Oggetto del Consiglio n. 80 del 3 agosto 1950 - Verbale
OGGETTO N. 80/50 - ISOLAMENTO E VALORIZZAZIONE DELLA ZONA ARCHEOLOGICA DELLE PORTE PRETORIANE DI AOSTA E DELLA PASSEGGIATA ARCHEOLOGICA DI VIA VEVEY, AOSTA - ACQUISTO DI STABILI - APPROVAZIONE E FINANZIAMENTO DI SPESA - DELEGA ALLA GIUNTA.
L'Assessore al Turismo, ai Monumenti ed alle Antichità, Prof. Deffeyes, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione, riguardante la proposta, di approvazione e di finanziamento di spesa per l'acquisto di stabili nella zona archeologica delle Porte Pretoriane, di Aosta e di Via Vevey, relazione che è stata trasmessa in copia ai Signori Consiglieri, unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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"L'Assessore alle Belle Arti ha espletato pratiche tendenti alla graduale attuazione del programma della Sovrintendenza alle Antichità, Monumenti e Belle Arti per l'isolamento e la valorizzazione della zona archeologica delle Porte Pretoriane di Aosta.
In esecuzione della deliberazione del Consiglio regionale n. 167 in data 30-12-1949, si è provveduto all'acquisto della Casa Maule presso l'ex Hôtel des Monnaies e della Casa Lorizzo, nella zona delle Porte Pretoriane (v. contratto di compravendita n. 3384/1808 in data 3-5-1950 rog. notaio Dr. M. Norat).
Si è recentemente presentata la possibilità di acquistare altri quattro stabili di cui due addossati alle mura romane, presso le Porte Pretoriane, siti in Via Vevey e precisamente:
a) lo stabile di proprietà della Signora Carena Giuseppina inscritto al Foglio XL, n. 337 del catasto urbano e 336 sub 2;
b) lo stabile di proprietà Ramires Nicola e Rosalia, inscritto al Foglio XL n. 396;
c) lo stabile situato presso l'antica torre romana di Via Vevey, inscritto al n. 356 Foglio XL di proprietà della Signora Deval Antonietta;
d) lo stabile (fabbricato urbano e rurale) di vani 12 su due piani con piazzale attiguo; Grimod Umberto fu Baldassare, sito in Via Tollen, inscritti in catasto ai nn. 224 e 225 del Foglio XLII (v. allegata copia deliberazione di Giunta n. 815 del 26-5-1950).
In seguito a trattative svolte, gli interessati avrebbero stabilito di alienare gli stabili al prezzo rispettivo di Lire 1.300.000, Lire 900.000, Lire 1.000.000 e di Lire 1.600.000.
I prezzi di cui sopra appaiono congrui, come risulta dalle perizie apposite.
Ritiene che l'Amministrazione regionale debba provvedere all'acquisto di detti stabili per poter procedere alla loro successiva demolizione, allo scopo di mettere in luce le mura romane nel loro punto d'inserimento con le Porte Pretoriane e con l'antica torre romana di Via Vevey, nonché allo scopo di mettere maggiormente in evidenza l'importante monumento di alto interesse archeologico. Verrebbe, così, anche risanata e valorizzata una importante zona della Città.
SI PROPONE che il Consiglio DELIBERI:
1) di approvare e di autorizzare l'acquisto degli stabili sopraelencati, ai prezzi succitati e alle condizioni particolari accessorie da convenirsi e da approvarsi con deliberazione di Giunta.
2) di approvare la spesa relativa di Lire 4.800.000 (quattromilioniottocentomila), oltre alla spesa accessoria di L. 1.080.000 (unmilioneottantamila) per la stipulazione di contratto, registrazione e trascrizione, bollo e onorari notarili, e di finanziare la complessiva spesa di Lire 5.880.000 (cinquemilioniottocentottantamila) mediante imputazione all'articolo 217 del bilancio 1950 ("Acquisto stabili nella zona archeologica delle Porte Pretoriane di Aosta"), articolo di cui si è proposta a parte l'integrazione di stanziamento.
3) di delegare alla Giunta ed al Presidente della Giunta l'adozione dei provvedimenti di esecuzione per l'acquisto dei quattro stabili di cui si tratta, in esecuzione della presente deliberazione".
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Allegati:
Verbale dell'Adunanza del 26 maggio 1950.
Estratto di deliberazione della Giunta
(Omissis)
OGGETTO N. 815 - Atto di compromesso tra l'Amministrazione regionale e il Sig. Grimod Umberto fu Baldassare, per la compravendita di un fabbricato rurale e urbano e piazzale attiguo sito in Aosta, Via Tollen.
L'Assessore ai Lavori Pubblici, Geom. Bionaz, riferisce che, in esecuzione dell'incarico affidatogli dalla Giunta, ha provveduto a trattare con il Sig. Grimod Umberto fu Baldassare, di Aosta, al fine dell'acquisto da parte dell'Amministrazione di un fabbricato rurale e urbano e piazzale attiguo sito in Aosta, Via Tollen, di proprietà del Grimod stesso. Fa presente che il Sig. Grimod sarebbe disposto a cedere l'immobile di cui sopra al prezzo forfetario di Lire 1.600.000, da pagarsi in un'unica soluzione all'atto della stipulazione del regolare atto di compra-vendita e subordinatamente alle condizioni seguenti:
1) siano riservati al Sig. Grimod l'uso e il godimento del fabbricato sino a quando l'Amministrazione regionale non riterrà opportuno di demolirlo o di apportarvi modificazioni. Tale riserva avrà la durata massima di 5 anni a decorrere dalla data di stipulazione dell'atto di compra-vendita; trascorso tale termine l'Amministrazione regionale potrà disporre della casa nel modo che riterrà più opportuno, a suo insindacabile giudizio.
2) sia riservata al venditore la facoltà di utilizzare il materiale di demolizione, nel caso in cui il fabbricato venga demolito, sempre che l'Amministrazione regionale non intenda usufruire del materiale stesso; in questo ultimo caso e nel caso in cui la casa non venga demolita entro cinque anni, l'Amministrazione dovrebbe corrispondere al Grimod un compenso forfetario di Lire 300.000.
3) siano assunte a carico dell'Amministrazione tutte le spese inerenti alla stipulazione dell'atto di compravendita (tassa di registrazione, bollo, ecc.).
L'Assessore Geom. Bionaz ritiene opportuno e conveniente per l'Amministrazione di addivenire all'acquisto dell'immobile di cui si tratta, al prezzo e alle condizioni richieste dal proprietario Sig. Grimod.
Propone, pertanto, che, in attesa di sottoporre la questione al Consiglio regionale per le decisioni di competenza, si provveda a stipulare con il Sig. Grimod un atto di compromesso in base alla seguente bozza:
"1) Il Sig. Grimod Umberto fu Baldassarre, si impegna a cedere all'Amministrazione della Regione Autonoma della Valle d'Aosta, franchi e liberi da ogni ipoteca, il fabbricato rurale ed urbano di vani dodici su numero due piani ed il piazzale attiguo, siti in Aosta, via Tollen, di proprietà del predetto Sig. Grimod Umberto fu Baldassarre e distinti in catasto al foglio n. XLII mappale n. 225, della superficie di mq. 190 (centonovanta) reddito imponibile di Lire 133,50 e mappale n. 224 della superficie di mq. 47 (quarantasette) reddito imponibile di Lire ........... e confinanti:
a) il fabbricato rurale ed urbano: ad est con la casa Maule, ora di proprietà dell'Amministrazione regionale, a sud con gli eredi Rassat ed altri, a ovest ed a nord con la via;
b) il piazzale: a est con le mura romane, a sud e a ovest con la strada e a nord con Reinaudo ed altri.
2) la vendita è fatta a corpo e non a misura, per il prezzo forfetario di Lire 1.600.000 (unmilioneseicentomila), da pagarsi in una unica soluzione in mani del venditore all'atto della stipulazione del regolare atto di compra-vendita.
3) il venditore si riserva l'uso ed il godimento della casa sino a quando l'Amministrazione regionale non riterrà opportuno di demolirla o di apportarvi tutte quelle modificazioni che riterrà opportune. Tale riserva avrà la durata massima di anni cinque a decorrere dalla data di stipulazione dell'atto di compra-vendita. Trascorso tale termine l'Amministrazione regionale potrà disporre della casa nel modo che riterrà più opportuno, a suo insindacabile giudizio.
4) nel caso in cui la casa venga demolita, il venditore potrà utilizzare il materiale di demolizione, a meno che l'Amministrazione regionale non voglia usufruire del materiale stesso. In quest'ultimo caso e, qualora la casa non venga demolita in cinque anni, verrà corrisposto al Sig. Grimod Umberto un compenso forfetario di Lire 300.000 (trecentomila).
5) tutte le spese inerenti alla stipulazione dell'atto di compravendita, come la tassa di registrazione, bollo, ecc., sono assunte a carico dell'Amministrazione regionale.
6) il presente compromesso vincola, sin d'ora, il venditore, mentre l'Amministrazione regionale non si terrà vincolata sino a quando il Consiglio regionale non avrà approvato l'acquisto del terreno, con deliberazione vistata dalla Commissione di Coordinamento".
Dopo breve discussione;
LA GIUNTA
preso atto di quanto sopra riferito dall'Assessore Geom. Bionaz e ritenuto che alla spesa di L. 1.600.000 e a quella (L. 160.000) di stipulazione e registrazione del contratto potrebbe provvedersi mediante istituzione di apposito articolo di spesa sul Capo II - Movimento di capitali - del bilancio 1950 per la somma di Lire 1.800.000 da finanziarsi mediante prelievo di eguale somma dal fondo di riserva;
ad unanimità di voti;
in via d'urgenza e salvo ratifica da parte del Consiglio;
Delibera
1) di approvare la stipulazione, con il Sig. Grimod Umberto fu Baldassarre, di Aosta, di un atto di compromesso in base alla bozza surriportata, per la compravendita di un fabbricato rurale e urbano e piazzale attiguo, sito in Aosta, Via Tollen, di proprietà del Sig. Grimod stesso.
2) di sottoporre la proposta di acquisto dello stabile di cui si tratta all'esame e alle decisioni del Consiglio nella prossima adunanza.
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STIMA DI FABBRICATO URBANO
PERIZIA
Il fabbricato oggetto della presente stima è sito in Aosta Via Vevey, contrassegnato in catasto col n. 337 del foglio XL ed è attualmente di proprietà della Sig.ra Gianoglio Carena Giuseppina.
La costruzione è posta in continuità tra due case ed è sempre stata adibita a magazzino e cantine; erano però in corso lavori, che furono fatti sospendere, di costruzione di un ampio negozio sopra del quale nell'antico vano adibito a fienile si sarebbe anche ricavato un alloggio.
La facciata rivolta verso Est ha le dimensioni di m. 7,30 x 6,90 di altezza; presenta tre aperture al piano terra delle dimensioni di m. 1,20 x 2,67, senza serramenti. Al primo piano presenta due aperture laterali di m. 1,30 x 0,70 e al centro una grande di m. 2,24 x 2,40. Il muro di facciata dello spessore di m. 0,47 è in buono stato; la parte esterna è intonacata mentre quella interna è a pietra vista. Sono pure a pietra vista i muri laterali nonché il muro di fondo che è costruito direttamente sulle antiche mura Romane e di conseguenza molto irregolare.
In complesso le Mura possono dirsi in buono stato di conservazione. Il fabbricato in oggetto ha in pianta la forma trapeziale con le misure maggiori di m. 7,30 x 7,00 di lato. Il piano terra ha delle divisioni fatte di recente in blocchetti di cemento e formanti, un atrio, una camera e uno sgabuzzino; il solaio, data l'interruzione dei lavori, si limita a quattro putrelle in ferro a doppio T.
Il tetto ha una falda con superficie di circa mq. 60; è per quanto riguarda l'armatura, in mediocre stato di conservazione, mentre le ardesie sono per la gran parte ricuperabili. Dall'atrio una rampa di quindici scalini porta nelle due cantine; la seconda più bassa della prima di m. 1,10 e comunicante colla prima con una rampa di sei scalini. È da notare che la seconda cantina non è situata sotto il fabbricato in esame ma bensì sotto quello adiacente. Entrambe sono a volta, delle dimensioni per la prima di m. 7,15 per 5,70 e di m. 2,80 di altezza, per la seconda di m. 4,90 x 7,14 e di m. 3,12 di altezza, le volte sono robuste. Sono attualmente affittati al Sig. Magliano pel corrispondente fitto di Lire 28.000 annue.
Essendo il fabbricato nelle condizioni sopra descritte, crediamo opportuno seguire una valutazione sintetica, cioè a vuoto per pieno.
Per confronto con altri fabbricati all'incirca nelle stesse condizioni possiamo stabilire il prezzo base di Lire 1.800 al metro cubo.
È da rilevare la vantaggiosa posizione del fabbricato vicinissimo al centro, di conseguenza sempre soggetto, mediante miglioramenti ad aumento di valore per l'eventuale sistemazione a negozi o magazzini, tenendo conto di queste maggiorazioni, il valore stabilito può essere aumentato di circa 1/4 e precisamente a Lire 2.200 al metro cubo.
Il volume totale comprese le cantine ascende a metri cubi 600 corrispondenti al valore di Lire 1.320.000.
IL PERITO
F.to Geom. Pivot Mamilio
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STIMA DI FABBRICATO URBANO
PERIZIA
Il fabbricato oggetto della presente stima è sito in Aosta, in Via Vevey, contrassegnato in catasto con n. 336 del foglio XL ed è attualmente di proprietà dei Signori Ramires Nicola e Rosalia.
La costruzione è posta in continuità tra due case ed è sempre stata adibita a magazzino.
In pianta ha la forma rettangolare delle dimensioni di m. 5,60 x 7,60 con la facciata volta verso Est in pietra a vista; sulla facciata si trova una porta a volta, la quale, mediante 4 gradini, dà accesso al piano terra che è più basso del piano stradale di cm. 85; il pavimento è in lastroni di pietra ancora in buono stato. Lo scantinato fa parte della casa sita a mezzogiorno di proprietà della Sig.ra Carena Giuseppina.
Attraverso una botola, si sale al piano superiore formato da un unico locale di dimensioni uguali al piano terra ed avente il solaio in legno con pavimento di assito piuttosto sconnesso; questo locale presenta una sola apertura all'altezza di cm. 60 dal pavimento e delle dimensioni di m. 1,90 x 2,50.
Il sottotetto sostituisce il secondo piano e vi si accede attraverso una botola; lo stato di conservazione è il medesimo di quello del piano inferiore con la stessa apertura. Il tetto è in mediocre stato di conservazione, ed ha verso Est un'apertura con copertura a due falde tipo abbaino.
I muri perimetrali non sono intonacati, e in complesso sono in buono stato, il muro di fondo è appoggiato direttamente alle mura Romane.
Viste le condizioni generali del fabbricato sopra descritto crediamo opportuno seguire la valutazione a vuoto per pieno. Per confronto con altri fabbricati all'incirca delle stesse condizioni, possiamo stabilire un prezzo base di Lire 1.800 al mc.
Data però la vantaggiosa posizione, cioè vicinissimo al centro e di conseguenza sempre soggetto, mediante miglioramenti, ad aumento di valore per eventuali sistemazioni a negozi o magazzini, crediamo opportuno aumentare il valore sopra stabilito di circa 1/6 portandolo a Lire 2.100 al mc.
Il volume totale ascende a mc. 440 corrispondente al valore di Lire 924.000 diconsi Lire novecentoventiquattromila.
IL PERITO
F.to Geom. Pivot Mamilio
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STIMA DI FABBRICATO URBANO
PERIZIA
Il fabbricato oggetto della presente stima è sito in Aosta, in Via Vevey, contrassegnato in catasto col n. 356 del foglio XL ed è attualmente di proprietà della Sig.ra Deval Antonietta.
La costruzione in esame è in continuità dal lato Nord con altri fabbricati; il lato Est forma la facciata, intonacata e tinteggiata.
Attualmente il fabbricato, che consta oltre al piano terra di due piani e il sottotetto, è affittato; in pianta ha la forma rettangolare delle dimensioni di m. 7,70 x 4,90.
Il piano terra consta di un unico locale adibito a laboratorio ed ha le dimensioni di m. 4,65 x 4,00 e di m. 2,35 di altezza.
Accanto al laboratorio (avente la sua entrata indipendente) vi è il vano scala di dimensioni m. 2,00 x 4,30, vi si accede attraverso la porta principale di m. 1,00 x 1,94. Un'unica rampa in legno conduce al primo piano anch'esso formato da un unico locale delle stesse dimensioni del piano terra. Una eguale rampa porta al secondo piano comprendente un vano entrata di m. 2.30 x 1,40, di una piccola cucina di m. 3,40 x 2,30 e una camera delle dimensioni di m. 3,50 x 4,30 e di metri 2,35 di altezza.
Attraverso una botola si sale al sottotetto, avente da un lato, verso le Mura Romane, l'altezza di m. 2,20 e dell'altro pochi centimetri.
Il tetto è a una falda e in cattive condizioni. Sono invece in buono stato i muri perimetrali e le divisioni interne. Il muro di facciata, dello spessore di m. 0,68, presenta al piano terra tre aperture: due porte e una grande finestra centrale, al primo piano due finestre e così pure al secondo. Il fabbricato è privo di scantinato, il suo volume a vuoto per pieno ammonta a metri cubi 350.
Viste le condizioni del fabbricato sopra descritto crediamo opportuno seguire una valutazione che sarà analitica, cioè in base al reddito annuo netto da tutte le spese a carico del proprietario.
Data l'impossibilità di basarsi sul fitto attuale, stimeremo il fabbricato a valore potenziale. Attualmente esso è in cattive condizioni dovute principalmente a trascuratezza: comunque, mediante riparazioni e miglioramenti si può prevedere un sicuro aumento di valore.
Il reddito previsto del fabbricato rimesso a nuovo, netto di tutte le spese di manutenzione, imposte ecc., si prevede in Lire 100.000 annue corrispondenti, capitalizzate al saggio corrente del 5 per cento, al valore di L. 2.000.000.
A questo valore futuro, dobbiamo detrarre le spese di ricostruzione e miglioramenti da apportare alla costruzione, precisamente la ricostruzione del tetto, delle rampe e pianerottoli attualmente in legno e in cattivo stato, riparazione ai pavimenti in legno attualmente molto sconnessi, soffitti, tramezze ed altre ancora.
Per la preventivata parte risulta una spesa di Lire 650.000.
Il fabbricato nelle condizioni attuali è valutato in Lire 1.250.000 circa.
IL PERITO
F.to Geom. Pivot Mamilio
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STIMA DI FABBRICATO URBANO
PERIZIA
Il fabbricato oggetto della presente stima è situato in Aosta, in Via Tollen, distinto in catasto al foglio XLII mappale n. 225. È attualmente di proprietà del Sig. Grimod Umberto fu Baldassare.
Il fabbricato rurale ed urbano, confina ad Est con la casa Maule, ora di proprietà dell'Amministrazione regionale, a sud con gli eredi Rassat ed altri, a ovest e a nord con la Via.
In pianta ha la forma quadrangolare irregolare di superficie mq. 185; l'altezza massima al colmo del tetto ad unica falda è di m. 11,50. La sistemazione interna è molto irregolare e comprende 12 vani suddivisi in due piani, attualmente tutti affittati.
I muri perimetrali di spessore 60 cm. sono in buono stato mentre il tetto, piuttosto trascurato, può dirsi in mediocre stato di conservazione.
La sistemazione interna è piuttosto disordinata; i vani sono angusti, con divisioni irregolari, le scalinate in legno molto sconnesse; alcune camere sono seminterrate con finestre al filo stradale.
Come consta la costruzione, malgrado la sua cattiva sistemazione interna, ha la muratura perimetrale robusta e in buono stato.
È da notare anche la notevole estensione del fabbricato nonché il suo volume di circa 1.400 mc. dando campo libero in futuro ad una qualsiasi ben studiata sistemazione interna a magazzini o alloggi.
È più su questo valore potenziale che attuale che la stima si deve basare dato l'aumento di valore a cui potrebbe essere soggetto il fabbricato.
Visto così in generale le condizioni del fabbricato e preso in considerazione questo valore potenziale, data l'impossibilità di effettuare una stima analitica, possiamo procedere alla valutazione, vuoto per pieno.
Per confronto con altri fabbricati all'incirca nelle stesse condizioni e fatte le aggiunte per le sopra elencate maggiorazioni di valore, possiamo stabilire un prezzo di Lire 1.200 al metro cubo.
Il volume totale come abbiamo detto ascende a mc. 1.400, corrispondente al valore di Lire 1.680.000.
È da aggiungere il valore del piazzale attiguo registrato in catasto sullo stesso foglio col n. 224, ha la superficie di mq. 47 ed è valutato a corpo per il prezzo di Lire 40.000 che assommato col valore precedente torna Lire 1.720.000.
IL PERITO
F.to Geom. Pivot Mamilio
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L'Assessore Prof. DEFFEYES rileva che gli stabili di cui viene proposta al Consiglio l'approvazione dell'acquisto non saranno demoliti prima che le famiglie che vi abitano siano state sistemate in altre case, e ciò in considerazione della carenza di alloggi in Aosta.
Osserva, quindi, che, procedendo alla valorizzazione ed all'isolamento della zona archeologica delle Porte Praetoriane e della passeggiata archeologica, l'Amministrazione regionale esegue lavori che sono previsti nel piano regolatore della Città di Aosta e assume a carico parte della spesa che dovrebbe far carico al Comune.
Fa ancora presente che, da parte di qualcuno, potrebbe essere obiettato che l'Amministrazione regionale anziché acquistare gli stabili di cui trattasi, potrebbe procedere alla loro espropriazione a' sensi di legge; precisa che la Giunta ha ritenuto più equo e più opportuno di procedere all'acquisto degli stabili mediante trattative con i rispettivi proprietari.
Fa presente che, per disposizione di legge, i proprietari non possono apportare alcuna modificazione né eseguire riparazioni di sorta alle loro case addossate a monumenti nazionali senza aver ottenuto la preventiva autorizzazione della Sovrintendenza alle Antichità, Monumenti e Belle Arti.
Ne consegue che il valore degli stabili è notevolmente deprezzato per il divieto - mantenuto fermo - di apportare modificazioni a detti stabili, per cui gli interessati preferiscono cedere gli stabili all'Amministrazione regionale.
Il Consigliere Sig. MANGANONI, prende atto che, secondo quanto dichiarato dall'Assessore Prof. Deffeyes, gli stabili acquistandi non verrebbero demoliti se non dopo che siano state sistemate in altre case le famiglie che attualmente li abitano. Dichiara di ritenere non opportuno che si tengano immobilizzate per parecchi anni ingenti somme che potrebbero essere più opportunamente impiegate per l'esecuzione di opere pubbliche, tanto più che l'Amministrazione regionale potrà sempre acquistare quegli stabili al momento in cui sarà possibile di procedere alla loro demolizione.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, osserva che, se un rimprovero può essere mosso all'Amministrazione regionale, è quello di non valorizzare abbastanza un patrimonio artistico di un valore inestimabile della cui massima importanza non tutti si rendono conto.
Fa presente che ben poche altre città d'Europa possono vantare un così importante complesso di antichità romane (un anfiteatro, un foro, un arco trionfale, le porte pretoriane, la cinta delle mura), come la Città d'Aosta.
Rileva che la somma stanziata in bilancio per la valorizzazione dei monumenti, in rapporto all'inestimabile valore di questo patrimonio archeologico, non è affatto rilevante, per cui non comprende come possano venir sollevate obiezioni alla proposta della Giunta.
Dichiara che è opportuno acquistare gli stabili siti nelle adiacenze dei monumenti romani, a mano a mano che se ne presenta l'occasione, essendo necessario di procedere alla sistemazione definitiva e decorosa della zona delle Porte Praetoriane delle mura e del foro e di altre antichità romane.
Propone di elaborare un programma generale e i relativi preventivi di spesa per la valorizzazione delle antichità romane in modo da potere ogni anno finanziare ed eseguire determinati lavori.
Ritiene non fondata l'obiezione sollevata dal Consigliere Sig. Manganoni, ed insiste sulla necessità della elaborazione di un piano dettagliato che preveda la sistemazione completa delle antichità romane di Aosta, antichità la cui importanza è, purtroppo, ancora non da tutti considerata.
Comunica, a titolo informativo, che la Giunta ha stabilito di assumere a carico dell'Amministrazione regionale la spesa per la rielaborazione e l'aggiornamento del piano regolatore della Città di Aosta, date le critiche condizioni di bilancio del Comune di Aosta ed anche in relazione alla auspicata realizzazione del traforo del M. Bianco; rileva, infatti, che si renderà assolutamente indispensabile la sistemazione delle principali arterie della Città, anche ad evitare che sia costruita una nuova grande variante stradale lungo la sponda sinistra della Dora, con esclusione della Città dai benefici del traffico internazionale.
Prendono, altresì, parte alla discussione gli Assessori Geom. BIONAZ e il Prof. DEFFEYES, ed il Consigliere Sig. MANGANONI, il quale insiste sul punto di vista, in precedenza esposto a nome dei Consiglieri del suo gruppo.
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, pone, quindi, ai voti - per alzata di mano - l'approvazione delle proposte formulate dalla Giunta.
Si dà atto che i Consiglieri Sig.ra DESAYMONET RONC, Sig. DAYNÉ, Geom. NICCO Giulio e Sig. NICCO Anselmo, dichiarano di astenersi dalla votazione sulla proposta surriportata.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli ventiquattro, due voti contrari (Armand e Manganoni) e quattro astenuti (Dayné, Nicco Anselmo, Nicco Giulio, Ronc-Désaymonet);
Delibera
1) di approvare e di autorizzare l'acquisto dei seguenti stabili, ai prezzi sottoriportati e ad eventuali condizioni particolari accessorie da convenirsi e da approvarsi con deliberazione di Giunta:
a) stabile di proprietà della Signora Gianoglio Carena Giuseppina, sito in Aosta, Via Vevey, iscritto in catasto al Foglio XL, n. 337 "e n. 336 sub. 2", [postilla aggiunta e approvata dal Segretario A. Brero] al prezzo di Lire 1.300.000 (unmilionetrecentomila);
b) stabile di proprietà dei Signori Ramires Nicola e Rosalia, sito in Aosta, Via Vevey, iscritto in catasto, al F. XL, n. 336, al prezzo di Lire 900.000 (novecentomila);
c) stabile di proprietà della Signora Deval Antonietta, sito in Aosta, presso l'antica Torre romana, in Via Vevey, iscritto in catasto al F. XL, n. 356, al prezzo di Lire 1.000.000 (unmilione);
d) stabile (fabbricato urbano e rurale) di vani 12, su due piani, e piazzale contiguo, di proprietà del Signor Grimod Umberto fu Baldassare, siti in Aosta, in Tollen, iscritti in catasto al F. XLII, ai n. 224-225, al prezzo di Lire 1.600.000 (unmilioneseicentomila);
2) di approvare la spesa relativa di L. 4.800.000 (quattromilioniottocentomila), oltre alla spesa accessoria di Lire 1.080.000 (unmilioneottantamila) per stipulazione di contratto, registrazione e trascrizione, bollo ed onorari notarili, e di finanziare la complessiva spesa di Lire 5.880.000 mediante imputazione all'articolo 217 del bilancio 1950 ("Acquisto stabili nella zona archeologica delle Porte Pretoriane di Aosta"), articolo di cui si è approvata l'integrazione di stanziamento con precedente deliberazione n. 67 in data odierna.
3) di delegare alla Giunta ed al Presidente della Giunta l'adozione dei provvedimenti di esecuzione per l'acquisto dei quattro stabili di cui si tratta.
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