Oggetto del Consiglio n. 113 del 6 ottobre 1950 - Verbale
OGGETTO N. 113/50 - CONCESSIONE DI SUSSIDI ED ANTICIPAZIONE DI SOMME PER SPESE RELATIVE A LAVORI DI COSTRUZIONE E AMPLIAMENTO DI CANALI DI IRRIGAZIONE - APPROVAZIONE DI SPESA.
L'Assessore all'Agricoltura e Foreste, Geom. ARBANEY, riferisce il Consiglio in merito alla seguente relazione della Divisione Agricoltura e Foreste, concernente proposte di concessione di sussidi ed anticipazione di somme per spese relative a lavori di costruzione e ampliamento di canali di irrigazione, relazione di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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In considerazione del fatto che nel bilancio per il corrente esercizio finanziario risulta ancora disponibile la somma di Lire 90.330.000 per la concessione di sussidi allo scopo di incoraggiare ed incrementare l'esecuzione di lavori di costruzione e di riparazione di canali di irrigazione e tenute presenti le considerazioni che già hanno informato precedenti deliberazioni consiliari, si ritiene opportuno riferire al Consiglio regionale in merito alle nuove domande pervenute da parte di Consorzi irrigui, al fine di ottenere la concessione di contributi nelle spese di costruzione e di prolungamento di canali d'irrigazione.
GRAND RU DE DOIRE
Gli abitanti della frazione Verrand, in Comune di Pré St. Didier, considerata l'assoluta insufficienza degli esistenti canali d'irrigazione, richiesero, nell'autunno 1945, al Consorzio irriguo "Grand Ru de Doire", di essere ammessi a far parte del Consorzio, al fine di poter provvedere all'irrigazione dei loro terreni, previo ampliamento del canale stesso.
Detta richiesta veniva accolta dall'Assemblea Generale degli utenti del precitato Consorzio, che decideva, nel contempo, di aumentare la portata del canale anche allo scopo di poter estendere l'irrigazione ai seminativi onde rendere possibile la trasformazione in prati. Inoltre, l'Assemblea Generale dei consortisti deliberava di incaricare il Geom. Giuseppe Luboz di elaborare il relativo progetto.
La realizzazione dell'ampliamento, di cui trattasi, consentirebbe di aumentare il comprensorio irriguo del Grand Rû de Doire, di circa 40 ettari; di tale ampliamento beneficierebbero in parti eguali i vecchi utenti di Courmayeur e di nuovi utenti di Pré St. Didier. Pressoché nessun vantaggio da tali lavori ritrarrebbero, invece, gli utenti terminali del canale, e cioè i frazionisti di Pallusieux, in Comune di Pré St. Didier.
L'Amministrazione consorziale si è giustamente preoccupata di iniziare le pratiche occorrenti per ottenere il riconoscimento di maggior utenza, in relazione alla futura aumentata portata del canale, richiedendo l'autorizzazione a derivare litri duecento d'acqua al minuto secondo per l'irrigazione di Ha. 95.76.75.
Le pratiche sono tutt'ora in corso.
Dal progetto allestito dal Geom. Luboz, presentato a corredo della richiesta di concessione di un sussidio straordinario da parte della Amministrazione regionale, risulterebbe occorrere per l'esecuzione dei lavori in argomento, una spesa di Lire 8.160.458, per lavori, oltre a L. 1.089.542 per somme a disposizione (indennità di occupazione, spese di progettazione e direzione lavori, ecc.): totale Lire 9.250.000.
A seguito della revisione dei prezzi unitari applicati nel progetto, effettuata sulla nota degli elementi forniti dalla Divisione LL.PP., nonché della rettifica di errori di calcolo e della soppressione di voci di spese non sussidiabili, l'importo complessivo di spesa occorrente per l'esecuzione delle opere di cui trattasi risulta ammontare a L. 7.420.688, compresa la percentuale per progettazione e direzione lavori.
Ciò premesso, si reputa opportuno proporre la concessione a favore del Consorzio irriguo Grand Rû de Doire, avente sede in Comune di Courmayeur, regolarmente costituito in Consorzio al miglioramento fondiario, ai sensi di legge, di un contributo straordinario, determinato in ragione di un terzo della spesa complessiva preventivata ed ammessa per l'esecuzione delle opere di cui sopra.
Consorzio irriguo di BEAUCUEIL: Canali di Favà, Issogne, Montillon e Fleuran.
Il Consiglio regionale con deliberazione n. 161 in data 30 dicembre 1949 concedeva a favore degli utenti dei canali di Favà, Fleuran, Issogne e Montillon, in Comune di Issogne, un sussidio straordinario di Lire 3.700.000 (tre milioni settecentomila) per il finanziamento delle spese di costruzione dei canali stessi, somma da liquidarsi, con deliberazioni di Giunta, al Consorzio irriguo di Beaucueil, previa presentazione di stati di avanzamento dei lavori e di fatture per forniture di materiali.
Detto sussidio era stato determinato in ragione di un terzo dell'importo complessivo di spesa preventivata ed ammessa in Lire 11.106.125, e venne liquidato in tre successive rate rispettivamente di Lire 1.800.000, Lire 1.500.000 e Lire 400.000.
Dagli stati di avanzamento prodotti dall'Amministrazione consorziale interessata, opportunamente controllati sopralluogo, è risultato che, a tutto il 14 agosto 1950, erano stati eseguiti lavori per un ammontare complessivo di Lire 12.179.286.
L'Amministrazione consorziale ha, però, fatto presente che, al fine di consentire il completamento dei lavori di costruzione dei canali, nonché la liquidazione di fatture inerenti la fornitura di materiali vari, occorrerebbe che il Consiglio regionale concedesse un'anticipazione di ammontare pari al presumibile importo del contributo statale, di cui è stata richiesta la concessione a termine del D.L. 13-2-1933, n. 215.
L'Amministrazione Consorziale si è impegnata, con deliberazione in data 20 giugno 1950, a corrispondere, a quest'Amministrazione regionale, a titolo di rimborso della richiesta anticipazione, il contributo che sarà eventualmente concesso ed erogato da parte dello Stato a favore del Consorzio per l'esecuzione dei lavori di cui trattasi.
Già in altra occasione il Consiglio regionale favorevolmente accolse analoga istanza avanzata da altro Consorzio irriguo.
La zona di Issogne è annoverabile fra le più povere della Regione e, pertanto, ove non si faccia luogo alla richiesta concessione di anticipazione, difficilmente gli utenti interessati potrebbero condurre a termine gli intrapresi lavori e fronteggiare le spese vive fin qui sostenute.
Gli utenti stessi già hanno affrontato notevoli sacrifici sotto forma di prestazioni lavorative non retribuite.
Si reputa, pertanto, opportuno di aderire alla richiesta di cui si tratta.
QUANTO SOPRA PREMESSO
Ritenuta la necessità di incrementare la produzione agricola della Regione mediante la concessione di sussidi intesi a favorire il miglioramento e l'ampliamento della rete dei canali d'irrigazione;
Richiamata la deliberazione consiliare n. 161 in data 30-12-1949;
SI PROPONE
1) di concedere a favore del Consorzio irriguo Grand Rû de Doire, in Comune di Courmayeur, il sussidio straordinario di Lire 2.470.000 (due milioni quattrocento settantamila) per il parziale finanziamento delle spese di esecuzione dei lavori di ampliamento del canale, approvando la relativa corrispondente spesa da liquidarsi, nella misura di 1/3 dell'ammontare dei lavori effettivamente eseguiti, con deliberazioni di Giunta, previa approvazione degli stati di avanzamento dei lavori e delle fatture per forniture di materiali, con imputazione all'articolo 144 del bilancio corrente esercizio finanziario "Spese per la costruzione e riparazione di canali d'irrigazione", che presenta sufficiente disponibilità.
2) di concedere e liquidare al Consorzio irriguo di Beaucueil, in Comune di Issogne, la somma di L. 3.700.000 (tre milioni settecentomila), a titolo di anticipazione, salvo rimborso sull'importo del sussidio che sarà concesso da parte dello Stato, a termine del D.L. 13-2-1933, n. 215 per il finanziamento delle spese di completamento dei canali d'irrigazione di Favà, Fleuran, Issogne e Montillon, ordinando l'emissione del relativo mandato di pagamento, con imputazione della corrispondente spesa all'art. 144 del bilancio per il corrente esercizio finanziario "Spese per la costruzione e riparazione di canali di irrigazione", che presenta sufficiente disponibilità.
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L'Assessore Geom. ARBANEY illustra la relazione surriportata.
Per quanto concerne, in particolare, la proposta di concessione di sussidio straordinario a favore del consorzio irriguo "Grand Rû de Doire", in Comune di Courmayeur, rileva che il progetto dei lavori, allestito dal Geom. Luboz, prevedeva una spesa complessiva di L. 9.250.000.
Fa presente che, a seguito della revisione dei prezzi unitari di capitolato del progetto nonché in seguito alla rettifica di errori di calcolo e alla soppressione di spese per lavori non sussidiabili (ad esempio: spese per piccoli canaletti di derivazione e distributori delle acque irrigue), l'importo complessivo di spesa sussidiabile per l'esecuzione dei lavori di ampliamento del canale di cui si tratta è stato ridotto a Lire 7.420.688, ivi compresa la quota percentuale per progettazione e direzione dei lavori. Precisa che l'Amministrazione regionale dovrebbe contribuire nella spesa nella misura di 1/3 di tale somma e cioè con un contributo di Lire 2.470.000.
Per quanto concerne la richiesta di anticipazione di somma fatta dal Consorzio irriguo di Beaucueil, in Comune di Issogne, nella misura presumibile dell'importo del contributo statale, ritiene che la proposta debba essere accolta onde permettere alla amministrazione del Consorzio irriguo di poter finanziare la spesa inerente ai lavori di ampliamento e di completamento dei canali di irrigazione Favà, Issogne, Montillon e Fleuran.
Propone, quindi, che il Consiglio approvi le proposte formulate dalla Giunta e di cui al referto surriportato.
Il Consigliere Geom. NICCO dichiara di concordare con l'Assessore Geom. Arbaney sulla non opportunità che l'Amministrazione regionale finanzi le spese per la costruzione di canaletti distributori, in quanto è sufficiente una modica spesa ed un po' di buona volontà da parte dei consortisti per la costruzione e la sistemazione dei canaletti stessi, e in quanto non bisogna favorire la mentalità secondo cui tutte le spese debbano essere finanziate o sussidiate dalla Regione.
Dichiara, quindi, di approvare pienamente le proposte formulate nel referto surriportato. Rileva, peraltro, l'opportunità che l'annoso problema dell'irrigazione, in Valle d'Aosta, sia esaminato e risolto, nel suo complesso, in base ad un piano irriguo generale, essendo notorio che molte zone difettano in modo particolare di acqua irrigua, come, ad esempio, le zone di Verrayes, Saint Denis, Saint Nicolas, ecc. Fa quindi viva raccomandazione all'Assessore Geom. Arbaney affinché voglia esaminare e studiare nel suo complesso il problema e predisporre un piano generale per l'irrigazione in Valle d'Aosta, in modo che l'Amministrazione regionale possa risolvere razionalmente e in via definitiva tale problema e dimostrare la infondatezza del dubbio che la Regione sussidi le opere per la costruzione e la sistemazione di canali di irrigazione soltanto in determinate zone meno povere e più in grado di prendere l'iniziativa per i progetti delle opere.
Insiste affinché sia predisposto un piano generale per l'irrigazione in Valle d'Aosta. Aggiunge che in tal modo sarà possibile venire incontro anche alle necessità delle zone più povere, che non sono in grado di far fronte alle spese di progettazione delle opere.
Mr. le Conseiller Col. FERREIN exprime le doute que le Conseiller Géom. Nicco ait été amené à faire les déclarations sus-mentionnées, aussi par le fait que le Consortium d'irrigation "Grand Rû de Doire" a son siège à Courmayeur, qui est généralement considéré une Commune riche.
Il retient, partant, opportun de préciser que le canal "Grand Rû de Doire", bien que traversant le territoire de la Commune de Courmayeur, dessert, effectivement, les terrains arrosables de la fraction Verrand et d'une autre fraction située au-dessous de celle-ci, de la Commune de Pré St. Didier.
Il rappelle que dans ces fractions existaient, par le passé, quelques sources qui se sont taries, ce qui poussa les agriculteurs intéressés à demander au Consortium d'irrigation "Grand Ru de Doire", ayant son siège à Courmayeur, de pouvoir dériver l'eau d'irrigation du canal homonyme, devant être amplifié. Il exprime la conviction que le Conseil, aussi pour la raison exposée ci-dessus, accordera le subside proposé en faveur du dit Consortium d'irrigation, pour le financement des frais inhérents à l'exécution des travaux nécessaires pour l'amplification du canal même.
S'adressant ensuite à l'Assesseur Géom. Arbaney il demande si dans le projet dressé par le Géom. Luboz a été prévue aussi l'exécution des ouvrages, pour la décharge des eaux du canal, afin d'éviter que les eaux mêmes se déversent dans la campagne endommageant ainsi considérablement les récoltes.
Il Consigliere Geom. G. NICCO, chiesta ed ottenuta la parola per fatto personale, precisa di non avere inteso fare allusione al Comune di Courmayeur, avendo, in termini generici, riferito che molte zone della Valle d'Aosta sono prive del tutto o scarseggiano molto di acqua irrigua ed avendo, pertanto, rilevato la necessità che si predisponga, con urgenza, un piano generale per l'irrigazione in Valle d'Aosta.
Le Conseiller Mr. CUAZ déclare de concorder avec le Conseiller Géom. Nicco sur la nécessité d'un plan général pour l'irrigation en Vallée d'Aoste.
Il souligne que la réalisation d'un tel plan devrait comporter l'exécution de grands travaux pour la construction de bassins et de réservoirs dans quelques localités, par exemple, dans la zone de St. Nicolas.
Il Consigliere Sig. MATHAMEL dichiara di associarsi alle dichiarazioni del Consigliere Geom. Nicco.
L'Assessore Geom. ARBANEY, rispondendo al Consigliere Col. Ferrein, dichiara di ritenere che il Geom. Luboz abbia previsto nel progetto per l'ampliamento del canale "Grand Rû de Doire" l'esecuzione di opere per lo scarico delle acque dal canale. Fa presente che il progetto dei lavori è a disposizione dei Consiglieri che desiderino prenderne visione.
Rispondendo quindi al Consigliere Geom. Nicco ed al Consigliere Sig. Mathamel, informa che la realizzazione di un piano generale di lavori che risolvano il problema dell'irrigazione in Valle d'Aosta comporta una spesa che si aggira su un miliardo e mezzo di lire.
Osserva però che la costruzione di canali di irrigazione può avvenire soltanto ad iniziativa degli interessati, trattandosi non di opere pubbliche, come ad esempio una strada, un ponte, un edificio pubblico, ecc., che interessano tutta la collettività.
Ritiene, pertanto, che l'Amministrazione regionale non possa sostituirsi agli interessati ma debba consigliarli, aiutarli ed invitarli a costituirsi - ove occorra - in Consorzio e a far allestire i pro- getti relativi alle opere da sussidiarsi dalla Regione, come si è fatto sino ad oggi.
Assicura di aver sempre preso in considerazione e sottoposto all'esame del Consiglio le richieste di sussidio per il finanziamento di spese per la costruzione e la sistemazione di canali di irrigazione. Aggiunge che sono sempre stati concessi i sussidi richiesti ogni qualvolta le domande sono state corredate dai progetti delle opere da eseguirsi.
Informa che vi sono attualmente allo studio ed in elaborazione vari progetti per la esecuzione di opere tendenti ad incrementare l'irrigazione e per le quali sarà proposta la concessione di sussidi, anche per importi assai rilevanti. Precisa che sono allo studio anche progetti per l'irrigazione di zone che difettano maggiormente di acqua irrigua. Riferisce, quindi, sulle difficoltà che comporta la soluzione del problema irriguo in alcune zone aride ed accenna alle varie possibilità di risolvere il problema a seconda delle varie località. Per la costruzione di grandi sifoni e per la deviazione di acque, mediante costruzione di lunghe gallerie sono necessarie spese rilevantissime, per cui sarà opportuno esaminare la convenienza e la possibilità di modificare il sistema attuale di irrigazione in al cune zone.
Riferisce in modo particolare sulle possibilità della soluzione del problema irriguo nelle zone di St. Nicolas, St. Denis, Verrayes, St. Vincent, Emarèse, ecc. Fa presente che le zone più aride e più povere si trovano nel versante sinistro della vallata e della Dora Baltea, privo di derivazioni e di sorgenti. Rileva che, - come già avvenuto in alcuni casi, - la Regione ha finanziato e potrà ancora finanziare le spese per i progetti dei canali da costruirsi per l'irrigazione delle zone più povere.
Ribadisce, però, che l'Amministrazione non può - per varie ragioni - sostituirsi all'iniziativa privata, ma può soltanto intervenire e aiutare tale iniziativa, sussidiando le spese per l'esecuzione delle opere. Aggiunge che la costituzione di Consorzi è necessaria, sebbene non indispensabile in alcuni casi, allorché gli interessati siano animati da buona volontà di collaborazione.
Conclude, affermando che i contadini sono più propensi a costituirsi in Consorzio dopo che sono stati iniziati i lavori per la costruzione o sistemazione dei canali.
Il Consigliere Geom. G. NICCO dichiara di concordare con l'Assessore Geom. Arbaney sulla non opportunità che l'Amministrazione regionale si sostituisca ai privati nell'assumere iniziative per la sistemazione o costruzione di canali e quindi per la elaborazione dei progetti delle opere da eseguire.
Rileva però che, mentre gli abitanti di alcuni Comuni meno poveri e più evoluti sono in grado di far fronte alle spese per il pagamento dei progetti, gli abitanti di altri Comuni più poveri e meno evoluti non sono assolutamente in grado di far fronte alle dette spese.
Cita, ad esempio, gli abitanti dei Comuni di Verrayes e di St. Denis, e rileva che, purtroppo, si verifica il fatto che, - per tale ragione e per mancanza dell'iniziativa privata, - sono sussidiate ed eseguite in precedenza opere in Comuni i cui abitanti si trovano in migliori condizioni economiche.
Dichiara di essere perfettamente informato della solerte attività dell'Assessore all'Agricoltura e Foreste, Geom. Arbaney, a favore dei contadini, ritiene però che l'Amministrazione regionale debba fare maggiori pressioni presso i contadini delle zone più povere invitandoli a disporre per l'allestimento dei progetti per la costruzione dei canali ed assicurando l'assunzione a carico della Regione delle spese dei progetti.
L'Assessore Geom. ARBANEY ribadisce quanto già esposto in precedenza, rilevando che occorre maggior spirito di iniziativa da parte dei contadini di alcune zone.
Fa presente che, come già è avvenuto, l'Amministrazione regionale può assumere a suo carico le spese di progettazione di canali allorquando gli interessati non siano in grado di sostenere tali spese per le loro precarie condizioni economiche.
Aggiunge che, quando il Consiglio regionale approva il finanziamento di spese per l'esecuzione di opere, il progettista può essere pagato all'atto della liquidazione del primo acconto da parte dell'Amministrazione; pertanto, gli interessati non sono obbligati ad anticipare somme per il pagamento dei tecnici progettisti dei lavori.
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, invita quindi il Consiglio a deliberare in merito alle proposte formulate dalla Giunta regionale e di cui al referto surriportato.
IL CONSIGLIO
Ritenuta la necessità di incrementare e di migliorare la produzione agricola della Regione mediante la concessione di sussidi intesi a favorire il miglioramento e l'ampliamento della rete di canali di irrigazione;
richiamata la deliberazione consiliare n. 161 in data 30 dicembre 1949;
ad unanimità di voti;
delibera
1) di concedere a favore del Consorzio irriguo Grand Rû de Doire, in Comune di Courmayeur, un sussidio straordinario di Lire 2.470.000 (duemilioni quattrocento settantamila), per il parziale finanziamento delle spese di esecuzione dei lavori di ampliamento del canale, approvando la relativa corrispondente spesa da liquidarsi, nella misura di 1/3 dell'ammontare dei lavori effettivamente eseguiti, con deliberazioni di Giunta, previa approvazione degli stati di avanzamento dei lavori e delle fatture per forniture di materiali, con imputazione all'articolo 144 del bilancio corrente esercizio finanziario: "Spese per la costruzione e riparazione di canali d'irrigazione", che presenta sufficiente disponibilità.
2) di concedere e liquidare al Consorzio irriguo di Beaucueil, in Comune di Issogne, la somma di Lire 3.700.000 (tremilioni settecentomila) a titolo di anticipazione, salvo rimborso sull'importo del sussidio che sarà concesso da parte dello Stato, a termine del D.L. 13 febbraio 1933, n. 215, per il finanziamento delle spese di completamento dei canali di irrigazione di Favà, Fleuran, Issogne e Montillon, ordinando l'emissione del relativo mandato di pagamento, con imputazione della corrispondente spesa all'articolo 144 del bilancio corrente esercizio finanziario: "Spese per la costruzione e riparazione di canali di irrigazione", che presenta sufficiente disponibilità.
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