Oggetto del Consiglio n. 45 del 8 febbraio 1973 - Resoconto
OGGETTO N. 45/73 - Acquisto di appezzamenti di terreno, siti in Comune di Jovençan, da utilizzare per la costruzione di un centro di raccolta della frutta. Approvazione e finanziamento di spesa. Delega alla Giunta.
Chantel (P.S.I.) - È una pratica che si è dilungata per diverso tempo; prima non si voleva fare un magazzino ma si voleva fare addirittura un Consorzio, i terreni da acquistare erano molti di più, vero? E poi, adesso, visto che si fa solo un magazzino... i terreni che sono segnati in mappa al 93-94-95-93A-94B e 94 e 95.
Il prezzo richiesto dai proprietari, i quali sono interessati a fare la Cooperativa, è stato di 4.000 lire al metro, al di sotto del quale si sono rifiutati di scendere perché i terreni vicini sono stati venuti a un valore superiore e io ho portato in Consiglio la pratica perché il Consiglio la veda e, eventualmente, l'approvi.
Savioz (P.C.I.) - Vorrei chiedere, per cortesia, di avere un'informazione sul funzionamento del magazzino che c'è a Saint Pierre perché così, da voci un po' incontrollate, io non ho avuto la possibilità, né ho il titolo, per andare a controllare, ma voci dicono che questa opera che è costata non poche centinaia di milioni, in fondo serve relativamente. Serve relativamente perché pare che la gente preferisca ancora il commercio diretto e non sempre porta il suo materiale, la sua produzione nei magazzini di Saint Pierre.
Ora, se queste voci corrispondono a verità, mi viene da chiedere se ci conviene fare un'altra spesa di una certa importanza per correre il rischio di avere un altro stabilimento che rimanga semi vuoto o che non funzioni a pieno come dovrebbe funzionare, e avere una certa attività e non delle passività abbastanza sensibili.
Ecco, questa è una domanda che pongo.
Chabod (D.C.) - Io volevo solo un'informazione dall'Assessore Chantel ma non so se sarà in grado di darla perché, volevo chiedere: in questo Consorzio, come lo chiamate, di Jovençan, sono tutti, tutta la popolazione di Jovençan fa parte di questo Consorzio?
Maquignaz (D.P.) - Dunque, il problema della Cofruit di Saint Pierre, per la verità, non c'è un conferimento, da parte della Cooperativa strettamente di Saint Pierre, Sarre e Villeneuve, molto abbondante, tanto è vero che l'anno scorso hanno conferito semplicemente 5.000 quintali, mentre la capienza del magazzino è di 20.000 quintali; noi abbiamo fatto allora un discorso a tutte le Cooperative esistenti in Valle, quella di Gressan, Jovençan, in modo da vedere se era possibile mettersi d'accordo per conferire tutti e utilizzare di più quelle attrezzature perché certe spese sono fisse, quindi più aumenta la produzione, evidentemente diminuiscono in percentuale le spese di gestione; abbiamo trovato la collaborazione e il buonsenso proprio degli interessati, infatti quest'anno hanno conferito quasi 15.000 quintali perché hanno conferito a Saint Pierre quelli di Jovençan, quelli di Gressan, alcuni produttori di Aosta e dintorni e anche tredici persone di Aymavilles.
Noi stiamo affrontando adesso il discorso della costruzione del Consorzio di secondo grado fra le varie cooperative.
Abbiamo avuto una riunione l'altro ieri, tutti sono d'accordo che bisogna costituire un organismo di secondo grado, rimarrebbero in piedi le cooperative, per quanto attiene la produzione, mentre, invece, per la parte conservazione e commercializzazione, usufruiscono tutti del magazzino di Saint Pierre e quindi ci sarebbe un notevole risparmio di manodopera e ci sarebbe un risparmio e una riduzione delle spese di gestione.
La condizione che però hanno posto le varie cooperative per la realizzazione di questa iniziativa è di avere un centro di raccolta, ecco, ecco, quindi qui forse è.... un po' di confusione perché la relazione parla di un magazzino da frutta mentre, invece, si tratterebbe semplicemente di fare un centro di raccolta.
È chiaro che ogni produttore, se deve partire con l'ape e portare il suo quantitativo a Saint Pierre, ha delle spese notevoli, inoltre c'è questo inconveniente: se tutti i produttori conferiscono contemporaneamente, creano delle difficoltà anche per lo smistamento e per la raccolta della frutta al magazzino.
Quindi è normale che un centro di raccolta di ogni singola cooperativa s'impone, almeno che tutti i soci portino direttamente a questo centro di raccolta e di lì, con un camion più grosso, portano direttamente alla cooperativa, facendo un calendario direttamente per i conferimenti.
Quindi, noi siamo d'accordo su questa impostazione perché vediamo che è l'unica che può dare una certa garanzia; frutta in Valle d'Aosta ne abbiamo poca, è inutile fare due magazzini perché dobbiamo incominciare a utilizzare quello che abbiamo fatto a Saint Pierre, i produttori sono d'accordo, sono consenzienti e quindi si tratta semplicemente di fare adesso dei centri di raccolta, uno è quello di Jovençan, l'altro lo faremo poi a Gressan.
Non abbiamo ancora reperito i terreni ma con questi due centri di raccolta, quindi dei semplici capannoni, si arriva naturalmente a poter realizzare questa formazione del consorzio di secondo grado e a evitare la costruzione di un secondo magazzino che sarebbe solo un dispendio inutile, in questo momento.
Quindi, a mio avviso e ho avuto anche il piacere di sentire tutti i produttori l'altro giorno in occasione di questo incontro, i produttori sono abbastanza soddisfatti sia perché l'andamento del mercato quest'anno è stato più soddisfacente, sia per il fatto che sono riusciti a introdursi nel mercato francese dove la nostra renetta, in modo particolare, è apprezzata e molto richiesta; devo proprio dare atto che questa cooperativa e queste persone si sono date da fare e hanno veramente cercato di risolvere da sé i loro problemi, un esempio che veramente, per la prima volta, si verifica e quest'anno sono riusciti a vendere a dei prezzi anche discreti, quindi loro sono abbastanza soddisfatti dell'andamento della gestione di Saint Pierre; chiedono, naturalmente, solo di avere gli eventuali aiuti per cercare di ampliare un po' l'area circostante che, in questo momento, si verifica insufficiente.
Per quanto riguarda la richiesta di Chabod, devo dire solo questo: non ho in questo momento i dati esatti, so però che a Jovençan c'è una cooperativa che raggruppa almeno l'80% dei produttori, è chiaro che al 100% non si arriva mai, comunque buona parte di quelli di Jovençan hanno aderito alla cooperativa.
Savioz (P.C.I.) - Dopo i chiarimenti che gentilmente ha voluto dare, le confesso che sono molto più tranquillo perché mi ero permesso solo di dire delle voci ma ero convinto di quanto avevo detto prima.
Sarebbe un grave danno per tutta la nostra agricoltura se noi dovessimo fare diversi centri, tipo Saint Pierre, a fronte della produzione che abbiamo, a fronte della situazione che c'è, ingenerata nei nostri agricoltori e, soprattutto, non dimentichiamo il fatto della Cee che, a un certo punto, ha classificato l'Italia come non produttrice, che non deve produrre ecc. ecc., dove addirittura il Governo ha fatto uno stanziamento per premiare quelli che tagliano le piante, cosa che penso che nella nostra Regione non sia ancora avvenuta ma, purtroppo, è come una spada di Damocle che è lì e non sappiamo, domani potrebbe anche capitarci che questo faccia la fine dell'Iva e ci venga imposta e dovremo applicarla.
Perciò ero molto perplesso e le confesso che ero decisamente contrario a fare una spesa di centinaia di milioni per fare un altro edificio tipo Saint Pierre.
Ripeto, dopo i suoi chiarimenti, la ringrazio e mi dichiaro soddisfatto.
Chabod (D.C.) - Anch'io ringrazio l'Assessore di avermi dato quelle delucidazioni sul consorzio di Jovençan però mi pareva un po' strano, visto tutta sta cifra di numeri già per fare un capannone mi sembrava un po' enorme, con... i metri quadri di terreno, ad ogni modo questo non è che... mi ha già tranquillizzato dicendo che si farà un capannone anche a Gressan per la raccolta.
Difatti sarebbe bene di farne uno anche a Aymavilles così, almeno, perché quando la gente ha caricato sull'Ape, portarla a Gressan o portarla a Saint Pierre io penso che sia un po' lo stesso, ecco.
Non so se sia un po' un doppione di tutto, non vorrei che fossero perdite di tempo, a ogni modo mi pare un po' esagerato il numero dei metri quadri perché quando abbiamo comperato i terreni per la cooperativa di Villeneuve, tutti dicevano che era troppo grosso, che non andava e difatti... (voce) ...no, no, Manganoni diceva che era troppo e troppo caro; ma oggi, siccome è nella palude, non dice più niente, a ogni modo questo non ha importanza.
A ogni modo io vorrei proprio che a Gressan e ad Aymavilles si facesse anche lì qualcosa anzi, sono d'accordo che a Jovençan si faccia anche.
Montesano (P.S.D.I.) - Una precisazione dell'Assessore...
Maquignaz (D.P.) - Ho accennato prima che si tratta di un centro di raccolta.
Ora è chiaro che al momento del conferimento, è necessario avere un certo spazio disponibile.
Ora, questo è stato un calcolo, fatto dai tecnici, di cui io non ho nemmeno la competenza per dire se è necessario o meno.
Dunque, da calcoli fatti, mi hanno detto che per avere un certo spazio disponibile per tutte le cassette, per tutto quello che è necessario, e del resto parlavano anche di fare un piccolo deposito per tutti gli anticrittogamici, i prodotti che adopera la cooperativa, i macchinari, quindi so che è stata calcolata quella superficie di 3.000 metri.
Manganoni (P.C.I.) - Comunque... se Chabod dice queste cose per provocarmi, lo dica, io lo guardo con commiserazione e me ne sto zitto, ma io non ho mai detto che era troppo, io ho detto che il prezzo era alquanto rilevante e poi ho accennato al terreno che hanno acquistato, non quello che è compreso nella recinzione ma quello che si trova dall'altra parte, in discesa, verso il torrente, che non è utilizzato e che non serve a un cavolo, quello io ho detto che non serviva, ma il terreno utilizzabile in piano, io non ho mai detto che era troppo, anzi, questo non lo abbiamo mai affermato, se ne compravano di più era meglio, quindi vedi Chabod, se tu ci trovi gusto a provocarmi, dimmelo e io... siamo obiettivi.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora chiusa la... Consigliere Savioz.
Savioz (P.C.I.) - Logicamente penso che modificherà...
Montesano (P.S.D.I.) - Ha già parlato due volte.
Savioz (P.C.I.) - E lo so ma qui è una questione di procedura, io penso, abbia pazienza.
La questione per mettere a posto quanto dice l'Assessore, bisogna però modificare la delibera, state attenti o stiamo attenti, un'osservazione giusta, stiamo attenti perché se facciamo la delibera così come abbiamo fatto, noi deliberiamo di fare un magazzino vero e proprio per la raccolta, conservazione, ecc. ecc., cioè facciamo un secondo Saint Pierre e, siccome la cosa non è posta in quei termini, bisogna modificare la delibera.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora, come modifica la delibera?
Maquignaz (D.P.) - ... che l'osservazione del Consigliere Savioz sia veramente esatta e pertinente perché, siccome già nella premessa, nella relazione, si parla di magazzino, quindi bisogna correggere il deliberato, nel senso che noi dovremo dire: da occupare per la costruzione di un centro di raccolta per la frutta da affidare successivamente in gestione alla Société Coopérative Producteurs de Fruits de Jovençan.
Montesano (P.S.D.I.) - Quindi la dizione esatta qual è? "Da occupare per la costruzione di un magazzino centro di raccolta"?
Maquignaz (D.P.) - ...qui si dice per la conservazione e confezionamento e vendita di frutta, invece, naturalmente, come centro di raccolta da affidare alla cooperativa...
Montesano (P.S.D.I.) - Quindi depennare "da magazzino".
Maquignaz (D.P.) - E parlare semplicemente di centro di raccolta di frutta...
Montesano (P.S.D.I.) - ... della frutta da affidare... allora la delibera viene modificata al terzo rigo, al quarto rigo: "da occupare per la costruzione di un centro di raccolta della frutta da affidare alla Società Cooperativa ecc.".
Chi approva la delibera così modificata, alzi la mano. Contrari? Astenuti?
Il Consiglio approva.
Si passa all'oggetto n. 8.