Oggetto del Consiglio n. 95 del 4 agosto 1950 - Verbale
OGGETTO N. 95/50 - PROPOSTA DI ISTITUZIONE IN AOSTA DI UN NUOVO GIARDINO D'INFANZIA. (Mozione)
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione del Consigliere Signora Désaymonet-Ronc Anaide, relativa all'oggetto: "Proposta di istituzione, in Aosta, di un nuovo giardino d'infanzia", mozione di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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Al Signor PRESIDENTE del Consiglio regionale
AOSTA
La prego di voler portare all'ordine del giorno, nella prossima seduta consiliare, l'acclusa mozione, rivolta al Sig. Assessore alla Pubblica Istruzione.
Con ringraziamenti ed ossequi.
Aosta, 3 giugno 1950
F.to: A. Ronc-Désaymonet
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Al Sig. ASSESSORE alla PUBBLICA ISTRUZIONE
AOSTA
Dato il crescente numero della popolazione infantile in Aosta e le condizioni nelle quali si trova la Direzione del Giardino d'Infanzia, annesso all'Istituto Magistrale, di dover respingere domande d'iscrizione;
considerato, pure, che numerose famiglie lamentano il fatto che tutte le scuole materne della nostra Città siano affidate ad insegnanti appartenenti a Congregazioni religiose,
propongo
1) che venga istituito, in Aosta, un nuovo Giardino d'Infanzia, possibilmente annesso alla Casa della Madre e del Bambino.
2) che la sua direzione venga affidata ad un'insegnante laica.
Con ossequio.
Aosta, 3 giugno 1950
F.to: A. Ronc-Désaymonet
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Il Consigliere Signora DESAYMONET-RONC, avuta la parola, premette che la popolazione infantile di Aosta aumenta ogni anno in modo preoccupante, tanto è vero che le aule elementari, medie e superiori di Aosta non sono più sufficienti per accogliere gli alunni, per cui si è reso necessario procedere alla costruzione di nuove aule scolastiche.
Rileva che sarebbe augurabile che si costruissero pure nuovi Asili infantili, in quanto, in Aosta, vi sono attualmente soltanto tre asili e precisamente: l'Asilo Don Bosco, l'Asilo Principe Amedeo ed il Giardino d'infanzia annesso all'Istituto Magistrale.
Riferisce che è a sua conoscenza che ogni anno la Direzione del Giardino d'infanzia si trova costretta a rifiutare l'ammissione di un certo numero di bambini, il che crea malcontento nei genitori che vorrebbero che i loro bambini frequentassero questo ottimo asilo, mentre invece debbono tenerli a casa e privarli di un sano insegnamento.
Fa presente, a questo proposito, che corre insistente la voce, a cui non intende dare peso (ma che comunica tuttavia al Consiglio, a puro titolo informativo) secondo la quale, per essere ammessi al Giardino d'infanzia, i bambini debbono appartenere a famiglie che posseggano un certo censo od abbiano alcuni componenti iscritti al partito della Democrazia Cristiana o all'Union Valdôtaine.
In relazione al fatto che non tutti i bambini possono venire accolti presso il Giardino d'infanzia, rileva la necessità della creazione di altro Giardino d'infanzia nella Città di Aosta.
Riferisce che le mamme che inviano i loro bambini al "Nido" funzionante presso la Casa della Madre e del Bambino di Aosta hanno espresso ripetutamente la loro viva soddisfazione per il trattamento materiale ed anche spirituale che viene dato ai loro bambini in questa benefica istituzione ed hanno espresso e formulato la proposta che, accanto a questo "Nido", sia creato un Giardino d'infanzia, nel quale i bambini possano essere accolti ed assistiti dalla loro primissima infanzia fino alle soglie delle scuole elementari.
Dichiara di avere trovato tale proposta molto sensata e logica da parte delle mamme che vedono l'assistenza e l'educazione dei loro figli assicurate in modo continuativo in una Istituzione in cui hanno fiducia e, pertanto, sottopone la proposta all'esame del Consiglio.
Segnala al Consiglio, - ed in particolar modo all'Assessore alla Pubblica Istruzione, - il metodo delle sorelle Agazzi, le quali, come molti Consiglieri sanno, hanno creato un metodo per l'educazione dei bambini nei giardini d'infanzia che ha avuto l'approvazione quasi generale. Questo metodo si fonda, essenzialmente, sulla giocondità dell'insegnamento, sul gioco e sul lavoro infantile.
Ritiene che, avendo questo metodo ottenuto ovunque grande successo, sia da adottarsi, in Aosta, se sarà possibile istituire un nuovo Giardino d'infanzia, affinché la Città di Aosta non sia seconda alle altre città nel desiderio di impartire ai bambini una sana e moderna educazione.
Rinnova l'invito al Consiglio di tener presente la necessità, come da desiderio espresso da molte famiglie, della istituzione di un nuovo Giardino d'infanzia.
Dichiara che le mamme, pur apprezzando l'insegnamento religioso nelle scuole, a cui nessun Consigliere è contrario, hanno espresso il desiderio che l'insegnamento in un nuovo Giardino d'infanzia sia affidato ad insegnanti laiche e questo soltanto perché negli altri asili la direzione e l'insegnamento sono già affidati ad insegnanti religiose.
Aggiunge che molte famiglie, pur non essendo contrarie alla religione, hanno piacere che ai loro bambini sia impartito un insegnamento non troppo confessionale, se pur religioso.
Insiste, quindi, e rinnova la preghiera che al più presto possibile sia istituito un nuovo Giardino d'infanzia, possibilmente annesso alla Casa della Madre e del Bambino, di Aosta.
Il Consigliere Sig. MARCHESE esprime la sua meraviglia per il fatto che la Signora Ronc, molto spesso chiami in causa la religione. Contesta la veridicità della voce riferita, secondo la quale i bambini, per poter essere ammessi negli asili infantili, debbano appartenere a famiglie iscritte alla Democrazia Cristiana; precisa che i figli di locali esponenti del Partito Comunista frequentano gli asili infantili di Aosta.
Dichiara che, esponente della Azione Cattolica, egli non ha mai chiamato in causa nessuno delle correnti opposte ed aggiunge che bisogna essere grati alle reverende Suore locali che sanno fare tanti sacrifici per impartire ai bambini una buona educazione, una buona istruzione e che sanno inculcare nei bambini l'amore del prossimo e buoni principi di educazione.
Conclude, dichiarandosi contrario alla istituzione di un nuovo Giardino d'infanzia, in Aosta e alla proposta di diffidare l'educazione dei bambini negli Asili a persone laiche e ne motiva le ragioni.
Il Consigliere Col. FERREIN, richiamandosi alla proposta del Consigliere Signora Désaymonet-Ronc di istituire un nuovo Giardino d'infanzia, possibilmente annesso alla Casa della Madre e del Bambino di Aosta, riferisce che ciò non è possibile perché gli Asili-Nido dell'Opera Nazionale Maternità e Infanzia (O.N.M.I.) perseguono scopi assistenziali nei confronti di bambini in tenera età.
Precisa che al "Nido" della Casa della Madre e del Bambino di Aosta sono ammessi, oltre ai bambini divezzi, anche i bambini lattanti, per i quali si può, ovviamente, parlare di assistenza, non di educazione.
Informa che l'asilo Nido ha una capacità ricettiva di 40-45 bambini, ma che si è raramente superata la media di 30 bambini. Aggiunge che presso la Casa della Madre e del Bambino di Aosta funziona pure un refettorio materno, presso il quale sono assistite le gestanti e le madri durante il periodo dell'allattamento; anche per tale fatto ritiene che non possa essere presa in esame la possibilità di annettere un Giardino d'infanzia all'Asilo Nido della Casa della Madre e del Bambino.
Precisa ancora che per l'ammissione di bambini nell'Asilo Nido non si deve richiedere e non si è mai richiesto il possesso di alcuna tessera: i criteri ai quali occorre attenersi per l'assistenza, sono i seguenti:
1) possono essere ammessi all'Asilo-Nido i soli bambini che rimangono incustoditi e privi di assistenza perché le madri debbano recarsi al lavoro per poter assicurare il sostentamento della famiglia;
2) possono, altresì, essere ammessi i bambini che necessitano di nutrizione speciale da impartirsi secondo prescrizione del Direttore sanitario dell'Istituto;
3) l'assistenza è gratuita se si tratta di bambini di famiglie povere.
Conclude, facendo presente che il personale addetto alla Casa della Madre e del Bambino è laico e che all'assistenza sanitaria provvedono il Direttore sanitario e le Assistenti Sanitarie Visitatrici.
Il Consigliere Dr. NORAT rileva che l'Asilo-Nido della Casa della Madre e del Bambino ha carattere e fini assistenziali e non educativi, in quanto nello stesso vengono assistiti bambini fino al compimento dei tre anni, età in cui possono essere accolti negli asili infantili.
Fa presente che non è, pertanto, possibile aderire alla proposta, fatta dal Consigliere Signora Dé-saymonet-Ronc, di istituire un nuovo Giardino di infanzia annesso alla Casa della Madre e del Bambino di Aosta.
Il Consigliere Sig. MANGANONI ritiene che il Consigliere Signora Désaymonet-Ronc, nel proporre che la direzione e l'insegnamento da impartirsi nell'istituendo giardino d'infanzia siano affidati a personale laico, abbia anche tenuto presente i fatti incresciosi, non avvenuti però in Valle d'Aosta, segnalati da alcuni giornali, secondo i quali in un Istituto diretto da suore le stesse avrebbero incitato le bambine a disertare le loro compagne di collegio iscritte all'A.P.I., Associazione giovanile laica, non diretta, evidentemente, da religiosi. Contesta le affermazioni del Consigliere Sig. Marchese e dichiara che la carità non è una prerogativa delle sole suore, in quanto non vi è alcun monopolio del bene o del male.
L'Assessore Dr. BERTHET rispondendo al Consigliere Signora Désaymonet-Ronc fa presente che il Giardino d'infanzia annesso all'Istituto Magistrale ha carattere sperimentale ed è l'unico asilo istituito e mantenuto dallo Stato (oggi dalla Regione), in quanto, a' sensi di legge, "ad ogni Istituto Magistrale è annesso un Giardino d'infanzia" (art. 57 R.D. 6 maggio 1923, n. 1054).
Rileva che le scuole materne funzionanti in Aosta sono state istituite mercé l'interessamento e l'abnegazione di Istituti religiosi che, sensibili quanti altri mai ai problemi dell'educazione materna, si sono resi, in lunghi anni di lavoro, grandi benemeriti della cittadinanza.
In merito alla proposta di istituire, in Aosta, un nuovo Giardino d'infanzia, possibilmente annesso alla Casa della Madre e del Bambino, rileva che il Consigliere Col. Ferrein ha già illustrato le ragioni per le quali non è possibile aderire a tale proposta.
Fa presente che alla istituzione di asili, scuole materne o sale di custodia, in base alla attuale le-gislazione, provvedono Enti, Associazioni, Comitati e privati. All'Assessorato alla Pubblica istruzione spetta il compito di autorizzarne il funzionamento, quando ricorrano determinate condizioni e di esercitare una vigilanza, a mezzo dei suoi organi locali (Sovraintendente, Ispettori, Direttori), sulla didattica svolta.
Quando poi queste Istituzioni siano giuridicamente riconosciute come Istituti di istruzione e di educazione, oltre alla vigilanza didattica, l'Assessorato alla Pubblica Istruzione esercita la tutela sul funzionamento amministrativo, nei limiti e nelle forme stabilite per le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza.
Dichiara che l'Assessorato alla P.I. ha sempre e con ogni mezzo aiutato e favorito l'istituzione di nuove scuole materne e precisa che il numero degli asili, che era di 30 nell'anno 1946, è oggi di 42.
Osserva che la proposta del Consigliere Signora Désaymonet-Ronc ha l'appoggio dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione ma è necessario, per la realizzazione pratica della proposta, ricorrere ad altri Enti, di cui il più qualificato è il Comune di Aosta, al quale competerebbe, in tal caso, la nomina del personale direttivo ed insegnante, nomina che va solo ratificata dalla Sovraintendenza agli Studi.
In merito alla proposta relativa all'insegnante laica, informa che la nomina dell'insegnante dell'Asilo froebeliano è stata fatta in seguito a concorso e che l'attuale direttrice dell'asilo è una suora che ha vinto un concorso.
Il Consigliere Signora, DESAYMONET-RONC prende atto delle serene delucidazioni date dall'Assessore alla Pubblica Istruzione, Dr. Berthet, in relazione alla proposta di istituzione di un nuovo Giardino d'infanzia annesso alla Casa della Madre e del Bambino di Aosta.
Ribadisce di avere, nel formulare tale proposta, assolto modestamente il dovere di farsi il portavoce delle mamme che le hanno raccomandato di perorare l'istituzione di un nuovo Giardino d'infanzia.
Si dichiara spiacente di essere stata fraintesa dal Consigliere Sig. Marchese, in quanto, nel proporre che la direzione e l'insegnamento nell'istituendo asilo venissero affidati a personale laico, non ha affatto inteso disprezzare gli altri Istituti di educazione, che ella ritiene benemeriti, né menomare il valore dell'attuale insegnante religiosa del Giardino d'infanzia annesso all'Istituto Magistrale, insegnante di cui apprezza le rare doti.
Per quanto concerne la voce che corre insistente secondo cui, fra altro, verrebbero ammessi all'asilo froebeliano soltanto i figli di genitori abbienti, riferisce di essersi limitata a riferire al Consiglio tale voce.
Segue breve discussione fra i Consiglieri DESAYMONET-RONC e MARCHESE.
Il presidente, Avv. Dr. BONDAZ, chiede, quindi, se, a seguito dei chiarimenti avuti e della precisazione che l'istituzione di un nuovo Giardino d'infanzia non è di competenza dell'Amministrazione regionale (Assessorato alla Pubblica Istruzione), il Consigliere Désaymonet-Ronc intenda che sia posta egualmente a votazione la mozione surriportata.
Dopo breve discussione, nel corso della quale l'Assessore Dr. BERTHET precisa che, qualora l'Amministrazione del Comune di Aosta proponesse l'istituzione di un nuovo Giardino d'infanzia, l'iniziativa sarebbe appoggiata e sarebbe autorizzata l'istituzione di tale Asilo.
Il Consigliere Signora DESAYMONET-RONC ringrazia l'Assessore alla Pubblica Istruzione Dr. Berthet e dichiara di ritirare la propria mozione di cui si tratta.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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