Oggetto del Consiglio n. 88 del 4 agosto 1950 - Verbale
OGGETTO N. 88/50 - CONCESSIONE E LIQUIDAZIONE DI CONTRIBUTO STRAORDINARIO AL COMITATO VALDOSTANO PER LE PICCOLE INDUSTRIE E L'ARTIGIANATO LOCALE PER FINANZIAMENTO SPESE DI GESTIONE DELLA "BOTTEGA ARTIGIANA" DI AOSTA - APPROVAZIONE E FINANZIAMENTO DI SPESA.
L'Assessore all'Industria e Commercio, Per. Ind. FOSSON, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di concessione e di liquidazione, a favore del Comitato Valdostano per le piccole industrie e l'artigianato locale, di un contributo straordinario per il finanziamento delle spese di gestione della "Bottega Artigiana", di Aosta, relazione che è stata trasmessa ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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Il Comitato Valdostano per le Piccole Industrie e l'Artigianato attende, fra l'altro, alla gestione di una "Bottega Artigiana", in Aosta (Piazza E. Chanoux), che provvede all'acquisto e alla vendita dei prodotti dell'artigianato locale. Delle gestioni del Comitato relative agli anni 1948 e 1949, si ritiene opportuno riferire i seguenti dati sommari:
1) - Vendite L. 1.191.924 nel 1948 - L. 2.033.509 nel 1949;
2) - Acquisti: Lire 1.307.215 nel 1948 - Lire 2.824.026 nel 1949;
3) - Spese generali: Lire 499.258 nel 1948 - Lire 803.189 nel 1949;
4) - Risultanze finali: La gestione si chiude al 31-12-1949 con una passività di Lire 328.883.
Dai dati surriportati si rileva che le vendite sono aumentate, dal 1948 al 1949, in ragione del 70% circa, mentre gli acquisti sono aumentati in misura superiore al 100%, il che è indice dell'accresciuta attività della "Bottega".
Il notevole aumento delle spese generali relative alla gestione 1949 rispetto a quelle del 1948 e il conseguente passivo di gestione alla data del 31-12-1949 sono dovuti a spese di carattere straordinario sostenute per un ammontare di Lire 430.000, di cui Lire 276.000 per indennità al personale licenziato e Lire 154.000 per l'esposizione estiva di Cogne.
Per incrementare sempre più l'attività della "Bottega Artigiana" occorrono al Comitato Valdostano per l'Artigianato adeguati capitali, dovendo il Comitato stesso essere messo in grado di assorbire quasi tutta la produzione degli artigiani locali. In tal modo si consentirebbe al Comitato di assolvere anche ad un importante compito assistenziale col dare la possibilità di occupazione e nello stesso tempo una certa qual sicurezza di guadagno ad una categoria di lavoratori, i quali spesso dalla vendita dei loro prodotti ricavano il maggior cespite di entrata familiare.
Sulla base della statistica degli acquisti effettuati nel 1949 ed in relazione ad un'indagine appositamente eseguita presso i principali artigiani, si è potuto rilevare che la produzione complessiva si aggira su 4/5 milioni annui.
Tale produzione non segue una linea costante, ma presenta un andamento prettamente stagionale, che raggiunge il suo massimo nel periodo invernale.
La vendita dei prodotti invece è particolarmente intensa, nella stagione estiva, durante la quale non sempre si possono soddisfare le numerose richieste che pervengono, a causa dell'insufficiente quantità di prodotti a disposizione della "Bottega Artigiana".
È, quindi, necessario che la "Bottega Artigiana" sia fornita di mezzi atti a costituire la dovuta riserva di merci, che possano formare quella consistenza di magazzino indispensabile per assicurare alla Bottega un conveniente movimento commerciale (giro di affari).
I mezzi finanziari occorrenti potrebbero essere concessi dall'Amministrazione regionale mediante l'elargizione di un congruo contributo straordinario.
Si ritiene, pertanto, opportuno di concedere al Comitato Valdostano per le Piccole Industrie e l'Artigianato locale un contributo una tantum Lire 3 milioni con cui il Comitato stesso possa risolvere la situazione finanziaria relativa alla gestione della "Bottega Artigiana" in modo da assicurarne il funzionamento regolare e indipendente ai fini del miglior sviluppo dell'attività artigiana locale.
Sarà, inoltre, opportuno di mettere il Comitato Valdostano per le Piccole Industrie e l'Artigianato in condizioni di non dover attingere dai proventi della gestione della "Bottega Artigiana" i mezzi finanziari occorrenti per spese di organizzazione di esposizioni, mostre, ecc., alle quali si dovrebbe far fronte con i fondi che all'uopo stanzia annualmente l'Amministrazione regionale.
Quanto sopra rappresenta solo un aspetto del complesso problema dell'artigianato locale alla cui soluzione è particolarmente interessata l'Amministrazione regionale per l'importanza che il problema stesso riveste nel campo sociale, economico e turistico.
Altre iniziative varie intese allo sviluppo sempre maggiore dell'Artigianato locale (scuole di perfezionamento, attrezzatura di laboratorio, ecc.) saranno quanto prima oggetto di esame particolareggiato da parte della Divisione Industria e Commercio.
Quanto sopra premesso, si propone:
1) - di concedere e di liquidare a favore del Comitato Valdostano per l'Artigiano locale e le Piccole industrie la somma di Lire 3.000.000 (tremilioni), a titolo di contributo straordinario "una tantum" nelle spese di gestione della "Bottega Artigiana'', di Aosta.
2) - di ordinare l'emissione del relativo mandato di pagamento, con quietanza del Segretario del Comitato, Sig. Bertaz Innocenzo, e con imputazione della spesa all'articolo 187 del bilancio corrente esercizio finanziario: "Fondo iniziative per l'incremento dell'artigianato locale", che presenta sufficiente disponibilità.
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L'Assessore Per. Ind. FOSSON illustra brevemente la relazione surriportata e sottolinea l'opportunità che possano essere aumentati i fondi del bilancio dell'Amministrazione regionale relativi alla categoria 8a (Industria e Commercio) al fine di poter potenziare alcune iniziative nel campo delle attività economiche della Valle e fra l'altro l'artigianato valdostano. Dell'artigianato distingue due tipi: artigianato artistico e artigianato a tipo industriale. Si riserva di formulare proposte concrete in altra adunanza del Consiglio. Richiama l'attenzione dei Signori Consiglieri sulla necessità di favorire e di incrementare lo sviluppo dell'artigianato locale e propone la concessione a favore del Comitato valdostano per le piccole industrie e l'artigianato locale di un sussidio straordinario di Lire 3.000.000, a titolo di contributo straordinario "una tantum" nelle spese di gestione della "Bottega artigiana", di Aosta. Fa presente la necessità di costituire la dovuta riserva di merci per assicurare alla Bottega un conveniente movimento commerciale (giro di affari). Informa che è stata allestita in Aosta una "Mostra dell'artigianato locale" ed invita i Signori Consiglieri a visitarla affinché possano rendersi conto, osservando gli oggetti artistici esposti, della necessità di potenziare e di migliorare l'artigianato artistico locale.
Il Consigliere Sig. CUAZ dichiara di approvare la proposta formulata dall'Assessore all'Industria e Commercio Per. Ind. Fosson. Informa di avere visitato la mostra dell'artigianato ed ammirato gli oggetti artistici esposti. Raccomanda che sia incoraggiata e consigliata la costruzione di mobili rustici, in quanto tale attività apporterà, a parer suo, notevole incremento nell'economia della Valle di Aosta. Raccomanda, inoltre, che si raccolgano in apposito catalogo i disegni dei mobili antichi tipicamente valdostani, desumendoli eventualmente da fotografie e che si mettano tali disegni a disposizione degli artigiani, affinché gli stessi siano indotti a costruire mobili di stile valdostano.
Il Consigliere Signora DESAYMONET-RONC, premette di aver prestato per molti anni, la sua opera nel campo dell'artigianato locale e di avere organizzato mostre; dichiara di approvare pienamente la concessione del sussidio proposto a favore dell'artigianato locale e delle piccole industrie, i quali, a parer suo, meritano l'appoggio incondizionato e l'interessamento del Consiglio regionale.
Si compiace dell'intendimento dell'Assessore all'Industria e Commercio di incrementare sempre più l'artigianato valdostano affermando che in questo incremento vedrà realizzarsi un suo vecchio sogno di artigiana.
Ritiene, peraltro, non molto opportuno favorire lo sviluppo dell'artigianato contribuendo nelle spese di gestione della "Bottega Artigiana", di Aosta, in quanto può sorgere il dubbio che vi si possa speculare sul lavoro degli artigiani valdostani. Propone, quindi che la "Bottega Artigiana" sia amministrata da un Comitato composto di persone competenti, appassionate in materia e disinteressate, le quali dovrebbero, a parer suo, prefiggersi di conseguire tre scopi principalmente: 1) raccogliere disegni e modelli tipici valdostani, ispirati a modelli antichi o recenti; 2) mettere a disposizione degli artigiani i modelli ed i disegni raccolti e fornir loro materiale e, soprattutto, attrezzatura, indispensabili per una lavorazione secondo la tecnica moderna; 3) seguire e coordinare l'attività degli artigiani, curando la riproduzione in serie degli oggetti commercialmente più richiesti; dichiara che le risulta, infatti, che parecchie ordinazioni che pervengono da ditte, anche estere, non possono essere soddisfatte, mancando l'attrezzatura occorrente per la lavorazione degli oggetti ordinati.
Lamenta che la "Bottega Artigiana" pratichi prezzi eccessivi e che, inoltre, nel giorno della fiera di S. Orso, persone appositamente incaricate dalla "Bottega Artigiana" abbiano acquistato gli oggetti più pregevoli prima che il pubblico affluisse.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON dà assicurazione che terrà nella dovuta considerazione le racco-mandazioni formulate dal Consigliere Sig. Cuaz.
Rispondendo, quindi, al Consigliere Sig.ra Désaymonet-Ronc fa presente che la "Bottega Artigiana" non ha scopi speculativi, tant'è vero che alcuni oggetti sono venduti a prezzo di costo e altri a prezzi leggermente maggiorati. Concorda sulla proposta, formulata dalla Sig.ra Désaymonet-Ronc, concernente la raccolta, la creazione e la divulgazione di disegni e di motivi locali; non concorda, invece, sulla proposta di organizzare l'industria artigiana indirizzandola verso la produzione in serie, in quanto, ciò facendo, a parer suo, scomparirebbe il tradizionale artigianato artistico individuale e famigliare.
Rileva poi che la "Bottega Artigiana" non fa alcuna speculazione acquistando, per la vendita, il giorno della fiera di Sant'Orso, gli oggetti di maggiore valore artistico.
Mette in rilievo la funzione di questa Bottega, che dà certezza agli artigiani valligiani di poter vendere in ogni momento i loro lavori, senza lunghe attese e perdite di tempo per la ricerca dei compratori. Precisa che gli artisti artigiani espongono spesso i loro lavori più per tradizione e per loro diletto che per ragioni di lucro alla fiera di S. Orso, potendo vendere tutto l'anno alla "Bottega Artigiana".
Il Consigliere Sig. MANGANONI dichiara di concordare sulla opportunità di sovvenzionare la Bottega dell'artigianato locale. Non concorda con la affermazione dell'Assessore Per. Ind. Fosson, sui prezzi di vendita di oggetti a prezzi di costo o con leggere maggiorazioni di prezzo, nella "Bottega Artigiana", poiché gli risulta che vi furono venduti, invece, oggetti con una maggiorazione di prezzo del cento per cento. Chiede informazioni sul numero dei dipendenti della "Bottega Artigiana", sulla loro attività e su altre questioni. Ritiene che l'attività artigiana possa essere incrementata dotando la "Bottega Artigiana" di un grande magazzino per il deposito e la vendita, a prezzi bassi, cioè a prezzi maggiorati di una determinata e limitata percentuale fissa, oggetti dell'artigianato e anche attrezzi rurali vari.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON comunica che presso la "Bottega Artigiana" vi è una sola impiegata che percepisce lire 18 mila mensili e che la Bottega è amministrata da un Comitato, di cui è Presidente, composto di artigiani che tengono scuole artigiane nei vari Comuni della Valle, di un rappresentante dell'Ufficio regionale per il Turismo, di un rappresentante della Città di Aosta, di un rappresentante della Scuola di Avviamento. Precisa che i membri del Comitato prestano la loro opera gratuitamente.
Contesta l'affermazione del Consigliere Sig. Manganoni secondo cui alcuni oggetti sarebbero stati venduti con una maggiorazione di prezzo del cento per cento. Conferma che, invece, alcuni oggetti vengono rivenduti al prezzo di costo, mentre altri sono rivenduti con maggiorazioni sul prezzo di acquisto che variano dal 10 al 30 per cento. Aggiunge che le spese per il Segretario del Comitato, Sig. Bertaz, non gravano sulla "Bottega Artigiana" in quanto il predetto viene retribuito dall'Amministrazione regionale dalla quale dipende.
Il Consigliere Sig. MANGANONI ribadisce le proprie affermazioni e propone che, per evitare qualsiasi speculazione e per eliminare qualsiasi dubbio, si stabiliscano, per i vari oggetti, percentuali fisse di utile per la "Bottega Artigiana", in modo che anche gli artigiani abbiano la certezza che non si specula sul loro lavoro.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON accetta, a titolo di raccomandazione, la proposta formulata dal Consigliere Sig. Manganoni.
Prende, altresì, parte alla discussione l'Assessore al Turismo, Prof. DEFFEYES.
Il Consigliere Sig. MANGANONI, al termine della discussione, fa la seguente dichiarazione di voto: "Concordo sulla proposta di concessione di contributo all'Artigianato locale e per le piccole industrie. Chiediamo che la Giunta o l'Assessore all'Industria e Commercio stabilisca la percentuale di utile cui la "Bottega Artigiana" ha diritto sulla vendita degli oggetti".
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, invita, quindi, il Consiglio a deliberare in ordine alla proposta formulata dall'Assessore all'Industria e Commercio.
IL CONSIGLIO
ritenuta l'opportunità di contribuire al finanziamento della "Bottega Artigiana", in modo da assicurarne il funzionamento regolare ed indipendente ai fini del maggior sviluppo dell'attività artigiana;
ad unanimità di voti;
Delibera
1) - di concedere e di liquidare a favore del Comitato Valdostano per l'Artigianato Locale e per le piccole industrie la somma di Lire 3 milioni (tremilioni), a titolo di contributo straordinario (una tantum) nelle spese di gestione della "Bottega Artigiana" di Aosta.
2) - di ordinare l'emissione del relativo mandato di pagamento - con quietanza del Segretario del Comitato, Sig. Bertaz Innocenzo - e con imputazione della spesa all'art. 187 del bilancio corrente esercizio finanziario "Fondo iniziative per l'incremento dell'artigianato locale", che presenta sufficiente disponibilità.
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