dei Consiglieri Geom. G. NICCO e Sig. MANGANONI, l'Assessore Prof. DEFFEYES comunica che disporrà per l'invio ai Signori Consiglieri di una planimetria o stralcio di mappa della zona prospiciente l'Istituto regionale di Assistenza Materna ed Infantile, nella quale saranno contrassegnati gli appezzamenti di terreno acquistati dall'Amministrazione.
Il Consigliere Dott. DUJANY - ad evitare il sorgere di controversie in avvenire - prospetta la opportunità che il corpo di fabbricato di proprietà esclusiva dell'Amministrazione regionale sia nettamente separato dalla parte di fabbricato in condominio.
L'Assessore Prof. DEFFEYES fa presente che il corpo di fabbricato di proprietà esclusiva dell'Amministrazione regionale è già nettamente separato dalla parte di fabbricato in condominio.
Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, constatato che nessun altro Consigliere intende formulare osservazioni o rilievi, invita il Consiglio a votare, per alzata di mano, per l'approvazione delle proposte formulate dalla Giunta, con le varianti illustrate dall'Assessore Prof. Deffeyes.
IL CONSIGLIO
ritenuta la necessità delle permute di terreno di cui alle premesse e della ripartizione degli alloggi dello stabile di cui si tratta fra l'Amministrazione regionale e la Ditta De Momi, Macchi, Calisi e Viglino;
ritenuta la necessità che rimanga in condominio fra la Regione e la Ditta De Momi, Macchi, Calisi e Viglino una superficie di terreno retrostante al fabbricato della larghezza di ml. 4, con conseguente riduzione della superficie del mappale n. 180 sub. a) e corrispondente aumento della superficie del mappale n. 180 sub. b);
ritenuta, altresì, la necessità di stabilire sul terreno di cui al mappale n. 180 sub. a), da cedersi in proprietà alla Ditta De Momi, Macchi, Calisi e Viglino, il vincolo di divieto di costruzione ad altezza superiore al piano terreno;
a parziale modificazione delle proprie deliberazioni n. 149, in data 20 dicembre 1950, e n. 32, in data 7 aprile 1951;
Delibera
1) di approvare la permuta dell'appezzamento di terreno, sito in Aosta - Regione St-Martin de Corléans - distinto in catasto al Foglio XXVII (del Comune di Aosta, mappale n. 292 (già n. 237 sub. b) e n. 170 sub. b), della superficie di mq. 415 circa (R.D. 28,01 - R.A. 13,69), di proprietà della Ditta De Momi Attilio, Macchi Sebastiano, Calisi Giovanni e Viglino Costantino, con l'appezzamento di proprietà dell'Amministrazione regionale, distinto in catasto del Comune di Aosta al Foglio XXVII mappale n. 180 sub. a), avente la linea di confine sul retro prospetto del fabbricato di cui al successivo n. 3, a distanza di ml. 4 dal fabbricato, della superficie di mq. 293 circa, nonché con una metà circa dell'appezzamento, pure di proprietà dell'Amministrazione regionale, distinto in catasto del Comune di Aosta al Foglio XXVII, mappale n. 180 sub. b), della superficie di mq. 441 circa, sul quale ultimo mappale è in corso di costruzione un fabbricato in comproprietà fra la Amministrazione regionale e la succitata Ditta De Momi Attilio, Macchi Sebastiano, Calisi Giovanni e Viglino Costantino;
2) di stabilire che sul terreno di cui al mappale n. 180 sub. a), da cedersi in proprietà alla Ditta De Momi, Macchi, Calisi e Viglino, gravi il vincolo di divieto di costruzione ad altezza superiore al piano terreno;
3) di stabilire che la parte di fabbricato in costruzione a cura della suddetta Ditta De Momi, Calisi, Macchi e Viglino, insistente sul mappale n. 180 sub. b) F° XXVII, sia ripartita nel modo seguente: l'intero piano terreno e gli alloggi situati sul lato sud del primo e del terzo piano riservati in proprietà all'Amministrazione regionale, i rimanenti quattro alloggi in proprietà alla Ditta De Momi Attilio, Calisi Giovanni, Macchi Sebastiano e Viglino Costantino;
4) di stabilire in Lire 13.630.000 (tredici milioni seicento trenta mila), anziché in Lire 10.000.000 (dieci milioni), il compenso a forfait da corrispondersi alla predetta Ditta De Momi, Calisi, Macchi e Viglino, per la costruzione della parte di fabbricato di cui al precedente n. 3);
5) di approvare la conseguente maggiore spesa di Lire 3.630.000 (tre milioni seicento trenta mila), con finanziamento ed imputazione della spesa all'articolo seguente del bilancio corrente esercizio finanziario: "Spese per il risanamento di quartieri popolari in relazione alla valorizzazione del patrimonio archeologico";
6) di delegare alla Giunta ogni successivo provvedimento di esecuzione della presente deliberazione.
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