Oggetto del Consiglio n. 96 del 7 ottobre 1949 - Verbale

OGGETTO N. 96/49 - COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA.

Il Presidente del Consiglio, Avv. BONDAZ, richiamandosi alle disposizioni degli articoli 23 e 31 del Regolamento interno del Consiglio regionale, fa le seguenti comunicazioni:

a) Invito ai parlamentari valdostani a partecipare alle adunanze del Consiglio regionale in sessione ordinaria autunnale 1949.

Il Presidente del Consiglio, Avv. dott. Bondaz, informa il Consiglio che, attesa la particolare importanza di alcuni oggetti iscritti all'ordine del giorno delle adunanze del Consiglio regionale in sessione ordinaria autunnale 1949, ritenutane l'opportunità, ha invitato i parlamentari valdostani - Senatore Avv. Ernesto PAGE e Deputato On.le Dr. Paolo Alfonso FARINET - ad intervenire alle succitate adunanze del Consiglio regionale. Aggiunge di ritenere opportuno che i parlamentari valdostani siano edotti, anche nei particolari, delle discussioni che avvengono in adunanza di Consiglio su determinati oggetti che rivestono particolare importanza, affinché i parlamentari stessi possano, con maggiore conoscenza di causa, occuparsi a Roma dei problemi e degli interessi della Regione.

Il Consiglio prende atto.

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b) Richiesta degli abitanti della frazione Elévaz del comune di Pré St. Didier, per l'esecuzione dei lavori di sistemazione dell'acquedotto frazionale.

Si fa menzione che i Signori Consiglieri Ing. FRESIA Luigi - Assessore alle Finanze -, Dott. BERTHET Amato - Assessore alla Pubblica Istruzione - e Signor BREAN Giuseppe intervengono all'adunanza durante la trattazione del presente oggetto (ore 9,30).

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Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, comunica che, nel lasso di tempo intercorso dall'ultima adunanza del Consiglio regionale (28 luglio 1949) ad oggi, la Presidenza ha ricevuto dagli abitanti della frazione Elévaz, del Comune di Pré St. Didier, una istanza con la quale gli stessi informano che l'approvvigionamento idrico nella suddetta frazione avviene mediante derivazione e convogliamento dell'acqua potabile di una sorgente che è alimentata dall'acqua di due ruscelli scoperti e, in considerazione che tale stato di cose costituisce pericolo per la sanità pubblica, chiedono che l'Amministrazione regionale provveda al finanziamento e alla urgente esecuzione dei lavori necessari per la sistemazione dell'acquedotto di cui trattasi.

Il Presidente del Consiglio informa di aver trasmesso, in data 4 luglio 1949, all'Assessore ai Lavori Pubblici, per competenza, ed al Presidente della Giunta regionale, per conoscenza, copia dell'istanza in data 18 giugno 1949 dei frazionisti della frazione Elévaz del Comune di Pré St. Didier, con lettera di accompagnamento di cui dà lettura e che è del tenore seguente: "Gli abitanti della Frazione Elévaz di Pré St. Didier, con istanza in data 18/6/1949, informano che l'approvvigionamento idrico della suddetta frazione avviene mediante derivazione e convogliamento dell'acqua potabile di una sorgente, che è alimentata, però, dall'acqua di due ruscelli scoperti.

Nessuna opera di difesa è stata eseguita per proteggere l'acqua da un possibile inquinamento.

Tale stato di cose costituisce un vero pericolo per la sanità pubblica e, pertanto, i frazionisti chiedono che si provveda; previ opportuni accertamenti, alla sistemazione dell'acquedotto.

Quanto sopra premesso, si trasmette copia dell'istanza dei frazionisti di Elévaz, con preghiera di voler riferire sui precedenti e sullo stato attuale della pratica.

Si prega, inoltre, di voler sottoporre all'esame della Giunta l'esposto succitato, con invito ad esprimere il proprio parere sull'opportunità di proporre al Consiglio la concessione di un sussidio straordinario per la sistemazione dell'acquedotto di cui trattasi, a meno che la Giunta non ritenga di provvedere direttamente all'erogazione di un sussidio entro i limiti della sua competenza".

Cordialmente.

Il Presidente - F.to Avv. Dott. V. Bondaz"

Il Consiglio prende atto.

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c) Signora Diémoz Maria Oreste - Ollomont - Richiesta di contributo.

Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, comunica che è altresì pervenuta alla Presidenza del Consiglio copia di una lettera indirizzata all'Ufficio regionale per il Turismo e, per conoscenza, all'Amministrazione regionale, con la quale la Signora Diémoz Maria Oreste, proprietaria dell'albergo "Italia" in Ollomont, chiede la concessione di un sussidio straordinario, a titolo di concorso dell'Amministrazione regionale per poter far fronte alla spesa occorrente per la riattrezzatura della dipendenza dell'Albergo che, durante il periodo bellico, è stata requisita dalle forze armate. Comunica di aver trasmesso la lettera di cui trattasi all'Assessore al Turismo per competenza.

Il Consiglio prende atto.

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d) Issime - St. Jacques - Asilo Infantile - Richiesta di sussidio per acquisto di fabbricato.

Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, comunica che è altresì pervenuta alla Presidenza del Consiglio una istanza con la quale il Presidente dell'Asilo Infantile di Issime-St. Jacques, chiede la concessione di un sussidio straordinario per l'acquisto di un fabbricato da adibirsi a sede dell'Asilo Infantile. Comunica che copia di tale istanza è stata trasmessa all'Assessore all'Istruzione Pubblica, per competenza, ed al Presidente della Giunta regionale, per conoscenza.

Il Consiglio prende atto.

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e) Istituto di Fisica dell'Università degli Studi di Torino - Richiesta di sussidio.

Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, informa che la Direzione dell'Istituto di Fisica dell'Università degli Studi di Torino ha inoltrato alla Presidenza del Consiglio regionale una lettera con la quale chiede che l'Amministrazione regionale contribuisca al finanziamento del piano di ricerche di fisica nucleare e dà lettura della lettera stessa, che è del tenore seguente:

"Grati della cortese accoglienza accordataci la scorsa settimana, ci permettiamo di sottoporre alla Sua benevola attenzione un brevissimo esposto relativo alla particolare situazione dell'Istituto di Fisica dell'Università di Torino, ed ai problemi connessi colle ricerche di Fisica nucleare che questo Istituto deve svolgere sia nella sua sede di Torino, sia in alta montagna, in particolare anche a Plateau Rosà.

L'Istituto di Fisica di questa Università, che ha subito gravissimi danni dall'offesa bellica, può solo oggi, in seguito all'opera di ricostruzione iniziata lo scorso anno grazie all'appoggio generoso dell'Università, iniziare con indirizzi di ricerca, in accordo con i recenti grandiosi progressi della Fisica, studi su importanti problemi nel campo dei raggi cosmici e della fisica del nucleo.

Non potendo sperare di disporre né ora né in futuro delle eccezionali attrezzature di cui dispongono parecchi laboratori Nord-Americani, e nemmeno di quelle più modeste che si trovano oggi attuate in Inghilterra, Francia, Svizzera, ecc., questo Istituto ha concretato un programma di ricerche, nel campo modernissimo dei raggi cosmici dove è ragionevole sperare di giungere a risultati importanti, pari a quelli che si possono ottenere nei grandi laboratori stranieri di ricerca. Anzi lo sviluppo della Fisica negli ultimi quindici anni testimonia che è proprio in tale campo che si sono realizzate le maggiori scoperte sperimentali.

La particolare situazione geografica della Valle di Aosta, coi suoi moderni servizi turistici, e la vicinanza dell'Università di Torino rendono particolarmente favorevole la possibilità di realizzare le ricerche che già questo Istituto ha iniziato, malgrado i suoi scarsi mezzi, e per lo sviluppo delle quali noi riteniamo preziosissimo quell'eventuale aiuto che sotto qualsiasi forma la Valle d'Aosta potrà fornire a questo Istituto.

Il programma di ricerche in atto è infatti di sviluppo problematico per la mancanza di mezzi finanziari adeguati indispensabili per l'acquisto di attrezzature via via necessarie e per il funzionamento dei servizi inerenti alle ricerche stesse. I risultati che ci ripromettiamo di ottenere, e di cui qualcuno è già oggi acquisito con una prima attrezzatura sperimentale in funzione a Cervinia, si preannunciano di grande interesse.

Questo programma rientra in un piano di ricerche internazionale, concretato coi fisici francesi capeggiati dall'Accademico di Francia Leprince-Ringuet, direttore dell'Istituto di Fisica dell'Ecole Polytechnique di Parigi, ed al cui coordinamento è stato preposto, come le abbiamo già accennato, uno di noi.

La comprensione da Lei dimostrata, nel corso del colloquio avuto, sull'importanza della ricerca scientifica in questo particolare campo, ci fa sperare che grazie al Suo autorevole appoggio il Governo della Valle possa interessarsi a dare vita a questo piano di ricerca che darà prestigio all'Università di Torino alla quale sono legati gli interessi culturali di tutta la Regione della Valle di Aosta.

Le siamo molto grati, Illustre Presidente, del Suo interessamento e La preghiamo gradire i nostri cordiali, distinti saluti.

(Prof. R. Deaglio) (Prof. G. Wataghin)

f.to Deaglio f.to G. Wataghin"

Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, comunica di aver trasmesso copia della succitata lettera all'Assessore alle Finanze, per competenza, ed al Presidente della Giunta, per conoscenza.

Il Consiglio prende atto.

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f) Istanza Dina GUARDA vedova DEGIOZ.

Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, comunica di aver ricevuto dalla Signora GUARDA Dina vedova Degioz una istanza, in data 23 luglio 1949, con la quale la stessa chiede che l'Amministrazione regionale voglia aumentare la misura delle due borse di studio e di allevamento "Giovanni Antonio Degioz", di cui fruiscono i figli minori, Renato ed Ornella Degioz, orfani dell'ex dipendente dell'Amministrazione provinciale, Giovanni Antonio Degioz, caduto in guerra. Comunica di aver trasmesso copia della succitata istanza al Presidente della Giunta regionale, per competenza.

Il Consiglio prende atto.

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g) Valsavaranche - Richiesta per costruzione di un impianto per la distribuzione di energia elettrica, nel territorio del Comune.

Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, comunica che è pervenuta alla Presidenza una istanza, sottoscritta dagli abitanti del Comune di Valsavaranche, con la quale gli stessi chiedono che l'Amministrazione regionale provveda alla costruzione di un impianto per la distribuzione di energia elettrica nel Comune di Valsavaranche. Fa presente di aver trasmesso copia di tale istanza, per competenza, al Presidente della Giunta regionale.

Il Consiglio prende atto.

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h) Breuil - Valtournanche - Richiesta dei frazionisti per costruzione di un acquedotto.

Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, comunica che è pervenuta alla Presidenza una richiesta, sottoscritta dagli abitanti della frazione Breuil, di Valtournanche, tendente ad ottenere la sollecita costruzione di un acquedotto in tale frazione, acquedotto di cui è necessaria ed urgente la costruzione in considerazione del fatto che la popolazione in tale importante località turistica è in continuo aumento. Fa presente di aver trasmesso copia della succitata richiesta all'Assessore ai Lavori Pubblici, per competenza, e al Presidente della Giunta regionale, per conoscenza.

Il Consiglio prende atto.

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i) Gressoney St. Jean - Richiesta di sussidio per costruzione di un acquedotto nella frazione di Champsil.

Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, informa il Consiglio che è pervenuta alla Presidenza una lettera, in data 16 settembre 1949, con la quale il Sindaco del Comune di Gressoney St. Jean chiede la concessione di un sussidio straordinario a titolo di concorso dell'Amministrazione regionale nella spesa necessaria per la costruzione di un acquedotto nella frazione di Champsil, tuttora priva di acquedotto.

Comunica di aver trasmesso copia di tale lettera all'Assessore ai Lavori Pubblici, per competenza, ed al Presidente della Giunta regionale, per conoscenza.

Il Consiglio prende atto.

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Il Presidente del Consiglio chiede se qualche Consigliere intenda prendere la parola per fare osservazioni in merito alle succitate comunicazioni fatte dalla Presidenza.

Il Consigliere Geom. NICCO osserva che ogni e qualsiasi decisione in merito alle richieste di esecuzione di lavori e di finanziamento delle spese necessarie per la costruzione degli acquedotti delle frazioni di Champsil e del Breuil rientra nella competenza del Consiglio regionale, essendo le spese relative di rilevante entità.

Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, fa presente che egli si è limitato a trasmettere copia dell'istanza al Presidente della Giunta e agli Assessori e che ha ritenuto opportuno di fare al Consiglio le comunicazioni di cui sopra per dare ai Signori Consiglieri conoscenza delle istanze e petizioni pervenute alla Presidenza del Consiglio.

L'Assessore al Turismo, Prof. DEFFEYES, concorda con il Presidente del Consiglio sulla opportunità che i Signori Consiglieri abbiano conoscenza delle istanze e petizioni che pervengono alla Presidenza del Consiglio. Ritiene, però, che gli argomenti oggetto delle comunicazioni non possano essere discussi e trattati nell'adunanza odierna del Consiglio, in quanto non sono stati iscritti preventivamente nell'ordine del giorno.

Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, precisa di avere fatto le comunicazioni surriportate ai sensi delle disposizioni del Regolamento interno del Consiglio regionale e, precisamente, ai sensi dell'art. 23 ("Il Presidente o, per suo invito, il Segretario del Consiglio, comunica al Consiglio i messaggi, le lettere e le comunicazioni della Presidenza, nonché le petizioni ed esposti pervenuti dopo l'ultima seduta e da trasmettersi eventualmente ad apposita commissione speciale per la trattazione") - nonché ai sensi dell'art. 31, secondo capoverso ("Il Presidente del Consiglio trasmette le petizioni:

1) al Presidente della Giunta regionale, per la trattazione da parte degli Uffici competenti, se le petizioni riguardano affari relativi all'Amministrazione regionale o affari privati attinenti ai servizi dell'Amministrazione regionale;

2) alle commissioni speciali se le petizioni riguardano affari attinenti a progetti di legge o a provvedimenti in corso di studio da parte di commissioni speciali.

Il Presidente del Consiglio può, ove occorra, disporre che in merito alle petizioni siano compilati i rapporti ai fini dell'iscrizione degli argomenti all'ordine del giorno in una prossima adunanza del Consiglio").

Il Presidente del Consiglio, Avv. Dott. BONDAZ, conclude rilevando di aver unicamente dato comunicazione, a titolo informativo, ai Signori Consiglieri delle istanze e petizioni pervenutegli e già comunicate al Presidente della Giunta.

Il Consiglio prende atto.

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