Oggetto del Consiglio n. 97 del 4 agosto 1950 - Verbale
OGGETTO N. 97/50 - PROPOSTA DI SOSTITUZIONE DELL'ON. DEPUTATO DR. PAOLO ALFONSO FARINET NELLE CARICHE DI MEMBRO DELLA COMMISSIONE DI COORDINAMENTO E DI MEMBRO DELLA GIUNTA GIURISDIZIONALE AMMINISTRATIVA DELLA VALLE D'AOSTA. (Mozione)
Il Presidente, Avv. Dott. BONDAZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione dei Consiglieri regionali Signori Manganoni Claudio, Vacher Candido, Ronc-Désaymonet Anaide e Geom. Nicco, relativa all'oggetto: "Proposta di sostituzione dell'On. Deputato Dr. Paolo Alfonso Farinet nelle cariche di membro della Commissione di Coordinamento e di membro della Giunta Giurisdizionale Amministrativa della Valle d'Aosta", mozione di cui copia stata trasmessa ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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AL PRESIDENTE
del Consiglio regionale
AOSTA
I sottoscritti Consiglieri pregano la S.V. di voler portare all'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio la seguente mozione:
VISTO gli scandali denunciati recentemente all'opinione pubblica dalla stampa nazionale in relazione alla generale esigenza di non accentrare nelle persone dei parlamentari cariche retribuite; la necessità di vigilare che sia applicata senza deviazione la legge 9 agosto 1948, n. 1102 e di tutelare il costume di probità politica della vita regionale.
CONSTATATO che il deputato della circoscrizione elettorale della Regione riveste contempora-neamente la carica di membro della Commissione di Coordinamento e di membro della Giunta Giurisdizionale Amministrativa della Valle, percependo i relativi emolumenti in violazione all'articolo 2 della legge sopraccennata.
PROPONGONO
1) che il Consiglio regionale prenda i provvedimenti necessari per il ricupero, nell'interesse dell'Amministrazione regionale, delle somme indebitamente pagate al Deputato.
2) che sostituisca il Deputato nei due incarichi di cui sopra oppure disponga affinché dette cariche siano disimpegnate dal deputato senza emolumenti di sorta.
Aosta, li 27 giugno 1950.
Consiglieri regionali:
F.ti: Claudio Manganoni - Vacher Candido - Ronc-Désaymonet - Geom. Giulio Nicco
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Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, riferisce al Consiglio che il Deputato On. Farinet ha devoluto ad Istituti di beneficenza (come risulta dalle ricevute originali depositate presso la Segreteria generale), gli emolumenti che ha percepito fino al mese di luglio 1940 quale membro della Commissione di Coordinamento e quale membro della Giunta Giurisdizionale Amministrativa della Valle d'Aosta. Comunica che, dopo tale data, il Deputato Farinet non ha più riscosso alcun emolumento né ha voluto firmare alcun mandato di pagamento chiedendo la sospensione dei pagamenti.
Sottolinea la sensibilità del Deputato On.le Farinet e, in particolare, riferisce le seguenti precisazioni:
Risulta che, fin dalla sua elezione a Deputato, l'On.le Farinet ha devoluto integralmente le indennità liquidategli quale membro del Comitato di Coordinamento e le medaglie di presenza liquidategli quale membro della Giunta Giurisdizionale Amministrativa, a favore di Istituti caritativi di Aosta; l'On.le Farinet aveva, anzi, pregato l'Assessore alle Finanze di esaminare se fosse possibile di emettere i mandati direttamente a favore di tali istituti.
Sopravvenuta la nota legge prescrivente il divieto di cumulo delle indennità ai parlamentari, l'On. Farinet ne segnalò le disposizioni all'Assessore alle Finanze chiedendo se nulla ostava alla continuazione della devoluzione dell'ammontare delle indennità a favore degli Istituti caritativi: il che si ritenne opportuno anche perché risultasse nel conto consuntivo della Regione tale spesa ai fini della ripartizione delle entrate erariali, di cui erano in corso trattative.
Pertanto, fino al luglio 1949, si continuò ad emettere i mandati di pagamento delle indennità, i cui importi venivano, di volta in volta, devoluti a favore degli Istituti locali di beneficienza: poiché, se il deputato non può cumulare indennità, è altresì logico e giusto che gli Enti che si valgono dell'attività di un parlamentare per incarichi speciali non abbiano a sfruttare la gratuità di tali incarichi, che, per loro natura, debbono essere retribuiti. Tali indennità furono, pertanto, opportunamente devolute a favore di Istituti locali di carità.
Nel luglio 1949, - tutti gli elementi per la ripartizione delle entrate erariali essendo stati rilevati e trasmessi - l'On.le Farinet pregò l'Assessore alle Finanze di non emettere più i mandati delle indennità di cui sopra, lasciando alla Giunta di addivenire poi, - ove lo credesse - ad un versamento complessivo ad opere pie, motivo per cui a partire da tale data, l'On.le Farinet non riscosse più, -nemmeno formalmente, i mandati di cui sopra.
Fa presente di avere le ricevute rilasciate di volta in volta dagli Istituti di assistenza beneficati, corrispondenti ognuna all'esazione dell'importo del mandato formalmente intestato all'On.le Farinet.
Ne consegue che, neppure prima della legge 9 agosto 1948, n. 1102, l'On.le Farinet ha mai percepito le indennità di cui sopra; per cui la mozione dei quattro Consiglieri di opposizione risulta fondata su informazioni destituite di ogni fondamento.
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Il Consigliere Sig. MANGANON1 prende atto delle precisazioni del Presidente della Giunta, Avv. Caveri, ringrazia dei chiarimenti forniti e dichiara, anche a nome dei suoi colleghi firmatari della mozione, di ritirare la mozione stessa.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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