Oggetto del Consiglio n. 32 del 7 aprile 1951 - Verbale
OGGETTO N. 32/51 - COSTRUZIONE IN AOSTA DI UN FABBRICATO IN REGIONE SAINT MARTIN DE CORLEANS, LUNGO IL VIALE CHE ADDUCE ALL'ISTITUTO REGIONALE DI ASSISTENZA MATERNA ED INFANTILE DI AOSTA - APPROVAZIONE E FINANZIAMENTI DI SPESA - DELEGA ALLA GIUNTA
L'Assessore al Turismo, Prof. DEFFEYES, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di costruzione di un fabbricato in Aosta ? Regione St. Martin de Corléans ? lungo il viale che adduce all'Istituto regionale di Assistenza Materna ed Infantile di Aosta, relazione di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno della adunanza.
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Questa Amministrazione, allo scopo di valorizzare il patrimonio archeologico della Città di Aosta e di risanare nel contempo alcune zone cittadine, ha provveduto all'acquisto di alcuni fabbricati da demolirsi, siti in zone Porte Pretoriane e Hôtel des Monnaies.
Si pone ora il problema di fornire un alloggio ai coloro che risiedono nelle case da demolire con la costruzione di un nuovo edificio.
Si è, pertanto, provveduto ad allestire un progetto di massima, per la costruzione di un fabbricato di una ventina di alloggi e di sei negozi lungo il viale che adduce all'Istituto regionale di Assistenza Materna ed Infantile, sull'area di recente acquistata dall'Istituto Case Popolari.
Detta costruzione darebbe anche l'impostazione al viale stesso che verrebbe ad avere una larghezza di 21 metri.
La parte a mezzanotte di detto fabbricato, comprendente otto alloggi, sarebbe costruita da un gruppo di cinque persone (Sigg. De Momi Martino, Macchi Sebastiano, Calisi Giovanni, Richelmi Luigino, Viglino Costanzo), che altrimenti avrebbero costruito nuove casupole nella zona antistante lo stabile dell'Istituto Materno ed Infantile, su un terreno di loro proprietà, che verrebbe ceduto alla Regione appunto dietro contropartita di poter costruire sull'area di proprietà dell'Amministrazione una parte dell'edificio di cui trattasi, di cui cinque alloggi sarebbero di proprietà delle cinque suddette persone. A tale effetto gli interessati domanderebbero alla Regione un contributo di L. 10 milioni circa con l'impegno, però, di costruire tutti gli otto alloggi della parte settentrionale del fabbricato.
Per la costruzione della rimanente parte del fabbricato (di cinque piani oltre al piano terreno), comprendente una ventina di alloggi e n. 6 negozi, è prevista una spesa di L. 70 milioni circa. In detto fabbricato, di proprietà della Regione, troverebbero posto, oltre alle famiglie da sfrattare dalle case da demolire, anche, eventualmente, i dipendenti dell'Amministrazione.
Il progetto di massima allestito dal Geom. Martinet è in corso di riesame da parte dell'Architetto Carlo Mollino, il quale ne ultimerà, entro breve termine, la redazione definitiva.
Dovendosi, peraltro, concludere le trattative sulla base di quanto sopra specificato con il gruppo di persone sunnominate, si ritiene opportuno chiedere che il Consiglio regionale deleghi la Giunta a trattare allo scopo di poter concludere lo studio del progetto ed appaltare i lavori.
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Si propone, quindi, che il Consiglio regionale deliberi:
1) di approvare la permuta di un appezzamento di mq. 323 di terreno antistante l'Istituto di Assistenza Materna ed Infantile di Aosta, di proprietà dei Signori: De Momi Martino, Macchi Sebastiano, Calisi Giovanni, Richelmi Luigino e Viglino Costanzo, con altro appezzamento di superficie corrispondente su area attigua di proprietà dell'Amministrazione, scelta per la costruzione di nuovo fabbricato;
2) di autorizzare i sunnominati signori De Momi, Macchi, Calisi, Richelmi e Viglino a costruire la parte settentrionale di detto fabbricato (corpo di fabbricato a tre piani oltre il pianterreno) comprendente otto alloggi, dietro compenso a forfait di lire dieci (10) milioni e cessione in proprietà ai predetti di n. 5 alloggi;
3) di approvare, per la costruzione del nuovo fabbricato di cui trattasi, la spesa di Lire 70.000.000 (settanta milioni), oltre alla spesa di Lire 10.000.000 (dieci milioni), da versarsi ai sensi del precedente n. 2), con imputazione della spesa complessiva di lire 80.000.000 (ottanta milioni), per lire 30.000.000 (trenta milioni), all'articolo 176 del Bilancio 1951 e Spese per il risanamento di quartieri popolari in relazione alla valorizzazione del patrimonio archeologico ", e per Lire 50.000.000 (cinquanta milioni) al residuo passivo n. 57 proveniente dal Bilancio 1950 con la stessa denominazione;
4) di delegare alla Giunta ogni successivo provvedimento per l'approvazione del progetto del fabbricato, per l'appalto dei lavori e per la liquidazione degli stati di avanzamento e per la permuta di terreno di cui al n. 1).
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ALLEGATI: Planimetria dei terreni:
Disegno-Prospettiva della facciata principale dello stabile
Pianta tipo dei piani del fabbricato
Per la perizia di stima dei terreni si fa riferimento alla perizia, in data 21-11-1950, a firma del Geom. Gaio, relativa all'appezzamento di cui al mappale n. 180 del Foglio XXVII allegata alla deliberazione consiliare n. 149 del 20 dicembre 1950 (vedi pagina 587 del verbale a stampa); si allega, inoltre, la perizia di stima in data 10-3-1951, a firma del Geom. Griseri, relativa agli appezzamenti di cui ai mappali n. 237 lettera a) e n. 237 lettera b) del foglio XXVII.
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PERIZIA APPEZZAMENTI DI CUI AI N. 237 LETT. a - N. 237 LETT. b DEL FOGLIO DI MAPPA XXVII DEL COMUNE DI AOSTA DA CEDERSI MEDIANTE COMPRA-VENDITA ALLA REGIONE AUTONOMA VALLE DI AOSTA.
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Gli appezzamenti di terreno si trovano in Regione St. Martin de Corléans e sono contraddistinti in catasto alle seguenti partite:
? Rossi Angelo fu Pietro ? foglio di mappa XXVII n. 237 lett. a ? are 3,35 ? R.D. 22,61 ? R.A. 11,05.
? De Momi Attilio di Gerolamo per 1/4 ? Viglino Costantino di Umberto per 1/4 ? Macchi Sebastiano fu Siro per 1/4 ? Richelmy Luigi di Emilio per 1/4 ? Foglio XXVII ? n. 237 lett. b ? are 3,23 ? R.D. 21,80 ? R.A. 10.66.
I terreni suddetti, classificati in catasto come prati irrigui di seconda classe, si presentano in buone condizioni di fertilità; essendo l'andamento planimetrico pressoché pianeggiante e avendo entrambi i terreni l'accesso diretto dal Viale della Maternità; gli stessi sono da considerarsi aree fabbricabili.
In base ad informazioni assunte, e per conoscenza di offerte di compravendita per terreni viciniori, con accessi diretti da strade pubbliche. il sottoscritto assegna a tali aree il prezzo di Lire 2.200 al mq. (duemila duecento).
Pertanto il valore degli appezzamenti è il seguente:
Mapp. n. 237 lett. a ? mq. 335x2.200 = L. 737.000
Mapp. n. 237 lett. b ? mq. 323x2.200 = L. 710.600
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Totale Lire 1.447.600
Aosta, li 10-3-1951.
IL PERITO
F.to Geom. Griseri Aldo (dell'Ufficio tecnico regionale)
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L'Assessore Prof. DEFFEYES fa presente che, come i Signori Consiglieri avranno potuto constatare, nella zona antistante all'Istituto regionale Materno sono sorti e continuano a sorgere piccoli fabbricati senza alcun criterio od orientamento urbanistico e privi assolutamente di estetica.
Informa che la Giunta, allo scopo di migliorare lo stato urbanistico edilizio in tale zona e di impedire il sorgere di costruzioni antiestetiche, ha stabilito di proporre di effettuare con i Signori De Momi Martino, Macchi Sebastiano, Calisi Giovanni, Richelmi Luigino e Viglino Costanzo, di Aosta, la permuta di un appezzamento di terreno di mq. 323, antistante all'Istituto di Assistenza Materna ed Infantile di Aosta, con altro appezzamento di terreno, di superficie corrispondente, su area attigua che l'Amministrazione ha già acquistato dall'istituto Case Popolari di Aosta per la costruzione del fabbricato in oggetto.
Riferisce che, in seguito a trattative svolte, i suddetti proprietari hanno sospeso i lavori e rinunciato alla costruzione di piccoli fabbricati sul terreno antistante all'Istituto regionale Materno, terreno che verrebbe appunto ceduto alla Regione alla condizione di poter costruire, sull'area di proprietà dell'Amministrazione, una parte di un progettato nuovo edificio, parte comprendente otto alloggi, di cui cinque rimarrebbero di loro proprietà, mentre gli altri tre passerebbero di proprietà dell'Amministrazione regionale con obbligo di corrispondere agli stessi la somma di Lire 10 milioni.
Rileva che, per la costruzione della maggior parte del fabbricato, comprendente complessivamente una ventina di alloggi e sei negozi, è prevista una spesa totale di Lire 70 milioni.
Comunica che gli alloggi saranno destinati in parte alle famiglie che dovranno lasciare le case da demolirsi nella zona delle Porte Pretoriane e in via Hôtel des Monnaies, di Aosta, e in parte ai dipendenti dell'Amministrazione regionale.
Rileva che i disegni-prospettici e di massima, predisposti dal Geom. B. Martinet, di Aosta, dati in copia in visione ai Signori Consiglieri, saranno rielaborati dall'architetto Carlo Molino, di Torino, il quale ultimerà in breve tempo la redazione del progetto di massima e di quello esecutivo.
Conclude, rilevando l'urgenza della definizione delle trattative con il gruppo di persone sunnominate e l'opportunità che il Consiglio approvi le proposte illustrate e di cui alla relazione surriportata.
L'Assessore Prof. DEFFEYES, su richiesta del Consigliere Sig. Dujany, precisa che le famiglie sfrattande dalle case che dovranno essere demolite sono circa dodici o tredici.
Prevede la possibilità che il numero degli alloggi del costruendo fabbricato possa essere aumentato. in relazione al fatto che gli alloggi, previsti nel progetto di massima, sono molto spaziosi.
Il Consigliere Sig. CUAZ dichiara di approvare pienamente le proposte illustrate dall'Assessore Prof. Deffeyes.
Ritiene, peraltro, di dover richiamare l'attenzione del Consiglio sulla tendenza invalsa di costruire i nuovi fabbricati verso la zona di ponente della città di Aosta, per cui la zona centrale della città non viene migliorata e conserva, così, il suo carattere urbanistico e architettonico medioevale, con vie alquanto ristrette e con le conseguenti grandi difficoltà di circolazione.
Prospetta l'opportunità che si consiglino i proprietari a costruire i nuovi fabbricati anche nella zona centrale della città, tenendo anche presente che il valore commerciale dei fabbricati aumenta in relazione alla loro posizione centrale; all'uopo segnala la opportunità di sviluppare l'edilizia nella zona della costruenda nuova via Festaz, ad est delle mura romane di levante sino alla zona del campo sportivo, anche per migliorare la situazione della città dal punto di vista urbanistico e della circolazione stradale.
L'Assessore Geom. ARBANEY rileva la necessità che l'Amministrazione precisi, nel contratto da stipularsi con i proprietari summenzionati, l'obbligo per i medesimi di seguire il progetto e di costruire gli otto alloggi, con determinati tipi e qualità di materiali.
Il Consigliere Sig. MANGANONI dichiara che i Consiglieri del gruppo social-comunista approvano pienamente la costruzione del fabbricato in oggetto, in quanto sono sempre favorevoli alla costruzione di nuovi fabbricati, mentre sono, invece, contrari alle demolizioni.
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, invita, quindi, il Consiglio a decidere con votazione, per alzata di mano, in merito alle proposte illustrate dall'Assessore Prof. Deffeyes e di cui alla relazione surriportata.
IL CONSIGLIO
ritenuta l'opportunità di approvare la costruzione di un fabbricato in Regione St. Martin de Corléans, di Aosta, lungo il Viale che adduce all'Istituto regionale di Assistenza Materna ed Infantile di Aosta, fabbricato nel quale potranno essere alloggiate le famiglie che dovranno essere sfrattate dalle case che saranno demolite nelle zone delle Porte Pretoriane e di via Hôtel des Monnaies ed eventualmente anche alcuni dipendenti dell'Amministrazione regionale;
ad unanimità di voti;
Delibera
1) di approvare la permuta di un appezzamento di mq. 323 di terreno antistante all'Istituto di Assistenza Materna ed Infantile di Aosta, di proprietà dei Signori: De Momi Martino, Macchi Sebastiano, Calici Giovanni, Richelmi Luigino e Viglino Costanzo, con altro appezzamento di superficie corrispondente su area attigua di proprietà dell'Amministrazione, scelta per la costruzione di nuovo fabbricato;
2) di autorizzare i sunnominati Signori De Momi, Macchi, Calisi, Richelmi e Viglino a costruire la parte settentrionale di detto fabbricato (corpo di fabbricato a tre piani oltre il pianterreno) comprendente otto alloggi, dietro compenso a forfait di Lire dieci (10) milioni e cessione in proprietà ai predetti di n. 5 alloggi;
3) di approvare, per la costruzione del nuovo fabbricato di cui trattasi, la spesa di Lire 70.000.000 (settanta milioni), oltre alla spesa di Lire 10.000.000 (dieci milioni), da versarsi ai sensi del precedente n. 2), con imputazione della spesa complessiva di Lire 80.000.000 (ottanta milioni), per Lire 30.000.000 (trenta milioni), all'articolo 176 del Bilancio 1951 "Spese per il risanamento di quartieri popolari in relazione alla valorizzazione del patrimonio archeologico" e per Lire 50.000.000 (cinquanta milioni) al residuo passivo n. 57 proveniente dal Bilancio 1950 con la stessa denominazione;
4) di delegare alla Giunta ogni successivo provvedimento per l'approvazione del progetto del fabbricato, per l'appalto dei lavori e per la liquidazione degli stati di avanzamento e per la permuta terreno di cui al n. 1).
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Si dà atto che l'adunanza ha termine alle ore diciannove e minuti venticinque.
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Letto, approvato e sottoscritto.
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IL PRESIDENTE
(Avv. Dr. V. Bondaz)
ILCONSIGLIERE SEGRETARIO IL SEGRETARIO ROGANTE
(Geom. A. Valleise) (Dr. A. Brero)