Oggetto del Consiglio n. 145 del 10 novembre 1948 - Verbale

OGGETTO N. 145/48 - RICHIESTE DELLA SOCIETA' S.I.T.A.V., CONCESSIONARIA DELLA CASA DA GIOCO DI ST. VINCENT, PER REVISIONE QUOTE DI RIPARTO SUGLI INTROITI DEI GIOCHI E PER CONTRIBUTI DELL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE IN OPERE VARIE PER INCREMENTO DELL'ATTREZZATURA TURISTICA DI ST. VINCENT E PER MANIFESTAZIONI EXTRA CONTRATTUALI.

(Si fa menzione che, su invito del Presidente, interviene all'adunanza durante la discussione del presente oggetto, il Commissario della Regione presso la casa da gioco di St. Vincent, Col Francesco Gastaldi).

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L'Assessore alle Finanze, Ing. FRESIA, riferisce al Consiglio in merito alle richieste della Società S.I.T.A.V., concessionaria della Casa da Gioco di St. Vincent, tendente ad ottenere la revisione delle quote di riparto sugli introiti dei giochi nonché l'assunzione a carico dell'Amministrazione regionale di una quota parte delle spese varie sostenute e da sostenersi per l'incremento dell'attrezzatura turistica di St. Vincent e per manifestazioni extra contrattuali. Precisa che, a' sensi dell'art. 3 del Capitolato approvato il 17 maggio 1946 dal Consiglio regionale, la Società S.I.T.A.V., deve corrispondere attualmente all'Amministrazione regionale, quale spettanza, una quota delle entrate lorde annue del giuoco in base alle seguenti percentuali scalari progressive:

60% dell'incasso da L. 1 a L. 100.000.000; 65% dell'incasso da Lire 100.000.000 a Lire 300.000.000; 75% dell'incasso da Lire 300.000.000 a Lire 400.000.000.

Le eventuali perdite di cassa sono a totale carico della Società concessionaria.

Precisa ancora che, in base al capitolato, la Società S.I.T.A.V., deve inoltre provvedere a proprie spese, durante il periodo della gestione, a spettacoli vari, trattenimenti musicali, manifestazioni sportive e culturali, per un minimo di 150 giorni.

L'Assessore Ing. FRESIA rileva che le percentuali riportate nel contratto stipulato a suo tempo con la Società S.I.T.A.V. sono state stabilite in misura piuttosto elevata in relazione all'andamento di continua svalutazione della moneta ed aggiunge che le condizioni del contratto sono attualmente più favorevoli all'Amministrazione regionale che non alla Società S.I.T.A.V..

Fa presente che, a' sensi dell'art. 19 del Capitolato, la Società S.I.T.A.V. ha l'obbligo di gestire i giochi soltanto per la durata di 150 giorni ogni anno. Comunica che la Società S.I.T.A.V. ha ripetutamente fatto presente all'Amministrazione regionale che le attuali condizioni di contratto sono troppo onerose per la Società ed ha richiesto che siano modificate come segue le percentuali scalari di incasso spettanti alla Regione, ad evitare la chiusura della Casa da Gioco per un determinato periodo annuo:

72% sino alla somma di Lire 650.000.000 di incasso annuo.

52% oltre la somma di Lire 650.000.000 di incasso annuo.

La Società S.I.T.A.V., in considerazione del fatto che l'incremento degli introiti di gioco è direttamente proporzionale all'importo degli assegni cambiati alla clientela e che tale operazione comporta una media del 5% di perdita per insoluti, ha inoltre richiesto che la Regione contribuisca nelle perdite nella misura del 2% sul totale degli assegni accettati.

L'Assessore Ing. FRESIA comunica che, nel mese di giugno u. sc., l'Amministrazione regionale ha risposto alla Società S.I.T.A.V. proponendo di sostituire le quote attuali di riparto nella quota fissa del 72% sino alla somma di Lire 800.000.000 di proventi annui e nella quota fissa del 52% per i proventi eccedenti gli ottocento milioni annui. E' stata, inoltre, proposta alla Società la compartecipazione della Regione alle perdite derivanti dal cambio di assegni insoluti, in ragione del 2% sull'ammontare complessivo degli assegni accettati, e sino e non oltre ad una somma-limite massimo annuo.

Informa il Consiglio che, insieme con altri Assessori, si è recato a St. Vincent ed ha avuto un colloquio con i dirigenti della Società S.I.T.A.V. in merito alle varie richieste di modificazione delle condizioni di capitolato inoltrate dalla Società stessa. Informa ancora il Consiglio che la Società S.I.T.A.V. ha inoltre richiesto che l'Amministrazione regionale concorra in pari misura con la Società stessa nelle spese concernenti le iniziative e i lavori che la Società intende attuare per l'attrezzatura turistica di St. Vincent, nonché nelle spese per manifestazioni sportive e culturali non comprese negli obblighi di capitolato.

L'Assessore Ing. FRESIA osserva che l'Amministrazione regionale non ha alcun interesse diretto ad aderire alle richieste di compartecipazione nelle spese concernenti le varie e normali manifestazioni sportive e culturali già rese obbligatorie dal capitolato. Ritiene, inoltre, che le richieste del Comune concernenti i lavori e le opere varie da eseguirsi per l'incremento della stazione turistica di St. Vincent nonché per l'azienda comunale "Fons Salutis" debbano essere tenute distinte dalle richieste inoltrate dalla Società S.I.T.A.V. e riflettenti le modificazioni di capitolato.

L'Assessore Ing. FRESIA riferisce che il Col. Gastaldi, Commissario della Regione presso la Casa da Gioco di St. Vincent, interpellato in proposito ha fatto presente che la quota di Lire 800.000.000 fissata come base dall'Amministrazione regionale e sulla quale dovrebbe spettare alla Regione una percentuale del 72% è, almeno per ora, eccessiva e ne ha proposto la riduzione a Lire 700.000.000 annue. L'Assessore Ing. Fresia dichiara di concordare sulla proposta fatta dal Col. Gastaldi, e propone che per gli incassi annui oltre a tale limite di somma (700 milioni), sia stabilita la percentuale del 52% a favore dell'Amministrazione regionale; prendendo quindi in esame le varie richieste della Società S.I.T.A.V. propone che l'Amministrazione regionale contribuisca nella misura del 2% sul totale degli assegni accettati sino al 2% degli incassi netti e sino e non oltre alla somma-limite massimo di lire 20.000.000 all'anno, pari ad un miliardo di assegni cambiati.

Propone, inoltre, che l'Amministrazione regionale contribuisca nella misura del 5% degli incassi, al netto (cioè dedotti i tributi e le spese per I.G.E. e per eventuali diritti) per il finanziamento delle spese relative a manifestazioni di carattere nazionale, ritenute extra contratto, a condizione che la Società S.I.T.A.V., contribuisca alle spese stesse con eguali somme. Rileva, in proposito, che l'Amministrazione regionale ha interesse a che si svolgano le suddette manifestazioni in quanto aumentano in modo sensibile gli introiti della Casa da Gioco, sui quali compete alla Regione la percentuale.

Per quanto concerne il contributo richiesto per l'incremento turistico della stazione climatica di St. Vincent e dell'azienda comunale "Fons Salutis", l'Ing. Fresia propone che l'Amministrazione regionale provveda allo stanziamento dei fondi per la concessione di sussidi e per la compartecipazione in opere e lavori fino ad un importo annuo massimo del 5% degli introiti annui netti spettanti alla Regione.

Osserva che il nuovo contratto aggiuntivo, da stipularsi con la Società S.I.T.A.V., dovrebbe durare un solo anno, per esperimento, salvo rinnovazione, ed avere decorrenza dal 1° aprile 1948; rileva però che, dando tale decorrenza al contratto l'Amministrazione regionale dovrebbe contribuire sin dal 1° aprile 1948 nelle spese per manifestazioni di carattere nazionale, con un maggior onere quindi per la Regione. Propone, pertanto, che il nuovo contratto aggiuntivo da stipularsi con la Società S.I.T.A.V. abbia decorrenza dal giorno in cui sarà sottoscritto dalla Società S.I.T.A.V.. Osserva che, trascorso un anno dalla data di stipulazione del contratto, l'Amministrazione dovrebbe essere libera di non rinnovare il contratto qualora constatasse più convenienti e preferibili le condizioni stabilite nel contratto principale.

L'Assessore Ing. FRESIA richiama l'attenzione dei Signori Consiglieri sulle richieste e sulle proposte fatte dalla Società S.I.T.A.V. con nota in data 29/10/1948, prot. 4793, già distribuita in copia ai Signori Consiglieri, unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza consiliare dellì 8/11/1948, nota che è del tenore seguente:

"A seguito delle ns/ lettere precedenti, desideriamo aggiungere alcuni elementi atti a definire il ns/ punto di vista.

La crisi che si delinea per tutto quanto riguarda le spese voluttuarie ci mette nelle condizioni di dover esaminare nel miglior modo possibile e fin d'ora il problema della gestione del Casinò.

Il contratto è stato evidentemente redatto nello spirito che l'apertura della Casa da Gioco avesse solo carattere periodico, limitandosi alla stagione più conveniente. Tale criterio è confermato dalla formula dei pagamenti, per cui cessa ogni vantaggio per la Società appaltante non appena il periodo supera i 150 giorni previsti dal contratto. Effettivamente per poter ottenere un ritmo continuo di incassi, l'esperienza ha dimostrato che è indispensabile, accanto al Casinò, una perfetta organizzazione turistico-alberghiera, affiancata da manifestazioni artistiche, sportive e culturali, in maniera da tenere sempre desto l'interessamento dei turisti nella zona di St. Vincent.

Questa attrezzatura oggi non esiste.

E' inutile illudersi che il ritmo attuale possa essere mantenuto quando tutte le case da gioco d'Italia, come Venezia, San Remo e Campione - non paragonabili a St. Vincent per le loro attrezzature - denunciano un sensibile declino negli incassi.

Due punti di vista opposti si presentano oggi:

1) Attenersi allo spirito del contratto, contenere al minimo contrattuale le spese onerose relative alla propaganda ed alle manifestazioni e limitarsi ai 150 giorni del contratto.

2) Cercare di mettere St. Vincent alla pari degli altri centri, come San Remo e Venezia, ed investire un capitale considerevole nell'attrezzatura turistica, in maniera che si possa giustificare l'apertura continua della Casa da Gioco.

L'investimento di questo capitale non può essere fatto con soli mezzi della S.I.T.A.V. e deve essere in gran parte sostenuto dalla Valle, a meno che si concedano condizioni tali da non rendere troppo oneroso alla S.I.T.A.V. l'investimento di un notevole capitale nell'attrezzatura turistica. In proposito si ritiene opportuno richiamare la benevole attenzione dell'On.le Consiglio Valle sulla circostanza che a San Remo ed a Venezia le spese per manifestazioni in genere (turistiche e culturali) sono sostenute in parti uguali, fra la Società concessionaria del Casinò ed il Municipio interessato.

Il punto di vista prevalente nel ns/ Consiglio di Amministrazione è che convenga in questo momento di incertezza e di contrazioni di spese voluttuarie, non investire delle forti somme a St. Vincent e, attenendosi allo spirito del contratto, limitare l'apertura della Casa da Gioco alla stagione più propizia.

Se codesta Spett.le Amministrazione ritenesse, invece, di poter dare il suo appoggio finanziario, la S.I.T.A.V. sarebbe disposta a venire incontro alle condizioni delle ns/ lettere precedenti, purchè vi sia da parte di codesta Amministrazione la garanzia di uno stanziamento di fondo proporzionale alla attività che si vuole ottenere.

E' possibile che in sede di definizione dei riparti finanziari lo Stato chiederà che il gettito di St. Vincent sia destinato unicamente a spese di carattere straordinario. Nessuna spesa è più redditizia, agli effetti finanziari della Valle, di quanto investito per spese che direttamente rientrano ad incrementare le entrate della Regione. Sotto questo punto di vista la Valle d'Aosta avrebbe interesse di adottare sin d'ora un programma conforme a questo spirito.

Infine ci permettiamo di attirare l'attenzione di codesta Amministrazione sulla necessità di una sollecita decisione, che valga ad evitare il prolungarsi di una situazione di incertezza, che non è giovevole né per la S.I.T.A.V. né per la Valle.

Per maggiore chiarezza ci permettiamo riassumere, negli specchi allegati, gli elementi relativi a:

1) le basi concordate per la modifica al capitolato d'oneri di vigore;

2) le spese per l'incremento dell'attrezzatura turistica di St. Vincent, per le quali si attende il contributo della Valle;

3) le spese per le manifestazioni a carattere nazionale, che per importanza ed onere escono dai nostri normali programmi finanziari e dagli obblighi di capitolato. Anche per tali spese si attende il contributo dell'On.le Consiglio Valle.

Nella fiducia che la S.V. vorrà disporre perché tali problemi siano al più presto sottoposti all'esame dell'On.le Consiglio, ci permettiamo chiedere che un nostro rappresentante possa venire consultato in sede di deliberazione, per fornire i dati e le indicazioni indispensabili per la esatta valutazione dei problemi e la loro giusta soluzione da parte dell'On.le Consiglio stesso.

Con ossequio.

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Allegato n. 1 St. Vincent, lì 29 ottobre 1948.

Riassunto delle basi concretate nel corso di lunghe trattative con gli On.li rappresentanti della Valle, per l'esperimento di un anno di modifica al capitolato d'oneri in vigore.

Gli elementi sottoriportati sono comprensivi di quanto in oggetto ai fogli n. 4614/4 dell'8 giugno 1948 dell'On.le Presidente Valle e 4152 dell'11/6/1948 della S.I.T.A.V..

1°) Constatato che l'incremento degli introiti di gioco è direttamente proporzionale all'importo degli assegni cambiati alla clientela e che tale operazione comporta una media del 5% di insoluti, la Valle per aumentare la massa dei cambi darà un contributo del 2% sul totale degli assegni accettati e ciò fino al limite massimo di 20.000.000, pari ad un miliardo di assegni cambiati.

2°) Sulla base dell'incasso lordo del primo anno di esercizio (650 milioni circa) nel corrente anno la percentuale da corrispondere alla Valle risulterebbe dal 71,4%. La S.I.T.A.V. aumenterebbe tale percentuale al 72% purchè oltre detta cifra di 650 milioni, la percentuale dovuta alla Valle venisse stabilita nel 52%. Si creerebbe così per la S.I.T.A.V. un interesse a superare l'introito raggiunto nel primo anno, affrontando i necessari maggiori oneri e tenendo aperto anche durante la morta stagione. Attualmente la S.I.T.A.V. non ha interesse ad incrementare un gioco che dalla percentuale del 75% in su non presenta margine alcuno. A titolo di raffronto le percentuali a favore dei Comuni di Venezia e di San Remo e di Campione sono rispettivamente del 70%, del 68%, del 50%.

3°) Di conseguenza la S.I.T.A.V. si impegnerebbe a tenere aperto il Casinò per tutta la durata del presente accordo rinunciando alla facoltà di chiusura di cui all'art. 19 del capitolato d'oneri.

4°) La S.I.T.A.V. inoltre assumerebbe per il predetto periodo a completo proprio carico tutto l'onere dei biglietti e dei gettoni falsi che propriamente non rappresentano introiti di gioco.

5°) Come i Comuni di Venezia e S. Remo partecipano per il 50% degli utili e delle perdite delle manifestazioni organizzate dai rispettivi Casinò, anche la Valle interverrebbe in egual misura ed a egual titolo in quelle manifestazioni che per importanza ed onere escono dai normali programmi finanziari dalla S.I.T.A.V. e dagli obblighi di capitolato.

6°) Mentre i Casinò di Venezia e San Remo non contribuiscono affatto alla realizzazione di opere costruttive destinate all'incremento turistico, la S.I.T.A.V. è disposta per il sempre maggiore sviluppo turistico della Valle, a contribuire al massimo della propria quota, nelle spese destinate a migliorare l'attrezzatura turistica locale.

7°) La durata del presente accordo sperimentale sarà di mesi 12 con decorrenza dal giorno della sua approvazione da parte dell'On.le Consiglio Valle.

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Allegato n. 2 St. Vincent, lì 29 ottobre 1948

Riepilogo delle spese - come da giustificativi allegati - per l'attrezzatura turistica di St. Vincent, strettamente attinenti alla funzionalità del Casinò, per le quali si attende il contributo dell'On.le Consiglio Valle.

OPERA COSTO TOTALE CONTRIBUTO VALLE

1) Nuova linea elettrica da Châtillon a St. Vincent 3.000.000 2.000.000

2) Campo e impianti per tiro a volo, compreso

riattamento kursaal 10.000.000 7.000.000

3) Campi sportivi adiacenti Casinò (doppio campo

bocce - campo tennis regolamentare) 5.500.000 3.850.000

4) Autorimessa smontabile per 35 macchine 3.500.000 2.400.000

5) Progetto esecutivo nuovo Casinò 1.000.000 700.000

6) Lavoro riattamento "Fons Salutis" 1.500.000 1.000.000

7) Rifacimento Hôtel du Parc 55.000.000 10.000.000

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Allegato n. 3 St. Vincent, lì 29 ottobre 1948

Riepilogo delle spese per manifestazioni eccedenti gli impegni di capitolato, per cui si attende il contributo della Valle.

MANIFESTAZIONI DEFICIT CONTRIBUTO VALLE

Raduno Nazionale Motociclistico 2.500.000 1.250.000

Raduno Nazionale Automobilistico 2.000.000 1.000.000

°) Gara nazionale di tiro al piccione 6.000.000 3.000.000

N. 8 galà 9.600.000 3.200.000

°) Manifestazioni alta Moda 3.500.000 1.750.000

Premio letterario St. Vincent 3.000.000 1.500.000

Premio di pittura e scultura St. Vincent 4.000.000 2.000.000

Le manifestazioni segnalate con °) sono ancora in programma.

OMISSIS

Gara Aosta-Gran San Bernardo (premiazione- ricevimento-pubblicità-contributi) Lire 3.500.000.

Incontro pugilistico Lombardia-Piemonte Lire 900.000 - Torneo di bocce Lire 100.000 - Torneo di bridge Lire 450.000 - Ricevimento per n. 2 congressi medici (uno nazionale ed uno internazionale) Lire 2.000.000 - Galleria d'arte La Grolla e prima mostra pittori valdostani Lire 400.000 - Orchestre e spettacoli d'arte varia Lire 13.500.000.

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L'Assessore Ing. FRESIA propone di prendere in considerazione le seguenti opere che la Società S.I.T.A.V. intende eseguire per migliorare l'attrezzatura turistica di St. Vincent:

1°) Costruzione nuova linea elettrica da Châtillon a St.Vincent - Contributo richiesto Lire 2.000.000

2°) Campi ed impianti per tiro a volo, compreso riattamento del Kursaal - Contributo richiesto Lire 7.000.000.

3°) Campi sportivi adiacenti al Casinò.

4°) Autorimessa smontabile per 35 macchine.

5°) Progetto esecutivo nuovo Casinò.

6°) Lavori di riattamento della "Fons Salutis"-

L'Assessore Ing. Fresia rileva che l'Amministrazione regionale potrebbe concorrere nella spesa per la esecuzione della nuova linea elettrica da Châtillon a St. Vincent, nella misura del 50% della spesa; nella spesa di costruzione di campi e di impianti per tiro a volo, per i campi sportivi e nella spesa per il progetto esecutivo del nuovo fabbricato da adibirsi a Casa da Gioco, per la quale ultima spesa la Giunta è favorevole a contribuire nella misura del 70%.

L'Assessore Ing. Fresia fa presente che i campi di tiro a volo ed i campi sportivi dovrebbero passare di proprietà del Comune di St. Vincent, a condizione però che lo stesso ne conceda gratuitamente l'uso alla Casa da Gioco.

L'Assessore Ing. Fresia comunica che la Società S.I.T.A.V. ha inoltre richiesto ed insistito, che l'Amministrazione regionale concorra nelle spese già sostenute per lo svolgimento delle seguenti manifestazioni culturali:

1) Raduno nazionale motociclistico; 2) Raduno nazionale automobilistico; 3) gara nazionale di tiro al piccione; 4) n. 8 galà vari; 5) manifestazioni di alta moda; 6) premi di St. Vincent (letteratura, pittura, scultura).

Ritiene, a tale riguardo, che l'Amministrazione regionale potrebbe concorrere nelle spese per lo svolgimento delle suddette manifestazioni contribuendo con una certa somma "una tantum"; osserva che per addivenire alle modifiche del contratto e al concorso in spese, occorrerebbe stabilire che la Società S.I.T.A.V. si impegni a fare funzionare la Casa da Gioco per tutto l'anno e che accetti di modificare alcuni articoli del vigente capitolato d'oneri per tutta la durata della concessione decennale, secondo i suggerimenti fatti del Commissario della Regione, Col. Gastaldi, con lettera del 4 novembre 1948, di cui dà lettura. Segue discussione sulle varie proposte di modifica alle clausole del capitolato, proposte di cui l'Assessore Ing. Fresia dà lettura, per l'esame e l'approvazione da parte del Consiglio.

Su richiesta dell'Assessore Geom. BIONAZ, tendente a conoscere se le modifiche che si intendono apportare al capitolato abbiano carattere definitivo o soltanto provvisorio, l'Assessore Ing. Fresia precisa che è intenzione sua di proporre come definitive tali proposte di modifica.

L'Assessore Geom. BIONAZ rileva la necessità che tale circostanza sia ben specificata ad evitare che la Società S.I.T.A.V. possa in avvenire richiedere nuovamente l'applicazione del vecchio capitolato, mentre invece, ad esempio, la modifica in via definitiva dell'art. 19 è molto importante e conveniente.

Il Presidente, Avv. CAVERI, prende atto che, in sostanza, i nuovi principi sulla base dei quali la Giunta dovrebbe trattare con la Società S.I.T.A.V. sono i seguenti:

1°) la misura scalare verrebbe sostituita dalla percentuale fissa del 72% degli incassi a favore della Valle e fino alla somma di Lire 700 milioni di incassi e dalla percentuale fissa del 52% oltre la somma di Lire 700 milioni;

2°) compartecipazione dell'Amministrazione regionale alle perdite derivanti dal cambio di assegni insoluti, in ragione del 2% sull'ammontare complessivo degli assegni accettati e sino e non oltre al limite massimo della somma annua di Lire 20 milioni.

Il Presidente, Avv. CAVERI, suggerisce, in proposito, la necessità di istituire un registro nel quale siano registrati gli assegni accettati, che dovrebbero altresì essere muniti del visto del Commissario dell'Amministrazione regionale, Col. Gastaldi.

L'Assessore Ing. FRESIA comunica che è risultato, dall'esame di un estratto conto presentato dalla Società S.I.T.A.V., che nel periodo dal mese di aprile a tutt'oggi sono stati incassati assegni per l'ammontare di 700 milioni di Lire e ritiene pertanto conveniente che l'Amministrazione regionale concorra nel rischio per gli assegni falsi ed insoluti fino ad un massimo del 2% degli introiti dei giuochi e limitatamente ad un rischio od onere massimo annuo di Lire 20 milioni. Aggiunge che, con ogni probabilità, prima della fine dell'anno la Società S.I.T.A.V. incasserà assegni per oltre un miliardo di Lire. Rileva che, secondo quanto riferito dal Commissario Col. Gastaldi, è prevedibile che gli incassi annui effettivi dei proventi della Casa da Gioco ammontino a circa 700 milioni e che pertanto scopo ed interesse dell'Amministrazione regionale è di far sì che gli incassi oltrepassino tale somma. Aggiunge ancora che, fissando nella misura del 52% la percentuale fissa dei proventi spettante all'Amministrazione regionale oltre la somma di Lire 700 milioni sarà interesse della Società di incrementare i giuochi in modo da trarre maggiori proventi e maggiori guadagni.

L'Assessore Ing. FRESIA, richiamandosi a quanto già esposto in precedenza in merito ai contributi richiesti dalla Società S.I.T.A.V. per l'incremento turistico della Stazione climatica di St. Vincent e della azienda comunale "Fons Salutis", propone che i lavori siano fatti eseguire direttamente dall'Amministrazione regionale ed a tal uopo ritiene necessario che il Consiglio regionale stanzi i fondi occorrenti per la compartecipazione in opere e lavori fino ad un importo annuo massimo del 5% degli introiti annui netti spettanti alla Regione.

Il Presidente, Avv. CAVERI, riferisce, in proposito, che la Giunta predisporrà il programma dei lavori da eseguirsi per l'incremento turistico della stazione climatica di St. Vincent e lo inoltrerà al Consiglio per i provvedimenti di sua competenza. Invita il Consiglio a fissare la decorrenza e la durata delle nuove condizioni da concretarsi e da stipularsi con la Società S.I.T.A.V. -

L'Assessore Ing. FRESIA rileva che il nuovo contratto dovrebbe durare un anno, per esperimento, salvo rinnovazione, ed aver decorrenza dal giorno in cui sarà sottoscritto il contratto con la Società S.I.T.A.V..

Il Segretario Dr. BRERO prospetta l'opportunità che per ragioni amministrative e contabili, il nuovo contratto abbia decorrenza o dal 1° aprile 1948, data di inizio dell'annualità di gestione in corso o dal 1° aprile 1949.

L'Assessore Ing. FRESIA propone che il contratto abbia decorrenza dal giorno in cui sarà sottoscritto dalla Società S.I.T.A.V..

Il Presidente, Avv. CAVERI, concorda con l'Assessore Ing. Fresia, rilevando però la necessità che sia stabilita la clausola con la quale la Società S.I.T.A.V. rinunci al suo diritto di chiudere la Casa da Gioco, stabilito nel primo contratto e si impegni a tener aperta la Casa da Gioco e a far funzionare i giochi per l'intero anno, nonché ad istituire e ad organizzare a proprie spese un corso allievi croupiers valdostani, da svolgersi in Aosta.

L'Assessore Ing. FRESIA propone che il Consiglio deliberi, nell'adunanza odierna, sulle richieste della Società S.I.T.A.V. tendenti ad ottenere il concorso dell'Amministrazione regionale nelle spese per le manifestazioni a carattere nazionale, nelle spese per manifestazioni sportive e culturali non comprese negli obblighi di capitolato e nelle spese concernenti i lavori per l'incremento dell'attrezzatura turistica della stazione climatica di St. Vincent. Propone che l'Amministrazione regionale contribuisca nella misura del 5% degli introiti netti della Casa da Gioco per l'attrezzatura turistica della stazione climatica di St. Vincent e nella misura di Lire 9.500.000 (pari al 3% degli introiti netti) nelle altre spese, a condizione però che la Società S.I.T.A.V. concorra da parte sua nelle spese in eguale misura.

Il Presidente, Avv. CAVERI, concorda sulle proposte dell'Assessore Ing. Fresia, rilevando però l'opportunità che sia inserita una clausola con la quale si stabilisca che, in caso di cessazione del funzionamento della Casa da Gioco di St. Vincent, od anche in seguito in ogni caso, le opere costruite passino di proprietà del Comune di St. Vincent.

Rileva ancora la necessità che sia stabilita un'altra clausola con la quale si riservi la facoltà per l'Amministrazione regionale di ottenere e di imporre alla Società l'immediato allontanamento di impiegati aventi pendenze penali, che non godano dei diritti civili e politici o che si trovino in una delle condizioni previste dalla legge come causa di incapacità o di incompatibilità all'assunzione ai pubblichi impieghi. Rileva ancora la necessità dell'inclusione di altra clausola con la quale la Società si impegni a non finanziare in alcun modo, direttamente o indirettamente, giornali, associazioni, movimenti politici locali o partiti o sezioni locali di partiti. Aggiunge che non si può contestare l'inammissibilità del principio che la Società S.I.T.A.V. possa intervenire nella vita politica della Valle d'Aosta. Rileva ancora l'opportunità che sia stabilito il principio che la Società S.I.T.A.V. si impegni ad assumere, di preferenza, personale valdostano.

Il Consigliere Geom. VESAN propone che il Consiglio dia mandato alla Giunta di trattare e di concretare gli accordi con la Società S.I.T.A.V. sulla base dei principi sopra esposti.

Il Presidente, Avv. CAVERI, conclude la discussione riepilogando le varie condizioni sulla base delle quali la Giunta potrebbe essere autorizzata a trattare con la Società S.I.T.A.V.. Invita quindi il Consiglio a deliberare in merito alle proposte da sottoporre all'esame ed alla accettazione della prefata Società, in modo che la Giunta, dopo aver trattato con la Società S.I.T.A.V. possa proporre al Consiglio le clausole per il contratto aggiuntivo.

IL CONSIGLIO

Ritenuta l'opportunità di aderire alla richiesta della Società S.I.T.A.V. per la revisione delle quote di riparto sugli introiti dei giochi e per la partecipazione della Regione in spese varie per la esecuzione di lavori e di opere tendenti a favorire l'incremento dell'attrezzatura turistica di St. Vincent nonché in spese per manifestazioni extra contrattuali, tendenti ad aumentare il gettito dei giochi ed a sviluppare la propaganda turistica;

ad unanimità di voti;

Delibera

1°) di approvare, in linea di massima, le seguenti proposte per la modifica delle vigenti norme contrattuali di concessione della Casa da Gioco di St. Vincent e di dare mandato alla Giunta di sottoporre le proposte stesse all'esame ed all'accettazione della Società S.I.T.A.V., di St. Vincent, e di proporre al Consiglio una bozza di contratto aggiuntivo:

""a) La quota di riparto spettante alla Regione sul provento annuo dei giochi dovrebbe essere fissata nella misura del 72% fino alla concorrenza di 700 milioni di introiti, per gli introiti annui eccedenti i 700 milioni la quota spettante alla Regione dovrebbe essere ridotta nella misura del 52%.

b) La Regione concorrerebbe nel rischio per gli assegni falsi o insoluti, a presentazione periodica di documentati conti, in proporzione alla quota di riparto di cui al numero precedente, fno ad un massimo del 2% dei giochi e limitatamente ad un rischio od onere massimo annuo di Lire 20 milioni. Resta inteso che gli assegni non potranno essere accettati dalla Società se non muniti del visto del Commissario di questa Amministrazione, Col. Gastaldi, il quale ne terrà nota in apposito registro.

c) La Regione contribuirà nelle spese per manifestazioni culturali, artistiche, letterarie e sportive di importanza regionale, che non rientrino negli obblighi contrattuali della Società, nella misura del 50% delle spese sostenute, sino ad un importo massimo del 5% degli introiti annui netti del gioco spettanti alla Regione. Le manifestazioni ed i relativi programmi e preventivi di spesa dovranno essere approvati dall'Amministrazione regionale, la quale provvederà al rimborso del 50% della spesa complessiva, o delle quote a suo carico, a presentazione di documentati rendiconti di spesa vistati dal Commissario Col. Gastaldi.

Le proposte succitate potrebbero formare oggetto di una convenzione aggiuntiva e modificativa al vigente contratto, a titolo di esperimento per un periodo di un anno, a partire dal prossimo anno di esercizio della Casa da Gioco (primo aprile 1949) e a condizione espressa che la Società accetti le seguenti proposte di modifica ai vari articoli di capitolato per tutta la durata dalla concessione decennale.

Art. 10 - Al secondo capoverso sostituire il seguente: "Il Consiglio si riserva il diritto di esercitare con personale proprio e con intervento saltuario o continuativo qualsiasi forma di controllo sull'andamento della gestione dei giochi e sul modo con cui viene condotto il Casinò nelle sue molteplici attività (giochi - servizi - ingressi - taverna)".

Art. 12 - Aggiungere il seguente secondo comma: "La Società si impegna a non finanziare in alcun modo, direttamente od indirettamente, né giornali né associazioni o partiti o movimenti politici locali, né sezioni locali dei partiti vari".

Art. 14 - L'attuale primo periodo dovrebbe essere sostituito dal seguente: "Il personale addetto alla Casa da Gioco sarà, di regola, di nazionalità italiana ed, a parità di condizioni e di requisiti, dovrà essere assunto sempre tra elementi valdostani, salvo per quanto concerne il personale tecnico e di speciale fiducia per il quale si dovranno tuttavia segnalare in tempo (cioè prima dell'assunzione) le generalità ed i motivi che inducono alla scelta".

Per quanto riguarda il personale di gioco delle categorie meno elevate (Croupiers e Changeurs) la Società si impegna a dare la precedenza, in ogni futura assunzione, agli elementi che saranno riconosciuti idonei negli esami del primo corso allievi croupiers valdostani. La scelta avverrà in base alla graduatoria finale. Inoltre la Società organizzerà a proprie spese, nei prossimi mesi, un secondo corso allievi croupiers valdostani, da svolgersi in Aosta.

Art. 14 - Aggiungere la seguente disposizione: La Società si impegna a non assumere ed eventualmente a licenziare il personale che non goda dei diritti civili e politici, che si trovi in una delle condizioni previste dalla legge come cause di incapacità o di incompatibilità dell'assunzione ai pubblici impieghi ovvero che abbia riportato condanne per cause che comportino incompatibilità o decadenza agli effetti del pubblico impiego.

Art. 19 - Sostituire con il seguente nuovo testo: "La Società concessionaria si impegna a tenere aperta la Casa da Gioco e a fare funzionare i giochi per l'intero anno, salvo casi eccezionali di forza maggiore da comprovarsi di volta in volta".

Per quanto riguarda l'incremento dell'attrezzatura turistica e della stazione termale di St. Vincent questa Amministrazione regionale provvederà allo stanziamento di fondi per la concessione di sussidi e per la compartecipazione in opere e lavori vari fino ad un importo annuo massimo del 5% degli introiti annui netti spettanti alla Regione. I lavori saranno concordati fra questa Amministrazione ed il Comune di St. Vincent e saranno, preferibilmente, eseguiti a cura di questa Amministrazione, con destinazione delle opere in proprietà al Comune di St. Vincent".

2°) di delegare alla Giunta l'esame delle richieste della Società S.I.T.A.V. tendenti ad ottenere il concorso della Regione nelle spese già sostenute dalla Società per manifestazioni e per lavori extra contrattuali con incarico alla Giunta di proporre al Consiglio la concessione alla Società S.I.T.A.V. di un contributo forfetario.

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Si fa menzione che il Col. Gastaldi Francesco, Commissario della Regione presso la Casa da Gioco di St. Vincent, lascia l'aula dell'adunanza.

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