Oggetto del Consiglio n. 51 del 2 agosto 1951 - Verbale

OGGETTO N. 51/51 - CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA RICOSTRUZIONE, LA SISTEMAZIONE E IL RIATTAMENTO DI FABBRICATI RURALI - MODALITA' PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI STESSI - APPROVAZIONE E FINANZIAMENTO DI SPESE - DELEGA ALLA GIUNTA.

L'Assessore all'Agricoltura e Foreste, Geom. ARBANEY, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di concessione di contributi per la costruzione, la sistemazione e il riattamento di fabbricati rurali nonché in merito alle modalità da stabilirsi e da approvarsi per la concessione dei contributi stessi, relazione di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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COMMISSIONE CONSILIARE PER LO STUDIO DEI PROVVEDIMENTI INTESI A INCORAGGIARE LA COSTRUZIONE, RICOSTRUZIONE E SISTEMAZIONE DELLE CASE RURALI.

Relazione

In adempimento al mandato ricevuto i Consiglieri sottoscritti, componenti la Commissione nominata con deliberazione del Consiglio n. 10 del 6 aprile 1951, per lo studio dei provvedimenti intesi ad incoraggiare la costruzione, ricostruzione e sistemazione delle case rurali in Valle d'Aosta, si onorano riferire in merito alle conclusioni cui sono pervenuti dopo un attento, approfondito e ponderato studio del problema.

Per maggior chiarimento ed a sostegno delle conclusioni stesse, si reputa opportuno premettere alcune considerazioni preliminari che hanno indotto la Commissione a considerare il problema in esame quale il più importante fra quanti affrontati fino ad ora dalla Amministrazione regionale, per la pluralità ed importanza dei vari aspetti rivestiti dal medesimo: sociale, economico, sanitario, turistico, ecc.

- Già da alcuni decenni è in atto su tutto l'arco alpino un imponente fenomeno di spopolamento montano.

- Esso lui raggiunto punte altissime in alcune vallate, segnatamente nel Cuneese; è stato invece più contenuto in Valle d' Aosta.

Qui, infatti, più che un vero e proprio spopolamento montano, si è manifestato un proporzionamento fra il carico umano gravante sull'unica importante fonte di reddito: l'agricoltura e l'entità di produzione attualmente raggiunta dalla medesima.

- Le vallate alpine sono state sempre funestate da malattie (quali ad es.: la tubercolosi), favorite e determinate dalle antigieniche condizioni di abitazione e dalla insufficiente alimentazione.

- L'adeguata lavorazione, la conservazione e l'esitazione diretta dei prodotti sono, nella più parte dei casi, rese impossibili dalla mancanza di adeguati locali rispondenti allo scopo.

Ciò vale segnatamente per i prodotti caseari e frutticoli.

Ma interessa anche grandemente il problema del miglioramento zootecnico, strettamente connesso al miglioramento dei ricoveri.

- La potenziale fonte di reddito rappresentata dal turismo non è attualmente sfruttata che in minima parte perché maggioranza delle abitazioni della vallata non si presta ad essere affittata nel periodo estivo, mancando dei necessari requisiti universalmente richiesti: impianti igienici, acqua corrente, luminosità, ecc...

Si tratta, in sostanza, di vari aspetti di un unico problema, la cui risoluzione è strettamente legata all'aumento della produzione agricola, allo sfruttamento delle possibilità turistiche potenziali, al miglioramento dell'abitazione del montanaro.

Già l'Amministrazione regionale si è preoccupata di promuovere e favorire il miglioramento e l'incremento della produzione. Occorre ora assecondare la giusta aspirazione che spinge il valligiano ad affrontare durissimi sacrifici per costruire e migliorare la propria abitazione.

L'accurato e dettagliato studio dell'argomento si è concretato nelle proposte in appresso riportate.

I Commissari sottoscritti, pur concordando sulla opportunità di emanare le norme in argomento, fanno presente essersi manifestate divergenze di opinione in riferimento all'entità degli interventi da esplicare da parte dell' Amministrazione regionale, sia in relazione alle misure percentuali dei sussidi che alle quote massime dei sussidi stessi ed alle entità minime e massime delle opere ammissibili a contributo.

In particolare:

Il Commissario, Geomi. Nicco Giulio, ritiene non debbansi sovvenzionare le concimaie delle aziende con più di 15 capi;

Il Commissario, Sig. Dayné Celestino, teme che la disposizione in esame comporti un eccessivo onere finanziario per l'Amministrazione regionale e sostiene che i sussidi debbano essere contenuti entro moderati limiti; inoltre, sostiene che le ricostruzioni di fabbricati distrutti da incendio debbano essere sussidiate in misura percentuale doppia rispetto a quella normale, analogamente a quanto proposto per il ripristino di fabbricati distrutti o danneggiati da sinistri; ritiene, infine, debbasi condizionare la concessione dei sussidi alla copertura dei tetti con ardesie locali (lose) ed all'adozione di tipi di balconate secondo i modelli autorizzati;

Il Commissario, Sig. Dujany Cesare, ritiene che sussidiando anche le opere di ridottissima mole si finisca per cadere nel paternalismo, deprimendo, in ultima analisi, l'iniziativa privata, assuefacendo i montanari ad un sistema di interventi esterni;

Il Presidente, Geom. Arbaney Flaviano, ritiene debbansi sovvenzionare anche le opere di poca entità purché volte a migliorare le condizioni igieniche dell'abitazione, quali ad es.: l'apertura e l'allargamento di finestre, l'installazione di sfiatatoi e aeratori per le stalle ecc...; inoltre ritiene non debbansi porre limiti massimi per la concessione dei sussidi.

La Commissione non ha, infine, deciso se ed in quale misura debba essere sussidiata la costruzione di concimaie aventi capienza superiore a 15 capi.

Quanto sopra premesso

Ritenuta l'opportunità di favorire e incrementare la costruzione, ricostruzione e sistemazione dei fabbricati rurali onde migliorare le condizioni di vita dei montanari e combattere lo spopolamento montano;

Si propone

di approvare e autorizzare la concessione di sussidi con le modalità, secondo i concetti e nelle misure in appresso indicate, a titolo di concorso della Amministrazione regionale nelle spese per la costruzione, ricostruzione e sistemazione dei fabbricati rurali e relativi annessi (concimaie, latrine, e abbeveratoi) in qualunque località della Valle siano ubicati, escluse le malghe (mayen) e i fabbricati d'alpeggio, subordinando però la concessione dei sussidi stessi alla effettiva sussistenza delle seguenti condizioni:

a) sia nel caso di nuove costruzioni, che di ricostruzioni e sistemazioni deve farsi luogo anche alla sistemazione della concimaia e della latrina.

b) l'ampiezza del fabbricato e degli annessi deve essere proporzionata alla composizione della famiglia del proprietario ed all'ampiezza dell'azienda agraria da essi servita, con un limite di tolleranza, pari al doppio dell'effettiva occorrenza per fronteggiare successivi ampliamenti aziendali ed aumenti della composizione familiare;

c) sono sussidiabili le sole opere inerenti i fabbricati al servizio dell'azienda principale e che costituiscono l'abitazione abituale della famiglia del proprietario salvo il caso in cui il fabbricato sussidiario sia usufruito per almeno un terzo dell'anno;

d) sono esclusi dalla concessione dei sussidi coloro che già abbiano fruito di analoghe provvidenze da parte dello Stato;

e) le costruzioni di abbeveratoi privati sono sussidiabili nel solo caso in cui il fabbricato non sia servito in maniera accessibile e praticabile ad ogni stagione da un abbeveratoio pubblico;

f) la concessione dei contributi di cui trattasi si esplica nei confronti di quelle sole opere che abbiano avuto inizio posteriormente al 1° gennaio 1951

1) Per nuove costruzioni e ricostruzioni di fabbricati esistenti (si intendono per ricostruzioni le sistemazioni che comportano il rifacimento di almeno il 70% del fabbricato esistente) - i sussidi dovrebbero essere determinati in misura percentuale variabile dal 30% al 10% delle spese preventivate ed ammesse, con i seguenti criteri:

fino alla concorrenza di spesa di L.1.000.000 il 30% pari a L. 300.000;

da L. 1.000.000 fino alla concorrenza di spesa di L. 2.000.000 il 20% pari a L. 200.000;

da L. 2.000.000 fino alla concorrenza di spesa di L. 3.000.000 il 15% pari a L. 150.000;

da L. 3.000.000 fino alla concorrenza di spesa di Lire 4.000.000 il 10% pari a L. 100.000;

Media percentuale 18,75% - Totale L. 750.000.

Per le opere che comportino una spesa complessiva compresa fra L. 4.000.000 e L. 10.000.000 si dovrebbe concedere un sussidio determinato nella misura massima di cui sopra.

Qualora poi l'importo dell'opera finita abbia a superare la spesa di L. 10.000.000 non si dovrebbe concedere più alcun sussidio.

Le richieste dovrebbero essere corredate da un progetto comprendente pianta, sezione, analisi e computo metrico-estimativo.

2) Per sistemazioni e ampliamenti di fabbricati esistenti e dei relativi annessi da documentarsi per somme eccedenti la spesa di L. 1.000.000 mediante un preventivo redatto da un tecnico, per somme inferiori sarà sufficiente un preventivo dettagliato di spesa.

a) Costruzione sola concimaia e latrina;

Da sussidiarsi in misura percentuale variabile fra il 60 ed il 30% della spesa complessiva preventivato ed ammessa, a seconda delle condizioni economiche del richiedente in rapporto al numero dei capi bovini grossi di investitura, ammettendo il raddoppio della capacità in relazione alla investitura attuale, con l'avvertenza che, di norma, le concimaie dovranno essere coperte;

l) Categoria - 60% per aziende aventi fino a tre capi bovini grossi di investitura;

2) Categoria - 45% per aziende aventi da tre a sei capi bovini grossi di investitura;

3) Categoria - 30% per aziende aventi da sei a 15 capi bovini grossi di investitura;

Per aziende aventi investitura superiore, le soluzioni possibili sono due:

Concedere il sussidio ragguagliato alle spese occorrenti per la costruzione di una concimaia per 15 capi;

non concedere alcun sussidio.

b) Sistemazione sole stalle o stalle con fienili, vani sotterranei, magazzini, deposito attrezzi;

Da sussidiarsi in misura percentuale variabile fra il 40 ed il 20% della spesa complessiva preventivata ed ammessa, a seconda delle condizioni economiche del richiedente in rapporto al numero di capi bovini grossi d'investitura;

1) Categoria - 40% per aziende aventi fino a tre capi bovini grossi d'investitura;

2) Categoria - 30% per aziende aventi da tre a sei capi bovini grossi d'investitura;

3) Categoria - 20% per aziende aventi da sei a 15 capi bovini grossi d'investitura.

Per stalle al servizio di aziende aventi investitura superiore a 15 capi non si dovrebbe concedere alcun sussidio. Spesa minima sussidiabile Lire 30.000, salvo che trattisi di opere di miglioramento igienico.

- c) Solo vani d'abitazione.

Da sussidiarsi in misura percentuale variabile fra il 35% ed il 10% della spesa complessiva preventivata ed ammessa, a seconda delle condizioni economiche dei richiedenti e della composizione della famiglia degli stessi:

da L. 100.000 fino alla concorrenza di spesa di L. 500.000 il 35% pari a L. 175.000 limitatamente ai casi di riconosciuto bisogno;

da L. 500.000.fino alla concorrenza di spesa di L. 1.000.000 il 25% pari a L. 125.000;

da L. 1.000,000 fino alla concorrenza di spesa di L. 2.000.000 il 10% pari a L. 100.000;

Media percentuale 21,66% - Totale L. 400.000.

3) Ricostruzione o ripristino di fabbricati distrutti o danneggiati da sinistri: frane, valanghe, alluvioni, cadute di massi, scoscendimenti di terreno. Da sussidiarsi in misura percentuale doppia rispetto ai casi normali, limitatamente però alle sole opere di ripristino delle condizioni preesistenti. Le opere eccedenti saranno sussidiate in misura normale.

4) Termine per l'esecuzione dei lavori - da stabilirsi in due anni per le opere di costruzione e ricostruzione ed in anni uno per le opere di sistemazione, con decorrenza dalla data di accoglimento della domanda, salvo concessione di ulteriore proroga su domanda motivata e giustificata.

5) di delegare e demandare alla Divisione Agricoltura e Foreste l'accettazione, l'istruttoria, la classificazione delle domande di sussidio e la formulazione delle proposte di concessione e di liquidazione dei sussidi stessi.

6) di delegare alla Giunta regionale l'adozione - su proposta della Divisione Agricoltura e Foreste - dei provvedimenti deliberativi di concessione e di liquidazione dei sussidi di cui trattasi.

7) di approvare e impegnare per il finanziamento delle spese di cui sopra - la somma di L. 60.000.000 (sessantamilioni) con imputazione all'art. 163 del bilancio per il corrente esercizio finanziario "Spese per incremento dell'agricoltura".

Il Segretario

M. Stevenin

Geom. Flaviano Arbaney - Presidente Sig. Dayné Celestino - Membro

Dott. Dujany Cesare -

Geom. Nicco Giulio -

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L'Assessore Geom. ARBANEY richiama la deliberazione consiliare n. 10 in data 6 aprile 1951, con la quale è stata nominata apposita Commissione consiliare incaricata di studiare le modalità di attuazione dei provvedimenti da adottarsi per incoraggiare la costruzione, la ricostruzione e il miglioramento delle case rurali in Valle d'Aosta.

Comunica che la succitata Commissione consiliare, in esecuzione dell'incarico ricevuto, dopo attento, approfondito e ponderato studio del problema, ha formulato le proposte riportate nella relazione su trascritta.

Rileva che lo Stato ha erogato centinaia di milioni per la costruzione in Valle d'Aosta di fabbricati per i lavoratori delle industrie e fa presente che è anche necessario intervenire per migliorare le condizioni di vita del piccolo contadino, contribuendo nelle spese per la costruzione, la ricostruzione e la sistemazione delle case rurali, molte delle quali sembrano quasi tuguri.

Fa presente che il piccolo contadino non può beneficiare di alcun contributo statale, in quanto il difficile ottenimento dei contributi statali comporta l'obbligo della presentazione di una documentata istanza corredata di preventivo di spesa e di progetto delle opere, il che significa dover anticipare somme di cui i piccoli contadini non possono disporre.

L'Assessore Geom. Arbaney riferisce, quindi, brevemente sui criteri seguiti dalla Commissione consiliare nell'elaborazione delle proposte formulate e sottoposte all'approvazione del Consiglio.

In particolare, sottolinea che la Commissione ha ritenuto di proporre che le misure percentuali dei sussidi da concedersi siano stabilite in proporzione inversa all'ammontare complessivo della spesa necessaria per l'esecuzione delle opere.

Rileva, poi, che la Commissione ha proposto che la determinazione dell'ammontare delle misure percentuali dei sussidi da concedersi nonché l'importo dei sussidi stessi siano stabiliti in misure diverse, a seconda che si tratti di nuova costruzione o di ricostruzione di fabbricati esistenti oppure di sistemazione e di ampliamento di fabbricati esistenti e dei relativi annessi.

Contrariamente a quanto suggerito dalla Commissione, propone di non fare allegare progetti tecnici alle domande di sussidio per lavori di sistemazione e di ampliamento eccedenti l'ammontare di lire un milione, ritenendo sufficiente un preventivo dettagliato di spesa con disegno redatto da un tecnico; mentre per analoghi lavori di importo inferiore al milione ritiene sufficiente un preventivo dettagliato di spesa.

Per quanto concerne le nuove costruzioni o ricostruzioni, ritiene che nessun contributo dovrebbe essere concesso allorché la spesa dell'opera superi l'importo di lire dieci milioni.

L'Assessore Geom. Arbaney richiama l'attenzione del Consiglio sulle norme di carattere generale di cui la Commissione propone l'approvazione, illustrando, in particolare, le seguenti:

a) sia nel caso di nuove costruzioni che di ricostruzioni e di sistemazioni deve farsi luogo anche alla sistemazione razionale delle concimaie e della latrina;

b) l'ampiezza del fabbricato e degli annessi deve essere proporzionata alla composizione della famiglia del proprietario ed all'ampiezza dell'azienda agricola da gestire, con un limite di tolleranza pari al doppio dell'effettiva occorrenza, per fronteggiare successivi aumenti aziendali od aumenti nella composizione familiare.

L'Assessore Geom. Arbaney conclude la sua relazione rilevando che nel bilancio del corrente anno è previsto lo stanziamento di lire 50 milioni per la erogazione di contributi, a titolo di concorso dell'Amministrazione regionale nella spesa per costruzioni, ricostruzioni o ampliamenti di fabbricati rurali.

Dichiara che, qualora tale somma risultasse insufficiente, il Consiglio potrà stanziare una ulteriore somma mediante storno di fondi.

Il Consigliere col. FERREIN ritiene che lo stanziamento previsto in bilancio sia insufficiente per l'erogazione di sussidi per l'anno 1951.

Per quanto concerne i sussidi da erogarsi durante l'anno 1952, ritiene che dovranno essere stanziate in bilancio somme notevolmente superiori.

Rileva che è in approvazione la costruzione di case dell'Ina-Case per operai in alcuni Comuni industriali della Valle d'Aosta.

Ritiene che debbano anche essere erogate somme per sussidi nelle spese di esecuzione di lavori di costruzione, di ricostruzione e di miglioramento di fabbricati al fine di migliorare, per quanto possibile, il tenore di vita della popolazione delle zone agricole della Regione.

Il Consigliere Sig. CUAZ dichiara di approvare pienamente la proposta formulata dalla Commissione consiliare e di essere favorevolissimo alla concessione dei sussidi nelle misure percentuali proposte.

Ritiene, però, necessario che il Consiglio approvi anche un complesso di norme regolamentari per la disciplina dell'edilizia rurale (comprese le concimaie e le latrine) e subordini l'erogazione dei sussidi alla osservanza di tale norme.

Comunica di avere riscontrato in Valle l'assenza quasi assoluta di razionali e buoni criteri edilizi in materia di costruzioni rurali, anche per quanto concerne le concimaie.

Fa presente che la concimaia costruita a regola d'arte deve avere pavimento impermeabile, canali di scolo del liquame e deve essere coperta.

Per quanto concerne la costruzione delle stalle, riferisce circa i requisiti di aerazione delle stalle e i rapporti da osservare fra l'aera illuminante delle aperture e l'ampiezza dei locali, in relazione anche al numero di capi del bestiame.

Ritiene consigliabile, inoltre, l'uso di vetri doppi nelle case rurali e l'osservanza di criteri costruttivi moderni e razionali.

Termina, prospettando l'opportunità che si promuova lo studio e la divulgazione di vari tipi-modello di case rurali, di stalle, di fienili, di concimaie, affinché si possano consigliare ed orientare i contadini verso una migliore edilizia rurale.

Il Consigliere Geom. NICCO formula raccomandazioni per quanto concerne la costruzione o il riattamento di strade poderali e l'impianto di teleferiche ad uso agricolo e propone che l'Amministrazione regionale largheggi nella erogazione di sussidi a favore di consorzi o di gruppi di piccoli contadini.

Raccomanda, altresì, che si invigili affinché gli impianti sussidiati di teleferiche ad usi agricoli non siano poi adibiti ad usi di altro genere.

Richiama, quindi, l'attenzione dei Signori Consiglieri sul n. 2 lettera a) (costruzione di sola concimaia e latrina) della relazione della Commissione consiliare e cioè sulle due soluzioni prospettate circa le misure percentuali dei sussidi da concedersi per la costruzione di concimaie e di latrine.

Rileva la necessità che il Consiglio si pronunci per una delle due soluzioni proposte; dichiara di essere personalmente contrario alla concessione di sussidi per la costruzione delle concimaie per 15 o più capi.

Ritiene pure che non si debba corrispondere alcun sussidio per la sistemazione di stalle con fienile (vani sotterranei, magazzini, depositi per attrezzi, ecc.) al servizio di aziende aventi una investitura superiore ai 15 capi bovini.

Ritiene e propone che nel numero 3 della relazione (ricostruzione o ripristino di fabbricati distrutti o danneggiati da sinistri) debba intendersi, altresì, essere compresa la voce "incendi", affinché si possano sussidiare in misura percentuale doppia rispetto ai casi normali anche la ricostruzione delle case rurali distrutte o danneggiate da incendi.

Rileva l'opportunità che la data di decorrenza, agli effetti della concessione dei contributi, sia fissata al 1° gennaio 1951, e ne illustra i motivi. Conclude, dichiarando di concordare con quanto esposto dal Consigliere Sig. Cuaz. per quanto concerne la necessita dell'approvazione di norme regolamentari in materia di edilizia rurale; ritiene, peraltro, che non si possa e non si debba stabilire criteri e norme troppo rigide in quanto, in determinati casi, per la natura del terreno e per altre cause inerenti alla ubicazione dei fabbricati, non è possibile attenersi a prestabilite norme regolamentari.

Il Consigliere Sig. CUAZ sottolinea l'importanza del problema dei trasporti per le colture e per l'economia di montagna, e prospetta la possibilità di una parziale risoluzione di tale problema, mediante l'impianto di piccole teleferiche (di cui alcune già funzionanti in località varie della Valle - come, ad esempio a Courmayeur), da adibirsi esclusivamente ad uso agricolo (trasporto fieno, uva, concimi, attrezzi, ecc).

Suggerisce che sugli stanziamenti di competenza dell'Assessorato all'Agricoltura e Foreste si impegni una somma da erogarsi per finanziare le spese occorrenti per la costruzione di uno o più tipi o modelli di teleferiche ad usi agricoli, della portata di circa un quintale e mezzo.

Il Consigliere Sig. DAYNE', richiamandosi al paragrafo c) della relazione, ritiene che nessun sussidio debba essere concesso per la costruzione di concimaie o latrine annessi ad alberghi.

Il Consigliere Sig. CUAZ propone che, per i casi di incendio, alla voce di cui al n. 3) (ricostruzioni o ripristino di fabbricati distrutti o danneggiati da sinistri), sia previsto di sussidiare, in misura percentuale doppia in rapporto ai casi normali, anche i fabbricati distrutti o danneggiati da incendio.

Propone che il pagamento dei sussidi sia effettuato in due rate, di cui la prima durante l'esecuzione dei lavori e la seconda a lavori ultimati.

L'Assessore all'Industria e Commercio. Per. Ind. FOSSON, informa che un inventore della bassa, Valle ha ideato un modello di teleferica di piccola portata con carrello, funzionante su un filo solo.

Mr. le Conseiller MATHAMEL recommande que l'on ne soit pas trop intransigeants lorsqu'il s'agit de donner des subventions pour les constructions on les reconstructions de maisons de campagne, car en rnaintes localités de la Vallée, le paysan ne dispose que d'un espace très petit pour bâtir.

L'Assessore all'Agricoltura e Foreste, Geom. ARBANEY, in relazione alla proposta formulata dal Consigliere Signor Cuaz - di approvare norme regolamentari in materia di edilizia rurale - fa presente che vi è già una regolamentazione di fatto nella procedura stabilita; infatti il contadino è sottoposto all'obbligo della osservanza di determinate norme se vuole usufruire dei sussidi proposti.

Fa presente che l'Ufficio competente, nell'esaminare la domanda di sussidio con il disegno o progetto e il preventivo, determinerà le norme tecniche regolamentari alle quali il contadino dovrà attenersi.

Accenna al problema delle concimaie, rilevando che nelle visite varie effettuate nei Comuni della Regione, ha visto sino ad ora soltanto due concimaie costruite razionalmente. Precisa, in proposito, quali sono le caratteristiche tecniche di una concimaia razionale.

Insiste sulla necessità e convenienza della costruzione di concimaie razionali con fondo impermeabile, onde non ne defluisca il liquame, attualmente avviene.

Concorda sulla opportunità che si installino doppie finestre nei vani di abitazione dei fabbricati rurali.

Ritiene necessario di aiutare i contadini, con la concessione di sussidi, per la costruzione di nuovi fabbricati e per la ricostruzione o sistemazione di. fabbricati rurali già esistenti, al fine di migliorare anche il tenore di vita della popolazione dei Comuni rurali e di orientare anche i contadini verso costruzioni più razionali e verso abitazioni più igieniche (finestre grandi, vani spaziosi, ecc.).

Per quanto concerne la concessione di sussidi per la costruzione e la sistemazione di strade poderali e di impianti di teleferiche, comunica che saranno formulate concrete proposte in merito in altra adunanza consiliare; accenna, peraltro, brevemente ai criteri di massima ai quali si atterrà l'Assessorato nel formulare le proposte stesse.

Richiamandosi, quindi, alle due soluzioni prospettate dalla Commissione consiliare, al n. 2, lettera a) della relazione, si dichiara favorevole a sussidiare anche le costruzioni di concimaie per una investitura di 15 capi bovini.

Si dichiara contrario alla proposta di sussidiare in una misura percentuale doppia, rispetto ai casi normali, la ricostruzione o il ripristino di fabbricati distrutti o danneggiati per incendio, in quanto, a parer suo, ciò potrebbe causare contestazioni per incendi dolosi.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, constata che in Aosta, come pure in altri Comuni della Valle, vi è attualmente un gran numero di nuove costruzioni in corso, di cui molte, però, costruite "en dépit du bon sens", sia dal punto di vista della razionalità che della comodità o della estetica, mentre con la medesima spesa sarebbe stato possibile costruire case migliori.

Afferma che è triste dover constatare che molte nuove costruzioni sono peggiori delle vecchie; infatti una volta vi erano dei bravi muratori, mentre oggi, i provetti sono stati assorbili dall'industria e molti si accingono a costruire, anche se possiedono solo una conoscenza rudimentale dell'arte del costruire, con risultati che sono spesso addirittura orribili.

Cita, come esempio, una costruzione recentemente veduta in una località della Valle, avente una sola porta, senza finestre e senza disimpegno.

Per tali ragioni ritiene indispensabile che per le nuove costruzioni e ricostruzioni di fabbricati esistenti, si prescriva l'obbligo della presentazione di un progetto redatto da un tecnico.

Riconosce l'opportunità dello studio e della divulgazione di due o tre tipi o modelli orientativi di case di abitazione rurale.

Il Consigliere Sig. CUAZ dichiara di concordare con il Presidente della Giunta, Avv. Caveri, per quanto concerne la necessità di far predisporre disegni e planimetrie di vari tipi di fabbricati rurali, stalle, ecc. nonché di dettagli architettonici (finestre, scale, ecc.).

Il Consigliere Geom. G. NICCO concorda sulla opportunità che si forniscano disegni di vari tipi di costruzioni rurali; ritiene, tuttavia, assai difficile che si riesca a convincere una gran parte dei contadini ad apportare qualche buona innovazione edilizia.

Ritiene necessaria soprattutto una paziente opera di persuasione.

L'Assessore all'Industria e Commercio, Per. Ind. FOSSON, ritiene che il mezzo migliore di persuasione sia quello di concedere sussidi condizionandoli alla osservanza delle norme di edilizia che si intendono prescrivere.

Monsieur le Conseiller DAYNE' propose que la subvention soit allouée en plusieurs termes et prie Mr. l'Assesseur Arbaney de communiquer à tous les Conseillers les modalités exactes qu'il faudra suivre pour obtenir l'allocation des subsides en question.

L'Assessore Geom. ARBANEY fa presente che, secondo le norme generali a suo tempo approvate anche per altri sussidi del Consiglio, i sussidi di cui si tratta saranno liquidati su presentazione degli stati di avanzamento dei lavori e previo accertamento della buona esecuzione dei lavori secondo le norme edilizie prescritte.

Monsieur le professeur DEFFEYES, Assesseur au Tourisme, remarque que les constructions d'antan étaient bâties sous la direction de chefs-maçons connaissant parfaitement leur art, tandis qu'à présent n'importe quel paysan se croit capable de se transformer en maçon, presque toute la main d'œuvre spécialisée ayant été absorbée par l'usine.

Il se dit pleinement d'accord à ce que les subventions soient allouées après examen d'un projet; il estime, cependant, de même, très opportun que les bureaux compétents de l'Administration étudient au préalable et mettent à la disposition du public des projets-standard, complets dans tous leurs détails de construction (mesures des fenêtres, des consoles, des murs, etc.).

Il souhaite que l'Administration puisse construire elle-même quelques-uns de ces modèles, pour que les paysans les voient sur pied et puissent s'y inspirer.

Il remarque que, d'ailleurs, beaucoup de paysans ont pris l'habitude de venir consulter les bureaux de l'Administration et se sont rendus à la Surintendance des Beaux-Arts, ce qui explique le léger progrès que l'on a remarqué ces temps derniers dans l'architecture locale.

Il annonce que, pendant la prochaine saison d'hiver, un cours d'architecture se tiendra à Aoste, comme l'année passée; il dit que l'un des thèmes qui pourront être étudiés et développés par les géomètres fréquentant le cours pourrait bien être: "la maison rurale".

Monsieur le Conseiller CHEILLON se dit d'accord à l'accueil favorable des propositions dont il est question, mais insiste sur la nécessité que soient aidés particulièrement les paysans qui désirent améliorer l'état de leurs vieilles maisons.

Il Presidente, Avv. CAVERI, rileva che il Consiglio deve ancora pronunciarsi in merito al quesito lasciato insoluto dalla Commissione consiliare e concernente la concessione o meno del sussidio per la costruzione di concimaie per aziende aventi investitura superiore ai 15 capi.

L'Assessore Geom. ARBANEY ribadisce il punto di vista esposto in precedenza, circa l'opportunità di concedere un sussidio anche alle aziende agricole aventi investitura superiore a 15 capi a condizione che la concimaia sia costruita razionalmente; fa presente che il sussidio potrebbe essere limitato alla spesa occorrente per la costruzione di una concimaia per 15 capi.

Il Consigliere Geom. G. NICCO fa presente di avere, fin dal 17 gennaio 1951, presentato una interpellanza alla Presidenza del Consiglio regionale allo scopo di sollecitare provvedimenti tendenti ad eliminare le latrine e i letamai antigienici e antieconomici esistenti in Valle d'Aosta e a promuovere la loro sostituzione, ricostruzione o riparazione in modo che corrispondano alle necessità e alle esigenze agricole, economiche, igieniche e turistiche.

Precisa che egli intendeva fare invogliare le popolazioni rurali a migliorare le condizioni igieniche delle loro costruzioni, sempre in relazione alle possibilità di ciascuno -, partendo dalla considerazione che il contadino povero non può affrontare l'occorrente spesa.

Ritiene, per contro, che i possessori di 15 capi di bestiame bovino siano perfettamente in grado di sostenere la spesa occorrente per la costruzione di una concimaia razionale e propone, pertanto, che siano, con legge regionale, emanate disposizioni che facciano obbligo agli agricoltori benestanti di procedere alla costruzione di concimaie razionali e igieniche.

Mr. le Conseiller MATHAMEL déclare qu'il est pleinement d'accord avec Mr. le Géomètre Jules Nicco.

Il Consigliere Sig. CUAZ ritiene che non si debbano porre esclusioni o limitazioni per quanto concerne la concessione di sussidi per la costruzione di concimaie.

Si dà atto che, su richiesta del Presidente ff., Ing. PASQUALI, il Consiglio stabilisce ed approva - a maggioranza di voti - che non debba essere concesso alcun sussidio per la costruzione delle concimaie ad aziende aventi investitura di bestiame superiore al numero di 15 capi; approva, altresì, la soppressione delle parole: "concedere il sussidio ragguagliato alla spesa occorrente per la costruzione di concimaie per quindici capi" al numero 2, lettera a) della proposta formulata dalla Commissione consiliare.

Segue, quindi, discussione sul n. 2 della proposta formulata dalla Commissione consiliare, per la sistemazione e l'ampliamento dei fabbricati esistenti e relativi annessi, da documentarsi, per somme eccedenti la spesa di lire 1 milione, mediante preventivo redatto da un tecnico.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, esprime parere che per i lavori di importo eccedente un milione di lire, debba essere richiesto e presentato un progetto tecnico dettagliato delle opere, anzichè un semplice preventivo di spesa redatto da un tecnico.

Partecipano alla discussione il Presidente ff., Ing. PASQUALI, il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, gli Assessori Geom. ARBANEY, Prof. DEFFEYES, Per. Ind. FOSSON e Geom. BIONAZ, nonchè i Consiglieri Geom. G. NICCO e DAYNE'.

II Presidente ff., Ing. PASQUALI, per suggerimento del Consigliere Geom. G. NICCO, propone che la dizione di cui al numero 2 sia così rettificata: "...per somme eccedenti la spesa di lire un milione, mediante preventivo, con disegno redatto da un tecnico".

Si dà atto che il Consiglio approva, unanime, 1a proposta.

Il Presidente ff., Ing. PASQUALI, invita, quindi, il Consiglio a procedere alla votazione, per alzata di mano, per l'approvazione, nel loro complesso, delle proposte formulate dalla Commissione consiliare e di cui alla relazione soprariportata, con le rettifiche e le aggiunte approvate in sede di discussione.

IL CONSIGLIO

- ritenuta la opportunità di favorire e di incrementare la costruzione ed il riattamento di fabbricati rurali, nonché l'impianto di teleferiche ad usi agricoli, onde migliorare le condizioni di vita del montanaro e combattere lo spopolamento montano;

- ad unanimità di voti;

Delibera

1) di approvare e di autorizzare la concessione di sussidi con le modalità, secondo i concetti e nelle misure in appresso indicate, a titolo di concorso dell'Amministrazione regionale nelle spese per la costruzione, ricostruzione e sistemazione dei fabbricati rurali e relativi annessi (concimaie, latrine e abbeveratoi) in qualunque località della Valle siano ubicati, escluse le malghe (mayen) e i fabbricati di alpeggio, subordinando però la concessione dei sussidi stessi alla effettiva sussistenza delle seguenti condizioni:

a) sia nel caso di nuove costruzioni, che di ricostruzioni e sistemazioni, deve farsi luogo anche alla sistemazione della concimaia e della latrina;

b) l'ampiezza del fabbricato e degli annessi deve essere proporzionata alla composizione della famiglia del proprietario ed all'ampiezza dell'azienda agraria da essi servita, con un limite di tolleranza pari al doppio dell'effettiva occorrenza per fronteggiare successivi ampliamenti aziendali ed aumenti della composizione familiare;

c) sono sussidiabili le sole opere inerenti i fabbricati al servizio dell'azienda principale e che costituiscono l'abitazione abituale della famiglia del proprietario, salvo il caso in cui il fabbricato sussidiario sia usufruito per almeno un terzo del1'anno;

d) sono esclusi dalla concessione dei sussidi coloro che già abbiano fruito di analoghe provvidenze da parte dello Stato;

e) le costruzioni di abbeveratoi privati sono sussidiabili nel solo caso in cui il fabbricato non sia servito in maniera accessibile e praticabile ad ogni stagione da un abbeveratoio pubblico;

f) la concessione dei contributi di cui trattasi si applica nei confronti di quelle sole opere che abbiano avuto inizio posteriormente al 1° gennaio 1951;

g) per nuove costruzioni e ricostruzioni di fabbricati esistenti (si intendono per ricostruzioni le sistemazioni che comportano il rifacimento di almeno il 70% del fabbricato esistente) i sussidi debbono essere determinati in misura percentuale variabile dal 30% al 10% delle spese preventivate ed ammesse, con i seguenti criteri:

fino alla concorrenza di spesa di L. 1.000.000 il 30% pari a L. 300.000;

da L. 1.000.000 fino alla concorrenza di spesa di L. 2.000.000 il 20% pari a L. 200.000;

da L. 2.000.000 fino alla concorrenza di spesa di L. 3.000.000 il 15% pari a L. 150.000;

da L. 3.000.000 fino alla concorrenza di spesa di L. 4.000.000 il 10% pari a L. 100.000;

Media percentuale 18,75% - Totale L. 750.000.

Per le opere che comportino una spesa complessiva compresa fra L. 4.000.000 e L. 10.000.000 si deve concedere un sussidio determinato nella misura massima di cui sopra.

Qualora poi l'importo dell'opera finita abbia a superare la spesa di L. 10.000.000, non si dovrà concedere più alcun sussidio.

Le richieste debbono essere corredate da un progetto comprendente pianta, sezione, analisi e computo metrico-estimativo.

h) Per sistemazioni e ampliamenti di fabbricali esistenti e dei relativi annessi da documentarsi [per somme eccedenti la spesa di Lire 1.000.000] [Si approva l'inserimento di numero otto parole sopraindicate. Il Segretario Attilio Brero] mediante un preventivo con disegno, redatti da un tecnico, per somme inferiori sarà sufficiente un preventivo dettagliato di spesa.

i) Costruzione sola concimaia e latrina - Da sussidiarsi in misura percentuale variabile fra il 60% ed il 30% della spesa complessiva preventivata ed ammessa, a seconda delle condizioni economiche del richiedente in rapporto al numero dei capi bovini grossi di investitura, ammettendo il raddoppio della capacità in relazione alla investitura attuale, con l'avvertenza che, di norma, le concimaie dovranno essere coperte;

1° Categoria - 60% per aziende aventi a tre capi bovini grossi di investitura;

2° Categoria - 45% per aziende aventi da tre a sei capi bovini grossi di investitura;

3° Categoria 30% per aziende aventi da sei a 15 capi bovini grossi di investitura;

Per aziende aventi investitura superiore non si concederà alcun sussidio.

l) Sistemazione sole stalle o stalle con fienili, vani sotterranei, magazzini, deposito attrezzi - Da sussidiarsi in misura percentuale variabile fra il 40 ed il 20% della spesa complessiva preventivata ed ammessa, a seconda delle condizioni economiche del richiedente in rapporto al numero di capi bovini grossi d'investitura;

1° Categoria - 40%, per aziende aventi fino a tre capi bovini grossi d'investitura;

2° Categoria - 30% per aziende aventi da tre a sei capi bovini grossi d'investitura;

3° Categoria - 20% per aziende aventi da sei a 15 capi bovini grossi d'investitura.

Per stalle al servizio di aziende aventi investitura superiore a 15 capi non si deve concedere alcun sussidio. Spesa minima sussidiabile 30.000, salvo che trattisi di opere di miglioramento igienico.

m) Solo vani d'abitazione

Da sussidiarsi in misura percentuale variabile fra il 35% ed il 10% della spesa complessiva preventivata ed ammessa, a seconda delle condizioni economiche dei richiedenti e della composizione della famiglia degli stessi:

da L. 100.000 fino alla concorrenza di spesa di L. 500.000 il 35% pari a L. 175.000 limitatamente ai casi di riconosciuto bisogno;

da L. 500.000 fino alla concorrenza di spesa di L. 1.000.000 il 25% pari a L. 125.000;

da L. 1.000.000 fino alla concorrenza di spesa di L. 2.000.000 il 10% pari a L. 100.000;

Media percentuale 21,66% - Totale L. 400.000 -

n) Ricostruzione o ripristino di fabbricati distrutti o danneggiati da sinistri: frane, valanghe, alluvioni, cadute di massi, scoscendimenti di terreno. Da sussidiarsi in misura percentuale doppia rispetto ai casi normali, limitatamente però alle sole opere di ripristino delle condizioni preesistenti. Le opere eccedenti saranno sussidiate misura normale.

o) Termine per l'esecuzione dei lavori - da stabilirsi in due anni per le opere di costruzione e ricostruzione ed in anni uno per le opere di sistemazione, con decorrenza dalla data di accoglimento della domanda, salvo concessione di ulteriore proroga su domanda motivata e giustificata.

2) di delegare e demandare alla Divisione Agricoltura e Foreste l'accettazione, l'istruttoria, la classificazione delle domande di sussidio e la formulazione delle proposte di concessione e di liquidazione dei sussidi stessi.

3) di delegare alla Giunta regionale l'adozione - su proposta della Divisione Agricoltura e Foreste - dei provvedimenti deliberativi di concessione e di liquidazione dei sussidi di cui trattasi -

4) di approvare e impegnare - per il finanziamento delle spese di cui sopra - la somma di L. 60.000.000 (sessanta milioni) con imputazione all'articolo 163 del bilancio per il corrente esercizio finanziario "Spese per incremento dell'agricoltura".

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