Oggetto del Consiglio n. 279 del 30 ottobre 1972 - Resoconto
OGGETTO N. 279/72 - Fideiussione e concessione di contributi alla Cooperativa Produttori Latte e Fontina della Valle d'Aosta. (Discussione generale)
Montesano (P.S.D.I.) - Oggetto n. 18, a proposito di questo io ho avuto una proposta dall'Assessore all'Agricoltura di fare un'unica discussione sull'oggetto 18 e sull'oggetto 22 che tratta della Cooperativa Produttori Latte e Fontina della Valle, quindi se il Consiglio è d'accordo possiamo discutere tutte e due gli argomenti assieme, facendo naturalmente due votazioni separate.
Sul primo disegno di legge, è relatore l'Assessore alle Finanze. La parola all'Assessore Chantel.
Chantel (P.S.I.) - Premetto che la Commissione Affari Generali ha dato parere favorevole all'unanimità, questo è un provvedimento che noi abbiamo preso tutti gli anni da quando è stata fondata la Cooperativa Produttori Latte e Fontina della Valle d'Aosta, sono solo variate le cifre per la semplicissima ragione che sono aumentati i prezzi del valore della Fontina ed è logico che essendo variati i prezzi la fideiussione deve aumentare anche lei proporzionalmente, deve versare gli anticipi ecc., ecc., qui voi avete dei dati sui titoli conferiti per farvi un'idea della giustificazione di un aumento a 800 milioni. Io non ho altro da aggiungere la discussione è aperta.
Montesano (P.S.D.I.) - Diamo la parola all'Assessore Maquignaz per quanto riguarda l'oggetto n. 22.
Maquignaz (D.P.) - Ma neanche qui non ho molto da aggiungere a quanto è già indicato nella relazione, si tratta della proposta di contributo di 40 milioni alla Cooperativa Produttori Latte e Fontina di cui 20 milioni per un programma pubblicitario e 20 milioni per gli interessi passivi sostenuti dalla Cooperativa per le anticipazioni ai Produttori conferenti.
Sono provvedimenti che direi hanno assunto proprio il carattere ordinario perché li portiamo ogni anno e vorrei solo aggiungere questo che noi abbiamo presentata una proposta agli Organi comunitari per quanto concerne quella legge sulle spese di gestione che già avevamo approvato in Consiglio e che ha avuto un parere non favorevole dalla Comunità in quanto ché si era riservato di esprimersi sui provvedimenti applicativi della legge.
Noi abbiamo inviato questo provvedimento a Bruxelles, dove si prevede il contributo sulle spese di gestione per le varie Cooperative esistenti in Valle, Cooperativa Produttori di Latte e Fontina 68 milioni, Cooperativa di Donnaz 12 milioni, Cofruits de St. Pierre 12 milioni, solo che il provvedimento non è ancora approvato. Pertanto riteniamo che in attesa dell'approvazione di questi provvedimenti sia opportuno intervenire con i provvedimenti soliti e abituali.
Non avrei altro da aggiungere perché qui nell'allegato è indicato molto bene tutto quello che la Cooperativa intende fare come programma pubblicitario e per quanto concerne il quantitativo delle forme su cui è stata data la anticipazione.
Montesano (P.S.D.I.) - Chi chiede la parola? Sono provvedimenti ricorrenti, la parola al Consigliere Manganoni.
Manganoni (P.C.I.) - Io vorrei innanzitutto fare una premessa, non mi si faccia dire come un momento fa quando io ho fatto delle obiezioni sul come si gestiscono certi impianti, allora non sapendo rispondere su quell'argomento si tira in ballo la solita storia: tu sei contro il turismo, va bene? Ora io non sono né contro il turismo, né contro l'agricoltura però quando ho la sensazione che qualcosa non funzioni, io penso che sia dovere di tutti gli amministratori di farlo presente agli organi non interessati cioè alla Giunta. Ora, e lo ripeterò nuovamente dopo affinché certi Consiglieri se lo ricordino e non mi facciano dire quello che io non dico, dunque sono 40 milioni, non so ma ho l'impressione che quest'anno ho già dato altri 30 o 40 mi pare no, nel '71, va bene. Noi alla Cooperativa - premetto ancora io, d'altronde i verbali lo dimostrano no, non solo ho sempre approvato le proposte in favore degli agricoltori, ma mi sono fatto a diverse promotore, questo è sempre per mettere i puntini sugli "i", ora cosa succede? Che praticamente noi siamo intervenuti per i magazzini, per le attrezzature, che in buona parte sono stai pagati a enti pubblici, se non è la Regione sono comunque enti pubblici, ora mi risulta questo, io vorrei che l'Assessore mi correggesse se per caso i miei dati che sono in mio possesso non corrispondono alla verità. A me risulta che circa metà della produzione di questa estate scorsa degli alpeggi, non parlo delle latterie, parlo degli alpeggi è stata venduta ai privati perché la pagano di più, logico no che il produttore lo vende al privato e non conferisce alla Cooperativa... paga di più perché sennò lo porterebbe alla Cooperativa no, questo è elementare. Allora la domanda che io mi pongo è questa: come mai questo 50% di produzione degli alpeggi è venduta ai privati e non viene portata alla cooperativa, se le mie deduzioni cioè questione di prezzo sono esatte e allora io dico ma come ce lo spieghiamo questo fatto?
Ora qui voglio fare un parallelo Consorzio delle mele di St. Pierre, ne abbiamo discusso a suo tempo e lì ci si è detto siamo ai primi anni, siamo al rodaggio, cose giuste, noi sappiamo di qualsiasi Consorzio o Cooperativa il rodaggio, le ossa se le deve fare, qui no, qui ormai, io penso che... su questo... e che il rodaggio sia fatto, no.
Ora, anche qui, un momento fa, io facevo il confronto fra Valle d'Aosta e Val d'Isère, no, molto simili, adesso, vi faccio un altro confronto, Cooperativa Valle d'Aosta-Cooperativa in Emilia, sia molto chiaro, lì non hanno i finanziamenti che abbiamo, che hanno le Cooperative e i Consorzi in Valle d'Aosta, perché se quelli avessero la fortuna di avere i finanziamenti, di cui si beneficia in Valle d'Aosta io vorrei vedere, non si riconoscerebbe più l'Emilia.
Ora, vi dicevo, dispongono di finanziamenti minimi, prima sul piano verde, minimi, non solo, ma noi sappiamo che a Roma alle Cooperative dell'Emilia, non è che ne diano molti, fanno tutti il possibile per darne pochi.
Comunque, questi si costruiscono le Cooperative, si acquistano i terreni, si costituiscono le Cooperative, si acquistano i terreni, si costruiscono i capannoni, si acquistano tutta l'attrezzatura, quasi in buona parte, cacciando fuori i soldi di tasca loro, perché non hanno i contributi che abbiamo qui in Valle, non hanno dei finanziamenti per la gestione; eppure in genere, non solo non sono in deficit, si ammortizzano gli impianti, si ampliano gli edifici, si acquistano delle attrezzature nuove e stanno in piedi.
Ora io mi domando, come mai lì si va avanti in questo modo, qui la Regione paga tutto, ed è giusto che sia così, poi interviene con delle cifre rilevantissime per pagarne i deficit di gestione?
Ora, io ho l'impressone che nel meccanismo, ci sia qualche ingranaggio con i denti rotti, qualche ingranaggio che non gira, quindi io inviterei l'Assessore all'Agricoltura di vedere, di metterci un po' il naso dentro.
Io capisco che un Assessore non è che può andare a mettere il naso in tutte le attività che concernono l'Assessorato, perché se no, dovrebbe lavorare trenta ore ogni 24, comunque questa è un'impressione mia, che mi arriva dai confronti che ho fatto.
Pertanto, io ribadendo che sono pienamente d'accordo su quanto la Giunta ci propone, che sono pienamente d'accordo su tutto, tutte le incentivazioni, su tutti i provvedimenti, i contributi per l'agricoltura, perché non ripeto quanto ho avuto occasione di dire diverse volte in Consiglio, cercherò, cerchiamo di salvare quello che si può ancora salvare dall'agricoltura, però questi interrogativi mi sorgono, e a me piacerebbe avere una risposta, sapere il perché questo meccanismo non funziona.
Montesano (P.S.D.I.) - Chi chiede la parola? Assessore vediamo un po' se c'è qualche altro. Allora risponde l'Assessore Maquignaz.
Maquignaz (D.P.) - Non è che io sia completamente d'accordo con quanto dice il Consigliere Manganoni, io sono invece fermamente convinto che se la Cooperativa Fontine, dovesse cessare la sua attività, nel giro di pochi anni, il prezzo della Fontina calerebbe e i produttori avrebbero difficoltà a venderne.
È vero che la Cooperativa potrebbe forse anche migliorare la sua gestione; del resto nessuno è perfetto, però io sono convinto che i privati che oggi riescono a vendere la loro produzione a dei prezzi più elevati di quelli della Cooperativa, lo fanno proprio grazie alla presenza della Cooperativa stessa.
Siccome la Cooperativa Fontine raccoglie il 70% della produzione, è chiaro che libera il mercato, perché lo vende generalmente fuori dalla Valle, libera il mercato locale, la grossa quantità di produzione e quindi automaticamente fa salire la produzione che viene venduta in loco.
Quindi, direi che non è che noi seguiamo l'attività della Cooperativa, però il problema, a mio avviso, non è tanto quello di vedere come opera, quando di vedere, come mai la qualità della produzione peggiora sempre più.
Ecco perché non si ottengono dei prezzi abbastanza remunerativi, diciamo, per il conferitore, in proporzione, anche al contributo che dà la Regione, per il fatto che la qualità del prodotto tende a peggiorare, e di questo noi ce ne siamo preoccupati.
Il Presidente della Giunta ha indetto delle riunioni Consorzio e Cooperative e Cooperativa, proprio per discutere i temi di questi problemi qua, sentire anche da loro, quali sono le preoccupazioni, come mai non è possibile arrivare a ridurre queste spese di gestione, e lì naturalmente abbiamo sentito le loro difficoltà, i loro problemi, abbiamo capito che forse il problema principale è quello di cercare tutti insieme di aiutare a migliorare la qualità del prodotto.
Noi abbiamo iniziato adesso uno studio, delle ricerche per il siero fermento della Fontina, cosa di cui se ne parla da molto tempo, e che però non è stato mai fatto, perché richiede un certo tempo, riteniamo che se troveremo quel siero fermento, ma lavorato sulla Fontina e non sugli altri formaggi, fuori Valle, noi avremo certamente dato in mano, agli agricoltori, e ai produttori del formaggio Fontina un valido elemento; però c'è tutto anche un lavoro di educazione che è quello di cercare di curare di più la pulizia, la sanità, anche dal punto di vista del latte, che certe volte portano direttamente del latte mastitico, è chiaro che con quel latte non si riesce a migliorare la produzione.
Quindi, direi che oltre al problema sollevato dal Consigliere Manganoni, di cui noi non seguiamo, ma è chiaro che non è possibile risolverlo, si tratta semplicemente di individuare gli inconvenienti, per poter aiutare anche noi a proporre delle soluzioni migliori.
Il problema invece che si pone all'atto di questo controllo, è quello di migliorare la qualità.
A mio avviso, se noi riusciremo a fare questo, faremo un passo avanti, e daremo naturalmente all'agricoltore un reddito un po' superiore che lo compensa di quel lavoro che lui fa.
Quindi, a mio avviso, ritornando a quello che diceva il Consigliere Manganoni, penso che noi non possiamo che essere soddisfatti dell'iniziativa delle Cooperative, in genere, e anche qui, a mio avviso, se cade la Cooperativa, automaticamente l'agricoltore, si troverà in difficoltà.
Quindi, controllarla meglio, siamo tutti d'accordo, e accettiamo la raccomandazione, però il fatto di dire che i privati che non conferiscono e ricavano un prezzo superiore, proprio perché vivono ai margini della Cooperativa, non ne sopportano le... e ne hanno solo i vantaggi.
Quindi, io sono per il conferimento al cento per cento presso la Cooperativa.