Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 251 del 9 ottobre 1972 - Resoconto

OGGETTO N. 251/72 - Acquisto, dalla Sig.ra Vittorina Gerbore, di appezzamento di terreno per l'ampliamento dell'area di servizio del Caseificio Consorziale di Villeneuve. Delega alla Giunta.

Manganoni (P.C.I.) - Prima di entrare in questo argomento voglio solo fare una precisazione, dato che adesso ho la parola io. Io non ho mai detto che ad Arnaz si è pagato i terreni troppo poco, io attiravo l'attenzione del Consiglio sui prezzi dei terreni che si pagano nella bassa Valle e su quelli che si pagano nella media e nell'alta Valle e ho fatto osservare, dati alla mano, che nella bassa Valle i terreni in molti casi, terreni pressappoco dello stesso valore e nella bassa Valle di terreni ce ne sono pochi in piano, perché sappiamo com'è la bassa Valle che vi è una sperequazione enorme fra quanto si pagava quassù e quanto si paga laggiù, non ho detto là si paga troppo poco. Si poteva interpretare che qui si pagava troppo. E adesso vengo all'argomento, io vorrei sapere, cioè per fare il mio intervento vorrei sapere che cosa vogliamo farne di questo appezzamento di terreno.

No, nella relazione dice utilizzazione quale pertinenza del Caseificio, va beh! Posso chiederlo. Io aspetto questa risposta per importare... (Montesano: ha finito o vuole continuare?) ...io voglio continuare, chiedevo solo la destinazione.

Montesano (P.S.D.I.) - Ecco, chi vuole rispondere, l'Assessore all'Agricoltura.

Maquignaz (D.P.) - Ho già dato una risposta analoga questa mattina, ma lei non c'era quindi lo ripeto.

Dunque si tratta di quel terreno con notevole pendenza, verso il torrente, verso la Dora, serve al caseificio per tutti gli scarichi, la fossa biologica, e servirà soprattutto per le sistemazioni del terreno antistante al caseificio, e anche per un'eventuale costruzione di un porcile, perché la zona indicata, annesso che diventa indispensabile al caseificio.

Quindi, lo scopo per cui si è acquistato questo appezzamento, pagandolo anche relativamente poco, è quello che serve effettivamente come accessorio al caseificio.

Manganoni (P.C.I.) - Dunque innanzi tutto vi è già un muro di divisione fra il terreno appartenente al caseificio e quest'altro terreno che acquistiamo, un muro fatto bene, in pietra vista, alto tre metri e allora naturalmente bisognerà demolirlo, o almeno fargli l'ingresso, primo.

Secondo: ha detto l'Assessore che è pendente ed è pressappoco come queste pareti, per lo meno, 45°, per lo meno, non solo, ha una larghezza dal confine del terreno che appartiene al caseificio, alla Dora, ha una larghezza di venticinque metri, basta misurarlo qui sopra.

È attraversato da una strada che è parallela al confine fra caseificio e terreno che acquistiamo, cioè la strada napoleonica, è attraversato in diagonale da un'altra strada, deve essere una strada vicinale: ora, io mi chiedo come, gli scarichi, gli scarichi ci sono, c'è già la fognatura che porta in Dora, già costruita.

E va beh, si pagherà la servitù, di uno scarico interrato, se dappertutto dove noi facciamo le fognature, dobbiamo acquistare i terreni, tutto al più si pagherà un indennizzo per la fognatura interrata.

Per i porcili, beh, io mi chiedo, come si può costruire dei porcili, basta guardare la carta, con questo attraversamento, in diagonale della strada vicinale, e questo non lo si può abolire, perché dà l'accesso a tutta la proprietà dell'altra parte della Dora, no, vi è il Ponte, il Ponte di Arbonne, no? Pertanto, qui come porcili non c'è lo spazio, in secondo luogo, noi andiamo a costruire dei porcili, in un terreno pendente così; a 45°, più di 45à, ma io mi chiedo cosa costeranno quei porcili, questo io mi chiedo, comprarne un pezzo a fianco, paghiamolo alcune migliaia di lire, ma prendiamo un terreno in piano, non andiamo a prendere dei terreni con quella pendenza, perché vede, anche il suo valore, 350 lire; ora 350 lire non è molto, però i terreni di quel genere, attraversati da strade pendenti, con la Dora, ecc. magari se la Regione desse 350 lire a questi terreni che si trovano in questa situazione in quella condizione, no, in quella zona.

Ora è vero che si tratta di 536.000, è un'inezia, però io sollevo una questione di principio, primo - questo terreno praticamente è inutilizzabile, data la sua pendenza, e dato l'attraversamento delle strade, in secondo luogo, anche come valore, siamo obbiettivi, beh non è questo il suo valore, se l'Assessore è andato sul posto, ha esaminato, e poi d'altronde, lo si vede anche molto bene di qua delle strade da cui è attraversato.

Ho sollevato la questione solo per principio, non per l'importo, però è una questione di principio che ha il suo valore, perché la gente del posto, quando saprà che si pagano quegli incolti, con quella pendenza, con tutte queste servitù a 350 lire il metro, diranno, naturalmente e, non a torto, che qui si è voluto favorire determinate persone.

Chabod (D.C.) - Io voglio solo dire una cosa, che secondo me è una cosa da acquistare al più presto, perché necessita, e l'Assessore Maquignaz ha ragione, dobbiamo aprire questo caseificio al più presto possibile, e tutte le demagogie che fa Manganoni, il solito Manganoni che fa le demagogie sui prezzi dei terreni, perché lì 350 lire, io penso che oggi come oggi, sia una miseria, ci servono, sia per il porcile, Bordon prima malignava, ma io non voglio malignare, come diceva lui, però io invito l'Assessore, la Giunta, il Consiglio, ad approvare questa delibera al più presto possibile, perché questo caseificio ci serve, al più presto.

Mappelli (D.C.) - Io desidererei sottolineare il fatto che vada in porto il problema della costruzione della nuova Caserma dei Carabinieri, noi non possiamo che sottoscrivere... (voce: ma non siamo alla Caserma siamo al caseificio) ...io anticipo un po' il n. 16 dell'ordine del giorno, così non vi disturbo più... (voce: ma a che punto siamo?) ...al 15, al 15 ha preso la parola Manganoni, io ne approfittavo per parlare anche del 16.

Montesano (P.S.D.I.) - No, passiamo al 16 dopo, perché la discussione generale è finita, allora altri che vogliono prendere la parola sull'oggetto n. 15?

Nessun altro? Chi approva? Consigliere Manganoni.

Manganoni (P.C.I.) - Chabod, se l'è squagliata, forse, forse ha fatto bene, cosa c'entra il fatto dell'apertura del caseificio, con la necessità di acquistare questo terreno, ma il caseificio si può aprire quando - e stattene buono - non sto parlando con te, sto parlando con Chabod, parlerai quando parli dell'oggetto 16, hai già confuso 16 con caseificio, con carabinieri, qui si lavora il latte, non i carabinieri, adesso stai facendo dell'altra confusione.

Allora io dicevo: il caseificio, si può aprire quando si vuole, indipendentemente da questo incolto che non ha niente a che vedere con il caseificio.

Ora sulla demagogia di Manganoni, e non lo vedo il bravo Chabod - sono anch'io cittadino di quelle zone come lo è Chabod - però voglio fare una precisazione a Chabod, io non ho degli addentellati con certi elettori, basta.

Dolchi (P.C.I.) - Dichiarazione di voto: penso che abbiamo già abbondantemente trattato il problema, vorremmo solo puntualizzare per questo argomento n. 15 e per i successivi la posizione del Gruppo Comunista, al momento del voto.

Montesano (P.S.D.I.) - Volta per volta.

Dolchi (P.C.I.) - Volta per volta, ripetendo, semmai quello che dico adesso... (Montesano: siccome lei l'aveva già fatto, mi pare) ...No, io avevo fatto l'intervento, farei una piccola precisazione sul fatto del voto contrario del partito comunista e la considerazione riguarda la 865, legge dello Stato, votata dai democristiani, dai socialisti, dai social-democratici, dai repubblicani, al Parlamento Italiano, e con l'astensione del partito Comunista, come ricordava il compagno Chincheré, legge che riteniamo nel complesso positiva, ma per la quale riteniamo anche necessaria e indispensabile un'integrazione. Questa legge, secondo noi, non si può non applicare, come ha fatto il Comune di Aosta che l'ha applicata.

Urge pertanto la necessità dell'integrazione della legge 865, ai sensi dell'art. 3 dello Statuto Speciale valdostano, per renderla aderente alla realtà valdostana.

In attesa di questo provvedimento, per non creare precedenti, ritenevamo possibile e non dannosa per l'interesse pubblico, un rinvio dei cinque argomenti.

Non essendo stato accolto questo principio, cioè il rinvio, e considerando che questi cinque provvedimenti, approvati, così come proposti dalla Giunta possono essere considerati un precedente dannoso sulle future valutazioni il Gruppo comunista voterà di volta in volta contro i provvedimenti.

Montesano (P.S.D.I.) - Allora si passa alla votazione, Consigliere Manganone, si passa ai voti, facciamo ordinatamente per non ripetere come questa mattina, per la votazione, cinque volte.

Il Consiglio è chiamato a votare per l'oggetto n. 15.

Chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Il Consiglio approva.