Oggetto del Consiglio n. 97 del 7 ottobre 1949 - Verbale
OGGETTO N. 97/49 - INTERPELLANZE DEI CONSIGLIERI SIGNORI MANGANONI CLAUDIO; - DUJANY CESARE; - PERRON MAURIZIO; - BOTTEL GIOVANNI; - DAYNÉ CELESTINO; - E MATHAMEL GIOVANNI; - RONC-DESAYMONET ANAIDE.
Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, invita il Consiglio a procedere all'esame ed alla discussione delle varie interpellanze iscritte all'ordine del giorno dell'adunanza.
Il Consigliere Dott. NORAT rileva l'urgente necessità che il Consiglio proceda, in primo luogo, alla trattazione dell'oggetto n. 19, concernente la questione della zona franca, in relazione alla notevole importanza che riveste tale argomento per i riflessi finanziari che la attuazione della zona franca avrà sull'economia della Regione.
Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, ritiene che il Consiglio debba, in primo luogo, procedere alla trattazione delle interpellanze. Il Consigliere Dott. Norat prende atto.
Il Presidente, Avv. Dott. BONDAZ, invita quindi il Consiglio a procedere alla discussione delle varie interpellanze iscritte all'ordine del giorno.
A) Interpellanze del Consigliere Sig. Manganoni Claudio.
a) Nuovo Regolamento organico dei servizi e del personale dell'Amministrazione regionale.
Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, riferisce al Consiglio che il Consigliere Sig. Manganoni Claudio, con lettera in data 23 luglio 1949, indirizzata al Presidente del Consiglio regionale, e di cui copia è stata preventivamente trasmessa ai Signori Consiglieri, ha chiesto che gli si rispondesse per iscritto alle seguenti domande:
"1° - È stato sentito il parere dei rappresentanti dei dipendenti dell'Amministrazione sul Regolamento interno del personale distribuito nell'ultimo Consiglio e che si dovrà discutere in una prossima seduta?
2° - In caso affermativo, La prego di portare a conoscenza dei Consiglieri gli eventuali suggerimenti od obiezioni del personale.
3° - Nel caso i rappresentanti dei dipendenti non siano stati sentiti, e non sia Sua intenzione sentirli, oltre la risposta scritta, La prego di portare la presente come interpellanza alla riunione del Consiglio nella quale si discuterà il Regolamento in oggetto."
Il Presidente del Consiglio. Avv. Dott. BONDAZ, comunica al Consiglio di aver risposto ai quesiti del Consigliere Sig. Manganoni con lettera in data 4 agosto 1949, n. 73 di protocollo, di cui dà lettura e che è del tenore seguente:
...Omissis...
"1° - L'apposita Commissione, incaricata dell'elaborazione del Regolamento, ne ha rassegnato il testo all'Amministrazione regionale. Il testo stesso è stato distribuito al Consiglio nell'adunanza del 15/7/1949, unitamente ad una relazione della Commissione, la quale, pertanto, ha esaurito il suo mandato.
2° - Non ritengo sia di competenza di questa Presidenza il decidere se i rappresentanti dei dipendenti debbano essere sentiti nelle loro osservazioni (prescindendo dalla valutazione, nel merito, della richiesta). Ho trasmesso al Signor Presidente della Giunta la di Lei interpellanza per quanto la Giunta stessa possa ravvisare di sua competenza.
Porterò la Sua richiesta come interpellanza alla prima adunanza del Consiglio perché venga sollecitamente esaurita.
Con l'occasione saluto cordialmente. Il Presidente Avv. Dott. V. Bondaz".
Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, comunica al Consiglio di aver trasmesso, in data 4 agosto 1949, al Presidente della Giunta, per quanto di competenza dell'On.le Giunta, copia dell'interpellanza del Consigliere Sig. Manganoni nonché copia della lettera inviata al Consigliere Sig. Manganoni in evasione alla sua richiesta. Aggiunge di essere a conoscenza che la Giunta, successivamente, ha trasmesso in visione al personale copia della proposta di Regolamento Organico con invito a formulare osservazioni in merito. Aggiunge ancora di essere pure a conoscenza che il personale, presa visione del Regolamento, ha formulato proposte e richieste, di cui copia sarà distribuita ai Signori Consiglieri nell'adunanza odierna.
Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, rileva che, in considerazione di tale fatto, si rende necessario rinviare ad altra adunanza, in data da stabilirsi dal Consiglio, l'esame e la discussione della proposta di un nuovo Regolamento organico per i servizi e per il personale al fine di dare modo e tempo ai signori Consiglieri di esaminare le proposte e le richieste del personale e di predisporre gli elementi necessari per una esauriente discussione sulla questione di cui trattasi. Aggiunge che il rinvio ad altra adunanza è giustificato anche dal fatto che non è presente, nell'adunanza odierna, il Presidente della Giunta, Avv. Caveri, al quale competerebbe di rispondere alla presente interpellanza. Chiede, comunque, al Sig. Consigliere Manganoni se intenda prendere la parola per fare dichiarazioni in relazione alla sua interpellanza.
Il Consigliere Sig. MANGANONI, precisa che intendeva volgere in interpellanza la sua richiesta solo nel caso che non fosse stato sentito il parere del personale in merito alla proposta del nuovo Regolamento Organico. Aggiunge che, risultandogli che il parere del personale è stato sentito, la sua interpellanza non ha più ragione di sussistere.
Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, comunica che disporrà affinché siano distribuite, seduta stante, ai Signori Consiglieri, copia delle proposte e delle richieste del personale, di modo che il Consiglio possa stabilire la data dell'adunanza nella quale sarà esaminata e discussa la proposta del Nuovo Regolamento Organico.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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b) Concessione di un sussidio alle Associazioni Internati, Reduci, Combattenti e Partigiani della Valle d'Aosta.
Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, dichiara. aperta la discussione e dà la parola all'Assessore alle Finanze, Ing. Fresia, sull'oggetto "b) Concessione di un sussidio alle Associazioni Internati, Reduci, Combattenti e Partigiani della Valle d'Aosta", di cui all'interpellanza del Consigliere Sig. Manganoni Claudio, che è stata trasmessa in copia ai Signori Consiglieri e che di seguito si trascrive:
"Riferendomi alla lettera delle Associazioni Internati, Reduci, Combattenti e Partigiani. in data 10 agosto 1949, indirizzata agli Assessori Fosson, Berthet ed al sottoscritto, per la concessione di un sussidio e visto che sul bilancio preventivo per il 1949 presentato dalla Giunta ed approvato dal Consiglio, nell'allegato n. 9 è prevista la somma di Lire 100.000 per ognuna di queste Associazioni prego il Presidente della Giunta di voler interessare la medesima per la concessione di detto sussidio.
Nel caso ciò non avvenisse, oppure la Giunta respingesse tale richiesta prego il Presidente del Consiglio di voler portare la presente come interpellanza nella prima seduta del:Consiglio.
Ossequi.
- Aosta lì 25/8/1919 - F.to Claudio Manganoni".
L'Assessore alle Finanze, Ing. FRESIA, riferisce che la Giunta regionale non ha ancora preso in esame né adattato alcun provvedimento deliberativo in ordine alle varie richieste di sussidio pervenute all'Amministrazione regionale da parte di Enti e Associazioni varie ed aggiunge che, di norma, ogni provvedimento al riguardo viene rinviato a fine d'anno. Fa presente che le spese preventivate in bilancio non sono tassative in quanto possono variare nel corso dell'anno in relazione agli accertamenti di spese, per cui non è improbabile che possano venir concessi sussidi in misura superiore alle somme stanziate in bilancio. Comunica che, in relazione a tale fatto, la Giunta ritiene opportuno di soprassedere, sin verso la fine dell'anno, alla erogazione dei sussidi- e di presentare, a tale epoca, al Consiglio una proposta di ripartizione delle somme a disposizione per l'erogazione di sussidi fra i vari Enti e sodalizi..
Richiama, a questo proposito, l'attenzione dei Signori Consiglieri sull'allegato n. 9 del bilancio dando chiarimenti in merito. Conclude facendo presente che più ampie delucidazioni ed ulteriori chiarimenti saranno forniti allorché la Giunta -rassegnerà le sue proposte al Consiglio.
Il Consigliere Sig. MANGANONI osserva che le Associazioni degli Internati, dei Reduci e dei Partigiani della Valle d'Aosta, con lettera in data 10 agosto 1949, indirizzata all'interpellante, all'Assessore Dott. Berthet ed all'Assessore Per. Ind. Fosson, hanno fatto appello ai vari gruppi rappresentati nel Consiglio per la sollecita erogazione di un sussidio a loro favore da parte dell'Amministrazione regionale. Fa presente che, con lettera indirizzata al Presidente della Giunta, Avv. Caveri, al Presidente del Consiglio, Avv. Bondaz e per conoscenza agli Assessori Sigg. Fosson e dott. Berthet, ha preso l'iniziativa ed ha chiesto che vengano erogati, a favore delle Associazioni suddette, sussidi nelle misure stanziate in bilancio e di cui all'allegato n. 9, ove risultano stanziate Lire 100.000 a favore di ognuna delle suddette Associazioni. Rileva, in proposito, che nell'allegato n. 9 al bilancio sono elencate, fra. le varie Istituzioni che debbono beneficiare di sussidi, il Rifugio dei Poveri Vecchi, l'Ospizio di Carità, l'Associazione Ciechi, ecc.ecc. nonché le Associazioni Internati, Reduci, Combattenti e Partigiani della Valle d'Aosta, per ognuna delle quali è stanziata la somma di Lire 100.000, mentre per altre istituzioni sono stanziate somme di importo molto superiore. Osserva che alcune istituzioni hanno già beneficiato del sussidio e che a favore di altre è prevista la concessione di sussidi nell'adunanza odierna (vedi oggetto n. 16 dell'ordine del giorno - Concessione di sussidi straordinari all'Ospizio di Carità ed al Rifugio dei Poveri Vecchi di Aosta).
Pertanto chiede che, in analogia, vengano erogati i sussidi a favore delle Associazioni Internati, Reduci, Combattenti e Partigiani della Valle d'Aosta, nella misura stanziata in bilancio per ognuna di esse. Si dichiara contrario alla proposta formulata dall'Assessore alle Finanze, Ing. Fresia, di rinviare cioè a fine anno ogni provvedimento, relativo alla concessione di sussidi, risultandogli che la Giunta regionale ha già erogato sussidi a favore di Enti e di privati. Ritiene che in analogia e a maggiore ragione, la Giunta regionale debba procedere sollecitamente all'erogazione dei sussidi stanziati in bilancio a favore delle Associazioni Internati, Reduci, Combattenti e Partigiani della Valle d'Aosta. Aggiunge che, a prescindere dalle benemerenze acquisite dalle suddette Associazioni, risulta che nelle altre Province le suddette Associazioni hanno già beneficiato di sussidi, mentre in Valle d'Aosta l'Amministrazione regionale, pure incamerando i proventi dalla Casa da Gioco di St. Vincent, non ha concesso a tutt'oggi alcun sussidio a favore delle Associazioni suddette. Insiste, pertanto, affinché la Giunta regionale provveda con urgenza alla erogazione dei sussidi, nella misura stanziata in bilancio, a favore delle Associazioni stesse e chiede che il Consiglio regionale esprima il suo parere al riguardo.
Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, richiamando l'articolo 35 del Regolamento interno del Consiglio regionale, osserva che il Consigliere Sig. Manganoni deve dichiarare se sia stato o non risposto adeguatamente alla sua domanda. Fa presente che, qualora egli si dichiari non soddisfatto della risposta avuta può, ai sensi dell'articolo 40 del Regolamento interno del Consiglio, volgere la sua interpellanza in mozione, mozione che sarà discussa in altra adunanza di Consiglio.
Il Consigliere Sig. MANGANONI dichiara di non essere soddisfatto dei chiarimenti avuti dall'Assessore alle Finanze e fa presente che, prima di volgere in mozione la sua interpellanza, desidera sapere se l'Assessore Ing. Fresia intenda sottoporre con urgenza la questione alla Giunta regionale.
L'Assessore alle Finanze, Ing. FRESIA, osserva che i proventi della Casa da Gioco di St. Vincent in sede di riparto delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione, sono stati computati nel bilancio della Regione e sono destinati al finanziamento delle spese straordinarie. Precisa che la Giunta regionale, nella erogazione di sussidi, si attiene, di norma, a determinati criteri quali, ad esempio, l'urgenza e concede sussidi, aventi carattere d'urgenza, solo ad Associazioni locali che non ricevano fondi dalle loro sedi centrali nazionali, in quanto queste ultime e, cioè, le Associazioni a carattere nazionale, possono beneficiare di speciali sussidi da parte dello Stato. Riferendosi alla domanda del Consigliere Sig. Manganoni, assicura che al riguardo conferirà con gli Assessori in sede di Giunta e ritiene che la Giunta sottoporrà proposte concrete in merito al Consiglio prima della fine dell'anno.
Il Consigliere Sig. MANGANONI, preso atto della dichiarazione fatta all'Assessore alle Finanze, Ing. Fresia, fa presente che intende volgere in mozione la sua interpellanza.
Il Presidente del Consiglio Avv. Dott. BONDAZ, fa dare atto a verbale della dichiarazione del Consigliere Sig. Manganoni.
Il Consigliere Sig. MANGANONI rileva che è doveroso per l'Amministrazione regionale, la quale eroga milioni in sussidi prelevando i fondi sui proventi della Casa da Gioco di St. Vincent, non lesinare un sussidio alle Associazioni combattentistiche.
Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, invita il Consigliere Sig. Manganoni a formulare per iscritto la sua mozione ed a presentarla alla Presidenza del Consiglio.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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B) Interpellanza del Consigliere Sig. Dujany Cesare:
"Disciplina del servizio delle pubbliche affissioni nei Comuni della Valle d'Aosta".
Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, dichiara aperta la discussione e dà la parola all'Assessore al Turismo, Prof. Deffeyes Alberto, sull'oggetto "Disciplina del servizio delle pubbliche affissioni nei Comuni della Valle d'Aosta", di cui all'interpellanza del Consigliere Sig. Dujany Cesare, che è stata trasmessa in copia ai Signori Consiglieri e che di seguito si trascrive:
"Si prega codesta On.le Presidenza, di voler cortesemente esaminare se non sia opportuno emanare precise disposizioni di carattere regionale e di ordine turistico per meglio disciplinare il servizio delle pubbliche affissioni in tutti i paesi della Regione, ora assai imbrattati da ogni tipo di manifesti.
Il Consigliere interpellante - F.to Dujany Cesare".
Monsieur le Prof. DEFFEYES, Assesseur au Tourisme, fait noter que l'interpellation présentée par Monsieur le Conseiller Dujany contient deux questions: la question relative à la compétence du service de l'affichage public et la question relative à la possibilité de promulguer des arrêtés à caractère régional et d'ordre touristique, afin de mieux réglementer le service de l'affichage public dans toutes les Communes de la Région, ainsi que le propose l'interpellateur.
Monsieur l'Assesseur Deffeyes fait remarquer que la question de compétence du service de l'affichage public est réglée par le Décret législatif du Chef Provisoire de l'Etat en date du 8 novembre 1947 n° 1417 (Disciplina delle pubbliche affissioni e della pubblicità affine). En fait, ce décret dit que les Communes ont le droit d'établir des tarifs pour le service de l'affichage public et pour la publicité du même ordre (panneaux publicitaires). Les Communes peuvent donc percevoir des droits bien déterminés pour le service de l'affichage public. Les autorités communales, après avoir pris l'avis de la Commission locale d'urbanisme et reçu le consentement des propriétaires intéressés, désignent les endroits où l'affichage sera autorisé et pourvoient à la mise en place de panneaux d'affichage. L'orateur ajoute que les Communes peuvent réglementer le service de l'affichage public uniquement sur le territoire de leur Commune. Elles ne peuvent, cependant, soumettre au paiement des droits de publicité les réclames ou affiches situés en dehors des lieux habités, le long des routes nationales ou provinciales, étant donné qu'en ce cas le service de l'affichage public est réglementé, suivant la compétence, par l'Etat ou par les Provinces. Monsieur l'Assesseur ajoute que les Communes, les Provinces et l'Etat ont intérêt à donner leur consentement pour ces affichages étant donné que les divers organismes d'Etat ou régionaux perçoivent des revenus sur les affichages en question. Il fait observer qu'il faut qu'il y ait au sein des Commissions communales un représentant de l'office régional du Tourisme.
Monsieur l'Assesseur Deffeyes rappelle qu'il est nécessaire de sauvegarder les beautés naturelles, faisant observer que le décret 8 novembre 1947, n° 1417, sanctionne la défense d'afficher aux endroits où l'affichage pourrait nuire à la beauté du paysage. A ce propos, il tient à noter qu'il convient de dresser une liste des localités où l'affichage devra être interdit lorsque ces localités seront considérées beautés naturelles. Il informe le Conseil qu'il existe déjà à la Surintendance des Antiquités Monuments et Beaux Arts une liste des zones interdites. Mais il fait observer que la liste en question n'a été établie qu'en tenant compte des monuments archéologiques et non des beautés réelles. Ce qui fait qu'à part le Pré de Saint Ours, situé dans la Commune de Cogne, les zones où l'affichage est interdit sont peu nombreuses. Monsieur l'Assesseur Deffeyes fait observer qu'aux termes de l'article 2, lettre g), du Statut, la Région a pouvoir législatif en matière d'urbanisme et de trafic routier dans les zones d'une certaine importance touristique. En conséquence, il est nécessaire de préparer un projet de loi énumérant les localités déclarées "beautés naturelles" afin de faire jouer la défense d'affichage. Il déclare, à ce sujet, qu'une ébauche de loi régionale, qui sera soumise à l'examen du Conseil, est déjà en composition.
Il annonce qu'à peine la loi en question aura été approuvée par le Conseil et promulguée par le Président de la Junte régionale, le Surintendant des Antiquités, Monuments et Beaux Arts pourra interdire l'affichage dans les zones réservées. Il conclut en faisant ressortir l'urgence qu'il y a de publier la loi en question, et il donne l'assurance que le projet de cette loi étant déjà à l'étude, il sera incessamment soumis à l'approbation du Conseil.
Monsieur le Conseiller DUJANY remercie Monsieur l'Assesseur Deffeyes pour les explications et les éclaircissements fournis par ce dernier, et forme le vœu que cette loi destinée à sauvegarder les beautés du paysage soit approuvée au plus tôt par le Conseil.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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C) Interpellanza dei Consiglieri Signori PERRON Maurizio e MANGANONI Claudio:
"Zona franca totale - Applicazione del contingentamento provvisorio in Valle d'Aosta - Progetto di legge relativo").
Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, comunica che i Consiglieri Sigg. Perron Maurizio e Manganoni Claudio hanno presentato entrambi una interpellanza sull'oggetto "Zona franca totale - Applicazione del contingentamento provvisorio in Valle d'Aosta - Progetto di legge relativo". Fa osservare, in proposito, che all'ordine del giorno delle adunanze del Consiglio regionale in sessione ordinaria autunnale 1949 è stato inscritto, al n. 19, l'oggetto "Legge 3 agosto 1949, n. 623, riguardante la concessione alla Valle d'Aosta della esenzione fiscale per determinate merci e contingenti, in attesa che sia attuato il regime di zona franca previsto dall'articolo 14 della Legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4". Dà quindi la parola all'Assessore all'Industria e Commercio, Perito ind.le Fosson Pietro.
L'Assessore all'Industria e Commercio, Perito ind.le P. FOSSON, ritiene opportuno che le interpellanze di cui trattasi siano discusse allorché il Consiglio procederà all'esame ed alla trattazione dell'oggetto n. 19 posto all'ordine del giorno.
Monsieur le Conseiller PERRON est d'accord sur la proposition formulée par Monsieur l'Assesseur Fosson, se déclarant favorable au renvoi de la discussion sur les interpellations dont il est question, surtout en tenant compte du fait qu'étant donné l'importance du sujet à traiter, il serait bon que M. l'Avocat Caveri, Président de la Junte régionale, soit présent à la discussion.
IL CONSIGLIO
prende atto, approvando la proposta formulata dall'Assessore all'Industria e Commercio, Perito ind.le FOSSON Pietro.
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D) Interpellanza dei Consiglieri Signori PERRON Maurizio, BOTTEL Giovanni, DAYNÉ Celestino e MATHAMEL Giovanni:
"Controllo delle residenze e delle assunzioni - Istituzione di un Ispettorato del lavoro".
Il Presidente del Consiglio, Avv. Dr. BONDAZ, ritiene che la trattazione dell'interpellanza "Controllo delle residenze e delle assunzioni - Istituzione di un Ispettorato del Lavoro", presentata dai Consiglieri Signori Perron Maurizio, Bottel Giovanni, Dayné Celestino e Mathamel Giovanni, e trasmessa in copia ai Signori Consiglieri, debba essere rinviata ad altra adunanza, data l'assenza, nell'adunanza odierna del Presidente della Giunta, Avv. Caveri, cui compete di rispondere in merito.
Monsieur le Conseiller PERRON déclare être d'accord sur la proposition de M. le Président du Conseil.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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E) Interpellanza del Consigliere Signora RONC-DESAYMONET Anaide:
"Strada Arpuilles-Excenex - Insegnamento della lingua francese in Valle d'Aosta".
Il Presidente del Consiglio, Avv. Dr. BONDAZ, dichiara aperta la discussione sull'oggetto: "Strada Arpuilles-Excenex - Insegnamento della lingua francese in Valle d'Aosta", di cui alla interpellanza del Consigliere Signora RONC-DESAYMONET. Rileva che l'interpellanza di cui trattasi involge la competenza dell'Assessore ai Lavori Pubblici, per la prima parte, e dell'Assessore alla Pubblica Istruzione, per la seconda parte. Dà quindi la parola, in primo luogo, all'Assessore ai Lavori Pubblici Geom. Bionaz.
a) Strada Arpuilles-Excenex:
L'Assessore ai Lavori Pubblici, Geom. BIONAZ, rileva che il tenore dell'interpellanza, per quanto concerne la strada Arpuilles-Excenex, è troppo vago e prega l'interpellante, Signora Ronc-Desaymonet, di voler precisare i termini della sua interpellanza.
Il Consigliere, Signora RONC-DESAYMONET, chiede per quale ragione l'Amministrazione regionale abbia fatto sospendere i lavori relativi alla costruzione del secondo tronco della strada per Arpuilles-Excenex. Comunica di essere a conoscenza di grave malcontento fra gli abitanti di Arpuilles e di Excenex in seguito alla sospensione dei lavori e chiede di essere informata se e quando verranno ripresi i lavori. Aggiunge che sarebbe cosa spiacevole che per ragioni, che potrebbero essere di carattere politico e finanziario, non potessero essere ultimati i lavori di un tronco di strada la cui costruzione è già a buon punto, e che porterà notevoli vantaggi, sia dal lato agricolo che turistico, alla zona della Collina di Aosta.
L'Assessore ai Lavori Pubblici Geom. BIONAZ, preso atto delle precisazioni fornite dal Consigliere Signora Ronc-Desaymonet, riferisce che l'esecuzione dei lavori di costruzione del secondo tronco di strada per Arpuilles-Excenex fu deliberata dal Consiglio nell'adunanza del 25 novembre 1948, per un ammontare di spesa prevista in complessive Lire 40 milioni. Fa presente che i lavori furono appaltati dalla Giunta, nel gennaio 1949, alla Ditta F.lli Sogno, per un ammontare di spesa di circa Lire 26 milioni, al netto del ribasso d'asta. Informa che, essendo l'Ufficio tecnico regionale sovraccarico di lavoro, fu affidata la direzione dei lavori all'Ingegnere progettista, Ing. L. Saltarelli, e contemporaneamente fu nominato un assistente ai lavori.
Il primo stato di avanzamento dei lavori fu redatto e presentato nel mese di maggio ultimo scorso. Comunica che, essendosi constatato che alcune imprese ebbero ad eseguire lavori per un ammontare superiore alla spesa contrattuale preventivata ed approvata o per lavori non compresi in appalto, la Giunta regionale, preoccupatasi di tale fatto, fece inviare a tutte le Imprese appaltatrici ed a tutti i direttori dei lavori lettere raccomandate con le quali si rendeva noto che le Imprese e le Direzioni dei lavori non erano autorizzate ad apportare ai lavori varianti o modifiche che importassero aumenti di spesa in rapporto alla spesa approvata. Aggiunge che, nel caso in oggetto, l'Amministrazione regionale non era a conoscenza di alcun elemento per dubitare che l'Impresa trasgredisse alle disposizioni impartite. Fa presente che, appena si venne a conoscenza che erano state apportate varianti al progetto, furono chiesti alla Direzione lavori opportuni chiarimenti al che fu risposto che trattavasi solo di piccole rettifiche al tracciato, rettifiche che non avrebbero apportato aumenti di spesa. Informa che allorché fu presentato il secondo stato di avanzamento dei lavori furono chieste dettagliate precisazioni ed il Direttore dei lavori compilò una relazione sullo stato dei lavori, relazione dalla quale risultò che, pur non essendo stata ultimata la costruzione del secondo tronco di strada, la spesa raggiungeva già l'importo di Lire 31.000.000 e cioè era stato già superato di molto l'importo di spesa approvato per l'esecuzione dei lavori appaltati. Fa presente che, di fronte a tale stato di cose, la Giunta si è trovata nella necessità di adottare immediati provvedimenti e cioè: sospensione dei lavori, revoca del mandato affidato al Direttore dei lavori e incarico ad un tecnico di effettuare il computo metrico estimativo dei lavori eseguiti dall'Impresa e dei lavori appaltati ma non ancora eseguiti. Informa che fornirà ragguagli maggiori non appena il tecnico incaricato avrà ultimato il suo mandato. Conclude affermando che tale è la ragione per la quale sono stati sospesi i lavori di costruzione del secondo tronco della strada Arpuilles-Excenex ed assicura che i lavori saranno ripresi, a suo tempo, previo stanziamento di una ulteriore somma per il finanziamento della maggiore spesa occorrente per l'ultimazione dei lavori di cui trattasi.
Il Consigliere Signora RONC-DESAYMONET ringrazia l'Assessore ai Lavori Pubblici dei chiarimenti forniti, dei quali si dichiara soddisfatta, ed augura che siano ripresi al più presto i lavori per la ultimazione della strada per Arpuilles-Excenex per la auspicata valorizzazione della Collina di Aosta.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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b) Insegnamento della lingua francese in Valle d'Aosta.
Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, invita l'Assessore alla Pubblica Istruzione, Dott. BERTHET, a rispondere in merito alla seconda parte dell'interpellanza del Consigliere Signora Ronc-Desaymonet ("Insegnamento della lingua francese in Valle d'Aosta").
Madame RONC-DESAYMONET, Conseiller, fait noter qu'elle entend modifier et compléter le texte deuxième partie de son interpellation relative à l'enseignement de la langue française en Vallée d'Aoste, et demande qu'on l'autorise à mieux préciser les termes de sa nouvelle interpellation qu'elle désirerait présenter à M. l'Assesseur à l'Instruction Publique dans l'après-midi de la réunion de ce jour.
M. l'Avocat BONDAZ, Président du Conseil, déclare qu'il n'est pas contraire à la demande présentée par Madame Ronc-Desaymonet, Conseiller.
Monsieur l'Assesseur BERTHET fait remarquer qu'il n'est pas en mesure de répondre à l'interpellation de M.me Ronc-Desaymonet, Conseiller, étant donné que le contenu de la demande est assez vague, et vu aussi le fait qu'il a reçu de l'interpellatrice une lettre dans laquelle elle fait allusion aux livres de texte en langue française et non à l'enseignement de la langue française. En conséquence, il prie l'intéressée de vouloir bien préciser les termes de sa demande.
M.me RONC-DESAYMONET, Conseiller, fait observer, à ce sujet, que le Conseil régional a le droit et le devoir d'être informé sur la manière dont on enseigne la langue française en Vallée d'Aoste, et dit qu'elle entend, à ce sujet, donner un rapide compte-rendu.
M. l'Avocat BONDAZ, Président du Conseil, attire l'attention de Madame Ronc-Desaymonet, Conseiller, sur les règles de procédure qui disciplinent la discussion sur les interpellations et souligne qu'il est nécessaire que l'interpellatrice formule ses demandes d'une manière plus précise.
M.me RONC-DESAYMONET, Conseiller, en prend bonne note, et dit qu'elle précisera mieux son interpellation et présentera dans la séance qui aura lieu l'après-midi, à M. l'Assesseur à l'Instruction Publique, un petit mémoire-questionnaire sur l'enseignement de la langue française en Vallée d'Aoste.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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