Oggetto del Consiglio n. 50 del 9 febbraio 1973 - Resoconto
OGGETTO N. 50/73 - Proposta di legge concernente: "Modificazioni e norme di attuazione e di integrazione della legge regionale urbanistica e per la tutela del paesaggio in Valle d'Aosta 28 aprile 1960 n. 3". (Rinvio ad una sottocommissione speciale)
Montesano (P.S.D.I.) - Prima di dare la parola al Consigliere Manganone, io non ho bisogno di ripetere quello che ho detto ieri in riguardo alle quattro leggi, alle cinque leggi presentate di iniziativa consiliare, soltanto mi preme far presente che anche per questa legge manca completata la norma finanziaria.
La parola al Consigliere Manganone.
Manganone (D.C.) - Io non mi dilungo molto per spiegare o commentare la legge che il Gruppo democristiano ha presentato perché di tempo, stamattina, ne abbiamo consumato a sufficienza.
Mi rifaccio un po' ai discorsi che sono sempre avvenuti in questa Assemblea e sulla necessità di avere una regolamentazione urbanistica regionale.
Adesso finalmente dopo due anni e mezzo, la legge è arrivata in Aula, noi stiamo a vedere quali saranno le posizioni politiche dei vari Gruppi, rivaluteremo adesso e rivaluteremo in futuro; mi preme dire che la legge, secondo me, sarà l'indicazione e la sicura guida nella redazione degli strumenti urbanistici regionali e comunale, secondo le esigenze della nostra comunità e quindi un indispensabile strumento di orientamento, di lavoro, di programmazione e di salvaguardia e tutela del territorio della nostra Regione.
Mi pare che la nostra legge abbia recepito molto dal contenuto della relazione fatta dall'Assessore Milanesio nella seduta del 15 gennaio 1973 e, quindi, noi attendiamo il pensiero, attendiamo la posizione, soprattutto la scelta politica dei vari Gruppi.
Montesano (P.S.D.I.) - Chi chiede la parola? Bene, qualcuno bisogna che rompa il ghiaccio e prenda in esame questa legge avviando la discussione, come dice? Ramera, lei? (Ramera in lontananza: tutti d'accordo) ...Sì, ma io non sono d'accordo, eh già perché per poter mandare avanti in procedura questa legge, dicevo e l'ho accennato, manca la norma finanziaria.
Manganone (D.C.) - L'importante è che si concordi sul contenuto, poi approviamo la parte...
Montesano (P.S.D.I.) - Sì, ma se nessuno prende la parola non so come la concordi, la rileva lei!
Manganone (D.C.) - Sono un idealista!
Montesano (P.S.D.I.) - Allora due parole le dice l'Assessore Milanesio.
Milanesio (P.S.I.) - Io faccio in questo momento un intervento di carattere interlocutorio perché quanto la Giunta pensava, lo ha già espresso nelle Commissioni consiliari. L'ho espresso io a nome della Giunta alla Commissione degli Affari Generali del 19 luglio 1971, del 1° luglio 1971 e poi c'è stata anche una decisione del 23 settembre 1971 della Commissione Affari, Finanze.
Io voglio solo fare una osservazione agli organi della Presidenza del Consiglio: sarebbe opportuno, quando un disegno di legge è di iniziativa consiliare, che venisse accompagnato dai pareri che sono stati espressi nelle Commissioni, a esempio dalla Giunta, dai rappresentanti della Giunta, di modo che tutti i Consiglieri possano farsene un'idea perché io ho allegato agli atti della Commissione, dopo averne dato lettura, un parere abbastanza lungo, abbastanza preciso, abbastanza puntuale nel quale, tra l'altro, si respingeva, almeno da parte della Giunta, si respingeva questa proposta di legge con una serie di motivazioni abbastanza precise.
Ora non so, tedierei probabilmente il Consiglio dando lettura di quello che è il verbale della Commissione Finanze e Affari Generali, io non è che non voglio ripetermi ma scusatemi, a un certo punto sarò costretto, quando dovrò intervenire a nome della Giunta per porre il pensiero della Giunta, io leggerò quanto ho detto alla Commissione Finanze, Affari Generali.
Questo poteva essere evitato se, accanto al disegno di legge di Manganone, veniva presentato anche il verbale della Commissione Affari Generali, Finanze, dove erano espresse chiaramente queste posizioni, tra l'altro per iscritto, quindi.
Montesano (P.S.D.I.) - Altri che prendono la parola?
Io volevo soltanto precisare, per informazioni assunte adesso, che la Commissione Affari Generali, la quale è investita anche dei problemi dell'urbanistica, non ha mai espresso un parere al riguardo, quindi alla Presidenza del Consiglio, che ha un fascicolo di atti, non è pervenuto alcun documento al quale accennava l'Assessore Milanesio, anche perché noi dovevamo avere una risposta sul parere, il quale non è mai stato espresso.
Milanesio (P.S.I.) - Allora leggo il verbale della Commissione Affari Generali del 19 luglio 1971, verbale che mi è stato trasmesso dal funzionario Pramotton della Presidenza del Consiglio: "All'ordine del giorno figurano... presenti: Caveri, Andrione, Balestri, Chantel, Germano; intervengono alla riunione anche il presidente della Giunta Dujany, l'Assessore Milanesio, il Consigliere Manganone, limitatamente alla discussione dell'oggetto n. 3 dell'ordine del giorno".
Ecco, io, a questo punto, evidentemente dico, io leggo quello che dico, questo è un progetto di legge vecchio, abbastanza vecchio che era stato fatto da diversi Consiglieri, non è un parto autonomo della fantasia della D.C., beh, qui lasciamo perdere le battute polemiche! Comunque, morale della favola, a un certo punto dico: signori, io qui ho un parere scritto che è espressione della Giunta dove leggo, do lettura di tutto questo parere che è abbastanza lungo e che era abbastanza organico, nel quale esprimo le ragioni, punto per punto, per cui la Giunta ritiene di respingere il progetto di legge Manganone.
Montesano (P.S.D.I.) - Io desidero fare...
Milanesio (P.S.I.) - Io non sono il lettore di questo Consiglio, abbiamo già detto prima che dobbiamo cercare di evitare che i Consiglieri...
Montesano (P.S.D.I.) - Eh no Milanesio, bisogna che precisi qui: quella che tu stai esponendo è la raccolta della seduta, non è il parere e cioè a dire: è il dattiloscritto che è stato rilevato dal magnetofono ma non c'è nessun parere, non c'è nessun verbale, quindi non bisogna trasformare in verbale quella che è la raccolta dattiloscritta della registrazione magnetofonica della seduta; sono due cose diverse.
Allora vuoi precisare, Milanesio? Quello lì non è un verbale, è la raccolta di quello che avete detto nella seduta.
Milanesio (P.S.I.) - Scusate, io volevo fare presente solo questo sul piano procedurale, sul piano della opportunità del dibattito e della sua proficuità: è stata presentata una proposta di legge, è stata discussa, esaminata e discussa in una seduta della Commissione, in più sedute, comunque, in una seduta della Commissione Affari Generali e Finanze, il Presidente della Giunta e il sottoscritto, che rappresenta la Giunta, hanno espresso le opinioni della Giunta, presentando una memoria scritta che io, tra l'altro, ho letto e difatti è riportata nel verbale e poi ho chiesto che venisse acquisita agli atti; agli atti non c'è, comunque c'è quello che ho letto e dovrebbe essere, virgola più, virgola meno, uguale al dattiloscritto che era in mio possesso.
Ora, io penso che, per evitare di far perdere del tempo al Consiglio, sarebbe stato opportuno allegare alla proposta di legge del Consigliere Manganone anche l'opinione espressa ufficialmente dalla Giunta regionale in sede di Commissione Finanze, Affari Generali e Urbanistica, quando si è esaminato questo disegno di legge. Vero è che la Commissione poi non è giunta a una decisione o perlomeno la Commissione è giunta a una decisione interlocutoria nella seduta del 23 settembre del 1971 e leggo la brevissima decisione: "Oggetto n. 4 - Proposta di legge di iniziativa del Consigliere Manganone ecc. ecc. - segue discussione breve; questa era l'ultima seduta nel corso della quale il Presidente Caveri, al quale si associa il Consigliere Geramno, prospetta l'opportunità che venga demandato a una Commissione ristretta, della quale faccia parte il Dottor Barbagallo - esperto in materia giuridica - l'incarico di esaminare la proposta di legge del Consigliere Manganone, di studiare quali siano le possibilità e i poteri della Regione Valle d'Aosta per quanto concerne il problema dell'urbanistica e di concretare e formulare un disegno di legge in materia che possa servire di base alla Commissione per l'elaborazione di un disegno di legge da sottoporre all'esame e all'approvazione del Consiglio".
Questa è la conclusione in data 23 settembre del 1971 e la Commissione mi pare che decida unanimemente: "La Commissione unanime, consenziente il Consigliere Manganone, concorda sulla proposta del Consigliere Presidente Caveri. La seduta termina alla 19,45".
Manganone (D.C.) - Le perifrasi dell'Assessore Milanesio sono sempre tanto belle però il contenuto è sempre diverso perché, e la memoria non mi fa difetto, Milanesio un attimo fa ha detto che la Giunta aveva respinto questa legge, invece abbiamo sentito nel deliberato di quel verbale, che la Giunta, che la Commissione avrebbe demandato il parere a un'altra Commissione. È stato fatto questo?
Quindi io smentisco nel modo più deciso che non siamo mai entrati nell'esame di articolo per articolo di questa nostra legge, mai, questo per la verità storica!
Milanesio (P.S.I.) - Sono costretto adesso a essere noioso e allora chiedo venia al Consiglio e prego l'Avvocato Caveri di darmi quel verbale; io leggerò, allora, anche se questo... certo, leggo un verbale ufficiale della Commissione Finanze, Affari Generali alla quale hai partecipato anche tu, dove erano presenti Caveri, Andrione, Balestri, Chantel, Germano, il Presidente e io e tu per... ma non è vero! Io invito allora, se non ti ricordi, io ti invito a prendere visione... (voce del Consigliere Manganone) ...Ti invito a prendere visione di questo verbale dattiloscritto, dopo di che, se hai cambiato idea, possiamo continuare la discussione se no io do pedestremente lettura di questo verbale.
Montesano (P.S.D.I.) - La parola al Consigliere Andrione.
Andrione (U.V.) - Per essere stato presente a quella discussione, per avere espresso a titolo personale delle riserve sul contenuto della legge, mi sembra che oggi non si debba riprendere la discussione del contenuto della legge e cioè dire: "Sull'articolo 1 il Consigliere Dolchi pensa questo, sull'articolo 1 il Consigliere Andrione pensa quest'altro", mi sembra che qui di debba fare, innanzitutto, una questione di metodologia e cioè noi, il nostro Gruppo, come principio è favorevole a che si addivenga a una legge urbanistica regionale; l'abbiamo detto in quella discussione, l'abbiamo ripetuto diverse volte in Consiglio, ora questa legge deve avere dei contenuti che, secondo noi, devono essere discussi prima in sede di Commissione e poi in sede di organi tecnici. Poi bisognerebbe, come abbiamo già detto quando c'è stata quella famosa discussione sulle premesse al Piano Regolatore generale, bisognerebbe che la Giunta venisse con un progetto di legge e che spiegasse a ogni articolo quali sono state le scelte tecniche e giuridiche che giustificano quel dato tipo di impostazione.
Qui, invece, ci si rifiuta di fare la discussione, ci si rifiuta di approfondire il problema dell'urbanistica e, come dicevo l'altra volta e non voglio ripetermi perché sarei ancora più noioso di Milanesio, si cercano degli alibi, si parla cioè di urbanistica e non si fa niente in materia ed è questa la questione che noi vorremmo che fosse affrontata dal Consiglio.
Caveri (U.V.) - Contrariamente ad alcune affermazioni un po' avventate fatte in questo Consiglio un momento fa, risulta dal verbale che ho letto or ora, verbale della seduta, che la Commissione Affari Generali ha esaminato questo progetto di legge e risulta dal verbale che ciascuno dei membri della Commissione ha esposto il suo parere. Ora dico, non c'è stato un parere univoco della Commissione perché ciascuno aveva il suo punto di vista ma la Commissione Affari Generali ha esposto il suo parere; prevalevano però i pareri contrari, se ben ricordo, a questo progetto di legge, per cui era stato deciso che questa legge fosse mandata per un esame più approfondito a una Commissione ristretta di persone specializzate in materia di urbanistica.
Questa è la verità dei fatti, per cui questo andazzo di dire che la Commissione Affari Generali non fa, non vede, non esprime pareri, questo andazzo è ormai diventato una moda ma, in questo caso, è smentito da un verbale.
Io mi ricordo di avere osservato, ma è un po' prematuro quello che dico perché io volevo solo fare una messa a punto su quello che aveva fatto al Commissione Affari Generali, che aveva fatto quello che doveva fare.
Io mi ricordo che, personalmente, avevo espresso il parere che questo progetto di legge contenesse delle norme puramente procedurali e ordinatorie e che non contenesse nessuna norma di merito, almeno poche norme di merito.
Ogni membro della Commissione Affari Generali ha espresso, ha dato il suo parere, quindi, quando non c'è un parere univoco, concorde della Commissione, rimangono i pareri di ogni membro della Commissione.
Montesano (P.S.D.I.) - Altri interventi? Non ci sono altri interventi, io chiedo al Consigliere Manganone quali proposte fa per la sua legge.
Mappelli (D.C.) - Se ho capito bene, intanto mi dispiace Milanesio quando tu fai il processo di chi ha scritto o non ha scritto, questo è semplicemente, da parte tua, una questione per prendere delle posizioni, per giustificare la tua posizione poco chiara nei confronti della responsabilità nel portare avanti il problema urbanistico, indipendentemente dalla nostra legge; noi credevamo di avere, questo l'ho già detto in questo Consiglio a suo tempo, cioè tre anni fa, di aver portato un contributo in questo senso, che poi sia tutto da cambiare, da modificare, da ricominciare da capo, è un altro discorso ma questo stava a te, dunque questa tua inerzia, questa tua incapacità di affrontare e risolvere i problemi ancora una volta lo confessano quando, anziché parlare della legge urbanistica, vai in cerca di chi ha scritto o ha steso la legge stessa, fa ridere, è un senso di irresponsabilità, è un modo per sfuggire a quelle che sono le tue responsabilità.
Comunque lasciamo da parte queste cose ed entriamo nel merito della legge urbanistica.
Se la Commissione, in base a quel verbale che volevi o non volevi leggere, non ha nessuna importanza, comunque il Consigliere Caveri, come Presidente della Commissione Urbanistica, ha chiarito cioè che, a un determinato momento, era stata demandata questa legge a una Commissione, io chiedo, ed è qui che voglio la risposa, la famosa Commissione di cui tu hai letto il verbale, scusa Milanesio, che hai letto nel verbale successivo cioè quello dove c'era anche, mi sembra, il Signor Barbagallo, ecc. ecc. è stata portata questa legge a questa Commissione? L'ha cambiata? Visto che questa legge così com'è non va secondo il tuo punto di vista, proponi una legge urbanistica? Questo è il discorso.
Montesano (P.S.D.I.) - Chi chiede la parola?
Per chiarimenti, la parola all'Assessore Milanesio.
Milanesio (P.S.I.) - Io non vorrei che qui si giocasse, come sempre, a fare dello scarica barile, io devo dare atto che questo disegno di legge è stato presentato dal Consigliere Manganone, devo dare atto che la Commissione Finanze, Affari Generali ne ha discusso, mi pare in più di una seduta addirittura e comunque la discussione ha occupato interamente la seduta e ognuno dei Consiglieri ha espresso le sue opinioni; io, a nome della Giunta, ho presentato una relazione lunga, esauriente e puntuale che è a verbale, fra l'altro, e che ho qui in copia perché questa relazione che io avevo fatto non si riferiva solo a quel disegno di legge ma ad altri disegni di legge che poi vengono in discussione anche oggi e che vennero esaminati in una seduta successiva. Ora, io avevo fatto una osservazione di carattere procedurale prima, non volevo muovere un rimprovero a nessuno ma volevo dire che sarebbe stato opportuno, tenuto conto che in questa proposta di legge, che era una proposta di legge di iniziativa consiliare, sarebbe stato opportuno che accanto al testo della proposta Manganone e alla relazione a questo disegno di legge comparissero anche, quanto meno in forma sintetica, i pareri che erano stati espressi in sede di Commissione Finanze, Affari Generali dai vari membri e comunque, almeno ritengo, per una forma di opportunità doverosa, comparisse almeno il parere che il rappresentante della Giunta aveva espresso in quella sede perché sappiamo tutto, anche in Parlamento quando vi è un disegno di iniziativa parlamentare, il rappresentante del Governo esprime il suo parere; è chiaro che poi, quando va alla discussione in Aula, vi sarà il disegno di legge di iniziativa parlamentare e il parere del Governo, poi i Consiglierei decideranno come meglio credono ma è bene che siano edotti delle opinioni, dei pareri che sono stati espressi nella discussione in sede di Commissione.
Ora, aveva prevalso, e ha ragione l'Avvocato Caveri quando ricorda, aveva prevalso l'orientamento ad approfondire questa proposta poiché questa proposta, per varie ragioni, non era ritenuta soddisfacente. Ora non mi si venga a dire che qui voglio fare il funambulo, che voglio prendere in giro, che voglio fare delle polemiche, io ho semplicemente sollevato in prima istanza una questione di carattere procedurale. Adesso, se lo ritenete, se il Consiglio lo ritiene, io posso entrare nell'esame della proposta di legge e posso, con l'angolo visuale della Giunta, esprimere l'opinione nostra e quindi chiedere perché noi non riteniamo che questo progetto di legge, così com'è, non possa venire approvato.
Ecco, questo è il discorso: ora, nella seduta della Commissione del 23 settembre 1971, la Commissione unanime, presente anche Manganone, decise - leggo il deliberato testuale - "Prospetta l'opportunità che venga demandato a una Commissione ristretta, della quale faccia parte il Dottor Barbagallo, esperto in materia giuridica, l'incarico di esaminare la proposta di legge del Consigliere Manganone, di studiare quali siano le possibilità e i poteri della Regione Valle d'Aosta per quanto concerne il problema dell'urbanistica e di concretare e formulare un disegno di legge in materia che possa servire di base alla Commissione per l'elaborazione di un disegno di legge da sottoporre all'esame e all'approvazione del Consiglio. La Commissione unanime, consenziente il Consigliere Manganone, concorda sulla proposta del Consigliere Presidente Caveri".
Io, con questo, Manganone, non voglio dire che se questa Commissione non si è fatta, la colpa è della Commissione; questa era una proposta di legge tua, di tua iniziativa, stava a te sollecitare che si componesse questa Commissione, non era la proposta di legge di iniziativa governativa; noi, io ho sempre sostenuto e lo ribadisco, che noi volevamo prima affrontare il problema del Piano Urbanistico regionale e, sulla sorta di quello, arrivare alla presentazione di una legge urbanistica. Questa tesi è, tra l'altro, contenuta nel verbale stesso della Commissione, è una tesi che ha sempre informato la nostra attività.
Quindi non era certo all'esecutivo, non spettava certo all'esecutivo sollecitare la costituzione di questa Commissione o costituirla; noi abbiamo sempre voluto delle opinioni precise in materia e, quindi, va da sé che questo disegno di legge noi non lo possiamo approvare e riteniamo che le procedure per arrivare alla formulazione del disegno di legge debbano essere diverse, le ho anche illustrate nell'altra seduta, quando abbiamo parlato del Piano Urbanistico regionale o di quella che è stata considerata l'introduzione alla bozza del Piano Urbanistico regionale.
Ecco, queste opinioni sono state sempre da me espresse in modo lineare, mi pare che non si possa equivocare su quello, io non ho voglia di polemizzare con nessuno, voglio semplicemente dire che, se oggi le ragioni procedurali consentono che questo disegno di legge venga in votazione, la Giunta voterà contro per le ragioni che ha espresso nella seduta della Commissione Finanze, Affari Generali e che, se il Consiglio vuole che io le riesprima, queste considerazioni, le riesprimo in questa seduta, oggi.
Ramera (D.C.) - A me questa discussione stupisce per i modi contorti coni quali, a un certo momento, si smentisce quello che si è detto prima, la terza volta si smentisce quello che si è detto la seconda e la prima; io confesso che ne capisco poco di questo sistema.
Sono tre anni che questo progetto di legge è stato presentato; tra i motivi addotti dalla Giunta per ritardare l'esame di questo progetto di legge in Commissione Affari Generali, Urbanistica e Finanze, almeno così mi consta, ci sarebbe sempre stata la giustificazione che era allo studio da parte dell'esecutivo di analogo provvedimento; dopo tre anni noi veniamo in Consiglio, abbiamo questo allegato n. 10 senza alcun parere, viene in Consiglio perché sono scaduti determinati termini concessi al nostro Regolamento ma, come ha detto bene l'Assessore Milanesio, al Parlamento quando esiste un provvedimento legislativo di iniziativa parlamentare, a un certo momento, il Governo lo affianca se non lo condivide con un disegno di legge governativo, lo ha detto bene Milanesio, come no?
Milanesio (P.S.I.) - Esprime un parere.
Ramera (D.C.) - Ma a un certo momento, qui abbiamo un documento che viene in discussione dopo l'esame di una bozza di piano che è l'unica cosa che l'esecutivo ha proposto a questo Consiglio dopo tre anni di questa partenza nostra; io ritengo che il Consigliere Manganone, almeno l'ho sentito più volte in quest'Aula, sollecitare la discussione di questa legge, non credo che adesso a me, Consigliere, competa non dico il dovere, ma che abbia io la responsabilità di convocare dei tecnici; ma me li paga poi la Regione questi tecnici per fare una Commissione di esperti, allora qui dentro 35 Consiglieri potrebbero improvvisamente fare tutti e 35 i Governatori della Valle d'Aosta! Ma io vorrei poi sapere chi paga queste cose, seguendo questo ragionamento! Se la Commissione ha espresso il parere che questo disegno di legge, a un certo momento, venisse affrontato da una Commissione ristretta di esperti, io ritengo che l'esecutivo, se prende per buona una iniziativa consiliare, sia quello che deve farsi parte promotrice per un esame di questo genere, ma non adesso scaricare sul povero Consigliere Manganone che non ha fatto lui la convocazione o non ha sollecitato! Perché lui l'ha sollecitato da questo banco più volte e questo l'ho sentito io come l'hanno sentito gli altri ma, a un certo momento, mi si dica, almeno da parte dell'esecutivo, cosa si vuol fare di questo documento: è un documento che può servire al Consiglio? È un contributo che il nostro Gruppo ha certo cercato di portare alla soluzione di questo problema? Queste sono le domande che io mi pongo e, se non serve a niente, lo strappiamo così, così lo strappiamo se non serve a niente ma, se serve a qualche cosa, l'esecutivo deve dire se abbiamo sprecato del tempo a fare un disegno di legge o altrimenti abbiamo solo perso del gran tempo e non veniamo qui a contribuire alla soluzione dei problemi, perché io avrei preferito che l'Assessore Milanesio o il Presidente o qualcuno mi dicesse: "D'accordo Signori, voi volete la proprietà di questo disegno ma noi riteniamo che ci siano delle idee buone che noi vogliamo portare avanti e le porteremo avanti tutti insieme" ma non dire niente e polemizzare semplicemente, dopo aver perso tre anni, questo devo dire.
Milanesio (P.S.I.) - Io voglio solo sapere se si ritiene di entrare, da questo momento in avanti, nel merito della legge presentata... (voci) ...No, io ho fatto delle premesse di carattere generale, ho fatto delle osservazioni e chiedo al Presidente del Consiglio se questa legge, così com'è proposta, se l'iter che ha seguito può consentire oggi una deliberazione di questo Consiglio, una deliberazione in senso positivo o negativo; chiedo quello prima perché, se ostano delle questioni di carattere procedurale, è inutile che stiamo qui a, diciamo così, a menare il can per l'aia; se non vi sono ostacoli di natura procedurale, io allora illustro, a nome della Giunta, l'opinione della Giunta regionale sul merito del disegno di legge.
Montesano (P.S.D.I.) - Ecco, prima di dare la risposta all'Assessore Milanesio da parte del Presidente, do la parola al Consigliere Manganone; siamo in una fase, diciamo così, preliminare della discussione quindi, perciò...
Manganone (D.C.) - Siamo in una fase di degradazione morale inconcepibile, in questa fase siamo qui dentro. Ma io non voglio più polemizzare con l'Assessore Milanesio perché non ha memoria. Ma quante volte l'ho sollecitata, caro Milanesio, questa legge! Ogni volta che mi sono alzato e ho parlato a questo microfono, io ho sollecitato questa legge. Se c'è qualcuno che non ha proprio fatto niente, questa è la Giunta perché la Giunta aveva quell'incarico di portare questo testo all'esame di quella famosa Commissione; ma io voglio solo fare una proposta conciliativa.
Dujany (D.P.) - Quale incarico ha assunto la Giunta?
Manganone (D.C.) - la Commissione, non lo so, comunque l'esecutivo l'ha avuto l'incarico; non mi si venga qui a dire che io, Consigliere, dovevo pungolare l'esecutivo, ma sono cose da pazzi! Ecco qui la degradazione morale che abbiamo ma non voglio entrare in commento perché sono in fase conciliativa e, quindi, io proporrei questo: visto che la Commissione a cui si allude nel verbale del 1971 non ha ancora espresso il suo parere, diamo 15 giorni di tempo a questa Commissione di esprimere il parere su questa legge e, sperando che la legge con la procedura di urgenza, ritorni in Aula; ecco la mia proposta conciliativa. Mi pare di aver portato, con questa proposta, anche il contributo nostro dell'opposizione.
Montesano (P.S.D.I.) - L'Assessore Milanesio ha chiesto...
Si è chiesto al Presidente del Consiglio il suo parere, per favore un po' di silenzio, il suo parere in merito all'iter procedurale di questa legge.
Io domando anzi, più che domandare, chiedo e comunico al Consiglio regionale le ragioni per cui questa legge viene in Aula soltanto in questa seduta, cioè perché dal 1970 questa legge non è mai pervenuta in Aula?
Non è mai pervenuta in Aula perché, e lo ripeto, perché non si devono scaricare le colpe sulla Presidenza del Consiglio, in quanto che la Presidenza del Consiglio non ha ricevuto mai un parere, anto è vero che la Commissione ha deciso di affidare l'esame di questa legge a una Commissione ristretta, la quale Commissione ristretta avrebbe poi dovuto dare il parere alla Commissione globale che è quella degli Affari Generali e dell'Urbanistica, la quale, a sua volta, l'avrebbe fatta pervenire alla Presidenza del Consiglio.
Perché dico questo? Perché, naturalmente, tutti gli elaborati legislativi, i regolamenti, i progetti di ordine generale, i quali vanno alle Commissioni, al momento in cui ritornano alla Presidenza del Consiglio con un parere, qualunque esso sia, discorde, difforme, favorevole, negativo, la Presidenza del Consiglio porta il disegno di legge o il Regolamento in Aula.
Non l'ha portato mai perché non ha potuto portarlo per ragione di mancanza di parere e lo porta oggi in virtù della modifica dell'articolo 21 del Regolamento, che porta le scadenze di tre mesi, scaduti appunto il 23 di gennaio, per la presentazione in Aula.
Quindi io non è che devo fare il difensore della Giunta in questo momento, la Giunta non c'entra niente con la questione procedurale, la questione procedurale è tutta inserita nell'ambito della Presidenza del Consiglio e della Commissione Affari Generali.
Ora, arrivati a questo punto, bisogna ribadire che la Commissione Affari Generali decise per fare esaminare il progetto di legge da una Commissione ristretta e qui mi riallaccio alla proposta Manganoni: si vuole dare corso a questa decisione della Commissione Affari Generali?
Cioè a dire di fare esaminare il progetto di legge da una Commissione ristretta? È questo che io desidero domandare al Presidente della Commissione Affari Generali, questa Commissione è stata nominata o non è stata nominata? La si vuol nominare se non è già stato fatto? Si vuol far esaminare questo progetto dalla Commissione ristretta? E allora sì, possiamo dare una risposta sull'iter procedurale, Assessore Milanesio, che il disegno di legge va ad avviare, a prendere nel corso di questa discussione perché, se deve essere esaminato da una Commissione ristretta, lo si esamini e allora la si rimanda alla prossima seduta, ma se, invece, si fa cadere questa decisione della Commissione Affari Generali sulla composizione della Commissione ristretta, allora può anche essere esaminato nella seduta odierna, salvo quello che io ho detto in precedenza, che manca la norma finanziaria alla quale di dovrà provvedere da parte del proponente della legge.
Detto questo, io attendo appunto una decisione che il Consiglio vorrà prendere per poter poi, diciamo così, arrivare a una decisione sul seguito che dovremo dare alla discussione della legge.
Mappelli (D.C.) - No, io, cioè mi vien da ridere, mi vien da ridere perché nessuno ha il coraggio di dire che non vi è una volontà politica da parte della Giunta, ancora una volta, di affrontare il problema dell'urbanistica in Valle d'Aosta; questa è la verità, perché la prova quando Milanesio un momento fa sottolineava che la Giunta non è stata investita, ecc... Milanesio, io nel 1970 al mese di luglio ho presentato due progetti di legge e l'Assessore Benzo che è lì, cosa ha fatto? Chiediglielo se non è così, ha preso questa legge perché vi era la volontà per quella dei patronati, ha preso le prime due righe dell'articolo 3 e l'ha spostato e l'ha portato all'articolo 2 o ha creato un nuovo articolo che fosse, e l'ha fatta sua e l'ha portata e l'abbiamo votata perché vi era una volontà elettorale, chiamala politica, per portare avanti questo problema; mentre tu non sai neanche che c'è questa legge, quando tu, in questa sede, ogni qualvolta che abbiamo parlato dell'urbanistica, quando si votava la questione del bilancio, hai detto che era allo studio una legge urbanistica e non credo che tu ti riferivi a quella bozza, evidentemente, perché quella non è una legge urbanistica.
Insomma, non giriamoci intorno, dite che non volete affrontare questo problema e buona notte e allora avete una posizione chiara, diversamente lo dite ugualmente perché non sapete a chi scaricare; adesso dovrebbe andare di nuovo alla Commissione Affari Generali quando questa ha già deliberato, comunque messo a verbale, che una Commissione di tecnici avrebbe dovuto analizzarla o comunque esaminarla, questo nel settembre 1972, dopo due anni che dormiva nel suo cassetto.
Ora, ancora una volta, questo noi dobbiamo prendere atto: che non vi è una volontà politica per affrontare questo problema ma non c'è mica niente di strano, ma questa è la verità, on ci scandalizziamo mica perché dopo tre anni che si ha il coraggio di venire ancora a dire all'amico Manganone che non ha sollecitato, ma chi doveva sollecitare? Io che non sapevo manco cosa aveva deliberato la Commissione Urbanistica?
Abbi pazienza! Questo significa non essere responsabili nel proprio settore, non avere una volontà politica di affrontare un determinato problema, allora lo si dica e ne prendiamo atto.
Caveri (U.V.) - Contrariamente a quello che è stato inesattamente detto e ripetuto in quest'Aula un momento fa, ribadisco che la Commissione Affari Generali ha esaminato questa proposta di legge e che ogni membro di questa Commissione ha espresso un parere; poco interessa che la maggioranza dei membri di questa Commissione ha dato un parere contrario a questa proposta di legge, questo lo dico non per polemica, non per dare addosso al Consigliere Manganone, ma per l'obiettività delle cose.
Quindi noi avremmo potuto benissimo mandare in Aula questa proposta di legge, mandare in Aula, cioè chiedere al Presidente del Consiglio di mandare in Aula questa proposta di legge; mandare questa proposta di legge in quella situazione che si era determinata allora, voleva dire ghigliottinare questa legge per un senso così, non so come devo chiamare, non so se umanitario o di equità o di fair play, chiamiamo piuttosto per uno spirito di fair play, non abbiamo senz'altro voluto bocciare questa legge e abbiamo trovato l'accorgimento diplomatico che questa proposta di legge fosse esaminata più attentamente da una sottocommissione.
D'altra parte, in una materia così tecnica e così specializzata, perché qui tutti pontificano di urbanistica ma sappiano benissimo che è una materia di una difficoltà estrema e legiferare in materia di urbanistica non è facile, per cui, effettivamente, era opportuno che questa sottocommissione di specialisti, di giuristi, esaminasse questo problema.
Quindi oggi la situazione come si pone? Secondo il mio modesto avviso è questa: che il Consiglio dovrebbe dire, il Consiglio e la Giunta dovrebbero dire se sono d'accordo con quella tale proposta fatta dalla Commissione Affari Generali, cioè che questa proposta di legge Manganone venga esaminata da una sottocommissione.
Se il Consiglio è d'accordo, allora non rimane che questo: che la Giunta nomini la sottocommissione e questa sottocommissione esaminerà la proposta Manganone e così si risolve il problema perché altrimenti oggi il Consiglio non è preparato a esaminare questa proposta di legge perché, insomma, la materia è talmente difficile, perché qui oramai incomincia a prevalere una faciloneria che fa spavento, che tutti pontificano in materia e sono molto difficili.
Quindi quella tanto diffamata Commissione Affari Generali, la tanto diffamata Commissione aveva in realtà assunto un provvedimento saggio, a me pare, non perché io sia il Presidente di questa Commissione Affari Generali, mi pare che la soluzione adottata allora dalla Commissione Affari Generali sia ancora oggi la migliore soluzione che si possa seguire e che è la proposta del buonsenso e del realismo.
Montesano (P.S.D.I.) - Io concordo pienamente con quello che, in sostanza, ha detto il Presidente della Commissione Affari Generali, la quale Commissione non è stata mai diffamata dalla Presidenza del Consiglio anzi, è stata sempre, nel limite del possibile, difesa anche per il fatto della mole di lavoro che la Commissione ha, Commissione di prima categoria detta da alcuni, vero?
Ora, io desidero precisare all'Avvocato Caveri soltanto questo: che siccome siamo nell'ambito di Commissioni consiliari e la sottocommissione, chiamiamola così, cioè quella che dovrebbe esaminare il progetto di legge, deve emanare dal Consiglio, dal Presidente del Consiglio e quindi dalla Commissione Affari Generali, cioè la Giunta non c'entra per questo lato, in quanto che sono Commissioni consiliari permanenti quindi, a parte il fatto che io non mi illudo che questa sottocommissione possa in 15 giorni, così come la richiesta di Manganone, esaminare questo problema, però io concordo pienamente, credo che il Consiglio nella grande maggioranza, penso, spero anche che il Gruppo democristiano e il proponente Manganone acconsenta a questo, la legge venga demandata all'esame di questa Commissione di esperti, chiamiamola, con la partecipazione del proponente Consigliere Manganone e con la partecipazione dell'Assessore Milanesio - prego Milanesio di sentire quella che è la mia proposta - cioè a dire con la partecipazione dell'Assessore Milanesio quale rappresentante della Giunta e in rappresentante in proprio con l'Assessore al Turismo.
Ora, Avvocato Caveri, bisogna trovare il modo di nominare questa Commissione.
Caveri (U.V.) - Io voglio fare una osservazione a quello che ha detto lei un momento fa, bisogna vedere che razza di sottocommissione vogliamo fare perché se è una sottocommissione di Consiglieri e allora può essere competente, come lei dice, la Commissione Affari Generali ma se, invece, è una Commissione di esperti, non so poi chi li paga questi esperti? Il Presidente della Commissione Affari Generali paga gli esperti?
Montesano (P.S.D.I.) - No, no, mi scusi, io vengo sempre avanti col Regolamento, ogni Commissione ha la facoltà e quindi il Presidente della Commissione ha la facoltà di nominare degli esperti, uno o due esperti, quindi è sua facoltà; per quello che riguarda le spese ci pensiamo noi, in quanto che il Regolamento...
Caveri (U.V.) - Noi? Cosa vuol dire noi?
Montesano (P.S.D.I.) - Noi Consiglio.
Caveri (U.V.) - Perché io non vorrei ricevere le parcelle degli esperti in materia urbanistica e doverle pagare poi, dato le tariffe che vigono!
Montesano (P.S.D.I.) - Il pensiero della Commissione qual era? Di fare una Commissione ristretta di Consiglieri o di esperti?
Caveri (U.V.) - Mista.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora io propongo di prendere contatto con lei per cercare di nominare, da parte sua, questa sottocommissione composta e da Commissari della Commissione Affari Generali e da un esperto, per lo meno. Concorda?
Caveri (U.V.) - Io vorrei che lei mi precisi la faccenda del pagamento delle parcelle.
Montesano (P.S.D.I.) - Il pagamento delle parcelle è derivante dal contenuto del nostro Regolamento perché ogni Commissione...
Caveri (U.V.) - Quindi è la Presidenza del Consiglio che ci pensa?
Montesano (P.S.D.I.) - No, noi facciamo una nota al Presidente della Giunta, ecco prova ne è, per esempio, che noi abbiamo fatto una Commissione speciale questa volta per l'esame della 865, abbiamo chiamato, con l'autorizzazione del Consiglio, abbiamo chiamato un esperto che è il Professor Predieri.
Ora, il Professor Predieri non lo paga il Consiglio regionale o la Presidenza del Consiglio, che non ha in bilancio questo capitolo, ma lo paga la Giunta per segnalazione nostra e così di potrebbe fare per la sottocommissione. D'accordo?
Caveri (U.V.) - Va bene, va bene, allora dico una cosa pratica, se permette. Siccome il 12 di febbraio è convocata la Commissione Affari Generali per esaminare due problemi, un il problema delle Comunità Montane e l'altro degli asili nido, potremmo, in quella sede, arrivare alla nomina di questa sottocommissione.
Montesano (P.S.D.I.) - D'accordo. Accetta questa soluzione, Consigliere Manganone?
Manganone (D.C.) - L'accetto ben volentieri.
Milanesio (P.S.I.) - A me interessava che venissero chiariti alcuni aspetti che sono stati chiariti sia al Presidente della Commissione Finanze e Affari Generali perché non è opportuno, non è giusto che si cerchi di tirare in ballo la responsabilità della Giunta quando si stratta di proposte di iniziativa consiliare; la Giunta, comunque, ripeto, ha espresso una opinione su questo disegno di legge che è una opinione negativa sul disegno di legge presentato, quindi non è che noi non vogliamo dire quello che pensiamo, lo ribadisco in questa sede, è una opinione negativa; però il problema urbanistico sussiste, è un problema importantissimo e io ritengo che non si può liquidare come proponeva Mappelli che dice: "Noi presentiamo un disegno di legge: voi che avete la volontà politica, se ce l'avete, ne presentate subito un altro", sarebbe bello, Mappelli, se il mondo potesse...
Montesano (P.S.D.I.) - Milanesio non accendere i fuochi, eh!
Milanesio (P.S.I.) - Voglio dire che questa è una materia sulla quale Governi, partiti e opinione pubblica discutono dalla legge urbanistica del 1942, che discutono e non sono riusciti a trovare delle soluzioni accorte, non credo che si possa risolvere semplicisticamente facendo un collage di disegni di legge presi qua e là e poi presentandolo come un parto originale della fantasia.
Montesano (P.S.D.I.) - Non entriamo nel merito, ti prego!
Milanesio (P.S.I.) - A ogni buon conto, a nome della Giunta dichiaro la disponibilità di far parte di una Commissione che esamini, come decise la Commissione Finanze e Affari Generali, che esamini il problema della necessità di fare una nuova legge urbanistica per la nostra Regione, sulla quale noi abbiamo delle opinioni da esprimere, vogliamo portare in questa Commissione; comunque per me è incidentale che questo esame parta dal testo di legge presentato da Manganone, è incidentale perché questo testo di legge per la Giunta, non può essere la base.
Montesano (P.S.D.I.) - Va beh, questo lo dirai in Commissione.
Milanesio (P.S.I.) - Lo dico qui, qui mi accusano di reticenza, no, sono stato accusato di reticenza, allora parlo.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora chiudiamo questo argomento e passiamo, con le conclusioni a cui è giunto il Presidente del Consiglio e il Presidente della Commissione Affari Generali, per il giorno 12. Passiamo all'argomento dell'oggetto n. 11.