Oggetto del Consiglio n. 229 del 29 luglio 1972 - Resoconto
OGGETTO N. 229/72 - Esame del disegno di legge regionale recante Modificazioni alle norme della legge regionale 15 maggio 1953 n. 1, per la protezione della selvaggina e per l'esercizio della caccia nel territorio della Valle d'Aosta. (Ritiro di mozione)
Manganoni (P.C.I.) - Penso che la mozione è già chiara e spiega cos'è che noi vogliamo. Comunque, questa mattina abbiamo approvato una modifica al Regolamento interno del Consiglio il quale prevede che se le Commissioni, entro tre mesi dalla data in cui ricevono i progetti di legge non li approvano, il Presidente del Consiglio li iscrive ugualmente sull'ordine del giorno alla scadenza dei tre mesi.
Pertanto, questa è stata presentata il 14 febbraio, in base a questo Regolamento, al prossimo Consiglio dovrà essere iscritta.
Ora io penso che, beh, io posso anche considerare che questo sia un fatto straordinario, il fatto che è rimasto per mesi alla Commissione, e io sono certo che in avvenire le commissioni saranno più celeri ad approvare questi progetti di legge o altri documenti, o altri dati trasmessigli.
Comunque, la conclusione qual è? Che oggi è l'ultimo Consiglio prima delle ferie. Il Consiglio si riunirà di nuovo a fine settembre o primi di ottobre. Cosa succede? La caccia si apre il 10 settembre, quindi, con tutta la buona volontà del Consiglio, il Consiglio potrà approvare questa legge sino ai primi di ottobre. Sarà venti giorni che la caccia è aperta.
Pertanto, questa legge non potrà assolutamente entrare in vigore prima dell'apertura della caccia. E questo è l'inconveniente.
Allora, e anche la conseguenza del fatto che le Commissioni, che in questo caso, se la Commissione avesse accelerato i suoi lavori noi avremmo potuto approvarla prima e avrebbe potute entrare in vigore per la prossima stagione di caccia.
Io non lo escluderei, questo se lo veda la Giunta, anche la possibilità di una convocazione straordinaria del Consiglio, a tempo, in modo che questa legge possa essere approvata, no, possa entrare in vigore prima del mese di settembre.
Comunque, questa è una proposta che io faccio e la Giunta se la esamini.
Ecco, questa è l'illustrazione.
Fosson (U.V.) - Se il Consigliere Manganoni avesse chiesto al suo collega Crétier, che oltretutto fa parte della Commissione ed è anche cacciatore, forse avremmo esposto il problema in modo diverso; perché non cambia proprio niente questa legge, non innova niente, in quanto a calendario venatorio e tutto.
Il calendario venatorio, anche se passavamo oggi la legge, il calendario venatorio è già fatto. Però, io non voglio giustificarmi, abbiamo tardato effettivamente a esaminare questa legge sulla caccia. Però qualche chiarimento anche al Consiglio, perché, a un certo momento non vorrei che il Consigliere Pollicini o qualcun altro dicessero: eh, qui c'è il sabotaggio della Giunta! La Commissione agricoltura non ha voluto esaminare questa legge perché vuole sabotare i lavori della Giunta.
Ora, qui, ho buon testimonio sia l'Assessore all'Agricoltura sia gli altri due Assessori che fanno parte della Commissione Agricoltura e, prima di tutto, sanno, specialmente l'Assessore, che ogni volta che abbiamo riunito la Commissione abbiamo chiesto all'Assessore quali erano gli argomenti più urgenti.
Probabilmente abbiamo passato molti altri argomenti che erano pervenuti dopo alla Commissione, perché proprio l'Assessore ha ritenuto che erano più urgenti.
Quindi, nessuna volontà di ritardare certe questioni.
Venendo al punto specifico della caccia, noi avevamo il vecchio testo di legge che è in vigore, approvato nel 1957 o '58, non mi ricordo più in questo momento. Avevamo vicino un altro progetto di legge elaborato dall'Assessore.
L'altro giorno, quando abbiamo fatto la riunione della Commissione agricoltura, ricollegandoci a una mozione che ci era anche sfuggita, almeno a me era sfuggita, mozione approvata tanto tempo fa che, prendendo lo spunto dall'aumento delle quote che venivano a pagare i cacciatori, si era detto: bisogna rivedere la legge sulla caccia.
Ora, la legge sulla caccia non rivede proprio niente la quota, perché la quota, prima di tutto è compito del Comitato caccia; e anche la legge attuale la lascia stabilire al Comitato caccia.
Però, in quella sede, nella votazione di quella mozione c'era un impegno da parte del Consiglio, che nel momento di rinnovare la legge sulla caccia si sarebbero sentiti anche i rappresentanti dei cacciatori. E noi ci siamo fatti parte diligente, l'altro giorno, di convocare anche i cinque rappresentanti che nel frattempo erano stati nominati, erano stati segnalati all'Assessore all'agricoltura. E abbiamo fatto una discussione di più di tre ora perché, praticamente, i rappresentanti dei cacciatori son venuti con una legge loro che recepiva una parte delle modifiche apportate dall'Assessorato e innovava in tanti altri articoli.
Abbiamo fatto un primo esame di tutte, delle varie leggi, abbiamo sentito dai rappresentanti dei cacciatori quali erano le loro esigenze. Per alcune cose noi, come Commissione, condividevamo quello che presentavano i cacciatori; per qualcun'altra c'erano delle perplessità sia da parte dell'Assessore sia da parte di altri, in quanto amministratori della Regione. Abbiamo fatto una discussione molto serena e ci siamo trovati d'accordo di riconvocare la Commissione agricoltura, che cominciasse a mettere insieme queste leggi, perché non era possibile, delle leggi con trentasei articoli, che una diceva una cosa, l'altra ne diceva un'altra o la impostava diversamente. Bisogna rielaborarla.
Questa rielaborazione pensavamo di farla come Commissione agricoltura e poi ci siamo anche riservati di riconvocare una seconda volta, dopo questa rielaborazione, la Commissione agricoltura con i rappresentanti dei cacciatori, in maniera che si portasse questo esame a termine prima di portarlo in Consiglio. I rappresentanti dei cacciatori hanno, e il Presidente del Comitato caccia, hanno condiviso questo sistema di condurre la questione e le cose stanno a questo termine.
Però vorrei precisare di nuovo al Consigliere Manganoni che non ha nessuna attinenza e nessuna interferenza con quello che il calendario caccia, con quello che è l'apertura o la chiusura del calendario caccia. Ci sono delle modifiche che devono servire particolarmente per il futuro ma che sono di ordine generale e non sono quelle di ordine particolare che erano state sollecitate nel momento della mozione.
In questi termini sta la questione della legge sulla caccia.
Andrione (U.V.) - Je crois que cette motion est un peu faible, dans le sens que serait favorable à une abolition de la chasse et je voudrais dire, je voudrais expliquer ceci: j'ai eu une très grande amitié et j'ai même et je sens de plus en plus le manque de l'avocat Marcoz dans ce monde et dans ce Conseil. Il était un bon chasseur et, comme je le voyait presque toutes les semaines, nous avons souvent discuté du problème de la chasse. Comme je l'ai beaucoup aimé, je crois que si les chasseurs étaient de sa classe, s'ils avaient la compétence qu'il avait et l'amour qu'il avait pour les animaux, on pourrait même, à la limite, permettre la chasse. Mais avec le grand souvenir que j'ai de lui et de ce qu'il m'a dit et de ce qu'il m'a expliqué sur la chasse, je dois dire que je suis contraire à ce que la chasse soit permise en Vallée d'Aoste. Pas seulement en Vallée d'Aoste, mas en tout cas cette motion, à mon sens, est faible parce qu'il faudrait dire, une fois par toutes, comme pour la pêche, que les animaux et les poissons ne sont pas à la merci de celui qui, plus habile que les autres, réussi à les tuer ou à les capturer. Ils appartiennent au paysage, à la nature, à l'existence même du Pays d'Aoste et, par conséquent, ils doivent être protégés et qu'il est défendu avec des armes perfectionnées aves des armes qui peuvent abattre un chamois à quatre cent mètres quand il ne peut pas se défendre, parce que il a été doté par la nature d'un système d'alerte et d'un système de défense qui ne peuvent pas contraster une carabine de précision avec lunettes qui le descend a 450 mètres, et bien alors la chasse est défendue, c'est un crime contre la nature.
Et bien mois je demanderais que le Conseil régional ait le courage, à l'unanimité, de demander que la chasse soit défendue en Vallée d'Aoste, parce que c'est là que nous faisons oeuvre révolutionnaire; c'est là que nous faisons quelque chose de plus que ce que tout le monde dit. Parce que aujourd'hui, même les magazines féminins sont remplis de questions sur l'écologie mais c'est à ce moment où nous prenons une initiative nous, courageuse, que nous pouvons dire que la Région se justifie, la région a une valeur au plan juridique, au plan humain, au plan moral, parce qu'elle dit quelque chose de plus, elle passe au-devant des autres, elle fait oeuvre de précurseur. C'est pour cela que je dis que cette motion est faible; moi je suis bien d'accord de la voter, mais je demanderai que la chasse soit défendue dans le territoire de la Vallée d'Aoste et, si l'on devait commencer par une défense de quelques années, moi je voterais très favorablement dans le sens de dire, pendant un an, pendant deux ans, et après on verrait des bienfaits. Comme j'ai tourné dans ma jeunesse, quand j'étais plus maigre et je pouvais marcher mieux en montée, je peux vous dire que, par exemple dans la haute vallée de Bionaz, Valpelline, il y avait beaucoup de chamois. Il n'y en a plus un, et il y a un monsieur à Porossan, Roisan, qui peut se vanter d'avoir descendu 700 chamois, le bezon (?), la femelle, etc., tout ce qui arrivait. Maintenant il n'y en a plus, c'est évident, parce que la chasse, comme elle est conçue maintenant, c'est la destruction de la faune de la Vallée d'Aoste.
Et bien, cherchons à faire quelque chose pour que ce patrimoine irremplaçable, tellement que les suisses ont endormi des bouquetins avec des flèches, etc., pour les prendre et les emporter en Suisse, quand même ils sont originaires d'ici. Défendons ce qui nous avons et, surtout pour un de ce genre, parce que on peut très bien aller à la chasse avec une machine à photo et on peut faire de la chasse très bien. Bien, défendons la chasse dans ce sens cruel de tuer l'animal, parce que ces animaux sont utiles.
Je voudrais dire une dernière question qui se relie à une motion. Je ne veux pas enlever la primeur à Manganoni, mais qui se relie à une motion que Manganoni vient de présenter: la question des vipères. Bien, moi j'étais enfant à Buthier et je peux certifier ceci: que j'ai vu, il avait un nid de faucon pèlerins un peu plus haut, j'ai vu dans un après la femelle du faucon prendre douze vipères pour apporter manger à ses enfants; on tue les faucons pèlerins, naturellement, après, il y a la Gazzetta d'aujourd'hui, moi je pourrais lire: "augmentations des vipères", etc. Je dis quand même soyons conscients de ce que nous faisons, prenons conscience d'un certain problème disons non à un certain type de chasse qui est faite avec des moyens qui ne sont pas justes. Même le Roi de France, dans la chasse au cerf, il y avait toujours soin pour le cerf, c'est-à-dire il pouvait s'échapper, tandis qu'avec les armes modernes c'est sûr et certain, quand Tiduccio Marcoz fait de la chasse là-haut, il est certain que le chamois qui a le malheur de sortir même de deux centimètres il est descendu, parce qu'ils sont là, en pijama...
Manganoni (P.C.I.) - Je réponds à Andrione; ma motion est faible, parce qu'elle traite de la chasse.
Eh bien, ma motion ne voulait pas traiter du problème de la chasse, mais voulait solliciter aux Commissions d'accélérer la procédure de l'approbation de la loi. Sur l'intervention de Andrione je ne peux que me déclarer parfaitement d'accord, mais j'ajoute, j'ai vu ces jours ici avec grand plaisir sur les journaux que les députés démochrétiens, communistes, socialistes, un peu de tous les groupes, ils ont présenté, c'était des députés qui aiment la nature, ils ont présenté un projet de loi au Parlement italien où ils prévoient la défense de la chasse pendant deux années en toute l'Italie. Bien, je ne peux que me féliciter avec tous ces députés, n'importes à quel Parti ils appartiennent, de cette initiative. J'ajouterai seulement, pour démontrer que je suis parfaitement avec Andrione, l'année passée, j'ai vu ça des journaux, on a détruit en Italie, dans la saison de chasse de l'année passée, plus de vingt millions de petits oiseaux. Or, ça c'est un crime contre la nature.
E adesso vengo a Fosson; dice Fosson che io non conosco la legge. Fosson ha ragione, ma come faccio io a conoscere la legge se non viene in Consiglio? Ha ragione Fosson, ecco perché io sollecito che venga in Consiglio, dopo conoscerò la legge. Comunque, non cambia il calendario venatorio, sarà d'accordo, io può darsi, non lo metto in dubbio, però se insistono i cacciatori, e la mia posizione sulla caccia l'ho precisata, io penso che la questione debba andare avanti, e ho detto prima che era una questione di principio, che queste leggi vadano avanti.
Comunque, io penso che questa questione sia un fatto che viene superato, che d'ora in poi le Commissioni si convocheranno più frequentemente, se necessario tutte le settimane. Io vi citerò un caso: la Commissione all'industria e commercio, dovendo riesaminare il regolamento di distribuzione dei generi contingentati, ha passato un periodo che tutte le settimane si riuniva; perché era necessario lo facevamo; ed io penso che lo faranno anche le altre Commissioni, in modo che non si verifichino più questi inconvenienti.
Una sola raccomandazione però: possibilmente, i Presidenti delle Commissioni di non convocare le Commissioni per telegramma, perché il telegramma alle volte arriva il giorno prima, il giorno stesso della convocazione della Commissione, magari il giorno dopo. Teniamo presente che anche i Consiglieri hanno degli impegni, no? Io ho un impegno per domani sera, plaffete, domani arriva il telegramma, ho la Commissione, devo rimandare l'impegno o devo assentarmi dalla Commissione. Se invece vengono convocate come si usa normalmente, un po' di giorni in anticipo, ebbene questi inconvenienti vengono eliminati.
Quindi chiuso, io non voglio fare delle polemiche, sono certo che in questo campo noi ci metteremo in carreggiata.
Siggia (P.C.I.) - Altri interventi? Pongo in votazione l'oggetto n. 45. Un momento, ah, scusi, Assessore, prego. Assessore Maquignaz.
Maquignaz (D.P.) - Non avevo intenzione di prendere la parola senonché ho sentito parlare di mettere in votazione. Dunque, qui si dice di impegnare il Presidente della Commissione competente a convocare la Commissione.
Manganoni (P.C.I.) - Scusi Assessore, no, perché questa delibera, ho già detto prima, è superata. Prima di tutto entro il 28 luglio. Beh, chiuso, è superata da quel Regolamento, ho detto prima, che abbiamo approvato questa mattina che prevede i tre mesi, no? Poi adesso è stata anche convocata la Commissione; ma comunque il problema è superato da quel Regolamento di questa mattina; quindi, io penso, non so, la mozione cessa il suo scopo in seguito all'approvazione delle modifiche del Regolamento.
Siggia (P.C.I) - La mozione è ritirata? (Voce: Sì) ...D'accordo. Oggetto 46.