Oggetto del Consiglio n. 40 del 8 febbraio 1973 - Resoconto
OGGETTO N. 40/73 - Programma di lavori pubblici e di interventi finanziari per esecuzione di lavori pubblici per l'anno 1973. Delega alla Giunta.
Montesano (P.S.D.I.) - Prima di dare la parola al Presidente della Giunta, io desidero comunicare al Consiglio che gli interventi su questo argomento non sono vincolati dal Regolamento, quindi gli interventi possono essere, così come vengono fatti per il bilancio, senza limite di numero e soltanto con un contenimento del tempo per ogni richiesta di intervento.
Dujany (D.P.) - Ci troviamo anche quest'anno dinanzi alla proposta presentata dalla Giunta perché il Consiglio approvi il programma dei lavori e degli interventi finanziari per l'anno 1973.
Si tratta, come al solito, di un elenco di opere distinte in un elenco di opere di interesse regionale, in cui sono previste sistemazioni interessanti strade regionali o di interesse regionale e opere di sistemazione, di allargamento delle strade regionali stesse.
Si tratta... successivamente un intervento a favore dei Comuni per sistemazioni di lavori stradali e bitumature varie, oltre che a un intervento per la costruzione di acquedotti e fognature.
Inoltre c'è un programma di un miliardo circa per la costruzione di edifici destinati alla pubblica istruzione o edifici pubblici in genere.
Il programma dei lavori è stato così preparato, servendoci delle richieste pervenute da tutti i Comuni e cercando di rispettare le priorità espresse dai singoli Comuni e cercando di fare un intervento nel modo più equo possibile.
Montesano (P.S.D.I.) - Chi chiede la parola sull'argomento, così, a titolo di discussione generale?
Nessuno chiede la parola, allora si può passare all'esame, no, Manganoni.
Manganoni (P.C.I.) - Io pensavo che l'opposizione avesse qualcosa da dire, volevo correttamente dargli la precedenza... (risate) ...Noi siamo quelli che non fanno dell'opposizione per l'opposizione e ve l'abbiamo dimostrato e ve lo dimostreremo in questo momento, che noi alla Giunta diciamo quello che alla Giunta va detto.
Quello che la Giunta fa bene, noi diciamo: bene; quello che la Giunta, secondo noi, fa male, diciamo: male.
Questa è la nostra posizione obiettiva; quindi lascio la parola, allora, all'opposizione.
Manganone (D.C.) - In sede di discussione del bilancio, io avevo posto al Presidente della Giunta delle precise domande, desidererei, se possibile, che mi rispondesse prima di intervenire sulla discussione generale del piano.
Vorrei ricordare che le richieste, che io ho fatto, riguardavano il numero degli assistenti in forza, attualmente, l'impiego di questi assistenti e un resoconto dettagliato del Capitolo 496 che riguarda il pagamento di parcelle ai professionisti.
Montesano (P.S.D.I.) - Nessun altro intervento? Allora...
Manganone (D.C.) - Allora, visto che i dati non ci sono ancora, io posso continuare sulla discussione generale.
Ho esaminato attentamente questo elenco di opere e - senti quelli dell'opposizione, Manganoni, grazie - ho notato che l'importo di queste opere assomma a lire 82.838.000.000.
Ho fatto un parallelo con le cifre a disposizione in bilancio e approvato. Quelle in bilancio ammontano a 4.674.000.000 ma non sono tutte spese in conto capitale che si faranno, ma dobbiamo detrarre, secondo me, da queste spese il Capitolo 546 per 250.000.000, dovremmo detrarre il Capitolo 549 per 70.000.000, dobbiamo detrarre il Capitolo 556 per 35.000.000 e dobbiamo, inoltre, detrarre 400.000.000 che sono previsti per il pagamento dell'Iva.
Ebbene, in tutto abbiamo a disposizione 3.907.000.000 e qui ci troviamo di fronte a un elenco di opere che assomma a 8.200.000.000 ma siamo in piena campagna elettorale e questo è il più bel volantino della Giunta per farsi la sua pubblicità perché poi la Giunta scriverà: abbiamo stanziato qui, abbiamo stanziato là e i nostri Sindaci ci crederanno a queste cose!
Ma come possono credere quando l'importo è più del doppio, è più del 100%, sono d'accordo che occorrono delle voci in più, occorrono degli importi in più ma che l'importo sia superiore del 100% rispetto al disponibile, questo è, secondo me, demagogia, è una forma di pre-elettorale, è una presa anche in giro, mi suggerisce l'amico Mappelli e, effettivamente, è vero.
Perché ho notato, ho fatto un parallelo dal 1969 al 1973, ma mai è stato presentato un piano di elenco di opere così ampliato come questo.
Signori miei, questa non è una serietà amministrativa e questo lo dico per il Consigliere Manganoni che sbraitava, che s'accaniva contro l'attuale maggioranza, della maggioranza precedente, ma eravamo più seri, prendi, Manganoni, il piano dei lavori del 1970, c'era, sì e no, un quindici per cento in più, quella era la serietà, non adesso che c'è il 110 in più.
Quindi, io voglio dire che certe forme di demagogia, certi volanti elettorali come questo, perché poi di qui partiranno poi le segnalazioni ai Sindaci e i nostri Sindaci, creduloni in buona fede, crederanno che questa Giunta, crederanno che gli stanziamenti in bilancio sono aumentati, invece abbiamo visto nella relazione che ho fatto poc'anzi, che gli stanziamenti sono parecchio diminuiti.
Manganoni (P.C.I.) - Io non voglio polemizzare... (Manganone: non conviene) ...con il collega che mi ha preceduto, a me basterebbe fare... (voci) ...un parallelo fra il piano presentato oggi, che presenta molte deficienze e le farò rilevare, con i piani che presentava la passata Giunta, quella democristiana.
Quello che volevo far rilevare era questo: che almeno da questo piano io non rilevo delle discriminazioni fra i Comuni, mentre dalla Giunta precedente i piani del lavoro dipendevano dal colore dei capelli dei Sindaci, se avevano i capelli neri, allora il piano dei lavori il loro comune era gonfiato, cifre rilevanti; se avevano i capelli grigi o rosso-neri, un po' meno, se poi i Sindaci avevano i capelli rossi, allora, poverini, stavano male.
E quindi, io do atto almeno di questo, ed è la cosa principale, questa accusa che noi abbiamo sempre fatto dimostrando, con i dati alla mano, alla passata Giunta, non possiamo farlo... e come polemica finisco.
E vengo al piano: gli orientamenti di questo piano lavori pubblici non differiscono da quelli degli anni passati; sono state accolte parzialmente le richieste dei singoli Comuni, che riflettono le loro necessità in opere pubbliche, richieste contenute nel limite degli stanziamenti del bilancio purtroppo insufficienti a far fronte alle necessità dei Comuni; molti sono ancora sprovvisti, nei loro villaggi, in alcuni dei loro villaggi, delle infrastrutture più elementari, quali gli acquedotti, le fognature, ecc.
Ma non è su questo orientamento che mi voglio soffermare.
Voglio attirare l'attenzione del Consiglio, in modo particolare della Giunta, sulle difficoltà di tradurre in fatti concreti le affermazioni di principio enunciate sia dai Consiglieri che dagli Assessori, che dal Presidente della Giunta, nella sua relazione sul bilancio preventivo del 1973.
È stata riconosciuta l'urgente necessità di cambiare l'indirizzo degli investimenti regionali allo scopo di non accentuare lo squilibrio esistente nello sviluppo, sia economico che sociale, delle varie zone della Valle; mentre alcune zone hanno raggiunto la saturazione e un ulteriore sviluppo sarebbe pregiudizievole, vedi i principali poli turistici, questo è solo per fare un esempio, ove la Regione ha destinato rilevanti investimenti, altre zone, altri Comuni della Valle, che presentano notevoli possibilità di sviluppo turistico, sono sempre state trascurate e mancano ancora delle opere indispensabili, non solo per lo sviluppo turistico ma per le necessità più elementari della popolazione.
Nel mese scorso, con alcuni colleghi Consiglieri regionali, ho partecipato a una riunione della popolazione e degli Amministratori comunali a Champorcher.
Ebbene, in questo Comune di montagna, 14 famiglie con 35 capi di bestiame, vivono ancora oggi, 1973, in villaggi sprovvisti di strada e di illuminazione pubblica, il fieno, il letame, la legna e le altre provviste, vengono portate a spalle dagli uomini e dalle donne.
Quante altre zone o frazioni della nostra Valle si trovano ancora in queste condizioni?
Questi abitanti, questi montanari, sono le vittime degli ingiusti criteri di amministrare i soldi della Regione, i soldi di tutti i valdostani.
Noi amministratori siamo i responsabili di queste ingiustizie sociali.
Abbiamo trovato i miliardi per costruire le piste di bob, le piscine riscaldate e coperte, i palazzi del ghiaccio, in alcuni Comuni già eccessivamente sviluppati, la cui popolazione fruisce di un alto tenore di vita ma, per i poveri abitanti delle nostre frazioni di montagna, si va avanti con il contagocce, le fette della torta vanno sempre a coloro che stanno già bene, ai più poveri sono riservate solo le briciole della torta.
E solamente sul piano dei lavori di quest'anno, si sono reperiti i primi e modesti 30 milioni per costruire un tronco della strada per queste frazioni di Champorcher mentre, sempre su questo piano di lavori, sono stanziati ben 200 milioni per le infrastrutture per valorizzare la zona di Pila, dove spadroneggiano gli uomini della Fiat; per gli speculatori, per i miliardari della Fiat, i soldi ci sono, per i valdostani più poveri, per dare loro la strada e la luce, i soldi non ci sono e questi soldi appartengono a tutti i valdostani, anche ai montanari dei nostri villaggi anzi, particolarmente a loro appartengono e non agli speculatori della Fiat.
Tutti parlano dell'allarmante spopolamento della montagna, delle disastrose conseguenze idro-geologiche, paesaggistiche, ecologiche che ne deriveranno rompendo l'equilibrio uomo-montagna, fiumi di inchiostro denunciano questo stato di cose ma poi le parole restano parole e, di fatto, i provvedimenti sono in contrasto con le parole.
Con questo non intendo affermare che nulla si fa per la montagna, non è vero, qualche cosa si fa, ma si fa troppo poco. Bisogna fare di più e bisogna fare presto.
Queste sono le critiche da me sollevate in sede di discussione del bilancio per il 1973 e di quelli precedenti, critiche che ribadisco in sede di approvazione del piano di lavori pubblici, pur riconoscendo che, malgrado queste deficienze, il piano presenta non pochi aspetti positivi, in tutte quelle opere, anche se insufficienti, destinate a venir incontro alle necessità dei nostri Comuni e dei nostri abitanti.
Mappelli (D.C.) - Io ritengo di dover portare la vostra attenzione sul significato e sulla volontà e sulla precisazione che riteneva di dover dare l'amico Manganone a questo piano dei lavori.
E non quella che è stata l'interpretazione, in particolar modo, del Consigliere Manganoni quando continua ad accusare la precedente Giunta democristiana: non può sfuggire a nessuno il fatto che, in quella Giunta, se non proprio fisicamente, le persone che ci sono attualmente in questa Giunta erano, comunque sia, le componenti e, in parte, anche le stesse persone fisiche della Giunta che era stata presieduta dall'allora Democrazia Cristiana, prima nella persona del povero Bionaz e poi dall'amico Bordon.
Pertanto, senza polemiche, ma se - questo è un mio giudizio - se vi sono state delle discriminazioni, e abbiamo tutti gli elementi per dimostrare, potremmo dimostrare che le discriminazioni erano avvenute, può darsi che involontariamente qualche squilibrio ci sia stato, a delle discriminazioni aperte le abbiamo proprio avute quando Manganoni era allora Assessore dei Lavori Pubblici e mi riferisco a dei fatti, quando anche con delle lettere scritte e firmate da lui che io posseggo, in certe nostre richieste, faceva che rispondere che non si prevedevano e non si avevano i fondi per far fronte a determinate richieste di opere stradali.
Comunque l'amico Manganone desiderava soltanto attrarre la nostra attenzione che, mentre sul bilancio avevamo e abbiamo la disponibilità di circa 4 miliardi, sul piano dei lavori siamo esattamente più o meno al doppio di questa nostra disponibilità.
Quando anche qui, non per polemica ma sempre per dire quello che uno pensa, quando Manganoni parla delle centinaia di milioni per Pila ma, a un certo momento, Manganoni, che fa parte della maggioranza, avrebbe dovuto in quella sede, io penso, io penso che il punto di vista del suo partito sarà stato chiesto per l'approvazione di questo piano dei lavori, avrebbero dovuto attrarre l'attenzione della Giunta che vi erano dei soldi non ben spesi, poi, di qui, anziché parlare del piano dei lavori della Valle d'Aosta, cominciare a dire che bisogna chiudere la Fiat o affari del genere... (voci) ...perché quando vieni fuori a dire: quei miliardari della Fiat, cosa significa? Allora la chiudiamo, fai un ordine del giorno che si chieda... non è questa la tua... cioè con questo tu, ritengo di aver interpretato, anziché discutere sul piano dei lavori, hai voluto, ancora una volta, per pura posizione politica, cercare di giustificarti, andando ad accusare cose che non hanno niente in comune con il piano dei lavori e, se avevi qualcosa in contrario su quelle spese, potevi allora dire il tuo punto di vista e, se non potevi, allora hai solo da fare, anche in questo momento, una modifica, un emendamento e il Consiglio lo prenderà in esame. Ecco, io questo ritenevo di dirlo, con estrema serenità, per dimostrare che l'amico Manganone desiderava soltanto mettere in rilievo il fatto che era così, un po' troppo gonfiato questo piano dei lavori e che, pertanto, secondo il suo, e noi naturalmente condividiamo, il suo giudizio, che ci sembra evidentemente più facile prendere in esame le richieste, le necessità dei vari Comuni ma, evidentemente, noi, che dobbiamo far fronte ai nostri impegni perché siamo un'Amministrazione, forse questo piano dei lavori è un po' tanto gonfiato.
Ecco questo il concetto.
Montesano (P.S.D.I.) - Nessun altro interviene sulla discussione generale?
Allora si passa all'esame dei diversi elenchi che compongono questo documento, tenendo conto degli errata corrige che sono stati elencati in un foglio distribuito ai Signori Consiglieri.
Allora prego il Segretario del Consiglio di leggere.
Manganoni (P.C.I.) - Elenco da correggere. Io vorrei sollevarne altri due.
A pagina 11 - Saint Marcel: costruzione della strada di allacciamento alla frazione Grand Brissogne - è Grand Seissogne
Montesano (P.S.D.I.) - Già corretto.
Manganoni (P.C.I.) - Va bene.
Poi, l'altra, la voce seguente: costruzione della strada di Prarailler, confine di Brissogne, è Crétaz-Fossallaz e Riva, perché con quell'importo, cioè qui le due richieste dei Comuni sono state unificate, no, anche come importo, se non che si è messo solo la denominazione di una e non si sono aggiunte le altre.
Montesano (P.S.D.I.) - Il quarto, costruzione della strada di Prarailler, confine di Brissogne e Crétaz-Fossalaz-Riva, ho detto: le due richieste dei Comuni sono state unificate come importo però si è dimenticato di aggiungere tutti i villaggi.
Manganoni (P.C.I.) - Ecco, solo questo io volevo far osservare.
Montesano (P.S.D.I.) - Ha nulla in contrario, il Presidente della Giunta, a tutte queste modifiche?
Allora, per favore, Lustrissy noi sentiamo tutto quello che...
Io premetto che il Segretario del Consiglio leggerà gli elenchi così, a titoli riportati per lettere, naturalmente dando il tempo necessario ai Signori Consiglieri per gli eventuali interventi.
Elenco A - Opere di interesse regionale: A - Opere stradali per un totale di lire 590.000.000.
Chabod (D.C.) - Io vorrei chiedere: questi 120.000.000 della galleria di Chabod a Rhêmes-Notre-Dame, cioè, si aggiungono le due gallerie o si prolunga la galleria a monte?
Poi, già che ci sono, vorrei fare un'altra domanda: quella sul ponte di Rovenod, in località Valsavaranche, a che punto è il progetto? Chi è il progettista? A che punto è?
Montesano (P.S.D.I.) - Signor Presidente, lei preferisce dare le risposte elenco per elenco, vero? Oppure...
Dujany (D.P.) - Elenco per elenco, nei limiti delle cose a cui posso rispondere, rinviando poi a successiva risposta, dopo aver avuto opportune informazioni.
Bancod (U.V.) - Io volevo solo chiedere un'informazione: per esempio, sulla strada dell'Envers, io do atto che, dopo la discussione al bilancio, insomma è stato deciso di mettere qualcosa per questa strada di interesse molto importante, però mi sembra che 50.000.000 siano un po' leggeri, insomma bisognerebbe vedere insomma, di aumentare un po' questo stanziamento, va ben che certi tratti, per esempio Fénis, vedo che anche da Châtillon a Pontey, insomma ci sono altri stanziamenti come strade regionali, vorrei però sapere se è già stato nominato qualche progettista per questa strada.
Montesano (P.S.D.I.) - Vorrei pregare i Signori Consiglieri di riferirsi al numero delle opere stradali per poter poi seguire quando fanno le loro osservazioni.
Tonino (P.C.I.) - Il numero 3 - si riferisce al sottopassaggio ferroviario regionale Verrès-Issogne, ora, questa spesa di 60 milioni è stata già portata da diversi anni.
Vorrei saper dal Presidente se quest'anno si farà quest'opera o non si farà quest'opera, altrimenti continuiamo a riportarla e non si fa mai.
E, un'altra cosa: al numero 12, dove parla di pagamento di indennità di occupazione su dei terreni della strada regionale. Ora, qui si tratta di strada regionale ma vorrei chiedere al Presidente se sono stati pagati gli indennizzi ai proprietari, se sono stati espropriati dalla deliberazione (?) del passaggio a livello di Donnaz.
Montesano (P.S.D.I.) - Altri interventi?
Tonino (P.C.I.) - Se sono stati indennizzati i proprietari dell'Anas, sì, perché su questo abbiamo portato delle mozioni e delle interpellanze.
Chincheré (P.C.I.) - Al punto 6 - Costruzione strada regionale Pont Suaz-Pollein.
Dunque, il piano regolatore di Aosta prevede che ci sia una strada di svincolo che passi proprio da quelle parti.
Io volevo sapere se questo progetto tiene conto di queste realtà e come si intreccia con questa proposta del piano regolatore di Aosta.
Poi, al numero 11 - lavori di ammodernamento e rettifica di alcuni tratti della strada di interesse regionale denominata "Route de l'Envers" - vorrei sapere di cosa si tratta esattamente, che tipo di progetti ci sono e dove inizieranno i lavori.
Montesano (P.S.D.I.) - Altre domande? Allora la parola al Presidente della Giunta.
Dujany (D.P.) - Risponderò semplicemente ad alcune domande poste da Bancod e da altri Consiglieri in merito al problema della strada dell'Envers rinviando successivamente le atre risposte: non ho elementi precisi.
Per quanto riguarda la strada dell'Envers, sul piano dei finanziamenti, abbiamo previsto 50 milioni di finanziamento che sono da vedersi integrati con gli altri 20 milioni previsti nella strada regionale Pont Suaz-Pollein, che sono da vedersi integrati con l'altro stanziamento di 30.000.000 sull'allargamento del tronco della strada regionale Châtillon-Pontey, il cui nostro intervento rappresenta solo il 50% perché l'altro 50% è a carico dello Stato.
Quindi, mi pare che, complessivamente, come stanziamento ci dovrebbero essere 60+50+20, sono circa 130 milioni globalmente, seppure saranno così destinati a intervenire in vari settori, cioè una parte sulla strada Pont Suaz-Pollein, anche per soddisfare una richiesta del Comune di Charvensod, il quale ha necessità immediata di provvedere all'allargamento del tratto di strada nella zona di Pont Suaz-Pollein, zona ormai diventata abitata e, quindi, ha la necessità di una certa sistemazione valida, sia sul piano della scorrevolezza, sia sul piano della viabilità delle persone.
Per quanto riguarda invece la progettazione, ci troviamo in queste condizioni: purtroppo, lì abbiamo iniziato da qualche tempo una serie di sistemazioni, così, a tratti, senza una visione globale del problema.
Quindi, in questo momento, abbiamo come progetto esecutivo per il tratto Châtillon-Pontey, che è la strada regionale; poi c'è il progetto esecutivo, pronto per l'appalto, il tratto Pont Suaz-Pollein, limitatamente a questo importo dei 20.000.000; è in corso di studio il progetto della cosiddetta circonvallazione di Fénis ed è stato affidato anche il prolungamento del progetto, circonvallazione di Fénis, zona Arvier, però abbiamo tutta una serie di interventi molto spezzettati che mi paiono abbastanza scoordinati; ritengo che sia opportuno prevedere l'affidamento di un progetto di carattere generale per tutto il tratto Pont Suaz, direi Châtillon, perché mi pare che il problema dovrebbe abbracciare tutto questo tratto sulla riva destra della Dora, dovremmo affidare a un qualche tecnico una progettazione di massima, in modo che l'esecuzione e i progetti definitivi dei vari tratti possano inserirsi in una visione generale.
Quindi, io penso, come Giunta, di portare al Consiglio, al più presto possibile, una proposta di questo tipo, in modo da avere una visione più generale del problema.
Per quanto riguarda la richiesta di Chabod, "ultimazione paravalanghe, località Chabod, sulla strada Rhêmes", si tratta della continuazione dell'opera di paravalanghe che è stato in parte già costruito ultimamente e che si dovrebbe continuare per renderlo operante, perché, mi si dice che, allo stato attuale, non è assolutamente sufficiente per salvaguardare la viabilità, almeno in quel tratto in cui è previsto questo prolungamento di paravalanghe.
Chabod (D.C.) - Volevo dire al Presidente: avevo chiesto anche dell'affare di Rovenod a Valsavaranche, magari non può darmi la risposta, d'accordo.
Allora sulla questione "Chabod/Rhêmes-Notre-Dame", io vorrei chiedere anche questo, peccato che non l'ho chiesto prima: ma il progetto era già fatto allora per tutto o si deve fare un altro progetto, un secondo progetto prima di questo?
Perché lì c'è già stato un piccolo guaio, io penso, perché un primo progetto, che è stato fatto dall'Ingegnere Di Stasi, mi pare, non andava bene, hanno dovuto rifarlo perché il Genio Civile, mi pare che abbia detto che non è agganciato alla roccia, quindi il progetto non può essere fatto.
Difatti hanno fatto degli scavi e questo progetto non poteva essere allegato come era, la Regione ha dato lo stesso l'appalto del progetto, senza tener conto che doveva essere rifatto.
Hanno incaricato, in un secondo tempo, la ditta di rifare un altro progetto, dunque, qui mi pare che sia una cosa non tanto regolare, da ogni modo mi riserverò di presentare un'interpellanza, qualcosa, su questo... (voce) ...perché sono stati fatti due progetti, prima è stato appaltato un progetto che non ha potuto realizzarsi, vorrei sapere il motivo di questo.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora il Presidente si riserva di dare una risposta.
Dayné (U.V.) - ... dalla strada de l'Envers vorrei segnalare alla Giunta solo una segnalazione: il tratto di più urgente esecuzione sarebbe quello da Aymavilles a Saint Pierre perché questo tratto di strada è pressoché intransitabile.
Aymavilles-Villeneuve, ma sbocca a Saint Pierre.
Montesano (P.S.D.I.) - Nessun altro intervento? Io raccomanderei ai Signori Consiglieri di fare questi interventi, cioè queste interrogazioni, in modo, diciamo così, come primo, di chiedere soltanto in vasi eccezionali una seconda spiegazione al Presidente della Giunta, in modo da poter dare la possibilità di dare una risposta più che completa sull'elenco che va preso in esame dal Consiglio.
Allora si passa al numero B.
Lavori stradali finanziati ai sensi delle leggi 21 aprile 1962, n. 181 e 9 aprile 1971, n. 167: spesa a carico dello Stato nella misura del 50%, spesa a carico della Regione lire 137.438.000.
Montesano (P.S.D.I.) - Interventi? Interrogazioni? Domande?
Allora si passa al punto C.
Opere di edilizia scolastica per un totale di lire 667.000.000.
Chincheré (P.C.I.) - Consorzio per i Comuni di Avise, Arvier, Valgrisenche, Villeneuve, Introd, Rhêmes, Valsavaranche, Saint Pierre, Saint Nicolas - ... scuola media primo lotto lire 100.000.000 la voce, grosso modo, è presa pressoché uguale dall'elenco dei lavori pubblici dell'anno scorso, non voglio qui ricordare, ce lo ricordiamo tutti, le vicissitudini di questa scuola.
A noi fa molto piacere che ce l'abbiate riportata però vorremmo sapere se siamo più avanti o siamo allo stesso punto, per quanto riguarda progetti, localizzazione, interventi dei Comuni, dell'anno scorso.
L'anno scorso non si riusciva a fare la scuola perché i Comuni non erano d'accordo, vorremmo sapere se quest'anno siamo più avanti, se abbiamo superato questo ostacolo o se siamo al punto di partenza, cioè se questa voce è più concreta dell'anno scorso o se ha lo stesso valore dell'anno scorso.
Chabod (D.C.) - La stessa domanda volevo farla anch'io al Presidente: a che punto si trova questa scuola media di Villeneuve? Purtroppo è da anni e anni che se ne parla e non si riesce a concludere niente.
Bancod (U.V.) - Vorrei chiedere una cosa: dunque, a Chambave è stato, sono state accentrate un po' le scuole, insomma, delle frazioni e adesso sono un po' intasati gli scolari, le aule sono un po' scarse, comunque, il problema di Chambave, credo che bisognerà affrontarlo un po' per volt, anche la questione di una scuola media in Comune di Verrayes, Saint Denis e Chambave, non si potrà continuare così perché è anche quello un fondovalle, insomma, che raggruppa quei tre Comuni perché, fino a che possono prendere il pullman da Chambave, vanno a Châtillon, è comodo ma quelli che vengono da Saint Denis, Verrayes, come possono, non si può avere un pullman, un servizio di trasporto diretto, devono sempre fare scalo a Chambave, oppure tramite altri sistemi.
Questo sarà un problema che bisognerà, un po' per volta, anche vederlo.
Dujany (D.P.) - Il vecchio problema della scuola media Saint Pierre-Villeneuve, per abbreviare, Signori Consiglieri, è inutile che chiediate informazioni a me, voi conoscete molto bene qual è la situazione.
Ed è inutile che si riversino sempre tutte le colpe sull'Amministrazione regionale perché non si ha la capacità, nel proprio interno, di superare delle piccole diatribe, dei piccoli campanilismi.
Comunque, la situazione è in questi termini: vista l'impossibilità di procedere attraverso la costituzione di un Consorzio volontario da parte dei Comuni maggiormente interessati alla costruzione di una scuola media nella zona Villeneuve-Saint Pierre, abbiamo costituito un Consorzio obbligatorio fra tutti questi Comuni; il Consorzio deve nominare, nel suo interno, i suoi organi, deve procedere alla scelta dell'area e deve provvedere alla nomina di progettisti e deve provvedere, naturalmente, come procede qualunque ente pubblico, se non che qui, lo deve fare in una forma consorziale.
Deve, in sostanza, copiare quello che ha fatto tre anni fa il Consorzio Nus-Fénis-Saint Marcel, punto e basta.
Mappelli (D.C.) - Dico con estrema franchezza, questa la verità, non conosco molto bene questo problema però mi sembra che noi, come Consiglio regionale, avevamo stanziato dei finanziamenti, acquistato già delle aree lì, o mi sbaglio? No.
Mi sembrava che l'anno scorso, quando dico l'anno scorso parlo del 1971, avevamo finanziato e acquistato delle aree, so che qui era venuta fuori una discussione in quel di Villeneuve, che si parlava del sole, non il sole, ecc. ecc. che rimaneva a monte della ferrovia e, comunque, sarebbe stato in direzione, vicino alla ferrovia sotto Introd, praticamente.
Mi sembrava che lì avevamo comprato dei terreni.
Dujany (D.P.) - Non c'è stato nessun acquisto di aree e, d'altra parte, non si poteva arrivare a queste conclusioni, poiché non esisteva il Consorzio, quindi, a nome di chi si acquistavano le aree?
Mi pare che il problema principale è quello si costituire il Consorzio.
Probabilmente ci saranno stati sul posto una serie di Commissioni, come al solito, che hanno individuato parecchie aree, comunque non c'è stato nessun atto deliberativo.
Per quanto affermato dal Consigliere Bancod, penso che sia un problema che possa trovare una eventuale realizzazione in una certa prospettiva, non immediatamente poiché, in questo momento, ci troviamo nelle condizioni di dover far fronte ad alcune zone dove c'è ancora una maggior quantità di popolazione ed è ancora assente questo tipo di scuola e mi riferisco, soprattutto, a questa zona intermedia della zona di Villeneuve-Saint Pierre dove, mi pare, ci sia la possibilità di raccogliere circa 250-300 ragazzi.
Quindi, superata, direi, questa sistemazione, si potrebbe riguardare il problema anche della costituzione... scuole medie in altre località, a quella di Chambave potrebbe essere aggiunta quella di Valpelline, in una zona del Gran San Bernardo e anche in relazione a quella che potrebbe essere, in futuro, la riforma della scuola.
Opere in campo sociale per un totale di 250.000.000.
Borrel Tubère (D.C.) - Vedo qui, con grande soddisfazione, che avete stanziato 150.000.000 per la costruzione di asili nido.
Ognuno di noi penso che si renda conto della grande necessità che oggigiorno abbiamo di costruire questi asili nido però io sono andata al Comune di Aosta, mi sono interessata e ho visto che al Comune di Aosta non c'è nessun progetto di acquisti di aree e, tanto meno, progetto di costruzione di un asilo nido e allora vorrei sapere, Presidente, come pensate di usufruire di questi 150.000.000.
In quanto, poi, al Comune di Verrès, a suo tempo il Comune aveva messo a disposizione dei terreni, a disposizione dell'Onmi, per la costruzione di un asilo nido a Verrès.
Vorrei sapere, se è possibile con l'Onmi o se no, se ci sono altri progetti in vista, ci concordare con questo nostro ente qualche cosa, insieme alla Regione perché l'Onmi avrebbe già una disposizione di terreno data dal Comune di Verrès.
Grazie.
Dujany (D.P.) - Le opere, gli stanziamenti dei 150 milioni, sono un elenco di opere che si intendono realizzare se vi saranno le condizioni possibili per realizzarle. E qui rispondo indirettamente alla domanda che mi era stata posta, mi pare dai Consiglieri Manganone e Mappelli, i quali mi dicono: gli stanziamenti dei lavori pubblici sono di gran lunga superiori, questo elenco - per essere più precisi - perché questo è solo un elenco di lavori pubblici, sono superiori alle disponibilità finanziarie previste nel bilancio preventivo.
Ed è esatto, ed è sempre successo così, purtroppo. Perché? È un circolo vizioso; se nell'elenco programma di lavori pubblici non prevediamo un certo finanziamento, i Comuni non iniziano, naturalmente, le loro, non prendono iniziative sul piano della progettazione, della disponibilità dei terreni o sul piano delle iniziative che appartengono loro, in quanto si trovano nelle condizioni di non avere possibilità di realizzarle per mancanza di finanziamenti.
Se noi prevediamo, quindi, una quantità di opere in senso strettamente legato o relativamente legato agli stanziamenti, rischiamo di non permettere ai Comuni di realizzare determinate opere per mancanza di finanziamenti e, quindi, di accumulare, d'altra parte, dei residui passivi o di non spendere determinate cifre che potrebbero essere spese in altre opere, per cui i Comuni hanno pronti progetti e disponibilità di aree.
Quindi, qui abbiamo previsto 150 milioni, o meglio 250 milioni per questo, che sono delle somme anche qui superiori a quelle previste in bilancio.
Quindi non c'è da stupirsi che il Comune di Aosta, fino a oggi, non abbia i terreni disponibili per fare l'asilo nido, in quanto non ha affrontato questo problema, in quanto mancava di stanziamenti disponibili per poterlo realizzare.
D'altra parte, la Giunta ha approvato la legge che stabilisce le modalità di funzionamento degli asili nido, che dovrebbe essere all'esame delle Commissioni consigliari, la quale ci permetterà di stabilire il modo di funzionamento di questi asili nido perché, se il problema dell'asilo nido è ancora stato un problema di parole e non di realtà, è dovuto anche al fatto che non esiste una legge che stabilisca esattamente in che cosa consiste l'asilo nido, salvo un'ultima legge di carattere nazionale, uscita lo scorso anno, che demanda alle Regioni la regolamentazione nell'interno di ogni Regione.
Questa regolamentazione, mi pare, è stata approvata dalla Giunta circa un paio di mesi fa e dovrebbe essere portata prossimamente al Consiglio, quindi, qui abbiamo previsto un elenco di stanziamenti destinati a questo scopo in alcune zone in cui prevediamo che sia prioritaria un'iniziativa di questo genere.
Voglio ricordare che anche in campo nazionale c'è un programma di questo tipo. La ripartizione che ha avuto la Valle d'Aosta per la costruzione degli asili nido, in conto 1972, è stata di soli 22.000.000. Quindi mi pare che, se non interveniamo a integrazione del finanziamento nazionale con dei finanziamenti regionali, il nostro programma degli asili nido andrà avanti con molta lentezza.
Sul piano delle localizzazioni, penso che le priorità da scegliere siano le priorità delle zone essenzialmente industriali, or dove c'è un elevato numero di donne che lavorano nell'industria o nelle attività terziarie e, quindi, da centrarsi soprattutto in quelle zone dove esistono industrie a prevalente occupazione femminile.
Ecco perché avevamo dato un po' questo elenco di carattere così orientativo, come primo elenco.
Per quanto riguarda il problema dell'area di Verrès, è un problema che non conosco, mi riservo di prendere contatti con il Sindaco per vedere, naturalmente, la sua localizzazione.
Borrel Tubère (D.C.) - Ringrazio intanto il Presidente per la chiarificazione che ha dato però io farei presente che, per Aosta, se noi vogliamo veramente ad Aosta tutti questi asili nido, perché ad Aosta, evidentemente, ci sono più necessità con tutte queste donne che lavorano, 50 milioni sono veramente troppo pochi. Con 50 milioni, oggigiorno, conoscendo anche il bilancio del Comune di Aosta, 50 milioni oggigiorno sono veramente, si può dire, quasi niente.
Bisogna che la Giunta, allora, entri nell'ordine di idee di moltiplicare, ma di molto, questi 50 milioni.
Mappelli (D.C.) - Desidererei avere una risposta precisa per quanto riguarda il progetto per il ricovero anziani a Creux-Porté, che ci sono i 100 milioni, vorrei solo sapere se il progetto è di massima oppure se vi è già un progetto esecutivo, con relativo stralcio, per vedere di incominciare a fare questi lavori per 100 milioni; non potrebbe apparire, lo dico ridendo, un po' un programma elettorale, nevvero?
Mentre all'amico Dujany, lui ha abbordato il problema, mi ricordo che, mi sembra, eravamo ancora in Giunta quando uscì questa legge sulla questione degli asili nido o appena dopo, so che di qualcosa di quel genere ne avevamo avuto modo di parlare.
È evidente che la Signora Tubère abbia centrato il problema, quando ebbe a dire che i 50 milioni, per Aosta, sono troppo pochi: io desidererei, anziché fare un elenco, come è stato definito dal Presidente della Giunta, un elenco, tenendo conto delle varie zone industriali ecc. che, evidentemente va tenuto conto; desidererei fare una specie di programma per gli asili nido, senno ci troveremmo, come purtroppo è successo, dico purtroppo, abbiamo fatto delle scuole dove ormai non ci sono più bambini e, forse, senza forse, abbiamo invece altri luoghi dove abbiamo dei bambini e non si ci sono le scuole, mi sembra che l'amico Bancod, un momento fa, ebbe ad accennare.
Allora, non è mica una malignità, può darsi che a Châtillon ci sia già anche il progetto, io questo non lo so, può darsi che sia già tutto a posto e tanto meglio.
Però desidererei, per quanto riguarda gli asili nido, tenendo conto di quella legge che dà quei 20-25 milioni di finanziamento, tenendo conto delle nostre necessità, in base a queste necessità, dare, evidentemente, dare anzitutto una graduatoria di distribuzione di queste disponibilità un po' per tutta la Valle d'Aosta perché, evidentemente, Aosta, con 50 milioni, non avendo ancora un programma un po' chiaro, noi vediamo che questi bambini sono ammassati in aule, non abbiamo sufficiente... gli asili, la scuola materna, si dove... ma l'asilo nido per quelli che devono andare a lavorare tutto il giorno, ecc. mi sembra che lì l'Onmi sia, non dico 50 anni, ma dico 30-40 anni che esiste e tengono un venti, venticinque bambini.
Ora, noi vediamo che tutti questi bambini sono ammassati in vari negozi ecc. perché, non ho finito il mio discorso, evidentemente, chi è impegnato tutto il giorno deve mandare o l'amico o il vicino di casa a ritirare questi bambini e allora risolveremmo il problema e dell'asilo nido e, nel contempo, dell'asilo perché, attualmente, gli asili garantiscono solo in parte e questa parte, evidentemente, si fa come si può e, nel contempo, avremmo questa necessità per tutte le persone impegnate nel loro lavoro quotidiano e, dunque, la città di Aosta, anche tenendo conto, mi sembra che ultimamente il Comune abbia, se non l'ha già fatto, lo farà, modificato il piano regolatore e, dunque, anche in prospettiva, una visione globale di questo problema può essere fatta valutando quelli che potranno essere i centri di sviluppo alla periferia e, comunque, nella cintura di Aosta, ecco, io insisterei un po', veramente molto, a voler, sia per Aosta, sia un po' tutta la Valle, cominciando da Pont-Saint-Martin, fare un programma un po' più chiaro perché l'elenco sì sì è un elenco, però questo elenco, anche se può essere lodevole in quanto comincia a far qualcosa, però è talmente, così poco chiaro, si tiene poco conto delle varie necessità che, a un determinato momento, uno può pensare che non se ne faccia poi granché, questo con estrema franchezza.
Però, vorrei solo sapere, a parte questa mia chiacchierata, la questione di Creux-Porté, se vi è già un progetto esecutivo perché, diversamente, sarebbe ancora una volta una questione un po' elettoralistica, insomma.
Ramera (D.C.) - ... detto qualcosa che era stato detto, in quanto mi sono assentato un attimo, però, effettivamente, il problema degli asili nido, così come quello della scuola materna, praticamente è stato oggetto anche di esame alla Commissione Pubblica Istruzione già un anno fa e, per il mese di maggio, il collega Andrione forse è più preciso di me nel ricordare le date, ma nel mese di maggio avremmo dovuto incontrarci con l'Amministrazione di Aosta, anche per stabilire un programma, perché qui si va a soluzioni frammentarie e un problema è l'asilo nido e siamo d'accordo, però 50 milioni non risolvono il problema perché ce ne vorrebbero almeno tre, diciamo, dislocati nella città di Aosta, ma anche la scuola materna, praticamente deve avere una soluzione.
Ora, è un problema del comune però, praticamente poi, dobbiamo finanziarlo noi e allora avevamo chiesto anche di incontrarci con gli Amministratori dei Comuni, però è passato un anno e non si è risolto questo problema nemmeno sulla carta perché, altrimenti, salta, ogni tanto viene fuori che... costruisce poi una scuola materna senza un piano organico.
Scusate se ho mescolato i due problemi che non sono uguali però non risolvono il problema neppure i 50 milioni dati oggi ad Aosta perché con 50 milioni non si risolve certo il problema degli asili nido, soprattutto in una zona come Aosta, dove le giovani madri hanno degli impieghi, hanno dei lavori quindi, a un dato momento, dove abbandonano questi bambini?
Mi sembra che ci sia solo l'Onmi, quindi, l'Onmi sono trenta bambini, non risolve neanche parzialmente il problema; quindi bisognerebbe veramente che la Regione sollecitasse l'Amministrazione comunale di Aosta a predisporre, discutere con noi, un piano organico che si farà magari nel corso di tre, quattro anni che, però, non venga risolto in maniera frammentaria e, alle volte, anche sbagliato.
Benzo (D.P.) - Rispondo per quanto di mia competenza. Per quanto riguarda il ricovero per anziani, in località Plan de Brun, esiste già il progetto esecutivo, è già stato consegnato, e l'Assessorato ai Lavori Pubblici provvederà allo stralcio, appunto per iniziare in base agli stanziamenti previsti in bilancio.
Per quanto concerne la questione degli asili nido, che sono di competenza dell'Assessorato alla Sanità e non alle scuole materne, parlo degli asili nido, in base alla legge nazionale, come ha già precisato il Presidente della Giunta, la Regione aveva due compiti: uno, era quello di predisporre un piano, l'altro di provvedere alla presentazione di una legge regionale che inquadrasse tutto il problema in base, specialmente alla sua regolamentazione. Ambedue le cose sono state fatte, dopo una seri di incontri anche a livello comunale e, per quanto concerne un programma generale, è stato già approvato dalla Giunta per tutti gli asili nido e le sezioni di asili nido che si ritenevano necessarie; per quanto concerne, invece, questa prima fase di interventi con stanziamenti in bilancio, la legge statale prevedeva che tutti i Comuni dovevano trasmettere alla Regione le loro richieste, in base alle necessità che ritenevano di volere o meno questo asilo nido.
Sono arrivate solo le richieste che voi vedete qua.
Sono state presentate alla Regione da parte del Comune di Aosta, da parte del Comune di Châtillon e da parte del Consorzio di Verrès, dopo queste domande, che la legge prevedeva che arrivassero entro il 30 giugno, ne sono arrivate ancora altre due. In base a questa priorità di interventi richiesti dai Comuni stessi e, del resto, previste nel programma che era stato predisposto per tutti gli asili nido, la Regione ha iniziato a mettere una serie di stanziamenti che certamente non sono sufficienti, parliamo per Aosta, perché il piano stesso prevede un numero maggiore di asili nido ma, siccome il Comune di Aosta, a sua volta, per i contatti avuti con la Regione, ha ancora, appunto come è stato detto, da predisporre e voleva vedere, anzitutto, se c'era una possibilità finanziaria, la Regione ha iniziato a mettere questo stanziamento, ben inteso che, se il Comune provvederà, non è facile farne... in un momento, voi capite, anche i tempi di esecuzione, alla richiesta, non solo alla richiesta, che era già fatta ma alla ricerca delle aree e all'incarico di progettazione per la costruzione degli altri asili previsti, lo stanziamento sarà certamente portato avanti ancora dalla Giunta regionale.
Châtillon, invece, ha già il progetto esecutivo, ha già il progetto, è il Comune che si è fatto parte più diligente, non so se grazie anche al Presidente, l'importante è quello.
Sono stati molto più... (voce di Dujany: ...purtroppo dobbiamo dare atto che le industrie sono carenti) ...diciamo che è l'unico Comune - a parte Gaby - che, di sua iniziativa, ha portato avanti questo problema, ha portato avanti questo progetto che è stato approvato e, questo progetto è in fase di appalto.
Il Consorzio di Verrès ha fatto anche lui parte diligente ed è stato uno di quelli che ha richiesto, si è consorziato, oltretutto - quindi anche questo era già stato previsto in altri accordi con loro - e abbiamo provveduto allo stanziamento per questo asilo nido.
Oltre a queste somme, vi ha ricordato il Presidente, c'è quella infinitesima somma che lo Stato eroga alla nostra Regione, che è una somma di 23 milioni, come comprenderete, de tutto irrisoria.
Quindi è chiaro che queste, in base alla priorità delle scelte e delle domande effettuate anche effettivamente, sono le località di maggior impegno in questo momento, come è stato sollevato anche dai Consiglieri regionali che hanno parlato precedentemente.
Certamente, per quanto riguarda Aosta, il problema dovrà essere visto ancora più massicciamente perché non sarà sufficiente questo stanziamento che prevede, più o meno, la costruzione di un asilo, ma loro non hanno ancora nemmeno iniziato né... le aree, né la progettazione.
Manganoni (P.C.I.) - Volevo solo chiedere una spiegazione: Pré-Saint-Didier - costruzione piscina coperta: 100.000.000.
Montesano (P.S.D.I.) - No, no, quando arriva a quel punto lì.
Manganoni (P.C.I.) - Non siamo a pagina 3?
Montesano (P.S.D.I.) - No, siamo al punto D.
Mappelli (D.C.) - Sono contento che ci sia già questo progetto, come ha dichiarato l'Assessore Benzo, il progetto esecutivo, per quanto riguarda Creux-Porté, dato che questo era un po' un bernoccolo che io avevo già a suo tempo cominciato, a lume di naso, ad andare avanti per la soluzione di questo problema che interessa molto la Bassa Valle, chiederei se gentilmente, oggi, prima del Consiglio, oggi pomeriggio, tanto per avere un'idea di come io lo configuravo, così come se n'era parlato a suo tempo, sia con - mi sembra - il Sindaco e un ingegnere che adesso mi sfugge il nome, sia invece come poi è risultato, in base ai nuovi punti di vista.
Ecco, oggi, mezz'ora prima del Consiglio, vorrei vedere il progetto esecutivo giù sotto.
Per quanto riguarda invece anche il piano che la Giunta ha già approvato di asili nido, beh, questo verrà poi in Commissione quanto prima, dunque vediamo ben...
Tonino (P.C.I.) - Solamente una considerazione: dunque, ricovero per anziani Creux-Porté è un discorso che dura da diversi anni, mentre invece noi vediamo che le suore a Donnaz, nel corso del 1972, hanno deciso di costruire un ricovero per vecchi con 80 posti letto e, come non so, hanno iniziato i lavori, sono già al tetto e quest'anno lo finiscono.
Qui, invece, come Regione è da quattro, cinque anni che discutiamo di questo Istituto Creux-Porté, il lavoro non è ancora iniziato, non so, è una lungaggine proprio!
Montesano (P.S.D.I.) - Si passa al punto F.
Opere varie per un totale di 460.000.000.
Manganoni (P.C.I.) - Complesso piscina di Pré-Saint-Didier, qui si è iniziato ad acquistare i terreni già sette o otto anni fa e poi, ogni tanto, se ne fa un pezzo, un pezzo di piazzale, poi piscina coperta.
Io vorrei sapere questo: per tutto il complesso, non solo la piscina, cosa abbiamo già speso fino a oggi? E quando avremo realizzato il complesso, non solo la piscina coperta, cosa spenderemo?
Preciso, cifre approssimative: 100.000.000 più o meno, no?
Montesano (P.S.D.I.) - In ultimo risponde l'Assessore Milanesio, per andare un po' in ordine.
Bancod (U.V.) - Comune di Chamois - Io volevo sapere se è in previsione questa famosa strada della Magdeleine che porta a Chamois perché, se è in previsione questa strada, e va bene, ma venticinque milioni per una teleferica, per riadattare questa teleferica che da Buisson porta a Chamois per i materiali, credo che siano insufficienti perché, con una previsione di uno sviluppo turistico quale è la zona di Chamois, insomma, bisognerà o strada o una teleferica che sia un po' consistente, completamente rivedere il problema e non mettere venticinque milioni, non so cosa si possa fare su questa teleferica, perché qui vediamo che subito dopo ci sono cento milioni per la piscina coperta ma io credo che il problema più interessante per lo sviluppo di tutta quella zona di Chamois...
Andrione (U.V.) - Je voudrais demander que la voix reportée à page 15 sur la Commune de Pollein, "Strade e piazzali della zona industriale: 30.000.000" soit transférée ici, puisqu'il s'agit des services du parking et des services de transports internationaux routiers qui intéressent la Région et qui ne sont pas certainement faits exclusivement à l'avantage de la Commune de Pollein et, comme conséquence, je crois que, sans parler de couleur de cheveux, la Commune de Pollein a été particulièrement mortifiée dans ce projet de travaux à faire dans les différentes Communes et je voulais demander au Président de la Junte s'il ne croit pas de pouvoir augmenter quelques fonds, quelques crédits, soit pour le cimetière, soit pour la route du Château et reprendre ce qui m'avait été promis, il y a du temps, par le pauvre Rollandoz: ce petit chemin qui mène à Aiette et qui aurait dû déjà être fini l'année dernière.
Il s'agit d'une dépense de cinq millions.
Manganone (D.C.) - Adesso che abbiamo terminato di vedere, di esaminare l'elenco A, mi sia permessa una considerazione che vuole essere la conferma di quanto ho detto prima nel mio intervento.
Le cifre qui sono abbondantemente gonfiate rispetto l'anno precedente e vediamo nell'elenco A "Opere stradali", la differenza è di 320.000.000 in più, nell'elenco B.
Montesano (P.S.D.I.) - A cosa si riferisce, alle opere?
Manganone (D.C.) - Ma alle opere di cui all'elenco A.
Montesano (P.S.D.I.) - Ma se le abbiamo già discusse.
Manganone (D.C.) - No, ma io faccio una considerazione su tutto l'elenco.
Nel B abbiamo una differenza in meno di 15.000.000; nel C abbiamo una differenza in più di 49.000.000 e nel D e nell'E abbiamo una differenza in più di 70.000.000.
D'accordo, è soltanto un elenco, ma io penso che non sia serio gonfiare così le cifre, anche perché ci troviamo a pochi mesi dalla scadenza della nostra legislatura e, quindi, sarebbe stato più simpatico, più onesto e più serio, vedere soltanto l'elenco delle opere già elencate nei periodi precedenti, solo e soltanto quelle, perché solo e soltanto quelle hanno un importo che raggiunge i tre miliardi novecento milioni.
Chabod (D.C.) - Io volevo solo fare una domanda all'Assessore Maquignaz per il caseificio di Villeneuve, cioè dice: "Completamento"; questo completamento vuol dire anche nell'interno, i macchinari o solo completamento della struttura? Per i macchinari e per tutto quello da finire, ci sono già i soldi stanziati per tutto?
Siccome ho visto lassù che c'è tutto moderno, però in mezzo per tirar su le cose c'è una "vieille catella", mi pare che quello non sia moderno, se si potesse cambiare quell'affare lì.
Maquignaz (D.P.) - Il caseificio di Villeneuve è entrato in funzione senza che sia stato completato, in quanto c'era una certa urgenza e, del resto, sono state presentate anche delle interpellanze quindi, mancano, in questo momento, il montacarichi e il pavimento definitivo che si faranno dopo la stagione lavorativa.
Quindi è chiaro che qui sono previsti dei fondi per tutte queste spese che riguardano l'esterno perché, per quanto riguarda gli impianti, invece, ci sono già i relativi stanziamenti e impegni.
Milanesio (P.S.I.) - ... a Manganoni che ha chiesto quanto si è speso e quanto si spenderà per il complesso di Pré-Saint-Didier, beh, devo dire che sugli acquisti dei terreni, in questo momento, le cifre esatte non le ho, posso dire che l'appalto, che era previsto, è già stato esperito e questo prevedeva una spesa di circa 230.000.000 ed è prevista un'ulteriore integrazione, in questo bilancio, di altri 100.000.000 circa, per poter completare l'opera, la piscina vera e propria.
Ricordo che, per gli altri lavori connessi alla piscina, allo sfruttamento delle terme, esistono, per il momento, solo dei progetti di massima.
Questi progetti assommavano, come intervento, a oltre un miliardo, circa un due o tre anni fa, significa quindi che, se si vorranno fare le stesse cose, con lo slittamento della lira e il rincaro dei prezzi, ho l'impressione che arriveremo a raddoppiare questa cifra nel giro di un paio di anni.
Montesano (P.S.D.I.) - C'è qualcuno che replica? Prego, Presidente.
Dujany (D.P.) - Teleferica di Chamois: i 25.000.000 corrispondono all'importo oggetto di un preventivo di spesa, presentato nel mese di settembre del '72 dalla Società Piemonte Funivie, che consiste nella costruzione di un mezzo di trasporto le cui opere meccaniche costerebbero circa 18.000.000 e, in più, la differenza tra i 18 e i 25, è costituita dalle necessarie spese edili e dalle relative imposte di applicazione di Iva, quindi la somma dei 25.000.000 dovrebbe essere somma sufficiente per poter costruire questo tipo di mezzo di trasporto di materiale e ritengo che, se attrezziamo in modo valido i trasporti, per poter dare la possibilità di un certo sviluppo ordinato al Comune di Chamois, possiamo evitare l'arrivo della strada che, per conto mio, ritengo una cosa valida, proprio nell'interesse dello sviluppo di questo paese che dovrebbe mantenere alcune caratteristiche.
Consigliere Andrione - Aiette - lo spostamento direi dei 30.000.000 dall'una all'altra voce, mi pare che non abbia nessuna importanza quindi si può anche accedere, salvo un'importanza di carattere psicologica; però non credo che il Comune di Pollein possa dirsi sacrificato perché risulta, il Comune di Pollein, avere avuto un intervento per un importo complessivo di 82.000.000 che, tolti i trenta, rimangono ancora 52.000.000 e si trova alla stessa stregua del Comune di Pontey, che avrebbe un contributo ancora inferiore, pur essendo in condizioni molto simili, sia per popolazione e sia per esigenze particolari.
Comunque, non conta niente questo spostamento, lo possiamo benissimo fare.
Per quanto riguarda la strada di Aiette, io mi riservo, insieme all'ufficio dell'Assessorato, ai tecnici, di poter fare un sopralluogo e di vedere di poter intervenire con mezzi diversi, poiché mi pare che sia un importo estremamente relativo.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora Consigliere Andrione... si tratta adesso di portare il punto che riguarda Pollein, a pagina 15, dell'importo di 30 milioni, all'elenco E e di stralciarlo, naturalmente, dall'elenco C.
Ecco, questa la precisazione: 30 milioni da portare in questo elenco E, da detrarre, invece, dall'elenco C.
Elenco B.
Andrione (U.V.) - Elenco B - a pagina 12 - Totale di 1.832.900.000 no, perché poi c'è l'elenco C - a pagina 15, allora esatto, chiedo scusa: 1.862.900.000.
Bancod (U.V.) - Io mi scuso se devo rilevare qualche piccolezza qua.
Chambave: quest'anno si vede qualche stanziamento migliore, insomma, dell'anno scorso perché l'anno scorso, effettivamente, Chambave è stata completamente abbandonata. Vedrei però qui, avevo parlato della strada di Thuy, sarebbe necessario di aggiungere un piccolo stanziamento per questa strada che è quasi intransitabile; se non si fanno le cunette, il Comune, le cunette, qualche piccola opera, il Comune non riesce più a mantenerle.
E poi vorrei vedere a Pontey: allargamento e sistemazione della strada Statale numero 26, 35.000.000.
Questa è la strada che porta verso Chambave, no?
Quindi, qua ci sono, non so, già in precedenza, quando hanno costruito quel cavalcavia sopra l'autostrada, secondo me hanno fatto un pessimo affare. Il Comune di Pontey, insomma, non so chi è il responsabile, se non hanno potuto, però lì, con tutte quelle curve, per accedere al Comune è una cosa che è proprio orribile.
Secondo me, lì bisognerebbe vedere un'altra sistemazione però adesso non so, per il fatto del cavalcavia, è un po' troppo tardi.
È già bene che è stato portato più su il ponte ma, per Pontey, porta un danno perché è stata costruita l'autostrada; l'autostrada, insomma, non avrebbe dovuto peggiorare quel tracciato lì di Pontey, avrebbe dovuto cercare di aiutare, insomma, anche se c'erano delle opere più consistenti, credo che non ci sia nemmeno stato bisogno di opere più consistenti perché si poteva passare a fare un sottopasso e accedere direttamente senza nessuna curva a Pontey ma, siccome lì c'era la cava, allora, per non interferire, magari per non pagare degli espropri, e voilà che hanno adottato questa soluzione, però, per me, è una soluzione pessima.
Chabod (D.C.) - ... da chiedere al Presidente, cioè quello di Rhêmes-Notre-Dame: contributo strada di Prelon, poi Rhêmes-Saint-Georges - ho visto che la strada Rhêmes-Notre-Dame, la strada di Prelon - contributo - ecco, volevo sapere che cos'era questo contributo, a chi lo davate, se il Comune si impegnava lui di... o com'era la situazione.
Rhêmes-Saint-Georges - ho visto un pezzo di strada tutto tratteggiato, secondo quello che si vede, dovrebbe andare in appalto, se è già andato o... tanto per sapere, proprio davanti alla presa di Rhêmes, quel pezzo in mezzo all'abitato di Rhêmes-Saint-Georges.
Poi volevo chiedere sulla questione di Valsavaranche, abbiamo un pezzo di strada regionale... (voce) ...proprio davanti alla presa, allora volevo sapere a che punto è, se, come non è segnalata qui su questo piano di lavori, se è una delibera di Giunta o che cos'è, non so.
Visto che è tutto picchettato, sarà una strada che deve andare all'appalto, tanto per chiedere un'informazione, solo per quello.
La Valsavaranche, appunto, dicevo quel pezzo di Molère fino alla galleria che era stata fatta l'anno scorso, quel paravalanghe di..., è un pezzo di strada che è abbastanza stretto e so che è stato fatto un progetto, già due o tre anni fa, il progetto è già fatto e non lo vedo mai sul piano di lavoro?
Allora io dico: come mai si fanno i progetti e poi non si mettono sul piano dei lavori e, dove non ci sono i progetti, si mettono sul piano lavori gli stanziamenti?
Questo che vorrei chiedere; poi un'altra considerazione: il ponte di Mot a Villeneuve; proprio quel ponticello che passa da Villeneuve per andare a Introd, per passare via dalla ferrovia, quest'estate, quando è venuta l'alluvione nel mese di agosto, questo ponte è stato chiuso per parecchio tempo, adesso l'hanno ripristinato, la Regione l'ha fatto ripristinare però è una cosa così, provvisoria, lì mancano le testate, manca tutto, è una cosa molto urgente per me perché, se la minima alluvione che verrà, speriamo che non ne vengano più ma, purtroppo, siamo tanto abituati adesso, quel ponte lì sarà di nuovo come prima e noi dovremo di nuovo fare delle code enormi nel passaggio a livello di Villeneuve per poter accedere sia ad Aosta che sulla strada regionale.
Quaizier (D.C.) - Ho preso visione delle assegnazioni a favore del Comune di Courmayeur, mi permetto osservare per primo che lo stanziamento per stradale è veramente esiguo, se si considera che il Comune ha una rete stradale di 40 chilometri e che, per la manutenzione, impegnano la maggior parte del bilancio comunale.
L'assegnazione di 30 milioni per il viale sud e 10 milioni per il ponte di Dolonne erano già stati portati sul programma dei lavori dello scorso esercizio ma il Comune, malgrado il progetto approvato, non ha potuto effettuare i lavori del viale perché alcuni proprietari di ville, non residenti nel Comune, non hanno concesso la disponibilità dei terreni e non è neppure stato possibile ottenere, per ora, l'esproprio.
Desidererei sapere se le somme predette, portate già sul programma lavori del 1972, sono state o meno conservate fra i residui passivi - so già che non sono state conservate, quindi... (risate) ...domande inutili; mi permetto anche di far presente che la Regione, nel 1970, ha allargato un tratto di circa 800 metri di strada dalla Val Ferret tra La Vachéry e le rimesse, costruendo dei muri di sostegno a monte non sufficienti, tanto che, nella stagione estiva successiva all'ultimazione dei lavori, cioè nel 1972, lo smottamento del terreno ha invaso buona parte della carreggiata, di modo che anche detto tratto di strada è attualmente in condizioni peggiori di prima.
La strada Val Ferret, di circa 15 chilometri, costruita nel lontano 1895 dai proprietari dei terreni della località, che per la manutenzione della stessa eseguivano ogni anno gratuitamente, in base a un consorzio regolarmente costituito, ben 400 giornate di prestazione di opera e oggi, per gli ultimi quattro chilometri, una pista impraticabile per macchine, tanto che, chi la conosce non la percorre più in auto e chi si avventura per la prima volta, ritorna con la macchina scassata, facendo dei commenti non certo vantaggiosi per il turismo in Valle.
Mi spiace che non c'è l'Assessore.
Il Comune, con i suoi quaranta chilometri di strada, non arriva neppure all'esecuzione dei lavori di ordinaria manutenzione e non può certamente provvedere alla spesa straordinaria che richiederebbe la strada in questione perché deve, logicamente, dare la priorità alla viabilità del centro e delle frazioni nel Comune; le strade della Val Veny e della Val Ferret, senza dubbio fra le più suggestive delle Alpi, sono, in estate, giornalmente frequentate da migliaia di automobilisti, non solo di Courmayeur ma di turisti di tutta Italia e numerosi anche dall'estero, per cui è da sperare che, trattandosi di strade eminentemente turistiche, l'Assessore al Turismo vorrà, nella prossima primavera, fare eseguire sopralluoghi da tecnici, onde far eseguire quei lavori più urgenti, affinché anche l'ultimo tratto della strada di Ferret ritorni in condizioni da poter essere percorsa con autovetture.
Mi riservo di intervenire per gli altri oggetti.
Manganone (D.C.) - Volevo fare molte più domande ma ho capito che tante volte le mie richieste mettono in difficoltà la Giunta e, quindi, mi limito all'indispensabile.
Le mie domande mettono in difficoltà la Giunta perché o non si risponde oppure si risponde mesi dopo o giorni dopo.
Comunque, premetto, mi limito a fare le richieste; Comune di Allain, qui c'è scritto: "Costruzione strada di Ayez", l'altro anno c'erano già lire 10 milioni per il completamento, vorrei sapere se questo è il completamento o se è ancora la costruzione.
A Signayes c'erano già dal 1972, a Gaboè c'erano già nel 1972, strade comunali ad Avise c'erano già nel 1972.
Ayas - Costruzione parcheggio pubblico di Antagnod, c'erano già nel 1972 ma uno stanziamento di 15 milioni, adesso è portato a 20, per quali motivi?
Ad Aymavilles - Proseguimento della strada di Micheley, c'erano già 7 milioni l'altro anno e quest'anno mi pare che siano portati a 5, non lo so perché.
Bard - Costruzione di un piazzale/parcheggio, ecco, qui vorrei sapere dove è ubicato, in quale posizione: se è sulla statale o se è nel borgo.
Chambave - Sistemazione 3° tronco della strada di Poyaz, c'era già l'altro anno, così come ha detto anche Bancod.
Champdepraz, ecco, qui c'è scritto: "Costruzione di opere d'arte sull'ottavo tronco della strada di Chevrère", vorrei sapere se è il tronco che interessa Le Ruine o se siamo già oltre a Le Ruine e quali sono le opere d'arte che si intendono fare.
Donnaz, c'è un aumento dell'acquisizione dell'area e costruzione parcheggio della Pretura; ecco, vorrei sapere che cos'è.
E poi vorrei saper dettagliatamente sulla questione dell'ampliamento della strada statale con la costruzione di marciapiedi per un importo di 50 milioni.
Ma, Signori miei, qui ci troviamo anche di fronte a una strada dell'Anas, anche se attraversa l'abitato, io non lo so ma penso che opportuni passi con l'Anas siano stati fatti, anche perché mi risulta, e di questo sono certo, che per l'appalto del cavalcavia sono state perlomeno non utilizzate delle cifre che si aggirano sui 70 milioni di lire; c'erano già nel 1972; Etroubles c'era già parte nel 1972; Gaby - Strada di Niel, già nel 1972; Gignod - Completamento strada di Meyland, c'era già nel 1972 e andiamo avanti con molte opere del 1972, come a Issime, come a La Salle, tutti i Comuni hanno delle opere del 1972.
Qualche cifra a dispetto ancora è stata diminuita come importo e vedo Pont Bozet - Costruzione della strada Savin-Pialemont, sono tre milioni, nel 1972 erano stati stanziati dieci milioni e mezzo; queste qui sono cose che non riesco a capire il motivo, ecco perché ho fatto queste domande che metteranno, naturalmente, in imbarazzo, come sempre, la Giunta; e vorrei ancora rilevare se è vero, vorrei ancora rilevare che qui lo stanziamento, l'anno scorso, che avevamo 400 milioni in più sul bilancio, era di un miliardo e 300 milioni; quest'anno, che abbiamo 400 milioni in meno, è 1.872.000.000.
Signori miei, qui non c'è serietà.
Montesano (P.S.D.I.) - Altri interventi? Nessuno? Allora chi vuol rispondere?
(voci Dujany - Manganone)
Manganone (D.C.) - ... e là è diventata la palude qual che era qui nel 1960, allora noi facciamo le katusce al posto di Manganoni.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora, viste le dichiarazioni del Presidente della Giunta, io domando se ci sono ancora altre domande. Nessuna domanda? Allora si passa all'elenco C.
Andrione (U.V.) - Elenco C - Lavori di pavimentazione di conglomerati bituminosi - Totale, a pagina 17, e questa volta è giusto, di 390.500.000.
Montesano (P.S.D.I.) - Elenco C fino alla pagina 17 e allora 390.500.000 per la sottrazione di quei 30 milioni di cui ha parlato il Consigliere Andrione.
Allora vi sono domande su questo elenco C? Chabod.
Chabod (D.C.) - Valsavaranche: non vedo nessun tratto di bitumatura; volevo far rilevare all'Assessore no, al Presidente della Giunta, che è una strada comunale però non è strada regionale, c'è il pezzo sopra Eaux Rousses che, quando hanno fatto il "bailem", non so mai dire questo nome, è un nome troppo difficile per me, non hanno fatto il tappeto sopra e quello si tratta per due chilometri circa. Adesso ci sono delle buche così e, se lasciamo ancora un anno quella strada così, va tutta in rovina.
Ecco, allora pregherei solo il Presidente di prendere nota di questo e di far fare il tappeto su questo piccolo tratto di strada che è a monte della frazione di Eaux Rousses, strada porte di Grand Clapey, al ponte di Plan de la Pesse.
Montesano (P.S.D.I.) - Altre domande? Avanti.
Andrione (U.V.) - Elenco D - Acquedotti (legge regionale 22 giugno 1964, n. 8) - Per un totale, a pagina 22, di lire 586.800.000.
Poi: contributi integrativi per acquedotti da costruirsi con i benefici dello Stato (legge Tupini); contributi a consorzi di Comuni per la costruzione di acquedotti intercomunali (legge regionale 20 marzo 1970, n. 10) e contributi integrativi per acquedotti da costruirsi con i benefici dello Stato - per un totale generale di 1.004.150.000.
Montesano (P.S.D.I.) - Quindi il totale generale è quest'ultimo?
Andrione (U.V.) - Sì, è l'ultimo.
Montesano (P.S.D.I.) - Consigliere Bancod e poi Consigliere Savioz.
La parola al Consigliere Bancod.
Bancod (U.V.) - Acquedotti. Noi sappiamo che, per lo sviluppo turistico, l'acqua è una necessità impellente, insomma: vediamo qui a Torgnon - 2° lotto, 15 milioni - non si potrebbe vedere di aumentare un pochettino questo intervento della Regione? Perché, effettivamente, risulta che ci sono e non possono dare delle licenze edilizie perché non c'è a sufficienza acqua, questo acquedotto va con molto rallentamento.
Il sistema di Verrayes: vedo, insomma, lo stanziamento del primo lotto di 35 milioni, è già in esecuzione? Si può già iniziare quest'anno questo lavoro di Verrayes? Oppure ci sono ancora delle pratiche che non sono state ultimate?
Anche lì è una zona che abbraccia tutta l'alta Verrayes, c'è una necessità straordinaria di acqua.
Savioz (P.C.I.) - Io vorrei fare una questione di principio, Signor Presidente della Giunta, e cioè questa: in genere, le opere di piccola entità, quasi sempre, per un buon 90%, vengono eseguite non a regola d'arte, questa è una constatazione che abbiamo fatto; da quando abbiamo la Liberazione ad oggi è sempre stato così e lo è ancora, purtroppo. Ora, fin quando si tratta di una strada, di una fognatura, di una qualsiasi altra opera pubblica, benché sia da condannare il modo con cui vengono eseguite le opere, ma qui si tratta di acquedotto; noi abbiamo delle spese per centinaia di milioni di lire fatte nella nostra Regione, abbiamo fatto degli acquedotti un po' dappertutto ma una gran parte di questi acquedotti sono tutti inquinanti perché, in genere, quasi sempre mancano le zone di protezione, si fa la presa nuova, la vasca nuova, le tubazioni nuove, i bacini nuovi e via di questo passe qui però, laddove c'è la presa dell'acqua, quasi sempre, dico, non c'è zona di protezione e allora, quando si va al pascolo, via di questo passo qui, le acque rimangono inquinate.
Allora la mia raccomandazione è di voler fare la cortesia di insistere su questo argomento affinché la gente si renda conto che l'acqua potabile è la base necessaria ed è il vicolo più grave che c'è, molte volte, per le malattie di vario genere e che, quindi, è la loro salute che ne va di mezzo; ecco la raccomandazione che farei, anzi, che faccio, pregandola vivamente di voler interessarsi affinché ai Sindaci, ai Consiglieri comunali, agli abitanti, a tutti quanti, sia reso ben noto, che si rendano conto della gravità di avere un'acqua inquinata.
Montesano (P.S.D.I.) - Altri interventi? Presidente della Giunta.
Dujany (D.P.) - Mi pare che l'osservazione del Consigliere Savioz sia un'osservazione pertinente e, difatti, abbiamo invitato i Sindaci a non voler approvare i progetti senza avere consultato l'Ufficio del Medico regionale, a parte che questo compito è anche compito dell'autorità di tutela, in sede di approvazione dei progetti, ma direi proprio in sede di redazione di progetti e in sede di approvazione dei relativi progetti in sede comunale, tutto questo deve essere preceduto da un accordo con l'Ufficio del Medico regionale, in modo che la progettazione sia prevista in modo tale da permettere una captazione che dia garanzia di potabilità dell'acqua nel futuro e anche per evitare che lo scarico nella Dora o lo scarico in altri canali della Regione avvenga in un modo da permettere degli inquinamenti.
Quindi direi che il problema è duplice: c'è un problema a monte, ma oggi diventa anche sempre più importante il curare il problema a valle, in modo da non scaricare direttamente nei canali e nei torrenti senza fare le dovute opere di risanamento di queste acque.
Per quanto riguarda l'intervento di Bancod, Torgnon non so, la richiesta è del Sindaco che non ha protestato, quindi ritengo soddisfacente; abbiamo raccolto la richiesta comunale, di più non posso andare oltre.
Per il problema di Verrayes, anche qui c'è stata una insistenza da parte dell'Amministrazione comunale e abbiamo inserito questi 35 milioni, malgrado che il Comune di Verrayes non sia ancora stato incluso nel programma quinquennale degli acquedotti sul programma nazionale e speriamo, in questo modo, di poter dare la possibilità al Comune di iniziare a spendere questa prima quantità di denaro per le opere di presa, per le prime opere di acquisizione dell'area e le opere di presa e, nello stesso tempo, che possa, direi, incidere sull'immissione dello stanziamento da parte dello Stato sul programma nazionale.
Bancod (U.V.) - Volevo dire per Torgnon, forse il Sindaco è troppo modesto, essendo qui, magari, non ha osato e credo che lì bisognerà vedere nuovamente di aggiungere qualcosa; chiedo vivamente, insomma, se si può vedere questa soluzione.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora si passa all'elenco E.
Andrione (U.V.) - Elenco E - Fognature - Per un totale, a pagina 22, di lire 378.750.000. Poi: contributi ai Comuni in forza della legge regionale 22 giugno 1964, n. 8, per un totale di lire 322.700.000.
Montesano (P.S.D.I.) - Interventi su questo elenco E? Nessun intervento sull'elenco E.
Andrione (U.V.) - Elenco F - Cimiteri - Per un totale di lire 112.000.000.
Montesano (P.S.D.I.) - Interventi sull'elenco F?
Si passa all'elenco G.
Andrione (U.V.) - Elenco G - Edifici per la pubblica istruzione:
a) Scuole materne - 217.00.000.
b) Scuole elementari, a pagina 32 - Totale 454.300.000.
c) Scuole medie - Per un totale di lire 128.000.000.
Montesano (P.S.D.I.) - Interventi sull'elenco G?
Si passa all'elenco H.
Andrione (U.V.) - Elenco H - Edifici pubblici - Per un totale, a pagina 34, di lire 348.800.000.
Montesano (P.S.D.I.) - Interventi sull'elenco H?
Prego, Consigliere Ramera.
Ramera (D.C.) - Abbiamo discusso l'altra volta sulla carenza dei servizi in Bassa Valle, non è previsto niente ancora per un istituto di Scuola superiore in Bassa Valle?
Dujany (D.P.) - Pont-Saint-Martin 100 milioni per...
Ramera (D.C.) - Ma dove? Qui c'è Scuole medie, ah, nel primo elenco? E come mai non è stato messo in questo? E basterà quello?
Montesano (P.S.D.I.) - Allora intervento nell'elenco H - Edifici pubblici. Consigliere Savioz.
Savioz (P.C.I.) - Vorrei chiedere se mi può dire qualche cosa sulla questione del Castello di Introd, che cosa si intende fare del Castello di Introd?
Dujany (D.P.) - Castello di Introd - Si intendono iniziare trattative per verificare la possibilità dell'acquisto di quel castello: i proprietari, a seconda dei momenti, esprimono volontà alternative di vendere e altre volte sono in una posizione... quindi abbiamo previsto questo primo stanziamento in modo che, se ci fosse la possibilità di realizzare questa iniziativa e se i proprietari fossero disponibili, potremmo, direi, già disporre del relativo finanziamento.
Savioz (P.C.I.) - Non c'è destinazione?
Dujany (D.P.) - Non c'è destinazione, non abbiamo ancora provveduto all'acquisto.
Mappelli (D.C.) - A proposito di castelli io ne approfitto per chiedere al Presidente della Giunta cosa pensa e come pensano di utilizzare quello di Aymavilles, lì se ne è già parlato, abbiamo visto, ho visto che si è rifatta quella strada, il muro di cinta da una parte, a questo proposito io non sono così sempre molto rigido sulla questione delle piante però lì mi sembra che veramente un po' di scempio c'è stato perché si è fatto che tagliare tutto e buonanotte al sigillino, a ponente del castello di Aymavilles, però la mia domanda è questa... (voce) ...tutte le piante, tutte, a ponente, per fare il muro si è fatto che tagliare tutte le piante, vi erano a ponente della prateria che vi è lì al castello di Aymavilles, quando si è rifatto il muraglione, io pensavo che qualcosa lì si poteva anche salvare poi, invece, ho visto che hanno tagliato tutto; comunque la mia richiesta non è questa, la richiesta mia è un'altra: sapere come pensate di utilizzare quel castello di Aymavilles, se è pertinente la domanda, se no qualcuno aveva già anche sollevato, mi sembra, un'interpellanza in merito a questo problema, vuol dire che ne faremo un'altra.
Savioz (P.C.I.) - Solo per un chiarimento, il problema sollevato dal collega per il castello di Aymavilles: effettivamente ha ragione e, quando ho cominciato a vedere il taglio delle piante, mi sono preoccupato perché erano piante di una certa importanza e che facevano veramente corona da questo lato al castello di Aymavilles; però ho dovuto constatare che non era possibile farne a meno perché si è voluto allargare la strada a sei metri, allora il problema era o salvare le piante e lasciare la strada a tre metri, o portare la strada a sei metri e buttare giù le piante perché, laddove c'erano le piante, adesso c'è la strada.
Quindi il problema effettivamente è grave dal lato "scempio delle piante" ma c'era anche l'utilità di quella frazione, Dialley, che è abitata da diverse famiglie che non avevano possibilità di transito perché la strada, in certi punti, era di un metro e cinquanta, neanche un metro e cinquanta, passava il carrettino di campagna e basta allora, pur con l'amarezza nel cuore, sono stato zitto, non ho detto più niente, era solo per chiarire il perché di questo taglio.
Lustrissy (D.P.) - Non risponderò sul problema del taglio delle piante perché, evidentemente, l'Ufficio competente avrà esaminato tutte le possibilità tecniche dell'allargamento della strada, a un certo punto sarà stato inevitabile il taglio delle piante per una soluzione di tipo tecnico, evidentemente a ogni pianta tagliata dovrebbe corrispondere una pianta piantata, no? Se, evidentemente, si sono tagliate delle piante, si dovranno fare dei rimboschimenti adatti per fare questo.
Evidentemente, se l'hanno fatto, era inevitabile.
Comunque il problema della destinazione del castello di Aymavilles, la Giunta ha già fatto una presa d'atto con la quale si destina il castello di Aymavilles ad attività culturali; in ordine a questa destinazione, attività culturali, nel senso che si voleva e si pensa ancora di portare avanti il discorso sul problema universitario valdostano, sul problema più ampio, diciamo, di attività culturali a un livello internazionale, cioè sale conferenze e seminari, stages a livello internazionale, questa è stata una valutazione della Giunta, anche in accordo con alcuni Consiglieri, il Consigliere Andrione ha partecipato anche a queste decisioni sulla destinazione del castello stesso.
Per quanto riguarda, diciamo, lo stato dei lavori, è stato dato l'incarico all'Ufficio tecnico della Sovraintendenza di elaborare un rilievo completo del castello, penso che sia finito, per poi procedere in un secondo momento a un incarico di progettazione vera e propria, secondo la destinazione che gli si è data, credo che oggi il rilievo sia ultimato, si tratta di proseguire con l'incarico di progettazione con alcune indicazioni per i progettisti sulla destinazione che è quella che è stata data, per lo meno la Giunta ha valutato questa possibilità di utilizzazione e l'ha indicata in quel senso lì.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora si passa all'elenco I.
Andrione (U.V.) - Elenco I - Opere per la prevenzione da valanghe, frane e alluvioni - Per un totale di lire 120.000.000.
Savioz (P.C.I.) - Una domanda al Presidente per sapere in merito alla questione dell'arginatura della Dora Baltea, se non vado errato era un problema che, a suo tempo, era stato impostato da parte della Regione nei confronti degli Enti governativi, in quanto che l'arginatura della Dora doveva fare carico allo Stato e non alla Regione.
Vorrei sapere come si comporta lo Stato in questo caso e cosa fa.
Montesano (P.S.D.I.) - Altre domande? Allora la parola al Presidente della Giunta, no, dopo.
Allora avanti.
Andrione (U.V.) - Elenco L - Contributi a Comuni per l'acquisto di mezzi meccanici per lo sgombero neve - Per un totale di lire 20.000.000.
Montesano (P.S.D.I.) - Interventi sull'elenco L?
Avanti.
Andrione (U.V.) - Elenco M - Opere previste per lo sviluppo turistico nella conca di Pila, in Comune di Gressan. Convenzione stipulata tra Regione, Società Alpila e Comune di Gressan - Per un totale di lire 200.000.000.
Montesano (P.S.D.I.) - Interventi sull'elenco M?
Manganoni (P.C.I.) - ... aveva detto che noi davamo i miliardi alla Fiat, Mappelli dice allora "chiudiamo la Fiat". Ora io mi chiedo se noi qui ragioniamo ancora con la materia grigia o con altro, no? Io ho detto che l'Alpila è una Società in mano alla Fiat, chi comanda, dirige, decide, è la Fiat, chi specula è la Fiat, con le varie banche San Paolo ecc. che sono, naturalmente, le lunghe mani della Fiat.
Ora, diciamo che noi questi miliardi, perché questi 200 milioni sono il primo acconto perché tutte le infrastrutture ammontano a miliardi e questo è un primo acconto, allora io dicevo che, mentre noi lesiniamo i soldi per fare l'acquedotto - parlava un momento fa Bancod di quell'acquedotto di Verrayes, costerà 200 milioni e noi adesso diamo un contributo di 32 per un importo di 50, importo globale del lavoro, ecco, li diamo col contagocce dove mancano di acqua e lì non è solo per il turismo che si può sviluppare, volendo, è per la gente e quella povera gente sono i contadini - qui tutti piangono e poi se ne sbattono della loro situazione, perché poi i fondo li danno alla Fiat o altrove.
Allora, ribadendo, io non dico "chiuda la Fiat", io dico "diamo meno soldi agli speculatori dell'Alpila", che vuol dire Fiat, che è in mano agli uomini della Fiat, ai milionari della Fiat, questo sto dicendo io, non parlo di chiudere la Fiat.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora Consigliere Manganone.
Manganone (D.C.) - Ma dall'intervento dell'amico Claudio mi aspettavo qualcos'altro, lui che bombarda, è la cartuccia che prima spara sulla Giunta e poi spara verso di noi e noi rimandiamo il tiro, si capisce; ma, amico Claudio, tu che hai sbraitato e sbraiti contro la Fiat, perché non fai questa proposta di stornare questi 200 milioni?
Da parte mia, personalmente, ti do una mano e ti giuro che voterò a favore dello storno dei 200 milioni, forza, fai vedere la tua abilità in questa occasione, invece di sbraitare sempre e sbraitare a vanvera!
Bancod (U.V.) - Dicono che per Pila, insomma, c'è una speculazione, perché non storniamo qualcosa a favore di Torgnon? Una piccolezza, insomma, anche Torgnon ha uno sviluppo che merita.
Montesano (P.S.D.I.) - Io ricordo al Consiglio che, ah, vuol parlare il Presidente della Giunta, prego.
Dujany (D.P.) - Volevo dire, Signori Consiglieri, non ci divertiamo mica, no? Gli stanziamenti previsti su questa voce sono conseguenti alla convenzione dell'Alpila, sono conseguenti a un impegno approvato da questo Consiglio.
Montesano (P.S.D.I.) - Quello che volevo dire io l'ha detto lei quindi, quindi qualsiasi volontà diversa da quella che ha espresso il Consiglio... prego.
Ramera (D.C.) - ... Siamo d'accordo, infatti il Presidente ha detto una cosa che volevo dire io, l'abbiamo deliberato e quindi... però non è neanche logico che ci siano degli interventi fatti demagogicamente ad hoc per poi, appunto, non fare nessuna proposta perché il Consigliere Manganoni ben sapeva che quei 200 milioni fanno parte di quel programma già votato e si guarda bene dal chiedere lo storno, però viene qui a fare la sparata sulle speculazioni; quindi, caro Manganoni, se si devono colpire gli speculatori, noi ti abbiamo detto la battuta, la speculazione si colpisce all'origine perché, se vogliamo fare dell'ironia, lo speculatore va colpito all'origine, quindi, non gli si deve permettere di fare i miliardi in Valle d'Aosta, questa è la battuta.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora, ancora Consigliere Manganoni.
Manganoni (P.C.I.) - Io inviterei il collega Ramera a leggersi il verbale dell'ultima assemblea Alpila-Fiat; se lo legga, Ramera, molto interessante perché dice, Ramera, i miliardi che loro vengono a portare ma oh, quelli hanno detto chiaro: la Regione, con i suoi contributi e con le leggi che dovrà fare per contribuire per lo sviluppo di Pila, lo dicono loro nella loro relazione, il Presidente Craveri, il Presidente dell'Alpila, quindi i miliardi li caccerà fuori la Regione, come li ha già cacciati fuori sottoscrivendo il capitale e quelli continueranno a speculare, questa è la situazione.
E io vi dirò questo: non è oggi, in questo momento, togliendo 200 milioni qui, mettendoli a Torgnon, non si risolve niente in questo modo, è questione di impostazione perché io, quando ho preso da questo bilancio 20 milioni di qua e li ho spostati di là, non ho risolto niente!
Bisogna, è il principio come si imposta, quando si esamina la situazione dei nostri Comuni ai quali accennavo prima, non voglio ripetere e allora si dice: bene, per un po' di anni impostiamo non solo il piano dei lavori, il bilancio, perché il piano di lavori ha un limite costituito da cosa? Dagli stanziamenti su questo capitolo nel bilancio e allora è il bilancio che doveva essere impostato in modo diverso perché il piano di lavori è una conseguenza del bilancio; se noi impostiamo il bilancio con certi criteri, per forza che i criteri dobbiamo seguirli nel piano dei lavori.
Ecco il problema che io sollevo, non è il fatto singolo di questo stanziamento o di quello, io questi stanziamenti li ho citati a esempio per dimostrare il perché io non condividevo questa impostazione, ma questo lo abbiamo detto non solo in sede di piano di lavori pubblici, noi questo lo abbiamo detto in sede di impostazione di bilancio e abbiamo aggiunto: "noi lo approviamo questo bilancio", malgrado le pecche, anche perché del piano urbanistico regionale che ci è stato presentato e che noi abbiamo approvato la prima parte, quella che tratta delle questioni economiche, lo sviluppo economico, mentre abbiamo condannato la seconda parte, quella urbanistica, che costituirebbe il più grave guaio che può capitare in Valle d'Aosta, allora noi abbiamo anche compreso, abbiamo anche capito, abbiamo anche giustificato questo fatto, che quel piano non era stato esaminato prima, quindi non si poteva impostare un bilancio su quel piano che non era ancora passato in Consiglio, e allora abbiamo detto: "vogliamo ancora per questo compatirlo, no"? Ma i prossimi piani, i prossimi bilanci e i piani che ne deriveranno dovranno essere impostati su quei criteri, ecco la critica che noi facciamo.
Quindi, se in questo caso, questo è una conseguenza del bilancio che abbiamo approvato, che è stato, beh non ripeto come è stato fatto, ma in avvenire non lo deve essere più perché si parlava di programmazione - che di programmazione è da 12 anni, 10 che si parla di programmazione e non si è mai visto niente, salvo quintali di carte - finalmente abbiamo un piano regionale che, a nostro parere, centra nel modo giusto lo sviluppo economico sociale della Regione, e allora adeguiamoci a quelle linee, almeno in avvenire se non ci si è potuti adeguare qui per ragioni di tempo, è questo il problema.
Montesano (P.S.D.I.) - Altri interventi? Bene, allora si passa all'elenco N.
Andrione (U.V.) - Elenco N - Maggiori spese per revisione prezzi e maggiori spese per applicazione Iva - Per un totale di lire 400.000.000.
Montesano (P.S.D.I.) - Interventi? Si passa all'elenco O.
Andrione (U.V.) - Elenco O - Piano cantieri di lavoro per l'esercizio 1973/1974.
Piano ordinario per un totale di 7.600 giornate e 72.800.000.
Piano straordinario per un totale di 3.805 giornate e 36.500.000.
Totali generali: 111.405 giornate e 109.300.000.
Montesano (P.S.D.I.) - C'è poi il riepilogo che fa parte di questa tabella.
Allora Consigliere Chabod.
Chabod (D.C.) - Chiedo scusa al Presidente del Consiglio ma, siccome volevo parlare sull'Elenco I, ma mi hanno chiamato fuori, Elenco I, volevo fare due o tre considerazioni, se mi permette.
Montesano (P.S.D.I.) - Va bene.
Chabod (D.C.) - Vedevo qui la questione delle arginature e prima avevo parlato dell'arginatura di Villeneuve; siccome abbiamo un sacco di arginature da fare nelle nostre valli, nella Valgrisenche, nella Val di Rhêmes, nella Valsavaranche, incominciamo da Eaux Rousses, dove c'è una casa che ormai è quasi nel torrente, si può dire, proprio a monte di Eaux Rousses e venendo in giù tutti i ponti, bisogna sottomurare tutti i ponti, abbiamo tutte le arginature fatte gli anni scorsi che sono tutte scavate sotto e penso che sia proprio irrilevante la cifra che abbiamo.
A Rhêmes-Saint-Georges la stessa cosa, cinque milioni, con questi soldi qui facciamo niente, ci troveremo un giorno a piangere di nuovo perché non abbiamo fatto, perché con cinque milioni io penso che si fanno pochissime arginature, anzi.
Poi la questione qui che non ho capito "Ripristino e sistemazione della strada regionale della Valsavaranche danneggiata da alluvioni - 20.000.000" cosa sono questi venti milioni? Cosa è stato ripristinato con questi 20 milioni?
Montesano (P.S.D.I.) - Allora, prima di dare la parola conclusiva al Presidente della Giunta, diamo la parola all'Assessore all'Agricoltura, Geometra Maquignaz.
Maquignaz (D.P.) - Volevo solo ricordare al Consigliere Chabod che, oltre agli interventi che sono previsti qui dai lavori pubblici, ci sono tutti gli interventi dell'agricoltura e quindi è chiaro che, di tutti quei lavori che sono stati elencati, una buona parte vengono affrontati con finanziamenti dei Servizi forestali; quindi queste sono opere particolari che riguardano o le strade o vicinanza delle strade ma, oltre a questo, bisogna aggiungere i 20-30 milioni che abbiamo noi in bilancio.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora la parola al Presidente della Giunta.
Dujany (D.P.) - ... ai vari interventi, è chiaro, Consigliere Chabod, che le opere di prevenzione da valanghe e frane e alluvioni non si risolvono con 120 milioni, questo non è che un tamponamento per risolvere le falle più immediate e più urgenti, disseminate così nelle zone più pericolose.
Il problema va visto con il Magistrato del Po, attraverso un programma più organico e attraverso una soluzione globale che dovrebbe interessare i canali di fondovalle e i canali delle Valli laterali; tutto questo presuppone, naturalmente, un programma specifico, con una quantità di stanziamenti che non è assolutamente affrontabile attraverso il bilancio regionale.
Consigliere Chabod, rispondo ai vari Consiglieri, la strada di Rhêmes-Notre-Dames/Pelaud, l'opera verrà eseguita con contributo dello Stato in base alla legge Tupini, la cifra è di 34 milioni e corrisponde alla quota di spesa non coperta da contributo statale.
La strada regionale di Rhêmes, i picchetti osservati a Rhêmes-Saint-Georges e Rhêmes-Notre-Dames sono stati posti durante le operazioni di rilievo per l'esecuzione del relativo progetto di sistemazione e di allargamento; il progetto è in corso di ultimazione; i motivi dei picchetti.
Sulla strada di Valsavaranche non risultano ancora eseguiti i progetti relativi all'allargamento e alla sistemazione oltre il paravalanghe di Fenille; al momento attuale è in corso di ultimazione il progetto di sistemazione in corrispondenza dei tornanti fra Molère e Fenille.
Ponte Bailey sulla ex strada regionale: è stato riparato dai danni riportati a seguito dell'alluvione dell'agosto scorso; si tratta di una sistemazione provvisoria. Si deve osservare che l'opera è attualmente classificata comunale; si potrà prevederne il rifacimento con un nuovo ponte se ciò verrà richiesto prioritariamente dall'Amministrazione comunale.
La strada di Eaux Rousses-Pont-Valsavaranche: la formazione di tappeti in conglomerati bituminosi sulla strada in oggetto è stata richiesta dall'Amministrazione comunale di Valsavaranche, per una lunghezza di mille metri, in località Bien; poiché tale richiesta è all'ultimo punto tra quelle presentate, non pareva eccessivamente urgente.
Ancora, la galleria della strada di Rhêmes in località Chabod: i 120 milioni previsti comprendono il prolungamento della galleria paravalanghe, onde ultimare l'opera.
Il progetto approvato in origine non si è potuto realizzare, mancando la roccia a monte.
Il ponte di Rovenod sulla strada regionale di Valsavaranche è in sede di progettazione; il progettista è l'Ingegner Tosi che ha già presentato alcune soluzione di massima di cui ne è stata prescelta una dall'apposita Commissione tecnica ed in corso la progettazione esecutiva.
Consigliere Tonino, il sottopassaggio ferroviario della strada regionale di Issogne: si prevede di poter eseguire l'opera nell'anno corrente, in quanto è stata già approvata in linea tecnica dalle Ferrovie ed è in corso la stipula delle necessarie convenzioni con il Compartimento ferroviario di Torino.
Le indennità di esproprio per il passaggio a livello di Donnaz dovrebbero venire liquidate dall'Anas, solleciteremo l'Anas affinché i tempi ciano più brevi possibili.
Consigliere Chincheré, ha parlato del progetto della strada regionale Pont-Suaz/Pollein; mi pare di averle risposto in un modo molto improprio e approssimativo; volevo precisare che i lavori che si stanno facendo, sono lavori precedenti e progettazione precedenti alla soluzione del problema di comunicazioni attorno alla Città di Aosta, cioè uscita autostrada, introduzione verso la strada del Gran San Bernardo, quindi è una soluzione tipicamente interna che non interessa il problema viabile molto più generale.
Manganone: assistenti in forza attualmente sono 53 contro una settantina di assistenti che erano in forza durante la stagione.
Il capitolo di bilancio 546 "Spese per studi, progettazione, compenso a estranei all'Amministrazione per perizie, direzione, ecc." ha comportato una spesa di 57 milioni circa di parcelle; 199 milioni per assistenti.
Il grosso problema della illogicità e dell'incoerenza fra le spese previste in questo elenco di opere e le disponibilità finanziarie, dicevo che, questo direi, è un metodo, sarà un metodo poco valido però, oramai, è una prassi instaurata in questa Amministrazione regionale finché non cambiamo il sistema di intervento a favore dei Comuni e, direi, che è un sistema, perché vedo che c'è una costante - che mi sono fatto dare - in un rapporto di questo tipo in tutte le discussioni di bilancio. Nel 1973, in questo bilancio abbiamo 4.937.000.000 contro 8.000.000.000 circa di opere pubbliche, che rappresenta il 60%.
Nel 1972 avevamo 4.700.000.000 disponibili contro 7.200.000.000 di opere pubbliche. Come?
Manganone (D.C.) - Come percentuale... perché io me li sono fatti tutti, ho visto che hanno corretto su cinque milioni di lire, quindi i miei dati, che ho dato prima, sono attendibili.
Dujany (D.P.) - Per il 1971 avevamo addirittura 3.000.000.000 di disponibili e 5.000.000.000 di lavori pubblici e 800 milioni, il che rappresenta il 52%, un importo ancora più basso di quest'anno, no, volevo dire che la disponibilità finanziaria era minore rispetto a quella di quest'anno... (voce di Manganone) ...No, ma dico in proporzione, quindi era minore senza poi tenere conto che erano cifre solo scritte sulla carta e non c'erano le relative entrate sul bilancio; no, no, quelle che sono scritte sul bilancio sono reali entrate, quelle del 1971 non lo erano, ma questo è un altro discorso.
Nel 1970 il programma dei lavori era di 5.900.000.000, contro un programma di 3.500.000.000, il rapporto era del 60%.
(voce del Consigliere Manganone)
Montesano (P.S.D.I.) - Allora chiuso, Consigliere Manganone! Lei l'ha detto ben precisamente due volte, vuol ripeterlo, avanti, le è concessa la parola però bisogna che, quando si chiude una discussione, sia chiusa; il Presidente della Giunta, mi sembra, ha diritto alla parola ultima e diamine!
Manganone (D.C.) - Se, Presidente Montesano, se il Presidente della Giunta mi ha dato dei dati che non corrispondono ai miei e io penso di aver fatto esatto, è giusto che faccia la mia rimostranza.
Volevo dire, per quanto riguarda gli assistenti, io penso che anche qui ci sia un errore perché mi risulta, non so se è vero, che gli assistenti in forza erano 96 e non 53 come attualmente mi ha detto il Presidente della Giunta; attualmente, ma al 31 dicembre 1972 quanti erano? Ecco, probabilmente erano 96 perché l'importo di spesa per questi assistenti è di 198 milioni, una cifra abbastanza rilevante. Mi risulta che ci siano degli assistenti nostri dislocati in altre Amministrazioni, questo è giusto? Può essere un validissimo aiuto a tutti noi ma, io penso, il Presidente di Giunta, come ha dislocato determinati assistenti presso altre Amministrazioni, poteva dislocarne uno solo, di co uno, che facesse da piantone all'Archivio dell'Ufficio del Registro di Donnaz, questo non è stato fatto, i nostri assistenti vanno in altre zone, vanno presso altre Amministrazioni, non so se poi a lavorare per la Regione o per l'Amministrazione stessa dove sono stati mandati... (voce: dove?) ...Catasto, in Catasto, ecco. Quindi io penso che anche qui la cifra di 96 assistenti sia alquanto alta in rapporto ai lavori che si stanno eseguendo e non mi si venga più a dire, con questo dato, che la Giunta Dujany non ha assunto personale senza concorso o senza passare al vaglio di qualche commissione; quindi gli assistenti sono passati dal 1970 da 36 unità a 96 unità, mi pare un po' troppo.
Dujany (D.P.) - Dunque gli assistenti sono assunzioni che durano la durata dei lavori quindi non c'entra niente con l'organico e tu, Manganone, lo sai e quindi non facciamo dello spirito e delle allusioni che non hanno nessun valore e non hanno nessun rapporto di serietà.
Per quanto riguarda il distacco di alcuni assistenti presso l'ufficio del Catasto e presso l'ufficio dell'Anas, questo risponde a verità; d'altra parte, Signori Consiglieri, vogliamo, ed è giusto mi pare, utilizzare alcuni assistenti nel periodo invernale a liquidare le pratiche che gli uffici dello Stato non sono in condizione di liquidare e mi pare logico poterle utilizzare in questo periodo, limitatamente a due mesi o tre mesi invernali, affinché portino avanti quelle pratiche di esproprio delle strade nazionali che voi continuamente ci sollecitate perché l'Anas non paga e mi pare, Manganone, che questo metodo l'hai usato anche tu e mi pare che sia giusto farlo perché è nell'interesse generale, perché le realtà delle strutture statali sono quelle che sono e noi dobbiamo, naturalmente, intervenire nei limiti del possibile per raggiungere le finalità che sono nell'interesse della nostra popolazione e il distacco al Catasto - mi pare di due o tre persone - ha questo stesso scopo di trascrivere il trasferimento di proprietà per aggiornare gli uffici del Catasto che sono sempre in ritardo, limitatamente a due o tre mesi nel periodo invernale.
D'altra parte è un vecchio mezzo di intervento che non è una novità e non c'è niente di particolare.
Manganone (D.C.) - ... Archivio di Donnaz...
Dujany (D.P.) - Ma è la prima volta che ne sento parlare, abbiate pazienza!
Montesano (P.S.D.I.) - Non fate delle conversazioni perché dal nastro non si comprende più nulla, Consigliere Chabod, io dico per lei quello che ho detto.
Chabod (D.C.) - Presidente, la pagina 35, Valsavaranche.
Montesano (P.S.D.I.) - Ma se abbiamo chiuso!
Chabod (D.C.) - No, ma non mi ha risposto alla domanda che gli ho fatto.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora, Presidente della Giunta, la risposta al Consigliere Chabod.
Dujany (D.P.) - Per che cos'è?
Chabod (D.C.) - Elenco I - 20.000.000.
Dujany (D.P.) - Dovrebbero essere le somme spese in relazione all'alluvione che ha avuto luogo quest'estate, per cui si sono dovuti fare una serie di interventi senza avere i relativi finanziamenti, per cui qui si prevede il finanziamento.
Sono stati quegli interventi, mi pare, venuti questa estate.
Devo rispondere, mi pare, al Consigliere Mappelli, la strada Micheley di Aymavilles. È stato eseguito il progetto per allargare la strada, non era possibile fare diversamente; il Corpo Forestale ha fatto un sopralluogo e intende abbatter anche i pioppi del viale adiacente al Castello per sostituirli con altri più giovani.
Comunque adesso qui mi riservo di intervenire.
Per quanto riguarda l'acquedotto di Torgnon, acquedotto - 2° lotto - 15 milioni, al Consigliere Bancod: per rendere funzionale la rete idrica regionale in corso di esecuzione fino al Capoluogo, i lavori sono urgentissimi per assicurare il fabbisogno.
Per servire le frazioni basse quindi, questi 15 milioni servono per questo tratto, per servire le frazioni basse, invece occorrerebbe un altro stanziamento di almeno 50 milioni.
Il progetto è al Provveditorato delle Opere Pubbliche per l'ottenimento del contributo dello Stato; quindi, appena saranno eventualmente terminate le pratiche presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche, vedremo se sarà il caso di intervenire per una integrazione, una integrazione di pochi milioni, naturalmente, non risolve nessun problema.
Verrayes: il progetto in corso - acquedotto generale - il progetto è in corso di allestimento, in quanto sono già stati eseguiti solo nell'autunno scorso i lavori di ricerca delle sorgenti, il progettista ha assicurato di presentare al Comune entro breve termine il progetto, per cui si ritiene di dar corso all'opera entro il corrente anno.
Manganone: Allein, strada di Ayez al confine di Doues. Nel 1972 il completamento si riferiva al 2° tronco corrente dell'abitato di Ayez; per il 1973, invece, trattasi di un terzo tronco dell'abitato di Ayez verso il confine di Doues; per completare l'opera, oltre ai 10 milioni previsti, occorreranno ancora altri 10 milioni.
A Bard - Piazzale parcheggio: il Comune si è riservato di reperire un'area idonea.
Champdepraz - Strada di Charrère: le opere d'arte da eseguire all'ottavo tronco precedentemente sbancato con i terreni dell'Amministrazione regionale prima di Le Ruine.
Donnaz: il famoso problema del marciapiede. Trattasi di piazzale nei pressi della Pretura per il quale il Comune ha in corso trattative per l'acquisizione dei terreni.
Il problema, poi, mi pare, dell'allargamento del centro di Donnaz: lo stanziamento dei 50 milioni rappresenta un intervento del 50% di integrazione dell'intervento da parte dell'Anas, in quanto si tratta di una sistemazione di una strada statale nel centro abitato; quindi l'Anas interviene per il 50% e la Regione per l'altro 50%.
Consigliere Savioz - Arginatura Dora Baltea in Comune di Villeneuve: durante l'alluvione dell'estate scorsa gli argini della Dora, in prossimità di Villeneuve, sono stati scalzati, inoltre il corso della Dora si è pericolosamente spostato in vicinanza dell'abitato, creando un pericolo in caso di nuove alluvioni.
Un gruppo di abitanti interessati, nel settembre del '72 presentava un esposto al Comune e all'Ufficio del Genio civile, richiedendo i provvedimenti di competenza; l'Ufficio del Genio civile, nel novembre 1972 trasmetteva detto esposto agli Enti interessati dichiarando: per indisponibilità di fondi da parte di questa Amministrazione, quanto sopra viene segnalato all'Amministrazione regionale affinché esamini la possibilità di un proprio intervento al riguardo. In conseguenza di ciò e sentita anche l'Amministrazione regionale, Valsavaranche
si propone un intervento a carico regionale, vista l'urgenza dei lavori, almeno per scongiurare i pericoli più gravi e più incombenti.
Chabod (D.C.) - Chiederei, proprio al Presidente, una relazione un po' dettagliata sui 20 milioni di Valsavaranche, nel pomeriggio può darmela.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora chiusa la discussione, io passerei, se ci sono, alle dichiarazioni di voto. Ci sono dichiarazioni di voto? La parola al Consigliere Manganoni.
Manganoni (P.C.I.) - Pur rifacendo le osservazioni fatte all'inizio della discussione del piano di lavori per il 1973, considerando che non è con lo spostamento di alcune opere, per alcune decine e centinaia di milioni, da un Comune o da una zona all'altra, che si può modificare l'indirizzo di questo piano di lavori, che è una conseguenza del bilancio sui cui capitoli sono previsti gli stanziamenti che pongono un limite a questo piano, votiamo a favore di questo piano che pure presenta molti aspetti positivi che ne diamo atto, oltre a quelli negativi che abbiamo denunciati, augurandoci che criteri nuovi dovranno essere seguiti in futuro, sia nella preparazione del bilancio e sia nella elaborazione del piano di lavori pubblici.
Ramera (D.C.) - Anche noi voteremo a favore di questo piano anche se, personalmente, almeno questo lo dico a titolo personale, ho parecchi dubbi sulla validità di questi Elenchi, per cui occorrerà divenire a un nuovo sistema di programmazione che veramente sia un intervento che risolva problemi di zone intere e non i lavoretti elencati in questa maniera che non sappiamo neanche bene, a volte, di che cosa si tratta e poi le discussioni avvengono proprio sul villaggio addirittura, neanche più su Comune; quindi il nostro Gruppo, naturalmente, ha fatto presente, io penso attraverso i vari interventi, quelle che sono le carenze che noi denunciamo, comunque il nostro Gruppo approva il piano dei lavori.
Montesano (P.S.D.I.) - Altri interventi? Allora il Consiglio è chiamato a votare la delibera, la quale è comprensiva di tutti gli Elenchi che sono stati esaminati e quindi è chiamato a votare per alzata di mano.
Chi è favorevole al programma dei lavori pubblici, con la delibera come voi avete letto ai punti 1 e 2 della pagina 2, alzi la mano. Contrari? Astenuti?
Il Consiglio approva all'unanimità.
Sono le 12,27 e ci sarebbe da affrontare il punto 5 dell'ordine del giorno.
Il Consiglio, che cosa? Possiamo rinviare nel pomeriggio? Rinviare al pomeriggio alle ore 16 o 16,30? 16,30, allora la seduta è chiusa e il Consiglio è chiamato alla seduta pomeridiana alla 16,30.
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La seduta termina alle ore 12,27.