Oggetto del Consiglio n. 11 del 6 aprile 1951 - Verbale
OGGETTO N. 11/51 - PROPOSTA DI APPROVAZIONE DI PROGRAMMA PER [INSEGNAMENTO DELLA LINGUA FRANCESE NEGLI ASILI INFANTILI, NELLE SCUOLE ELEMENTARI E NELLE SCUOLE DI AVVIAMENTO PROFESSIONALE IN RELAZIONE ALL'ARTICOLO 40 DELLO STATUTO REGIONALE - (MOZIONE DEL CONSIGLIERE REGIONALE SIGNORA ANAIDE RONC-DESAYMONET).
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione del Consigliere regionale Signora Ronc-Désaymonet Anaide, concernente l'oggetto: "Proposta di approvazione di programma per l'insegnamento della lingua francese negli asili infantili, nelle scuole elementari e nelle scuole di avviamento professionale, in relazione all'articolo 40 dello Statuto regionale", mozione di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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"Al Presidente del Consiglio regionale e, p.c.
All'Assessore alla P.I.
AOSTA
Prego la S. V. di voler portare all'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio la seguente mozione:
Avendo l'Assessore alla P. I. recentemente distribuito agli insegnanti "Un programme de langue française pour les écoles maternelles, élémentaires et les écoles de préparation au travail ou l'apprentissage de la Région Valdôtaine" nel quale è stato arbitrariamente mutilato e modificato, come segue, l'art. 40 dello Statuto Speciale della Regione Valdostana:
"La commission mixte, composée de représentants du Gouvernement et de la Vallée d'Aoste, a établi les matières qui doivent être enseignées en langue italienne ou française"
sottopongo all'approvazione del Consiglio la proposta:
Che il programma per l'insegnamento della lingua. francese venga compilato secondo le seguenti precise norme dell'art. 40 dello Statuto speciale per la Regione Valdostana: "...tali adattamenti e le materie che possono essere insegnate in lingua francese sono approvati e resi esecutivi, sentite le Commissioni miste, composte da rappresentanti del Ministero della P.I., da rappresentanti del Consiglio Valle e da rappresentanti degli insegnanti".
Aosta, 14-2-1951.
F.to Anaide Ronc-Désaymonet "
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Il Consigliere regionale Signora Ronc-Désaymonet illustra la mozione surriportata, rilevando, anzitutto, che l'Assessorato alla Pubblica istruzione ha recentemente distribuito agli insegnanti della Valle d'Aosta un programma per l'insegnamento della lingua francese negli asili infantili (scuole materne), nelle scuole elementari, medie e di avviamento professionale.
Dichiara che tale programma non ha avuto il consenso unanime degli insegnanti per il fatto che non sono state invitate a collaborare per la sua compilazione persone tecnicamente competenti, e per il fatto che il programma non è stato elaborato dalle Commissioni miste previste dall'articolo 40 dello Statuto regionale, il quale stabilisce quanto segue:
"L'insegnamento delle varie materie è disciplinato dalle norme e dai programmi in vigore nello Stato, con opportuni adattamenti, alle necessità locali.
Tali adattamenti, nonché le materie che possono essere insegnate in lingua francese, sono approvati e resi esecutivi, sentite Commissioni miste composte di rappresentanti del Ministero della Pubblica Istruzione, di rappresentanti del Consiglio della Valle e di rappresentanti degli insegnanti".
Il Consigliere Signora Ronc-Désaymonet esprime il suo rincrescimento per il fatto che l'Assessorato alla Pubblica Istruzione, il quale si sarebbe già reso famoso a suo tempo per le prefazioni ai libri di testo, ed ultimamente per la prefazione che accompagna il programma "Aux 1nstituteurs" ?, abbia ritenuto non solo di poter esimersi dal tener conto della disposizione di cui al surriportato articolo 40 dello Statuto regionale, ma, anche di poter mutilare e modificare la disposizione di cui al secondo comma di tale articolo.
Il Consigliere Signora Ronc-Désaymonet rileva che l'Assessorato alla Pubblica Istruzione ha indirizzato "Aux Instituteurs Valdôtains" una breve prefazione nella quale sono stati trascritti integralmente i testi degli articoli 38 e 39 dello Statuto regionale, mentre invece il testo dell'art. 40 è stato modificato come segue:
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"L'enseignement des diverses matières est réglementé par les dispositions de loi et les programmes en rigueur dans l'Etat, avec des adaptations opportunes aux nécessités locales".
"La commission mixte, composée de représentants du Gouvernement et de la Vallée d'Aoste, a établi les matières qui doivent être enseignées en langue italienne ou française".
Rileva che in tale testo non si accenna affatto alle Commissioni miste composte di rappresentanti del Ministero della Pubblica Istruzione, di rappresentanti del Consiglio della Valle e di rappresentanti degli insegnanti, mentre nel programma sono elencati gli argomenti che gli insegnanti sono tenuti a svolgere. Lamenta, quindi, la completa inosservanza della disposizione di cui al secondo comma dell'art. 40 dello Statuto regionale.
Chiede per quale ragione l'Assessorato alla Pubblica Istruzione abbia ritenuto di dover escludere i rappresentanti suddetti e, fra gli altri, i rappresentanti del Consiglio della Valle, il che può suonare offesa o sfiducia verso il Consiglio regionale.
Chiede quali persone abbiano provveduto, in sostituzione dei rappresentanti citati, alla compilazione del programma.
Si dichiara spiacente che l'Assessorato alla Pubblica Istruzione abbia ancora una volta violato le disposizioni dello Statuto regionale e dato cattivo esempio, sì da obbligarla a dover intervenire per segnalare al Consiglio dette violazioni, che essa deplora vivamente.
Dichiara che la violazione della succitata norma dello Statuto regionale da parte dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione ha causato un senso di smarrimento e di sgomento nel corpo insegnante ed ha diminuito il prestigio del Consiglio regionale.
Il Consigliere Signora Ronc-Désaymonet ritiene assolutamente necessario che il Consiglio intervenga e prenda posizione in merito, ad evitare il ripetersi di tali fatti; propone che si diano disposizioni affinché il programma per l'insegnamento della lingua francese in Valle d'Aosta sia compilato secondo le precise norme dell'art. 40 dello Statuto regionale.
Conclude, formulando l'invito che il programma di cui si tratta sia compilato al più presto, e con migliore criterio didattico, affinché gli insegnanti abbiano la possibilità, l'anno venturo, di insegnare la lingua francese secondo le direttive tracciate da tecnici competenti e coscienziosi.
Il Consigliere Sig. MANGANONI ribadisce quanto esposto dal Consigliere Signora Ronc-Désaymonet, dichiarando che l'Assessorato alla Pubblica Istruzione ha provveduto alla compilazione del programma scolastico di cui si tratta senza attenersi alla tassativa disposizione del 2° comma dell'art. 40 dello Statuto regionale, disposizione scientemente trasgredita, come risulta dal fatto che tale comma, anziché nel suo testo integrale, è stato riportato con una formulazione diversa nella prefazione al programma scolastico.
Dichiara poi che, anche da un sommario esame dei libri "Chez Nous", adottati quali libri di testo nelle scuole elementari, e del programma di insegnamento della lingua francese nelle scuole, appare evidente che non già i libri "Chez Nous" sono stati adattati al programma scolastico, ma che il programma stesso è stato adattato ai libri "Chez Nous".
È ovvio, egli dichiara, che tale fatto non avrebbe potuto verificarsi se non fossero state escluse dalla Commissione, che ha proceduto alla compilazione del programma, le persone particolarmente competenti in materia.
Conclude, chiedendo che il Consiglio inviti l'Assessorato alla Pubblica Istruzione a far rielaborare il programma in discussione, chiamando a far parte della Commissione mista, prevista dall'art. 40 dello Statuto regionale, i rappresentanti del Ministero della Pubblica istruzione, del Consiglio della Valle e degli insegnanti.
L'Assessore alla Pubblica Istruzione, Dott. BERTHET, dichiara, anzitutto, che la Signora Ronc-Désaymonet è incorsa in errore nella formulazione della mozione surriportata, asserendo che, l'art. 40 dello Statuto regionale "è stato arbitrariamente mutilato e modificato".
A prescindere dal fatto, egli dichiara, che nessuno ha veste o potestà di apportare mutilazioni o modificazioni ad un articolo dello Statuto regionale, che è legge costituzionale, è cosa certa che mai nessuno si é preso tale iniziativa o libertà.
Ritiene che l'errore, in cui è incorsa la Signora Ronc-Désaymonet, abbia avuto origine dal fatto che l'articolo 40 dello Statuto è stato riportato solo nella sua prima parte nella prefazione al programma. Fa presente che potrebbe dare in visione la prima bozza nella quale gli articoli 38, 39 e 40 dello Statuto erano stati trascritti integralmente in lingua italiana.
Fa presente che la frase di commento: "La Commission mixte, composée de représentants du Gouvernement et de la Vallée d'Aoste, a établi les matières qui doivent être enseignées en langue italienne et française", inserita nella prefazione al programma, non ha nulla a che vedere con la disposizione surriportata di cui al 2° comma dell'articolo 40.
Rileva che non corrisponde, quindi, al vero la affermazione della Signora Ronc-Désaymonet, secondo la quale il comma 2° dell'art. 40 sarebbe stato arbitrariamente mutilato e modificato.
Chiarisce che, nella introduzione al programma, si fa esplicito riferimento alla prima commissione mista, composta di rappresentanti del Governo e di rappresentanti della Valle d'Aosta, Commissione la quale, nel 1946, ha stabilito quali siano le materie da insegnarsi in lingua italiana e quali quelle che debbono essere insegnate in lingua francese.
Ritiene che, forse, con un accorgimento tipografico e, cioè, trascrivendo il testo riportato dei succitati articoli in carattere corsivo, anziché nel carattere normale, nella prefazione al programma scolastico, si sarebbe potuto evitare l'errore nel quale é incorsa la Signora Ronc-Désaymonet.
Rileva che, comunque, nel caso in esame trattasi di due Commissioni ben distinte l'una dall'altra, di cui la Commissione mista prevista dal 2° comma dell'art. 40 dello Statuto regionale ancora non è stata costituita, né è possibile precisare ora la data di costituzione.
L'Assessore Dr. Berthet, per quanto riguarda il merito della questione, informa che i programmi di insegnamento trasmessi agli insegnanti della Regione sono stati approvati a suo tempo in attuazione delle disposizioni dell'art. 18 del D.L.L. 7 settembre 1945 n. 545, ribadite successivamente dagli articoli 38, 39 e 40 dello Statuto speciale della Regione.
Rileva che l'art. 40 prevede anche, nel suo 2° capoverso, la costituzione di Commissioni miste composte di rappresentati del Ministero della Pubblica Istruzione, di rappresentanti del Consiglio della Valle e di rappresentanti degli insegnanti per lo studio degli adattamenti dei programmi. Non essendo, però, possibile prevedere quando saranno costituite e funzioneranno le nuove Commissioni, si è dovuto necessariamente approvare e attuare i programmi in relazione alle impellenti necessità scolastiche, che non consentono di procrastinare l'attuazione dei programmi di cui si tratta.
Precisa che, a questo scopo, una Commissione di insegnanti di provata competenza didattica (tutti con più di venti anni di insegnamento), in base a quanto deliberato dalla prima Commissione mista (composta da rappresentanti del Ministero della Pubblica Istruzione e da rappresentanti del Consiglio della Valle) in data 5, 6, 7, 11 e 12 novembre 1946, ha rielaborato i programmi di massima già approvati nel 1946 e ha approvato un programma didattico attuabile.
Detto programma è stato trasmesso agli insegnanti e sarà realizzato, gradatamente, nel giro di alcuni anni, in modo che la scuola non abbia a subire scosse troppo forti con la applicazione delle nuove disposizioni.
Ritiene che le Commissioni miste previste dall'art. 40 dello Statuto regionale, allorquando saranno costituite, potranno più facilmente rielaborare i programmi di cui si tratta, pronunciarsi in base a dati di fatto e all'esperienza e potranno esporre, con conoscenza di causa, il proprio punto di vista in merito alla applicabilità delle sopracitate disposizioni di legge.
Conclude, rilevando che i programmi elaborati hanno avuto l'esplicita approvazione del competente Sindacato ed anche di molti insegnanti.
Il Consigliere Signora RONC-DESAYMONET prende atto delle delucidazioni e dei chiarimenti dati dall'Assessore Dr. Berthet, dei quali si dichiara non soddisfatta, pur concordando sul fatto che, ad evitare malintesi, sarebbe stato opportuno che gli articoli 38, 39 e 40 (prima parte) dello Statuto regionale fossero stati trascritti in corsivo, anziché in caratteri normali, nella introduzione, al programma per l'insegnamento della lingua francese.
Prende atto che la Commissione mista costituita nel 1946, composta di rappresentanti del Ministero della Pubblica istruzione e del Consiglio della Valle, ha unicamente stabilito quali sono le materie che debbono essere insegnate in lingua italiana e quali in lingua francese ed, in proposito, dichiara di non avere nulla da obiettare. Fa presente, però, che altra cosa è il programma particolareggiato di insegnamento.
Rileva che essa intende richiamare la particolare attenzione del Consiglio sui programmi per l'insegnamento della lingua francese elaborati a cura dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione, programmi che sono eccessivamente pesanti e farraginosi e che non hanno avuto la approvazione di molti insegnanti.
Ritiene necessaria la elaborazione di programmi chiari, semplici e di facile attuazione. A tale proposito invita l'Assessore alla Pubblica Istruzione a voler sollecitare la costituzione delle Commissioni miste previste dal 2° comma dell'art. 40 dello Statuto regionale, scegliendo i rappresentanti degli insegnanti fra i direttori didattici e fra gli insegnanti che hanno dato miglior prova.
Rileva che, tempo addietro, essa ebbe a scrivere all'Assessore Dr. Berthet per sollecitare la costituzione delle succitate Commissioni miste e fa presente di avere avuto una risposta assai vaga.
Ribadisce la necessità che i programmi di insegnamento della lingua francese siano rielaborati da persone particolarmente competenti in materia, onde possano essere di gradimento a tutti gli insegnanti.
L'Assessore Dr. BERTHET rileva che, in conformità al primo comma dell'art. 40 dello Statuto regionale, i programmi di religione, di lingua francese, di storia e di geografia (ad eccezione della storia e geografia locali), di disegno, di scienze commerciali, ecc. seguono letteralmente i programmi ministeriali, in quanto nulla è stato ad essi aggiunto né soppresso.
Rileva che nelle scuole della Valle d'Aosta i programmi di insegnamento sono identici ai programmi in vigore nelle altre scuole dello Stato e che i certificati di studio rilasciati dalle scuole della Valle d'Aosta hanno lo stesso valore dei certificati di studio rilasciati nelle altre scuole della Repubblica.
Ricorda che presso l'Assessorato alla Pubblica Istruzione funzionano varie Commissioni e, fra le altre, la Commissione che ha proceduto alla elaborazione dei programmi, la quale è così composta: Assessore alla Pubblica Istruzione, Ispettore scolastico, tre Direttori didattici e tre Insegnanti.
Per quanto concerne la Commissione mista prevista dal 2° comma dell'art. 40 de11o Statuto regionale, fa presente che non si può prevedere quando sarà costituita e funzionerà, in quanto occorre definire gli accordi con i competenti organi governativi centrali e stabilire quanti saranno i rappresentanti del Ministero della Pubblica Istruzione, quanti i rappresentanti del Consiglio della Valle e quanti i rappresentanti degli insegnanti che debbono far parte della nuova Commissione; occorre anche stabilire altre norme e, in particolare, stabilire a chi competa di convocare tale Commissione: se al Ministero della Pubblica Istruzione o alla Regione.
Rileva che, in considerazione di quanto sopra, e tenuto presente che gli insegnanti abbisognavano di un orientamento che non avevano, poiché mancavano i programmi di insegnamento, si è reso, frattanto, necessario di fare rielaborare i programmi stessi dalla succitata Commissione scolastica locale, la quale nulla ha a che vedere con le Commissioni previste dal secondo comma dell'articolo 40 dello Statuto regionale.
L'Assessore Dr. Berthet conclude rilevando che, in effetti, i programmi trasmessi agli insegnanti sono il frutto del lavoro svolto nell'anno 1946 dalla prima Commissione, composta di rappresentanti del Ministero della Pubblica Istruzione e di rappresentanti dell'Amministrazione della Valle.
Il Consigliere Signora RONC-DESAYONET ribadisce quanto già dichiarato in precedenza e rileva che indubbiamente non sarebbe incorsa nell'errore segnalato, qualora si fossero trascritti integralmente, in corsivo, nella prefazione al programma succitato, l'articolo 40 (prima parte) ed i precedenti articoli 38 e 39 dello Statuto regionale.
Concorda sul fatto che i programmi di aritmetica, di scienze e di altre materie, debbono seguire totalmente i programmi ministeriali; ritiene, invece, che i programmi per l'insegnamento della lingua francese debbano essere adattati alle necessità locali e non debbano essere uniformati ai programmi ministeriali, in quanto compete alla Regione di stabilire detti programmi e di approvarli; e così pure dicasi per i programmi di storia e di geografia della Valle d'Aosta.
L'Assessore Dott. BERTHET rileva che la Commissione scolastica locale ha elaborato appunto i programmi di storia e di geografia della Regione, in relazione a quanto previsto dall'articolo 40 dello Statuto.
Il Consigliere Signora RONC-DESAYMONET dichiara che l'errore più grave commesso dalla Commissione locale consiste nell'avere elaborato programma delle materie di Carattere locale, e cioè la storia e la geografia della Valle d'Aosta, seguendo pedissequamente e senza varianti i programmi e gli indici dei libri di testo "Chez Nous"; ritiene che da tale fatto derivi una limitazione alla libertà di scelta dei libri agli insegnanti i quali sarebbero, in certo qual modo, indotti ad adottare i libri di testo "Chez Nous" data la loro corrispondenza con i programmi.
L'Assessore Dr. BERTHET dichiara di non concordare con quanto sopra e osserva che la storia e la geografia locali e i relativi libri di testo non costituiscono monopolio per nessuno e possono essere scritti da chiunque ne sia in grado.
Il Consigliere Signora RONC-DESAYMONET dichiara che, se i programmi fossero stati elaborati dalla apposita nuova Commissione mista, avrebbe potuto essere modificato, a tutto beneficio delle scuole della Valle, l'indirizzo seguito per l'elaborazione dei programmi. Insiste, chiedendo che si solleciti la costituzione delle Commissioni miste previste dal secondo comma dell'articolo 40.
Il Presidente, Avv. Dott. BONDAZ, osserva che alle Commissioni miste previste dal secondo comma dell'articolo 40 compete unicamente di stabilire e di approvare gli "adattamenti" da apportare ai programmi in relazione alle esigenze culturali della Regione, nonché di stabilire le materie che possono essere insegnate in lingua francese; precisa che non compete, quindi, alle Commissioni miste la elaborazione dei programmi di insegnamento.
Mr. l'Assesseur au Tourisme, Prof. DEFFEYES, déclare, tout d'abord, que les matières d'enseignement et la réglementation scolaire en Vallée d'Aoste ont été établies et sont régies par le Décret du 7 septembre 1945, n. 545, - article 18 - et subséquent Statut régional approuvé par l'Assemblée Constituante, le 31 janvier 1948 (articles 38, 39 et 40).
Il rappelle que la Commission mixte, prévue à l'article 18 de la dite loi, et composée de représentants du Ministère pour l'Instruction publique et de représentants du Conseil de la Vallée avait établi, en 1946, les matières devant être enseignées en langue française.
Il relève que Mr. l'Assesseur à l'Instruction publique a déjà donné toutes les explications utiles à ce sujet. Il retient devoir attirer l'attention du Conseil sur la question de la composition de ces Commissions mixtes prévues au 2ème alinéa de l'article 40 du Statut régional, dont font également partie les représentants des enseignants.
Il informe, à ce propos, qu'il existe une différence de point de vue entre l'Etat et la Région quant au nombre des représentants du Ministère de l'Instruction publique, de la Région et des enseignants devant composer les Commissions.
Il met en garde le Conseil contre le danger qui pourrait dériver du fait d'une participation minoritaire des représentants du Conseil de la Vallée au cas où les représentants des enseignants devaient se trouver d'accord avec les représentants du Ministère pout diminuer le nombre des matières pouvant être enseignées en langue française; il pourrait s'en suivre que les droits linguistiques reconnus et arrêtés par une loi constitutionnelle de la République vinssent à être refoulés.
Il reconnait que le Conseil régional doit avoir pleine faculté de discuter les programmes se rapportant à l'enseignement de la langue française: il remarque que, cependant, la critique doit être constructive et se traduire en des propositions concrètes de modifications aux programmes établis par l'Assessorat.
Il fait ressortir que l'intention de l'Assesseur à l'Instruction a été de donner plutôt aux enseignants la possibilité de s'orienter eux-mêmes dans le développement des programmes des différentes matières qui sont enseignées en langue française.
Venant à ses conclusions, il retient très utile que le Conseil ait discuté de ce problème scolaire et déclare que le Conseil même peut se valoir de toute suggestion ainsi que de toute proposition qui seraient dans l'intérêt et pour le bien de la Région.
Il Presidente, Avv. Dott. BONDAZ, concludendo la discussione, chiede al Consigliere Signora Ronc-Désaymonet se intenda volgere in raccomandazione la propria mozione.
Il Consigliere Signora RONC-DESAVMONET risponde affermativamente alla richiesta del Presidente, raccomandando vivamente che siano riesaminati e rielaborati da persone competenti i programmi attinenti alle materie da insegnarsi in lingua francese in Valle d'Aosta, secondo le norme dell'articolo 40 dello Statuto regionale.
Formula l'invito che detti programmi siano compilati al più presto, in modo che nel prossimo anno scolastico gli insegnanti siano in grado di insegnare il francese in modo facile e sicuro, seguendo la via loro tracciata da persone tecniche particolarmente competenti e coscienziose. Raccomanda, infine, la sollecita costituzione delle Commissioni miste, previste dal secondo comma dell'articolo 40.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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Il Presidente, Avv. Dott. BONDAZ, propone che l'adunanza sia sospesa e rinviata alle ore quindici.
Si dà atto che l'adunanza viene sospesa alle ore tredici e minuti cinque e rinviata alle ore quindici.
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