Oggetto del Consiglio n. 56 del 3 agosto 1951 - Verbale

OGGETTO N. 56/51 - Scuola Regionale di Agricoltura, di Aosta - Convenzione per l'apertura e la gestione della scuola - Arredamento dei locali della Scuola-Convitto - Approvazione e finanziamento di spesa - Delega alla Giunta.

L'Assessore all'Agricoltura e Foreste, Geom. ARBANEY, riferisce al Consiglio in merito alla deliberazione di Giunta n. 1221, in data 6 luglio 1951, concernente l'oggetto: "Scuola regionale di Agricola tura, di Aosta - Proposta al Consiglio regionale per l'approvazione della convenzione da stipularsi per l'apertura e la gestione della Scuola da parte della Congregazione del Gran San Bernardo dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino", deliberazione di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri, unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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Verbale dell'adunanza della Giunta regionale in data 6 luglio 1951

ESTRATTO DI DELIBERAZIONE

...Omissis...

OGGETTO N. 1221 - Scuola regionale di agricoltura, di Aosta - Proposte al Consiglio regionale per l'approvazione della convenzione da stipularsi per l'apertura e la gestione della Scuola da parte della Congregazione del Gran San Bernardo dell'Ordine dei Canonici Regolari di S. Agostino.

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L'Assessore all'Agricoltura e Foreste, Geom. Arbaney, riferisce che sono in via di ultimazione i lavori per la sistemazione e l'adattamento dello stabile ex Colonia elioterapica di Aosta in regione St. Martin de Corléans, da adibirsi a sede di scuola regionale di Agricoltura, di cui è stata prospettata ripetutamente la necessità in sede di Consiglio e di Giunta.

Prospetta, pertanto, l'opportunità di adottare i provvedimenti necessari per consentire la sollecita apertura della Scuola, da parte della Congregazione del Gran San Bernardo dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino, la quale, su richiesta della Amministrazione regionale, ha stabilito di aprire e di gestire una scuola pratica di agricoltura in Aosta.

Riferisce, quindi, alla Giunta in merito alle trattative intercorse con i rappresentanti della Congregazione suddetta circa le modalità e l'entità del concorso dell'Amministrazione regionale nelle spese di gestione e di funzionamento della Scuola, nonché circa le particolari condizioni a cui tale concorso verrebbe subordinato.

Sottopone alla Giunta una bozza di convenzione da stipularsi a tal fine fra l'Amministrazione regionale e la Congregazione del Gran San Bernardo.

Dopo ampia ed esauriente discussione;

LA GIUNTA

prende atto ed unanime approva di proporre che il Consiglio regionale

Deliberi

1) di autorizzare la Congregazione del Gran San Bernardo dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino ad aprire e gestire una Scuola pratica di Agricoltura in Aosta, con sede nel fabbricato ex Colonia elioterapica di Aosta, in regione Saint Martin de Corléans, recentemente sistemato e adattato a tale scopo a cura e spese dell'Amministrazione regionale stessa.

2) di concorrere nelle spese per la gestione e il funzionamento della Scuola suddetta nelle misure e alle condizioni previste nella convenzione sottoriportata, da stipularsi tra l'Amministrazione regionale e la Congregazione del Gran San Bernardo.

3) di delegare e di demandare alla Giunta regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento di esecuzione della presente deliberazione per l'approvazione, il finanziamento e la liquidazione delle spese dei contributi a carico dell'Amministrazione regionale per la Scuola di cui si tratta in esecuzione della sottoriportata convenzione:

"SCHEMA DI CONVENZIONE FRA L'AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DELLA VALLE DI AOSTA E LA CONGREGAZIONE DEL GRAN SAN BERNARDO DELL'ORDINE DEI CANONICI REGOLARI DI SANT 'AGOSTINO

Premesso che, aderendo alla richiesta dell'Amministrazione regionale, la Congregazione del Gran San Bernardo dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino ha stabilito di aprire e di gestire una Scuola pratica di agricoltura in Aosta.

Omissis

Si conviene e si stipula quanto segue:

1) La Congregazione del Gran San Bernardo dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino è autorizzata ad aprire ed a gestire una Scuola pratica di Agricoltura in Aosta, con sede nel fabbricato recentemente a. tale scopo sistemato a cura dell'Amministrazione regionale, sito in regione St. Martin de Corléans, a monte dell'Istituto regionale di Assistenza Materna ed Infantile e già adibito a colonia elioterapica.

Nella Scuola pratica di Agricoltura dovranno essere svolti corsi teorici-pratici invernali ed estivi specialmente per i figli di agricoltori. I programmi di insegnamento dovranno essere previamente approvati dall'Amministrazione regionale.

2) L'Amministrazione regionale, allo scopo di agevolare lo svolgimento dei programmi di insegnamento nella Scuola di agricoltura, metterà a disposizione della Congregazione del Gran San Bernardo dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino, l'apposito fabbricato di cui all'art. 1, con il terreno circostante e con tutti gli impianti annessi e connessi.

3) L'Amministrazione regionale assumerà a suo totale carico le seguenti spese per la Scuola di Agricoltura:

a) spese per la manutenzione dell'edificio sede della scuola e per la sistemazione del terreno circostante e spese per la costruzione dei fabbricati rurali necessari per l'espletamento dei programmi.

b) spese per l'arredamento dell'edificio ad uso di scuola e di convitto.

c) spese per l'assicurazione contro gli incendi del fabbricato e dei relativi mobili di arredamento, attrezzi, impianti, ecc.

d) spese per la fornitura, acquisto e manutenzione dei macchinari e degli attrezzi necessari per lo svolgimento dei programmi di insegnamento della scuola e per la lavorazione dei terreni messi a disposizione della Scuola.

4) L'Amministrazione della Regione contribuirà - a titolo di sussidio alla Scuola di Agricoltura - nelle spese per il personale insegnante, per l'insegnamento, per le spese generali (telefoni, riviste, biblioteche, ecc.) della Scuola stessa mediante la somma annua di sussidio a forfait di L. 11.000.000 (undici milioni), da versarsi alla Congregazione del Gran San Bernardo dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino a rate trimestrali anticipate.

5) La Congregazione suddetta, dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino si obbliga a mettere a disposizione della Scuola di Agricoltura l'azienda agricola di sua proprietà, sita in regione Mont-Fleury, di Aosta, nella quale dovranno svolgersi le esercitazioni pratiche e tutte quelle prove, esperienze, campi dimostrativi e sperimentali che saranno necessari per l'espletamento dei programmi scolastici.

Per tale ragione l'Amministrazione regionale corrisponderà alla Congregazione suddetta dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino, a rate semestrali posticipate, la somma annua di L. 900.000 (novecento mila).

6) La Direzione della Scuola di Agricoltura potrà esigere dagli allievi la sola retta inerente alle spese di pensione (vitto ed alloggio), e ciò in considerazione delle spese che l'Amministrazione regionale assume a suo carico ai sensi della presente convenzione. La retta ed il numero degli alunni saranno annualmente stabiliti d'intesa con la Giunta regionale.

7) L'assunzione del personale insegnante e direttivo della Scuola di Agricoltura è subordinata al preventivo benestare dell'Amministrazione regionale.

8) La presente convenzione entrerà in vigore, ad ogni effetto, a decorrere dal ed è stipulata per la durata di 9 (nove) anni; sarà prorogabile di un uguale periodo se non sarà rescissa con preavviso di un anno.

9) Il contributo-sussidio dell'Amministrazione regionale potrà essere revisionato ogni triennio, salvo casi di variazioni verificatesi nei prezzi ordinari in misura superiore al 15%.

10) E' fatto divieto all'Ordine dei Canonici del Gran San Bernardo di disporre, comunque, dei locali e dei terreni, messi a disposizione per la scuola, per scopo diverso da quello di cui all'art. 2, senza il nulla osta dell'Amministrazione regionale".

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L'Assessore all'Agricoltura e Foreste, Geom. ARBANEY, ricorda che più volte, in sede di adunanza di Consiglio, è stata sollecitata l'esecuzione dei lavori di sistemazione dello stabile della ex-colonia elioterapica di Aosta, sita in regione Saint Martin de Corléans, da adibirsi a sede della istituenda Scuola di Agricoltura.

Comunica che i lavori di cui si tratta sono ormai pressoché ultimati e che, pertanto, si spera che la Scuola stessa, di cui è tanto sentita la necessità in Valle d'Aosta, possa iniziare i suoi corsi con l'anno scolastico 1951-1952.

Rileva che l'Amministrazione regionale ha già fatto molto per incrementare l'agricoltura e migliorare le colture, elargendo contributi e sussidi per la costruzione e la riparazione di canali di irrigazione, per l'acquisto di attrezzi, per la costruzione di impianti di fertirrigazione e di irrigazione a pioggia e con altre iniziative.

Precisa che un altro passo rimaneva da compiere: far conoscere ai contadini, attraverso una scuola ad insegnamento teorico-pratico, quali sono i sistemi moderni, organici e razionali, sia nel campo delle colture che della lavorazione dei prodotti e dei sottoprodotti agricoli. Affinché una scuola del genere possa funzionare, occorrono idonei locali ed una azienda agricola. Per quanto concerne i locali, il problema è stato risolto con la sistemazione e l'adattamento dello stabile dell'ex-colonia elioterapica Aosta; mentre per l'azienda agricola, essendovi in Aosta, l'azienda agricola del Montfleury, di proprietà della Congregazione del Gran San Bernardo dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino, azienda che si presta molto bene allo scopo, la Giunta ha preso contatti con la suddetta Congregazione, la quale si è dichiarata disposta a gestire la Scuola pratica di agricoltura, mettendo a disposizione l'azienda del Montfleury per tutte le esercitazioni pratiche e per lo svolgimento di quelle prove o dimostrazioni pratiche che potranno rendersi necessarie nello svolgimento dell'insegnamento pratico.

Si dichiara convinto che i Canonici del Gran San Bernardo - che hanno già istituita e per diversi anni gestita con brillanti risultati la Scuola agricola cantonale di Châteauneuf, in Svizzera, saranno all'altezza del compito.

Fa presente, in proposito, che le colture agricole in Valle d'Aosta sono assai simili a quelle del Vallese, che sono più progredite.

Ritiene che i Canonici del G. S. Bernardo possano dare maggiore garanzia di specifica competenza nel gestire una Scuola agricola valdostana e una azienda sperimentale in Aosta in confronto di tecnici agrari di regioni a colture diverse, ad esempio della pianura padana.

L'Assessore Geom. ARBANEY illustra, quindi, Io schema di convenzione concordato con i Canonici del G. S. Bernardo per la gestione della Scuola. Precisa che l'Amministrazione regionale dovrebbe assumere a suo carico le spese per la sistemazione dell'edificio rurale, per la manutenzione dell'edificio sede della Scuola, per l'arredamento dello stesso ad uso Scuola-convitto, per l'assicurazione contro gli incendi del fabbricato e degli annessi, per la fornitura e la manutenzione dei macchinari e degli attrezzi occorrenti per lo svolgimento dei programmi di insegnamento della scuola e per la lavorazione dei terreni messi a disposizione della scuola, ecc. ecc. dovrebbe, inoltre, contribuire nella spesa per il personale insegnante, per l'insegnamento e per le spese generali (telefoni, riviste, biblioteche, ecc. ecc.), mediante la somma annua di sussidio forfettario di lire undici milioni, da pagarsi alla Congregazione del G. S. Bernardo a rate trimestrali anticipate.

Comunica, inoltre, che l'Amministrazione regionale dovrebbe corrispondere alla Congregazione stessa la somma annua di lire 900.000, quale contributo regionale per le esercitazioni pratiche e per tutte quelle prove, esperienze, campi dimostrativi e sperimentali occorrenti per l'espletamento dei programmi scolastici.

Chiarisce che spetterebbe alla Congregazione dei Canonici di sostenere le spese per l'acquisto del bestiame necessario all'azienda, non solo per la produzione del latte, ma anche per le prove, gli esperimenti e le dimostrazioni.

Precisa che la convenzione dovrebbe avere la durata di anni nove, salvo proroga, e con facoltà di rescissione con un anno di preavviso.

Fa presente che la Direzione della Scuola dovrebbe esigere dagli alunni la sola retta annua inerente alle spese per pensione da calcolarsi considerando solo le spese vive di vitto e di alloggio.

Rileva che il contributo-sussidio dell'Amministrazione regionale rimarrebbe invariato per un triennio, salvo che abbiano a verificarsi variazioni nei prezzi in misura superiore al 15%.

Il Consigliere Geom. G. NICCO dà lettura della seguente dichiarazione:

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"Sono spiacente di non essere, questa volta, d'accordo con l'Assessore all'Agricoltura. Il nostro Gruppo mi ha dato il gravoso incarico di parlare sull'argomento, dichiarandosi senz'altro nettamente contrario alla proposta della Giunta, presa all'unanimità, non per spirito di contraddizione ma per ovvie ragioni di principio.

Innanzi tutto siamo contrari che si creino da parte del Consiglio - che rappresenta direttamente o indirettamente tutte le correnti politiche della Valle - delle Scuole Professionali per l'istruzione tecnica a carattere confessionale, pur riconoscendo la capacità organizzativa dei reverendi Padri del Gran San Bernardo.

"E non solo siamo contrari per le suesposte ragioni, ma ben anche per amor proprio, perché quanto la Giunta ci propone dimostrerebbe la nostra, incapacità di organizzare una Scuola media inferiore di agricoltura.

"Ma vi sono altre ragioni che ci obbligano ad avversare la proposta della Giunta e brevemente ve le espongo:

"1) Dobbiamo proprio ricorrere a stranieri per dirigere ed insegnare in una nostra Scuola ? Se si trattasse unicamente di un consulente, anche con un incarico fisso temporaneo, nulla da eccepire. Non abbiamo trovato da ridire sulla consulenza dell'Architetto Tarchini. Cosa dirà il Governo di Roma, con il quale i nostri rapporti pare non siano dei migliori, e che cosa diranno gli avversari dell'autonomia, che già ci tacciano di separatisti? Creeremo alti motivi di urto, di incomprensione e soprattutto di denigrazione a nostro riguardo, anche perché in Italia abbiamo una disoccupazione dilagante.

"2) Nell'interesse stesso della Valle, dobbiamo cercare di distogliere i nostri giovani studiosi dall'avviarsi a professioni dove si è giunti alla saturazione, con conseguente disoccupazione o semidisoccupazione, per aprire loro strade nuove e impieghi più utili. Siamo, quindi, contrari alla proposta della Giunta.

"Perché, non dimentichiamolo, nove anni di gestione della Scuola, da parte dei Padri del Gran San Bernardo, finirebbero per distogliere molti giovani dal desiderio di avviarsi alle discipline agrarie, in quanto che non saprebbero in Valle trovare un impiego, all'infuori dell'insegnamento.

"Non possiamo noi trovare in Italia, nello stesso Piemonte, o nel Trentino - dove l'agricoltura è progredita quanto in Svizzera - dei buoni insegnanti per una Scuola media inferiore di agricoltura, senza dover ricorrere a degli Svizzeri, in attesa di avere insegnanti valdostani?

"E non abbiamo già qualche valdostano che potrebbe essere utilmente impiegato? Mi sapete dire se in Svizzera assumono degli stranieri per l'insegnamento e se il Governo ed i Cantoni svizzeri lo permetterebbero? E ciò tanto più trattandosi di assumere tutta la gestione di una Scuola?

"3) Dal punto di vista economico, ritengo che l'onere di una Scuola gestita direttamente dal nostro Assessorato all'Istruzione Pubblica ed all'Agricoltura, a mezzo della nostra Sovraintendenza agli Studi, non verrebbe ad essere aggravato. O ritenete che questi organi non siano all'altezza del loro compito ? Me ne dispiacerebbe per gli Assessori Prof. Berthet e Geom. Arbaney, per i quali.- pur dissentendo su certi principi - ho un'opinione ben diversa.

"Per Montfleury, non aveva trattato anche la Valle per l'acquisto?

"Concludendo, noi siamo perfettamente d'accordo e plaudiamo per l'apertura della nuova Scuola di agricoltura, della quale siamo stati sempre tenaci assertori. Dissentiamo, invece, completamente, nella proposta di affidare la gestione della Scuola ad un corpo di insegnanti stranieri.

"Qualora la nostra tesi, come prevediamo, non venga accettata, ci riserviamo di discutere la pro posta nei suoi particolari".

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, dichiara che se la Giunta si è orientata nel senso di affidare ai Canonici del Gran San Bernardo la gestione della Scuola stessa, è perché ha tenuto presente la specifica competenza di quest'Ordine a dirigere una istituzione del genere.

Rileva che i Signori Consiglieri che hanno visitato la Scuola Agraria di Châteauneuf - e fra essi i Consiglieri Geom. G. Nicco e Sig. Nouchy - sono stati unanimi nel riconoscere che detta Scuola era un modello di organizzazione.

Va tenuto presente, egli osserva, che furono appunto i Padri del Gran San Bernardo a fondare quella Scuola, che poi gestirono per alcuni decenni, e cioè fino a che la direzione e la gestione della Scuola d'Agricoltura vennero assunte direttamente dall'Amministrazione cantonale svizzera.

Il Presidente della Giunta, Avv. Caveri, risponde, quindi, all'appunto mosso dal Consigliere Geom. G. Nicco, secondo il quale accettare la proposta della Giunta di affidare ai Canonici del Gran San Bernardo la direzione e la gestione della Scuola d'Agricoltura di Aosta significa riconoscere l'incapacità dei Valdostani di organizzare e dirigere una scuola media professionale di tipo agrario.

Afferma, in proposito, che non si tratta di attribuire a sè stessi un diploma di incapacità, ma piuttosto di riconoscere - con sincerità e con coraggio - che i Valdostani, i quali per più di un secolo non hanno potuto amministrarsi in modo autonomo, mancano attualmente di insegnanti tecnici per la Scuola di agricoltura e che è necessario attendere a formare una élite di tecnici locali specializzati in agricoltura così come è avvenuto nel vicino Cantone svizzero, ove in un primo tempo l'organizzazione e la gestione della Scuola d'Agricoltura è stata affidata ai Padri del Gran San Bernardo.

Dichiara che nulla vieta che anche in Valle di Aosta, quando si saranno formati i quadri dei tecnici locali, la Regione possa provvedere direttamente alla gestione della Scuola di agricoltura.

Il Presidente della Giunta, Avv. Caveri, rileva che, dal punto di vista storico, i Canonici del Gran San Bernardo e la storia del Gran San Bernardo sono indissolubilmente legati alla storia della Valle d'Aosta; per citare fatti recenti, ne possono far fede anche i nostri partigiani combattenti nel periodo della liberazione, ai quali i Padri del Gran San Bernardo diedero asilo senza richiedere di quale colore politico fossero. Questa la storia antica e recente - egli osserva - che non deve essere dimenticata, sebbene non siano questi gli elementi che debbono influire sulla decisione del Consiglio.

Aggiunge che è triste constatare che si ricorre a motivi di propaganda di destra o di estremo nazionalismo proprio da parte di coloro che più si richiamano a principi di internazionalismo.

Afferma che, peraltro, la questione deve essere esaminata esclusivamente sotto il suo lato pratico, prescindendo dal campo ideologico.

Prosegue rilevando che vi è identità di clima e di sistemi di lavorazione e di colture agricole tra l'ambiente dove è sorta la Scuola d'Agricoltura di Châteauneuf e l'ambiente dove deve sorgere la nuova Scuola di Agricoltura della Valle d'Aosta, e dichiara che questo è stato il criterio che ha avuto gran peso nella determinazione assunta dalla Giunta.

Rileva essere ovvio che un tecnico delle bonifiche del Ferrarese, qualora venisse in Valle d'Aosta, sarebbe indotto ad insegnare e ad introdurre sistemi di colture non adatti alle zone montane della Valle d'Aosta.

Fa presente che la Giunta si è essenzialmente preoccupata della preparazione tecnica specifica del personale insegnante e che nessuno può contestare che i Padri del Gran San Bernardo non siano all'avanguardia del progresso agricolo e possono conseguentemente, dare affidamento di saper dirigere la Scuola con capacità e competenza.

Ribadisce che, d'altra parte, non vi è attualmente, in Valle d'Aosta, alcun tecnico capace di organizzare e di dirigere la istituenda Scuola di cui si tratta. Rileva che è noto a tutti che, generalmente, nelle Scuole di avviamento professionale a tipo agricolo, la maggior parte delle ore sono dedicate allo studio di materie letterarie, per nulla attinenti alla formazione tecnica che dovrebbe essere conseguita dagli allievi.

Conclude, affermando che la Giunta, nel formulare la proposta che viene sottoposta all'esame ed all'approvazione del Consiglio, non ha fatto che proseguire nel solco tracciato dalla Giunta e dal Consiglio della passata amministrazione.

Il Consigliere Geom. NICCO, in relazione alla affermazione del Signor Presidente della Giunta: "Aggiunge che è triste constatare che si ricorra a motivi di propaganda di destra o di estremo nazionalismo proprio da parte di coloro che più si richiamano a principi di internazionalismo", fa presente che non vi è alcuna incoerenza da parte sua, atteso che, con l'attuale ordinamento degli Stati, è logico che ogni nazione tuteli i propri interessi". [Come da deliberazione consiliare n. 77, in data 5 ottobre 1951, si approva l'inserimento di numero 73 parole soprariportate - Il Segretario A. Brero].

Il Consigliere Geom. G. NICCO ribadisce di non avere posto in dubbio la particolare competenza dei Canonici del Gran San Bernardo a dirigere la Scuola di agricoltura di Aosta, e rileva di non avere escluso del tutto la loro prestazione, in quanto non è contrario a che si assumano uno o più Canonici del Gran San Bernardo quali Direttori o quali Consulenti della Scuola stessa.

Precisa di essere, unitamente a tutti gli altri Consiglieri del gruppo social-comunista, del parere che non debbano essere affidate ai Canonici del Gran San Bernardo la Direzione e la gestione della nuova Scuola, sia perché ciò significherebbe che in Valle d'Aosta non vi sono elementi in grado di dirigere una Scuola di agricoltura, sia perché verrebbe preclusa la possibilità dell'impiego di elementi valdostani; ritiene, infatti, che i Canonici del Gran San Bernardo non assumeranno mai elementi valdostani per l'insegnamento nella Scuola, disponendo già i Canonici stessi degli insegnanti appartenenti al loro Ordine.

Ribadisce poi che. senza dover ricorrere ai Canonici del Gran San Bernardo, si potrebbero assumere insegnanti della Regione del Trentino, ove le colture agricole sono identiche alle colture della Valle d'Aosta; nessuna necessità, quindi di dover ricorrere a tecnici del Ferrarese, o di altre zone in cui i sistemi di coltivazione siano diversi da quelli della Valle d'Aosta.

Aggiunge che, affidando la gestione della Scuola ai Canonici del Gran San Bernardo, viene tolta la possibilità di formare i quadri con elementi valdostani.

Conclude ribadendo il punto di vista, già espresso in precedenza, a nome dei Consiglieri del gruppo social-comunista.

Il Consigliere Sig. CUAZ, richiamandosi all'accenno fatto dal Consigliere Geom. G. Nicco alla possibilità di assunzione di insegnanti del Trentino, comunica che, in occasione di una gita fatta al Trentino nell'anno 1948, ha potuto constatare che la Scuola di agricoltura di San Michele si trovava quasi abbandonata, in quanto vi era solo un vecchio insegnante e pochi alunni: praticamente la Scuola poteva considerarsi una Azienda agricola.

Comunica che l'unica Scuola di agricoltura esistente nel Piemonte è quella di Lombriasco.

Rileva che, in questi ultimi anni, il Governo italiano ha praticamente ignorato le Scuole di agricoltura e ritiene si possa affermare che in Italia non vi siano, attualmente, persone particolarmente competenti per assumere la direzione di una Scuola di agricoltura.

Il Consigliere Signora RONC-DESAYMONET ricorda che cinquanta anni or sono era stata creata in Valle d'Aosta una buona Scuola di agricoltura, al cui funzionamento collaboravano anche tecnici locali che avevano particolare competenza in materia di agricoltura.

L'Assessore Geom. ARBANEY, riferendosi a quanto comunicato dal Consigliere Signora Ronc-Désaymonet, dichiara che cinquant'anni or sono la Valle d'Aosta si trovava, per quanto concerne l'agricoltura, in condizioni migliori di oggi. Cita alcuni nominativi di agricoltori (Argentier, Bich, ecc.) che hanno attivamente collaborato per l'incremento ed il potenziamento dell'agricoltura in Valle d'Aosta. Contesta l'affermazione del Consigliere Geom. G. Nicco secondo la quale i Canonici del Gran San Bernardo, rifiuteranno di assumere, per l'insegnamento nella Scuola, elementi locali, disponendo già il loro Ordine di insegnanti in numero più che sufficiente.

Informa che i Canonici del Gran San Bernardo, in sede di trattative per l'apertura e la gestione della Scuola di agricoltura di Aosta, si sono impegnati ad assumere, per l'insegnamento nella Scuola, i quattro giovani valdostani che hanno frequentato la Scuola di agricoltura di Châteauneuf (Svizzera).

Precisa che essi hanno tutto interesse ad assumere insegnanti locali, anziché insegnanti svizzeri, in quanto la retribuzione che essi debbono corrispondere a questi ultimi è superiore. Ritiene che, per l'insegnamento, i Canonici del Gran San Bernardo ricorreranno ad elementi svizzeri solo allorquando non sarà loro possibile di trovare quì idonei elementi.

L'Assessore alla Pubblica Istruzione, Dott. BERTHET, in relazione a quanto comunicato dall'Assessore Geom. Arbaney, informa il Consiglio che i Canonici del Gran San Bernardo gli hanno già richiesto di segnalare nominativi di insegnanti di materie letterarie per l'insegnamento nella Scuola di agricoltura.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, constatato che nessun altro Consigliere intende formulare osservazioni di carattere generale in ordine alle proposte formulate con la deliberazione di Giunta n. 1221, in data 6 luglio 1951, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione della disposizione di cui al n. 1 della deliberazione di Giunta succitata, disposizione di cui dà lettura e che è del tenore seguente:

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"1) La Congregazione del Gran San Bernardo dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino è autorizzata ad aprire ed a gestire una Scuola pratica di Agricoltura in Aosta, con sede nel fabbricato recentemente a tale scopo sistemato a cura dell'Amministrazione regionale, sito in regione St. Martin de Corléans, a monte dell'Istituto regionale di Assistenza Materna ed Infantile e già adibito a colonia elioterapica.

"Nella Scuola pratica di Agricoltura dovranno essere svolti corsi teorici-pratici invernali ed estivi specialmente per i figli di agricoltori. I programmi di insegnamento dovranno essere previamente approvati dall'Amministrazione regionale".

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Procedutosi alla votazione, il Presidente, Avv. Dr. Bondaz, accerta e comunica il seguente risultato:

- Consiglieri presenti e votanti n. 23 (ventitré);

- Consiglieri favorevoli all'approvazione della proposta n. 18 (diciotto);

- Consiglieri contrari all'approvazione della proposta n. 5 (cinque: Armand, Nicco Anselmo, Nicco Ronc-Désaymonet e Vacher).

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, visto il risultato della votazione, dichiara che la disposizione surriportata è stata approvata dal Consiglio a maggioranza di voti (favorevoli n. 18 - contrari n 5).

Il Consiglio prende atto.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, invita, quindi, il Consiglio a procedere all'esame ed alla approvazione dei singoli articoli dello schema di convenzione concretato dalla Giunta e da stipularsi fra l'Amministrazione regionale della Valle d'Aosta e la Congregazione del Gran San Bernardo dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino. Su invito del Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, il Consigliere Segretario, Geom. Valleise, dà lettura dei singoli articoli dello schema di convenzione di cui si tratta, per l'esame e l'approvazione.

ARTICOLI 1, 2 e 3 - Si dà atto che vengono approvati dal Consiglio ad unanimità, senza discussione.

ARTICOLO 4 - Il Consigliere Geom. G. NICCO esprime parere che il materiale didattico acquistato con il contributo della Regione debba rimanere di proprietà regionale. Propone, quindi, che si inserisca una clausola con la quale si stabilisca che le riviste, i libri ed i volumi, acquistati con il contributo della Regione, rimarranno in dotazione alla Scuola ed in proprietà della Regione.

Dopo breve discussione, alla quale partecipano il Presidente della Giunta, Avv. Caveri, gli Assessori Geom. Arbaney, Geom. Bionaz e Prof. Deffeyes ed i Consiglieri Geom. Nicco e Col. Ferrein, su richiesta del Presidente Avv. Dr. Bondaz, il Consiglio, unanime, concorda sulla proposta formulata dal Consigliere Geom. G. Nicco ed approva l'art. 4 completato con l'aggiunta del seguente comma:

"Resta inteso che le riviste, i libri, anche di testo, e i volumi delle biblioteche resteranno in dotazione alla Scuola e in proprietà della Regione".

ARTICOLO 7 - Il Vice Presidente del Consiglio, Ing. PASQUALI Augusto, rileva l'opportunità che nella convenzione in discussione sia inserita la clausola con la quale si stabilisca che, a parità di condizioni, il personale laico dovrà essere scelto fra elementi valdostani.

Segue breve discussione, alla quale partecipano il Presidente della Giunta Avv. Caveri, il Vice Presidente del Consiglio Ing. Pasquali, gli Assessori Geom. Arbaney, Dott. Berthet e Prof. Deffeyes ed il Consigliere Geom. G. Nicco.

Al termine della discussione, il Consiglio, concordando sulla proposta del Vice Presidente, Ing. Pasquali, approva l'aggiunta del seguente paragrafo all'articolo 7 della convenzione:

"A parità di condizioni, il personale laico dovrà essere scelto fra elementi valdostani".

ARTICOLO 5 -Il Consigliere Col. Ferrein concorda che nell'adunanza consiliare in data 7-4-1951, in sede di discussione della proposta di acquisto del Castello di Quart e della cascina annessa (ogg. n. 21) è stato fatto presente ai Signori Consiglieri che il Castello di Quart, con i terreni circostanti, avrebbero potuto essere adibiti ad uso della Scuola di Agricoltura di Aosta, per le esercitazioni pratiche, per campi sperimentali, ecc. Rileva che nella convenzione non si fa cenno al Castello di Quart ed alla cascina annessa e ne chiede la ragione.

L'Assessore Per. Ind. FOSSON fa presente che il terreno annesso al Castello di Quart, prima di essere messo a disposizione della Scuola di Agricoltura, deve essere opportunamente sistemato.

L'Assessore Geom. ARBANEY osserva che il terreno annesso al Castello di Quart potrà essere messo a disposizione della Scuola di agricoltura allorché presenterà la necessità, per la Scuola stessa, di avere nuovi terreni per campi sperimentali o per esercitazioni pratiche.

Prendono pure la parola in merito alla questione sollevata dal Consigliere Col. Ferrein, l'Assessore Geom. Bionaz ed il Consigliere Geom. G. Nicco.

L'Assessore Geom. ARBANEY, su richiesta del Consigliere Col. Ferrein, informa che saranno pure tenuti presso la Scuola di agricoltura corsi per caseari.

Si dà atto che l'articolo 5 viene approvato alla unanimità dal Consiglio.

ARTICOLO 6 - Il Consigliere Geom. G. NICCO, richiamandosi alle precisazioni fatte in precedenza dall'Assessore Geom. Arbaney, chiede sia fatto risultare a verbale che per "Spese di alloggio", da calcolarsi agli effetti della determinazione della retta che dovrà essere pagata dagli alunni che frequenteranno la Scuola, si intendono le sole spese vive relative al servizio di alloggio con esclusione delle spese generali e di affitto.

Si dà atto che l'articolo n. 6 viene approvato dal Consiglio all'unanimità.

ARTICOLO 7 - II Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, fa presente che, in relazione a quanto approvato dal Consiglio in sede di discussione dell'arti- colo 4, su proposta del Consigliere Geom. G. Nicco, l'articolo 7 risulta formulato come segue:

"L'assunzione del personale insegnante e direttivo della Scuola di Agricoltura è subordinata al preventivo benestare dell'Amministrazione regionale. A parità di condizioni, il personale laico dovrà essere scelto fra elementi valdostani".

Consiglio prende atto approvando.

ARTICOLO 8 - Il Consigliere Geom. G. NICCO dichiara di approvare che la convenzione abbia una durata non superiore ad anni nove; chiede se sia possibile ridurre tale durata e fa presente che alla scadenza della convenzione la Regione, qualora si trovi nella possibilità, disponendo degli elementi tecnici competenti, potrà assumere direttamente la direzione e la gestione della Scuola di agricoltura.

Gli Assessori Geom. Arbaney e Geom. Bionaz comunicano che, in un primo tempo, i Canonici del Gran San Bernardo avevano chiesto che la durata della convenzione fosse fissata in anni venti, in relazione al fatto che per il funzionamento della Scuola è necessario che essi apportino gli opportuni adattamenti all'azienda agricola di loro proprietà, sita in regione Mont-Fleury, da essi messa a disposizione della Scuola per le esercitazioni pratiche, campi dimostrativi e sperimentali, ecc.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, constatato che i Consiglieri concordano sulla durata della convenzione (anni nove), invita il Consiglio a stabilire la data di decorrenza della convenzione stessa.

L'Assessore Geom. ARBANEY, pur rilevando che la Scuola non potrà iniziare il suo funzionamento prima del mese di ottobre prossimo venturo, propone che la data di decorrenza sia fissata al primo settembre 1951, tenuto presente che è necessario predisporre i locali e i servizi occorrenti, in modo che tutto sia pronto per la data di apertura della Scuola stessa.

Informa che, mentre tutti gli insegnanti assumeranno servizio il giorno di apertura della Scuola, l'Ingegnere Agronomo dovrà, invece, assumere servizio prima.

Il Consiglio, unanime, approva la proposta dell'Assessore Geom. Arbaney di fissare al primo settembre 1951 la data di decorrenza della convenzione.

L'Assessore Geom. ARBANEY, su richiesta dei Consiglieri Signora Ronc-Désaymonet e Dott. Dujany, fornisce alcuni chiarimenti circa i programmi di insegnamento e circa i corsi previsti per la Scuola. Comunica, fra altro, che i programmi di insegnamento, la durata dei corsi invernali ed estivi e le norme regolamentari per l'ammissione degli allievi saranno stabiliti d'intesa con la Regione e in base all'esperienza acquisita dai Canonici del Gran San Bernardo durante il lungo periodo di direzione e di gestione della Scuola di agricoltura di Châteauneuf.

Su richiesta del Consigliere Geom. G. NICCO, l'Assessore Geom. Arbaney comunica che alla Scuola di Agricoltura di Aosta potranno essere ammessi nel primo anno circa cinquanta alunni, e più di cento negli anni successivi.

L'Assessore Dr. BERTHET informa che presso la Scuola di Agricoltura di Aosta potranno essere ospitati sino a duecento alunni.

L'Assessore Geom. ARBANEY comunica che sono allo studio proposte di concessione di borse di studio a favore dei giovani che si distingueranno negli studi onde dar la possibilità di frequentare la Scuola anche a coloro che non dispongono di mezzi e che sono meritevoli.

Prende pure parte alla discussione il Consigliere Sig. CUAZ.

Si dà atto che il Consiglio approva l'articolo 8 nel suo testo integrale, stabilendo al primo settembre 1951 la data di decorrenza della convenzione.

ARTICOLO 9 - Il Vice Presidente del Consiglio, Ing. PASQUALI, ritiene che la dizione "prezzi ordinari" sia troppo vaga ed imprecisa; propone, quindi, che tale dizione sia soppressa e sostituita con una dizione più precisa, attenendosi a termini tecnici.

In merito alla proposta formulata dal Vice Presidente Ing. Pasquali segue discussione, alla quale prendono parte il Presidente, Avv. Dr. Bondaz, Presidente della Giunta Avv. Caveri, l'Assessore Geom. Arbaney ed il Consigliere Geom. G. Nicco.

L'Assessore Geom. ARBANEY, concordando con il Vice Presidente Ing. Pasquali, propone che la dizione "prezzi ordinari" sia sostituita con la dizione "prezzi indici del costo della vita".

Si dà atto che, su richiesta del Presidente Avv. Dr. Bondaz, il Consiglio, unanime, approva la pro posta formulata dall'Assessore Geom. Arbaney e l'articolo 9 con la rettifica surriportata.

ARTICOLO 10 - Si dà atto che l'articolo 10 è approvato dal Consiglio all'unanimità, previa precisazione fatta dall'Assessore Geom. ARBANEY relazione ad una osservazione formulata dal Consigliere Geom. G. Nicco.

Il Consigliere Dott. DUJANY rileva che al n. 2 della deliberazione di Giunta surriportata e nel testo della convenzione ricorre spesso la dizione "Amministrazione regionale". Prospetta l'opportunità di precisare se per "Amministrazione regionale" si in- tenda il "Consiglio regionale" o la "Giunta regionale".

Segue breve discussione, alla quale partecipano, oltre al Consigliere Dott. Dujany, il Presidente della Giunta Avv. Caveri, il Presidente Avv. Dr. Bondaz, i Consiglieri Signori Marchese e Dott. Norat ed il Vice Presidente del Consiglio, Ing. Pasquali, il quale rileva la opportunità che nella convenzione, come pure nelle premesse, sia mantenuta la dizione generica di "Amministrazione regionale".

Il Consiglio prende atto, concordando.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, rileva che il Consiglio deve ancora pronunciarsi in merito alle proposte di cui ai numeri due e tre formulate dalla Giunta e di cui alla parte dispositiva della deliberazione di Giunta surriportata.

Pone quindi ai voti, per alzata di mano, l'approvazione delle proposte di cui ai succitati numeri.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, accerta e comunica il risultato della votazione e dichiara che il Consiglio ha approvato all'unanimità le disposizioni proposte dalla Giunta e di cui ai numeri 2 e 3 della deliberazione di Giunta surriportata.

Invita, quindi, il Consiglio ad approvare, nel loro complesso, le proposte formulate dalla Giunta nonchè le schema di convenzione che già è stato approvato nei suoi singoli articoli.

Il Consigliere Geom. G. NICCO dichiara che, unitamente agli altri Consiglieri tutti del gruppo social-comunista, si asterrà dalla votazione per coerenza ai principi prima sostenuti e per le ragioni particolari esposte in precedenza, fermo restando, peraltro, che tutti i Consiglieri del suo gruppo non sono affatto contrari all'apertura della Scuola regionale di Agricoltura di Aosta.

IL CONSIGLIO

- ritenuta l'opportunità di autorizzare la Congregazione del Gran San Bernardo dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino ad aprire ed a gestire una Scuola pratica di Agricoltura, in Aosta, con sede nel fabbricato, sito in regione Saint Martin de Corléans, recentemente a tale scopo sistemato a cura dell'Amministrazione regionale;

- con voti favorevoli 26 (ventisei) e con l'astensione dalla votazione dei cinque seguenti Consiglieri: Armand, Nicco Anselmo, Nicco Giulio, Ronc-Désaymonet, Vacher;

Delibera

1) - di autorizzare la Congregazione del Gran San Bernardo dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino ad aprire e gestire una Scuola pratica di Agricoltura in Aosta, con sede nel fabbricato ex-Colonia Elioterapica di Aosta, in regione Saint Martin de Corléans, recentemente sistemato e adattato a tale scopo a cura e spese dell'Amministrazione regionale stessa.

2) - di concorrere nelle spese per la gestione ed il funzionamento della Scuola suddetta nelle misure e alle condizioni previste nella convenzione sottoriportata, da stipularsi tra l'Amministrazione regionale e la Congregazione del Gran San Bernardo.

3) - di delegare e di demandare alla Giunta regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento di esecuzione della presente deliberazione per l'approvazione, il finanziamento e la liquidazione delle spese e dei contributi a carico dell'Amministrazione regionale per la Scuola di cui si tratta in esecuzione della sottoriportata convenzione:

"SCHEMA DI CONVENZIONE FRA L'AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DELLA VALLE DI AOSTA E LA CONGREGAZIONE DEL GRAN SAN BERNARDO DELL'ORDINE DEI CANONICI REGOLARI DI SANT'AGOSTINO".

Premesso che, aderendo alla richiesta dell'Amministrazione regionale, la Congregazione del Gran San Bernardo dell'Ordine dei Canonici regolari di Sang t'Agostino ha stabilito di aprire e di gestire una Scuola pratica di agricoltura in Aosta.

Omissis

si conviene e si stipula quanto segue:

1) - La Congregazione del Gran San Bernardo dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino è autorizzata ad aprire ed a gestire una Scuola pratica di Agricoltura in Aosta, con sede nel fabbricato recentemente a tale scopo sistemato a cura dell'Amministrazione regionale, sito in regione St. Martin de Corléans, a monte dell'Istituto regionale di Assistenza Materna ed Infantile e già adibito a colonia elioterapica.

Nella Scuola pratica di agricoltura dovranno es- sere svolti corsi teorici-pratici invernali ed estivi specialmente per i figli di agricoltori. I programmi di insegnamento dovranno essere previamente approvati dall'Amministrazione regionale.

2) - L'Amministrazione regionale, allo scopo di agevolare lo svolgimento dei programmi di insegnamento nella Scuola di agricoltura, metterà a disposizione della Congregazione del Gran San Bernardo dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino l'apposito fabbricato di cui all'art. 1, con il terreno circostante e con tutti gli impianti annessi e connessi.

3) - L'Amministrazione regionale assumerà a suo totale carico le seguenti spese per la Scuola di Agricoltura:

a) spese per la manutenzione dell'edificio sede della Scuola e per la sistemazione del terreno circostante e spese per la costruzione dei fabbricati rurali necessari per l'espletamento dei programmi.

b) spese per l'arredamento dell'edificio ad uso di Scuola e di convitto.

c) spese per l'assicurazione contro gli incendi del fabbricato e dei relativi mobili di arredamento, attrezzi, impianti, ecc.

d) spese per la fornitura, acquisto o manutenzione dei macchinari e degli attrezzi necessari per lo svolgimento dei programmi di insegnamento della Scuola e per la lavorazione dei terreni messi a disposizione della Scuola.

4) - L'Amministrazione della Regione contribuirà - a titolo di sussidio alla Scuola di Agricoltura - nelle spese per il personale insegnante, per l'insegnamento, per le spese generali (telefoni, riviste, biblioteche, ecc.) della Scuola stessa mediante la somma annua di sussidio a forfait di L. 11.000.000 (undici milioni), da versarsi alla Congregazione del Gran San Bernardo dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino a rate trimestrali anticipate.

Resta inteso che le riviste, i libri, anche di testo, e i volumi delle biblioteche resteranno in dotazione della Scuola e in proprietà della Regione.

5) - La Congregazione suddetta dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino si obbliga a mettere a disposizione della Scuola di Agricoltura l'azienda agricola di sua proprietà, sita in Regione Mont-Fleury, di Aosta; nella quale dovranno svolgersi le esercitazioni pratiche e tutte quelle prove, esperienze, campi dimostrativi e sperimentali che saranno necessari per l'espletamento dei programmi scolastici.

Per tale ragione, l'Amministrazione regionale corrisponderà alla Congregazione suddetta dell'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino, a rate semestrali posticipate, la somma annua di lire 900.000 (nove cento mila).

6) - La Direzione della Scuola di Agricoltura potrà esigere dagli allievi la sola retta inerente al- le spese di pensione (vitto ed alloggio) e ciò in considerazione delle spese che l'Amministrazione regionale assume a suo carico ai sensi della presente convenzione. La retta ed il numero degli alunni saranno annualmente stabiliti d'intesa con la Giunta regionale.

7) - L'assunzione del personale insegnante e direttivo della Scuola di Agricoltura è subordinata al preventivo benestare dell'Amministrazione regionale. A parità di condizioni, il personale laico dovrà essere scelto fra elementi valdostani.

8) - La presente convenzione entrerà in vigore, ad ogni effetto, a decorrere dal 1° settembre 1951 ed è stipulata per la durata di 9 (nove) anni; sarà prorogabile di un uguale periodo se non sarà re- scissa con preavviso di un anno.

9) - Il contributo-sussidio dell'Amministrazione regionale potrà essere revisionato ogni triennio, salvo casi di variazioni verificatesi nei prezzi indici del costo della vita in misura superiore al 15%.

10) - E' fatto divieto all'Ordine dei Canonici del Gran San Bernardo di disporre, comunque, dei locali e dei terreni, messi a disposizione per la Scuola, per scopo diverso da quello di cui all'art. 2, senza il nulla osta dell'Amministrazione regionale".

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