Oggetto del Consiglio n. 227 del 29 luglio 1972 - Resoconto
OGGETTO N. 227/72 - Ratifica di deliberazioni adottate dalla Giunta regionale in via d'urgenza.
Oggetto n. 2730 in data 5 luglio 1972
Manganoni (P.C.I.) - ... Vuole l'Assessore o la Giunta, dico, chiarimenti. Che così questo fallimento, per quale ragione abbiamo acquistato noi questo?
Andrione (U.V.) - Credo di poter spiegare, chiedo scusa se prendo la parola. Je suis à l'origine de cette vente. Si tratta di questo, per informazione del Consigliere Manganoni: la signorina Diemoz Edvige in Germano aveva, temporis busillis, firmato delle cambiali in avvallo per il proprio marito ed era proprietaria di una montagna, Les Evêques in Comune di Ollomont circa trentacinque ettari e l'ultima montagna è quella che fa la curva tra la costa che viene da Champillon e che entra in By, hai presente?
Allora questa montagna, dopo molti molti rinvii, è venuto il momento che doveva essere venduta all'asta. È stata messa una volta all'asta il mese di marzo per dodici milioni, la Regione era già presente. Su mia preghiera, il Presidente della Giunta ha accettato di rinviare per permettere alla famiglia Diemoz-Germano di vedere se era possibile per loro pagare i debiti e di non acquistare subito. È ritornata in asta al mese di giugno e, giustamente, la Giunta l'ha acquistata, rispettando il voto fatto dalla Commissione affari generali e di tutti i Capi Gruppo a seguito del finanziamento FEOGA, che prevede la strada che parte da Chatelair di Doues e che arriva fino a Seitive in fondo a By, di acquistare il più possibile di queste zone per prevedere quello che avverrà dopo. Trentatré ettari di montagna a nove milioni e settecentomila in quella zona, con una foresta che è l'ultima foresta bellissima, sono proprio pagate poco, ed è non solo un affare vantaggioso dal punto di vista paesaggistico, è anche un affare vantaggioso di per sé stesso, perché dà alla Regione le chiavi di quel vasto dominio sul quale la Regione interviene finanziariamente per altri versi.
Per cui mi ero permesso di consigliare alla Giunta, in particolare all'Assessore Maquignaz e al Presidente, di acquistarla e sono stati sensibili e, a mio avviso, non credo solo ad avviso mio, ma penso anche all'avviso della Giunta, è stata un'operazione ben fatta acquistare questa montagna.
Siggia (P.C.I.) - Altri interventi? Chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.
Oggetto n. 3004
Manganoni (P.C.I.) - Allegato numero?
Andrione (U.V.) - Oggetto n. 3004.
Siggia (P.C.I.) - Sono quelli che hanno distribuito stamattina. Comincia, vai con ordine, comincia da queste.
Andrione (U.V.) - No, ma io queste qui non le ho. Allora chiedo scusa, ritorno indietro.
Oggetto n. 2341 in data 16 giugno 1972
Fosson (U.V.) - Il n'y a pas l'Assesseur Maquignaz en ce moment mais, en tout cas, j'ai pas besoin d'avoir, ah oui, d'autres renseignements. C'est seulement une constatation que nous faisons que, malheureusement toutes les initiatives que nous prenons dans ce sens il y a toujours des déficits qu'il faut les couvrir, tandis que dans certains cas, c'est une constatation, entendons, nous sommes parfaitement d'accord de voter à faveur de cet objet, mais que nous faisons une laiterie. L'Administration régionale le donne à une Coopérative, pratiquement nous devons payer des déficits, après avoir fait toute la... place soit le bâtiment soit les machines.
La même chose arrive pour la laiterie sociale à Aoste et la même chose arrive aussi, malheureusement, pour le magasin de fruit, qu'il faudra à un certain moment voir un peu, ce n'est pas le cas aujourd'hui certainement, mais de voir un peu; parce que, si toutes ces initiatives en mettant à disposition les bâtiments et tous les outillages, nous devons encore intervenir pour payer des déficits, la question est un peu grave.
Voilà.
Avec cela nous sommes parfaitement d'accord de voter à faveur.
Maquignaz (D.P.) - Je n'ai pas bien compris les observations qu'a fait le Conseiller Fosson mais, enfin je peux dire que pour ce qui regarde le magasin de fruit de Saint-Pierre, on est en train de voir pour constituer une association, c'est-à-dire que toutes les coopératives de la Vallée sont d'accord de porter leurs fruits à Saint-Pierre. Parce que c'est vérifié cette année qu'on avait seulement cent mille quintaux de fruits et il est évidemment trop peu. Alors, il faut chercher de faire conférer toute la production de la Vallée, et alors je pense qu'on aurait une situation meilleure du point de vue de la gestion.
Siggia (P.C.I.) - Altri interventi?
In votazione la delibera. Chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.
Oggetto n. 2454 in data 23 giugno 1972
Fosson (U.V.) - Tanto per questa, come per l'altra, volevo solo chiedere se erano sul piano lavori o se sono lavori fatti, che non c'erano sul piano lavori.
Rollandoz (D.P.) - Evidentemente, se vengono in ratifica di Consiglio, è perché erano previste in piano lavori e pervengono adesso, per la ratifica.
Siggia (P.C.I.) - Altri interventi? In votazione la delibera. Chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.
Oggetto n. 2470 in data 23 giugno 1972
Fosson (U.V.) - Solo per dire, però non dovremmo poi prendere, non ho risposto prima, non dovremmo poi prendere l'andazzo di fare, attraverso delle delibere d'urgenza, molti lavori che non sono sul piano lavori e lasciare indietro quelli che sono sul piano lavori. Perché noi abbiamo un piano lavori approvato dal Consiglio che, praticamente, è già molto più largo di quelle che sono le disponibilità e, a un certo momento, non ci si trovi poi verso la fine dell'anno a dover dire a qualche sindaco o che, che fa i lavori sul piano lavori e dire: ma non abbiamo i fondi per pagare, e avendo fatto dei lavori che sono fatti in più.
Manganoni (P.C.I.) - In fatto di fognature colgo l'occasione per attirare l'attenzione dell'Assessore su dei fatti che si verificano in Valle, non a Morgex, mi risulterebbe che a Torgnon stanno costruendo delle fognature con le sovvenzioni di una legge statale, integrata dai fondi della Regione.
Risulta che non c'è nessun assistente, non c'è nessun tecnico fisso, arriverà il tecnico una volta ogni... Pare che i lavori che stanno facendo, quell'impresa che sta facendo questo lavoro, che io ignoro, fatti che mi sono stati riferiti, non solo i tubi non vengono rivestiti in calcestruzzo, non si fanno neanche le cravatte in calcestruzzo... Noi sappiamo le conseguenze: perdite, specialmente quando attraversano i villaggi, cantine, stalle allagate, spese del Comune che poi dovrà andare a ricercare le perdite e... ora, forse, la sorveglianza è di competenza dei comuni, ma noi sappiamo la situazione dei comuni. Non dispongono di tecnici, gli amministratori comunali devono pensare anche ai loro affari e non solo ad amministrare il comune, è logico, perché non sono pagati. Non potrebbe la Regione, nell'interesse della collettività e del Comune, perché è sovvenzionato dallo Stato, quindi non è eseguito dalla Regione. Però, per evitare questi scandali e le conseguenze gravi in seguito, che graveranno sul comune, allora può l'Amministrazione regionale, in accordo con il comune, mandare qualche tecnico, qualche assistente della Regione. Lo paghi la Regione se è necessario, pazienza, ma evitiamo di buttare dei milioni che poi dopo, lavori da rifare, rifare gli scavi, cercare le perdite, tirare su i tubi, cementare e tutto quello che ne segue.
Ora, a me è stato segnalato il fatto di Torgnon, ma di queste fognature con le sovvenzioni dello Stato ne stiamo eseguendo molte in Valle.
Ora, io non so, ma immagino che, grosso modo, come succede a Torgnon succederà altrove; cioè, dove non c'è sorveglianza noi sappiamo come fanno le imprese; tanto viene interrato, non si vede. Il collaudatore non può mica andare a scavare dappertutto per vedere se i tubi hanno le cravatte o meno; e poi i comuni pagano le conseguenze.
Può l'Assessore mandare dei tecnici suoi, mandare degli assistenti, in accordo con il Comune? Perché pare che sia il comune che deve sorvegliare, perché è il comune che appalta; ma siccome sappiamo la situazione dei comuni, ed è inutile che rimandiamo, perché sappiamo la situazione dei nostri piccoli comuni, provveda almeno la Regione.
Bancod (U.V.) - Non voglio fare il maligno, però insisto ancora. Ho già detto all'Assessore Rollandoz, insisto ancora sia una situazione che non va, non va in comune di Chambave; mentre si fanno delibere per lavori, non sul piano lavori, a Chambave succede il contrario.
Non si fanno i lavori, io insisto, e credo di insistere giustamente, l'Assessore Rollandoz lo sa, il signor Presidente lo sa. Se noi non facciamo i lavori adesso, quella strada che è su in montagna, quando si fa? Passerà ancora un anno. Sono due anni che si promette, sono due anni che sempre si promette, ma è due anni che non si va avanti. Io non so perché adesso non si deve mettere all'appalto i lavori della strada di Verthuy, perché non si deve mettere all'appalto i lavori della strada di Poyaz; cioè, c'è già l'appalto, ma ci sono delle cose che non vanno. Io prego vivamente il signor Presidente della Giunta che interessino, non facciano dire delle parole che non si vorrebbe certe volte dire.
Siggia (P.C.I.) - Altri interventi? Risponde l'Assessore Rollandoz.
Rollandoz (D.P.) - Ecco, io vorrei togliere subito un dubbio: le delibere che vengono in via d'urgenza, quella di Morgex, poi vi sarà anche quella successiva di Gressoney e quella successiva del Comune di Bionaz, vengono in ratifica di Consiglio poiché le Amministrazioni comunali ci hanno detto di eseguire un'altra opera, non quella prevista in programma lavori.
Ossia, per il programma lavori ci avevano mandato una graduatoria di opere. Poi oggi, o non hanno la disponibilità dei terreni per Bionaz, e quindi ci chiedono la costruzione di un'altra strada, o non hanno la disponibilità delle sorgenti per Morgex, e quindi ci chiedono invece dell'acquedotto l'esecuzione delle fognature. Difatti, nel programma lavori per il Comune di Morgex avevamo tredici milioni di contributo.
Ci chiedono invece l'esecuzione di una fognatura di otto milioni; il Comune di Bionaz, al posto di una strada, del costo di dieci milioni, ce ne chiedono un'altra di dieci milioni di cui hanno la disponibilità del terreno, e lo stesso capita ad una successiva delibera per il Comune di Gressoney St. Jean.
Nel limite del possibile cerchiamo sempre di rispettare il programma lavori, salvo questi casi eccezionali che sono delle sostituzioni di opere.
Il Consigliere Manganoni ci fa un'osservazione abbastanza ovvia; però dipendono dall'Amministrazione regionale, in questo momento, già circa ottanta assistenti che, con difficoltà riescono a seguire tutti i lavori appaltati dai lavori pubblici che siamo in pieno lavoro nel mese di agosto.
Tanti assistenti seguono già due o tre cantieri contemporaneamente.
I cantieri di integrazione dello Stato, di finanziamenti della Regione di integrazione, di finanziamenti dello Stato e, quindi, di opere appaltative dalle amministrazioni comunali sono, in Valle, mi pare una ventina.
Sono tutte opere di notevole mole; dovremmo nominare altri venti assistenti.
Io ho un po' di dubbi di avanzare ancora questo ulteriore aggravio di spesa.
Comunque, ringrazio il Consigliere Manganoni di averci segnalato questo caso. Senz'altro, anche come organo di tutela, invieremo un nostro tecnico per un controllo. Questo indubbiamente.
Comunque, il progetto è stato approvato anche dall'Amministrazione regionale come tutela, è stato appaltato dal Comune e vi è la sovrintendenza dell'Ufficio del Genio Civile di Aosta.
Comunque, nessuna difficoltà di inviare un tecnico dell'Assessorato per un controllo circa quanto diceva l'Assessore Manganoni.
Il Consigliere Bancod lamenta che nel Comune di Chambave non eseguiamo opere. Stiamo eseguendo opere un po' in tutti i Comuni della Valle; è chiaro che noi non possiamo permetterci, al mese di maggio, approvato il programma lavori, di appaltare tutti i lavori contemporaneamente.
In Valle d'Aosta non vi è una struttura imprenditoriale tale da permettere l'immissione sul mercato di un ammasso di lavoro tale, in questo momento. Ne abbiamo già immesso troppo, incominciamo ad avere appalti deserti, o appalti che rischiano di andare in aumento.
Quindi, anche la distribuzione dei lavori, nell'arco dell'anno, vanno graduati.
Al Comune di Chambave, ultimamente è stato dato il contributo per l'ampliamento del cimitero.
L'anno scorso abbiamo già eseguito un tratto della strada di Verthuy.
Ho già detto al Consigliere Bancod, comunque lui continua ad insistere che quest'autunno, prima di questo autunno, appena abbiamo un'impresa disponibile in loco siamo disposti a far proseguire la strada di Verthuy. Adesso mi pare l'importo in programma lavori sia di cinque milioni, lo stesso per la strada della Poyaz.
Siggia (P.C.I.) - In votazione la delibera. Chi è favorevole alzi la mano. Consigliere Manganoni.
Manganoni (P.C.I.) - Io vorrei precisare questo. Capisco tanti assistenti, ne occorrerebbero altri venti.
Beh, rendiamo conto del fatto che quelli poi sono milioni che gravano sul Comune...
Andrione (U.V.) - Ma l'hai già detto una volta Manganoni, adesso vota contro, piuttosto, se no continuiamo a pestare la stessa...
Insomma, detto una volta, detto due volte, detto tre volte, l'abbiamo capito.
Manganoni (P.C.I.) - Lasciamo finire...
Andrione (U.V.) - Ma io ti lascio finire, dico solo che l'hai detto tre volte...
Manganoni (P.C.I.) - ... mandare altri venti assistenti, e allora io faccio presente all'Assessore che qui sono milioni dello Stato nostro che vengono buttati dalla finestra, perché questi lavori, fognature particolarmente, mentre una strada, un edificio si può controllare, perché è fuori terra, le fognature non si controllano.
Quello stavo dicendo io.
Ora, se noi per l'Amministrazione regionale possiamo dire: il genio civile, i Comuni si arrangino, e poi quando si rompono bisogna rifarle, interviene la Regione; se noi diciamo va bene così, io sono d'accordo, va bene così, ma io non sono d'accordo su questo principio.
Siggia (P.C.I.) - Assessore Rollandoz, breve per favore.
Rollandoz (D.P.) - Non per spirito di polemica, continuiamo a parlare di autonomia degli enti locali, se continuiamo a nominare dappertutto noi, quanto responsabilizziamo questi enti locali?
A un certo punto, in queste amministrazioni comunali, se le cose vengono fatte male, vuol dire che la volta successiva gli elettori cambiano amministrazione.
Ovverosia, quando vengono eletti, ciascuno porta le conseguenze.
È inutile che continuiamo a ripetere autonomia delle amministrazioni comunali, autonomia delle amministrazioni comunali, autonomia degli enti locali, quando mamma Regione dovrebbe provvedere a tutto.
Non ci salviamo più.
L'Assessorato ai lavori pubblici diventa una grossa direzione dei lavori, che oltre a questo limite che è adesso non può più e diventa una cosa anacronistica, proprio.
Siggia (P.C.I.) - In votazione la delibera. Chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.
Oggetto n. 2958 in data 19 luglio 1972
Siggia (P.C.I.) - Nessuno interviene? In votazione. Chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva. Oggetto n. 3004.
Oggetto n. 3004 in data 21 luglio 1972
Siggia (P.C.I.) - Osservazioni? Chi è favorevole alla delibera alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.
Oggetto n. 3021 in data 21 luglio 1972
Siggia (P.C.I.) - Consigliere Chincheré.
Chincheré (P.C.I.) - Ma le notizie che io ho dall'Ufficio tecnico comunale non sono esattamente rispecchiate da questa delibera di Giunta, in quanto sembrerebbe che i nove milioni, che noi diamo al Comune di Aosta per completare l'acquisto di quell'area di Viale Monte Grivola, dove dovrà sorgere una scuola, dovranno essere equamente ripartiti tra i signori che compaiono nella prima parte di questa delibera di Giunta.
In realtà, e le notizie sono abbastanza sicure, ripeto, le notizie vengono dall'Ufficio tecnico del Comune, le cose stanno in modo abbastanza diverso.
Cosa è successo, che questi tremila metri quadri di terreno appartengono a un numero di proprietari superiore a quelli scritti in questa delibera.
Una parte di questi proprietari ha accettato la perizia giudiziale di trentacinque milioni che sono stati regolarmente liquidati.
Gli altri hanno fatto opposizione e il Comune vuole integrare questa somma con altri nove milioni, creando una sperequazione abbastanza grossa.
Si va dalle undicimila alle diciassettemila tra i proprietari di questo stesso terreno, che è adibito allo stesso scopo.
La prima domanda che io ho fatto all'Assessore è questa: se lui è a conoscenza della formazione di questa delibera, una conoscenza profonda nella formazione di questa delibera; se intende, prima di farla ratificare, informarsi ulteriormente e se nel frattempo è possibile, in modo da non rallentare i lavori dall'inizio della scuola, andare con un decreto di, come si chiama Dolchi, di occupazione.
Siggia (P.C.I.) - Interventi? Consigliere Andrione.
Andrione (U.V.) - Chiedo solo a Chincheré se rispondo io; credo che poi il Presidente della Giunta potrà perfezionare quanto io dirò.
La questione è questa: con un sistema che potrebbe essere discusso sul piano morale, il Comune di Aosta, dopo aver firmato le licenze edilizie possibili e immaginabili, ha deciso di applicare la legge di Napoli alle restanti zone verdi della città, per quelli che erano rimasti in ritardo nella lottizzazione e nelle speculazioni sui loro terreni.
Le due, io ne cito soltanto due, più clamorose erano quella di Viale della Pace e quella di Corso Battaglione Aosta, che è quella che ci interessa. Corso Battaglione Aosta era un terreno che riguarda la famiglia Favario. Il padre è morto, credo, nel '70 e ha lasciato quattro figli eredi, di cui un'interdetta, cioè il tutore per essa e una figlia hanno accettato l'esproprio e altre due parti, che sono quelle citate, non hanno accettato l'esproprio e hanno fatto una citazione e hanno citato il Comune avanti al tribunale di Aosta e, tra il Sindaco Marcoz, relatore in Giunta, uno del vostro partito, il Presidente della Giunta e il sottoscritto è stata avviata una transazione che ha portato come risultato a questa delibera. Ma la prima di quanto tu dici, Chincheré, è fuori dei termini, perché io posso essere comproprietario con Milanesio, spero di no, ma dico, posso essere comproprietario con Milanesio di qualche cosa, io posso regalare alla Pubblica amministrazione quello che voglio, ma per l'altra parte, Milanesio può pretendere quello che viene di diritto.
E questi nove milioni sono dati a quelli che non hanno accettato l'esproprio, in base alla legge di Napoli, sulla legge sulla cui applicazione si possono fare varie e svariate riserve.
Comunque, tutto ciò premesso, c'è stato questo accordo generale e già nel piano dei lavori pubblici presentato al mese di marzo era prevista una somma di trenta milioni che io, ingenuo, come tutti sanno ho creduto comprensiva anche di questa somma; mentre, invece, questi trenta milioni comprendevano soltanto la parte di Viale della Pace per cui, essendomene pienamente dovute, per esso il Presidente della Giunta, è stata fatta questa delibera di recupero con la somma che ha voluto essere all'origine, di trentanove milioni; dirà esso trentanove milioni perché sono trenta più nove e, forse Chincheré non c'era ancora, forse tu non c'eri ancora, comunque prima di tutti questi atti, prima che addirittura si parlasse del bilancio regionale e che si facesse il piano dei lavori pubblici, io avevo chiesto al Presidente della Giunta di prendere un impegno per il quale la legge di Napoli non sarebbe stata applicata nella sua totale iniquità. Il Presidente della Giunta, di fronte al Consiglio che era d'accordo, aveva detto che avrebbe, si sarebbe interessato pero ovviare a certe evidenti discrepanze che vengono create dall'applicazione di una legge di questo genere, quando a tre metri di distanza, cinque metri di distanza il solito promotore, procacciatore furbastro costruisce otto, dieci piani, con indici magari più bassi ma con valore di terreno molto più alto di diciassette mila lire al metro quadro di cui giustamente parlava Chincheré.
Siggia (P.C.I.) - Altri interventi? In votazione la delibera. Chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva. Ultima delle delibere.
Oggetto n. 3019 in data 21 luglio 1972
Siggia (P.C.I) - Ci sono interventi? Chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.
Oggetto n. 44.