Oggetto del Consiglio n. 73 del 3 agosto 1951 - Verbale
OGGETTO N. 73/51 - Varia - Sussidi a costruttori di tetti in ardesia e di balconate in legno.
Il Consigliere Signora RONC-DESAYMONET, - richiamandosi alla deliberazione consiliare n. 150, in data 29 dicembre 1949, con la quale è stata approvata la concessione di sussidi a costruttori di tetti in ardesia e di balconate in legno, - chiede all'Assessore al Turismo Prof. Deffeyes di informare sui criteri che vengono seguiti per l'assegnazione dei sussidi di cui si tratta ed, in particolare, di informare se venga accertata, da parte dell'Ufficio competente, la necessità della esecuzione delle opere per le quali viene richiesto il contributo regionale.
Comunica che la sua domanda è da porsi in relazione con l'articolo apparso, tempo addietro, sul settimanale "Il Lavoro", nel quale si segnalava che l'Amministrazione regionale avrebbe sussidiato la ricostruzione di due balconate in legno collocate su due case semidiroccate e disabitate.
L'Assessore al Turismo Prof. DEFFEYES ricorda che con la citata deliberazione consiliare del 29 dicembre 1949 è stata approvata la concessione di sussidi per la costruzione o ricostruzione di tetti in ardesia e di balconate in legno nelle seguenti misure:
- L. 500 al metro quadrato per quanto concerne i tetti di case rurali e Lire 350 al metro quadrato per i tetti delle altre case;
- L. 2.000 al metro lineare per la costruzione o ricostruzione di balconate in legno.
Ritiene che non possa far fede un articolo di carattere polemico pubblicato su di un giornale che, sin dal primo momento della concessione dei sussidi di cui si tratta, si è schierato contro l'iniziativa assunta dall'Amministrazione regionale criticando a più riprese l'operato dell'Assessore al Turismo.
Rileva che tanto più strana ed assurda appare la critica di tale giornale quando si riferisce alla pretesa costruzione di balconate sussidiate collocate su fabbricati semidiroccati e inabitati. Ritiene che tale critica - in definitiva - non sia di effetto sfavorevole ma favorevole all'Amministrazione regionale.
Per quanto concerne la procedura seguita per la assegnazione dei sussidi, l'Assessore Prof. Deffeyes riferisce quanto segue:
La domanda di concessione di sussidio deve per- venire all'Amministrazione prima dell'inizio dei lavori e deve essere corredata da un progetto o disegno della casa da costruire, allorché si riferisca a tetti o a balconate di fabbricati di nuova costruzione.
Alla domanda viene risposto dando consigli, sia per quanto concerne la costruzione dei tetti e delle balconate, sia per quanto concerne la costruzione della casa, se si tratta di nuovo fabbricato.
A lavori ultimati l'Ufficio competente dispone l'effettuazione di una visita sul luogo da parte di un tecnico, il quale, fatte le dovute constatazioni e misurazioni, redige un verbale che sottoscrive e che, controfirmato dall'Assessore, serve di base per la proposta da farsi alla Giunta per l'eventuale concessione del sussidio.
Rileva di aver già raccomandato al Consigliere Geom. G. Nicco di voler dissipare la nube di scandalistica che, ad arte, avvolge l'attività dell'Assessorato al Turismo.
Rileva, con compiacimento, che si sono già ricreduti molti di coloro che, in un primo tempo, erano contrari alla concessione dei sussidi a suo tempo deliberati dal Consiglio per potenziare l'industria e la ricettività alberghiera in Valle d'Aosta. Informa che, in occasione del Convegno dei Parlamentari che ha avuto luogo ultimamente in Valle di Aosta, i Parlamentari stessi hanno espresso il loro plauso per le iniziative turistiche assunte dalla Regione, rammaricandosi che l'esempio della Regione Valle d'Aosta non possa essere seguito in campo nazionale.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, comunica, a titolo informativo, che anche in altri Paesi, specialmente per quanto concerne le zone di montagna, vi è la preoccupazione di ottenere che i tetti siano costruiti in ardesia.
Comunica che nella Savoia vi è ora la tassativa proibizione all'impiego delle tegole rosse per la costruzione di tetti nella zona di montagna; fa presente che tale provvedimento è stato adottato anche a tutela del paesaggio.
Il Consigliere Signora RONC-DESAYMONET precisa che, con la sua richiesta, ha unicamente inteso di sapere se, da parte dell'Assessore, viene controllata l'effettiva necessità dell'opera prima di concedere il sussidio per la costruzione di tetti in ardesia o di balconate in legno.
L'Assessore Prof. DEFFEYES sottolinea l'opportunità che sia data forma positiva, con dati precisi e non vaghi, alle critiche fatte nei confronti dell'Assessorato al Turismo.
Fa presente che, nel caso in discussione, l'articolista - che egli ritiene sia un Consigliere regionale - avrebbe compiuto meglio il suo dovere comunicando all'Assessore le generalità del contadino che avrebbe beneficiato del sussidio affinchè l'Assessore potesse recarsi sul posto ad accertarsi della veridicità di quanto segnalato.
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ. ricorda al Consigliere Signora Ronc-Désaymonet che, con la citata deliberazione consiliare del 29 dicembre 1949 (oggetto n. 150) sono state approvate le norme che regolano la concessione dei sussidi di cui si tratta.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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